Melilla | ||
Stemma e Bandiera | ||
Stato | Spagna | |
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Altitudine | 30 m s.l.m. | |
Superficie | 12,3 km² | |
Abitanti | 87.076 (2020) | |
Prefisso tel | +34 952 | |
CAP | 52001 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | San Francisco de Asís Virgen de la Victoria | |
Posizione
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Sito del turismo | ||
Sito istituzionale |
Melilla è una città autonoma spagnola situata sulla costa mediterranea del Marocco.
Da sapere
modificaMelilla, insieme a Ceuta, l'altro possedimento spagnolo sulla costa mediterranea del Marocco, è rinomata per il suo patrimonio architettonico che ne fa, dopo Barcellona, il più interessante esempio di stile modernista in auge nella Spagna degli inizi del XX secolo.
Molti degli edifici modernisti di Melilla portano la firma di Enrique Nieto, uno studente di Gaudí che qui giunse nel 1909 lavorandovi ininterrottamente per i successivi 40 anni.
Melilla possiede alcune spiagge, purtroppo non ben tenute e se il vostro primario interesse è la balneazione fareste meglio a cambiar meta.
Altro inconveniente è costituito dalle spese di alloggio, più alte che non a Ceuta e nelle altre località sulla costa mediterranea del Marocco.
Cenni storici
modificaMelilla fu probabilmente fondata nel VII secolo a.C. da mercanti fenici e raggiunse il suo splendore verso il II secolo a.C. La città fu incorporata nella provincia romana della Mauritania Tingitana nel 42 d.C.
Gli arabi arrivarono nel 680 d.C. ma una guerra tra Fes e Tlemecen causò la rovina della città che fu abbandonata fino a quando, a partire dal X secolo, il suo territorio fu incorporato nel Califfato di Córdoba da Abderramán III.
L'espansione dei castigliani nel nord del Regno di Fez durante il XV secolo culminò nel 1497 con l'ingresso di Pedro de Estopiñán nella città, che divenne dipendente del Ducato di Medina Sidonia e, dal 1556, della corona spagnola.
Il 19 settembre 1774, emissari del sultano Mohamed ben Abdallah si recarono a Ceuta per condannare la violazione del trattato e manifestare la loro intenzione di espellere i cristiani. Il 23 ottobre, il monarca spagnolo Carlos III dichiarò guerra, e il 9 dicembre le prime truppe iniziarono l'assedio di Melilla, che sarebbe durato fino al 19 marzo 1775.
Nel 1860, con il Trattato di Wad-Ras, firmato dalla Regina Elisabetta II di Spagna e Mohámmed IV del Marocco, furono stabiliti i limiti di confine della città con il Marocco, tracciati fin dove potevano arrivare i colpi del cannone detto "El Caminante". Tre anni dopo fu creato il porto franco. All'inizio l'immigrazione dalla penisola iberica fu bassa, ma iniziò a rafforzarsi dopo la fine della guerra del Margallo nel 1893.
Tra il XIX e il XX secolo Melilla fu teatro di scontri intermittenti che sfociarono nella guerra del Rif (1921-1926), combattuta da un'alleanza franco-spagnola contro insorti berberi guidati da Abd el-Krim.
Alla fine del conflitto fu istituito il protettorato spagnolo sulla regione mediterranea del Marocco che ebbe effetti benefici sull'economia cittadina. Lo sfruttamento delle miniere del Rif portò allo sviluppo di un'industria derivata e a un aumento del traffico mercantile del porto di Melilla.
Fu a Melilla che si verificarono i primi eventi della rivolta militare del 1936 contro la Seconda Repubblica, sfociata nella guerra civile spagnola e nella successiva instaurazione del regime franchista. Franco sviluppò buoni rapporti con le nazioni arabe astenendosi dal riconoscere lo stato di Israele e con il caldeggiare la causa dell'indipendenza del Marocco proclamata nel 1956. Ceuta, Melilla e Ifni rimasero alla Spagna dopo la proclamazione d'indipendenza. Ifni fu ceduta al Marocco nel 1969. Dopo la morte di Francisco Franco e l'instaurazione della democrazia in Spagna nel 1977, i governi avvicendatisi in Spagna hanno rifiutato di stabilire con il Marocco trattative di qualsiasi genere sulla sovranità di Ceuta e Melilla. Nel 1985 a migliaia di marocchini che vivevano in città fu concessa la nazionalità spagnola. In quello stesso anno fu dato a Melilla lo statuto amministrativo di città autonoma, forse a causa di interessi elettorali e a cambiamenti nelle maggioranze in Andalusia.
Dall'inizio del XXI secolo, Melilla è stata uno dei motori economici della regione del Rif, soprattutto per la sua condizione di porto franco.
Melilla è salita spesso alla ribalta delle cronache internazionali come punto di transito per flussi migratori di popolazioni africane dirette verso i territori dell'Unione Europea.
Come orientarsi
modificaLa circolare Plaza de España costituisce il centro di Melilla. In essa confluisce l'Avenida Juan Carlos, la principale arteria cittadina.
Quartieri
modifica- Melilla la Vieja occupa la penisoletta circolare che si protende in mare chiudendo la zona del porto a nord. È interamente circondata da mura medievali e al suo interno stanno i principali musei cittadini.
- Melilla La Nueva (Ensanche de Melilla), è la parte moderna centrata sulla rotonda di piazza di Spagna, situata appena ad ovest della fortezza entro cui è racchiusa Melilla la Vieja.
Come arrivare
modificaIn aereo
modifica- 1 Aeroporto di Melilla (IATA: MLN) – Qui operano le aerolinee Air Europa con voli da Malaga e Air Nostrum con voli da Granada, Madrid, Malaga, più altri, solo stagionali, da Barcellona, Gran Canaria, Palma di Maiorca.
- L'2 aeroporto di Nador, 42 km a sud del centro di Melilla, presenta una maggior selezione di voli, anche internazionali.
In nave
modificaIn autobus
modificaCome spostarsi
modificaCon mezzi pubblici
modificaI mezzi pubblici sono costituiti da sei linee di autobus la cui frequenza varia dai 20 minuti nelle ore di punta ai 40 minuti nei festivi.
Cosa vedere
modifica- 1 Palacio de Asamblea, plaza de España. Il palazzo comunale è opera dell'architetto Enrique Nieto che stese il progetto nel 1932. L'interno è in stile art déco con un'imponente sala principale e con due scale gemelle ai lati che conducono a gallerie sostenute da colonne e un lucernario con una vetrata sul soffitto, una curiosa Sala delle Assemblee e una grande Sala d'Oro in stile neo-barocco.
- 2 Museo Gaselec de la Electricidad, Comandante Garcia Morato, 3. Inaugurato nel 1997, il museo occupa gli spazi dell'ex azienda del Gas e dell'Elettricità, istituita nel 1913. Consta di 4 sezioni: magazzino e sala tecnica con macchinari dell'epoca, un piccolo ufficio, con mobili di inizio secolo, e il Museo dell'Industria ove sono esposte macchine da scrivere, macchine da cucire e lastre di acciaio tutte convertite in generatori e distributori di elettricità. Vi sono esposti anche vecchi ferri da stiro a carbone, adattati anch'essi, per mezzo di resistenze elettriche, alla esigenze della rete.
Melilla la Vieja
modifica- 3 Grotte del Conventico (Cuevas del Conventico), Calle Miguel Acosta, 9 (Cala de Trapana), ☎ +34 952 68 09 29. Grotte naturali utilizzate da fenici, romani, arabi per mettere al riparo le loro imbarcazioni. Nel XVIII secolo gli spagnoli scavarono ed ampliarono le grotte ricavandone gallerie su tre livelli sulle quali si affacciavano negozi di alimentari. Durante l'assedio di Melilla (1774-1775) le grotte servirono da rifugio per la popolazione.
- 4 Museo de Arqueología e Historia, Plaza de los Aljibes, 4, ☎ +34 952 97 62 16. Gratuito. Mae-Dom: 10:00-14:00 e 16:00-20:00. Piccolo museo ove sono stati raccolti reperti archeologici provenienti da scavi locali.
- 5 Museo Militar. Museo allestito entro le mura che circondano la città vecchia. Vi sono esposte uniformi militari, modellini e armi di ogni tipo, anche cannoni e mortai posizionati sugli spalti delle mura.
- 6 Iglesia de la Purísima Conceptión.
Eventi e feste
modificaCosa fare
modifica- 1 Playa de San Lorenzo. Spiaggia attrezzata con sabbia che vi è stata trasportata dal Cerro de San Lorenzo. Lunga 250 m. e larga un centinaio di metri, è situata a sud del porto turistico.
- 2 Playa de los Cárabos. È la continuazione a Sud di Playa de San Lorenzo ed è facilmente accessibile dal lungomare (Paseo Marítimo Francisco Mir Berlanga). Prende il nome dai Cárabos, piccole imbarcazioni da pesca, tipiche del Rif.
- 3 Playa del Hipódromo.
Acquisti
modifica- 1 Parque Melilla, Paseo de las Rosas, 19A. Centro commerciale.
Come divertirsi
modificaSpettacoli
modifica- 1 Teatro Kursaal-Fernando Arrabal, Av. Cándido Lobera, 8, ☎ +34 952 69 92 96.
- 2 Teatro-Cine Perelló, Calle General Polavieja, 35.
Locali notturni
modifica- 3 Pub La Cueva, Calle Fernández Cuevas, 12, ☎ +34 616 76 13 98. Mar-Dom: 20:00-04:00. Con musica Rock.
Dove mangiare
modifica- Rape a la Rusadir (plato de Melilla)
- Paella
- Olla gitana (cucina andalusa)
- Pollo a la moruna (cucina del Rif)
- Harira (cucina magrebina)
- Cazuela de pescados (cucina spagnola)
- Frituras de pescados (cucina andalusa e del Rif)
- Pinchitos de carne especiada (cucina del Rif)
- Msemen (pañuelitos; cucina del Rif)
- Pastela (cucina magrebina)
- Cuscús (cocina magrebina)
- Tè verde con hierbabuena (cucina del Rif)
- Tajín de pescado, pollo, ternera, cordero o kefta (carne picada) (cucina magrebina)
- Marisco, especialmente las coquinas, las gambas y los langostinos, al ajillo o a la plancha.
Prezzi modici
modifica- 1 Emporio, Calle Gran Capitán, 9, ☎ +34 951 13 86 21. 13:15-16:00 e 20:00-00:00. Locale senza pretese che serve piatti tradizionali della cucina spagnola in porzioni abbondanti e a prezzi sorprendentemente bassi (Paella x 2 persone 18€ nel 2021).
Prezzi medi
modifica- 2 Restaurante El Caracol Moderno II, Calle de Poeta Salvador Rueda, 3, ☎ +34 952 67 53 16. Cucina marocchina / mediterranea.
Dove alloggiare
modificaPrezzi medi
modifica- 1 Hotel Anfora, Calle Pablo Vallescá, 12.
- 2 Parador de Melilla, Av. Cándido Lobera, s/n, ☎ +34 952 68 49 40.
Sicurezza
modificaCome restare in contatto
modificaTenersi informati
modificaNei dintorni
modifica- Nord
4 Tibouda (24km/40 min circa) — Villaggio di pescatori tra paesaggi rocciosi in posizione isolata lungo la strada per il capo des Trois Fourches.
Altri progetti
modifica- Wikipedia contiene una voce riguardante Melilla
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Melilla