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Costa d'Avorio
Abidjan
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Costa d'Avorio - Localizzazione
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Costa d'Avorio - Stemma
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Costa d'Avorio - Bandiera
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Costa d'Avorio (Côte d'Ivoire) è una nazione dell'Africa occidentale che si affaccia sul golfo di Guinea e confina con il Ghana ad est, il Burkina Faso e il Mali a nord e la Guinea e la Liberia ad ovest.

Da sapere

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Sebbene il nome italiano del Paese sia "Costa d'Avorio" secondo la legge nazionale, il nome del Paese non può essere tradotto dal francese Côte d'Ivoire (e non Côte-d'Ivoire come avrebbe dovuto esserlo in tipografia corretta francese). Malgrado ciò, il nome continua ad essere tradotto nelle varie lingue. Però la Côte d'Ivoire fa applicare con tenacia questa sua volontà in ambito ONU, dove il nome non è mai tradotto, neanche in inglese.

Dal 1983 la capitale ufficiale è Yamoussoukro; sebbene Abidjan continui ad essere il centro amministrativo.

Cenni geografici

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La Costa d'Avorio può essere generalmente descritta come un grande altopiano che si eleva gradualmente dal livello del mare, nel sud del Paese, fino a raggiungere quasi 500 m d'altezza nelle regioni settentrionali.

La regione sud-est è caratterizzata da lagune costiere. La regione meridionale, è coperto da una densa foresta tropicale umida. Il centro del Paese si snoda da est a ovest come una zona di transizione tra le foreste costiere e la savana dell'interno. Il Nord è un territorio prevalentemente pianeggiante caratterizzato da pianure ondulate, con basse montagne a nordovest. La massima elevazione raggiunta in Costa d'Avorio è il monte Nimba a 1.752 m sul livello del mare.

I principali fiumi sono il Bandama che è il più lungo del Paese, il fiume Cavally che costituisce parte della frontiera con la Liberia, il fiume Sassandra che sfocia nell'oceano prossimo alla città omonima. Ad est si trova il fiume Komoé che attraversa il Paese da nord a sud. Un breve tratto del confine con il Ghana è delimitato infine dal corso del Volta Nero. Il Lago Kossou è il più vasto lago della Costa d'Avorio e si trova nelle regioni centrali.

Quando andare

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Per scegliere quando visitare il Paese è opportuno tenere presente che il clima della Costa d'Avorio è generalmente caldo e umido. Varia dal clima equatoriale nelle coste del sud, a tropicali nel centro del Paese, per essere semi-arido nell'estremo nord. Ci sono tre stagioni: caldo-secco (da novembre a marzo), afoso e secco (da marzo a maggio), e caldo-umido (da giugno a ottobre). La temperature media si attesta tra i 25 e i 30 °C con variazioni dai 10 ai 40 °C.

Cenni storici

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Le prime testimonianze storiche risalgono all'arrivo delle imbarcazioni europee, in particolare portoghesi, le quali comunque, non avendo trovato degli approdi ideali, hanno coinvolto solo marginalmente nella tratta degli schiavi. Nel 1600 l'unico mercato fiorente fu quello dell'avorio che si fermò solo poco prima di estinguere gli elefanti della zona. Furono i francesi i primi a stipulare contratti commerciali per lo sfruttamento delle terre e nel 1893 divenne una sua colonia. Nel dicembre 1958, dopo un referendum, la Costa d'Avorio proclamò l'indipendenza, la quale fu accettata e ufficializzata dalla Francia il 7 agosto 1960. Il primo presidente fu Felix Houphouet-Boigny che adottò da subito una politica conciliante con la Francia, i primi 20 anni caratterizzati da una forte crescita economica, grazie alla scelta di promuovere l'agricoltura piuttosto che l'industria, facendo della Costa d'Avorio il primo stato al mondo nella produzione del cacao, e il primo in Africa nella produzione di caffè, ananas e olio di palma. Dopo il Sudafrica, la Costa d'Avorio rappresentava il miracolo economico africano, anche se il presidente Houphouet-Boigny governava in maniera dispotica il Paese, abolendo la libertà di stampa e riconoscendo un solo partito politico. La recessione dei primi anni '80 colpì anche la Costa d'Avorio, con ripercussioni anche nel settore agricolo. Alla morte di Houphouet-Boigny gli successe il governo impopolare e discriminatorio di Henri Konan Bédié che durò fino al 1999, quando fu rovesciato da un colpo di stato del generale Robert Guéï. Le elezioni del 2000 videro la vittoria di Laurent Gbagbo, ma la situazione restò comunque tesa ed incontrollabile, Guéï fu assassinato, continui scontri soprattutto al nord del Paese fecero sì che la situazione precipitasse: nel novembre del 2004 il presidente Gbagbo interruppe il cessate il fuoco e bombardò le roccaforti dei ribelli, compresa la città di Bouaké, poi attaccò una base militare francese. I francesi come ritorsione distrussero l'aeronautica militare ivoriana, e pochi giorni dopo il governo di Abidjan fece marcia indietro su quanto accaduto, dichiarandosi estranea. Nel 2010 Gbagbo perse le elezioni e fu battuto dal suo sfidante Alassane Ouattara. Però Laurent Gbagbo si rifiutò di lasciare la presidenza accusando il rivale di brogli, la situazione stava di nuovo precipitando, quando Gabgo fu arrestato e consegnato alla corte penale internazionale, dove è tuttora detenuto. L'11 aprile 2011, Alassane Ouattara fu proclamato nuovo presidente della Costa d'Avorio.

Lingue parlate

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Oltre alla lingua ufficiale, sono parlati circa 60 dialetti locali tra cui il dioula è il dialetto commerciale (creolo) più utilizzato nelle transazioni quotidiane. L'inglese non è parlato al di fuori dei principali hotel internazionali, quindi una conoscenza di base del francese è essenziale per spostarsi.

Cultura e tradizioni

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La Costa d'Avorio riunisce una sessantina di etnie (malinké, senoufo, lobi, dan, krou, baoulé, akan...) ed ognuna di esse possiede ricche usanze e molteplici riti iniziatici. Sul piano artistico, queste etnie, in particolare i dan e i baoulé, hanno prodotto maschere e statue di rara bellezza, che oggi figurano tra le opere più quotate sul mercato artistico africano. A parte i malinké e i dioula, convertiti all'islamismo, la maggior parte delle etnie sono animiste, ossia venerano un dio unico presente in modo diffuso nell'insieme dell'universo. Anche i culti si basano su una serie di intermediari di natura concreta, come geni, antenati, dei secondari, al fine di captare le influenze benefiche e di tenere lontane le potenze maligne. Bisogna assistere alle cerimonie iniziatiche e alle feste rituali, costellate di danze al suono di tam tam, flauti e zucche utilizzate come strumenti, come per esempio i riti di Poro, dell'etnia sénoufo, o la danza dei trampolieri, nel paese di Yacouba. Le feste tradizionali possono essere legate ai raccolti (festa dell'ignam), all'iniziazione a una nuova fascia d'età, a occasioni come funerali, ecc. Ogni etnia possiede le sue tradizioni, e per questo le feste hanno un calendario molto variabile. Per quanto riguarda i costumi, i villaggi della savana presentano un'organizzazione sociale molto rigida. Ogni individuo ha il suo posto all'interno di una serie di legami familiari e dello spirito di clan. All'interno di queste gruppi, la solidarietà tra i membri, la sottomissione al capo e il rispetto dei tabù sono regole assolute. Per tale motivo un visitatore non può entrare in un villaggio, e ancor meno in una casa, senza essere stato invitato dal capo villaggio, con il quale avrà preso contatto in precedenza, attraverso la mediazione di una guida.

Da un punto di vista religioso i cristiani sono dominanti nel sud del Paese mentre i musulmani sono più diffusi nel nord.

Letture suggerite

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  • (FR) Allou, Kouamé René; Les Akan: peuples et civilisations (Gli Akan: persone e civiltà), Parigi 2015 (Harmattan), ISBN 9782343049878
  • (DE) Fofana, Youssouf; Côte d'Ivoire: eine Auswahlbibliographie (1990 - 1999) (Costa d'Avorio: una bibliografia selezionata), Amburgo 1999, ISBN 392285284X
  • (DE) Höttler, Lutz; Côte d'Ivore: geteiltes Land (Costa d'Avorio: Paese diviso), Bad Honnef 2007, ISBN 9783895022418 (Guerra civile 1999-2003)
  • (DE) Schlosser, Katesa; Marktleben auf der Elfenbeinküste: Reisebilder aus dem Jahr 1963 von den Märkten in Abidjan/Treichville und in Bouaké (Vita di mercato in Costa d'Avorio: foto di viaggio dell'anno 1963 dai mercati di Abidjan/Treichville e Bouaké), Kiel 2003 (Museo di Etnologia), ISBN 392879437X


Territori e mete turistiche

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Mappa divisa per regioni
Mappa divisa per regioni
      Lagune costiere Zona costiera lagunare che si estende intorno a Abidjan, la capitale economica del Paese non che la più grande città.
      Savana settentrionale Area prevalentemente musulmana gestita negli ultimi anni dai ribelli "Forze Nuove". In questa regione si trova il Parco nazionale del Comoé, uno dei Patrimoni mondiali dell'umanità in Costa d'Avorio, e Bouaké, la seconda più grande città.
      Foreste sudoccidentali La zona delle umide foreste tropicali è abitata dal popolo Kru al confine con la Liberia.
      Piantagioni orientali Area parzialmente coltivata posizionata tra Lac de Kossou e il confine col Ghana. Qui si trova anche l'attuale capitale Yamoussoukro.

Centri urbani

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  • 6.816111-5.2741671 Yamoussoukro Capitale politica e città quantomeno singolare, creata da un villaggio di poche centinaia di abitanti nel 1893 per volere del presidente Félix Houphouet-Boigny, è caratterizzata da lunghi viali a sei corsie straordinariamente illuminati, con edifici che rappresentano delle meraviglie architettoniche: su tutti la basilica Notre Dame de la Paix, che imita, per dimensioni, San Pietro a Roma.
  • 5.336389-4.0266672 Abidjan Centro amministrativo sulla costa, da molti turisti viene decantato lo "skyline" della città, ciò dimostra sicuramente la grande quantità di edifici moderni e innovativi, tra questi ricordiamo "La Pyramide" progettata dall'architetto italiano Rinaldo Oliveri e la moderna cattedrale di San Paolo, anch'essa progettata dall'italiano Aldo Spirito. Infine non perdete di visitare il suggestivo e surreale, per la grande quantità di capi presenti, mercato delle pecore.
  • 5.466667-3.23 Aboisso Aboisso su Wikipedia Importante meta intermedia che si trova nelle rotte commerciali che collegano Abidjan al Ghana.
  • 7.68333-5.033064 Bouaké La seconda città più grande, da visitare c'è la cattedrale e il mercato piuttosto animato.
  • 5.325556-4.3766675 Dabou Dabou su Wikipedia
  • 9.457778-5.6294446 Korhogo Questa città nel nord del Paese è considerata la capitale dell'etnia Senoufo: nel 2002 è stata conquistata dai ribelli e successivamente sono state scoperte fosse comuni nella città. Famosi sono i tessuti dipinti detti appunto "Korhogo", l'artigianato e il commercio di anacardi.
  • 5.2-3.7333337 Grand-Bassam Affascinante città costiera risalente al periodo coloniale con un incantevole centro storico, meta per chi vuole distrarsi durante il weekend dalla caotica Abidjan e godere delle lunghe spiagge bianche poco affollate rispetto a quelle di Abidjan.
  • 7.4125-7.5536118 Man È una piacevole cittadina posta tra le montagne, durante la guerra è stata seriamente danneggiata anche se adesso si sta riprendendo: nella zona intorno a Man è possibile effettuare un piacevole trekking e salire sul monte Tonkui, alto 1.223 m, opure scalare il "Dent de Man", uno spigolo di roccia alto 881 m.
  • 4.733333-6.6333339 San-Pédro La seconda città portuale del Paese e avamposto di frontiera con la Liberia. Nel tratto di costa che arriva fino a Sassandra, ci sono belle spiagge, caratterizzate da grandi onde oceaniche, luogo ideale per chi ama fare surf.

Altre destinazioni

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Sono tre i parchi nazionali presenti nella lista dei Patrimoni mondiali dell'umanità in Costa d'Avorio:

  • 5.75-7.121 Parco nazionale di Taï È ancora la più vasta estensione di foresta pluviale vergine nell'Africa occidentale, tuttavia è un area fortemente minacciata dal taglio illegale del legname e dal bracconaggio: tanto da mettere in serio pericolo l'attrattiva principale del parco, ovvero gli scimpanzé che utilizzano strumenti, infatti riescono a spaccare le noci con una pietra che deve avere la forma perfetta per il taglio.
  • 9.163611-3.77252 Parco nazionale del Comoé Questo parco ha subito gravi danni in seguito al conflitto che ha dilaniato il Paese, inoltre è seriamente minacciato dal bracconaggio e dall'avanzata delle aree destinate al pascolo.
  • 7.603-8.3913 Riserva naturale integrale del Monte Nimba Parco transfrontaliero con la Guinea e al confine con la Liberia.


Come arrivare

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Una mappa che mostra i requisiti per il visto della Costa d'Avorio, con i Paesi in verde che hanno accesso senza visto

Requisiti d'ingresso

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Passaporto, visto, vaccinazione per la febbre gialla. Per l'ottenimento del VISA è obbligatorio presentarsi (per rilevazione delle impronte digitali e foto) personalmente presso l'ambasciata a Roma o il consolato onorario di vostra competenza tra quelli di Firenze, Milano, Napoli, Palermo, Savona, Torino o Padova, attestazione di vaccinazione da febbre gialla (richiedere ASL di appartenenza per maggiori informazioni, vaccinazione a pagamento), lettera d'invito (per visto di affari), prenotazione e pagamento alberghiera, biglietto A/R, 2 fototessere, compilazione di un modulo e auto-dichiarazione del proprio casellario giudiziario. Il costo del VISA è di 73 euro (ottobre 2022). Da effettuare on line su snedai.com (sito in francese e inglese).

La vaccinazione per la febbre gialla è obbligatoria per i tutti i viaggiatori, indipendentemente dalla provenienza. L'ambasciata italiana si trova ad Abidjan.

In aereo

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Aeroporto internazionale Felix-Houphouet Boigny di Abidjan

L'aeroporto internazionale di Abidjan-Félix Houphouët Boigny (IATA:ABJ) ha collegamenti giornalieri con Parigi tramite Air France e con Bruxelles tramite Brussels airlines. Ci sono anche voli regolari presso altre capitali dell'Africa occidentale. L'aeroporto è una struttura moderna e una maggiore sicurezza ha scosso la sua vecchia reputazione di luogo in cui i viaggiatori possono essere derubati.

In auto

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Mappa ferroviaria

È sconsigliato tentare di entrare in Costa d'Avorio dalla Guinea, Liberia, Mali o Burkina Faso. Il confine con il Ghana è abbastanza sicuro. Entrando a Elubo, si potrà facilmente prendere un taxi condiviso per Aboisso e poi un autobus per Abidjan. Ci sono una decina di posti di blocco militari tra il confine e Abidjan, quindi tenere i propri documenti pronti. Senza la documentazione adeguata delle proprie vaccinazioni al confine, si sarà costretti a pagare una piccola multa e si sarà sottoposti ad un'iniezione in una clinica in loco.

In nave

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In che misura abbia senso navigare nel Golfo di Guinea dovrebbe essere esaminato attentamente. Nell'aprile 2018 è stato segnalato un aumento degli attacchi dei pirati, in particolare al largo della Nigeria.

Abidjan è l'unico porto doganale, nella zona del porto mercantile. L'ormeggio è presso il circolo velico Cercle de la Voile d'Abidjan il cui ufficio è aperto in orario 9:00-17:00. Non aspettarsi servizi specializzati. Va notato che la laguna è profonda solo 1,20 metri in alcuni punti.

In treno

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Il tragitto tra Abidjan e Ougadougou (in Burkina Faso) operato da Sitarail due volte la settimana, passa attraverso il territorio ribelle, pertanto non dovrebbe essere affrontato da viaggiatori stranieri. Il tempo di percorrenza per l'intero viaggio (1260 km) è di 36 ore, ma i ritardi sono la norma. Il treno non dispone di cuccette o vagoni letto, quindi è un viaggio piuttosto scomodo.

In autobus

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Ci sono autobus giornalieri che collegano Abidjan ad Accra. Il servizio è offerto da STC (Ghana) e dalla sula equivalente ivoriana.

Come spostarsi

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Traghetto ad Abidjan
Gbaka, minivan di Abidjan

In auto

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I viaggi interurbani in Costa d'Avorio sono generalmente più comodi rispetto ai viaggi nei vicini Paesi dell'Africa occidentale. Le strade sono generalmente in buone condizioni e il servizio di autobus è relativamente moderno. Lo svantaggio sono i posti di blocco militari molto frequenti che aggiungono ore a un viaggio. Sebbene le soste siano una seccatura, i soldati ivoriani tendono ad essere piuttosto professionali e non infastidiscono i viaggiatori occidentali non francesi. I soldati in Ghana, ad esempio, sono molto più propensi a chiedere una tangente che in Costa d'Avorio. La maggior parte dei governi occidentali raccomanda ai propri cittadini di stare alla larga dalla Costa d'Avorio. Questo dovrebbe essere preso particolarmente sul serio dalle persone che non viaggiano con passaporti francesi. L'atteggiamento di un soldato ivoriano nei tuoi confronti cambierà molto rapidamente quando e se spieghi che non sei francese.

Viaggiare ad Abidjan è più facile quando si ha il proprio veicolo. Le strade sono molto buone e le regole del traffico sono rispettate, tranne alcuni tassisti che sterzano ovunque sulla strada. Corsie e semafori sono seguiti con rigore.

La A3 è l'unica strada simile ad un'autostrada e collega Yamoussoukro ad Abidjan (236 km) in poco meno di tre ore. Anche altre strade principali sono asfaltate e in discrete condizioni per gli standard africani.

I taxi sono un ottimo e facile modo per spostarsi ad Abidjan. Cercare un'auto di colore arancione e fermarla. Le tariffe sono molto economiche: 2/4 USD a seconda della durata del viaggio. Contrattare sempre prima di salire sul taxi. Nel complesso, tuttavia, hanno un prezzo ragionevole, a differenza di Accra.


Cosa vedere

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Per approfondire, vedi: Patrimoni mondiali dell'umanità in Costa d'Avorio.

Belle spiagge, villaggi turistici, foreste pluviali e riserve naturali sono le principali attrazioni della Costa d'Avorio.

  • Parco nazionale di Taï ha la più grande foresta pluviale tropicale dell'Africa occidentale.
  • Parco nazionale di Comoé è il parco nazionale più grande e famoso della Costa d'Avorio. Ha un sacco di fauna selvatica tra cui uccelli, elefanti, giraffe, leoni, scimmie e antilopi.


Cosa fare

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È presente una vivace vita notturna in alcuni distretti di Abidjan.

Valuta e acquisti

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UEMOA - Mappa Paesi aderenti
Franco CFA - Mappa Paesi aderenti
La valuta nazionale è il Franco CFA (XOF). Questa stessa moneta è usata da tutti gli stati appartenenti all'Unione Economica e Monetaria Ovest-Africana (Union économique et monétaire ouest-africaine - UEMOA).
L'Unione Economica e Monetaria Ovest-Africana, alla quale appartengono i seguenti stati: Benin, Burkina Faso, Costa d'Avorio, Guinea-Bissau, Mali, Niger, Senegal e Togo, aderisce alla Comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale (Economic Community of West African States - ECOWAS / Communauté Économique des États de l'Afrique de l'Ouest - CEDEAO).
Sebbene il Franco CFA centrafricano (XAF) e il Franco CFA Africa occidentale (XOF) hanno sempre avuto lo stesso valore monetario rispetto alle altre valute, sono in linea di principio due valute separate perché in qualunque momento le autorità monetarie competenti potrebbero variarne il tasso di cambio. Pertanto queste valute sono "teoricamente" accettate solo nelle nazioni in cui circolano ufficialmente.
Alla Comunità Economica e Monetaria dell'Africa Centrale (Communauté Économique et Monétaire de l'Afrique Centrale - CEMAC) appartengono i seguenti stati: Camerun, Repubblica Centrafricana, Repubblica del Congo, Guinea Equatoriale, Gabon e Ciad.
ECOWAS - Mappa Paesi aderenti
Moneta da 1 Franco CFA

Qui di seguito i link per conoscere l'attuale cambio con le principali monete mondiali:

(EN) Con Google Finance: AUD CAD CHF EUR GBP HKD JPY USD
Con Yahoo! Finance: AUD CAD CHF EUR GBP HKD JPY USD
(EN) Con XE.com: AUD CAD CHF EUR GBP HKD JPY USD
(EN) Con OANDA.com: AUD CAD CHF EUR GBP HKD JPY USD

Bancomat

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Gli sportelli automatici sono generalmente disponibili presso le banche nelle aree urbane e accettano sia Visa che Mastercard.

A tavola

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A sinistra: attiéké, a destra: pesce affumicato e verdure

La cucina ivoriana include i cibi e le pratiche culinarie della Costa d'Avorio: particolarmente impiegati nella cucina nazionale sono i tuberi, il grano, il maiale, il pollo, i frutti di mare, il pesce, la frutta fresca, le verdure e le spezie. La cucina ivoriana risulta piuttosto simile a quella di altri Paesi dell'Africa occidentale. I tuberi e gli alimenti a base di grano e farina, in particolare, costituiscono i principali alimenti di base. La Costa d'Avorio è uno dei principali esportatori mondiali di semi di cacao; abbondante è anche la produzione di olio di palma e la raccolta del caffè.

Il buon mangiare costa poco e ad Abidjan si può trovare ottimi ristoranti. Si dovrà fare il vaccino per l'epatite A prima di arrivare, sebbene i cibi di strada siano abbastanza puliti. La cassava e i plátani sono largamente impiegati nella cucina ivoriana. Un impasto di mais chiamato aitiu viene spesso usato per preparare polpette di mais; anche le arachidi sono utilizzate in molti piatti tradizionali. Provare i piatti nazionali come garba, alloco e attiéké. Alloco è un popolare cibo da strada che consiste nelle banane "plátano" fritte nell'olio di palma e insaporite con una salsa speziata fatta con cipolle e chili o accompagnate da una salsa di verdure piccante e uova sode; esso può venire consumato da solo, come spuntino o come contorno. L'attiéké, è manioca (o cassava) gratinata che assomiglia al cous cous ma ha un sapore leggero, viene spesso servita con pesce e verdure grigliate (pomodori, cipolle, cetrioli) e assolutamente da provare. Pollo alla griglia e maiale alla griglia sono i due cibi non vegetariani più diffusi nel Paese. Sono spesso consumati anche i numididi ("faraone"), la cui carne è a basso contenuto di grassi. I pesci può spesso usati a scopo culinario sono le sardine, gli sgombri, i gamberi e i tonni. Come in tutta l'Africa occidentale, inoltre, il pesce viene spesso sottoposto al processo di affumicatura. Altro cibo tipicamente ivoriano è il maafe (o mafeh), costituito da carne accompagnato da salsa di arachidi.

In Costa d'Avorio sono inoltre molto diffuse le zuppe; cotte a fuoco lento, possono contenere un'ampia varietà di ingredienti; il popolare Kedjenou, in particolare, è una zuppa speziata che viene cotta in un forno o in un'apposita pentola sigillata chiamata canari, in genere senza l'aggiunta di acqua. Questo metodo di cottura rende più tenera la carne di pollo e permette di rinforzare il sapore del pollo stesso e delle verdure messe a cuocervi insieme. La carne di bovino è anch'essa molto consumata, sia cruda sia bollita per alcune ore. Anche le chiocciole di terra sono molto apprezzate nel Paese: vengono di solito consumate in una salsa, oppure grigliate.

I frutti più utilizzati nella cucina ivoriana sono mango, frutto della passione, mandarini, noci di cocco e graviola. Le melanzane sono impiegate nella preparazione di molti piatti locali. Il fufu consiste in banane macinate e olio di palma, mentre il foutou, accanto alle banane macinate, affianca le patate dolci. Il Gombo frais è uno stufato preparato con pomodori, gombo e olio di palma; esso può essere servito con un contorno di banane fritte o di riz gras ("riso grasso"), una versione ivoriana del riso jollof nella quale i chicchi di riso vengono cotti in una zuppa fatta con cipolle fritte in un impasto zuccherino e cotte insieme ad aglio, salsa di pomodoro e pomodori freschi.

In Costa d'Avorio è diffusa una tipologia di ristorante all'aperto, chiamata maquis e presente esclusivamente in questo Paese, dove vengono solitamente serviti pollo e pesce alla brace conditi con attiéké, kedjenou, cipolle e pomodori.

La catena più affermata è CoqIvoire. Quando si ordina, assicurarsi di far loro sapere se si vuole le interiora. Si può sempre chiedere verdure extra, in particolare avocado, che sono fantastici durante la stagione. Un'altra specialità è l'ottima shoukouilla un misto di carne alla griglia. Per i meno avventurosi si può trovare l'Hamburger House o il ristorante francese dell'Hotel Sofitel.

Bevande

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Un vino di palma diffuso in Costa d'Avorio è il Bangui; esso è diffuso anche in altri Stati africani, tra cui la Repubblica Centrafricana, dalla cui capitale prende infatti il nome. Lo Gnamakoudji è una bevanda basata sulla polpa di zenzero spremuta mediante un setaccio e successivamente mescolata a succo d'ananas, limone e vaniglia. Il Nyamanku, inoltre, prevede la liquefazione della radice dello zenzero e l'unione ad essa di succo d'arancia, succo d'ananas e succo di limone.

Infrastrutture turistiche

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Maria Resort Hotel nella laguna

La crisi ha creato un vero problema abitativo a causa delle popolazioni sfollate. Al momento, bisogna riconoscere che gli affitti sono molto alti a causa dell'alto costo della vita. Ma le società immobiliari hanno pianificato costruzioni che senza dubbio sopperiranno a questa carenza.

Ci sono hotel semplici e puliti per meno di 20 euro nella maggior parte dei posti. Tuttavia, gli hotel che soddisfano gli standard europei sono rari e costosi al di fuori delle grandi città.

Eventi e feste

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Festività nazionali

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DataFestivitàNote
1 gennaio Capodanno Festività internazionale
marzo/aprile Pasqua Festività cristiana
1 maggio Festa dei lavoratori Festività internazionale
maggio/giugno Ascensione, lunedì di pentecoste Festività cristiana
7 agosto Festa dell'indipendenza Indipendenza dalla Francia (1960)
15 agosto Assunzione Festività cristiana
1 novembre Ognissanti Festività cristiana
15 novembre Festa della pace Celebrazione per l'auspicio di una pace duratura nel Paese (1996)
25 dicembre Natale Festività cristiana che segna la nascita di Cristo
1 muharram Ras as-Sana Festività musulmana che segna l'inizio del nuovo anno islamico
12 rabi' al-awwal Mawlid Festività musulmana che segna la nascita del profeta Maometto
ramadan Laylat al-Qadr Festività musulmana che segna la rivelazione dei primi versi del Corano. Celebrata nelle ultime 5 notti
1 shawwal Id al-fitr Festività musulmana che segna la fine del Ramadan
10 dhul-hijja Id Al Adha Festività musulmana del sacrificio o del montone detta anche Tabaski o Id El Kabir (grande festa)


Essendo una nazione con una forte presenza musulmana, oltre a quelle cristiane, vengono festeggiate anche le ricorrenze dell'islam.

Qualora una festa nazionale cadesse di domenica, il lunedì successivo non sarà lavorativo.

Sicurezza

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La Costa d'Avorio subisce periodici disordini politici e violenze nelle regioni settentrionali e si consiglia di contattare la propria ambasciata o consultare altri viaggiatori sulla situazione attuale prima di viaggiare nell'entroterra.

L'ufficio degli esteri e del Commonwealth del Regno Unito e il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti d'America sconsigliano tutti i viaggi tranne quelli essenziali nei distretti occidentali di Montagnes, Sassandra-Marahoué e Bas-Sassandra della Costa d'Avorio.

Si segnala inoltre che, di recente, fenomeni di criminalità diffusa, legati al proliferare delle baby gang, sono aumentati nelle parti meridionali. Le città principali (Abidjan, Bouaké, Yamoussoukro) godono di un relativo livello di sicurezza. Tuttavia prudenza e vigilanza sono d'obbligo nei quartieri di "Adjame", "Yopougon", "Treichville" e "Abobo" di Abidjan dove, con frequenza, si registrano episodi di microcriminalità e delinquenza comune. La maggior parte dei crimini commessi ad Abidjan è da parte di giovani disoccupati. Chi dovesse sentirsi in pericolo, dovrebbe cercare l'aiuto di un uomo locale di mezza età. Questa vecchia generazione è spesso molto sprezzante nei confronti dei giovani criminali e probabilmente aiuterà i malcapitati. Generalmente gli ivoriani riconosceranno i pericoli per gli stranieri nel loro Paese e saranno spesso molto protettivi nei confronti dei viaggiatori ingenui.

Il 14 marzo 2016, militanti hanno ucciso almeno 16 persone in un attacco con armi da fuoco in una località balneare di Grand-Bassam a circa 40 km da Abidjan. L'attacco è stato rivendicato da al Qaeda (AQIM). La Costa d'Avorio era stata precedentemente indicata come a rischio di attacco da parte dei militanti e la sicurezza era stata rafforzata.

Chi guida di notte non deve mai fermarsi completamente ai semafori o agli stop. Fare attenzione ai ladri d'auto. Mantenere un ritmo veloce in modo da non poter essere bloccati.

Il nord del Paese esce da una profonda crisi politico-istituzionale, attualmente si assiste ad un graduale processo di normalizzazione.

Il possesso e l'uso di droga comporta una pena detentiva da tre mesi a cinque anni, mentre il traffico di droga comporta una pena fino a venti anni.

L'omosessualità non è punibile.

Numeri di emergenza

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  • Polizia: 111
  • Ambulanza: 185
  • Vigile del fuoco: 180


Situazione sanitaria

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Ad Abidjan esistono diverse strutture private molto care di buon livello, che sono le uniche affidabili del Paese. In tutto i Paese la reperibilità di farmaci è molto buona. Consigliate la profilassi antimalarica e le vaccinazioni contro la meningite, il colera, il tifo, la tubercolosi e l'epatite A e B.

L'assistenza medica è migliore nella capitale che nel resto dell'Africa occidentale e in particolare i medicinali di fabbricazione francese sono prontamente disponibili.

Durante la stagione più secca, da dicembre ad aprile, la meningite è più comune in tutta l'Africa occidentale.

La profilassi contro la malaria è necessaria tutto l'anno. La febbre dengue è in aumento dal 2014. Dovresti quindi prestare attenzione al repellente per zanzare durante il giorno. I medicinali, per lo più prodotti in Francia, sono prontamente disponibili.

Le infezioni con la filaria di Medina o verme di Guinea sono diminuite drasticamente grazie a un migliore approvvigionamento idrico, ma si verificano ancora casi di dracunculiasi, soprattutto nella stagione secca.

La prostituzione nel Paese è legale, ma i servizi di supporto no. L'epidemia di AIDS ha raggiunto il picco nel Paese nel 2004 raggiunto proporzioni epidemiche, ma da allora ha visto enormi miglioramenti con una prevalenza negli adulti del 1,8-4% a partire dal 2018 nella fascia di età sessualmente più attiva 18-45. Circa il 45% delle persone colpite viene trattato con farmaci.

L'acqua del rubinetto generalmente non è potabile. Attenersi all'acqua in bottiglia.

Rispettare le usanze

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Ramadan

Il Ramadan è il nono e il più sacro mese del calendario islamico e dura 29-30 giorni. I musulmani digiunano ogni giorno per tutta la sua durata e la maggior parte dei ristoranti resterà chiusa fino al crepuscolo. Niente (compresa l'acqua e sigarette) dovrebbe passare attraverso le labbra dall'alba al tramonto. Gli stranieri e i viaggiatori sono esentati, ma dovrebbero comunque astenersi dal mangiare o bere in pubblico in quanto considerato maleducato. Le ore di lavoro diminuiscono anche nel mondo aziendale. Le date esatte del Ramadan dipendono da osservazioni astronomiche locali e possono variare da Paese a Paese. Il Ramadan si conclude con la festa di Eid al-Fitr, che può durare diversi giorni, di solito tre nella maggior parte dei Paesi.

  • 11 marzo – 9 aprile 2024 (1445 AH)
  • 1 marzo – 29 marzo 2025 (1446 AH)
  • 18 febbraio – 19 marzo 2026 (1447 AH)
  • 8 febbraio – 8 marzo 2027 (1448 AH)

Se avete in programma di viaggiare nella Costa d'Avorio durante il Ramadan, prendere in considerazione la lettura dell'articolo Viaggiare durante il Ramadan.

In osservanza ad una legge locale, è necessario riferirsi al Paese usando esclusivamente il nome francese Côte d'Ivoire.

Come restare in contatto

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Telefonia

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Roaming africano

La "zona di roaming mobile gratuita" dell'Africa occidentale esiste dal 1 marzo 2018, quindi le schede SIM di Benin, Burkina Faso, Costa d'Avorio, Guinea, Mali, Senegal, Sierra Leone e Togo possono essere utilizzate in modo simile a quelle dell'Unione europea. Si può chiamare ogni numero telefonico afferente a queste nazioni alla tariffa locale, tuttavia, esiste un limite massimo di 300 minuti al mese per le chiamate in arrivo.

Il mercato della telefonia fissa è dominato dall'ex società statale CI-Telecom, acquistata da Orange. I telefoni cellulari sono comuni. Orange Costa d'Avorio aveva una quota di mercato del 45% nel 2016, anche perché Orange Pay offre una funzione di pagamento che rende possibili i pagamenti senza contanti in un Paese in cui la povertà rende difficile l'accesso al sistema bancario. Un quarto della popolazione sta già utilizzando questa funzione nel 2017. Il governo sostiene tali iniziative. È possibile pagare le tasse scolastiche con il cellulare e le nascite possono essere denunciate anche all'anagrafe nelle zone rurali.

Dal 2017 le SIM possono essere vendute e registrate, ai maggiori di 16 anni, solo nei negozi autorizzati.


Altri progetti

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Stati dell'Africa

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Territori con status indefinito: bandiera Sahara Occidentale

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Territori africani yemeniti: Yemen (bandiera) Socotra

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