Enoturismo è la contrazione delle parole turismo enologico. È una forma di turismo dedicato a promuovere e gestire la ricchezza dei vini di un territorio.

Principi modifica

I turisti conoscono ogni regione del vino attraverso una degustazione dei loro vini e visita alle cantine e ai vigneti.

Sempre più spesso, tutti i visitatori, si avvicinano alle cantine per saperne di più circa il processo di vinificazione. Durante queste visite si potrà osservare l'architettura delle cantine e imparare tutto sul processo di vinificazione; dalla vendemmia all'imbottigliamento. Infine, nella maggior parte delle cantine, permetterà al visitatore di degustare i propri vini.

Un modo diverso per approfondire il mondo del vino ogni giorno è sempre più di moda.

Enoturismo in Italia modifica

Vini DOCG modifica

Qui di seguito una lista di tutti i vini con Denominazione di origine controllata e garantita (o DOCG) prodotti in Italia.

La categoria dei vini DOCG comprende i vini prodotti da uve coltivate in determinate zone geografiche nel rispetto di uno specifico disciplinare di produzione (definizione della base ampellografica, della zona di raccolta uve, norme per la viticoltura, norme di vinificazione e di elaborazione, legame con l'ambiente etc.). Di norma la zona geografica individua un territorio con caratteristiche climatiche, litologiche e geomorfologiche ben precise.

Le DOCG sono riservate ai vini già riconosciuti a denominazione di origine controllata (DOC) da almeno cinque anni che siano ritenuti di particolare pregio, in relazione alle caratteristiche qualitative intrinseche, rispetto alla media di quelle degli analoghi vini così classificati, per effetto dell'incidenza di tradizionali fattori naturali, umani e storici e che abbiano acquisito rinomanza e valorizzazione commerciale a livello nazionale e internazionale.

I due primi DOCG risalgono al 1980 e sono stati il Brunello di Montalcino e il Vino Nobile di Montepulciano (entrambi DOC dal 1966). Sebbene il Brunello sia stato fatto DOC 4 mesi prima del Nobile, è quest'ultimo che può vantare la prima fascetta DOCG (codice "AA 000001").

Il primo vino bianco DOCG risale al 2011 ed è l'Albana di Romagna.

 
Vino in festa
 
A spasso per i vigneti di Mendoza in Argentina
 
Cantina e Vigneti in Medanos, Buenos Aires.
 
Antico torchio in una cantina a Miguel Torres, Curico, Cile
 
Cantina
 
Vino in coppa da degustazione
 
Un calice di spumante rosé.
Regione Vino Colore Gradazione Composizione
Abruzzo Montepulciano d'Abruzzo Colline Teramane Rosso >12,5% Montepulciano >90%; Sangiovese <10%
Abruzzo Terre Tollesi (o Tullum) Bianco e Rosso >11,5% Rosso e Rosso Riserva: Montepulciano >95%; vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Abruzzo <5%. Pecorino: Pecorino >90%; vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Abruzzo <10%. Passerina: Passerina >90%; vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Abruzzo <10%
Basilicata Aglianico del Vulture Superiore Rosso >13,5% Aglianico 100%
Campania Aglianico del Taburno Rosso >11,5% Aglianico >85%
Campania Fiano di Avellino Bianco >11,5% Fiano >85%; vitigni Greco, Coda di Volpe bianco e Trebbiano toscano <15%
Campania Greco di tufo Bianco >11,5% Greco >85%; Coda di Volpe bianca <15%
Campania Taurasi Rosso >12% Aglianico >85%; Particolari vitigni a bacca rossa non aromatici di Avellino <15%
Emilia-Romagna Colli Bolognesi Classico Pignoletto Bianco >12% Pignoletto >85%; Particolari vitigni a "bacca bianca non aromatici" bolognesi <15%
Emilia-Romagna Albana di Romagna Bianco >11,5% Albana 100%
Friuli-Venezia Giulia Colli Orientali del Friuli Picolit Bianco >15% Picolit >85%; Particolari vitigni a bacca bianca friulani (Traminer aromatico escluso) <15%
Friuli-Venezia Giulia Lison Bianco >12,5% Tai >85%; Particolari vitigni a bacca bianca dalle province di Venezia, Treviso, Pordenone <15%
Friuli-Venezia Giulia Ramandolo Bianco >14% Verduzzo Friulano 100%
Friuli-Venezia Giulia Rosazzo Bianco >12% Sauvignon >20% e <30%; Pinot bianco >20% e <30%; Chardonnay >20% e <30%; Ribolla Gialla 10%
Lazio Cannellino di Frascati Bianco >12,5% Malvasia Bianca di Candia e/o Malvasia del Lazio 70%; Bellone, Bombino bianco, Greco bianco, Trebbiano Toscano, Trebbiano Giallo <30%; Altri vitigni a bacca bianca <15% (di quel 30%)
Lazio Cesanese del Piglio Rosso >12% Cesanese >90%; vitigni a bacca rossa laziali <10%
Lazio Frascati superiore Bianco >12% Malvasia Bianca di Candia e/o Malvasia del Lazio 70%; Bellone, Bombino bianco, Greco bianco, Trebbiano Toscano, Trebbiano Giallo <30%; Altri vitigni a bacca bianca <15% (di quel 30%)
Lombardia Moscato di Scanso Rosso >17% Moscato di Scanzo 100%
Lombardia Sforzato (Sfursat) di Valtellina Rosso >14% Nebbiolo >90%; vitigni autoctoni (pignola, tossola, prugnola), pinot nero, merlot <10%
Lombardia Valtellina Superiore Rosso >12% Nebbiolo >90%; vitigni a bacca rossa non aromatici di Sondrio <10%
Marche Rosso Conero Riserva Rosso >12,5% Montepulciano >85%; Sangiovese <15%
Marche Verdicchio dei Castelli di Jesi Riserva Bianco >12,5% Verdicchio >85%; Trebbiano Toscano e Malvasia Toscana <15%
Marche Verdicchio di Matelica Riserva Bianco >12,5% Verdicchio >85%; vitigni a bacca bianca marchigiani <15%
Marche Offida Bianco e Rosso >12% Offida Passerina: Passerina >85%. Offida Pecorino: Pecorino >85%. Offida Rosso: Montepulciano >85%
Piemonte Moscato d'Asti Bianco >11% Moscato Bianco 100%
Piemonte Barbaresco Rosso >12,5% Nebbiolo (sotto varietà Michet, Lampia e Rosè) 100%
Piemonte Barbera d'Asti Rosso >12% Barbera >85%; Freisa, Grignolino e Dolcetto <15%
Piemonte Barbera del Monferrato Superiore Rosso >13% Barbera >85%; Freisa, Grignolino e Dolcetto <15%
Piemonte Barolo Rosso >13% Barolo (sotto varietà Michet, Lampia e Rosè) 100%
Piemonte Brachetto d'Acqui Rosso >11,5% Brachetto 100%
Piemonte Dolcetto di Diano d'Alba o Diano d'Alba Rosso >12% Dolcetto 100%
Piemonte Dolcetto di Dogliani Superiore o Dogliani Rosso >13% Dolcetto 100%
Piemonte Dolcetto d'Ovada Superiore Rosso >12,5% Dolcetto 100%
Piemonte Erbaluce di Caluso o Caluso Bianco >11% Erbaluce 100%
Piemonte Gattinara Rosso >12,5% Nebbiolo >90%; Vespolina <4%; Bonarda di Gattinara (complessivamente)<10%
Piemonte Gavi o Cortese di Gavi Bianco >10,5% Cortese 100%
Piemonte Ghemme Rosso >12% Nebbiolo >75%; Vespolina ed Uva rara <25%
Piemonte Nizza Rosso >13% Barbera 100%
Piemonte Roero Rosso >12,5% Nebbiolo >95% <98%; Arneis >2% <5%; vitigni a bacca rossa non aromatici piemontesi <3%
Piemonte Ruché di Castagnole Monferrato Rosso >10,5% Ruchè >90%; Barbera e/o Brachetto <10%
Puglia Castel del Monte Bombino Nero Rosso >12% Bombino nero >90%; Altri vitigni a bacca nera non aromatici pugliesi <10%
Puglia Castel del Monte rosso riserva Rosso >13% Nero di Troia >65%; Altri vitigni a bacca nera non aromatici pugliesi <35%
Puglia Castel del Monte Nero di Troia riserva Rosso >13% Nero di Troia >90%; Altri vitigni a bacca nera non aromatici pugliesi <10%
Puglia Primitivo di Manduria Dolce Naturale Rosso >13,5% Primitivo 100%
Sardegna Vermentino di Gallura Bianco >12% Vermentino 95%; vitigni a bacca bianca non aromatici di Sassari <5%
Sicilia Cerasuolo di Vittoria Rosso >13% Nero d'Avola >50% & <70%; Frappato >30% & <50%
Toscana Brunello di Montalcino Rosso >12,5% Sangiovese Grosso 100%
Toscana Carmignano Rosso >12,5% Sangiovese 45-70%, Canaiolo nero 10-20%, Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon 6-15%, Trebbiano Toscano, Canaiolo bianco e Malvasia del Chianti fino al 10%.
Toscana Chianti Rosso >11,5% Sangiovese: >75%; Canaiolo nero: <10%; Trebbiano toscano e Malvasia del Chianti singolarmente o congiuntamente: <10%.
Toscana Chianti Classico Rosso >12% Sangiovese >80% Particolari uve a bacca rossa <20%
Toscana Elba Aleatico Passito Rosso >19% Aleatico 100%
Toscana Montecucco Sangiovese Rosso >12% Sangiovese >85%
Toscana Morellino di Scansano Rosso >12,5% Sangiovese >85%; Particolari vitigni (es. Ciliegiolo, Canaiolo, Malvasia) <15%
Toscana Suvereto Rosso >12,5% Cabernet, Sauvignon, Merlot (congiuntamente) 100%
Toscana Val di Cornia rosso Rosso >11,5% Sangiovese >40%; Cabernet, Sauvignon, Merlot (congiuntamente) <60%
Toscana Vernaccia di San Gimignano Bianco >11% Vernaccia di San Gimignano >90%; Particolari vitigni a bacca bianca non aromatici <10%
Toscana Vino Nobile di Montepulciano Rosso >12,5% Sangiovese >70%; Canaiolo nero <20%; Particolari vitigni sensesi <20% (se bacca bianca <10%)
Umbria Montefalco Sagrantino Rosso >13% Sagrantino 100%
Umbria Torgiano Rosso Riserva Rosso >12,5% Sangiovese >70%; uve a bacca rossa perugine <30%
Veneto Amarone della Valpolicella Classico Rosso >14% Corvina >40% e <70%; Rondinella >20% e <40%; Molinara >5% e <25%
Veneto Bagnoli Friularo Rosso >11,5% Raboso Piave >90%; Altri vitigni a bacca rossa padovani <10%
Veneto Bardolino Superiore Rosso >12% Corvina veronese >35% e <65%; Rondinella >10% e <40%; Molinara, Rossignola (Rossetta), Barbera, Sangiovese, Marzemino, Merlot, Cabernet Sauvignon (congiuntamente)<20% (singolarmente)<10%
Veneto Colli di Conegliano Bianco e Rosso >12% Colli di Conegliano: Manzoni bianco >30%; Pinot bianco, Chardonnay (congiunti) >30%; Sauvignon, Riesling (congiunti) <10%. Colli di Conegliano Torchiato di Fregona: Glera >30%; Verdiso >20%; Boschera >25%. Colli di Conegliano Rosso: Cabernet franc, Cabernet sauvignon, Marzemino, Merlot (singolarmente) >10%; merlot <40%. Colli di Conegliano Refrontolo riserva/Passito: Marzemino >95%
Veneto Lison Bianco >12% Tai >85%
Veneto Montello e Colli Asolani rosso Rosso >11% Merlot >40% e <60%; Cabernet franc >20% e <30%; Cabernet Sauvignon >10% e <20%
Veneto Piave Malanotte Rosso >12,5% Raboso Piave >70%; Raboso Veronese <30%
Veneto Recioto della Valpolicella Rosso >12% Corvina >45% e <95% (o Corvinone ma fino al 50%); Rondinella >5% e <30%; vitigni a bacca rossa non aromatici veronesi <15%
Veneto Recioto di Soave Bianco >12% Garganega >70%; Trebbiano di Soave (nostrano), Pinot bianco e Chardonnay <30%; vitigni a bacca bianca e non aromatiche veronesi <5%
Veneto Recioto di Gambellara Classico Bianco >14,5% Garganega 100%
Veneto Soave Superiore Veneto Bianco >12% Garganega >70%; Trebbiano di Soave (nostrano), Pinot bianco e Chardonnay <30%; vitigni a bacca bianca e non aromatiche veronesi <5%


Spumanti DOCG modifica

 
Festeggiamenti con lo spumante

Qui di seguito una lista di tutti gli spumanti DOCG prodotti in Italia.

Regione Vino Gradazione Composizione
Abruzzo Terre Tollesi (o Tullum) Spumante >10% Chardonnay >60%; vitigni non aromatici, idonei alla coltivazione nella regione Abruzzo <40%
Lombardia Franciacorta Spumante >11,5% Chardonnay <100%; Pinot nero <100%; Pinot bianco <50%
Lombardia Oltrepo' Pavese metodo classico >11,5% Pinot nero >70%; Chardonnay, Pinot grigio e Pinot bianco <30%
Marche Vernaccia di Serrapetrona >11,5% Vernaccia nera >85%; vitigni a bacca rossa di Macerata <15%
Piemonte Asti Spumante >12% Moscato Bianco 100%
Piemonte Alta Langa >11,5% Pinot Nero e/o Chardonnay >90%; vitigni non aromatici in zona <10%
Veneto Colli Asolani Prosecco - Asolo Prosecco >10,5% Glera >85%; Verdiso, Bianchetta trevigiana, Perera e Glera lunga <15%
Veneto Conegliano Valdobbiadene - Prosecco >10,5% Prosecco >85%; Verdiso, Perera e Bianchetta <15%
Veneto Colli Euganei Fior d'Arancio >10,5% Moscato giallo >95%; Altri vitigni di varietà aromatiche padovane <5%


Vitigni modifica

Qui di seguito una tabella che raccoglie i vitigni più diffusi sul territorio italiano.

 
I filari di un vigneto
Vitigno di origine italiana
Sangiovese
Barbera
Trebbiano Toscano
Moscato bianco
Malvasia bianca di Candia
Malvasia bianca lunga
Montepulciano
Aglianico
Falanghina
Fiano
Greco
Brachetto
Nebbiolo
Zibibbo (noto anche come Moscato d'Alessandria)
 
Una cantina per la maturazione del vino in botti
Vitigno di origine internazionale
Merlot
Chardonnay
Cabernet sauvignon
Cabernet franc
Pinot bianco
Pinot nero
Pinot grigio
Sauvignon
Riesling italico
Riesling
Traminer aromatico
Syrah


Enoturismo internazionale modifica

 
Vista di un museo, dove si vede lo sviluppo del settore vitivinicolo nella provincia di San Juan.
  • Argentina: Le province di Mendoza, Salta e San Juan sono note per la qualità dei loro vigneti e visite guidate per gli amanti del vino. In queste province, la famosa "strada del vino", vi invita a visitare le principali regioni in cui si crea il vino argentino. Iniziative di ecoturismo si trovano anche in varie località come a Médanos nel sud della provincia di Buenos Aires, o Colonia Caroya , in provincia di Córdoba.
  • Australia: Aree vinicole del Nuovo Galles del Sud e Victoria.
  • Cile: Ci sono circa nove dal Strade del Vino nel paese, dalla Valle del Limarí a nord fino alla Valle Itata nel sud. A parte, la strada del vino nella valle di Colchagua nella regione O'Higgins, e le strade del vino di Curico e Maule nella regione del Maule. Più recentemente ha aderito alla Strada del Vino anche la Valle del Biobío.
  • Spagna: Ci sono diverse strade del vino in Spagna: Jerez Jumilla, Rias Baixas, Ribera del Duero, Navarra, Rioja Alta, Rioja Alava, Penedes, La Mancha, Somontano, Alicante, Yecla, Montilla Moriles, Ribera del Guadiana, Tenerife. Tutte molto frequentate dai turisti perché in grado di offrire anche: cultura, cucina, attività sportive, relax e spiagge.
  • Stati Uniti d'America: Le valli della California.
  • Europa: Altre importanti strade del vino in europa sono: Oporto e la valle del Duero in Portogallo e Bordeaux in Francia.
  • Messico: Le principali zone vinicole messicane sono: Ensenada, Baja California, Parras, Coahuila, Ezequiel Montes, Queretaro. Ci sono agenzie di viaggio dedicate a fornire escursioni e visite guidate presso aziende vitivinicole.


Strade del vino modifica

 
Segnaletica presente su una strada del vino

Le strade del vino sono percorsi segnalati e pubblicizzati con appositi cartelli, lungo i quali insistono valori naturali, culturali e ambientali, vigneti e cantine di aziende agricole singole o associate aperte al pubblico; esse costituiscono strumento attraverso il quale i territori vinicoli e le relative produzioni possono essere divulgati, commercializzati e fruiti in forma di offerta turistica. In Italia sono state istituite nel 1999.

Qui di seguito le principali strade del vino italiane:

Vedi anche modifica

Altri progetti

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