Le Residenze sabaude in Piemonte sono l'insieme degli edifici residenziali dei Savoia a Torino e dintorni, molti dei quali iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO.
Introduzione
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Le residenze sabaude furono iscritte alla lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO nel 1997. Nel 2017 è nato il Consorzio delle Residenze Reali Sabaude per sviluppare il Circuito delle Residenze Reali.
Cenni geografici
modificaSono 14 le residenze sabaude del Piemonte comprese nell'elenco dei Patrimoni mondiali dell'umanità dell'UNESCO; 5 di esse si trovano nel comune di Torino; 6 residenze sono situate nel territorio della provincia e le restanti 3 in altri luoghi del Piemonte. Tutte le residenze sono aperte al pubblico e visitabili sia esternamente che internamente.
Vi sono altri 6 luoghi che sono legati alla storia dei Savoia ma che non sono stati inclusi nell'elenco dell'UNESCO.
Cenni storici
modificaL'origine del sistema delle residenze sabaude risale al 1563 quando il duca Emanuele Filiberto di Savoia, a seguito della Pace di Cateau-Cambrésis decise di trasferire la capitale del Ducato a Torino.
Cominciò quindi nel XVI secolo a commissionare il rifacimento di antichi castelli (anche di epoca romana) e la costruzione di nuove residenze, delizie e capricci, nella cintura verde che circonda la capitale di quello che sarebbe diventato il Regno di Sardegna. Fu allora che iniziò a prefigurarsi quello che i successori trasformarono in un vero e proprio progetto di pianificazione territoriale per il quale alla creazione del sistema di residenze, che contribuì a dare a Torino e ai suoi dintorni un'impronta barocca, si accompagnò la ridefinizione del tracciato stradale e delle rotte di caccia. Questo progetto di riorganizzazione complessiva del territorio, sviluppato in particolare tra il XVII secolo e il XVIII secolo, ebbe anche una valenza simbolica, volta a celebrare il potere assoluto dei Savoia con la creazione di una zona di comando nella capitale, dove il potere accentrato veniva esercitato nelle sue forme politiche, amministrative e culturali, facilmente raggiungibile da tutto il territorio circostante mediante il rinnovato sistema viario.

Nel 1997 molti di questi beni sono stati inseriti nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO e spiccano per la bellezza e particolarità, costruiti in una miscela tra lo stile manieristico e il trionfante barocco piemontese: gioielli progettati o rimaneggiati da architetti del calibro di Amedeo e Carlo di Castellamonte, Filippo Juvarra, Guarino Guarini e Pelagio Palagi. Nel 2010 tale elenco è stato integrato creando o estendendo alcune zone cuscinetto, i cui perimetri includono parchi, giardini e centri storici cittadini.
Nel 2017 è stato costituito il Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, col fine di porre le basi per l'avvio e lo sviluppo del Circuito delle Residenze Reali.
Quando andare
modificaLa quasi totalità delle residenze sono visitabili tutto l'anno. Sono chiuse nel periodo invernale alcune residenze, come il Castello della Mandria perché non apprezzabili con il clima invernale.
Il periodo consigliato per le visite è l'estate perché si possono apprezzare meglio i giardini che caratterizzano alcune residenze, come la Reggia di Venaria Reale.
Come arrivare
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Per approfondire, vedi: Come arrivare a Torino. |
Come spostarsi
modificaPer i luoghi situati nel comune di Torino o nelle immediate vicinanze (Venaria Reale, Nichelino, ...) ci si può muovere comodamente a piedi oppure con i mezzi pubblici. L'utilizzo dell'automobile non è sempre possibile per le zone incluse nella ZTL.
Invece, per visitare i luoghi lontani da Torino è necessario utilizzare una automobile, perché utilizzando i mezzi pubblici si impiegherebbe troppo tempo.
Residenze
modificaI Palazzi del potere
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Torino |
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I luoghi della vita di corte
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Moncalieri |
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Nichelino |
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Venaria Reale |
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Venaria Reale |
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Rivoli |
Le reali villeggiature
modificaAltri siti non riconosciuti dall'UNESCO
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25 Castello Cavour di Santena | Santena |
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26 Castello della contessa Adelaide | Susa |
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27 Castello Reale di Casotto | Garessio |
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28 Basilica di Superga | Torino |
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29 Santuario di Oropa | Biella |
30 Santuario di Vicoforte | Vicoforte |
- 31 Castello Cavour di Santena, Piazza Visconti Venosta, 2 (Santena), info@fondazionecavour.it.
- 32 Castello della contessa Adelaide, Via al Castello, 16 (Susa).
Altri progetti
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