Raffadali è un paese della Sicilia in provincia di Agrigento.

Raffadali
Panorama di Raffadali
Stemma
Raffadali - Stemma
Raffadali - Stemma
Stato
Regione
Territorio
Altitudine
Abitanti
Prefisso tel
CAP
Fuso orario
Patrono
Posizione
Mappa dell'Italia
Mappa dell'Italia
Raffadali
Sito istituzionale

Da sapere modifica

Raffadali è un medio centro dell'entroterra agrigentino, famoso per la coltivazione del mandorlo e del pistacchio, che costituisce la coltura più diffusa in tutto il territorio circostante, e il cui periodo di maturazione e raccolta va dalla seconda metà di luglio alla seconda metà di settembre.

Il paese si trova al centro di un'ampia area, caratterizzata dalla presenza di numerosi comuni, e vanta una storia secolare che l'ha reso uno dei maggiori centri feudali della Sicilia durante i secoli XV e XVI.

Cenni geografici modifica

Raffadali è situata su colline calcaree tra i fiumi Platani e Salso.

Quando andare modifica

Alla latitudine di Raffadali il clima è buono tutto l'anno. Evitando gennaio e febbraio per il freddo, tutto l'anno è ideale per visitare la cittadina.

Il periodo migliore va da fine febbraio a inizio giugno, quando la natura delle campagne circostanti dà il meglio come colori e profumi, rendendo particolare la visita a quest'angolo di Sicilia. Ottimi settembre e ottobre, ancora caldi e luminosi.

Cenni storici modifica

 
Raffadali (Raphadalis) in un’antica mappa tratta da “El Atlas Universal y Cosmographico de los orbes y terrestre” di Juan Blaeu, 1659.

Il suo interesse è costituito dalle numerose necropoli dei dintorni.

Abitato fin dal periodo neolitico, il territorio su cui sorge Raffadali, porta testimonianze delle varie culture che lo hanno popolato. Tra le scoperte archeologiche più note, ricordiamo le celebri "vergini di Businè". Le notizie certe su Raffadali cominciano a partire dal periodo arabo, epoca nella quale esisteva un ricco casale chiamato "Rahal-Afdal", cioè casale eccellentissimo, rinomato per la ricchezza della produzione agricola e la bellezza della posizione. Conquistata dai normanni nel 1095 Raffadali divenne feudo della famiglia Montaperto, nel territorio di Raffadali si trovava la fortezza saracena di Guastanella che resistette a lungo alla conquista Normanna. L'odierna cittadina venne fondata sulle rovine dell'antico casale. Nel 1507 Pietro Montaperto ottenne dal Re Ferdinando lo "jus populandi" per la espansione dell'agglomerato urbano, e iniziò i lavori di consolidamento del castello e di costruzione della chiesa Madre. Nel 1649 Giuseppe Nicolò Montaperto, intervenne per reprimere una rivolta degli agrigentini contro il vescovo Trajna accusato di costringere la popolazione alla fame. Per premiare il coraggio e la fedeltà dei Montaperto, Filippo IV di Spagna insignì la famiglia feudataria di Raffadali del titolo di Principe, elevando anche il feudo al rango di principato. L'ultimo signore di Raffadali fu Salvatore Montaperto Valguarnera.


Come orientarsi modifica

  Raffadali
Rilievo delle Vestali
 
Rilievo delle Vestali

È un rilievo di età romana (datato al I sec.d.C.) che presenta una classica raffigurazione di offerte compiute da vestali. Venne ritrovato a Raffadali e oggi è esposto presso il Museo archeologico regionale Antonino Salinas a Palermo


Come arrivare modifica

In aereo modifica

I due aeroporti meglio collegati con Raffadali sono quelli di Palermo e Trapani. Più distante ma con maggiori collegamenti continentali è Catania. Servizi di bus navetta collegano Raffadali con Palermo.

  • 37.913512.4921 Aeroporto di Trapani-Birgi (Aeroporto Vincenzo Florio), contrada Birgi, Trapani (Dista 168 km da Raffadali. Dall'aeroporto seguire la SS115 in direzione di Agrigento (direzione est). Prendere poi la SS118 per Raffadali.), +390923610111, . Voli nazionali ed europei, di linea e low cost.
  • 38.186613.10522 Aeroporto di Palermo-Punta Raisi (Aeroporto Falcone e Borsellino) (dista 190 km da Raffadali. Dall'aeroporto prendere la A29 direzione Mazzara del Vallo, uscire a Castelvetrano e seguire la SS115 per Agrigento. Prendere poi la SS118 per Raffadali.), +39 0917020273. Voli nazionali ed internazionali, anche low cost.
  • 37.4706615.065973 Aeroporto di Catania (Aeroporto Fontanarossa) (177 km da Raffadali percorrere la A19 e usciti a Caltanissetta prendere la statale SS640 per Agrigento. Prendere la SS118 per Raffadali.), +39 0957239111. Voli nazionali, internazionali e hub low cost e voli charter.

In auto modifica

Il principale asse viario che attraversa il territorio comunale è la Strada statale 118 Corleonese Agrigentina. La strada attraversa il centro urbano di Raffadali lungo via Porta Palermo, via Nazionale e Via Porta Agrigento.

Si può arrivare a Raffadali da Agrigento, percorrendo la  , oppure da Palermo, percorrendo la   e uscendo allo svincolo per Villabate percorrendo poi la   infine girando per la  .


In treno modifica

Le stazioni più vicine a Raffadali sono la 37.3090613.584824 Stazione di Agrigento Centrale, nel centro di Agrigento, e la 37.319113.5885 Stazione di Agrigento Bassa che risulta fuori dal centro di Agrigento, nella parte bassa della città a poco più di un chilometro dal centro, più vicina a Raffadali. Entrambe sono gestite da RFI e collegate sia con Palermo che con Catania. I tempi di percorrenza sono comunque lunghi, controllate bene gli orari.

In autobus modifica

La compagnia F.lli Camilleri gestisce un servizio autobus da Palermo a Raffadali.

Come spostarsi modifica

In autobus modifica

La compagnia F.lli Camilleri collega con Palermo, con Aragona, Agrigento e Santa Elisabetta.


Cosa vedere modifica

  • 37.40434813.5312451 Chiesa di Santa Oliva, Piazza Europa. Edificata a partire dal 1507 e dedicata alla Madonna degli Infermi: vi si trasferì nel 1608 la parrocchia di Santa Oliva e l'arcipretura, dall'antica chiesa madre dedicata a Sant'Oliva oggi scomparsa. Vi si custodisce il sarcofago romano di Raffadali, in cui è rappresentato il ratto di Proserpina, e una statua lignea cinquecentesca di Maria santissima degli Infermi con Bambino.    
  • 37.40363213.5331872 Chiesa di San Giuseppe, Via S. Giuseppe (accanto al monastero delle suore collegine). Con facciata settecentesca e facciata risalente al XIX secolo, attribuita all'architetto Saverio Bentivegna.    
  • Chiesa di San Giacinto Giordano Ansalone. Una chiesa recente, di stile marcatamente moderno.
  • 37.40499413.5333733 Chiesa di Santa Maria del Rosario (chiesa del Rosario), Salita Rosario. Chiesa e convento dell'Ordine dei frati predicatori, fondata da Niccolò Montaperto intorno al 1540.    
  • 37.40472213.5338894 Palazzo Principe (castello Montaperto). in passato residenza dei principi di Montaperto. Costruito nel XVI secolo, partendo da una precedente costruzione del XIV secolo, subì in seguito la distruzione di tre torri e delle merlature.    
  • Palazzo di Città. Sede del comune, sulla cui facciata si trova lo stemma cittadino. Al tempo della monarchia borbonica ospitò un carcere. Traccia di questa sua precedente funzione permane nella toponomastica, poiché il vicolo posto nel retro dell’edificio prese il nome di via carcere.
  • Cozzo Buagimi (nell’omonima contrada). Il luogo ove sorgeva la fortezza araba (castrum) di Bugami. Sul fianco meridionale della collina, alla base della parete rocciosa, si estende un ripiano da cui sono emersi frammenti di tegole bizantine di tipo striato, di ceramica invetriata verde e di ceramica acroma. Del periodo ellenistico sono i frammenti fittili in vernice nera.
  • 37.375213.53085 Cozzo Busunè. È un colle che si trova al confine tra il comune di Raffadali e Agrigento. Qui è stata rinvenuta una necropoli con tombe a forno e due tombe a camera con oggetti di pietra e di ceramica. Vi erano inoltre sepolture a grotticella di epoca eneolitica antica, dove furono rinvenute nel 1967 in seguito ad una campagna di scavo archeologico, le due Veneri di Busonè, conservate nel Museo archeologico regionale di Agrigento.    
  • Cozzo Pietrarossa. Necropoli con tombe a forno risalente al 4000 a.C.
  • Colle di Palombara. Grotta con frammenti ceramici della cultura di Castelluccio.
  • Grotticelle. Necropoli tardo romana e bizantina (III-IV secolo) con tombe ad arcosolio e a loculo scavate nella roccia; dalla necropoli proviene il sarcofago di Raffadali.
  • Monte Guastanella. Necropoli e resti di un castello arabo (dove venne imprigionato il vescovo di Agrigento, Ursone), distrutto da Federico II di Svevia tra il 1221 e il 1232.


Eventi e feste modifica

Data Festività Note
4-5ottobreFesta della Madonna del Rosario e sagra del "maccu"a Raffadali


Cosa fare modifica


Acquisti modifica


Come divertirsi modifica


Dove mangiare modifica

Il piatto tipico di Raffadali è il macco di fave, una crema realizzata con una cottura prolungata di fave secche, alle quali viene aggiunta una verdura, solitamente delle bietole, del finocchietto selvatico, zucchine verdi di tenerume e servita con il solo condimento di olio extravergine di oliva. Sono inoltre tipiche le pietanze a base di pistacchio di Raffadali.

Prezzi modici modifica


Dove alloggiare modifica


Sicurezza modifica

  Farmacie

  • Farmacia Bellomo, Via Nazionale.
  • Farmacia Gueli, Via Nazionale.


Come restare in contatto modifica


Nei dintorni modifica


Altri progetti

 Bozza: l'articolo rispetta il modello standard e ha almeno una sezione con informazioni utili (anche se di poche righe). Intestazione e piè pagina sono correttamente compilati.