Senegal | |
Localizzazione | |
Stemma e Bandiera | |
Capitale | Dakar |
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Governo | Repubblica semipresidenziale |
Valuta | Franco CFA UEMOA (XOF) |
Superficie | 196.722 km² |
Abitanti | 16.209.125 (stima 2019) |
Lingua | Francese |
Religione | Islam (97%), cristianesimo (3%) (2019) |
Elettricità | 230V/50Hz (presa europea) |
Prefisso | +221 |
TLD | .sn |
Fuso orario | UTC |
Sito web | Ministero del Turismo |
Senegal è uno Stato dell'Africa occidentale che si affaccia ad ovest sull'Oceano Atlantico e confina con la Mauritania a nord, il Mali a est, la Guinea e la Guinea-Bissau a sud. Il Gambia è uno Stato indipendente completamente circondato dal Senegal.
Da sapere
modificaDalla inaugurazione nel 1973 del primo Club Med a capo Skirring, il turismo è cresciuto fino a diventare una voce importante nell'economia del paese. I turisti diretti in Senegal provengono in maggior parte da Francia, Spagna, Regno Unito e Italia.
Anche il numero di turisti americani è in aumento; si tratta per lo più di afro-americani diretti all'isola di Gorée, antico centro della tratta degli schiavi.
Un numero crescente di pensionati belgi e francesi ha l'abitudine di svernare nel centro balneare di Saly. Molti di loro hanno acquistato case in riva al mare situate all'interno di aree recintate e sorvegliate.
Complessivamente il Senegal ha accolto nel 2018 1,5 milioni di visitatori. Questo traguardo è stato raggiunto grazie all'abolizione del visto di ingresso, alla riduzione del 50% delle tasse aeroportuali e alla riduzione dell'aliquota IVA dal 18% al 10%.
Località come Pointe-Sarène sono state create dal nulla con il precipuo scopo di favorire la crescita del turismo.
Le principali città di interesse turistico includono la capitale Dakar, l'antico centro coloniale di Saint-Louis e la località sacra Mouride di Touba.
Il soggiorno nei grandi complessi alberghieri della Petite Côte è spesso integrato con safari e tour in riserve naturali come quella del delta del Sine-Saloum.
Il Senegal è considerato uno dei posti migliori al mondo per catturare il pesce vela.
Il simbolo nazionale del Senegal è il gigantesco baobab, diffuso non solo a sud ma anche nelle savane intorno a Thiès e del Sine Saloum e nella penisola di Capo Verde.
Cenni geografici
modificaIl territorio è quasi completamente pianeggiante ad eccezione della regione sud orientale interessata dalle estreme propaggini del massiccio montuoso del Futa Jalon, situato quasi per intero oltre confine, nel territorio della Guinea.
Nel Nord prevalgono le aree desertiche e le steppe proprie del sahel, mentre più a sud si estende la savana; nella sezione meridionale invece compare la foresta tropicale sempreverde. Nel Senegal sono presenti i paesaggi che nell'Africa settentrionale segnano il trapasso dal deserto alla foresta.
I fiumi più importanti sono il Senegal, che segna il confine settentrionale, il Gambia e il Casamance; tutti gli altri corsi d'acqua hanno carattere torrentizio.
Il delta (bolong) dei fiumi maggiori è caratterizzato da una serie di canali che formano isole e isolotti per lo più coperti da intricate foreste di mangrovie.
La penisola di Capo Verde divide la costa senegalese in Grande Côte e Petite Côte.
La Grande Côte di estende a nord della penisola fino al confine con la Mauritania ed è caratterizzata dai niaye, dune di sabbia fine e chiara che costituiscono dei bassi rilievi.
La Petite Côte costituisce il tratto meridionale (dal Capo Verde a Joal-Fadiouth) ed è caratterizzata da spiagge coperte di conchiglie, con la presenza di vere e proprie isole costituite interamente da conchiglie e sabbia.
- Geografia antropica
Il Senegal è ufficialmente laico ma è un paese in gran parte musulmano (92% della popolazione). Il 7% della popolazione cristiana includeva Léopold Senghor, il primo presidente molto influente e di lunga data del Senegal. Non poche altre religioni sono rappresentate nel restante 1% della popolazione, comprese le religioni tradizionali africane.
I Wolof sono il gruppo etnico più numeroso del Senegal e costituiscono il 43% della popolazione. La Fula e il Toucouler sono il secondo gruppo etnico più grande che forma il 24% della popolazione. I Bassari e iBedick costituiscono il 9% della popolazione.
Quando andare
modificaIl Senegal si riempie solitamente di turisti quando in Europa è inverno.
il clima è desertico al nord e tropicale al sud, con una stagione delle piogge che va da giugno a ottobre e ha il suo picco nel mese di agosto. Settembre è un mese volubile a seconda della latitudine (meno precipitazioni al nord che al sud).
Le piogge sono veramente tali nella regione di Casamance, l'unica area del paese dove sono presenti foreste degne di questo nome.
La stagione asciutta va da novembre a giugno ed è caratterizzata dallo spirare di venti alisei continentali, con notevoli variazioni di temperatura tra la costa e l'entroterra.
La costa del Senegal è battuta dalla corrente fredda delle Canarie che apporta freschezza con temperature che vanno dai 16° C ai 30° C. Per contro l'entroterra può presentare temperature di gran lunga più elevate (fino a 46° C.) e notevoli escursioni diurne.
Cenni storici
modificaTracce di attività neolitica sono presenti su quasi tutto il suo territorio come dimostrato da scavi archeologici.
I cerchi di pietra di Senegambia, un sito inscritto nella lista UNESCO dei Patrimoni dell'Umanità, potrebbero risalire al III secolo a.C.
A partire dal VII secolo comparvero i primi regni, tutti legati in forme di vassallaggio all'impero del Ghana.
Il regno di Tektite, il cui territorio di estendeva su ambo le rive del fiume Senegal, è uno dei primi regni sub-sahariani di cui siamo a conoscenza. La data esatta della sua formazione è sconosciuta ma gli storici ritengono che sia da porsi agli inizi del IX secolo, più o meno nello stesso periodo in cui si formò ad Est l'Impero del Ghana. Fu durante il dominio di Tekrur che l'Islam si diffuse nel territorio grazie al proselitismo degli Almoravidi stanziati più a Nord. Dopo che gli Almoravidi attaccarono l'Impero del Ghana, lentamente perse potere e influenza, dando origine all'Impero del Mali nel 1235.
L'impero Wolof (Djolof) si formò nel XIII secolo nei territori a sud di Tekrur come Stato vassalo dell'Impero del Mali. A differenza dei loro vicini del nord, i Wolof non si convertirono all'Islam preferendo conservare la loro religione animista. L'impero Wolof ottenne la piena indipendenza dal Mali nel 1360 e stabilì la sua capitale nella città di Linguère. Molti regni a sud dell'odierno Gambia divennero suoi vassalli, come il Regno di Sine.
Periodo coloniale
modificaI portoghesi furono i primi europei ad arrivare in Senegal. I loro vascelli approdarono all'isola di Gorée nel 1444. Lo scalo servì loro per scambi commerciali con i Wolof. I portoghesi pagavano bene per gli indigeni da avviare alla schiavitù nella madrepatria e nei loro possedimenti d'oltremare. I Waalo (uno stato vassallo Wolof) erano generalmente i più richiesti per la loro costituzione robusta.
La tratta degli schiavi produsse immensi profitti per i Wolof ma generò presto sanguinosi conflitti con le altre tribù e i regni vassalli. Il Regno di Cayor si rese indipendente nel 1549 e l'anno successivo fu la volta del Regno di Sine. I Wolof furono tagliati fuori dalla costa e non poterono più fare affari con i portoghesi. I Songhai si rafforzarono ad Est, occupando gran parte del territorio del Mali e isolando ulteriormente i Wolof. Agli inizi del XVII secolo l'impero Wolof cessò di esistere.
I successi commerciali del Portogallo in terra d'Africa destarono l'invidia e le cupidigie di altre nazioni europee. Nel 1588 gli olandesi furono in grado di superare con successo il commercio portoghese e ampliarlo. I francesi stabilirono un loro scalo nell'odierna città di Saint-Louis e presto entrarono in conflitto con gli olandesi cui tolsero il possesso dell'isola di Gorée nel 1677.
Il congresso di Vienna decretò l'abolizione della schiavitù e i francesi si impegnarono a rispettarne le clausole. I francesi rivendicarono i territori dell'entroterra e vennero a patti con i Waalo che ancora controllavano le aree intorno al porto di Saint-Louis. I Waalo furono definitivamente assoggettati nel 1855. l'Impero Toucouleur che aveva conquistato la Futa Toro tentò di scacciare i francesi ma fu sconfitto nel 1857.
I francesi costruirono una serie di forti lungo la costa e il fiume Senegal. Il completamento della ferrovia Dakar-Niger rese molto più facile il controllo dell'area. Il Senegal entrò ufficialmente a far parte dell'Africa occidentale francese (AOF) nel 1904 e Dakar ne divenne la capitale in sostituzione di Saint-Louis.
L'indipendenza
modificaNell'aprile 1959, la Repubblica sudanese (ora Mali) e il Senegal si fusero per formare la Federazione del Mali. Il 20 giugno 1960, la federazione divenne indipendente in seguito all'accordo firmato con la Francia il 4 aprile 1960. Nell'agosto dello stesso anno il Senegal disertò la Federazione e si rese uno Stato indipendente.
Nel 1982 Il Senegal si unì brevemente al Gambia per formare la nazione del Senegambia ma l'esperimento fallì pochi mesi dopo.
Nel 1982 insorsero i primi dissidi tra governo centrale e separatisti della Casamance ma nel 2004 i contendenti sono addivenute a un accordo che è stato rispettato fino ad oggi.
Lingue parlate
modificaOltre alla lingua nazionale sono diffuse anche le seguenti lingue: wolof, pular, serer, diola, soninké e malinké (o maninka). Oltre a queste lingue sono presenti diversi dialetti.
Territori e mete turistiche
modificaIl Senegal è composto, sul piano amministrativo, da 12 regioni che prendono nome dai rispettivi capoluoghi, che figurano inoltre tra le maggiori città dello stato: Dakar, Diourbel, Fatick, Kaolack, Kolda, Louga, Matam, Saint Louis, Tambacounda, Thiès, Ziguinchor.
Centri urbani
modifica- 1 Dakar — La capitale.
- 2 Kaolack
- 3 Kédougou
- 4 Saint-Louis — Antica capitale del paese.
- 5 Saly (Saly Portudal) — Con 17 alberghi e 33 residence per un totale di 10.000 posti letto, Saly è il maggior centro balneare dell'Africa occidentale.
- 6 Tambacounda — Città del Sahel che nonostante il clima torrido costituisce un buon punto di riferimento per quanti intendano visitare il parco nazionale di Niokolo-Koba.
- Thiès
- 7 Tivaouane — Città santa, in quanto sede della confraternita sufi Tijaniyya.
- 8 Touba — Seconda città del paese dopo la capitale Dakar, Touba è sede della confraternita musulmana dei Mouridi ed è il luogo dove è seppellito il suo fondatore, lo sceicco Amadou Bamba. Ogni anno in questa città santa ricorre la celebrazione del Magal, una manifestazione religiosa che ha lo scopo di riunire milioni di fedeli provenienti da tutto il mondo.
- 9 Ziguinchor — Maggior centro della regione meridionale della Casamance, Ziguinchor è caratterizzata da interessanti architetture e pittoreschi mercati.
Altre destinazioni
modifica- 1 Carabane — Isoletta ammantata di vegetazione tropicale situata al largo della foce del fiume Casamance.
- 2 Gorée — Isola soprannominata Maison des Esclaves, (casa degli schiavi) per il fatto che vi sono transitati milioni di africani destinati al lavoro forzato nelle piantagioni del Nuovo Mondo.
- 3 Lago Retba — Un lago dai colori insoliti tendenti al rosa. Situato vicino a Dakar è assolutamente da non perdere. Il lago possiede anche un alto contenuto di sale che permette di galleggiare facilmente come nel mar Morto.
- 4 Parco nazionale del Delta del Saloum — Istituito nel 1976, il parco è costituito da lagune, saline, isole e boschi di mangrovie ove trova riparo scimmie e altri mammiferi oltre a varie specie di uccelli dai fenicotteri agli aironi.
- 5 Parco nazionale di Niokolo-Koba — Il parco, inserito nella lista dei Patrimoni Mondiali dell'Umanità dell'UNESCO, accoglie una fauna variegata: vi sono stati censite 80 specie di mammiferi. Bufali e ippopotami sono gli esemplari più numerosi.
- 6 Santuario nazionale degli uccelli di Djoudj — Riserva ornitologica ideale per il birdwatching a novembre, mese in cui si popola di diverse specie di uccelli migratori provenienti dall'Europa.
- 7 Îles des Madeleines — Disabitate, le isole stanno al largo di Dakar. A Sarpan, la maggiore del gruppo, sono stati portati alla luce insediamenti dell'età della pietra. Le isole accolgono numerose specie di uccelli e costituiscono un parco protetto iscritto nella lista dei patrimoni dell'UNESCO.
Come arrivare
modificaRequisiti d'ingresso
modificaCon decorrenza 1° maggio 2015 ai cittadini della Unione Europea non è più richiesto il visto di ingresso per soggiorni fino a 90 giorni, sia per affari che per turismo.
La vaccinazione contro la febbre gialla è richiesta solo in caso di provenienza da altri paesi africani.
In aereo
modificaAir Senegal è la compagnia di bandiera che opera su diverse rotte internazionali tra cui Milano Malpensa-Dakar.
L'aeroporto di Dakar-Blaise Diagne è il maggiore del paese.
Come spostarsi
modificaTaxi, taxi-brousse, taxi-clando, car-charette e transport commun (cars rapides) Le linee di autobus a Dakar e dintorni sono gestite da una compagnia privata, la Dakar Demm Dikk.
Il noleggio auto è disponibile all'aeroporto internazionale, a Dakar città e talvolta a MBour e Saly Portudal.
Il modo tradizionale per spostarsi in Senegal è tramite sept places (dal francese "sette posti") che altro non sono che decrepite station wagon in cui trovano posto sette passeggeri praticamente seduti l'uno sulle gambe dell'altro per tutta la durata del viaggio. Se si è in gruppo si può anche noleggiare una intera station wagon ma i prezzi richiesti sono quasi sempre esorbitanti. I prezzi per località turistiche sono fissi. Il prezzo di una corsa da Dakar a Ziguinchor, ad esempio, è di 9.500 CFA.
Cosa vedere
modificaPer approfondire, vedi: Patrimoni mondiali dell'umanità in Senegal. |
Cosa fare
modificaValuta e acquisti
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Qui di seguito i link per conoscere l'attuale cambio con le principali monete mondiali:
(EN) Con Google Finance: | AUD CAD CHF EUR GBP HKD JPY USD |
Con Yahoo! Finance: | AUD CAD CHF EUR GBP HKD JPY USD |
(EN) Con XE.com: | AUD CAD CHF EUR GBP HKD JPY USD |
(EN) Con OANDA.com: | AUD CAD CHF EUR GBP HKD JPY USD |
A tavola
modificaIl piatto ufficiale del Senegal è il "ceebu jen" o "thebou diene" o Thieboudienne, a base di riso e pesce. È disponibile nella varietà rossa e bianca a seconda che nella salsa di preparazione sia presente il pomodoro o meno.
Altri piatti della tradizione culinaria sono il maafe, una salsa ricca e oleosa a base di arachidi e carne accompagnata da riso bianco.
Yassa è una deliziosa salsa di cipolle che viene servita con riso e pollo (poulet yassa) o con pesce fritto (yassa jen).
Infrastrutture turistiche
modificaEventi e feste
modificaFestività nazionali
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Sicurezza
modificaContinua la "lotta" tra il governo e il Mouvement des force démocratiques de la Casamance (MFDC). Sarebbe saggio evitare di viaggiare in questa zona o almeno controllare la situazione prima della partenza.
A Dakar bisogna fare molta attenzione quando si cammina per strada: i piccoli furti e le truffe sono all'ordine del giorno. Potreste essere avvicinati da ambulanti molti fastidiosi che vi accuseranno di "razzismo" se rifiutate le loro offerte.
I borseggiatori in genere agiscono a coppia: uno dei due compari ha la funzione di tenere ferma la vittima designata mentre l'altro la perquisisce alla ricerca del portafogli e di oggetti di valori.
L'omosessualità è tabù e punibile con la reclusione da 1 a 5 anni. I viaggiatori LGBT dovrebbero essere estremamente cauti se decidono di visitare il Senegal.
Situazione sanitaria
modificaLe strutture sanitarie private di Dakar sono molto buone. Le vaccinazioni consigliate sono contro meningite, tifo e epatite A e B; infine è consigliata la profilassi antimalarica. Inoltre c'è il rischio di contraffazione dei medicinali.
Rispettare le usanze
modificaIl Ramadan è il nono e il più sacro mese del calendario islamico e dura 29-30 giorni. I musulmani digiunano ogni giorno per tutta la sua durata e la maggior parte dei ristoranti resterà chiusa fino al crepuscolo. Niente (compresa l'acqua e sigarette) dovrebbe passare attraverso le labbra dall'alba al tramonto. Gli stranieri e i viaggiatori sono esentati, ma dovrebbero comunque astenersi dal mangiare o bere in pubblico in quanto considerato maleducato. Le ore di lavoro diminuiscono anche nel mondo aziendale. Le date esatte del Ramadan dipendono da osservazioni astronomiche locali e possono variare da Paese a Paese. Il Ramadan si conclude con la festa di Eid al-Fitr, che può durare diversi giorni, di solito tre nella maggior parte dei Paesi.
- 11 marzo – 9 aprile 2024 (1445 AH)
- 1 marzo – 29 marzo 2025 (1446 AH)
- 18 febbraio – 19 marzo 2026 (1447 AH)
- 8 febbraio – 8 marzo 2027 (1448 AH)
Se avete in programma di viaggiare in Senegal durante il Ramadan, prendere in considerazione la lettura dell'articolo Viaggiare durante il Ramadan.
Come restare in contatto
modificaTelefonia
modificaLa "zona di roaming mobile gratuita" dell'Africa occidentale esiste dal 1 marzo 2018, quindi le schede SIM di Benin, Burkina Faso, Costa d'Avorio, Guinea, Mali, Senegal, Sierra Leone e Togo possono essere utilizzate in modo simile a quelle dell'Unione europea. Si può chiamare ogni numero telefonico afferente a queste nazioni alla tariffa locale, tuttavia, esiste un limite massimo di 300 minuti al mese per le chiamate in arrivo.
Altri progetti
modifica- Wikipedia contiene una voce riguardante Senegal
- Wikiquote contiene citazioni di o su Senegal
- Wikinotizie contiene notizie di attualità su Senegal
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Senegal
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