Parte di territorio siciliano
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Sicilia occidentale è un territorio della regione Sicilia.

Sicilia occidentale
Agrigento
Localizzazione
Sicilia occidentale - Localizzazione
Stato
Regione

Da sapere modifica


Territori e mete turistiche modifica

      Madonie — Territorio tra l'omonima catena montuosa in cui ricade anche il Parco delle Madonie.
      Costa palermitana — Territorio costiero del palermitano che si affaccia sul Mar Tirreno
      Entroterra palermitano — Corrisponde alla parte interna e più montuosa della provincia di Palermo, dominata da un contesto rurale.
      Belice — Il territorio sorge nell'omonima vallata famosa più che altro per gli effetti del devastante terremoto del 1968.
      Golfo di Castellammare — Un territorio costiero che corrisponde alle località attorno a Castellammare del Golfo.
      Trapanese — È il territorio più a ovest dell'isola.
      Agrigentino — Corrisponde grosso modo alla provincia di Agrigento.
      Nisseno — Il territorio attorno alla città di Caltanissetta.
      Isole Egadi — Arcipelago posto di fronte a Trapani e Marsala.
      Isole Pelagie e Pantelleria — Le isole più a sud d'Europa, più vicine all'Africa che all'Italia.

Centri urbani modifica

  Sicilia occidentale

La fascia maggiormente urbanizzata è quella costiera tirrenica dell'area nord, tra Termini Imerese e Carini e quella costiera occidentale, nella zona compresa tra i comuni di Trapani e Mazara del Vallo; poco popolato l'entroterra montuoso e la zona meridionale.

 
Il Duomo di Monreale

Entroterra

  • 37.483314.06661 Caltanissetta (Nissa o Cartanissetta in siciliano, Kalt el Nissa in arabo) — Città nella quale in un harem del periodo arabo era stato inventato il cannolo siciliano.
  • 37.816613.32 Corleone (Cunigghiuni o Curliùni in siciliano)
  • 38.083313.28333 Monreale (Murriali in siciliano) —  
  • 37.647713.11114 Sambuca di Sicilia (Sammuca in siciliano)

Litorale sul Mar di Sicilia

  • 37.31113.57655 Agrigento (Giurgenti in siciliano, Girgenti in arabo) —   La città sopra la Valle dei Templi.
  • 37.912.856 Calatafimi Segesta (Qalatfimi in siciliano, Qal'at Fîmî in arabo) — Immancabile una visita al tempio di Segesta, uno dei templi meglio conservati fino ai giorni nostri, e al teatro greco, dove vengono tuttora svolte rappresentazioni.
  • 37.678612.79167 Castelvetrano (Castedduvitranu in siciliano) — Selinunte è una delle aree archeologiche più vaste d'Europa.
  • 37.799412.43448 Marsala (Maissala in siciliano, Marsà ‛Alī o Marsà Allah in arabo)
  • 37.651612.58759 Mazara del Vallo (Mazzara in siciliano)
  • 37.509113.088810 Sciacca (Aṡ Ṡáqqas, Aṡ Ṡáqqah o Ṡácca in arabo)
  • 38.016612.516611 Trapani (Tràpani in siciliano, Taràbanis in arabo) — Le sue saline, contraddistinte dai tipici mulini a vento, sono il simbolo della provincia di Trapani per eccellenza.

Litorale sul basso Mar Tirreno

  • 37.966612.966612 Alcamo (Àrcamu in siciliano) — Città affascinante dal punto di vista storico, religioso e culturale. Di particolare interesse sono inoltre il Castello dei Conti di Modica, di epoca medievale, e la Riserva naturale Bosco di Alcamo.
  • 38.033312.883313 Castellammare del Golfo (Casteddammari in siciliano) — Al centro dell'omonimo golfo. Meta preferita dai turisti è il porto e il suo imponente "Castello a mare". All'interno del suo territorio si trovano splendide località balneari, quali Guidaloca, Scopello e parte della Riserva naturale orientata dello Zingaro.
  • 38.039414.02214 Cefalù (Cifalù in siciliano, Gafludi in arabo) — cittadina marinara di origini antichissime esattamente a metà della costa settentrionale sicula, uno dei borghi più belli d'Italia.
  • 38.037512.587515 Erice (Èrici o u Munti in siciliano, Gebel-Hamed in arabo) — questa cittadina medievale conserva il fascino di un tempo, grazie alle sue tipiche viuzze dalle strade lastricate, dove è possibile acquistare souvenir e prodotti tipici siciliani. Vi si trovano antichi castelli di ineguagliabile bellezza.
  • 38.115513.361316 Palermo (Palemmu in siciliano, Balarm in arabo) —   Una città che ha visto l'avvicendarsi di innumerevoli civiltà, ognuna con la propria traccia. Stupenda la cattedrale e suoi interni. Da visitare inoltre il Palazzo dei Normanni e la meravigliosa Cappella Palatina al suo interno.
  • 38.166612.7517 San Vito Lo Capo (Santu Vitu in siciliano) — Caratteristica località balneare.

Altre destinazioni modifica


Come arrivare modifica


Come spostarsi modifica


Cosa vedere modifica

 
L’acquedotto di Termini
  • 37.979413.69181 Acquedotto romano di Termini Imerese, via dell'acquedotto romano, Termini Imerese. Acquedotto di epoca romana parzialmente visibile lungo un tratto urbano. Tuttavia la parte più spettacolare è sul 37.977113.69451 torrente Barratina dove l'opera raggiunge i 16 m e una lunghezza di 100 m.
 
Cretto di Burri
  • 37.78808112.9712832 Cretto di Burri (cretto di Gibellina o Grande Cretto) (prendere la   in direzione Santa Ninfa, poi imboccare la   per poi svoltare nella   seguendo le indicazioni). La grande opera di Alberto Burri è stata eretta tra il 1984 e il 1989 sulle rovine della vecchia Gibellina. Burri progettò un gigantesco monumento che ripercorre le vie e vicoli della vecchia città: esso infatti sorge nello stesso luogo dove una volta vi erano le macerie, attualmente cementificate dall'opera di Burri. Ogni fenditura è larga dai due ai tre metri, mentre i blocchi sono alti circa un metro e sessanta e ha una superficie di circa 80 000 metri quadrati, facendone una delle opere d'arte contemporanea più estese al mondo.    

Itinerari modifica

Il cammino, facente parte del progetto Vie sacre di Sicilia, è costituito da regie trazzere, mulattiere, sentieri e strade ferrate dismesse. Finanziato dall'Assessorato Regionale dell'Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea, è stato inaugurato ufficialmente il 4 settembre 2016.


Cosa fare modifica


A tavola modifica


Sicurezza modifica

 
Una strada in dissesto in provincia di Palermo

Coloro che viaggiano in auto percorrendo le strade secondarie dell'entroterra devono necessariamente considerare le disastrose condizioni della viabilità interna. Diverse arterie di collegamento delle zone montane sono soggette a frane che hanno coinvolto anche certi tratti delle corrispondenti strade statali. Molto peggiore la situazione nelle strade provinciali che mostrano visibili segni della deformazione del manto con improvvisi avvallamenti o l'assenza di asfalto per diversi metri. Questi pericoli sono spesso mal segnalati o addirittura privi di segnalazione. Si raccomanda agli automobilisti che percorrono le strade interne di procedere sempre con velocità moderata per evitare di danneggiare l'auto o di finire fuori strada. In caso di forti piogge si consiglia di evitare le strade più esposte.

Tutte le altre strade dell'isola, soprattutto quelle costiere, non presentano alcun pericolo. I collegamenti sono generalmente buoni salvo riscontrare, a volte, una segnaletica orizzontale poco leggibile o quasi del tutto cancellata.

Altri progetti

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