Ariano Irpino | ||
Stemma | ||
Appellativi | la Città del Tricolle | |
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Stato | Italia | |
Regione | Campania | |
Territorio | Irpinia | |
Altitudine | 788 m s.l.m. | |
Superficie | 186.74 km² | |
Abitanti | 22.250 (2018) | |
Nome abitanti | Arianesi | |
Prefisso tel | +39 0825 | |
CAP | 83031 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | Sant'Ottone Frangipane (23 marzo) | |
Posizione
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Sito istituzionale |
Ariano Irpino è una cittadina dell'Irpinia, nell'entroterra della Campania. È situata a cavallo dell'Appennino, in prossimità del confine con la Puglia.
Da sapere
modificaÈ il comune montano più popoloso della regione e dispone di un ampio ventaglio di servizi a beneficio di tutto il comprensorio dell'Appennino campano. La sua economia si basa su agricoltura (olivi e cereali), zootecnia (carni e latticini) e artigianato (produzione di maiolica).
Cenni geografici
modificaQuando andare
modificaIl clima risente dell'altitudine per cui, durante tutto l'anno, le temperature sono di diversi gradi più basse rispetto, ad esempio, a una città come Roma. Ciò significa che d'estate il caldo è decisamente moderato mentre d'inverno, una o più volte, il paesaggio immancabilmente si imbianca.
Cenni storici
modificaLa cittadina ha origini assai antiche. Nel territorio vi sono infatti due siti archeologici: il villaggio neolitico de "La Starza" (il più antico della Campania) e il borgo romano di "Aequum Tuticum" (snodo viario fra la via Traiana e la via Herculea). L'attuale centro storico di Ariano ha invece origini medioevali. Fondato dai Longobardi, assunse grande importanza sotto i Normanni. Vi dimorò infatti Re Ruggero II che vi tenne le famose "Assise di Ariano" (nel sec. XII). Devastato poi dai Saraceni di Lucera, risorse sotto gli Angioini. Fu una delle prime cittadine meridionali a liberarsi dal giogo feudale (fin dal 1585).
Come orientarsi
modificaIl centro storico è ubicato nella parte più elevata del territorio comunale, su di una triplice altura detta "Tricolle". I quartieri periferici si allineano lungo la S.S. 90, a mezza costa. La stazione ferroviaria si trova invece nel fondovalle.
Come arrivare
modificaIn aereo
modificaIn auto
modificaLa cittadina è attraversata dalla S.S. 90 e lambita dall'A-16:
- da Roma: A1 direzione Napoli, svincolo Caianello, proseguimento su SS 372 per Benevento, poi A16 direzione Bari, svincolo di Grottaminarda e proseguimento su SS 90 in direzione Foggia;
- oppure, in alternativa, A1 direzione Napoli, poi A30 direzione Salerno, quindi A16 direzione Bari, svincolo di Grottaminarda e proseguimento su SS 90 in direzione Foggia;
- da Napoli: A16 direzione Bari, svincolo di Grottaminarda e proseguimento su SS 90 in direzione Foggia;
- da Pescara: A14 direzione Bari, svincolo di Foggia e proseguimento su SS 90 in direzione Napoli;
- da Bari: A14 direzione Pescara, poi A16 direzione Napoli, svincolo di Grottaminarda e proseguimento sulla SS 90 in direzione Foggia;
- oppure, in alternativa, A14 direzione Pescara, svincolo di Foggia e proseguimento su SS 90 in direzione Napoli.
In treno
modificaLa città dispone di una stazione ferroviaria situata a circa 5 km dal centro abitato e posta sulla linea Roma-Bari. I treni diretti a Roma fermano a Benevento, Telese, Caserta, Vairano, Cassino, Frosinone e Anagni; quelli diretti a Bari fermano a Foggia, Barletta, Trani, Bisceglie e Molfetta, proseguendo poi settimanalmente per Gioia del Colle e Taranto. Gli orari dei treni sono consultabili nell'apposito sito internet.
In autobus
modificaVi sono autolinee AIR giornaliere dirette ad Avellino e Napoli; nei giorni lavorativi (sabato incluso) sono disponibili anche collegamenti con Benevento e Foggia.
Come spostarsi
modificaCon mezzi pubblici
modifica- AMU (Circolare), ☎ +39 0825 829705, info@amutrasporti.it. 7-21. Trasporto pubblico urbano; fermate principali: Zona alberghiera, Casa circondariale, Palasport, Ospedale, Centrale di polizia, Cattedrale, Municipio, Palazzo di Giustizia, Castello, Villa Comunale, Stadio, Mercato, Cimitero, Arena, Centro ricerche Biogem, Zona industriale.
In taxi
modifica- Autoservizi Mèmoli (nella zona della stazione ferroviaria), ☎ +39 338 8210012. h24. Servizio di autonoleggio a chiamata.
In auto
modificaStrada Statale 90 delle Puglie; attraversa da nord a sud l'intero territorio cittadino. Il suo percorso ricalca per lunghi tratti quello della cinquecentesca Strada Règia delle Puglie.
Cosa vedere
modifica1 Cattedrale di Santa Maria Assunta (Duomo di Ariano), Piazza Duomo, ☎ +39 0825 871139, vicario@diocesiarianolacedonia.it. Di origini alto-medievali, il duomo custodisce molte opere d'arte di varia epoca; la facciata romanica in pietra di Roseto fu realizzata nel XV secolo. | |
2 Castello Normanno con Giardini Panoramici, Piazza Lusi. Situato a oltre 800 metri di altitudine, nel punto più elevato del territorio cittadino, fu prescelto da Ruggero II Re di Sicilia quale dimora estiva in luogo dell'afosa Palermo. Tutt'attorno vi si estende la grandiosa Villa Comunale, ricca di ampi scorci panoramici. | |
3 Museo della Civiltà Normanna, Largo Bevere, 1 (Palazzo Bevere-Gambacorta). Ambientato in un suggestivo scenario storico, custodisce armi e reperti di ogni sorta risalenti al Medioevo in generale e all'epoca Normanna in particolare. | |
4 Museo Civico e della Ceramica, Via d'Afflitto (Palazzo Forte). Oltre a numerose stampe e immagini d'epoca, il Museo espone tutta una vasta gamma di maioliche e ceramiche locali risalenti fin dal XII secolo. | |
5 Museo degli Argenti, Piazza Plebiscito (Basilica Cattedrale). Al suo interno custodisce un buon numero di antiche opere argentee finemente lavorate, sebbene il reperto più prezioso sia costituito da una teca contenente due Sacre Spine di Cristo donate alla città da Re Carlo d'Angiò nel XIII secolo. | |
6 Museo Diocesano, Via Annunziata (presso piazza Duomo), beniecclesiasticiariano@tin.it. Articolato in più sezioni, il museo contiene opere pittoriche, tessili, lignee e lapidee provenienti dall'intera diocesi, attestata fin dal X secolo. | |
7 Museo Arcucci, Via Mancini (alle spalle del municipio, presso le Suore dello Spirito Santo), ☎ +39 0825 871480. Dedicato alla fondatrice di un intero ordine religioso femminile, custodisce antichi reperti monastici oltre ad opere artistiche contemporanee di ambito missionario. | |
8 Museo Archeologico, Via Donato Anzani (Palazzo Forte), ☎ +39 0825 824935. Situato in adiacenza al Museo Civico, espone reperti archeologici provenienti dalla vicina Valle del Miscano, popolata ininterrottamente fin dal Paleolitico. | |
9 Biogeo, Museo di Storia della Vita e della Terra, contrada Camporeale (all'interno del centro di ricerche Biogem, a 8 km dal centro). Questo curioso Museo fornisce, grazie a reperti paleontologici, riproduzioni e supporti multimediali, un quadro realistico e avvincente sull'origine e l'evoluzione della vita sulla Terra. | |
10 Santuario della Madonna di Valleluogo, contrada Valleluogo (in una valle verdeggiante a 4 km dal centro, lungo la strada provinciale per Montecalvo). Antico santuario mariano sorto presso un mulino ad acqua dopo che la Madonna apparve alla figlia del mugnaio. Anche il mulino è ben conservato e visitabile. | |
11 La Starza, contrada Cristina (situata a 12 km dal centro cittadino, lungo la S.S. 90 Bis). Villaggio neolitico (presso una rupe di gesso a 410 m s.l.m.), il più antico in Campania, popolato ininterrottamente dal VI millennio a.C. fin verso il 900 a.C. L'area è ricca di boschi e di acque. | |
12 Aequum Tuticum, contrada S.Eleuterio (situata a 16 km dal centro cittadino, lungo la S.S. 90 Bis). Antico borgo romano (su di un altipiano a 575 m s.l.m.), all'incrocio fra la Via Traiana e la via Herculea. Nell'alto medioevo il borgo, situato lungo la via Francigena, riprese vita, ma solo per pochi secoli. Tuttavia nei pressi è ancora possibile ammirare diverse maestose masserie medievali. |
Eventi e feste
modifica- 1 Ariano International Film Festival (AIFF), info@arianofilmfestival.com. Luglio/agosto. Festival internazionale dedicato all'arte cinematografica in tutte le sue espressioni.
- 2 Rievocazione Storica del dono delle Sacre Spine. Agosto. Rievocazione storica del dono alla città di due Sacre Sacre Spine da parte di re Carlo I d'Angiò (XIII secolo).
- 3 Ariano Folkfestival (AFF), info@arianofolkfestival.it. Agosto. Festival internazionale della musica folk.
- 4 Festa della pizza (in località Bosco Frólice, una grande area verde a 5 km dal centro cittadino, lungo la strada provinciale per Montecalvo Irpino). Agosto. Tradizionale appuntamento all'insegna del buon cibo e dell'ottima compagnia.
- 5 Ariano BioFestival d'Irpinia, info@biodistrettodirpinia.it. Settembre. Festival dei prodotti biologici d'Irpinia.
Cosa fare
modifica- 1 La Tartaruga, contrada Carpiniello (situato in una valle amena a 1,5 km dal centro), ☎ +39 0825 827272. Si tratta di un grande complesso sportivo con piscine, campi da gioco, aree verdi ecc.
Acquisti
modificaImportanti fiere si svolgono, nel centro storico, la domenica delle Palme, la domenica in Albis, il 13 Giugno, il 16 Luglio e il 1 Novembre.
In periferia si tengono due fiere: la seconda domenica di Maggio nel quartiere Cardito, e l'ultima domenica di Luglio (o la prima domenica di Agosto) nel quartiere Martiri.
Anche le grandi catene di distribuzione trovano posto nelle aree periferiche. Viceversa le botteghe e i negozi tipici sono collocati nel centro storico.
- Mercato settimanale (Nel centro storico). Mercoledì.
- Mercatini di Natale (Nel centro storico). Domeniche d'Avvento. Cibi tradizionali, oggettistica e antiquariato.
- Maiolica arianese Flavio Grasso, Via Donato Anzani, 5 (Nei pressi del museo della ceramica), ☎ +39 0825 873068.
Come divertirsi
modificaSpettacoli
modifica- Auditorium comunale "Lina Wertmüller", Via Tribunali (nel centro storico).
- ClassicAriano, Palazzo Forte (ingresso dal Museo civico). ingresso libero. Dom 19:00-22:00. rassegna di musica classica
Locali notturni
modificaLa zona della movida si estende nel cuore del centro storico, soprattutto Piazza Duomo, Piazza Plebiscito e Piazza Ferrara, ove abbondano i locali pubblici. Inoltre, il quartiere Pàsteni (presso il capolinea degli autobus) è rinomato per i suoi pub. Le discoteche sono invece ubicate in periferia, lungo la S.S. 90.
Dove mangiare
modificaLa cucina locale, ricca di tipicità, fonda le sue radici sulle antiche tradizioni agro-pastorali; tra le diverse peculiarità gastronomiche spiccano il caciocchiato (un formaggio esclusivamente locale cui spetta il marchio PAT) e l'olio extravergine Irpinia - Colline dell'Ufita, fregiantesi del marchio DOP (Ariano Irpino è una Città dell'olio).
Le aree rurali pullulano di locali agrituristici, ma anche nel centro storico i ristoranti non mancano.
Prezzi modici
modifica- Pizzeria Il Castello, Via Castello, 33 (nei pressi della Villa comunale), ☎ +39 349 760 2649.
Prezzi medi
modifica- Bar Ristorante San Domenico, corso Vittorio Emanuele (di fronte alla sede della polizia), ☎ +39 0825 872172.
Prezzi elevati
modifica- Ristorante La Pignata, viale dei Tigli, 8 (presso il terminal degli autobus), ☎ +39 0825 872571, lapignataariano@libero.it.
Dove alloggiare
modificaPrezzi modici
modifica- Casa Vacanze L' Archetto, via R. D'afflitto, 33 (nel centro storico, alle spalle del Municipio), ☎ +39 333 330 8537. Dispone di un'ampia terrazza panoramica.
Prezzi medi
modifica- Hotel Kristall, contrada Fontana Angelica (in periferia, lungo la S.S. 90), ☎ +39 0825 892265, +39 0825 892684.
Prezzi elevati
modifica- Grand Hotel Biffy, contrada Cardito (in periferia, lungo la S.S. 90), ☎ +39 0825 828682.
Sicurezza
modificaNell'area urbana è attivo un impianto di video-sorveglianza.
- Protezione Civile, Via Parzanese, ☎ +39 0825 1801540.
- Polizia Municipale, Piazzale Pasteni, ☎ +39 0825 875142.
- Polizia di Stato, Corso Vittorio Emanuele, ☎ +39 0825 829311.
- Carabinieri, Via Panoramica, ☎ +39 0825 823600.
Come restare in contatto
modificaInternet
modificaNel centro cittadino sono stati allestiti dei punti hotspot con wi-fi gratuito. Ciascun punto è indicato da un'apposita segnaletica.
Tenersi informati
modifica- Radio Ariano Centro[link non funzionante], su FM 107,700
- TV Canale 58
- Città di Ariano News
Nei dintorni
modificaLungo l'Appennino, sui monti a cavallo fra l'Irpinia e la Daunia vi sono alcune piccole comunità appartenenti ad antiche etnie: si tratta degli Arbëreshë/Albanesi di Greci e dei Franco-Provenzali di Faeto. Insediatisi lungo la Via Francigena, un itinerario medievale frequentato da genti di ogni stirpe; essi conservano ancora oggi la lingua, la cultura e le tradizioni delle rispettive patrie di origine (in particolare si evidenzia la produzione di formaggi e salumi assolutamente tipici). Interessante anche la minuscola Ginestra degli Schiavoni che, come ben attesta il suo nome, è immersa tra le macchie di ginestre e serba il ricordo delle antiche genti slave (gli Slavoni o "Schiavoni").
Notevoli sono poi alcuni tra i borghi più belli d'Italia, quali Savignano Irpino (conservatosi praticamente intatto) e Zungoli (con un magnifico castello ancora in perfette condizioni); quest'ultimo, ubicato lungo l'antichissimo Regio Tratturo, si fregia anche della bandiera arancione. Per le peculiarità eno-gastronomiche spiccano invece Montecalvo Irpino (con il suo pane casereccio cotto in forno a legna) e Castelfranco in Miscano (famoso è il suo caciocavallo podolico), mentre per le bellezze naturali si contraddistingue Montaguto con le sue sorgenti e i suoi querceti secolari, ideali per pic-nic.
In ultimo si segnala un'autentica curiosità: si tratta delle cosiddette bolle della malvizza (letteralmente "bolle della merla"), un arcano fenomeno naturale di origine non vulcanica che si verifica tra le vaste praterie della Valle del Miscano, esattamente a metà strada tra le già citate Castelfranco e Ginestra.
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