Taranto | ||
Stemma e Bandiera | ||
Stato | Italia | |
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Regione | Puglia | |
Territorio | Arco ionico tarantino | |
Altitudine | 15 m s.l.m. | |
Superficie | 250 km² | |
Abitanti | 187.279 (2023) | |
Nome abitanti | Tarantini | |
Prefisso tel | +39 099 | |
CAP | 74121-74123 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | San Cataldo (10 maggio) | |
Posizione
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Sito istituzionale |
Taranto è una città della Puglia, capoluogo della provincia omonima.
Da sapere
modificaTaranto è stata fondata nel 706 a.C. dai coloni spartani guidati da Falanto che, seguendo le parole dell'Oracolo di Delfi, cercarono sulle coste Joniche nuove terre da conquistare. "Quando vedrai piovere dal ciel sereno, conquisterai Territori e Città e sarai la rovina degli Japigi" così recitavano le parole dell'Oracolo. Gli Spartani guidati da Falanto giunsero sulle coste dell'Italia Meridionale e dopo una sanguinosa guerra contro le popolazioni locali, gli Japigi, conquistarono l'intero territorio grazie alla loro superiore e leggendaria abilità in combattimento. Taranto, la colonia Spartana, divenne nel IV sec. a.C una delle più ricche e importanti città del mondo conosciuto tanto da essere considerata oggi la Capitale della Magna Grecia. Sebbene Taranto e Sparta fossero città autonome e indipendenti rimasero in stretto contatto sul piano economico, politico e culturale fino alla conquista romana. Nei secoli successivi Taranto, la città Spartana, affrontò periodi storici di grande sviluppo economico e fioritura culturale in particolare nel periodo del Principato di Taranto (1088-1465), uno dei principati normanni più importanti del Sud Italia che si estendeva in tutto il Salento e in parte delle odierne terre baresi Le testimonianze di questo glorioso passato, dalla fondazione spartana alla grande nobiltà tarantina nel 1700, sono documentabili e visibili nel Borgo Antico di Taranto che per il suo patrimonio storico e culturale risulta tra i più ricchi e antichi d'Europa
Cenni geografici
modificaTaranto si affaccia sul Mar Ionio ed è situata a 15 metri sul livello del mare, in una zona pianeggiante protesa lungo l'asse Nord/Nord Ovest-Sud Est e circondata da Nord Ovest fino ad Est dall'altopiano delle Murge. Il suo territorio ha un'estensione di 209,64 km² ed è bagnato prevalentemente dal mare, essendo caratterizzato dalla presenza di tre penisole naturali e di un'isola artificiale, formatasi in seguito al taglio della penisola originale eseguito durante la costruzione del fossato del Castello Aragonese. La città è infatti conosciuta anche come "la città dei due mari", essendo bagnata dal mar Grande lungo la costa esterna racchiusa nella baia delimitata a Nord Ovest dalla Punta Rondinella e a Sud dal Capo San VIto, nonché dal mar Piccolo, che costituisce un vasto bacino interno.
Quando andare
modificaIl clima favorevole di Taranto permette che la città possa essere visitata durante tutto l'anno, evitando possibilmente il caldo eccessivo dell'alta stagione estiva.
Come orientarsi
modificaQuartieri
modifica- Tamburi
- Paolo VI
- Taranto 2 (TA2)
- Taranto vecchia
- Borgo
- Bestat
- Talsano
- Lama
- San Vito
- Salinella
Come arrivare
modificaIn aereo
modificaAeroporto di Bari-Palese e Brindisi-Casale.
In auto
modifica- Da nord: A14 direz. Taranto, poi segnaletica per il centro città.
- Da nord/ovest (Basilicata,Calabria): SS 106 ionica direz. Taranto.
- Da nord/est (Prov. di Bari): SS 100 di Gioia del Colle, direz. Taranto.
- Da est (Prov. di Brindisi): SS 7 APPIA, direz. Taranto.
- Da sud/est (Prov. di Lecce): SS 7ter Salentina, direz. Taranto.
In nave
modificaPorto di Taranto.
In treno
modificaStazione di Taranto.
In autobus
modifica- Marinobus Autolinee
- Marozzi Autolinee
- Flixbus
- Ferrovie del Sud Est (autobus)
Come spostarsi
modificaI trasporti all'interno della città sono curati dalla compagnia KYMA Mobilità.
Cosa vedere
modifica- 1 Museo archeologico nazionale di Taranto (M.Ar.Ta.), Via Cavour, 10. 74100 Taranto, ☎ +39 099 4532112, man-ta@beniculturali.it. 8€ intero, 2€ ridotto, gratuito under 18 e over 65 (lug 2020). Mar-Sab 8:30-19:30, Dom 9:00-13:00 e 15:30-19:30. Sicuramente uno dei più importanti musei archeologici del mezzogiorno d’Italia. Il primo piano ospita la sezione greco-romana inerente alla società tarantina. Il secondo piano ospita la sezione preistorica del Paleolitico e dell'età del Bronzo inerente all'intero territorio pugliese.
- Castello Aragonese, Piazza Municipio (Isola del Centro Storico). gratuito. 09:30-11:00 (1° turno), 11:30-13:00 (2° turno), 14:00-15:30 (3°turno), 16:00-17:30 (4° turno), 18:00-19:30 (5° turno), 20:00-21:30 (6° turno), 22:30-24:00 (7° turno), 24:00-01:30 (8° turno). Il Castello Aragonese di Taranto, o Castel Sant'Angelo, è diventato negli ultimi tempi uno dei monumenti più visitati della Puglia; centinaia di migliaia di turisti visitano ogni anno la fortezza tarantina, dove la Marina Militare, che ne detiene il possesso dalla fine del XIX secolo. La costruzione del Castello, posizionato nell’angolo sud orientale dell’isola della Città Vecchia, fu voluta dal re di Napoli Ferdinando d’Aragona per potenziare le difese nell’area soprattutto pugliese, dato il pericolo costante di un’invasione turca. L’edificio è formato da cinque torri circolari: San Cristoforo, San Lorenzo, Sant’Angelo, Bandiera e Annunziata.
- Duomo e Cappellone di San Cataldo (Cattedrale di San Cataldo), Piazza Duomo (Isola del Centro Storico). gratuito. E' la più antica cattedrale pugliese, inizialmente dedicata a santa Maria Maddalena poi a san Cataldo vescovo. Fu costruita ad opera dei bizantini nella seconda metà del X secolo, durante i lavori di ricostruzione della città voluti dall'imperatore Niceforo II Foca.
- Tempio greco arcaico (Colonne doriche), Piazza Castello (Piazza Municipio, Isola del Centro Storico). gratuito. Le colonne doriche rappresento gli ultimi elementi superstiti del più antico tempio della Magna Grecia. Il tempio si ritiene tradizionalmente dedicato a Poseidone ma studi recenti hanno ipotizzato che potesse trattarsi invece di una divinità femminile.
- Chiesa di San Domenico Maggiore (Via Duomo, Isola del Centro Storico). gratuito. La chiesa di San Domenico (già chiesa di San Pietro Imperiale) è una chiesa in stile romanico-gotico di Taranto, sorta nel 1302 nel Borgo Antico della città. Sul Borgo sorgeva un tempio greco di epoca arcaica, ricostruito in epoca classica (V secolo a.C.), sui cui resti sorse, probabilmente nel corso dell'XI secolo la chiesa di San Pietro Imperiale, in stile bizantino, con annesso convento. Il complesso venne abbandonato dai benedettini nel 1228. Come testimonia un'iscrizione in latino nello stemma del portale di ingresso[2] l'attuale edificio venne costruito nel 1302 e dedicato a San Domenico da Giovanni Taurisano, giunto dalla Provenza al seguito di Carlo II d'Angiò e da questi nominato feudatario di Taurisano, in provincia di Lecce. I padri domenicani vi si insediarono nei primi del Trecento e nel 1349 la chiesa viene consacrata a San Domenico di Guzmán. Nel corso del XVI e del XVII secolo si costituirono tre confraternite: la Reale arciconfraternita di Maria Santissima del Rosario (tra il 1571 e il 1578), la Confraternita del Santissimo Nome di Gesù (1580), più nota come "del Santissimo Nome di Dio" e la confraternita di san Domenico in Soriano (1670), le quali eressero nella chiesa tre altari nelle cappelle della navata sinistra. L'ingresso principale è raggiungibile per mezzo di una scalinata barocca costruita al centro della facciata verso la fine del XVIII secolo, quando fu creato il pendio San Domenico per collegare la via Duomo con la parte bassa dell'isola.
- 2 Museo Spartano di Taranto-Ipogeo Bellacicco (Taranto Sotterranea), Corso Vittorio Emanuele II, 39, ☎ +39 330438646, filonide@gmail.com. Su Prenotazione. Il Museo Spartano di Taranto-Ipogeo Bellacicco è una struttura ipogea situata al numero 39 della ringhiera del mar grande di Taranto (borgo antico). La peculiarità che rende questa struttura unica in tutto il panorama storico-artistico tarantino è che in essa sono documentate tutte le epoche e i periodi storici a partire dalla fondazione di Taranto ad opera degli spartani a finire con il XVII sec. data di costruzione dell'omonimo palazzo nobiliare. L'ipogeo, diviso in quattro sale (alte dai cinque agli otto metri), presenta una estensione di circa 800 metri quadrati e una profondità che arriva nei livelli più bassi (quattro complessivi) a 16 metri sotto il piano stradale e 4 metri sotto il livello del mare. La struttura , in posizione centrale rispetto all'isola del centro storico rappresenta un crocevia con le altre strutture ipogee del borgo antico che formano nel loro complesso il sistema della "Taranto sotterranea" che arrivano e si diramano proprio nell'ipogeo Bellacicco. Sebbene sia difficile stabilire con esattezza la data di costruzione e le varie evoluzioni storiche della struttura, tutti gli studi storici, archeologici e geologici riportano come data di prima edificazione dell'ipogeo al periodo di fondazione della città di Taranto quando gli spartani cavarono i primi banchi di roccia per costruire le prime edificazioni e fortificazioni. In epoca successiva questa zona del borgo antico verrà infatti chiamata "zona delle Fogge (delle cave)". La struttura, di appartenenza e di gestione privata senza sovvenzionamenti pubblici, è attualmente sede dell'Associazione Culturale Filonide ed è l'unica struttura ipogea interamente restaurata e fruibile di tutto il borgo antico. Il restauro della struttura, durato sei anni, è stato realizzato con i fondi familiari dei suoi attuali proprietari (la famiglia Bellacicco) senza finanziamenti pubblici o privati. Nel 2007 ha ricevuto il riconoscimento di "bene culturale di rilievo nazionale" ad opera del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali mediante apposizione di espositore all'ingresso della struttura. L'ipogeo è oggetto di numerose tesi di laurea in Italia e negli Stati Uniti e contenitore di eventi culturali e artistici di vario tipo. Dal 2015 l'ipogeo Bellacicco ospita in maniera permanente il Museo Spartano di Taranto contenente moderne esposizioni artistiche e riproduzioni storiche della Taranto greca. L’ipogeo è visitabile grazie al servizio di visite guidate.
- Mu.di. Museo di Arte Diocesana (Isola del Centro Storico).
- Chiostri medievali di San Michele, San Domenico, San Francesco, Santa Chiara (Isola del Centro Storico).
- Ipogèi sotterranei (Isola del Centro Storico). gratuito. Gli ambienti ipogei sono numerosissimi tanto da formare una vastissima rete di sotterranei e un complesso sistema di cunicoli che si estende a reticolo che li collega con accessi anche al mare. La Città Vecchia risulta infatti attraversata da una miriade di cavità sotterranee disseminate sotto tutti i palazzi nobiliari, conventi, chiese. Gran parte di tali cavità fanno parte di un contesto stratigrafico risalente al periodo greco, spesso aree di cava risalenti a questo periodo storico che potrebbero essere interessanti per individuare tratti murari, fondazioni di edifici o aree pubbliche, aree templari ed assi stradali antichi e periodi storici specifici, funzionalità primaria ed attuale.
- Mu.di. Palazzo Pantaleo e Museo Etnografico A. Majorano (Isola del Centro Storico).
- Palazzo Mannarini (Hotel Akropolis) e terrezza del belvedere (Isola del Centro Storico). grauito.
- Lungomare Vittorio Emnauele III (Proseguendo dall'Isola del Centro Storico verso Ponte Girevole, sulla destra).
Eventi e feste
modifica- Settimana Santa di Taranto, Borgo Antico e Borgo Umbertino.
- Primo maggio libero e pensante (Parco archeologico delle mura greche). 1 maggio.
- Festa di San Cataldo. 10 Maggio. Festa del Santo Patrono
- RaffoFest (Sulla rotonda del lungomare). A giugno. Festa della Birra Raffo.
- Cinzella Festival. Ad agosto.
Cosa fare
modifica- 1 Molo turistico Sant'Eligio, Corso Vittorio Emanuele II (Isola del Centro Storico), ☎ +390994609454. gratuito.
- 2 Jonian Dolphin Conservation, Corso Vittorio Emanuele II, ☎ +39 0994706269. Viaggio a bordo di un catamarano per osservare da vicino i delfini del mar Ionio.
Acquisti
modifica- 1 Porte dello Jonio, Via per San Giorgio Jonico, km 10 (Servito quotidianamente dalle linee cittadine di KYMA Mobilità nr. 1/2, 3, 5, 18, 23, 25, 29), ☎ +39 099 779 7543, portedellojonio@ceetrus.com. Lun-Dom 09:00-21:00.
Come divertirsi
modificaDove mangiare
modificaDove alloggiare
modificaPrezzi medi
modifica- 1 Palazzo Mar Piccolo - appartamenti vacanza, Via Garibaldi 130, ☎ +39 3738120884, smeraldamarr@gmail.com. Situato a ridosso della marina del Borgo Antico di Taranto, la struttura affaccia su uno dei punti più belli di Taranto, perfettamente collegata con il resto della città dai trasporti pubblici locali. Il palazzo di epoca medioevale è finemente rifinito con decorazioni lignee e marmoree. La struttura si compone di 4 mini appartamenti tutti arredati con mobili in stile e decorati con ceramiche del '700 completi di ogni confort, impianto di aria condizionata freddo/caldo, piano cottura, minibar, lavatrice e bagno completo di doccia e bidet.
Sicurezza
modificaFarmacie di Turno
modificaPer farmacie di turno consulta il sito ufficiale qui
Come restare in contatto
modificaNei dintorni
modificaAltri progetti
modifica- Wikipedia contiene una voce riguardante Taranto
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