Palermo | ||
Stemma e Bandiera | ||
Stato | Italia | |
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Regione | Sicilia | |
Territorio | Costa palermitana | |
Altitudine | 14 m s.l.m. | |
Superficie | 158,88 km² | |
Abitanti | 628.348 (2023) | |
Prefisso tel | +39 091 | |
CAP | 90100 | |
Posizione
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Sito del turismo | ||
Sito istituzionale |
Palermo è il capoluogo della Sicilia.
Da sapere
modificaÈ il quinto comune italiano per popolazione nonché il principale centro urbano dell'isola di Sicilia e dell'Italia insulare.
Cenni geografici
modificaLa città si sviluppa lungo la cosiddetta Conca d'Oro affacciata sul Mar Tirreno. A nord della città si trova il Monte Pellegrino che raggiunge i 660 m. Accanto alle spalle della località di Mondello troviamo Pizzo Manolfo.
Quando andare
modificaPalermo gode di un clima mediterraneo con gli inverni più miti d’Europa. Le estati sono calde, lunghe e siccitose mentre gli inverni tiepidi, corti e moderatamente piovosi. In molte zone della città la temperatura non è mai scesa sotto lo zero. Ad esempio, nella stazione meteorologica di Palermo-Punta Raisi, la temperatura minima record è di +1.4°C. Queste condizioni particolarmente favorevoli rendono Palermo molto attraente come località di vacanze al sole anche in inverno. In estate si presenta una siccità notevole, garantendo condizioni di bel tempo per periodi molto prolungati. Le stagioni intermedie sono molto gradevoli, spesso le preferite dai viaggiatori. Detto questo, escludendo alcuni eccessi di calore estivo, il dolce clima di Palermo rende la città visitabile comodamente in ogni stagione.
Cenni storici
modificaLa città vanta una storia plurimillenaria e ha avuto un ruolo importante per le vicende del Mediterraneo e dell'Europa.
«Palermo è sontuosa e oscena. Palermo è come Nuova Delhi, con le reggie favolose dei maharajà e i corpi agonizzanti dei paria ai margini dei viali. Palermo è come Il Cairo, con la selva dei grattacieli e giardini in mezzo ai quali si insinuano putridi geroglifici di baracche. Palermo è come tutte le capitali di quei popoli che non riuscirono mai ad essere nazioni. A Palermo la corruzione è fisica, tangibile ed estetica: una bellissima donna, sfatta, gonfia di umori guasti, le unghie nere, e però egualmente, arcanamente bella. Palermo è la storia della Sicilia, tutte le viltà e tutti gli eroismi, le disperazioni, i furori, le sconfitte, le ribellioni. Palermo è la Spagna, i Mori, gli Svevi, gli Arabi, i Normanni, gli Angioini, non c'è altro luogo che sia Sicilia come Palermo, eppure Palermo non è amata dai siciliani. Gli occidentali dell'isola si assoggettano perché non possono altrimenti, si riconoscono sudditi ma non vorrebbero mai esserne cittadini. Gli orientali invece dicono addirittura di essere di un'altra razza: quelli sicani e noi invece siculi.» |
(Giuseppe Fava) |
I dipinti murali nella grotta dell'Addaura testimoniano la presenza di un insediamento già dall'età della pietra, la città tuttavia fu fondata dai Fenici tra il VII e il VI secolo a.C. come Zyz. La città chiamata poi Panhormos dai Greci fu ripetutamente bersaglio di assedi da parte delle truppe di Siracusa, ma rimase sempre nelle mani dei Fenici. Fu solo durante le guerre puniche, dopo anni di blocco marittimo della base più importante di Cartagine in Sicilia, che la città nel 254 a.C. fu conquistata dai romani e ricevette il nome Panormus, divenendo il principale centro dell'isola (Provincia Sicilia), anche se Siracusa rimase capoluogo amministrativo, grazie all'insediamento di veterani sotto Augusto.
Un'eredità multiculturale |
Palermo mantiene a tutt'oggi un'eredità multiculturale che deriva soprattutto dal periodo musulmano e prolungatosi anche durante quello normanno e svevo. Presso le corti, infatti, e nelle città dei regni convivevano musulmani, ebrei e cristiani senza limitazioni alla propria confessione. Per questa ragione tali regni sono considerati tra i periodi di splendore della Sicilia, conclusosi con la morte di Federico II di Svevia. Un'eco di questa tolleranza è riscontrabile nelle iscrizioni stradali ma soprattutto presso i musei, come in quello islamico della Zisa dove sono messi in mostra dei portelli tombali del XII secolo in latino, ebraico, arabo e greco. A tutt'oggi le comunità di immigrati dell'Africa e dell'Asia trovano maggiore integrazione a Palermo rispetto ad altre città del nord Italia. |
Conquistata dai Vandali nel 429, passa nel 536 sotto Bisanzio e viene conquistata dai Saraceni nell'831 diventando sede degli emirati di Sicilia, nonché centro commerciale e centro della coltivazione di arance e limoni. Con oltre 100.000 abitanti era una delle più grandi città dell'Europa meridionale ed era in grado di tenere il passo con le metropoli del Cairo o di Baghdad.
«Bella ed immensa città, dal massimo e splendido soggiorno [...] Palermo ha edifici di tanta bellezza che i viaggiatori si mettono in cammino attratti dalla fama delle meraviglie che offre qui l'architettura, lo squisito lavoro, l'ornamento di tanti peregrini trovati dall'arte» |
(Muhammad al-Idrisi) |
Nel 1072 la città di Palermo fu conquistata dai Normanni sotto Ruggero I e nel 1130 divenne la capitale del Regno di Sicilia. Diverse chiese e palazzi in stile arabo-normanno risalgono a questo periodo; il periodo di massimo splendore della città continuò anche sotto il dominio della famiglia Staufer dopo che Federico II di Svevia ampliò la città dove risiedeva. Palermo fu la città di incoronazione di numerosi re di Sicilia e proprio a questa circostanza si devono i titoli attribuiti come: «Prima Sedes, Corona Regis et Regni Caput».
Dopo i normanni giunsero gli angioini e Carlo d'Angiò trasferì la sua corte a Napoli; la città, che soffriva di elevati oneri fiscali, andò in declino. L'impoverimento della popolazione siciliana e i soprusi del regno angioino portarono alla rivolta dei Vespri siciliani, contro i francesi. Seguì il dominio della famiglia di Aragona e in seguito dei Borboni. Da allora è rimasta, con alterne vicende, la capitale del regno. Dal 1816 al 1817 fu capitale del neonato Regno delle Due Sicilie e successivamente divenne la seconda città per importanza dello stesso regno duo-siciliano, fino al 1861.
Nel 1860 Garibaldi marciò su Palermo con le sue camicie rosse determinando la fine del dominio borbonico e incorporando la Sicilia nel Regno d'Italia.
Durante la seconda guerra mondiale la città subì una serie di bombardamenti che devasteranno diversi isolati del centro storico e faranno parecchie vittime civili. Al termine della guerra la città si è conquistata il titolo di città della mafia a causa dell'espansione del fenomeno mafioso che per decenni teneva in ostaggio l'economia e la coscienza civile. Le attività criminali hanno inciso nel cosiddetto sacco di Palermo con cui è stata portata avanti una grande speculazione edilizia a scapito di edifici storici, come le ville liberty, e di pianificazione urbanistica. Nel 1992 con gli attentati mafiosi ai giudici Falcone e Borsellino la città ha avuto un senso di riscossa che ha rialzato la sua coscienza civile risvegliando la vitalità di quartieri e progetti. Palermo in questo processo di miglioramento è da inserirsi la nomina a Capitale Italiana dei Giovani nel 2017 e a Capitale italiana della cultura nel 2018.
Come orientarsi
modificaQuartieri
modificaFrazioni
modifica- 1 Addaura è una borgata che si trova a sud-ovest di Mondello e che ospita numerose ville di recente costruzione. A circa 70 m s.l.m., si trovano alcune grotte dove sono stati rinvenuti resti del paleolitico e del mesolitico che si trovano al Museo archeologico regionale Antonio Salinas; in altre grotte vicine sono stati rinvenuti graffiti con figure umane e animali d'era paleolitica. La costa dell'Addaura un tempo era difesa da una torre del XV secolo di cui non resta molto.
- 2 Belmonte Chiavelli è distaccata dal resto del tessuto urbano della città dalla Circonvallazione di Palermo. A sud si trova il sistema montuoso dei Monti di Palermo. La località è situata in un'area di forte pendenza ai piedi del Monte Grifone. Da Belmonte Chiavelli è visibile un panorama completo della città.
- 3 Ciaculli è una località del Comune di Palermo che conserva le caratteristiche della tipica borgata di campagna. Si trova alle porte della città e conta circa 9500 abitanti. Rientra nella II Circoscrizione e insieme con la frazione di Croceverde-Giardina forma la nona Unità di primo livello di Palermo. Vicino si trova Santa Maria di Gesù, altra borgata di origine contadina. A Ciaculli si coltiva il mandarino tardivo, protetto da Slow Food.
- 4 Croceverde è una piccola frazione o borgata rurale di Palermo. Sorge nell'angolo meridionale della pianura Conca d'Oro, e conta circa 1100 abitanti. Dista pochi chilometri dal tessuto urbano di Palermo, ed è confinante con due località limitrofe: a nord-ovest Ciaculli, confinante per mezzo dell'omonima strada, e a sud-est Gibilrossa, frazione di Misilmeri, nota per le imprese garibaldine. La borgata dista poco dal comune di Villabate.
- 5 Mondello è una località balneare, originariamente villaggio di pescatori, sviluppatosi intorno a un'antica tonnara. In seguito alla bonifica del territorio circostante[160], tra il 1892 e il 1910, viene costruita una città giardino con numerose ville in stile liberty e il Kursaal a mare. Da Mondello si accede alla Riserva naturale di Capo Gallo - Isola delle Femmine. Il periodo d'oro di questo luogo fu la Belle Epoque, quando la ricca borghesia cittadina fece costruire le ville in quello che era lo stile più nuovo, il liberty.
- 6 Santa Maria di Gesù è una località o borgata del comune di Palermo. Si sviluppa attorno l'omonimo cimitero storico. È ubicata ai piedi del Monte Grifone, tra le altre borgate di Ciaculli e di Belmonte Chiavelli. Santa Maria di Gesù, dopo la costruzione dell'autostrada per Catania negli anni settanta-ottanta, si trova proprio all'ingresso della Circonvallazione di Palermo.
- 7 Sferracavallo è un'altra località balneare. Borgo marinaro e turistico, e sviluppatosi intorno alla tonnara di Calandria, è stretto dai Monti Billiemi e da Pizzo Santa Margherita. Durante alcuni scavi archeologici nelle grotte Impiso, Pecoraro e Conza sono stati scoperti materiali del paleolitico superiore. All'inizio la piccola comunità ebbe un'economia incentrata sul mare, col passare del tempo gli abitanti si dedicarono anche alle attività agricole con la coltivazione dei vigneti, del mirto e del sommacco. Intorno al XVI secolo vennero costruite due torri a difesa della borgata dalle continue razzie piratesche; una di queste due torri fu distrutta per far posto all'autostrada Palermo - Punta Raisi. Dalla seconda metà del XIX secolo vennero costruiti numerose residenze estive, una delle prime villa Palazzotto dell'architetto Giovan Battista Palazzotto intorno al 1886, cui seguirono altre in stile vagamente liberty.
Come arrivare
modificaIn aereo
modifica- 1 Aeroporto di Palermo-Punta Raisi (Aeroporto Falcone e Borsellino IATA: PMO) — L'aeroporto opera voli nazionali ed internazionali, e diversi collegamenti low cost. Numerosi in estate i voli turistici periodici e charter.
- Collegamenti
- L'aeroporto di Palermo è collegato al centro città tramite il Servizio ferroviario metropolitano Trinacria Express o bus navetta operati da Prestia e Comandè. I treni hanno una frequenza di trenta minuti.
- L'autobus, con frequenza bi-oraria, impiega circa 50 minuti dalla stazione di Palermo Centrale e 40 da piazza Politeama.
- 2 Aeroporto di Trapani-Birgi (Aeroporto Vincenzo Florio IATA: TPS) — Da e per Trapani Birgi operano voli nazionali ed europei, sia di linea che low cost. Voli stagionali turistici in estate. Servizio di bus navetta operati da Terravision e Salemi per Trapani e Palermo.
In auto
modificaDall'Aeroporto Falcone-Borsellino di Punta Raisi Palermo procedere in direzione Est ed immettersi nell'Autostrada direzione Palermo e dopo circa 25 km si giungerà in città. Il tempo medio di percorrenza è di circa 20 minuti.
Da Messina tramite l'autostrada a pedaggio , da Catania tramite la . Da Mazara del Vallo e Trapani con l'autostrada .
In nave
modifica- 3 Porto di Palermo (Bus 107 dalla stazione Centrale fino alla fermata Crispi-Scinà). Chi raggiunge Palermo dal nord Italia in auto può trovare conveniente in termini di tempo e relax evitarsi le lunghe autostrade della penisola e usare una delle cosiddette autostrade del mare. Ad esempio molto conveniente come tempi da Milano è imbarcarsi a Napoli per Palermo dimezzando l'itinerario autostradale. La scelta del traghetto non è basata su motivi economici ma solo dettata, in questi casi, dal volersi evitare lo stress della guida o dei lavori in corso durante gli esodi estivi sulla Salerno-Reggio Calabria ad esempio.
Collegamenti principali del porto di Palermo:- Cagliari (Tirrenia)
- Civitavecchia (GNV) Traversata notturna di circa 12 ore.
- Genova (GNV) Partenza alle 20.00 durata del viaggio circa 23 ore.
- Livorno (Grimaldi Lines) Partenza alle 18.30 durata del viaggio circa 19 ore.
- Napoli (GNV, Tirrenia) Partenza da Napoli la sera intorno alle ore 20,30. I traghetti arrivano a Palermo alle 07:00 del giorno successivo
- Salerno (Grimaldi lines)
- Tunisi in circa 9 ore tramite GNV e Grimaldi.
In treno
modifica- 4 Stazione di Palermo Centrale, Piazza Giulio Cesare. Ci sono treni a lunga percorrenza da e per Milano Centrale, Roma Termini, Torino Porta Nuova e altre delle maggiori città italiane.
Per quanto riguarda i collegamenti regionali, esistono dei treni diretti per le città di Messina, Catania, Agrigento e Trapani. - 5 Stazione di Palermo Notarbartolo.
- 6 Stazione di Palermo Brancaccio.
- 7 Stazione di Maredolce.
- 8 Stazione di Giachery.
- 9 Stazione di Fiera.
- 10 Stazione di Palazzo Reale-Orleans.
- 11 Stazione di Palermo Marittima.
- 12 Stazione di Vespri.
In autobus
modifica- 13 Terminal bus extraurbani, Corso dei Mille (Accanto alla stazione centrale). In questo terminal arrivano e partono i bus extraurbani a media e lunga percorrenza. Presso il terminal vi sono le biglietterie, i servizi igienici e una sala d'attesa interna oltre a un bar. Di seguito le principali compagnie:
- Le autolinee Cuffaro collegano Palermo con Agrigento, Canicattì, Favara, Racalmuto, Castrofilippo e Grotte.
- La compagnia F.lli Camilleri collega con Agrigento, oppure con Aragona, Raffadali e Santa Elisabetta.
- La compagnia Prestia e Comandé collega con Cianciana passando da Santo Stefano Quisquina, Bivona e Alessandria della Rocca. Oppure con Santa Cristina Gela passando da Villagrazia, Altofonte, Rebuttone e Piana degli Albanesi.
- Interbus collega con Siracusa.
- SAIS con Catania.
- La compagnia Salemi collega con l'aeroporto di Palermo e di Trapani.
Il bus di linea 389 da Piazza Indipendenza porta fino a Monreale, per gli orari consultare qui.
Come spostarsi
modificaMolte delle attrazioni turistiche di Palermo sono concentrate nel centro storico. Dunque potrebbe essere anche consigliabile passeggiare per le vie del centro così da potere anche ammirare la città.
Con mezzi pubblici
modifica- 14 Amat Palermo S.p.A. (AMAT), Via Giusti, 7/B, ☎ +39 091350111, ☎ +39 848800817. Gestore pubblico dei trasporti. Offre tariffe, abbonamenti e carnet speciali adatti alle visite turistiche.
A Palermo è presente una fitta rete di autobus, tram e ferrovia che aiuta quotidianamente molti turisti a spostarsi. La tariffa urbana è di 1,50 €, mentre il biglietto unico integrato per tram, bus e metro valido 1 giorno è di 5,50 € (dic 2020). Il biglietto è valido 90 minuti.
In tram
modificaIn città sono presenti 4 linee tram che servono a collegare la periferia al centro. Tre linee partono dalla Stazione Notarbartolo e servono i quartieri periferici a ovest della città. Per i turisti è sicuramente più utile la linea 1 che dalla Stazione centrale collega i quartieri a sud passando dal Ponte dell'ammiraglio, da S. Giovanni dei lebbrosi e nei pressi del Castello di Maredolce.
- Linea 1 Roccella - Stazione Centrale
- Linea 2 Piazza Santa Cristina - Stazione Notarbartolo
- Linea 3 CEP - Stazione Notarbartolo
- Linea 4 Pollaci/Calatafimi - Stazione Notarbartolo
Ulteriori linee di tram sono previste per il futuro.
In metropolitana/treno
modificaIn espansione inoltre una rete di ferrovia metropolitana che integrata con un passante ferroviario gestito da Trenitalia permette collegamenti dalla stazione Palermo Centrale con le altre stazioni cittadine, dei dintorni e fino all'aeroporto Punta Raisi. Per convenzione si suddividono in 3 linee metropolitane:
- Linea A: Palermo Centrale-Aeroporto Punta Raisi. Attenzione la tariffa urbana è valida sino alla stazione Tommaso Natale (Mondello -Sferracavallo).
- Linea B: Palermo Notarbartolo-Giachery, fa parte dell'anello ferroviario di Palermo che una volta ultimato effettuerà corse circolari presso il centro moderno di Palermo.
- Linea C: Palermo Centrale-Termini Imerese di cui la fermata urbana è quella di Brancaccio per poi proseguire come una normale linea ferroviaria.
In auto
modificaDa turisti l'auto è sconsigliata, a meno che non si vogliano fare escursioni nelle zone limitrofe. Per girare in centro, visto il traffico caotico e la carenza di parcheggi, sono preferibili le altre alternative. Tuttavia raggiungere tutti gli alberghi principali e i ristoranti più rinomati non è complicato data la distribuzione semi-ortografica delle vie cittadine. La maggior parte degli alberghi ha posti auto a disposizione dei clienti, meglio lasciarvi l'auto per tutto il periodo di visita. Alcune zone sono a traffico limitato, altre semplicemente impossibili da girare in auto (scalinate, vicoli stretti, eccetera). Per iniziativa dell'azienda AMAT esiste un servizio di car sharing attivabile tramite abbonamento, tenetelo in considerazione se le vostre visite a Palermo sono ripetute, specialmente considerando che il servizio ha parcheggi anche agli aeroporti di Palermo e Trapani.
- 15 Carsharingpalermo, Via Giusti, 7/B, ☎ +39 0917303010, ☎ +39 848810018. Il servizio funziona tramite registrazione e sottoscrizione di un abbonamento. Interessante la presenza di parcheggi dedicati presso gli aeroporti di Palermo e Trapani
Si possono anche noleggiare mezzi di trasporto come le biciclette, scooter e auto. Il gestore del trasporto pubblico è l'AMAT.
Cosa vedere
modificaLe attrazioni turistiche di Palermo sono molteplici, a partire da edifici e ville storiche appartenenti alle più importanti famiglie della nobiltà europea, come il Palazzo Gangi del principe Pietro di Valguarnera e Palazzo Natoli della potente dinastia dei Principi sovrani Natoli.
Per gli amanti dell'arte, Palermo nasconde nei suoi palazzi opere uniche al mondo, come gli affreschi di Gioacchino Martorana.
- 1 Palazzo Gangi, Piazza Croce dei Vespri, 6.
- 2 Palazzo Natoli (Palazzo dei Principi Natoli), Salita Santissimo Salvatore n.6.
- Palazzo Trinacria, via Butera, 24.
Molto caratteristico è il Museo internazionale delle marionette con ovviamente esposti i pupi siciliani e delle marionette di tutto il mondo nel quartiere Kalsa.
- La grotta dei Beati Paoli (detta Grotta di Paolo) (quartiere “Capo”).
- Il cimitero dei Cappuccini di Palermo, Piazza Cappuccini.
- 3 Monumento ad Amalia Natoli, Viale di Papa Pio XII, Cimitero di Sant’Orsola. Scolpito da Antonio Ugo nel 1924.
Itinerari
modifica- Itinerario arabo-normanno — itinerario tra i monumenti di epoca arabo-normanna che rendono Palermo, Monreale e Cefalù patrimoni dell'umanità.
- Itinerario antimafia di Palermo — itinerario tra i luoghi del martirio di coloro che si ribellarono alla mafia.
Eventi e feste
modifica- 16 Processione del Venerdì Santo, Chiesa di San Matteo. Venerdì Santo. Ogni anno, la confraternita della chiesa organizza una delle più sentite processioni cittadine che coinvolge alcune delle principali vie del centro storico.
- Festa di Santa Rosalia (u fistinu). 10/15 luglio.
- Festa dei santi Cosma e Damiano, Sferracavallo. ultima domenica di settembre. Il pesante fercolo con i simulacri dei santi viene portato per le vie della borgata da un folto numero di giovani vestiti di bianco con un fazzoletto rosso legato ai fianchi, uno al collo e a piedi nudi. La festa non è solo religiosa ma anche civile e comprende anche il gioco dell'antinna a mari, una sorta di albero della cuccagna posto sul mare.
- 17 Festival di Morgana, Piazzetta Antonio Pasqualino 5, ☎ +39 091 328060, mimap@museomarionettepalermo.it. in autunno. Il Festival di Morgana è una rassegna annuale di opera dei pupi e di teatro di figura tradizionale e contemporaneo. Organizzato annualmente porta in scena compagnie e performers da tutto il mondo in un programma integrato che si arricchisce di mostre, iniziative di studio e di formazione, presentazioni di libri per grandi e piccini.
Cosa fare
modifica- Siciliandays, ☎ +39 339 6500771, info@siciliandays.com. Visite, escursioni, wine tasting, degustazioni e corsi di cucina (cooking class) a Palermo.
- Trekking su Pizzo Manolfo. Percorso di circa 13 km da percorrere a piedi lungo i sentieri di Pizzo Manolfo con un dislivello di 500 m e un tempo di 6 ore.
- Percorso equestre di Monte Cuccio. Percorso di 30 km con un dislivello di 1300 m, riferimento Centro Equestre EOS.
- Visite guidate (Vie di Sicilia), ☎ +39 3770872496, info@viedisicilia.it. Visite guidate di gruppo o private a Palermo, Monreale, Cefalù e in tutta la Sicilia.
Sport
modificaAcquisti
modificaPalermo non possiede, come molte città una vera zona con centri commerciali, pertanto si possono effettuare degli acquisti in centro nei vari negozi.
Nel centro di Palermo non si possono perdere i mercati storici come la Vucciria (nel quartiere La Loggia) o Ballarò (nel quartiere Albergheria) e il mercato del Capo (nel quartiere Il Capo). Essi costituiscono non solo un posto dove fare acquisti in economia ma soprattutto per i colori e la tipizzazione umana per cui sembra d'essere in Medio Oriente. Guy de Maupassant visitando Palermo scrive:
«...quel che suscita sempre, non appena si mette piede in Sicilia, l'impressione profonda dell'oriente, è il timbro della voce, l'intonazione nasale dei banditori per le strade. La si ritrova ovunque, la nota acuta dell'arabo, quella nota che sembra scendere dalla fronte nella gola, mentre, nel nord, sale dal petto alla bocca.» |
All'interno del quartiere La Loggia tra le vie a destra del Duomo di Palermo si trova il cosiddetto Mercato dell'oro, una concentrazione di oreficerie e gioiellerie che sembrano richiamare un suq arabo.
Come divertirsi
modificaIl Genio di Palermo |
Il Genio di Palermo è il nume tutelare della città, o genius loci, complementare a Santa Rosalia, patrona della città. È anche chiamato Genio o Palermo. È raffigurato come un uomo maturo dalla barba divisa, incoronato e abbracciato ad un serpente che si nutre al suo petto. In tutta la città ne esistono diverse rappresentazioni, di cui sette sono sculture, due dipinti in affresco e un'altra è un mosaico posto all'ingresso della Cappella Palatina. Probabilmente le sue origini sono pre-romane, ma non esiste una mitologia accurata sull'archetipo di questa leggendaria e misteriosa divinità protettrice, le cui origini e simbologie sono incerte. La simbologia del serpente, potrebbe avere più di un significato: esso è infatti tradizionalmente associato alla terra e all'acqua, alla fertilità, alla rinascita e al rinnovamento, l'animale è inoltre simbolo di prudenza, antagonista del sole, e portatore di conoscenza associata alla forza fisica. L'archetipo del serpente nutrito dal Genio è indicativo dei rapporti con gli stranieri che nel corso della storia della città produssero a Palermo traffici, scambi, rimescolamenti e trasformazioni culturali. |
Spettacoli
modificaPalermo offre diverse possibilità di svago culturale grazie alla presenza di diversi teatri tra cui il Teatro Biondo, il Teatro Massimo e il Politeama per la musica e i concerti sinfonici e altre piccole realtà private.
Numerosi sono inoltre i teatri di Opera dei pupi siciliani che offrono una programmazione varia di spettacoli per conoscere da vicino questo Capolavoro Unesco del patrimonio orale e immateriale dell'umanità.
Vi sono anche diversi jazz club dove si eseguono brani internazionali ma anche locali essendo Palermo una città in cui vi sono diverse jazz band.
Locali notturni
modificaLa vita notturna palermitana è concentrata soprattutto su 4 zone in particolare: Vucciria, Ballarò, Massimo (detta Champagneria) e Magione. Questi sono i quattro punti nevralgici in cui solitamente flussi di gente si ritrovano per bere, mangiare, scherzare e ballare. Pur essendo quartieri popolari, soprattutto Vucciria, Ballarò e Magione, la notte è possibile incontrare qualsiasi tipo di persona: dallo studente al libero professionista, dall'adolescente al padre di famiglia. Come tutte le zone in cui si concentra la "movida" è certamente prevedibile che vi siano anche dei rischi di cui è necessario prestare attenzione.
La zona del mercato della Vucciria (Piazza Caracciolo nel quartiere La Loggia) e quella di via Calderai costituiscono il raduno notturno dei cultori della musica (in particolare reggae e rap), che vi organizzano concerti e spettacoli dal vivo.
Oltre queste zone è possibile anche trascorrere una serata più tranquilla passeggiando per le vie del centro, per Via Libertà e magari spostarsi in uno dei numerosi pub presenti nelle vie limitrofe.
D'estate una buona parte della città la sera si sposta nella zona di Mondello, il lungomare cittadino in cui è possibile gustarsi un rinfrescante gelato.
Dove mangiare
modificaLa cucina palermitana offre parecchie possibilità: dal cibo di strada come le panelle, sfincioni e panini al pesce e ai dolci.
Sferracavallo è una frazione nota in tutta la Sicilia per la presenza di ristoranti di pesce con menù fisso e portate innumerevoli a costi accessibili.
Dove alloggiare
modificaIl Centro storico di Palermo è pieno di alberghi e b&b, tuttavia è di difficile accesso sia per le difficoltà di parcheggio che per i limiti imposti dalla ZTL. L'offerta è varia, si va dalle piccole abitazioni a gestione famigliare sino agli hotel di lusso.
- Grand Hotel et des Palmes, Via Roma, 398.
- Villa Igiea, Via Belmonte, 43.
- Grand Hotel Wagner, Via Riccardo Wagner, 2.
- Relais Santa Anastasia, Contrada Santa Anastasia, 90013 Castelbuono PA. Arroccata in cima a una montagna vicino a Cefalù, è un abbazia che risale al 1100.
Dove studiare
modifica- Scuola Primaria Luigi Natoli, Corso dei Mille, 1486.
- Verdura Resort, S.S. 115, Km 131, 92019 Sciacca AG.
Sicurezza
modificaFarmacie di Turno
modificaPer farmacie di turno consulta il sito ufficiale qui
- 18 Ospedale Buccheri La Ferla, Via Messina Marine, 127-197, ☎ +39 091 479203. Pronto Soccorso
Palermo è una città abbastanza sicura durante il giorno ma può mettere timore di notte, specialmente nei giorni feriali in inverno, quando non ci sono molti studenti, visitatori e gente del posto in giro. Anche se i crimini contro i visitatori sono piuttosto rari. Ricordate che:
- Non dovreste uscire da soli di notte, specialmente se fuori dalle strade del centro e se siete una donna;
- Dovreste prenotare un hotel/B&B nel centro della città (le aree intorno a Piazza Ruggero Settimo, Fontana della Ninfa e Piazza Giuseppe Verdi vanno bene), sia per motivi di sicurezza sia perché i trasporti pubblici tra il centro città e la periferia non sono affidabili di notte. La sistemazione a Palermo è abbastanza economica rispetto agli standard italiani ed europei, anche nelle migliori zone.
Durante il giorno ricordatevi del pericolo dei borseggiatori per le strade e degli autobus urbani, nonché di scippo in moto che prende di mira borse, portafogli e telefoni cellulari.
In estate il centro della città di Palermo è sicuro anche di notte, poiché ci sono centinaia di bar e pub aperti tutta la notte e molte persone a passeggio. Tuttavia, non dimenticate di usare il buon senso.
Guidare e attraversare le strade di Palermo è piuttosto pericoloso poiché le regole della strada non vengono sempre rispettate. Ricordate anche che il furto di veicoli è un grosso problema, ma, come dimostrato dalle ultime cifre rese disponibili dalla polizia italiana, Palermo è più sicura di Roma, Napoli, Milano, Bari, Catania e Torino; tuttavia, se volete evitare qualsiasi rischio, evitate di lasciare borse ed oggetti visibili oppure utilizzate dei parcheggi a pagamento.
Palermo è attanagliata dal problema dei parcheggiatori abusivi. Ogni parcheggio libero ha un parcheggiatore in "servizio" che vi chiederà un obolo. Spesso sono "subaffittati" agli immigrati che lavorano per conto di altri. Molti non si accontentano di pochi soldi una tantum ma vorranno sapere anche quanto tempo la lasciate chiedendo di più. Purtroppo è un problema risaputo e difficilmente risolvibile visto l'alto tasso di disoccupazione della città e i legami con la criminalità locale. Chiamare i Vigili urbani o la polizia vi esporrà quasi certamente al rischio di danneggiamento dell'auto. L'unica cosa di buonsenso è pagare, essendo un modo per averla al sicuro.
Alcuni quartieri di Palermo oltre a non essere turistici non sono sicuri perché zone particolarmente degradate della città. Il tristemente famoso quartiere ZEN, a Palermo nord, è un'area indubbiamente da evitare. Brancaccio, a Palermo sud, presenta qualche attrattiva ma è pur sempre un quartiere degradato dove è possibile il furto dell'auto o altri problemi.
Per quanto la percezione del crimine sia elevato Palermo risulta essere al 51° posto (2023) nel Crime Index europeo al di sotto di Milano, Torino e Roma.
Come restare in contatto
modificaNei dintorni
modifica- Monreale — Questa città a mezz'ora di bus da Palermo è un sito Unesco grazie alla splendida cattedrale arabo-normanna rivestita di preziosi mosaici.
- Bagheria — Una piccola città ad est di Palermo. Ci sono alcune belle ville settecentesche e un museo del famoso pittore Renato Guttuso.
Cefalù, Milazzo (per le Isole Eolie), Messina, Trapani ed Enna sono raggiungibili con treni regolari. Mentre per Catania, Taormina, Agrigento e Siracusa è meglio prendere l'autobus.
- Isola delle Femmine
- Riserva naturale orientata Capo Gallo —
- Barcarello — Accedendo dalla borgata di Sferracavallo (località Barcarello) si può percorrere il bellissimo e panoramico sentiero lungo la costa. Ideale per chi vuole fare un bagno in assoluta tranquillità, in acqua pulitissima e senza allontanarsi molto dalla città. Raggiungibile anche in autobus dal centro di Palermo. Percorribile anche in bicicletta.
Itinerari
modificaIl palermitano è un luogo ricco di mete da visitare. Usando Palermo come base in auto è possibile in giornata visitare l'entroterra agevolmente. Gli itinerari da seguire sono lungo la costa: verso est (A29) fino Alcamo e verso ovest (A19) fino a Cefalù. Altri itinerari seguono le strade verso l'interno: SS624 verso Piana degli Albanesi, SS121 verso Alia e Villalba, SS118 verso Santo Stefano Quisquina e Bivona e il Bosco della Ficuzza.
Itinerario di Santa Rosalia — Percorso turistico, religioso e naturalistico di oltre 180 km, tra le province di Agrigento e Palermo, da compiersi a piedi, in bicicletta o a cavallo, che si snoda attraverso 7 ex riserve naturali oggi assorbite dal Parco dei Monti Sicani e 15 comuni (Santo Stefano Quisquina, Castronovo di Sicilia, Prizzi, Palazzo Adriano, Bivona, Burgio, Chiusa Sclafani, Bisacquino, Contessa Entellina, Campofiorito, Corleone, Piana degli Albanesi, Altofonte, Monreale, Palermo), collegando l'Eremo nel territorio di Santo Stefano Quisquina al Santuario di Monte Pellegrino attraverso i luoghi legati al culto di Santa Rosalia. Il cammino, facente parte del progetto Vie sacre di Sicilia, è costituito da regie trazzere, mulattiere, sentieri e strade ferrate dismesse. Finanziato dall'Assessorato Regionale dell'Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea, è stato inaugurato ufficialmente il 4 settembre 2016.
Informazioni utili
modifica- 19 Visitor Center UNESCO, Via Vittorio Emanuele, 353 (Accanto Palazzo Riso), ☎ +39 0916116368. informazioni sui monumenti di Palermo e in special modo su quelli Unesco.
- 20 Consolato della Federazione Russa, Viale Orfeo, 18 (A Mondello), ☎ +39 899933912. Consolato per i cittadini russi nonché per richiesta visti.
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