comune italiano, capoluogo dell'omonima città metropolitana e della regione Piemonte

Torino
Panorama di Torino dal Monte dei Cappuccini
Stemma e Bandiera
Torino - Stemma
Torino - Stemma
Torino - Bandiera
Torino - Bandiera
Stato
Regione
Territorio
Altitudine
Superficie
Abitanti
Prefisso tel
CAP
Fuso orario
Posizione
Mappa dell'Italia
Mappa dell'Italia
Torino
Sito del turismo
Sito istituzionale

Torino è il capoluogo del Piemonte.

Da sapere

modifica

Torino offre una straordinaria varietà di attrazioni e occasioni di divertimento. Inoltre si trova a breve distanza dalle montagne e da importanti stazioni sciistiche, così come è facile da qui raggiungere la riviera ligure e l'Europa occidentale passando da Francia o Svizzera. È una città elegante e aristocratica, il quarto comune italiano per grandezza dopo Roma, Milano e Napoli e, assieme al capoluogo lombardo e a Genova, forma il cosiddetto triangolo industriale italiano. Ricca di palazzi in stile barocco, grandi viali, parchi, gallerie d'arte, residenze sabaude, castelli, importanti musei e attrazioni, Torino è una città che non è ancora stata presa d'assalto dal turismo di massa e ciò le ha permesso di mantenere ancora intatti alcuni dei suoi tratti caratteristici. Nel 2015 la città è stata Capitale Europea dello Sport e ha ospitato l'Ostensione della Sindone.

L'attività istituzionale di accoglienza turistica è gestita da Turismo Torino. Esiste a Torino un gruppo di volontariato civico costituito da circa 100 persone denominato "Torino&You" il quale malgrado le enormi difficoltà nelle quali i volontari operano (strutture fatiscenti, mancanza di mezzi idonei per fornire informazioni, ecc.) copre le strutturali carenze d'organico del gestore del sistema d'accoglienza turistica Turismo Torino. Infatti il gruppo gestisce un punto informativo e ne cogestisce un altro, oltre a offrire servizio di sorveglianza, assistenza e accompagnamento di gruppi in visita a mostre d'arte (ad es. "i disegni di Leonardo").

Cenni geografici

modifica

Torino è delimitata da due fiumi: a nord, dalla Stura di Lanzo; a sud, dal Sangone. Altri due fiumi, più imponenti, caratterizzano la città: il Po, che ne percorre tutto il fianco orientale scorrendo da sud a nord, e la Dora Riparia, che la attraversa da ovest ad est sino a confluire nel Po medesimo. Torino sorge tra collina e pianura (a circa 200 metri sul livello del mare) e si trova a pochi chilometri da alcune importanti vallate, come la Val di Susa, e cime della catena alpina, tra cui il Monviso e il Monte Rosa.


Cenni storici

modifica

Torino ha una storia molto antica. Sono state trovate, nei dintorni dell'attuale città, tracce di insediamenti umani databili al Neolitico, all'età del Rame e a quella del Bronzo, ma sono particolarmente significative quelle risalenti alla seconda Età del Ferro, specificamente quelle relative al IV-III secolo a.C., inerenti a una popolazione celto-ligure, citata dalle fonti classiche col nome di Taurini o Taurisci; costoro avevano fondato nelle vicinanze dell'attuale città – ma il luogo preciso è tutt'ora ignoto – un centro protourbano fortificato, che fu distrutto da Annibale nel 218 a.C., dopo tre giorni di assedio. Tuttavia, la nascita della città vera e propria coincide con la fondazione di una colonia romana in età augustea, pochi anni prima della nascita di Cristo (la data esatta è fonte di discussione). La colonia, caratterizzata da una pianta quasi quadrata e dalle tipiche vie ortogonali fra loro, il cui tracciato è ancora oggi ravvisabile, fu chiamata Iulia Augusta Taurinorum (ossia "Giulia Augusta dei Taurini"), nome semplificato durante il Medioevo in Taurinus (da cui deriva l'attuale toponimo di Torino).

Dopo la caduta dell'Impero romano Torino fu governata in successione dagli Ostrogoti, dai Longobardi e dai Franchi di Carlo Magno. A margine dell'epoca carolingia, nel X secolo prese forma la Marca di Torino (detta anche Arduinica). Dopo essere stata assoggettata a poteri di vario genere (compresa l'esperienza comunale), all'inizio del XIV secolo la città passò stabilmente sotto il controllo dei duchi di Savoia, accrescendo rapidamente d'importanza; nel 1563 era ormai diventata la capitale conclamata dei domini sabaudi "di qua e di là dei monti", ossia cisalpini e transalpini, sottraendo a Chambery quel ruolo. A partire dal secolo successivo la città si espanse notevolmente, travalicando l'antica cinta muraria romana e medievale con tre successivi ampliamenti, assumendo infine una caratteristica forma "a mandorla"; nel frattempo, i Savoia avevano assoggettato l'area del Monferrato e la città di Asti, mentre la contiguità col Mar Mediterraneo era assicurata dal possesso di una striscia di terra che giungeva a Nizza e Villafranca.

Dall'inizio del Settecento, dopo aver respinto un lungo assedio portato da Francesi e Spagnoli, la città divenne infine capitale del Regno di Sardegna governato dai Savoia.

All'inizio dell'Ottocento e dopo il Congresso di Vienna, Torino si vide assegnata anche la Repubblica di Genova con l'intera Liguria, quasi un inconsapevole anticipo di quell'Unità d'Italia che si sarebbe realizzata cinquant'anni più tardi. Nel 1861 Torino divenne la prima capitale del Regno d'Italia, sino al 1865, anno in cui la capitale fu trasferita a Firenze e infine, dal 1870, a Roma.

Da allora Torino, privata del lustro di capitale, dovette necessariamente ricostruirsi un'identità. A titolo di risarcimento morale, venne attuata una politica di agevolazioni fiscali che favorì l'insediamento di nuovi stabilimenti ed eventi fieristici internazionali, che la resero presto una delle maggiori città industriali d'Italia dandole così un nuovo ruolo in cui riconoscersi.

Il periodo della Seconda guerra mondiale fu molto duro per la città, che venne ripetutamente bombardata. A questo vanno aggiunte le lotte tra fascisti e antifascisti, oltre a numerosi atti di violenza perpetrati dai nazisti. Nel 1945, poco prima dell'ingresso in città delle truppe alleate, la città venne liberata dalle brigate partigiane.

La fine della guerra vide poi Torino diventare, grazie alla FIAT, il principale polo industriale del paese, segnando la via del boom economico e attirando migliaia di emigranti dal sud Italia. A Torino sono nate anche la Rai e la Sip, le prime aziende di telecomunicazioni in Italia.

Torino è anche una città di cultura: ogni anno qui si tiene il Salone Internazionale del Libro, uno degli appuntamenti più importanti del settore, ed è anche una delle sedi principali del movimento Slow Food, che organizza Terra Madre e il Salone del Gusto. Ospita il Museo Egizio, il secondo al mondo per l'importanza delle sue collezioni.

Negli ultimi anni, a partire soprattutto dalle Olimpiadi Invernali del 2006, Torino ha attraversato un'importante fase di trasformazione con l'ammodernamento e la riqualificazione di numerose aree periferiche, che l'hanno riportata allo splendore dei tempi migliori.

Come orientarsi

modifica

Via Garibaldi corrisponde al decumanus maximus di epoca romana. A partire dagli anni '80 del XX secolo, è stata interamente convertita in isola pedonale e collega Piazza Castello con Piazza Statuto.

Piazza Castello è la più nota piazza cittadina. Vi si affacciano Palazzo Reale e Palazzo Madama.

Piazza Statuto è circondata da edifici porticati della seconda metà dell'800, in stile eclettico tardo-neoclassico. Al centro della Piazza troviamo la Fontana del Traforo del Frejus.

Corso Vittorio Emanuele II corre da est ad ovest nella zona sud del centro. All'altezza di Piazza Carlo Felice si trovano gli ingressi alla stazione ferroviaria di Porta Nuova, la più importante di Torino.

Il centro è delimitato a nord dal lunghissimo Corso Regina Margherita che ha inizio dall'omonimo ponte sul Po per terminare dopo 9 km allo svincolo in corrispondenza della "A55".

Sulla sinistra di Corso Regina Margherita (spalle al fiume) ci sono i Giardini Reali e in Via Montebello la Mole Antonelliana, simbolo di Torino. Poco oltre si trova Piazza della Repubblica, sede di un grande mercato all'aperto. Ogni sabato mattina nelle vie adiacenti a Piazza della Repubblica (Via Borgo Dora – Via Lanino – Via Mameli – Via Canale Molassi) si tiene lo storico mercato delle pulci, noto come Balôn.

Tra le strade che corrono in senso sud-nord la più importante è Via Roma che ha inizio dalla stazione di Porta Nuova per terminare a Piazza Castello. Essa forma a circa metà percorso Piazza San Carlo, la più scenografica di Torino, chiusa sul suo lato sud dalle due chiese gemelle, in stile barocco, di Santa Cristina costruita nel 1639 e di San Carlo costruita nel 1619, e sui lati est e ovest da edifici con portici. Al centro della Piazza troviamo la statua equestre di Emanuele Filiberto.

Palazzo Carignano è uno dei più importanti edifici di Torino e fa parte, inoltre, delle residenze sabaude patrimonio dell’Unesco uno degli esempi più belli di Barocco italiano, nel 1848, Palazzo Carignano divenne la sede della Camera dei Deputati del Parlamento Subalpino.

Altri quartieri

modifica
  • Quartiere Aurora A nord del centro, oltre il corso Regina Margherita e piazza della Repubblica si estende, su ambo le rive della Dora Riparia, il quartiere Aurora che iniziò a svilupparsi nel XVII secolo, epoca in cui vi si stabilirono conciatori e artigiani della seta. Oggi il quartiere Aurora è un quartiere multietnico. Nei primi anni 2000 godeva di una pessima fama, che fortunatamente l’attuale riqualificazione sta ridimensionando.
  • San Salvario Esteso a sud del centro, oltre corso Vittorio Emanuele II fino a corso Bramante, il quartiere di San Salvario è separato dalla riva sinistra del Po dal famoso Parco del Valentino, che circonda l'omonimo castello le cui forme ricordano quelle dei castelli francesi della Loira e ospita il Borgo Medievale, riproduzione di fine '800 di borghi medievali piemontesi o valdostani. Oggi San Salvario è, al pari del quartiere Aurora, un quartiere multietnico. Negli ultimi anni è diventato uno dei luoghi della movida torinese con molti locali situati tra corso Marconi e corso Vittorio Emanuele II.
  • Nizza Millefonti Chiamato anche Molinette, il quartiere si estende a sud di San Salvario, sul lungofiume. Vi si trova l'ex fabbrica Fiat Lingotto trasformata in seguito a un intervento di Renzo Piano in un centro congressi con un grande Auditorium. Accoglie la Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli e il Museo dell'Automobile.


Come arrivare

modifica

In aereo

modifica
L'aeroporto di Torino-Caselle
  • L'45.20257.6494441 Aeroporto di Torino-Caselle (IATA: TRN), situato a 16 km dal centro della città, è raggiungibile in 40 minuti circa tramite gli autobus con partenze ogni 30 minuti. È inoltre disponibile il servizio di airport transfer Terravision, che collega l'aeroporto alla stazione FS Lingotto con fermate intermedie in via Botticelli, Corso Casale, Torino Esposizioni e via Giordano Bruno. I biglietti per i bus Terravision possono essere acquistati online, all'aeroporto e presso le fermate. Il collegamento ferroviario è gestito dalla Gtt, linea A del Servizio Ferroviario Metropolitano (SFM), con termine corsa nella stazione di Dora GTT, nel quartiere Aurora di Torino. Le compagnie che effettuavano voli domestici e internazionali al 2012 erano le seguenti:
L'aeroporto di Cuneo-Levaldigi

In auto

modifica

Torino è facilmente raggiungibile tramite le seguenti autostrade:

Per arrivare a Torino in modo economico si può usufruire del servizio Carpooling Torino.

In nave

modifica

Attualmente, sul fiume Po, nella tratta Murazzi - Moncalieri, non è disponibile la navigazione tramite battelli turistici. Dall'alluvione del 2016 i battelli Valentino e Valentina sono affondati. Il Comune ha previsto la sostituzione dei battelli con un catamarano ibrido (elettrico e diesel), ma il progetto è ancora in cantiere e si dovrà aspettare ancora qualche anno.

In treno

modifica
Torino - Stazione di Porta Nuova

Torino dispone di più stazioni ferroviarie. Le principali di accesso alla città sono 3:

  • 45.06257.6788891 Stazione di Torino Porta Nuova. Maggiore stazione di Torino da cui partono i treni internazionali, alta velocità e a lunga percorrenza. È servita dalla linea 1 della metropolitana. Stazione di Torino Porta Nuova su Wikipedia stazione di Torino Porta Nuova (Q801523) su Wikidata
  • 45.071687.666092 Stazione di Torino Porta Susa. Seconda per importanza, è una stazione sotterranea, completata nel 2014. Si trova ad ovest del centro, poco più a sud di piazza dello Statuto e adiacente a Piazza XVIII dicembre. È la principale stazione del Servizio Ferroviario Metropolitano (SFM) ed è servita dalla linea 1 della metropolitana. Stazione di Torino Porta Susa su Wikipedia stazione di Torino Porta Susa (Q782123) su Wikidata
  • 45.026437.656683 Stazione di Torino Lingotto. Terza per importanza è situata a sud della città. La stazione è servita dalle linee del SFM. Stazione di Torino Lingotto su Wikipedia stazione di Torino Lingotto (Q801521) su Wikidata

In autobus

modifica

La maggior parte degli autobus extraurbani fa capolinea alla Autostazione Terminal Bus in C.so Vittorio Emanuele 131/H, all'altezza di piazza Adriano. Vi operano le autolinee Eurolines e Sadem

Come spostarsi

modifica

Con mezzi pubblici

modifica

A Torino è possibile spostarsi con la metropolitana, con la rete di tram e autobus.

La metropolitana automatica, inaugurata nel 2006 in occasione delle XX Olimpiadi Invernali, si snoda per 15,1 km ed è dotata di 23 stazioni. I due capolinea sono Fermi e Bengasi. La metropolitana passa per le stazioni ferroviarie Porta Nuova e Porta Susa.


In auto

modifica

A Torino è abbastanza semplice muoversi in auto per la pianta tendenzialmente quadrangolare della città e per i grossi viali di cui è dotata, nonostante a volte il sistema di viali e controviali crei confusione. Alcune vie del centro (opportunamente segnalate anche con pannelli a led) sono interdette al traffico privato ad orari prestabiliti e, qualora si tratti di via riservata al mezzo pubblico, per tutte le 24 ore.

Si suggerisce di prestare particolare attenzione nella zona a nord di Piazza della Repubblica in direzione dell'imbocco autostradale (Corso Giulio Cesare, Corso Vercelli...) in quanto si verificano investimenti di pedone con un'incidenza maggiore rispetto al resto della città.

Cosa vedere

modifica
Piazza Carlo Alberto con il monumento a Carlo Alberto di Savoia
Torino - Palazzo Madama
Torino - Mole Antonelliana
Torino - Palazzo Reale visto da Piazza Castello
Torino - Duomo
  •  Attrazione principale  unesco 45.07277.6861 Palazzo Reale (Piazza Castello). Mar-Dom 8:30-19:30. Si visitano gli appartamenti reali sontuosamente arredati con mobili, orologi, porcellane e argenti risalenti a un periodo compreso tra il XVI e il XIX secolo. Con lo stesso biglietto è possibile visitare l'Armeria Reale, la Galleria Sabauda e il Museo di antichità. Palazzo Reale (Torino) su Wikipedia Palazzo Reale di Torino (Q19824) su Wikidata
  •  unesco 45.0709277.6868412 Armeria Reale, Piazza Castello 191. Armeria Reale su Wikipedia Armeria Reale (Q3623078) su Wikidata
  •  unesco 45.0709447.6857783 Palazzo Madama (Piazza Castello). La facciata di Palazzo Madama fu realizzata da Filippo Juvarra tra il 1718 e il 1721. Oggi accoglie il Museo d'Arte Antica. Palazzo Madama e Casaforte degli Acaja su Wikipedia Palazzo Madama e Casaforte degli Acaja (Q19826) su Wikidata
  • 45.0749067.6880084 Museo di Antichità, Via XX Settembre 88/c. Museo di antichità su Wikipedia Museo di antichità (Q3868190) su Wikidata
  • 45.073327.6854355 Duomo (Cattedrale di San Giovanni Battista), Via XX Settembre 87. Unico esempio di architettura rinascimentale a Torino, il duomo fu realizzato tra il 1495 ed il 1502 su commissione del cardinale Domenico della Rovere che ne affidò i lavori all’architetto toscano Meo del Caprina. Nei sotterranei è possibile visitare il Museo diocesano di arte sacra. Duomo di Torino su Wikipedia Duomo di Torino (Q958699) su Wikidata
  •  Attrazione principale 45.0688897.6930566 Mole Antonelliana, Via Montebello 20. 8€ per l'ascensore panoramico o 15€ se comprato insieme al biglietto per il museo nazionale del cinema (novembre 2018). Dom-Lun, Mer-Ven 9:00-20:00, Sab 9:00-23:00. Simbolo di Torino, la costruzione della Mole Antonelliana fu avviata nel 1862 da Alessandro Antonelli. In origine era destinata a tempio israelitico. Dopo un'interruzione durata una decina d'anni per mancanza di fondi, l'Antonelli poté riprendere i lavori in seguito a un accordo in base al quale la comunità ebraica cedette la costruzione al comune di Torino ricevendo in cambio un altro terreno edificabile. L'edificio cambiò destinazione e fu dedicato a Vittorio Emanuele II. Fu completato da Costanzo Antonelli, figlio di Alessandro che era nel frattempo deceduto. La mole vanta il primato di costruzione più alta del mondo fra quelle realizzate in muratura senza l'ausilio del cemento armato. Mole Antonelliana su Wikipedia Mole Antonelliana (Q201902) su Wikidata
  • 45.069177.693017 Museo nazionale del Cinema, Via Montebello 20 - Torino, +39 011 8138 563, . €11 Intero o 15€ se comprato insieme al biglietto per l'ascensore panoramico; €9 Ridotto. Dom-Lun, Mer-Ven 9:00-20:00; Sab 9:00-23:00. Ospita macchine ottiche pre-cinematografiche, attrezzature cinematografiche antiche e moderne, oggetti provenienti dai set di alcuni film italiani ed altri cimeli internazionali.
    Nella sala centrale c'è una serie di stanze dedicate a diversi generi cinematografici.
    All'interno del museo si trova anche un ascensore panoramico, con pareti in cristallo trasparente, che arriva a 85 metri di altezza dal quale si può vedere la città.
    Museo nazionale del cinema su Wikipedia Museo nazionale del cinema (Q19874) su Wikidata
  • 45.076077.676598 Museo della Sindone, Via San Domenico 28, +39 011 4365832, . Intero 5€. Lun - Ven. 15:00-18:00. Museo della Sindone su Wikipedia Museo della Sindone (Q3868052) su Wikidata
  • 45.069147.685169 Museo nazionale del Risorgimento Italiano, Via Accademia delle Scienze 5 (L’ingresso è da piazza Carlo Alberto 8, a due minuti da piazza Castello), +39 011 5621147, fax: +39 011 5624695, . Intero 10€ - Ridotto 8€. Palazzo Carignano è sede del Museo nazionale del Risorgimento italiano, il più grande spazio espositivo di storia patria italiano, il più antico e il più importante museo dedicato al Risorgimento italiano per via della ricchezza e della rappresentatività delle sue collezioni, e l'unico che abbia ufficialmente il titolo di "nazionale". È dedicato all'epoca risorgimentale, durante la quale avvenne l'unificazione politica dell'Italia. I reperti esposti nel museo, che sono ascrivibili a un periodo storico più ampio, sono databili tra il 1706 (anno dell'assedio di Torino) e il 1946 (nascita della Repubblica Italiana) con particolare attenzione, come già accennato, ai cimeli risorgimentali, che invece sono legati a un lasso di tempo compreso tra la fine del XVIII secolo e l'inizio della prima guerra mondiale. Le collezioni sono conservate all'interno del piano nobile del palazzo. Museo nazionale del Risorgimento italiano su Wikipedia Museo nazionale del Risorgimento italiano (Q1062079) su Wikidata
Borgo Medioevale al Parco del Valentino
  • 45.0547.68610 Parco del Valentino (Parch dël Valentin). sempre aperto. Famoso parco pubblico di Torino, sito lungo le rive del Po. Al suo interno il Castello del Valentino (sede della facoltà di Architettura del Politecnico di Torino) protetto dall'UNESCO, il museo del Borgo e rocca medievali di Torino, l'orto botanico dell'Università degli Studi di Torino e la Fontana dei mesi. Parco del Valentino su Wikipedia parco del Valentino (Q1061804) su Wikidata
  • 45.074127.6861611 Galleria Sabauda, Piazzetta Reale 1. Dal 2014 la Galleria Sabauda è situata nella Manica Nuova di Palazzo Reale ed espone dipinti appartenuti ai Savoia. La collezione originaria contava 365 dipinti assegnati alla Reale Galleria nel 1832 per volontà del re Carlo Alberto. L'attuale sede si sviluppa su 4 livelli con circa 500 opere esposte. Vi si ammirano opere del Beato Angelico, Piero del Pollaiolo e Filippino Lippi, Mantegna e Paolo Veronese. Nella sezione dedicata ai dipinti fiamminghi spicca una tela di Jan van Eyck. Galleria Sabauda su Wikipedia Galleria Sabauda (Q2245152) su Wikidata
  • 45.0721637.66836912 Museo Pietro Micca, Via Guicciardini 7/a, +39 011 0116 7580, . Intero 3€ Ridotto 2€. Museo Pietro Micca su Wikipedia Museo Pietro Micca (Q3867631) su Wikidata
  • 45.065057.6692913 Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea (GAM), Via Magenta 31 (Stazione metro - fermata Vinzaglio), +39 0114429518, . Intero 10€ - Ridotto 8€. Nella Galleria sono esposte circa 40.000 opere (pitture, sculture, arti decorative, fotografie). Ospita anche delle mostre temporanee.
  • 45.049747.6797514 Museo di Antropologia Criminale Cesare Lombroso, Via Pietro Giuria 15, +39 0116708195, . Intero: 5€, ridotto: 3€, gratuito: mercoledì e per i possessori della carta Abbonamento Musei Torino Piemonte o Torino+Piemonte Card. Lun-Sab 10:00-18:00 (mag 2022). Il museo riunisce la collezione privata raccolta da Cesare Lombroso, fondatore dell'antropologia criminale. Sono raccolti reperti quali preparati anatomici, disegni, fotografie, corpi del reato e realizzazioni artigianali dei prigionieri di carceri e manicomi criminali. Questi oggetti, provenienti da diverse parti del mondo grazie agli invii di allievi ed ammiratori di Lombroso, furono oggetto di studio al fine di confermare la teoria dell'atavismo criminale, poi rivelatasi infondata. Museo di antropologia criminale Cesare Lombroso su Wikipedia Museo di antropologia criminale Cesare Lombroso (Q3868193) su Wikidata
  • 45.04957.680415 Museo di Anatomia Umana Luigi Rolando, Corso Massimo d’Azeglio 52, +39 011 6707797. Intero: 5€, ridotto: 3€, gratuito: mercoledì e per i possessori della carta Abbonamento Musei Torino Piemonte o Torino+Piemonte Card. Lun-Sab 10:00-18:00. Museo di anatomia umana Luigi Rolando su Wikipedia Museo di anatomia umana Luigi Rolando (Q3868188) su Wikidata
  • 45.049627.6796616 Museo della Frutta, Via Pietro Giuria 15, +39 011 6708195, . Il Museo ospita circa 1000 frutti artificiali plastici, realizzati nei minimi dettagli. Museo della frutta di Torino su Wikipedia Museo della frutta di Torino (Q27961083) su Wikidata
  • 45.0719487.68014817 Museo del Risparmio, Via S. Francesco d'Assisi, 8A, +39 800167619, . Lun-Ven 10:00-19:00. Museo del risparmio di Torino su Wikipedia Museo del risparmio di Torino (Q88541099) su Wikidata
  • 45.075837.6740818 Museo diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà, Corso Valdocco 4/A (Metro 1 Fermata XVIII dicembre,), +39 011 01120780, . Intero 5€ Ridotto 3€. Museo diffuso della Resistenza, della deportazione, della guerra, dei diritti e della libertà su Wikipedia Museo diffuso della Resistenza, della deportazione, della guerra, dei diritti e della libertà (Q3868251) su Wikidata
  • 45.074867.6786819 Palazzo Barolo, Via delle Orfane, 7, +39 011 26 36 111, . Intero 5€ Ridotto 3€. Mar. - Ven. 10:00 - 12:30, 15:00 - 17:30; Sab. e Dom.: 15:00 - 18:30. Il Palazzo Barolo è un'antica dimora barocca in cui vissero i Marchesi di Barolo. Oltra alla visita delle sale del Palazzo è possibile visitare il Museo della Scuola e del Libro per l'Infanzia (MUSLI) situato al suo interno. Palazzo Barolo su Wikipedia Palazzo Barolo (Q3889607) su Wikidata
  • 45.074727.6801720 Museo d'Arte Orientale (MAO), Via San Domenico, 11. Intero 10€ Ridotto 8€. Mer. - Giov. 11:00 - 19:00, Ven. 11:00 - 20:00. Il Museo ospita circa 2300 opere dal Neolitico fino a inizio del 1900 proveniente dal sud-est asiatico, Cina, Giappone e Paesi Islamici. Museo d'arte orientale (Torino) su Wikipedia Museo d’Arte Orientale (Q3867873) su Wikidata
  • 45.0674897.68579721 Palazzo Cisterna (Palazzo dal Pozzo della Cisterna), via Maria Vittoria, 12. Palazzo di Torino, in stile barocco. Palazzo Dal Pozzo della Cisterna su Wikipedia Palazzo Dal Pozzo della Cisterna (Q15131) su Wikidata
  • 45.084487.6535622 Sacrario del Martinetto, corso Svizzera. Si trova a Torino in corso Svizzera angolo corso Appio Claudio ed è l'unica parte sopravvissuta del poligono di tiro della città. Sorge sul luogo dove, tra il settembre del 1943 e l'aprile del 1945, furono eseguite molte condanne a morte di partigiani e oppositori politici.
    Nel 1950 Franco Antonicelli, Andrea Guglielminetti e Pier Luigi Passoni ottennero che il luogo fosse riconosciuto d'interesse nazionale e posto sotto vincolo. La sistemazione attuale risale al 1967, quando venne conservato il recinto delle esecuzioni, dove si trovano un cippo, la lapide con i nomi dei fucilati e una teca contenente i resti di una delle sedie usata per le fucilazioni. Il sacrario è circondato da un giardino, mentre sull'area in cui si sviluppava la struttura precedente vennero edificati nuovi palazzi destinati a abitazioni civili.
    Il luogo è il principale monumento cittadino della Resistenza, sede di una commemorazione civica che si svolge ogni anno il 5 aprile, anniversario dell'esecuzione degli otto componenti del primo Comitato militare piemontese. È visitabile in quella data e intorno al 25 aprile di ogni anno.
    Sacrario del Martinetto su Wikipedia Sacrario del Martinetto (Q3944598) su Wikidata
  •  unesco 45.072887.6851823 Palazzo Chiablese, . Palazzo Chiablese su Wikipedia Palazzo Chiablese (Q3889843) su Wikidata
  •  unesco 45.072857.68634524 Biblioteca Reale, Piazza Castello, 191, . Biblioteca Reale (Torino) su Wikipedia Biblioteca Reale (Q856408) su Wikidata
  •  unesco 45.071367.6871525 Palazzo della Prefettura, Piazza Castello. Palazzo della Prefettura (Torino) su Wikipedia Palazzo della Prefettura (Q16586454) su Wikidata
  •  unesco 45.070057.6897126 Cavallerizza Reale, Via Giuseppe Verdi, 9. Cavallerizza Reale su Wikipedia Cavallerizza Reale (Q55386196) su Wikidata
  •  unesco 45.0708247.68711827 Archivio di Stato, Piazza Castello, 209, . Archivio di Stato di Torino su Wikipedia Archivio di Stato di Torino (Q45023400) su Wikidata
  •  unesco 45.0700777.68890628 Accademia Reale, Piazzetta Accademia Militare, 3. Accademia Reale di Torino su Wikipedia Accademia Reale di Torino (Q3603945) su Wikidata
  •  unesco 45.0690087.68558829 Palazzo Carignano (Palazzo dei Principi di Carignano), piazza Carignano, . Palazzo Carignano su Wikipedia Palazzo Carignano (Q19829) su Wikidata

Museo egizio

modifica
  •  Attrazione principale 45.068417.6844230 Museo Egizio, Via Accademia delle Scienze, 6 (vicino a Piazza San Carlo – M1 – fermata PORTA NUOVA, Linee 13, 15, 55, 56 - fermata CASTELLO, Linee 4, 15, 72, 72B, 58, 58B, 11, 55, 57 - fermata BERTOLA, Parcheggio auto Roma – San Carlo – Castello), +39 011 44 06 903, . Ingresso 14€. Biglietti online consigliati, in quanto prioritari su quelli in loco. Lun 9:00-14:00, Mar-Dom 9:00-18:30. "La strada per Menfi e Tebe passa da Torino" così l'egittologo Jean-François Champollion disse a proposito del museo Egizio di Torino, secondo per importanza solo a quello de Il Cairo. Molti degli oggetti esposti furono collezionati da Bernardino Drovetti (1776 – 1852), al tempo in cui era console di Francia in Egitto. Nel 1824 il sovrano Carlo Felice di Savoia acquistò l'intera collezione del diplomatico e la sistemò nel palazzo costruito nel Seicento su disegno dell'architetto Michelangelo Garove (nato come Collegio dei Nobili, poi sede dell'Accademia delle Scienze, tuttora sede del museo). Si parte dal piano Ipogeo -1 con Storia del Museo (highlights - Mensa Isiaca, Statua di Iside di Copto, Libro dei Morti di Iuefankh); con le scale mobili si raggiunge il piano 2 con Gallerie della Cultura Materiale, Predinastico, Antico Regno, Sala dei Tessuti, Tomba degli Ignoti intatta, Tomba di Iti e Neferu, Medio Regno, Nuovo Regno (highlights - Tela di Gebelein, tuniche plissettate, statuetta di ippopotamo in faience, statua di Aanen, statua di Hel); prendendo la scala Sanpaolesi si arriva al piano 3 con Galleria della Scrittura (highlights - doppio cartiglio da tempio dell'Aten, Papiro dei Re, Papiro della Congiura, pyramidion della Tomba di Ramose); si torna al piano 2 per poi scendere lo scalone Mazzucchetti e si raggiunge il piano 1 con Villaggio di Deir el-Medina, Alla Ricerca della Vita (resti umani), Giardini Egizi (in terrazza), Tomba di Kha e Merit intatta, Galleria dei Sarcofagi, Valle delle Regine, Epoca Tarda, Epoca Tolemaica, Epoca Romana e Tardoantica (highlights - statua di Pendua e Nefertari, Papiro Erotico-Satirico, Cappella di Maya, sarcofago di Butehamon, mummie animali, amuleti); si riprende lo scalone Mazzucchetti per arrivare al piano 0 con Galleria dei Re e Tempio di Ellesiya (highlights - statue di Ramses II, Sethi II, Tutmosis III, Sekhmet). L'attuale collezione museale conta oltre 40.000 reperti.
    Servizi analogici: guardaroba (piano Ipogeo), area ristoro "Caffè con ME" (accesso da Sala 7), bookshop (piano Ipogeo), area kids "Spazio ZeroSei Egizio" (accesso dall'atrio), Biblioteca egittologica Silvio Curto (piano 1). Servizi digitali: wi-fi gratuito "Museo Egizio free", audioguida online "Webapp MUseo Egizio", 4 tour virtuali per scoprire collezione e mostre.
    Museo egizio (Torino) su Wikipedia Museo Egizio (Q19877) su Wikidata

Il percorso di visita, che tipicamente richiede 2h30m, si articola su cinque piani per un totale di 15 aree espositive e 3 zone tematiche, partendo dal piano sotterraneo, dove si trova anche la biglietteria, per poi salire al secondo piano e quindi al terzo e da questo poi ridiscendere al primo piano e al piano terra.

L'intero percorso è fruibile anche da persone con difficoltà motorie in quanto i piani sono collegati anche da ascensori.

Piano interrato
Area 1

Quest'area è dedicata alla storia del Museo e si articola in 5 sale:

  1. La prima sala presenta la raccolta di casa Savoia antecedente alla creazione del Museo. I reperti più significativi presenti in questa sala sono:
  2. La seconda sala è dedicata all'epoca delle spedizioni napoleoniche. Il reperto più signiifcativo che domina, con i suoi diciannove metri di lunghezza, l'intera parete è il Libro dei morti di Iuefankh.
  3. La terza sala racconta la nascita del museo nel 1824.
  4. La quarta sala ricostruisce una rappresentazione dell'allestimento storico del Museo. Il reperto più significatico è il sarcofago con mummia di Padiamenemipet, capo degli ispettori del tempio di Khonsu.
  5. La quinta sala è dedicata al ventesimo secolo con una prima parte in cui sono raccolti strumenti della spedizione archelogica italiana del 1903 e una seconda parte in cui si raccontano le vicende del museo in epoca fascista e durante la seconda guerra mondiale. Il reperto più significatico è il sarcofago del governatore (nomarca) Ibu.
Piano 2
Area 2

Quest'area è dedicata al periodo predinastico raccontando l'evoluzione dell'arte figurativa egizia e dei riti sepolcrali. I reperti più significativi che si possono qui ammirare sono:

  • ricostruzione di una sepoltura predinastica in cui il corpo pur trattatato per l'imbalsamazione era comunque sepolto nella terra
  • la tela di Gebelain, che rappresenta il più antico telo di lino dipinto
  • la statua della principessa Radji
  • il sarcofago di Duaenda
  • la statua di Iteti

Completano l'esposizione, una raccolta di vasellami e di corredi funerari, tra cui spiccano per fattura le tuniche plissettate.

In quest'area è presente anche una galleria che espone un'ampia raccolta di oggetti di uso quotidiano.

Area 3

Quest'area ricostruisce in due ambienti, rispettando la disposizione degli oggetti e degli affreschi, la tomba degli Ignoti e la tomba di Iti e Neferu:

  1. il primo ambiente è sua volta suddiviso in due spazi che raffigurano rispettivamente la camera A e la camera B della tomba degli Ignoti;
  2. il secondo ambiente che si articola in un lungo corridoio, ha il suo punto centrale nel vano in cui sono raffigurati Iti e Neferu verso cui converge figurativamente tutto il resto del corteo rappresentato sulle altri pareti.
Area 4

Quest'area è dedicata al Primo periodo intermedio e al Medio Regno. I reperti più significativi che si possono qui ammirare sono:

  • Corredo della tomba di Ini
  • Sarcofagi stellari
Area 5

Quest'area è dedicata al Medio Regno e al Nuovo Regno. I reperti più significativi che si possono qui ammirare sono:

  • la statua di Wahka
  • la statua di Anen
  • la cappella funeraria
Piano 3

Il piano è integralmente dedicato alla Galleria della scrittura con un'ampia raccolta di papiri, tra cui:

  • doppio cartiglio da tempio dell'Aten
  • Papiro dei Re
  • Papiro della Congiura
Piano 1
Area 6

Quest'area è suddivisa in due sale.

La sala principale è dedicata al villaggio di Deir el-Medina. I reperti sono organizzati lungo il perocroso in zone che rimandano alle funzioni sociali delle varie parti del villaggio:

  • le cappelle votive
  • l'amministrazione
  • scultura e pittura, dove trova collocazione anche il papiro dello sciopero
  • i culti locali e istituzionali

chiudono la sala la raffinata statua dell'artigiano Pendua e di sua moglie Nefertari nonché la ricostruzione della cappella di Maya

Al termine della sala principale è possibile accedere ad una seconda sala con illuminazione tenue, dedicata alle mummie.

l'illuminazione ridotta permette l'attraversamento senza la vista dei reperti anche per coloro che fossero unicamente intenzionati a raggiungere la ricostruzione del giardino egizio.

Area 7

Quest'area è dedicata alla Tomba di Kha, una delle poche rinvenute intatte, costituita da 476 oggetti. I reperti più significativi che si possono qui ammirare sono:

  • i tre sarcofagi di Kha (esterno, intermedio e interno)
  • i due sarcofagi della moglie Merit (interno ed esterno) e la sua maschera funebre
  • il libro dei morti di Kha
Area 8

Quest'area è dedicata ai sarcofagi, i più significativi dei quali sono:

  • il sarcofago di Butehamon, un emblematico caso di sarcofago riutilizzato a distanza di secoli
  • il sarcofago di Tabakenkhonsu
  • il sarcofago di Khonsumes
Area 9

Quest'area è dedicata all'anatomia del sarcofago di Butehamon:

  1. nella prima sala una ricostruzione digitale mostra i diversi strati di lavorazione del sarcofago nel suo primo e secondo utilizzo
  2. nella seconda sala sono raccolti i materiali e le tecniche di lavorazione utilizzati nella realizzazione del sarcofago
Area 10

Quest'area è dedicata alla Valle delle Regine. I reperti più significativi che si possono qui ammirare sono:

  • il telo funerario di Ahmose, cui è dedicato una specifica saletta.
  • il coperchio in pietra del sarcofago di Ahemuaset
Area 11

Quest'area è dedicata all'Epoca Tarda. L'area è suddivisa in due sale:

  • la prima raccoglie reperti che esemplificano l'evoluzione in questa fase storica di religione, arte, mummificazione, corredi funerari.
  • la seconda sala raccoglie esemplari di animali mummificati
Area 12

Quest'area è dedicata all'Epoca Tolemaica. I reperti più significativi che si possono qui ammirare sono:

  • la stele di Cesarione e Cleopatra
  • il libro dei morti di Taysnakht
  • il sarcofago di Djedthotkhonsuiuefankh
Area 13

Quest'area è dedicata all'Epoca Romana e Tardoantica. I reperti più significativi, testimoni della commistione culturale avvenuta in quest'epoca, che si possono qui ammirare sono:

  • il corredo funerario di Petamenofi: le data di nascita e morte sono scritte in greco, la dea Nut indossa una tunica romana e la mummia è coronata da un corona d'alloro, anche questa d'influenza romana
  • la maschera Garré: i gioielli e le vesti della defunta indicano una sua devozione ad Iside, viceversa l'acconciatura è tipica delle matrone romane
Piano terra
Area 14

Quest'area è dedicata alla Galleria dei Re dominata dalle imponenti serie di figure statuarie.

Area 15

Quest'area ricostruisce in due ambienti:


Fuori dal centro

modifica
Torino - Basilica di Superga
Torino - Museo dell'Automobile


Torino+Piemonte Card

modifica

Per accedere ad ingressi gratuiti o a riduzioni del prezzo del biglietto in alcuni musei, è possibile acquistare la Torino+Piemonte Card presso gli Uffici del Turismo ed alcuni musei. Inoltre è possibile inserire sulla tessera biglietti plurigiornalieri per i mezzi pubblici di Torino.

  • 45.068597.6916442 Museo della Radio e della Televisione Rai, Via Giuseppe Verdi, 16, +39 011 8104360, . Lun. - Ven. 09:00 - 19:00. Museo della Radio e della Televisione su Wikipedia Museo della radio e della televisione di Torino (Q55372377) su Wikidata
  • 45.00997.638943 Mausoleo della Bela Rosin, Strada Castello di Mirafiori 148/7, +39 011 011 39010, . Ingresso libero. Marzo-giugno e settembre-ottobre: Lun, Mer e Gio 9:00-13:00, Dom 15:00-19:00; luglio-agosto Lun, Mer e Sab 9:00-13:00; novembre-febbraio: Lun, Mer e Gio 9:00-13:00, Dom 14:00-17:00. Il mausoleo della Bela Rosin fu edificato nel 1885 per volere dei figli di Rosa Vercellana, sposa morganatica di Re Vittorio Emanuele II. Non potendo essere sepolta nel Pantheon di Roma accanto al suo amato "Bigio", i figli decisero di costruire per lei, contessa di Mirafiori e Fontanafredda, un pantheon in scala ridotta. Rosa e i suoi familiari e discendenti sono stati sepolti in quel luogo fino al 1972, quando furono traslati al cimitero monumentale di Torino in seguito alla profanazione delle tombe. Da allora il sito subì continui vandalismi fino a che a metà anni Ottanta si decise di riqualificare l'intera zona di Mirafiori sud, ripristinando l'architettura dell'edificio dove possibile e il giardino. Riaperto dopo i restauri il 25 settembre 2005, da allora è gestito dalle Biblioteche civiche torinesi come punto di servizio bibliotecario e sede di eventi e mostre, con aperture anche serali. L'edificio neoclassico a pianta circolare, replica ridotta del Pantheon di Roma, è circondato da un parco di circa 30.000 metri quadrati. Mausoleo della Bela Rosin su Wikipedia mausoleo della Bela Rosin (Q3852977) su Wikidata

Eventi e feste

modifica


Cosa fare

modifica
  • Una gita alla Basilica di Superga con la funicolare da Sassi per godere della splendida vista su Torino dalla cima della collina. Sassi è raggiungibile con il tram 15. Se siete sportivi potete andare sul retro della Basilica ove è presente la lapide che ricorda l'incidente aereo del Grande Torino. È tradizione consolidata che qualunque squadra giochi in città contro il Torino prima vi renda omaggio; è altresì molto diffuso tra i tifosi ospiti lasciare sul posto una sciarpa della propria squadra in omaggio ai caduti.
  • Una camminata su Via Roma dalla stazione di Porta Nuova a Piazza Castello passando per Piazza San Carlo per poter cogliere in pieno l'eleganza della città.
  • Una passeggiata da Piazza Castello fino a Piazza Vittorio Veneto, camminando sotto i portici di Via Po. Proseguire sul ponte Vittorio Emanuele I e fermarsi al centro del ponte per ammirare la vista del Po. Proseguendo troviamo la chiesa della Gran Madre di Dio.
  • Concedersi un momento di relax in uno dei bar storici vicino a Piazza Castello, come Mulassano o Baratti & Milano (fondato nel 1873, famoso per il cioccolato).
  • Giocare a hit ball, uno sport nato a Torino nel 1986 e considerato oggi una vera specialità della città. Molte associazioni offrono prove gratuite.
  • 45.05847.69061 Torino Night Run, Arco Monumentale, Parco del Valentino, . gratuito. Martedì, 20:15. TORINO NIGHT RUN è una community di runner accomunati dalla passione per la corsa e per la propria città. Offrono allenamenti collettivi, aperti a praticanti di ogni livello, ogni martedì sera con ritrovo alle 20:15 di fronte all'Arco Monumentale del Parco del Valentino.


Acquisti

modifica

Torino non è la più famosa città italiana per gli acquisti. Nella città ci sono numerosi negozi di alto livello e piccole botteghe. Molto diffusi sono anche i negozi con prodotti tipici come il vino. Anche le librerie sono molto popolari a Torino, e ce ne sono molte lungo la via Po.

  • Zona Quadrilatero Romano — Quartiere, a nord di Piazza Castello, alla moda nella parte più antica della città, una volta poco raccomandabile, oggi è stata riqualificata. Oggi qui si trovano molti negozi indipendenti, molti ristoranti e bar.
  • Zona Via Garibaldi — I torinesi sostengono che questa è la più lunga strada pedonale con negozi d'Europa; su di essa ci sono bar, negozi di abbigliamento e scarpe.
  • Nike Store, Piazza Castello, 139, angolo Via Garibaldi, +39 0342 571 73 15. Offre la gamma di scarpe sportive, abbigliamento e accessori della marca Nike.
  • Zona Via Giuseppe Luigi Lagrange — Zona pedonale con il centro commerciale Lagrange.
  • La Rinascente, Centro commerciale Lagrange, Via Giuseppe Luigi Lagrange 15 (vicinanze di Via Roma), +39 011 517 00 75, fax: +39 011 517 14 63. Filiale dell'omonima catena di negozi di abbigliamento e accessori.
  • Zona Via Pietro Micca — Tra i vari negozi multi-piano presenti su questa via va ricordato una delle tre sedi torinesi di Frav, un negozio di abbigliamento.
  • Frav, Via Pietro Micca, 12 c. Filiale dell'omonima catena di negozi di abbigliamento e accessori.
  • Zona Via Po — Una via con negozi un po' alternativi sotto i portici da Piazza Castello a Piazza Vittorio Veneto.
  • Zona Via Roma — Lungo questa via, da Piazza Castello alla stazione ferroviaria principale, si possono trovare negozi delle marche più famose e costose come Hermes and Dolce & Gabbana, ma anche catene con prezzi più contenuti come H&M, United Colours of Benetton e Zara. In Piazza CLN, dietro Piazza San Carlo, c'è un grande negozio de La Feltrinelli. Su questa via si trova anche un Apple Store.

Centri commerciali in città

modifica
  • 45.03387.666461 Centro Commerciale 8 Gallery, Via Nizza, 230 (Metro 1 - Fermata Lingotto; Stazione ferroviaria Lingotto FS, o fermata autobus Galimberti (collegato per mezzo della Passerella Olimpica): linee № 1, 17, 18, 35). lun-gio 10:00-21:00, ven-dom 10:00-22:00. Lungo corridoio pedonale con negozi che condivide l'edificio con un dipartimento del Politecnico di Torino. Ristrutturato da Renzo Piano. Vicino a 8 Gallery si trova Eataly. Questo centro commerciale ha circa 100 negozi, 1 cinema e 10 ristoranti. Dispone di un parcheggio di 4.000 posti.
  • 45.036137.6582112 Centro Commerciale Millecity Center, Via Giordano Bruno, 142 (Fermata 516 - FILADELFIA: linee № 14, 63), +39 011 3049146. Questo centro commerciale ha 15 negozi.
  • 45.08787.668373 Centro Commerciale Parco Dora, Via Livorno, 51 (Fermata 1765 - TREVISO: Linee № 52, 60, 60a, 67, 72, 72/), +39 011 437 27 57.

Centri commerciali nei sobborghi

modifica
  • 45.12367.7264314 Centro Commerciale Auchan (Xstore Auchan), Corso Romania, 460, Famolenta (Fermata 516 - FILADELFIA), +39 011 2 22 13 11. lun-sab 8:00-21:00, dom 9:00-20:00. Centro Commerciale nel Sobborgo Famolenta.
  • Le Gru, Grugliasco (Facilmente accessibile dal centro con gli autobus № 17 e il № 66 meno frequente, ma piu comodo per il ritorno in centro.). Centro commerciale a Grugliasco, appena fuori Torino.
  • 45° Nord (45 Nord Entertainment Center), Via Postiglione (Alle porte di Torino sud, sotto il comune di Moncalieri, in direzione verso Trofarello/Villastellone). Un complesso polifunzionale commerciale sorto intorno al 2003 e chiamato così perché vi passa il parallelo geografico a latitudine 45° Nord (sebbene quest'ultimo tagli invece il centro di Moncalieri, qualche km più a nord).

Librerie

modifica
  • Libreria internazionale Luxembourg, Via Cesare Battisti,7 (angolo di Piazza Carignano), +39 011 561 3896. Dal lunedì al sabato orario continuato 9.00 - 19.00. Domenica 10.00 - 13.00 / 15.00 - 19.00. è la libreria più fornita in ambito di libri, giornali e pubblicazioni in lingua straniera.

Mercati

modifica
  • Porta Palazzo, Piazza della Republica (a nord del Quadrilatero). lun-ven 06:00-13:00, sab 06:00-19:00. Uno dei più grandi mercati all'aperto d'Europa. Sicuramente visitarlo può essere molto interessante.

Negozi del biologico e naturale

modifica
  • 45.042767.684355 «NaturaSì» supermercato biologico, Corso Moncalieri 194 (fermata 2027 - SICILIA: Linea № 66), +39 011 661 37 79, fax: +39 045 891 86 19 (centrale), . lun-ven 09:00-13:00/15:30-19:50, sab 09:00-19:50. Filiale di NaturaSì Italia Bio catena di grandi magazzini. Vendita di alimentari biologici, dietetici e cibo macrobiotico. Parcheggio sotterraneo disponibile per i clienti.
  • 45.047.63266 «NaturaSì» supermercato biologico, Corso Orbassano 248 (fermata autobus 309 - OMERO: Linee № 5, 5B, 5V, 11, 58, 74, 94 o fermata 136 - PITAGORA SUD: Linea № 2), +39 011 309 77 46, fax: +39 045 891 86 19 (centrale), . lun-ven 09:00-13:00/15:30-19:50, sab 09:00-19:50. Filiale di NaturaSì Italia Bio catena di grandi magazzini. Vendita di alimentari biologici, dietetici e cibo macrobiotico. Parcheggio sotterraneo disponibile per i clienti.


Come divertirsi

modifica

Spettacoli

modifica

Locali notturni

modifica

Molti locali notturni sono concentrati sul lungofiume detto Murazzi del Po, soprattutto nel tratto prospiciente Ponte Vittorio Emanuele I, e nella zona attorno alla chiesa della Gran Madre oltre il fiume Po. I portici di piazza Vittorio Veneto e i quartieri di San Salvario e del Quatrilatero Romano sono ricchi di locali da aperitivo, di ristoranti e di locali notturni.

  • 45.0655537.6962972 Vinicola Al Sorij, Via Matteo Pescatore 10c (Vicino a Piazza Vittorio), +39 011 884143. Vino e stuzzichini.
  • 45.0735477.694093 Caffe Rossini, Corso Regina Margherita, 80 (at the corner to Via Gioacchino), +39 011 521 4105. Caffe Rossini è un bel locale con musica frequentato da giovani del posto.
  • 45.0654937.6955574 Lab, Piazza Vittorio Veneto, 13/E, +39 011 8170669. Bar moderno con un sacco di giovani e bella musica. Un posto dove andare durante la settimana, quando la città dorme.
  • 45.0762067.6789865 Caffe al Bicerin, Piazza della Consolata, 5, +39 011 436 9325. Offre la classica bevanda torinese, il Bicerin. Un mix di caffè, cioccolata calda e panna, è una delizia meravigliosa in una rigida giornata invernale. Situato nella piccola ma scenografica Piazza della Consolata, dall'altra parte della piazza si trova la chiesa barocca della Consolata.
  • 45.0780667.6930676 Birrificio Torino, Via Parma, 30, +39 011 2876562. 20:00-2:00. Quattro sono le birre prodotte nei locali di questo birrificio. Buon menu con abbinate le birre raccomandate. Può essere molto affollato.
  • 45.054287.6785147 Caffè dell'Orologio, Via Morgari 16/a (Zona San Salvario), +39 011 579 4274. Il locale è grande e bello. Rimasto con l'impronta originaria e colpisce chi entra per la prima volta.
  • 45.0760367.681028 Basso 30, via Sant'Agostino 30/a, +39 011 578 8288. Due modi di bere, mangiare e oziare fino a tardi.


Dove mangiare

modifica

Torino, dopo Roma con i suoi "nasoni", è con buona probabilità la città col maggior numero di fontanelle pubbliche al mondo in cui poter bere l'acqua gratuitamente. Queste fontanelle chiamate "Torèt" sono di colore verde bottiglia e dove esce l'acqua hanno una testa di toro. Ci sono 813 fontanelle, dal centro alla periferia e sono collegate alla rete idrica di Torino.

Prezzi modici

modifica
  • 45.0747357.6777611 Lobelix, Piazza Savoia 4, +39 011 436 7206. Aperitivo 11€. Lun. Dom. 18:30 - 02:00. In questo bar vi si può andare a far l'aperitivo, il che significa che, con l'acquisto di una bevanda, si riceve un accesso illimitato a un buffet di cibo. Durante l'aperitivo tutte le bevande, dall'acqua al cocktail, costano lo stesso prezzo. Si inizia intorno alle 18:00 e termina quando il cibo si esaurisce, di solito intorno alle ore 21:00.
  • 45.0755287.6708892 Gennaro Esposito, Via Giuseppe Luigi Passalacqua 1/g (Vicino a Piazza Statuto), +39 011 535 905. Pizza circa 15€. Per sedersi a uno dei pochi tavoli in una delle migliori pizze di Torino.
  • 45.0785597.6975953 Fratelli La Cozza, Corso Regio Parco 39, +39 011 859 900. Fuori dal centro della città, questa grande e rinomata pizzeria, decorata in modo brillante, è perfetta per grandi gruppi di persone. Se andate in coppia, chiedete un posto sul balcone per avere una vista migliore!
  • Exki, Due posizioni nel centro di Torino: Via XX Settembre 12 e Via Pietro Micca, vicino a Piazza Castello, +39 011 560 4108. Il più sano fast-food che si può trovare a Torino, Exki serve insalate fresche, zuppe, torte salate e salutari antipasti a prezzi bassi. Troverete anche una selezione di succhi di frutta freschi, birre biologiche e caffè biologici.
  • 45.0763137.6809484 Tre Galli, Via Sant'Agostino 25, +39 011 5216027. Graziosa vineria nella zona degli aperitivi. Il servizio è buono e l'atmosfera è giovane e rilassata, non troppo alla moda. Qui si può mangiare o semplicemente bere. Piatti tipici di Torino reinventati per l'occasione.
  • 45.0692877.6860065 Sfashion Cafè, Via Cesare Battisti 13, +39 011 5160085. Il proprietario e le decorazioni sono gli stessi di Fratelli La Cozza: un kitsch divertente. Infatti il proprietario è Piero Chiambretti, un attore italiano. Buona la pizza e piatti del sud italia. Perfettamente situato sulla bellissima piazza pedonale Carlo Alberto.
  • 45.0744447.621456 Pizzeria Gonzales, Corso Francia 307, +39 011 779 0348. Semplici ma buone pizze locali.

Prezzi medi

modifica
  • 45.0670617.686847 Giusti Mauro, Via Maria Vittoria 21 (4 blocchi ad est di via Roma), +39 349 151 3068. Mar. - Dom 12:00-14:00 - 19:20-22:00 Chiuso il lunedì. Frequentato da commensali quasi solo italiani, perché accetta solo contanti. Il menu non varia tra il pranzo e la cena. Buona cucina regionale di base a prezzi ragionevoli.
  • 45.0700817.6868468 Arcadia, Galleria Subalpina (Piazza Castello 29), +39 011 56 13 898, . Ristorante italiano e sushi bar in un locale posto all'interno della Galleria Subalpina con un salone con colonne di pietra a vista. L'Arcadia fa parte dei locali di Piero Chiambretti.
  • 45.0715417.6956099 Trattoria Ala, Via Santa Giulia 24, +39 011 81 74 778, . Pasto con vino a circa 25€. Sicuramente da provare i cantucci col vinsanto per dessert. Attenzione che cucinano il cibo toscano, quindi se siete in cerca di cibo locale, forse siete nel posto sbagliato.
  • 45.0657847.69297710 La Spada Reale, Via Principe Amedeo 53 (vicino Piazza Vittorio Veneto), +39 011 8173509. menù a 28€. Ristorante classico con tipici piatti piemontesi ma anche con una selezione di piatti toscani.
  • 45.0602987.7020911 Trattoria Decoratori & Imbianchini, via Francesco Lanfranchi 28 (Vicino alla Gran Madre), +39 011 819 0672. Menù fisso 24€ con bevande escluse.
  • 45.072717.71236812 A Livella, Corso Belgio 50/A, +39 011 86 00 173. Ristorante elegante nel quartiere Vanchiglia con prezzi moderati.
  • 45.0669517.61945713 Trattoria San Domenico, Strada della Pronda, 15/B, +39 011 701674, . Mar.-Sab. 10:00-15:00 19:00-23:00 Chiuso Domenica e Lunedì. Locale con cucina sarda e piemontese.
  • 45.0722827.62908114 Ristorante Pizzeria Le Due Torri, Corso Peschiera 309, +39 011 722486, . Pizza con cottura nel forno a legna e piatti di pasta molto buoni. Personale efficiente cordiale.
  • 45.0720377.6213715 Il Povero Felice, Via Fidia, 28 (vicino Piazza Massaua), +39 011 728928, . Buon ristorante italiano.
  • 45.0622937.68456816 Ristorante L'Agrifoglio, Via Andrea Provana 7/E (Zona Borgo Vecchio), +39 011 8136837, fax: +39 011 8146227, . €35-40. Mer-Dom 12:30-14:30 Mar-Dom 19:30-22:30. Cucina piemontese, ha 55 posti ed è dog friendly; accettate le carte di credito Visa, Mastercard ed American Express.
  • Ciccio Paranza, Via Bellezia, 29, +39 342 8441911. 20/30 €. Mar-Dom 12:00-15:00 e 19:00-23:00. Ristorante di pesce in stile street food. Ambiente informale e cordiale. Ottimo rapporto qualità-prezzo. Stile da osteria di mare, allegra e anche un po' buffa. Tegami di cozze, fritti, grigliate, pescato del giorno e deliziose torte.

Prezzi elevati

modifica
  • 45.0694937.68477517 Ristorante Del Cambio, Piazza Carignano, 2, +39 011 546690. Un bar e ristorante molto elegante ed esclusivo. Situato nella splendida piazza Carignano, Del Cambio serve tutte le prelibatezze piemontesi tradizionali. Era presumibilmente il favorito del famoso politico italiano Camillo Benso di Cavour.
  • 45.0650047.69712118 Mare Nostrum, Via Matteo Pescatore, 16, +39 011 839 4543. Ottimi piatti di pesce meridionali italiani. L'antipasto misto è d'obbligo (l'unico disponibile nel menu), composto da una serie di piccoli piatti del giorno.
  • 45.0485317.67618619 'L Birichin, Via Vincenzo Monti 16/a, +39 011 65 74 57, . Lun. Sab. 12:00-15:00 19:00-23:00. Il Birichin è un ristorante elegante con il suo Chef Nicola Batavi. Offre vari tipi di menù completi con prezzi da 67€ a 85€.


Dove alloggiare

modifica

Prezzi modici

modifica

Prezzi medi

modifica

Prezzi elevati

modifica
  • 45.0700287.67901210 Le Petit Hotel, Via San Francesco d'Assisi, 21, +39 011 561 2626.
  • 45.0317587.66510611 NH Torino Lingotto Congress, Via Nizza 262, +39 011 6642000, . Da 100€. Check-in: 15:00, check-out: 12:00. Hotel d'affari a 4 stelle in una ex fabbrica Fiat del Lingotto. Ampie camere dai soffitti alti. Per chi soggiorna è previsto l'ingresso gratuito alla Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli. Sul tetto della struttura si trova l'area jogging con accesso gratuito.
  • 45.0733997.66963412 Hotel Diplomatic, Via Cernaia 42, +39 011 561 2444, . L'hotel 4 stelle situato all'interno di un palazzo storico di Via Cernaia dispone di 125 camere. Wi-fi disponibile in tutta la struttura.
  • 45.0649137.68558913 Hotel Victoria, Via Nino Costa, 4 (a tre isolati da Piazza San Carlo), +39 011 561 1909, . 130€/250€. Hotel 4 stelle. Le junior suite dispongono di vasche idromassaggio per due persone. Connessione wireless gratuita nella maggior parte delle camere e nella hall. Prima colazione sempre inclusa. Accoglienza con sistemazione per cani e gatti. L'hotel, inoltre, mette a disposizione le proprie biciclette per visitare la città.
  • 45.0741277.68380814 NH Santo Stefano, Via Porta Palatina, 19, +39 011 522 3311, . Check-in: 15:00, check-out: 12:00. Hotel a 4 stelle situato nel cuore del centro storico di Torino, questo hotel dispone anche di una bellissima spa. A pochi passi dalla vita notturna del Quadrilatero Romano.
  • 45.0652317.68407615 The Grand Hotel Sitea, Via Carlo Alberto 35 (A pochi passi da Piazza San Carlo), +39 011 517 0171, fax: + 39 011 54 80 90, . Check-in: 15:00 - 21:30, check-out: 07:00 - 12:00. Ristorante decente, immancabilmente gentile e disponibile il personale. Le camere sono ben arredate e ben tenute. L'albergo è situato in zona ZTL.
  • 45.0674137.6773816 Golden Palace, Via dell'Arcivescovado, 18 (Vicino a Via Roma e Piazza Solferino), +39 011 551 2727, . Un hotel di lusso a 5 stelle dotato di camere e sale impressionanti.
  • 45.0362617.66720917 AC Hotel Torino, Via Bisalta, 11 (Accanto a Eataly Lingotto), +39 011 639 5091. Questo hotel a 5 stelle offre ottimi prezzi per un alloggio di qualità.
  • 45.0562287.66936718 Boston Art Hotel, Via Andrea Massena, 70 (Vicino alla stazione ferroviaria), +39 011 500359. Esclusivo hotel di design a 4 stelle nel centro storico di Torino.
  • 45.0649967.6814819 Principi di Piemonte, Via Piero Gobetti, 15 (Dietro l'angolo della zona commerciale e pedonale di Via Lagrange), +39 011 55151. Check-in: Dalle 14:00, check-out: 07:00 - 12:00. Hotel a 5 stelle, molto elegante e prestigioso situato nel centro storico tra Via Roma e Via Lagrange.


Sicurezza

modifica

Generalmente Torino può essere considerata una città sicura. Siate consapevoli del fatto che la zona della stazione ferroviaria di Porta Nuova può essere abbastanza pericolosa nel lato orientale, non solo di notte; attenzione ai borseggiatori! Questo vale soprattutto nella parte di quartiere di San Salvario compresa tra Corso Vittorio Emanuele II e Corso Marconi, il Parco del Valentino nella zona adiacente a Corso Vittorio Emanuele II, è anche consigliabile non passeggiare la sera con il buio nel Parco.

Anche le aree in prossimità di Porta Palazzo (Piazza della Repubblica) possono essere pericolose, soprattutto nelle strade più piccole.

Torino è sede di due squadre di calcio, Juventus e Torino, che giocano in Serie A. La Juventus gioca allo Juventus Stadium nel nord della città, mentre il Torino gioca allo Stadio Olimpico Grande Torino rinnovato per i Giochi invernali del 2006. La rivalità tra i due club è intensa, ma ciò nonostante la convivenza tra i torinesi tifosi delle due squadre è pacifica. Va comunque osservata cautela in prossimità del derby, particolarmente sentito, e dove possono scoppiare disordini in prossimità dello stadio che ospita la partita. Si noterà che molti tifosi del Torino (la squadra con il maggior numero di tifosi in città) tendono anche nella vita ordinaria ad indossare gadget di vario tipo che li identifichi; questo non va comunque ricondotto a persone violente o in cerca di guai. È comunque opportuno evitare di indossare abbigliamenti i cui colori e motivi sono riconducibili a una delle due squadre quando l'altra ha in programma una partita: strisce bianco nere della Juventus, e rosso granata del Torino. Cautelativamente sarebbe opportuno evitare anche i colori di alcune altre squadre quando vengono a Torino per giocare contro la Juventus, in particolar modo quelli del Milan (strisce rosso nere), dell'Inter (strisce nero azzurre) e della Fiorentina (viola). Analogamente andrebbero evitate le maglie dell'Atalanta (strisce nero azzurre) e della Sampdoria (Blu con stemma cerchiato) quando a giocare in casa è il Torino. Vengono viste con indifferenza le maglie delle squadre estere eccetto quelle del Benfica (Portogallo) e del River Plate (Argentina) per il lungo gemellaggio con i tifosi del Torino. È da evitare la maglia del Liverpool (Inghilterra) a causa del ricordo della strage dello stadio Heysel.

Farmacie di Turno

modifica

Per farmacie di turno consulta il sito ufficiale qui


Come restare in contatto

modifica
  • 45.0667167.687554 Poste italiane, via Maria Vittoria 24 (Ufficio postale Torino 1), +39 011 8125667, fax: +39 011 8121752.
  • 45.0622487.6846585 Poste italiane, via San Francesco da Paola 40 (Ufficio postale Torino 20), +39 011 8126543, fax: +39 011 835433.
  • 45.0787347.6846386 Poste italiane, Corso Giulio Cesare 7 (Ufficio postale Torino 22), +39 011 5211973, fax: +39 011 4360661.
  • 45.0711787.6942877 Poste italiane, via Montebello 25 (Ufficio postale Torino 23), +39 011 835416, fax: +39 011 837262.
  • Poste italiane, Lungodora 71/A (Ufficio postale Torino 70), +39 011 284241, fax: +39 011 284865.

Internet

modifica

Il Comune ha aderito alla rete nazionale FreeItaliaWifi.

Nei dintorni

modifica

Di particolare pregio nei dintorni di Torino sono le residenze sabaude, una serie di castelli costruiti dalla famiglia Savoia, che avevano il titolo di re di Sardegna e che poi diventarono sovrani d'Italia (vedi Wikilibro)

  • 44.9957.6038898 Palazzina di Caccia di Stupinigi, Piazza Principe Amedeo 7 Stupinigi - Nichelino (Periferia-sud di Torino. A 11 km dal centro.). La Palazzina di Caccia di Stupinigi è opera di Filippo Juvarra. Gli fu commissionata dai Savoia nel 1729. Gli interni sono lussuosi e ospitano il Museo di Arte e Ammobiliamento. Palazzina di caccia di Stupinigi su Wikipedia Palazzina di Caccia di Stupinigi (Q19834) su Wikidata
  • 45.1358347.6235199 Reggia di Venaria Reale, Piazza della Repubblica 4 - Venaria Reale (Periferia di Torino. A 10 km dal centro.), . La Reggia di Venaria Reale, progettata da Amedeo di Castellamonte, fu commissionata dal Duca Carlo Emanuele II di Savoia nel 1658. Reggia di Venaria Reale su Wikipedia Reggia di Venaria Reale (Q19838) su Wikidata

Itinerari

modifica

Altri progetti

modifica
CittàUsabile: l'articolo rispetta le caratteristiche di una bozza ma in più contiene abbastanza informazioni per consentire una breve visita alla città. Utilizza correttamente i listing (la giusta tipologia nelle giuste sezioni).