Amburgo Hamburg | ||
Stemma e Bandiera | ||
Stato | Germania | |
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Altitudine | 6 m s.l.m. | |
Superficie | 755,33 km² | |
Abitanti | 1.802.041 (censimento 2012) | |
Prefisso tel | +49 40, 4721 | |
CAP | 20001–21149, 22001–22769 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Posizione
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Sito del turismo | ||
Sito istituzionale |
Amburgo è il principale porto della Germania settentrionale sul fiume Elba.
Da sapere
modificaAmburgo (in tedesco Hamburg) è la seconda città più popolosa della Germania, dopo la capitale Berlino, ed è anche la città non-capitale più popolosa dell'Unione europea. Il suo porto è il maggiore della Germania e il secondo nell'Unione europea (non a caso la città ospita ITLOS, il tribunale della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare). Amburgo, coerentemente con il suo glorioso passato anseatico, costituisce ancora oggi una città-stato e si fregia ufficialmente del titolo di Freie- und Hansestadt Hamburg ("Città libera ed anseatica di Amburgo").
Cenni geografici
modificaAmburgo sorge sulle rive del fiume Elba (Elbe in tedesco) nel nordovest della Germania. È una Stadtstaat, situata fra i Länder della Bassa Sassonia (Niedersachsen) e dello Schleswig-Holstein.
Amburgo si trova nel punto in cui i fiumi Alster e Bille sfociano nell'Elba, che 110 km più a nord-ovest sfocia a sua volta nel Mare del Nord. È attraversata da una fitta rete di canali chiamati Fleete; il centro della città circonda due laghi artificiali formati dall'Alster: il Lago Binnenalster (la parte di fiume che si trovava dentro le antiche mura della città), e il Lago Außenalster.
Il porto naturale si estende per tutta la larghezza dell'Elba principalmente sulla riva meridionale che fronteggia i quartieri di St. Pauli e Altona. Le due rive del fiume sono collegate tramite ponti a est e tramite due tunnel.
Cenni storici
modificaÈ citata anticamente come «Treva». Amburgo deve il suo nome al primo edificio permanente nella zona, un castello costruito a protezione di un battistero, a sua volta costruito nell'810 su ordine dell'imperatore Carlo Magno. La fortificazione sorgeva sul fondo di una palude fra l'Alster e l'Elba e fungeva da difesa contro le invasioni slave. Il nome del castello era Hammaburg, dove la parola burg ha il significato di castello. La parola Hamma rimane di origine incerta. L'alto tedesco antico include sia la parola hamma, angolo, che hamme, pascolo. Angolo potrebbe riferirsi ad una striscia di terra o ad una curva del fiume. In ogni caso la lingua parlata al tempo nella zona potrebbe non essere stato il tedesco antico, dato che in seguito vi si parlava il dialetto basso sassone. Altre teorie sostengono che l'origine del nome del castello sia da individuarsi in un'ipotetica foresta di Hamma, o nel villaggio di Hamm, inglobato più tardi nella città. La parola Hamm come nome di località ricorre molto spesso in Germania, ma il suo significato è altrettanto incerto. Potrebbe avere a che fare con heim e Amburgo potrebbe trovarsi nel territorio degli antichi Camavi. Comunque, una derivazione diretta dal termine heim (casa, città d'origine) sembra essere troppo azzardata, dal momento che il nome fu attribuito alla città dopo il castello. Un'altra teoria sostiene che il nome di Amburgo provenga dal termine ham che è il termine in antico sassone per riva.
Nell'834 Amburgo fu designata sede di un vescovato, il cui vescovo, Sant'Oscar, divenne noto come l'Apostolo del Nord. Nell'845 una flotta di 600 navi vichinghe arrivò ad Amburgo risalendo il corso dell'Elba e la distrusse. Al tempo la città contava circa 500 abitanti. Due anni dopo Amburgo fu riunita con Brema nel vescovato di Amburgo-Brema. Nel 983 la città fu di nuovo distrutta da Mstivoj, re degli Abodriti. Nel 1030, fu data alle fiamme da Re Mieszko II Lamberto di Polonia. Dopo le ulteriori invasioni del 1066 e del 1072 il vescovo si stabilì definitivamente a Brema.
La carta del 1189 di Federico I detto il Barbarossa garantì ad Amburgo lo stato di città libera dell'Impero con l'esenzione dal pagamento delle tasse doganali, oltre al diritto di commerciare a sud dell'Elba fino alla foce. La veridicità di tale documento è stata messa in discussione, dato che in quell'anno il sovrano era impegnato nella Terza crociata da cui non sarebbe più tornato. In ogni caso, il documento, datato 7 maggio 1189, rimase valido fino al 1888, anno in cui avvenne l'unione doganale di Amburgo con l'Impero Tedesco. Il 7 maggio 1189 è considerata tutt'oggi la data di fondazione del porto e ogni anno viene celebrata l'Hafengeburtstag, una delle più grandi feste portuali del mondo. La franchigia doganale, unita alla vicinanza alle principali rotte commerciali del Mare del Nord e del Mar Baltico, fecero in breve tempo di Amburgo il maggior porto dell'Europa settentrionale. Nel 1241, con la sua alleanza commerciale con Lubecca, Amburgo entrò a far parte della Lega Anseatica.
Nel 1529 la città abbracciò il Luteranesimo e successivamente accolse profughi Protestanti provenienti dai Paesi Bassi e dalla Francia. In quel periodo, Amburgo era sotto la sovranità Danese, pur continuando a far parte del Sacro Romano Impero come Città Libera Imperiale. Per un breve periodo (1810-14) fu annessa alla Francia sotto Napoleone. Per oltre un anno subì l'assedio delle potenze alleate (principalmente Impero Russo, Svezia e Prussia). Le forze russe, sotto il comando del generale Bennigsen liberarono la città nel 1814. Durante la prima metà del XIX secolo, principalmente nella poesia e nella letteratura romantica, emerse la figura di Hammonia, una dea il cui nome è il nome latino della città di Amburgo, e che ne divenne la patrona e il simbolo dello spirito cittadino del periodo. Amburgo conobbe il suo periodo di maggior crescita durante la seconda metà del XIX secolo, quando la sua popolazione crebbe di oltre quattro volte fino a raggiungere gli 800.000 abitanti e diventando il terzo porto d'Europa grazie alle rotte commerciali sull'Atlantico.
Nel 1842, circa un quarto della città vecchia fu distrutto in quello che sarà in seguito sempre ricordato come il Grande Incendio. L'incendio ebbe inizio nella notte del 4 maggio e fu domato soltanto l'8 maggio. Andarono distrutte 3 chiese, il municipio e un numero indefinito di altri edifici. Vi persero la vita 51 persone e 20.000 rimasero senza tetto. La ricostruzione durò oltre 40 anni.
Sotto la direzione di Albert Ballin la Hamburg-America Line divenne, a cavallo del secolo, la più grande compagnia di trasporti transatlantici, e Amburgo divenne sede di numerose compagnie di trasporti diretti verso il Sud America, l'Africa, l'India e l'Asia Orientale. La città diventò una metropoli cosmopolita basata sul commercio globale. Era anche il porto più utilizzato da tedeschi e europei dell'Est per emigrare nel Nuovo Mondo e fu sede di numerose comunità di commercio da tutto il mondo (sorse ad esempio una piccola Chinatown ad Altona).
Nel 1903, fu inaugurato ad Amburgo da Paul Zimmermann il Freilichtpark, primo club nudista organizzato. La sede del club era localizzata in un lago formato dal fiume Alster nella parte meridionale della città, adiacente ad una spiaggia balenare.
Dopo la prima guerra mondiale la Germania perse le sue colonie e conseguentemente Amburgo perse molte delle sue rotte commerciali. Nel 1938 i confini della città furono estesi con l'Atto della Grande Amburgo, ad includere Wandsbek, Harburg, Wilhelmsburg e Altona.
Durante la seconda guerra mondiale Amburgo fu sottoposta ad una serie di devastanti raid aerei. Le incursioni alleate mediante il maximum use of fire voluto da Winston Churchill raggiunsero il culmine con gli attacchi su Dresda e Amburgo, che insieme a Tokyo e ai bombardamenti atomici rappresentano il più alto livello distruttivo mai sperimentato dalle armi. La tecnica accuratamente studiata dagli inglesi mise a punto un particolare tipo di bombardamento che (mediante l'uso di spezzoni incendiari da 4 libbre, sganci a grappolo, studi sull'impianto topografico dei centri storici facilmente infiammabili, situazione meteorologica, ecc.) poteva innescare un'unica e gigantesca tempesta di fuoco autonoma per almeno trenta minuti. Lo stesso Arthur Harris, capo del Bomber Command, battezzò l'attacco su Amburgo col nome di "Gomorra", dando a intendere quali fossero le intenzioni circa il destino della città.
La notte del 28 luglio 1943 si generarono colpi di vento infuocato a 75 metri al secondo. Le case bruciarono per il solo effetto del calore e circa 40.000 persone perirono. I cadaveri vennero ritrovati soprattutto nei rifugi sotterranei, come nelle cantine, a causa del monossido di carbonio. Alla fine della guerra, la città era ridotta a 43 milioni di metri cubi di macerie (compreso il centro storico), pur non raggiungendo la totalità della distruzione come invece accadde a Dresda, Colonia e Norimberga.
Nel dopoguerra, la Cortina di ferro - a soli 50 km a est di Amburgo - separò la città dalla maggior parte del suo retroterra e ridusse ulteriormente l'attività di commercio globale. Il 16 febbraio del 1962 una forte tempesta fece raggiungere all'Elba il livello massimo storico, inondando un quinto di Amburgo e provocando la morte di oltre 300 persone.
Tra il 1960 e il 1962 la rockband inglese The Beatles, allora agli esordi, si esibì in parecchi locali nel quartiere di Reeperbahn. Ciò è tuttora considerato un vanto per Amburgo. Sono originari di Amburgo moltissimi gruppi power metal, movimento derivante dal più classico heavy metal, attivi da fine anni ottanta quali Gamma Ray ed Helloween.
Da centinaia di anni i Cigni che frequentano la città (detti Alsterschwäne, "cigni dell'Alster") sono particolarmente protetti e tutelati, sia dalla popolazione che dalle leggi, e il loro speciale accudimento nel periodo invernale è una delle caratteristiche celebri di Amburgo.
Come orientarsi
modificaAmburgo è divisa in 7 distretti (Bezirke) suddivisi a loro volta in quartieri (Stadtteile)
- Speicherstadt
- HafenCity Tradititonsschiffhafen
- HafenCity Elbphilharmonie
- Herbertstraße
Come arrivare
modificaIn aereo
modifica- L'1 aeroporto internazionale di Amburgo si trova a circa 9 km a nord del centro.
- Le compagnie che operano voli di linea dall'Italia sono:
- TUI FLY — Voli stagionali (terminano a ottobre) Da Napoli Capodichino, Olbia, Venezia-Marco Polo
- Condor[link non funzionante] — Da Genova-Cristoforo Colombo
- Ryan Air — Da Alghero, Bergamo-Orio al Serio, Pisa-Galileo Galilei
- Eurowings — Da Roma-Fiumicino
In treno
modifica- 1 Stazione Amburgo centrale (Hamburg Hauptbahnhof).
Come spostarsi
modificaI trasporti pubblici sono gestiti dalla Verkehrsverbund, una joint venture tra compagnie del settore. La rete è costituita da autobus molto frequenti al centro, da 4 linee metro (U-Bahn) e 6 linee di treni pendolari (S-Bahn). Treni leggeri collegano Amburgo a città satelliti situate nello Schleswig-Holstein. Il biglietto di una compagnia membro è valido su tutta la rete e anche su alcuni treni regionali della Deutsche Bahn e della Metronom. Da ricordare infine i traghetti della compagnia HADAG (fa parte della join venture) che fanno la spola tra le sponde opposte del fiume Elba e sono molto usati dai turisti. Ad Amburgo non esistono tram ma in compenso circolano autobus sperimentali che funzionano ad idrogeno.
L'ente turistico di Amburgo propone la Hamburg Card che dà diritto all'uso dei mezzi pubblici e a piccoli sconti sul biglietto d'ingresso dei musei, su alcuni tour in città e su escursioni in barca lungo l'Elba e il lago di Alster. Esiste in tagli individuali di 1, 3, 5 giorni a prezzi interessanti. La versione per gruppi o famiglie è ancora più allettante.
Cosa vedere
modifica- 1 Museum der Arbeit (Museo del Lavoro), Wiesendamm 3 (Stazione di Barmbek).
Eventi e feste
modifica- 1 Hamburger Dom (Stazione metro di St. Pauli o Feldstraße). Un festival popolare che ricorre tre volte l'anno e dura un mese. Il Winterdom ha inizio a dicembre, il Frühlingsdom a metà marzo e il Sommerdom a fine luglio. L'evento prevede spettacoli teatrali e vari show nell'area della cattedrale e un festival gastronomico organizzato dall'associazione ristoratori di Amburgo. Viene allestito anche un luna park con giostre per bambini. Ha luogo nel centro di Amburgo nel quartiere Heiligengeistfeld (Campo dello Spirito Santo) di St. Pauli.
- Il compleanno del porto (Hafengeburtstag). Maggio. Ricorre il 7 maggio e dura 5 giorni. Commemora l'atto promulgato dall'imperatore Federico Barbarossa nel 1189, atto grazie al quale le merci caricate e scaricate nel porto di Amburgo venivano esentate da ogni balzello.
- Divertirsi ad Alster (Alstervergnügen). Settembre. Un'altra festa all'aperto che ricorre la prima settimana di settembre e ha luogo intorno alle rive del lago Alster. È accompagnata da concerti di musica rock.
- Festa del Jazz (JazzTage Hamburg). Ricorre ogni anno a ottobre
Cosa fare
modificaAcquisti
modifica- 1 Europa Passage.
Come divertirsi
modificaLocali notturni
modificaSt Pauli è il cuore delle notti di Amburgo, soprattutto intorno a Reeperbahn.
Locali gay
modifica- Dragon Sauna, , Pulverteich 37, 20099 Hamburg, Germany (Quartiere di St Georg. Fermata metro più vicina: Hauptbahnhof Süd). Tra le più rinomate di Amburgo
- Tom's Saloon & Tom's Dancehall, Pulverteich 17 St Georg (Fermata metro più vicina: Hauptbahnhof Süd). Tra le prime discoteche gay di Amburgo (in funzione dal 1974) e tuttora sulla cresta dell'onda.
Dove mangiare
modificaDove alloggiare
modificaMolti alloggi economici si trovano nella zona di St George, a ridosso della stazione ma in genere gli alberghi di Amburgo non sono a buon mercato e i prezzi tendono a schizzare in alto in occasione di eventi ricreativi o fieristici.
L'ente turistico locale dispone di un servizio di prenotazione on line sul suo sito web. Promette sconti a chi prenota per tempo (almeno 12 giorni) ma è bene confrontare i prezzi con altri servizi di prenotazione alberghiera.
Prezzi modici
modificawww.deutsche-pensionen.de - Sito di prenotazione on line di stanze nelle pensioni di Amburgo.
- Instant Sleep, Max-Brauer-Allee 277, ☎ +49 40 43182310. Ostello
- A&O City-Hotel, Hammer Landstrasse 170, ☎ +49 40 644210400. Catena di ostelli
- A&O Hostel/Hotel, Amsinkstrasse 6-10, ☎ +49 40 644210400.
- Schanzenstern-Altona, Kleine Rainstrasse 24-26, ☎ +49 40 39919191.
- Schanzenstern-St.Pauli, Bartelsstrasse 12, ☎ +49 40 4398441.
- Jugendherberge auf dem Stintfang, Alfred Wegener Weg 5, ☎ +49 40 315407.
- Pension am Rathaus, Rathausstrasse 14, ☎ +49 40 337489.
Prezzi medi
modifica- Hotel Alt-Nürnberg, Steintorweg 15, ☎ +49 40 246024.
- Novotel Hotel Alster, Luebecker Strasse 3, ☎ +49 40 391900.
- Mercure Hotel an der Messe, Schroederstiftstrasse 3, ☎ +49 40 450690.
- Ibis Hotel Altona, Königstraße 4, ☎ +49 40 31187-0.
- [link precedentemente non funzionante] Ferienwohnung Hamburg, Thadenstrasse, ☎ +49 40 34993753.
- Hotel York, Hofweg 19, ☎ +49 40 227 14 20, fax: +49 40 227 31 19, info@hotel-york.de.
Prezzi elevati
modifica- Park Hyatt, Bugenhagenstraße 8, ☎ +49 40 3332 1234, fax: +49 40 3332 1235, hamburg@hyatt.de.
- SIDE Design Hotel, Drehbahn 49, ☎ +49 (40) 30 99 90, fax: +49 40 30 99 93 99, info@side-hamburg.de.
- Hotel Hafen Hamburg, Seewartenstraße 9, ☎ +49 40 31113-0.
- Dorint Sofitel, Am Alten Wall 40, ☎ +49 40 369500.
- Raflles Hotel Vier Jahreszeiten, Neuer Jungfernstieg 10-14, ☎ +49 40 34940.
- Kempinsiki Atlantic Hotel, An der Alster 72-79, ☎ +49 40 28880.
- 1 Radisson Blu Hotel Hamburg, ☎ +49 40 35 020, info.hamburg@radissonblu.com.