Kuwait | |
Localizzazione | |
Stemma e Bandiera | |
Capitale | Al Kuwait |
---|---|
Governo | Monarchia costituzionale |
Valuta | Dinaro kuwaitiano (KWD) |
Superficie | 17.818 km² |
Abitanti | 2.695.316 (stima 2013), 2.213.403 (censimento 2005) |
Lingua | Arabo |
Religione | Islam (75%), cristianesimo (18%), altro (7%) (2013) |
Elettricità | 240V/50Hz (presa britannica) |
Prefisso | +965 |
TLD | .kw |
Fuso orario | UTC+3 |
Sito web | Sito istituzionale (sezione turistica) |
Kuwait è uno Stato del Medio Oriente che si affaccia sul golfo Persico e confina con l'Arabia Saudita a sud e con l'Iraq a nord.
Da sapere
modificaIl nome è il diminutivo di una parola araba che significa piccola fortezza (lungo il litorale). L'antico nome della regione era Qurayn.
Cenni geografici
modificaIl territorio del Kuwait, uno dei più piccoli paesi del mondo e l'unico senza riserve d'acqua naturali, è costituito principalmente da deserto (meno dell'1% della superficie è coltivabile), con lievi differenze di altitudine (la massima è 306 m s.l.m.). Sulla costa, lunga 499 km e dotata di un porto naturale nella baia di Kuwait, sono situate nove isole, di cui solo una (Faylaka) è abitata e la più grande (Bubiyan) è collegata alla terraferma con un ponte.
Quando andare
modificaIl clima tropicale è secco e caldo che d'estate può anche superare i 45 °C.
Cenni storici
modificaFino all'inizio del XVI secolo la zona corrispondente all'attuale Kuwait era scarsamente popolata in quanto arida e desertica. Nel 1612 Barrak bin Ghurayf, shaykh della tribù dei Banu Khaled, costruì un piccolo fortino (Kut, da cui il nome - al diminutivo appunto - del paese) contro gli Ottomani.
All'inizio del XIX secolo, nel 1897 l'Impero ottomano riconobbe al Kuwait e al suo shaykh lo status autonomo di cazà (suddivisione di un sanjak o sangiaccato) ma la regione il 23 novembre 1899 diventò un protettorato britannico per effetto dell'accordo segreto firmato dall'allora shaykh Mubarak Al Sabah. Allo scoppio della prima guerra mondiale, il Kuwait si schierò con il Regno Unito contro l'Impero ottomano. La grande guerra disintegrò l'Impero ottomano ed i britannici invalidarono la Convenzione del 1913 dichiararono il Kuwait uno "sceiccato indipendente sotto protettorato britannico".
A partire dagli anni 30 del XX secolo per il Kuwait inizia l'età del petrolio. La prima concessione petrolifera fu rilasciata nel 1934 alla Kuwait Oil Company. La conferma di grandi giacimenti di petrolio ha trasformato il Kuwait in uno dei più ricchi Stati della Penisola e uno dei maggiori esportatori mondiali di petrolio.
L'Emiro ʿAbd Allāh Āl Ṣabāḥ avviò allora un negoziato con i britannici arrivando ad ottenere l'indipendenza dal Regno Unito il 19 giugno 1961.
Il Kuwait fu invaso e annesso dall'Iraq il 2 agosto 1990. La monarchia fu deposta e fu insediato un governatore iracheno.
Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite autorizzò una coalizione di 34 paesi, guidata dagli Stati Uniti, a intervenire militarmente. Il 27 febbraio 1991 si concluse la Guerra del Golfo con la liberazione del Kuwait e il reinsediamento dell'Emiro. L'esercito iracheno in ritirata appiccò il fuoco a circa 600 pozzi petroliferi e danneggiò i 100 restanti, provocando una catastrofe ambientale ed economica in tutto il Golfo.
Lingue parlate
modificaLetture suggerite
modifica- Gherardo Zampaglione, "Storia del Kuwait, dall'etá della pietra all'etá del petrolio", Roma 1980
- Stefano Beltrame, "Storia del Kuwait. Gli Arabi, il petrolio e l'Occidente", Padova 1999
- Stefano Beltrame, "La Prima guerra del Golfo. Perché non fu presa Baghdad. Dalla Cronaca all'analisi di un conflitto ancora aperto", Roma 2003
Territori e mete turistiche
modificaIl Kuwait è suddiviso in 6 governatorati (muhafazat).
Centri urbani
modifica- Al Kuwait (مدينة الكويت, Madīnat al-Kuwait o in inglese Kuwait City) — La capitale del paese.
- Jahrah — La seconda città più importante del Kuwait a 30 minuti d'auto dalla capitale in direzione nordovest.
- Al-Ahamad — Capoluogo dell'omonimo governatorato a 30 minuti d'auto dalla capitale.
- Hawalli — Capoluogo dell'omonimo governatorato e il più vicino sobborgo meridionale a circa 10 minuti d'auto.
- Al-Farwaniyah — Capoluogo dell'omonimo governatorato a 20 minuti d'auto dalla capitale.
- Mobarak al-Kabir — Capoluogo dell'omonimo governatorato a 25 minuti d'auto dalla capitale.
Come arrivare
modificaRequisiti d'ingresso
modificaRestrizioni sui visti: A causa del boicottaggio di Israele da parte della Lega araba, l'ingresso viene rifiutato ai cittadini israeliani e a tutti coloro che hanno nel passaporto un visto per Israele. |
Passaporto e visto d'ingresso (ai punti di frontiera del paese).
L'ambasciata italiana[link non funzionante] si trova a Madīnat al-Kuwait.
Come spostarsi
modificaCosa vedere
modifica- 1 Kuwait Towers. Ristrutturate nel 2016, queste torri rappresentano uno dei simboli più importanti dell'architettura del paese. Si tratta di un complesso di tre torri d'acqua, ovvero utilizzate come grandi cisterne di raccolta dell'acqua, disegnate dall'architetto danese Malene Bjørn.
- Museo Tareq Rajab, ☎ +965-25317358, museum@trmkt.com. 09:00-12:00 e 16:00-19:00(Tranne il venerdì). Il museo ospita una vastissima collezione di oggetti tipici dell'arte islamica di fine Novecento. Qui si trovano manoscritti, ceramiche, vetri, ma anche costumi, gioielli e strumenti musicali di diversi secoli fa. La collezione di gioelli d'oro del museo è invidiabile e per i nostalgici dell'impero romano, qui sarà possibile osservare anche oggetti dell'epoca bizantina. Inoltre, agli appassionati di linguistica, farà sicuramente impazzire la collezione di scritti di quasi tutte le epoche dello sviluppo della cultura islamica.
- 2 Kuwait Scientific Center. 3,250 KWD (9€) 2-12 anni, 4,250 KWD per gli adulti solo per l'acquario. È casa del più grande acquario del Medio Oriente, dopo quello di Dubai, dove si possono osservare i maestosi Granchi Giganti del Giappone. Il biglietto per l'acquario è separato da quello per il Discovery Place, ma il martedì vengono offerti degli sconti sui prezzi sui biglietti acquistati dalle 13:00 alle 21:30.
- 3 Isola di Failaka. Tristemente nota per la guerra del Golfo, ad oggi l'isola è in fase di recupero, grazie all'attrazione per i siti archeologici.
Cosa fare
modificaValuta e acquisti
modificaLa valuta nazionale è il Dinaro kuwaitiano (KWD). Qui di seguito i link per conoscere l'attuale cambio con le principali monete mondiali:
(EN) Con Google Finance: | AUD CAD CHF EUR GBP HKD JPY USD |
Con Yahoo! Finance: | AUD CAD CHF EUR GBP HKD JPY USD |
(EN) Con XE.com: | AUD CAD CHF EUR GBP HKD JPY USD |
(EN) Con OANDA.com: | AUD CAD CHF EUR GBP HKD JPY USD |
A tavola
modificaInfrastrutture turistiche
modificaEventi e feste
modificaSicurezza
modificaSituazione sanitaria
modificaRispettare le usanze
modificaIl Ramadan è il nono e il più sacro mese del calendario islamico e dura 29-30 giorni. I musulmani digiunano ogni giorno per tutta la sua durata e la maggior parte dei ristoranti resterà chiusa fino al crepuscolo. Niente (compresa l'acqua e sigarette) dovrebbe passare attraverso le labbra dall'alba al tramonto. Gli stranieri e i viaggiatori sono esentati, ma dovrebbero comunque astenersi dal mangiare o bere in pubblico in quanto considerato maleducato. Le ore di lavoro diminuiscono anche nel mondo aziendale. Le date esatte del Ramadan dipendono da osservazioni astronomiche locali e possono variare da Paese a Paese. Il Ramadan si conclude con la festa di Eid al-Fitr, che può durare diversi giorni, di solito tre nella maggior parte dei Paesi.
- 11 marzo – 9 aprile 2024 (1445 AH)
- 1 marzo – 29 marzo 2025 (1446 AH)
- 18 febbraio – 19 marzo 2026 (1447 AH)
- 8 febbraio – 8 marzo 2027 (1448 AH)
Se avete in programma di viaggiare in Kuwait durante il Ramadan, prendere in considerazione la lettura dell'articolo Viaggiare durante il Ramadan.
Come restare in contatto
modificaAltri progetti
modifica- Wikipedia contiene una voce riguardante Kuwait
- Wikinotizie contiene notizie di attualità su Kuwait
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Kuwait
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