Anagni
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Anagni
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Anagni è una città del Lazio in provincia di Frosinone.

Da sapere

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È nota come la città dei papi, per aver dato i natali a diversi pontefici (Gregorio IX, Alessandro IV, Bonifacio VIII) e per essere stata a lungo residenza e sede papale. In particolare il nome di Anagni è legato alle vicende di papa Bonifacio VIII e all'episodio noto come lo "schiaffo di Anagni".

Cenni geografici

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Anagni è situata su un colle nella media valle Latina (o valle del Sacco), a 424 metri sul livello del mare, nel Lazio sud-orientale. Con i suoi 113 km² di estensione, Anagni è il secondo comune più grande della provincia, nonché uno dei maggiori per popolazione, la città è anche a capo di uno dei 4 settori statistici e amministrativi in cui dal 2003 è divisa la provincia di Frosinone.

Il territorio comunale attraversa interamente la Valle del Sacco, dai Monti Ernici, dove tocca il suo punto più alto con i 900 metri s.l.m. del Monte Porciano, fino alle pendici dei Monti Lepini. Lungo la zona pianeggiante si sviluppa il grande comprensorio industriale cittadino, che occupa interamente la pianura, fatta eccezione per la riserva boschiva denominata “Macchia di Anagni”, che si estende per poche centinaia di ettari e lambisce anche i territori dei comuni di Ferentino, Sgurgola e Morolo.

Anagni confina con i comuni di Acuto, Ferentino, Gavignano (Roma), Paliano, Piglio, Sgurgola, Gorga (Roma), Montelanico (Roma) e Fumone.

Cenni storici

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Anagni, l'antica Anagnia capitale degli Ernici, si erge su una collina tra i monti Ernici e la Valle del Sacco. La leggenda la annovera tra le "città saturnie", le cinque città laziali fondate dal dio Saturno (Anagni, Alatri, Arpino, Atina e Ferentino, quest'ultima detta anche Antino).

Sottomessa dai Romani nel 306 a.C., fu governata da un prefetto e divenne in seguito municipio. Il generale e console romano (69 d.C.) Fabio Valente nacque ad Anagni nel 35 d.C., membro di una importante famiglia equestre della città; fu amico intimo dell'imperatore Nerone e comandante della legio I Germanica; durante l'"anno dei quattro imperatori" fu comandante delle truppe di Vitellio.

Nel 1160, durante le lotte tra papa Alessandro III e Federico Barbarossa, ad Anagni venne pronunciata la scomunica contro l'imperatore e contro l'antipapa Vittore IV.

Fu libero comune e nel XIII secolo cadde sotto la signoria dei Caetani. In questo periodo visse una fase di straordinario splendore, arrivando a contare circa 50.000 abitanti, dando alla Chiesa ben quattro papi e divenendo residenza pontificia, tanto da meritare l'appellativo di "Città dei Papi" (Innocenzo III, Alessandro IV, Gregorio IX e Bonifacio VIII).

La città fu teatro delle lotte tra i Colonna, il re di Francia Filippo il Bello e papa Bonifacio VIII, che qui venne fatto prigioniero e subì il celebre episodio dello "schiaffo di Anagni". In seguito al ritorno dei papi a Roma la città subì un forte declino e tornò a contare a distanza di pochi anni circa 2700 abitanti; durante questo periodo fu retta da duchi nominati dalla chiesa.

Nel 1798, prese parte ai movimenti giacobini che portarono alla Repubblica romana. La città fu capoluogo del dipartimento del Circeo della Repubblica Romana e pertanto dotata di un tribunale di censura. Dopo l'occupazione francese del Lazio e la nascita del dipartimento di Roma (1805), annesso all'impero napoleonico, Anagni ospitò un contingente di Carabinieri imperiali. Nel 1848-1849 la città fu sede del quartier generale della I divisione dell'esercito della seconda Repubblica romana.

Durante la seconda guerra mondiale fu sede del Comando del Gruppo d'armate Sud guidato dal Principe Umberto II di Savoia.

Negli anni sessanta del XX secolo si verificò un boom economico; con il passaggio dell'autostrada si ebbe l'apertura di numerose industrie è la città si trasformò in un importante centro commerciale ed industriale.

Come orientarsi

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Mappa a tutto schermo Anagni


Frazioni

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  • Ara la Stella
  • Osteria della Fontana – In questa località vi era l'antico sobborgo di San Cesareo con la chiesa dedicata a San Cesareo diacono e martire di Terracina, situata nella giurisdizione di Anagni, presso il lago di Chiarano. Questo borgo deve la sua origine ad una stazione di soldati pretoriani stabilita sotto gli Antonini per vigilare le strade durante il soggiorno di quelli a Villamagna. Qui i Pretoriani convivevano con le loro famiglie, come testimoniano iscrizioni sepolcrali quivi trovate. Durante il Medioevo questo borgo era conosciuto come “castrum S. Caesarii”; la chiesa in onore di San Cesareo venne edificata quando sulla via Labicana sorsero più edifici di culto a lui dedicati (ad Anagni la via Labicana, proprio in corrispondenza del Compitum Anagninum, presso l'Osteria della Fontana, si incontrava con la via Latina). Annessa a questa povera chiesa vi era l'antico ospizio dei Benedettini.
  • San Filippo – La contrada di San Filippo si erge su un piccolo altopiano e confina con i comuni di Piglio, Acuto, Ferentino e Paliano. La frazione, circondata da boschi che prendono il nome dei Santi patroni Filippo e Giacomo, è attraversata da un ruscello noto come Ju Rio, o semplicemente Rio. Ad abbellire il confine con il Piglio contribuiscono i due laghetti naturali, a ridosso dei quali vi sono la Fontana Acetosa, adoperata in passato per l’approvvigionamento idrico della popolazione, e la Torre del Piano, elemento distinto e separato. Il centro della località dista circa 4 km dalla via Anticolana, strada che collega a Fiuggi. Qui sorge la chiesa dei Santi Filippo e Giacomo Apostoli, costruita dai parrocchiani intorno al 1850. Il portone ed altri fregi della stessa sono opera del Maestro Scultore Egidio Ambrosetti, nativo di Anagni. Dopo il 2010 si assiste alla realizzazione di una nuova chiesa, un complesso visibilmente più capiente e di fattezze moderne, che ospita l’immagine dei Santi patroni con ulteriori opere bronzee del Maestro sopracitato. La Parrocchia estende il suo protettorato ad una comunità di oltre 1500 persone.
  • Tufano/Vallevona – La contrada di Tufano si trova in una pianura al ridosso dei Monti Ernici. Presso il paese scorreva fino alla fine del XX secolo un fiume, piccolo affluente del Sacco, lungo le cui sponde è sorto l'odierno borgo.
La frazione è sede di una chiesa parrocchiale, la chiesa di Santa Maria Imperatrice, la quale si estende su una porzione di territorio di circa 1500 abitanti. Vi ha sede un torre, antica fortificazione di origine romana, sorta come torre di avvistamento lungo la via Casilina, poi rafforzata con una piccola cinta muraria in epoca medievale (XIII secolo) e leggermente modificata nel XVI secolo con l'aggiunta, tra gli altri, dei beccatelli sommitali.
La manifestazione di carnevale, festa popolare di carattere dissacratorio, con la processione dei carri allegorici per la via del paese, è ritornata a Tufano nel 2014 dopo trentuno anni di assenza.
  • San Bartolomeo
  • Faito
  • Vignola-Monti
  • Pantanello
  • Cucugnano
  • Collacciano


Come arrivare

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In aereo

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In auto

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  • Anagni è collegata con l'autostrada A1 Roma-Napoli tramite il casello autostradale di Anagni-Fiuggi Terme; il casello dista 27 km dalla diramazione di Roma sud. Entro il 2022 sarà collegata anche con l'autostrada Cisterna-Valmontone tramite i caselli di Valmontone e Colleferro e, sono in fase di avviamento i lavori per ampliare il casello di Anagni e portare a 4 corsie il tratto autostradale che va da Frosinone a San Cesareo.
  • Il territorio anagnino è attraversato dalla Strada statale 6 Via Casilina e dalla Strada statale 155 per Fiuggi (via Anticolana) che collega il casello autostradale di Anagni con il centro termale di Fiuggi, inoltre le due arterie fungono da tangenziale alla città stessa nel tratto che va dal km 1 al km 6 della SS155/racc e dal km 59 al km 68 della SS6.

In treno

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  • 41.710513.0961 Stazione di Anagni-Fiuggi. Anagni è servita dalla ferrovia Roma-Cassino-Napoli con le stazioni di Anagni-Fiuggi e Sgurgola. Stazione di Anagni-Fiuggi su Wikipedia stazione di Anagni-Fiuggi (Q3968873) su Wikidata

In autobus

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I collegamenti sono garantiti dalle autolinee gestite dal COTRAL, che effettua collegamenti quotidiani con Roma, Frosinone, e altre località della provincia e della Regione.

Come spostarsi

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Con mezzi pubblici

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I collegamenti urbani sono garantiti dalle 10 linee urbane gestite dalla società "Corsi e Pampanelli".


Cosa vedere

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Cattedrale di Santa Maria
Palazzo della Ragione
Palazzo Bonifacio VIII
Casa Barnekow
Porta Cerere

Architetture religiose

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  • 41.74283913.1619691 Cattedrale di Santa Maria, Piazza Innocenzo III. Il duomo di Anagni sorge sulla sommità dell'acropoli ed è il risultato di differenti fasi di costruzione. Allo stile romanico (1072 - 1104) si è aggiunto, intorno alla metà del XIII secolo, lo stile gotico. Su una delle pareti esterne è situata una statua di papa Bonifacio VIII. Nel 1160, Alessandro III vi pronunciò la scomunica inferta al Barbarossa e vi fu eletto papa Innocenzo IV. L'interno è prevalentemente gotico, e conserva un pavimento in stile cosmatesco, la Cappella Caetani con un grande sepolcro. La cripta conserva un ciclo di affreschi (1104 - 1255), che raffigurano scene dell'Antico e Nuovo Testamento. La cattedrale ospita inoltre il reliquiario di san Tommaso Becket. Cattedrale di Santa Maria (Anagni) su Wikipedia cattedrale di Santa Maria (Q2942522) su Wikidata
  • 41.75569213.1242722 Abbazia di Santa Maria della Gloria (Badia di Santa Maria della Gloria) (Strada Vicinale della Badia). Il monastero fu attivo nel XIII secolo: realizzato per volere del cardinale Ugolino di Anagni (poi papa con il nome di Gregorio IX) fu tra le principali abbazie del soppresso ordine dei florensi ma, perduta la protezione papale, divenne inattiva già sotto il pontificato di papa Bonifacio VIII. La badia è attualmente soggetta a restauro. Badia di Santa Maria della Gloria su Wikipedia badia di Santa Maria della Gloria (Q3632806) su Wikidata
  • 003 Chiesa di Sant'Andrea, Piazza Sant'Andrea. Pochi i resti della medievale chiesa di sant'Andrea, ristrutturata e trasformata nel Settecento. È intatto il campanile secolo XIII in cui sono visibili frammenti romanici contraddistinti da figure zoomorfe. Nell'interno si conserva il trittico trecentesco del Salvatore, con il Cristo posto tra la Madonna e la vergine anagnina santa Secondina, nel retro delle tavole altri santi locali. Sotto il presbiterio è posta l'antica cappella nota con il nome di cripta di san Vito, alla quale si accede anche dall'interno. Notevole è il portale esterno della cripta, a sesto acuto con strombature modanate. chiesa di Sant'Andrea (Q56258343) su Wikidata
  • 41.7420513.155354 Chiesa di Sant'Angelo. Medioevale rimane solo l'abside fu ricostruita agli inizi del settecento. Parrocchia fin dal primo medioevo, dal 1574 è tenuta dai francescani conventuali che vivevano nell'annesso convento.
  • 41.7432613.158645 Chiesa di San Pancrazio. Situata nel medievale quartiere Tufoli, la chiesa di San Pancrazio è stata ricostruita nella seconda metà del Settecento e conserva nell'interno pregevoli quadri e statue del sei-settecento.

Architetture civili

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  • 41.74226913.1585316 Palazzo della Ragione, Via Vittorio Emanuele 187. Il palazzo comunale venne costruito nel 1163 dall'architetto bresciano Jacopo da Iseo, venuto ad Anagni qualche anno prima per costituire la Lega Lombarda. È formato dalla giustapposizione di due preesistenti edifici collegati tra loro da un imponente portico su cui poggia la grande "sala della Ragione". Sulla facciata nord si trovano la "loggetta del Banditore" e gli stemmi della città insieme a quelli della famiglia Orsini e della famiglia Caetani (la famiglia di Bonifacio VIII). Palazzo della Ragione (Q56258686) su Wikidata
  • 41.74269713.1605427 Palazzo di Gregorio IX (Palazzo Bonifacio VIII), Via Vittorio Emanuele 238. Questo edificio, fortemente restaurato durante il Novecento, oggi è inglobato nella Casa madre delle Suore Cistercensi della carità che comprende anche la Casa dei De Mattia (discendenti di Gregorio IX) in cui abitò il nipote di Bonifacio VIII Pietro II Caetani. Ospita il Museo del palazzo di Bonifacio VIII, dove si trova la sala dello schiaffo. Palazzo di Bonifacio VIII su Wikipedia palazzo di Bonifacio VIII (Q27989523) su Wikidata
  • 41.74376113.1545398 Casa Barnekow, Via Vittorio Emanuele. Casa Gigli è un palazzetto di forme medievali, comprato e ristrutturato, verso la metà del XIX secolo, dal pittore svedese Albert Barnekow, da cui riprende il nome attuale. Si tratta di una pittoresca abitazione duecentesca, dalla facciata interamente affrescata, che ospitò Dante Alighieri durante la sua permanenza ad Anagni. Casa Barnekow (Q56258263) su Wikidata
  • 009 Porta Santa Maria. Rappresenta l'ingresso ad est della città. Anticamente chiamata degli Idoli, era la porta d'accesso all'acropoli. Dopo il 1870 prese il nome di principe Umberto. L'attuale costruzione risale al 1564, al tempo del pontificato di Pio IV, come la porta di San Francesco. la porta poggia ad un fianco delle mura dell'acropoli che in questo tratto sono ancora ben conservate. Si osservano tre nicchioni con arco a doppia armilla.In particolare da notare il nicchione interno che forma un vano ora adibito a fontana. Anticamente si può ipotizzare essere stata una cappella votiva dedicata a qualche divinità arcaica. Porta Santa Maria (Q56258736) su Wikidata
  • 0010 Porta San Francesco. La porta rappresenta l'ingresso a sud della città. la porta è stata ricostruita nel 1564, durante il pontificato di Pio IV, il cui stemma è visibile sulla fronte esterna. Sul fianco alcuni bassorilievi, uno con l'immagine di san Francesco testimonia la presenza nei paraggi di una chiesa e convento francescani sorti nel medioevo. L'altro stemma appartiene a Torquato Conti, capitano generale dello Stato Pontificio che diresse la difesa di Anagni durante la guerra di Campagna. Porta San Francesco (Q56258734) su Wikidata
  • 41.7411313.1620211 Porta San Nicola. La porta si trova nel quartiere trivio nel rione di san Nicola. Attualmente se ne trovano soltanto alcune tracce.
  • 41.7448513.1524512 Porta Cerere. Si erge all'ingresso ovest della città e ricorda nel nome l'omonima divinità latina; probabilmente nelle vicinanze si ergeva un antichissimo tempio dedicato alla dea. La porta antica fu ristrutturata nel 1564 ed era posta in posizione più arretrata rispetto all'attuale ma cadde definitivamente in rovina nel periodo napoleonico. La nuova porta, concepita nello stile neoclassico degli archi di trionfo, fu eretta nel 1841 su progetto dell'ing. Antonio Martinelli. Porta Cerere (Q56258731) su Wikidata
  • 41.7434713.1564513 Arcazzi di Anagni.

Architetture militari

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  • Castel San Giorgio.
  • 0014 Mura ciclopiche. Sono simili per forma e per funzione a quelle delle città circostanti come per esempio Alatri, Veroli e Ferentino. Ad Anagni le mura circondano la città medievale e delimitano quella che viene chiamata la via Circonvallazione (suddivisa poi convenzionalmente in nord e sud) che circonda la città. La funzione delle mura è quella difensiva. Possiamo notare come i blocchi che la formano sono di forma parallelepipeda di calcare, incastrati di testa e di taglio. All'interno sono state ritrovate tombe risalenti alla metà del IV secolo a.C. Le mura, soprattutto dalla parte del Parco della Rimembranza formano dei terrazzamenti, che assomigliano a “giardini pensili”. Sotto il pontificato di Papa Pio IV, le mura vennero restaurate. Lungo le mura fortificate dal Papa, si leggono ancora le iscrizioni che celebrano il Papa stesso. Le mura trovavano le aperture nelle porte che attualmente sono presenti ad Anagni: Porta Cerere, Porta Santa Maria e Porta San Francesco mentre Porta San Nicola e Porta Tufoli non sono più visibili se non pochi resti. Mura Serviane (Q56258623) su Wikidata
  • 41.7426313.1619115 Museo della Cattedrale (MuCA), Via Papa Leone XIII. Intero: 9,00 €; Ridotto: 6,00 € (gruppi di almeno 15 persone con regolare prenotazione, residenti ad Anagni previa presentazione del documento d'identità e studenti universitari facenti parte dell'UE e regolarmente iscritti alle facoltà di Lettere e Filosofia, Teologia, Architettura e Conservazione dei Beni Culturali previa presentazione di documento che attesti l'iscrizione per l'anno in corso); Ridotto speciale: 3,00 € (scolaresche delle scuole di I e II grado, ragazzi dagli 11 ai 18 anni e accompagnatori delle persone disabili); Gratuito disabili con invalidità pari o superiore al 74%, scolaresche delle scuole primarie, bambini fino ai 10 anni, guide e accompagnatori dei gruppi regolarmente prenotati e insegnanti delle scuole. Novembre-Marzo: 9:00-13:00 e 15:00-18:00; Aprile-Ottobre: 9:00-13:00 e 15:00-19:00. Al suo interno è possibile visitare la celebre cripta.
  • 0016 Casa-museo dello scultore Tommaso Gismondi, Piazza Innocenzo III. Museo Tommaso Gismondi (Q36844308) su Wikidata

Monumenti

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  • 41.7420913.1575617 Monumento ai caduti. Opera di Arno Volterani.

Siti archeologici

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  • 41.682613.111918 Villa Magna. Villa Magna su Wikipedia Villa Magna (Q7930405) su Wikidata
  • 41.74421413.16297819 Necropoli di Casal del Dolce. Un rilevante sito archeologico risalente al neolitico. Area archeologica di Casal del Dolce su Wikipedia Necropoli di Casal del Dolce (Q106611042) su Wikidata


Eventi e feste

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  • Presepe vivente di San Pancrazio. A Gennaio.
  • Festival ernico-simbruino. A Giugno e Luglio.
  • Sfilate medievali (Nelle contrade di Castello, Trivio, Tuffoli, Sant'Angelo, Cellere, Torre, Tofano e Valle). A Luglio e Agosto. Ogni contrada fa fede ad un data porzione di terra cittadina.
    In tal senso le 8 contrade si sfidano in due giochi storici: il Palio con l'arco dedicato a Chiara d'Assisi nel giorno della ricorrenza dell'11 agosto, e il Palio all'anello che solitamente chiude le tradizionali giornate.
  • San Magno e la sfilata delle contrade medievali. 18-26 Agosto.


Cosa fare

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Acquisti

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Come divertirsi

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Locali notturni

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Dove mangiare

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Cucina locale

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  • Vini della Denominazione di origine controllata e garantita Cesanese del Piglio DOCG, prodotti nel territorio comunale, e in quelli limitrofi.
  • Panpepato – Dolce a base di frutta secca e mosto cotto, con aggiunta di canditi, miele e cioccolato.
  • Timballo alla Bonifacio – Tipico piatto locale a base di pasta all’uovo, carne, pomodoro e prosciutto.


Prezzi medi

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Ci sono diversi ristoranti tra cui:


Dove alloggiare

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Prezzi modici

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Sicurezza

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Numeri utili

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  • 41.7446813.154922 Carabinieri, Via Giovanni Giminiani 52, +39 0775 727005.

Farmacie

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Come restare in contatto

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Informazioni turistiche

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Nei dintorni

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Altri progetti

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