Sabbioneta | ||
Appellativi | Città ideale, Piccola Atene | |
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Stato | Italia | |
Regione | Lombardia | |
Territorio | Oglio Po | |
Altitudine | 18 m s.l.m. | |
Superficie | 37,27 km² | |
Abitanti | 4.078 (2/2022) | |
Nome abitanti | sabbionetani | |
Prefisso tel | +39 0375 | |
CAP | 46018 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | San Sebastiano (20 gennaio) | |
Posizione
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Sito del turismo | ||
Sito istituzionale |
Sabbioneta è una città della Lombardia, nella provincia di Mantova.
Da sapere
modificaCittà fortezza detta anche la Piccola Atene, assieme a Mantova nel 2008 è stata dichiarata dall'UNESCO Patrimonio Mondiale dell'Umanità.
È inserita tra I borghi più belli d'Italia ed è stata premiata con la bandiera arancione dal Touring Club Italiano.
Con Decreto del Presidente della Repubblica in data 28 gennaio 2019 a Sabbioneta è stato attribuito il titolo di città.
Cenni geografici
modificaL'abitato sorge nel tratto della pianura padana compreso tra i comuni di Casalmaggiore, Commessaggio, Rivarolo del Re ed Uniti, Spineda e Viadana, nella zona della Bassa del Po di Lombardia, conosciuta come Oglio Po.
Le sue frazioni sono: Breda Cisoni, Ca' de Cessi, Commessaggio Inferiore, Dossi, Ponteterra, Vigoreto e Villa Pasquali.
Quando andare
modificaClima | gen | feb | mar | apr | mag | giu | lug | ago | set | ott | nov | dic |
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Massime (°C) | 4 | 8 | 13 | 17 | 22 | 26 | 29 | 28 | 24 | 18 | 10 | 5 |
Minime (°C) | -3 | -1 | 3 | 7 | 11 | 15 | 18 | 17 | 14 | 9 | 3 | -2 |
Precipitazioni (mm) | 60 | 54 | 64 | 69 | 92 | 75 | 73 | 85 | 62 | 84 | 74 | 54 |
Fonte: Eurometeo |
Tutto l'anno. Ma i periodi migliori sono ad inizio ottobre, quando le prime nebbie avvolgono tutti i monumenti della "città ideale" e in inverno, con pochi turisti, quando sembra di tornare al tempo di Vespasiano Gonzaga.
Cenni storici
modificaGià possesso dell'Abbazia di Leno, nel 1444 passò al ramo cadetto dei Gonzaga di Sabbioneta e Bozzolo. Vanta una notevole importanza storica per essere stata fondata da Vespasiano Gonzaga Colonna tra il 1554 e il 1591 e fu la capitale dell'omonimo Ducato. Vespasiano seppe costruire una delle più belle cittadine del Rinascimento italiano, instaurando un ordinamento civile e militare. La dotò di un'accademia, un museo, una biblioteca e di una zecca. Dopo la sua morte, avvenuta nel 1591, una lunga vicenda successoria smembrò il ducato, che nel 1708 venne incorporato nel Ducato di Guastalla. Nel 1746 Sabbioneta passò alla Casa d'Austria. Nel 1806 Napoleone riunì Sabbioneta e Guastalla in un solo principato.
Il Ducato di Sabbioneta
modificaIl Ducato di Sabbioneta fu un antico Stato italiano di origine comitale limitato all'odierno comune di Sabbioneta, sorto per nomina imperiale nel 1577 e governato inizialmente da Vespasiano Gonzaga. Confinava ad ovest con il ducato di Milano, retto dal 1535 da un governatore spagnolo; a sud, oltre il Po, con il ducato di Parma e Piacenza amministrato dai Farnese, a nord-est con il ducato di Mantova dominato dai Gonzaga, ma da essi autonomo. Vespasiano tra il 1554 e il 1556 iniziò la trasformazione dell'antico borgo in una piazzaforte militare, fortificandola con mura e curandone lo sviluppo urbano: fece erigere palazzi, chiese e altri monumenti di valore artistico. Il decreto imperiale gli riconosceva il diritto di battere moneta e, probabilmente nei locali del vecchio castello, il duca fissò la sede della zecca che incominciò l'attività nel 1562. Il 18 novembre 1577 l’imperatore Rodolfo II concesse a Vespasiano l’elevazione di Sabbioneta a ducato indipendente. Il 26 febbraio 1591 Vespasiano morì e Isabella, sua unica figlia sopravvissuta, gli succedette nel governo del ducato. La duchessa, però, si curò poco del feudo (nominò un vicario), facendo trasferire a Milano e a Napoli, dove dimorava abitualmente, i preziosi arredi ed oggetti raccolti dal padre. Tra il 1630 ed il 1637 scomparvero sia Isabella che il marito Luigi Carafa della Stadera lasciando la cittadella di Sabbioneta (senza titolo ducale) alla nipote Anna Carafa della Stadera, alla quale subentrò, nel 1644, l'erede Nicola María de Guzmán Carafa, ultimo discendente di Vespasiano Gonzaga, il quale la resse fino al 1689. Il territorio sabbionetano passò al governatorato spagnolo di Milano che, nel 1693, lo vendette al genovese Francesco Maria Spinola. Nel 1703, infine, Sabbioneta fu ceduta ai Gonzaga di Guastalla che la incorporarono nel loro "Stato" fino al 1746 con Giuseppe Maria Gonzaga. Nel 1747 il ducato di Guastalla fu annesso dagli Asburgo d'Austria al Sacro Romano Impero.
La comunità ebraica di Sabbioneta
modificaIl 22 luglio 1436 è la data di nascita della comunità ebraica sabbionetana, che raggiunse fasi di notevole sviluppo nei cinquecento anni della sua permanenza nella città ducale, fino a quando i suoi componenti si trasferirono via via nelle grandi citta, in particolare a Milano. Bonaiuto e Bonaventura da Pisa furono i primi due ebrei autorizzati, in quel lontano 22 luglio, ad aprire un banco di prestito a Sabbioneta, per volere di Gianfrancesco Gonzaga. Qui i componenti della comunità si dedicarono, oltre che ad attività finanziarie, alla stamperia, la quale nel 1554 diede alla luce l'ultima stampa italiana del Talmud.
Fra le famiglie ebraiche di Sabbioneta spiccarono soprattutto i Forti e i Foà; a quest'ultima famiglia appartiene il famoso attore Arnoldo Foà recentemente scomparso, ma anche il medico Pio Foà precursore della lotta alla tubercolosi e al cancro, che fu Senatore del regno d'Italia. Gli ebrei sabbionetani non ebbero mai un ghetto, poiché il Duca Vespasiano Gonzaga impose loro di vivere frammisti agli abitanti cattolici.
La comunità ebbe in successione almeno tre sinagoghe; l'attuale fu l'ultima, consacrata nel 1824. Caduta in abbandono nel Novecento fu restaurata negli ultimi decenni del medesimo secolo, e parzialmente riarredata con donazioni della comunità ebraica di Mantova. Il cimitero ebraico, collocato fuori città a Borgofreddo, conta 49 lapidi; caduto pure in abbandono, è stato restaurato ed è ora visitabile su richiesta alla Pro loco di Sabbioneta, che ne ha in carico la conservazione e la manutenzione. L'ultima inumazione porta sulla lapide la data del 1937, e riguarda un Forti emigrato a Milano, che tuttavia volle tornare da morto nella sua terra natale. Il volume “Il giardino degli ebrei, cimiteri ebraici del mantovano”, edito nel 2008 dalla casa editrice Giunti di Firenze, dedica spazio al cimitero sabbionetano e ne trascrive tutte le iscrizioni funebri.
Come orientarsi
modifica- 1 Piazza Ducale. Con Palazzo il Ducale e la chiesa dell'Assunta.
- 2 Piazza d'Armi. Con il Palazzo del Giardino, la Galleria degli Antichi e la colonna con la statua di Minerva.
Frazioni
modifica- Villa Pasquali — Con la chiesa parrocchiale barocca di Antonio Bibiena.
- Vigoreto
Come arrivare
modificaIn aereo
modificaGli aeroporti più vicini sono:
- 3 Aeroporto di Bergamo-Orio al Serio (il Caravaggio), Via Aeroporto 13, Orio al Serio, ☎ +39 035 326323.
- 4 Aeroporto di Verona (Catullo), Caselle di Sommacampagna, ☎ +39 045 8095666, contatti@aeroportoverona.it.
- 5 Aeroporto di Parma (G. Verdi), Via Emilia - località Golese, ☎ +39 0521 951511.
- 6 Aeroporto di Bologna (G.Marconi), Via Triumvirato 84, ☎ +39 051 6479615.
In auto
modificaSabbioneta è attraversata dalla strada statale 420 Sabbionetana e dalla Strada Provinciale 62.
- Autostrada A22: uscita Mantova: seguire i cartelli in direzione Parma
- Autostrada A1: uscita Parma: seguire i cartelli in direzione Colorno - Casalmaggiore - Mantova
- Autostrada A21: uscita Cremona: seguire i cartelli in direzione Casalmaggiore e da qui Sabbioneta
Parcheggi
modificaIn treno
modifica- 11 Stazione di Mantova, Piazza don Leoni (direttrice Verona Porta Nuova-Mantova, Modena-Mantova, Milano Centrale-Cremona-Mantova, Monselice-Mantova). Treni diretti 1 volta al giorno da Bologna Centrale, Parma e Venezia Mestre.
- 12 Stazione di Casalmaggiore, Via Mazzini, 68 (direttrice Parma-Brescia.). 1 coppia di treni al giorno anche sulla relazione Mantova-Piadena-Parma
- 13 Stazione di Bozzolo, Piazza don Leoni (direttrice Mantova-Piadena.). 3 coppie dirette senza cambi sulla relazione Milano Centrale - Cremona - Mantova nelle fasce orarie di punta; in quelle di morbida sono previste coincidenze a Piadena per Cremona e Milano Centrale.
In autobus
modificaIn bici
modificaCome spostarsi
modificaA piedi
modificaLa piccola città è raccolta entro le mura ed è piacevolmente visitabile a piedi.
Con mezzi pubblici
modificaIn taxi
modifica- FIMA Autonoleggio con conducente, Via Benedetto Cairoli 137 - Casalmaggiore, ☎ +39 0375 42753, fima.autonoleggio@libero.it.
In bici
modificaItinerario ciclabile nei dintorni:
Viadana/Pomponesco: strada argine. - Correggio Verde: strada argine. - Villastrada: strada argine. - Cavallara: strada argine. - Cizzolo: strada argine. - San Matteo delle Chiaviche: S.P. 57. - Torre D'Oglio: ponte di barche, S.P. 57 e strada argine. - Scorzarolo: strada argine. - Borgoforte: S.P. 54. - Boccadiganda: S.P. 54 e strada argine. - San Nicolò Po: S.P. 54. - San Giacomo Po: S.P. 54 e strada argine. - Correggio Micheli: strada argine e strada comunale. - Governolo: Conca di San Leone.
Cosa vedere
modificaCon Mantova Card[link non funzionante] (costo €20 adulti e €8 famiglia), acquistabile negli infopoint e musei di Mantova (a Sabbioneta: Ufficio Turismo, Piazza d'Armi 1) ed anche online[link non funzionante], è possibile visitare musei e monumenti di Mantova e Sabbioneta a prezzi vantaggiosi. Durata della card 72 ore dal giorno del primo utilizzo.
Edifici civili
modifica- 1 Palazzo Ducale, Piazza Ducale. Lunedì-giovedì: 10.00-13.00 / 14.30-17.30, Venerdì-Sabato-Domenica: 10.00-13.00 / 14.30-18.30. Venne eretto, su disegno di Paolo Tusardi, nel 1568 con portico al piano terreno e torretta al centro del fabbricato. La facciata venne abbellita nel 1569 e adornata di affreschi, ora scomparsi. All'interno tutti i saloni (Sala delle Guardie, Galleria degli Antenati, Sala dei Dardi, Sala d'Oro, con soffitto dipinto in oro zecchino) sono con soffitti in legno intagliato e decorati con stucchi. Sono presenti quattro statue equestri del 1587, opere attribuite a Lorenzo Bregno, e cinque busti in legno rappresentanti gli antenati di Vespasiano Gonzaga.
- 2 Teatro Olimpico o all'Antica, Via Teatro. Martedì-Domenica: 9,00-18,00. È il capolavoro di Vincenzo Scamozzi, del 1588. E' considerato come la prima edificazione di un teatro chiuso con scena fissa. Oggi, al suo interno si tengono spettacoli musicali e convegni.
- 3 Galleria degli Antichi, Piazza d'Armi. Martedì-Domenica: 10,00-18,00. Fa parte del Palazzo del Giardino, del 1577. Lunga novanta metri ed è sostenuta da una serie di archi sottostanti. Fu realizzata nel periodo 1583-1584 per contenere una raccolta di statue e lapidi greco romane. La parete verso la piazza presenta numerose allegorie femminili: la Vittoria, la Benignità, la Pace, la Moderazione, la Misericordia, la Flora, Cibele (protettrice delle città fortificate), la Concordia e Cerere.
- 4 Palazzo del Giardino (Ufficio del Turismo), Piazza d'Armi 1, ☎ +39 0375 52039, fax: +39 0375 52039, iat@sabbioneta.org. 5 €. 09:30-13:00 e 14:30-17:00. Eretto tra il 1577 e il 1588 per i piaceri del duca Vespasiano Gonzaga, presenta al suo interno lussuoso numerose salette decorate da allievi di Giulio Romano. Ha pianta rettangolare con facciata molto semplice e sul retro un giardino all'italiana con resti di numerose fontane. Al piano terreno sono presenti la Sala di Marte, la Sala dei Venti e il Camerino di Venere, con affreschi di Barnardino Campo. Al piano superiore il Camerino dei Cesari e la Sala delle Olimpiadi con grottesche di allievi di Giulio Romano, la Sala dei Miti, la Saletta di Enea e la grande Sala degli Specchi. Da questo piano si ha accesso alla Galleria degli Antichi.
- 5 Palazzo Forti, Via Accademia 1. Edificato nel XVI secolo, venne acquistato nel Settecento dalla ricca famiglia ebrea Forti che lo trasformarono in un esempio di mistura fra un palazzo padronale borghese ed una corte agricola posta all'interno della cinta muraria di Sabbioneta.
- 6 Colonna con statua di Minerva, Piazza d'Armi. Collocata al centro di Piazza d'Armi, è costituita da un capitello e base, fusi nel 1584 dallo scultore Andrea Cavalli.
Musei
modifica- 7 Museo del Ducato, Via dell'Assunta 5. Lunedì-giovedì; 10.00-13.00 / 14.30-17.30, Venerdì-Sabato-Domenica: 10.00-13.00 / 14.30-18.30. Nell'antico palazzo arcipretale. Conserva al suo interno la preziosa onorificenza in oro del Toson d'oro, assegnata nel 1585 a Vespasiano Gonzaga.
- 8 Pinacoteca di San Luca, Piazza San Rocco (interno della Chiesa di San Rocco).
Edifici religiosi
modifica- 9 Chiesa dell'Incoronata (Mausoleo di Vespasiano), Via dell'Incoronata. A pianta ottagonale fu edificata nel 1588. Al suo interno è collocato il mausoleo di Vespasiano Gonzaga opera di Della Porta, con la sua statua in bronzo, opera di Leone Leoni, che in origine era collocata a Palazzo Ducale.
- 10 Chiesa di Santa Maria Assunta, Piazza Ducale. Verso la metà del XVI secolo Vespasiano Gonzaga decise che, nell'ottica di realizzare la città ideale secondo i canoni rinascimentali, anche la chiesa avrebbe dovuto essere riedificata; il progetto fu affidato a Pietro Martire Pesenti e la prima pietra dell'erigenda parrocchiale venne posta nel 1562. Nel 1585 terminò la costruzione dell'abside, mentre nel 1592 fu portato a compimento l'originario campanile. Conserva all'interno la cappella del Sacro Cuore, opera di Antonio Bibiena e numerose tele di artisti rinascimentali.
- 11 Chiesa di San Rocco (Pinacoteca di San Luca), Via B. Campi. Venne edificata al tempo della costruzione di Sabbioneta, alla metà del XVI secolo a navata unica e cappelle laterali. Qui ebbe la propria sede la confraternita religiosa dei Disciplini, dedita ad opere di carità. Alla fine del XVIII secolo il suo interno venne affrescato dal pittore Giovanni Morini da Viadana (1758-1818). La chiesa non è più adibita al culto ed è stata adibita a pinacoteca.
- 12 Sinagoga di Sabbioneta, Via B. Campi 1. La decisione di costruire la sinagoga fu presa nel 1821 dalla locale comunità ebraica per marcare la sua autonomia amministrativa da Mantova. A Sabbioneta non esisteva il ghetto, non vi erano quindi obblighi specifici di locazione; permanevano tuttavia ancora le limitazioni per la costruzione di un edificio monumentale, limitazioni che sarebbero cadute solo con l'emancipazione. La scelta cadde sull'ala di un edificio cinquecentesco messo a disposizione dal proprietario, Salomone Foà, dove sembra già esistesse un precedente oratorio.
- 13 Chiesa B.V. del Carmine, Via della Stamperia. in ristrutturazione. Edificata a fine Seicento dai carmelitani su una presistente edificio donato da Vespaniano Gonzaga ai religiosi.
Edifici militari
modifica- 14 Mura antiche. Munite di sei bastioni, vennero erette a difesa della città per volontà di Vespasiano Gonzaga (1531-1591) a partire dalla seconda metà del XVI secolo. In corrispondenza degli spigoli, furono realizzati sei baluardi pentagonali (San Nicola, San Giovanni, San Giorgio, Sant’Elmo, San Francesco, Santa Maria), raccordati tra loro da tratti rettilinei. Le mura inglobarono anche il preesistente castello di origine medievale ed il relativo fossato, nel tratto compreso tra i baluardi San Francesco e Santa Maria. L’impianto delle fortificazioni venne infine completato con l’apertura di due porte a forma di archi trionfali, a sud-est (porta Imperiale) e a nord-ovest (porta Vittoria).
Oggi la cinta muraria di Sabbioneta sopravvive quasi in toto, con la sola eccezione di un tratto a sud-ovest (tra baluardi San Nicola e San Giovanni), e di un tratto a nord-est (tra il baluardo di San Francesco e i resti del castello), demoliti negli anni Venti del XX secolo per far spazio rispettivamente alle vie Giulia Gonzaga e Pesenti. Sopravvivono anche le due porte di accesso alla città, porta Vittoria e porta Imperiale. - 15 Resti della Rocca (castello di Sabbioneta), Via Giulia Gonzaga. Castello di origine medievale e relativo fossato, nel tratto compreso tra i baluardi San Francesco e Santa Maria.
- 16 Baluardo di San Giovanni (A est).
- 17 Baluardo di San Nicola (A nord).
- 18 Baluardo di Santa Maria (A ovest).
- 19 Baluardo di San Francesco (A ovest).
- 20 Baluardo di Sant'Elmo (A sud).
- 21 Baluardo di San Giorgio (A est).
- 22 Porta Vittoria, Via Porta Vittoria. Una delle due porte di accesso alla città.
- 23 Porta Imperiale, Via Porta Imperiale. Edificata nel 1579, è una delle due porte di accesso alla città.
- 24 Chiesa Parrocchiale di Sant'Antonio Abate, Via Chiesa - Frazione Villa Pasquali. Edificata nella seconda metà del Settecento, la chiesa fu progettata da Antonio Luigi Galli da Bibiena, famoso architetto dell'epoca. L'edificio in stile rococò mostra un ingresso centrale nella facciata suddivisa in due ordini, tuscanico e corinzio. Il progetto originario prevedeva la costruzione di due torri; ne è stata realizzata una sola.
L'interno è a navata unica, con due cappelle laterali a sinistra ed altre due a destra. L'alta cupola (33 metri) azzurra e doppia sovrasta con imponenza la costruzione. Lo stesso Bibiena mise mano ai decori interni, proseguiti poi da Pietro Groppi e Giuseppe Cremaschi. Al pittore cremonese Agostino Amadini si deve la pala d'altare di fine ottocento, mentre la Via Crucis è opera di Francesco Chiozzi di Casalmaggiore, l'affresco dell'Annunciazione di Giovanni Morini di Viadana.
La chiesa è dotata di un organo Cavalletti del 1841.
Il terremoto dell'Emilia del 2012 ha arrecato danni all'edificio, che pertanto è rimasto chiuso per restauri e consolidamenti antisismici, in particolare nella zona del presbiterio e dell'abside. I lavori, con la conseguente riapertura del tempio, si sono conclusi nel 2016. - 25 Villa La Grancia, Frazione Villa Pasquali. Edificata a metà del XV secolo, passò in proprietà a Ludovico II Gonzaga, che provvide al suo restauro. Grazie all'intervento del duca di Sabbioneta Vespasiano Gonzaga, l'edificio divenne la propria villa rurale, deputata all'ozio e al riposo dalla vita di corte. L'interno venne affrescato con soggetti mitologico-simbolici e ritratti riferiti alla dinastia imperiale di Rodolfo II d'Asburgo.
A Vigoreto
modifica- 26 Santuario delle Beata Vergone delle Grazie, Via Santuario - Frazione Vigoreto. Il santuario venne costruito dal cardinale Ercole Gonzaga nel luogo dove nel 1543 apparve la Vergine ad alcuni abitanti del luogo. Nel 1575 venne edificato anche il convento dei Padri Cappuccini. Qui nel 1582 soggiornò il cardinale Carlo Borromeo, futuro santo.
Eventi e feste
modifica- 14 Mercatino dell'antiquariato (nelle vie del centro). Ogni prima domenica del mese ad eccezione di gennaio e agosto.
- 15 Carnevale, Piazza Ducale (in centro storico). A febbraio di ogni anno.
- 16 Premio Nazionale Toson d’oro, Piazza d'Armi. A marzo.
- 17 Fiera della Beata Vergine del Carmine (Nelle vie del centro). A luglio.
- 18 Notte Bianca a Sabbioneta (Nelle vie del centro). A settembre.
- 19 Giornata delle Bandiere Arancioni. Ad ottobre di ogni anno.
- 20 Fiera di San Gallo (nelle vie del centro). A metà ottobre.
- 21 Natale a Sabbioneta (in centro storico). Manifestazioni varie durante il periodo natalizio.
Cosa fare
modifica- Visitare Mantova e Sabbioneta (con la linea bus Mantova-Sabbioneta), ☎ +39 0376 230 339, customer.care@apam.it. Orari servizi. Orario telefonici: Lun-Gio 7:30-17:00; Ven 7:30-16:00; Sab 7:30-12:00. Nei giorni feriali il collegamento tra Mantova e Sabbioneta è garantito dalla Linea Interurbana 17 APAM. La Linea 17 non passa per il centro storico di Mantova ma è possibile raggiungere le fermate interessate attraverso la Linea Circolare (Linee Urbane)
- 1 Percorso ciclistico delle mura.
Acquisti
modifica- 1 Mercatino serale (Tutti i giovedì dal 5 giugno all'11 luglio). Piccolo antiquariato, hobbismo, artigianato, collezionismo, modernariato, curiosità e oggettistica.
- 2 Antichità Dal Conte, Piazza Ducale 28, ☎ +39 0375 52019.
- 3 Alimentari Di Rosa, Via Scamozzi 7, ☎ +39 0375 220132.
Banche / ATM
modificaCome divertirsi
modificaBar
modifica- 1 Café Vaudeville, Via Vespasiano Gonzaga 14.
- 2 Al buon bicchiere, Piazza Ducale 8.
- 3 Bar Ducale, Via Vespasiano Gonzaga 25.
- 4 Bar Zanetti's, Piazza Ducale 8.
Dove mangiare
modificaI piatti caratteristici di Sabbioneta sono:
- Bevr in vein
- Marubini
- Salame casalino, ciccioli o grepole
- Tortelli di zucca
- Tagliatelle al sugo d’anatra
- Brasato di manzo con la polenta
- Torta sbrisolona
- Biscotti filòs
Ristoranti e pizzerie
modificaPrezzi medi
modificaIn città
modifica- 1 Osteria La Dispensa, Via della Galleria 3 (a fianco della Galleria degli Antichi), ☎ +39 0375 221107.
- 2 Ristorante Pizzeria Ducale, Via Vespasiano Gonzaga 28 (in centro città), ☎ +39 0375 52010.
- 3 Tavola calda Stazione, Via Anna d'Aragona 1 (nei pressi delle mura antiche), ☎ +39 0375 52482.
- 4 Pizzeria Bella Napoli, Via Vespasiano Gonzaga 27 (in centro città), ☎ +39 0375 220059.
Fuori città
modifica- 5 Antica Corte Ristorante, Via Commessaggio Inferiore 32, ☎ +39 0375 254108.
- 6 Ristorante Corte Bondeno, Via Mezzana Loria, ☎ +39 345 8012912.
- 7 Ristorante La Conchiglia, Via Motta 4, ☎ +39 0375 220339.
- 8 Rifugio dei Briganti Pizzeria, Via S. Antonio Mezzana 33, ☎ +39 366 9814679.
Pasticcerie
modifica- 9 Pasticceria Atena, Via Vespasiano Gonzaga 41, ☎ +39 0375 52309.
- 10 Acqua e Farina, Via Monsignor Gozzoli 18/20, ☎ +39 0375 59816. Dolci, focacce, pizza e prodotti da forno.
Dove alloggiare
modificaAree sosta per camper
modifica- 1 Area di sosta Sabbioneta, Via Vespasiano Gonzaga 28 (L'area è situata in via Piccola Atene, laterale di Via A. De Gasperi, che si imbocca svoltando all'incrocio sulla SP 420 Parma-Mantova a 300 m. dal centro storico.), ☎ +39 0375 52010. L'area attrezzata è dotata di acqua, pozzetto di scarico ed illuminazione. Lo spazio è ampio e può ospitare numerosi mezzi. È possibile sostare in altre aree situate vicino alle mura.
Prezzi modici
modifica- 2 B&B Nina, Via Pesenti 40, ☎ +39 0375 52626.
Prezzi medi
modifica- 3 Albergo Ristorante Al Duca, Via della Stamperia 18, ☎ +39 0375 52474, fax: +39 0375 220021, al.duca@tin.it.
- 4 Albergo Giulia Gonzaga, Via Vespasiano Gonzaga 65, ☎ +39 0375 529169, fax: +39 0375 529169.
- 5 B&B Toson d'Oro, Via dei Serviti 10, ☎ +39 0375 630057, tosondorobb@gmail.com.
- 6 Luna Residence House, Via Colonna, ☎ +39 0375 201421, info@lunaresidencehotel.it.
- 7 Villa Cantoni Marca, Via Santuario 30 (alle porte della città), ☎ +39 0375 770711, info@villacantonimarca.it.
Sicurezza
modificaServizi di pubblica utilità
modifica- 22 Carabinieri, Via Giulia Gonzaga 32, ☎ +39 0375 52045.
- Polizia, ☎ +39 0375 52045.
- 23 Vigili urbani, Piazza Ducale 2, ☎ +39 0375 221008.
- Vigili del fuoco, Via dei Tigli 8 - Viadana, ☎ +39 0375 781863.
- 24 Ospedale Oglio Po, Via Staffolo 51 - Vicomoscano di Casalmaggiore (a Casalmaggiore), ☎ +39 0375 2811.
- Ospedale di Viadana, Largo Alcide De Gasperi 28 - Viadana (a Viadana), ☎ +39 0375 789787.
- 25 Farmacia, Piazza Ducale 29, ☎ +39 0375 52058.
Come restare in contatto
modificaPoste
modifica- 26 Poste, Via Vespasiano Gonzaga 17, ☎ +39 0375 220062.
Telefonia
modificaI principali operatori italiani di telefonia mobile sono presenti a Sabbioneta, nel centro la copertura è generalmente buona. Sono inoltre presenti alcuni apparecchi telefonici pubblici nei punti di maggior passeggio. Le ricariche possono essere acquistate in diversi esercizi commerciali.
Internet
modifica- 27 Biblioteca comunale, Via Accademia 6, ☎ +39 0375 220359.
Tenersi informati
modifica- Gazzetta di Mantova, Piazza Cesare Mozzarelli, 7 - Mantova, ☎ +39 0376 3031. Quotidiano di informazione - Cronaca di Castel Goffredo.
- La Voce di Mantova, Piazza Sordello, 12 - Mantova, ☎ +39 0376 222266. Quotidiano di informazione - Cronaca di Castel Goffredo.
- La Cittadella di Mantova, Via Cairoli, 20 - Mantova, ☎ +39 0376 327098, fax: +39 0376 362702. Settimanale dei cattolici mantovani.
- La nuova cronaca di Mantova, Corso V. Emanuele II, 52- Mantova, ☎ +39 0376 321989. Settimanale di informazione.
- Oglio Po news. Quotidiano informatico dell'Oglio Po.
- L'Inviato. Quotidiano on-line della provincia di Cremona.
- La Provincia, Via Pozzi 15 - Cremona, ☎ +39 0375 200493, fax: +39 0375 201466. Giornale quotidiano.
Nei dintorni
modificaComuni confinanti | ||
Rivarolo del Re ed Uniti | Commessaggio | |
Casalmaggiore | ||
Viadana |
- Parco dell'Oglio Sud — Area naturale protetta istituita dalla Regione Lombardia.
- Commessaggio — Con il celebre ponte di barche sul canale Navarolo.
- Rivarolo Mantovano — Ha un impianto ortogonale dei suoi tracciati stradali, che formano isolati regolari. La cinta muraria perimetrale, interrotta da tre porte, racchiude l'intero abitato in una forma rettangolare.
- Viadana — Capoluogo del Viadanese, il suo vasto centro storico, di buon interesse, vive di atmosfere padane e gonzaghesche. I viali di circonvallazione segnano il percorso delle antiche mura scomparse; le vie porticate del centro contraddistinguono la città con lo stile urbanistico gonzaghesco.
- Pomponesco — Città di fondazione, deve a Giulio Cesare Gonzaga la sua struttura urbanistica cinquecentesca in cui spicca la scenografica piazza porticata, che si collega con una scalinata all'argine del Po, sulla quale prospettano su due lati la chiesa arcipretale ed il palazzo civico; sul quarto lato rimangono purtroppo solo poche tracce del castello.
- Mantova — Capitale dei Gonzaga, emana ancora il suo sottile fascino di grande città d'arte per la quale la nomina a Patrimonio Mondiale dell'Umanità UNESCO è stata non tanto un riconoscimento, quanto una doverosa presa d'atto. Ineguagliabili le sue atmosfere antiche, i profili dei palazzi e delle cupole che si stagliano nella foschia padana avvolti dallo specchio dei suoi laghi, la sua sterminata reggia gonzaghesca che ingloba numerosi edifici nel centro città.
- Casalmaggiore — Capoluogo del Casalasco, protetta da poderosi argini, la città si sviluppa parallelamente al letto del Po. L'ampio respiro della piazza principale, l'innegabile maestosità del Palazzo municipale e del Duomo rivelano il suo carattere di importante centro della Bassa. Il Santuario della Madonna della Fontana, la chiesa di Santa Chiara, la chiesa dell'Ospedale sono fra i suoi monumenti di spicco.
- Colorno — La sua Reggia fu dei Sanseverino, poi dei Farnese, di Maria Luigia d'Austria, dei Borbone; è il monumento di gran lunga più importante di questa piccola Versailles parmense, che offre anche un centro storico piccolo ma bello, a ridosso del torrente Lorno che gli dà il nome e del Parma, poco lontano dal Po.
- Parma — Città d'arte fra le maggiori dell'Emilia, mantiene con grande evidenza aspetto, signorilità e modi di vita da Capitale, come lo fu per secoli. La reggia Farnese della Pilotta, la Cattedrale romanica, la chiesa della Steccata sono alcune delle emergenze monumentali che caratterizzano la città; di gran fama il suo Teatro, la sua tradizione musicale (Giuseppe Verdi), la sua scuola di pittura (Correggio, Parmigianino), il suo amore per la buona tavola (prosciutto crudo di Parma, salumi, parmigiano reggiano, lambrusco).
- Cremona — Ha un centro storico monumentale - Duomo, Battistero, Palazzo comunale - fra i più insigni della Lombardia. Fu città romana. Fu potente all'epoca dei Comuni e rivaleggiò con Milano, che infine la sottomise. I suoi violini (Stradivari e Amati), il suo Torrazzo e ancor più il suo torrone, sono noti ovunque.
- Percorso naturalistico degli Arginelli[link non funzionante]
- Riserva naturale Torbiere di Marcaria
Itinerari
modifica- Strada dei vini e dei sapori del Mantovano — Un percorso di promozione turistica enogastronomica, lungo circa 300 kilometri e riconosciuto dalla Regione Lombardia, che si snoda nella provincia di Mantova su un territorio di 41 comuni, toccando tra questi: Asola, Curtatone, Sabbioneta, Viadana, Mantova, Bagnolo San Vito, San Benedetto Po, Quistello, Gonzaga, San Giacomo delle Segnate, Poggio Rusco, Ostiglia, Goito, Volta Mantovana, Monzambano, Ponti sul Mincio e Cavriana. Il percorso si intreccia con altri itinerari di valenza turistica nella zona: Strada del Riso e dei Risotti Mantovani e Strada del Tartufo Mantovano.
- Nelle terre dei Gonzaga — Un itinerario attraverso i centri, grandi e piccoli, che furono capitali dei rami Gonzaga cadetti: principati, marchesati, ducati che, all'interno della compagine statale mantovana, godevano di una vera e propria indipendenza, spesso battevano moneta e tenevano corti raffinate che rivaleggiavano con quella mantovana, abbellivano i propri centri urbani dotandoli di eleganti architetture – chiese, piazze, palazzi, mura, torri - e di caratteristici scorci urbani come i tipici portici gonzagheschi.
- Strada del riso — L'itinerario - da effettuare in particolare da maggio a settembre - percorre, tra fiumi e canali, il territorio mantovano dedito alla coltivazione del riso.
- Borghi storici del Po — L'itinerario, da ovest verso est o viceversa, porta a conoscere alcuni borghi storici che sorgono nei pressi del "grande fiume".
Informazioni utili
modificaPer la visita ai monumenti non è necessaria prenotazione. I biglietti si possono acquistare presso Infopoint, in via Teatro Olimpico 2.
Possibilità di visita guidata alla città con guida turistica abilitata (Costo 7 €, durata 2 ore): Sabato e domenica: ore 11.00, ore 14:45 e ore 15:30.
- 28 Ufficio Turismo, Piazza d'Armi (Palazzo Giardino), ☎ +39 0375 52039, info@iatsabbioneta.org. Da aprile a ottobre: Lun-Ven 09:30-13:00 e 14:30-18:00 Sab-Dom: 09:30-13:00 e 14:30-18:30 Lunedì chiuso (salvo festivi). Da novembre a marzo: Lun-Ven 09:30-13:00 e 14:30-17.00 Sab-Dom: 09:30-13:00 / 14:30-17.30 Lun chiuso (salvo festivi). L'Ufficio vende tutti i biglietti per i monumenti della città: biglietti combinati a Palazzo Giardino / Galleria, Teatro all'Antica, Palazzo Ducale, Sinagoga costano € 12. C'è anche un biglietto separato per la Chiesa della Beata Vergine Incoronata e Mausoleo di Vespasiano Gonzaga (€ 2).
- 29 Infopoint Visit Sabbioneta, Via Teatro Olimpico 2 (a fianco del Palazzo Ducale), ☎ +39 0375 221044, info@turismosabbioneta.org. Lunedì-venerdì: 10-13 e 14.30-17.30 - sabato-domenica: 10-13 e 14.30-18.30.
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