Sabbioneta
Le mura
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Abitanti
Nome abitanti
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Posizione
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Sabbioneta
Sito del turismo
Sito istituzionale

Sabbioneta è una città della Lombardia, nella provincia di Mantova.

Da sapere

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Vespasiano Gonzaga, fondatore di Sabbioneta. Statua lignea, Palazzo Ducale di Sabbioneta

Città fortezza detta anche la Piccola Atene, assieme a Mantova nel 2008 è stata dichiarata dall' UNESCOUNESCO Patrimonio Mondiale dell'Umanità.

È inserita tra I borghi più belli d'Italia ed è stata premiata con la bandiera arancione dal Touring Club Italiano. Con Decreto del Presidente della Repubblica in data 28 gennaio 2019 a Sabbioneta è stato attribuito il titolo di città.

Cenni geografici

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L'abitato sorge nel tratto della pianura padana compreso tra i comuni di Casalmaggiore, Commessaggio, Rivarolo del Re ed Uniti, Spineda e Viadana, nella zona della Bassa del Po di Lombardia, conosciuta come Oglio Po.

Le sue frazioni sono: Breda Cisoni, Ca' de Cessi, Commessaggio Inferiore, Dossi, Ponteterra, Vigoreto e Villa Pasquali.

Quando andare

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 Clima gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic
 
Massime (°C) 481317222629282418105
Minime (°C) -3-137111518171493-2
Precipitazioni (mm) 605464699275738562847454

Fonte: Eurometeo

Tutto l'anno. Ma i periodi migliori sono ad inizio ottobre, quando le prime nebbie avvolgono tutti i monumenti della "città ideale" e in inverno, con pochi turisti, quando sembra di tornare al tempo di Vespasiano Gonzaga.

Cenni storici

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Già possesso dell'Abbazia di Leno, nel 1444 passò al ramo cadetto dei Gonzaga di Sabbioneta e Bozzolo. Vanta una notevole importanza storica per essere stata fondata da Vespasiano Gonzaga Colonna tra il 1554 e il 1591 e fu la capitale dell'omonimo Ducato. Vespasiano seppe costruire una delle più belle cittadine del Rinascimento italiano, instaurando un ordinamento civile e militare. La dotò di un'accademia, un museo, una biblioteca e di una zecca. Dopo la sua morte, avvenuta nel 1591, una lunga vicenda successoria smembrò il ducato, che nel 1708 venne incorporato nel Ducato di Guastalla. Nel 1746 Sabbioneta passò alla Casa d'Austria. Nel 1806 Napoleone riunì Sabbioneta e Guastalla in un solo principato.

Il Ducato di Sabbioneta

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Stemma ducale

Il Ducato di Sabbioneta fu un antico Stato italiano di origine comitale limitato all'odierno comune di Sabbioneta, sorto per nomina imperiale nel 1577 e governato inizialmente da Vespasiano Gonzaga. Confinava ad ovest con il ducato di Milano, retto dal 1535 da un governatore spagnolo; a sud, oltre il Po, con il ducato di Parma e Piacenza amministrato dai Farnese, a nord-est con il ducato di Mantova dominato dai Gonzaga, ma da essi autonomo. Vespasiano tra il 1554 e il 1556 iniziò la trasformazione dell'antico borgo in una piazzaforte militare, fortificandola con mura e curandone lo sviluppo urbano: fece erigere palazzi, chiese e altri monumenti di valore artistico. Il decreto imperiale gli riconosceva il diritto di battere moneta e, probabilmente nei locali del vecchio castello, il duca fissò la sede della zecca che incominciò l'attività nel 1562. Il 18 novembre 1577 l’imperatore Rodolfo II concesse a Vespasiano l’elevazione di Sabbioneta a ducato indipendente. Il 26 febbraio 1591 Vespasiano morì e Isabella, sua unica figlia sopravvissuta, gli succedette nel governo del ducato. La duchessa, però, si curò poco del feudo (nominò un vicario), facendo trasferire a Milano e a Napoli, dove dimorava abitualmente, i preziosi arredi ed oggetti raccolti dal padre. Tra il 1630 ed il 1637 scomparvero sia Isabella che il marito Luigi Carafa della Stadera lasciando la cittadella di Sabbioneta (senza titolo ducale) alla nipote Anna Carafa della Stadera, alla quale subentrò, nel 1644, l'erede Nicola María de Guzmán Carafa, ultimo discendente di Vespasiano Gonzaga, il quale la resse fino al 1689. Il territorio sabbionetano passò al governatorato spagnolo di Milano che, nel 1693, lo vendette al genovese Francesco Maria Spinola. Nel 1703, infine, Sabbioneta fu ceduta ai Gonzaga di Guastalla che la incorporarono nel loro "Stato" fino al 1746 con Giuseppe Maria Gonzaga. Nel 1747 il ducato di Guastalla fu annesso dagli Asburgo d'Austria al Sacro Romano Impero.

La comunità ebraica di Sabbioneta

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Piazza Ducale

Il 22 luglio 1436 è la data di nascita della comunità ebraica sabbionetana, che raggiunse fasi di notevole sviluppo nei cinquecento anni della sua permanenza nella città ducale, fino a quando i suoi componenti si trasferirono via via nelle grandi citta, in particolare a Milano. Bonaiuto e Bonaventura da Pisa furono i primi due ebrei autorizzati, in quel lontano 22 luglio, ad aprire un banco di prestito a Sabbioneta, per volere di Gianfrancesco Gonzaga. Qui i componenti della comunità si dedicarono, oltre che ad attività finanziarie, alla stamperia, la quale nel 1554 diede alla luce l'ultima stampa italiana del Talmud.

Fra le famiglie ebraiche di Sabbioneta spiccarono soprattutto i Forti e i Foà; a quest'ultima famiglia appartiene il famoso attore Arnoldo Foà recentemente scomparso, ma anche il medico Pio Foà precursore della lotta alla tubercolosi e al cancro, che fu Senatore del regno d'Italia. Gli ebrei sabbionetani non ebbero mai un ghetto, poiché il Duca Vespasiano Gonzaga impose loro di vivere frammisti agli abitanti cattolici.

La comunità ebbe in successione almeno tre sinagoghe; l'attuale fu l'ultima, consacrata nel 1824. Caduta in abbandono nel Novecento fu restaurata negli ultimi decenni del medesimo secolo, e parzialmente riarredata con donazioni della comunità ebraica di Mantova. Il cimitero ebraico, collocato fuori città a Borgofreddo, conta 49 lapidi; caduto pure in abbandono, è stato restaurato ed è ora visitabile su richiesta alla Pro loco di Sabbioneta, che ne ha in carico la conservazione e la manutenzione. L'ultima inumazione porta sulla lapide la data del 1937, e riguarda un Forti emigrato a Milano, che tuttavia volle tornare da morto nella sua terra natale. Il volume “Il giardino degli ebrei, cimiteri ebraici del mantovano”, edito nel 2008 dalla casa editrice Giunti di Firenze, dedica spazio al cimitero sabbionetano e ne trascrive tutte le iscrizioni funebri.

Come orientarsi

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  • 44.9993110.489981 Piazza Ducale. Con Palazzo il Ducale e la chiesa dell'Assunta.
  • 44.9979810.489452 Piazza d'Armi. Con il Palazzo del Giardino, la Galleria degli Antichi e la colonna con la statua di Minerva.

Frazioni

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  • Villa Pasquali Con la chiesa parrocchiale barocca di Antonio Bibiena.
  • Vigoreto
Mantova e Sabbioneta Patrimonio UNESCO


Come arrivare

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Piazza Ducale
Piazza San Rocco

In aereo

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Gli aeroporti più vicini sono:

In auto

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Sabbioneta è attraversata dalla strada statale 420 Sabbionetana e dalla Strada Provinciale 62.

Parcheggi

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  •  parcheggio 44.9944610.488647 Parcheggio area camper, Via Piccola Atene. A 200 m. dal centro storico.
  •  parcheggio 44.9973110.488748 Parcheggio, Via Giulia Gonzaga. Centro storico.
  •  parcheggio 44.9951910.488389 Parcheggio, Via De Gasperi. Nelle vicinanze del centro storico.
  •  parcheggio 45.0010210.4895310 Parcheggio, Via Incoronata. Nelle vicinanze del centro storico.

In treno

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  •  stazione 45.15856710.78336911 Stazione di Mantova, Piazza don Leoni (direttrice Verona Porta Nuova-Mantova, Modena-Mantova, Milano Centrale-Cremona-Mantova, Monselice-Mantova). Treni diretti 1 volta al giorno da Bologna Centrale, Parma e Venezia Mestre.
  •  stazione 44.9931410.4249912 Stazione di Casalmaggiore, Via Mazzini, 68 (direttrice Parma-Brescia.). 1 coppia di treni al giorno anche sulla relazione Mantova-Piadena-Parma
  •  stazione 45.1072210.4726913 Stazione di Bozzolo, Piazza don Leoni (direttrice Mantova-Piadena.). 3 coppie dirette senza cambi sulla relazione Milano Centrale - Cremona - Mantova nelle fasce orarie di punta; in quelle di morbida sono previste coincidenze a Piadena per Cremona e Milano Centrale.

In autobus

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  •  autobus APAM, linea 17: Mantova-Sabbioneta-Viadana
  •  autobus TEP, linea 2812: Parma-Sabbioneta

In bici

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 Pista ciclabile Ciclovia Mantova-Sabbioneta (47 km), partenza/arrivo in via Pesenti.

Chiesa dell'Assunta in Piazza Ducale

Come spostarsi

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A piedi

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La piccola città è raccolta entro le mura ed è piacevolmente visitabile a piedi.

Con mezzi pubblici

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  •  autobus APAM, linea 17: Mantova-Sabbioneta-Viadana
  •  autobus TEP, linea 2812: Parma Sabbioneta

In taxi

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In bici

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 Pista ciclabile Itinerario ciclabile nei dintorni:

Viadana/Pomponesco: strada argine. - Correggio Verde: strada argine. - Villastrada: strada argine. - Cavallara: strada argine. - Cizzolo: strada argine. - San Matteo delle Chiaviche: S.P. 57. - Torre D'Oglio: ponte di barche, S.P. 57 e strada argine. - Scorzarolo: strada argine. - Borgoforte: S.P. 54. - Boccadiganda: S.P. 54 e strada argine. - San Nicolò Po: S.P. 54. - San Giacomo Po: S.P. 54 e strada argine. - Correggio Micheli: strada argine e strada comunale. - Governolo: Conca di San Leone.

Cosa vedere

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Con Mantova Card (costo €20 adulti e €8 famiglia), acquistabile negli infopoint e musei di Mantova (a Sabbioneta: Ufficio Turismo, Piazza d'Armi 1) ed anche online, è possibile visitare musei e monumenti di Mantova e Sabbioneta a prezzi vantaggiosi. Durata della card 72 ore dal giorno del primo utilizzo.

Edifici civili

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Palazzo Ducale
Teatro Olimpico o all'Antica
Galleria degli Antichi
  •  Attrazione principale44.9995610.489561 Palazzo Ducale, Piazza Ducale. Lunedì-giovedì: 10.00-13.00 / 14.30-17.30, Venerdì-Sabato-Domenica: 10.00-13.00 / 14.30-18.30. Venne eretto, su disegno di Paolo Tusardi, nel 1568 con portico al piano terreno e torretta al centro del fabbricato. La facciata venne abbellita nel 1569 e adornata di affreschi, ora scomparsi. All'interno tutti i saloni (Sala delle Guardie, Galleria degli Antenati, Sala dei Dardi, Sala d'Oro, con soffitto dipinto in oro zecchino) sono con soffitti in legno intagliato e decorati con stucchi. Sono presenti quattro statue equestri del 1587, opere attribuite a Lorenzo Bregno, e cinque busti in legno rappresentanti gli antenati di Vespasiano Gonzaga. Palazzo Ducale (Sabbioneta) su Wikipedia Palazzo Ducale (Q3890048) su Wikidata
Palazzo del Giardino
Statua di Minerva
  •  Attrazione principale44.99888910.4891672 Teatro Olimpico o all'Antica, Via Teatro. Martedì-Domenica: 9,00-18,00. È il capolavoro di Vincenzo Scamozzi, del 1588. E' considerato come la prima edificazione di un teatro chiuso con scena fissa. Oggi, al suo interno si tengono spettacoli musicali e convegni. Teatro all'Antica su Wikipedia Teatro all'Antica (Q194818) su Wikidata
  • 44.9980110.490523 Galleria degli Antichi, Piazza d'Armi. Martedì-Domenica: 10,00-18,00. Fa parte del Palazzo del Giardino, del 1577. Lunga novanta metri ed è sostenuta da una serie di archi sottostanti. Fu realizzata nel periodo 1583-1584 per contenere una raccolta di statue e lapidi greco romane. La parete verso la piazza presenta numerose allegorie femminili: la Vittoria, la Benignità, la Pace, la Moderazione, la Misericordia, la Flora, Cibele (protettrice delle città fortificate), la Concordia e Cerere. Galleria degli Antichi su Wikipedia Galleria degli Antichi (Q60092379) su Wikidata
  • 44.9973210.489564 Palazzo del Giardino (Ufficio del Turismo), Piazza d'Armi 1, +39 0375 52039, fax: +39 0375 52039, . 5 €. 09:30-13:00 e 14:30-17:00. Eretto tra il 1577 e il 1588 per i piaceri del duca Vespasiano Gonzaga, presenta al suo interno lussuoso numerose salette decorate da allievi di Giulio Romano. Ha pianta rettangolare con facciata molto semplice e sul retro un giardino all'italiana con resti di numerose fontane. Al piano terreno sono presenti la Sala di Marte, la Sala dei Venti e il Camerino di Venere, con affreschi di Barnardino Campo. Al piano superiore il Camerino dei Cesari e la Sala delle Olimpiadi con grottesche di allievi di Giulio Romano, la Sala dei Miti, la Saletta di Enea e la grande Sala degli Specchi. Da questo piano si ha accesso alla Galleria degli Antichi. Palazzo del Giardino (Sabbioneta) su Wikipedia Palazzo del Giardino (Q60093784) su Wikidata
  • 44.9974210.491795 Palazzo Forti, Via Accademia 1. Edificato nel XVI secolo, venne acquistato nel Settecento dalla ricca famiglia ebrea Forti che lo trasformarono in un esempio di mistura fra un palazzo padronale borghese ed una corte agricola posta all'interno della cinta muraria di Sabbioneta.
  • 44.9978910.48976 Colonna con statua di Minerva, Piazza d'Armi. Collocata al centro di Piazza d'Armi, è costituita da un capitello e base, fusi nel 1584 dallo scultore Andrea Cavalli.
  • 44.9996410.490357 Museo del Ducato, Via dell'Assunta 5. Lunedì-giovedì; 10.00-13.00 / 14.30-17.30, Venerdì-Sabato-Domenica: 10.00-13.00 / 14.30-18.30. Nell'antico palazzo arcipretale. Conserva al suo interno la preziosa onorificenza in oro del Toson d'oro, assegnata nel 1585 a Vespasiano Gonzaga.
  • 44.9993210.491068 Pinacoteca di San Luca, Piazza San Rocco (interno della Chiesa di San Rocco).

Edifici religiosi

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Chiesa dell'Incoronata
Chiesa di Santa Maria Assunta
  • 44.9997110.489719 Chiesa dell'Incoronata (Mausoleo di Vespasiano), Via dell'Incoronata. A pianta ottagonale fu edificata nel 1588. Al suo interno è collocato il mausoleo di Vespasiano Gonzaga opera di Della Porta, con la sua statua in bronzo, opera di Leone Leoni, che in origine era collocata a Palazzo Ducale. Chiesa della Beata Vergine Incoronata su Wikipedia chiesa della Beata Vergine Incoronata (Q17624772) su Wikidata
  • 44.9992210.4905610 Chiesa di Santa Maria Assunta, Piazza Ducale. Verso la metà del XVI secolo Vespasiano Gonzaga decise che, nell'ottica di realizzare la città ideale secondo i canoni rinascimentali, anche la chiesa avrebbe dovuto essere riedificata; il progetto fu affidato a Pietro Martire Pesenti e la prima pietra dell'erigenda parrocchiale venne posta nel 1562. Nel 1585 terminò la costruzione dell'abside, mentre nel 1592 fu portato a compimento l'originario campanile. Conserva all'interno la cappella del Sacro Cuore, opera di Antonio Bibiena e numerose tele di artisti rinascimentali. Chiesa di Santa Maria Assunta (Sabbioneta) su Wikipedia chiesa di Santa Maria Assunta (Q86494694) su Wikidata
Chiesa di San Rocco
  • 44.999310.4910211 Chiesa di San Rocco (Pinacoteca di San Luca), Via B. Campi. Venne edificata al tempo della costruzione di Sabbioneta, alla metà del XVI secolo a navata unica e cappelle laterali. Qui ebbe la propria sede la confraternita religiosa dei Disciplini, dedita ad opere di carità. Alla fine del XVIII secolo il suo interno venne affrescato dal pittore Giovanni Morini da Viadana (1758-1818). La chiesa non è più adibita al culto ed è stata adibita a pinacoteca. Chiesa di San Rocco (Sabbioneta) su Wikipedia chiesa di San Rocco (Q74705880) su Wikidata
Sinagoga
  • 44.99901610.49092412 Sinagoga di Sabbioneta, Via B. Campi 1. La decisione di costruire la sinagoga fu presa nel 1821 dalla locale comunità ebraica per marcare la sua autonomia amministrativa da Mantova. A Sabbioneta non esisteva il ghetto, non vi erano quindi obblighi specifici di locazione; permanevano tuttavia ancora le limitazioni per la costruzione di un edificio monumentale, limitazioni che sarebbero cadute solo con l'emancipazione. La scelta cadde sull'ala di un edificio cinquecentesco messo a disposizione dal proprietario, Salomone Foà, dove sembra già esistesse un precedente oratorio. Sinagoga di Sabbioneta su Wikipedia sinagoga di Sabbioneta (Q3961389) su Wikidata
  • 44.9968610.4911913 Chiesa B.V. del Carmine, Via della Stamperia. in ristrutturazione. Edificata a fine Seicento dai carmelitani su una presistente edificio donato da Vespaniano Gonzaga ai religiosi.

Edifici militari

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Mura antiche
Baluardo di Sant'Elmo
Porta Vittoria
Porta Imperiale
  • 44.99861110.48611114 Mura antiche. Munite di sei bastioni, vennero erette a difesa della città per volontà di Vespasiano Gonzaga (1531-1591) a partire dalla seconda metà del XVI secolo. In corrispondenza degli spigoli, furono realizzati sei baluardi pentagonali (San Nicola, San Giovanni, San Giorgio, Sant’Elmo, San Francesco, Santa Maria), raccordati tra loro da tratti rettilinei. Le mura inglobarono anche il preesistente castello di origine medievale ed il relativo fossato, nel tratto compreso tra i baluardi San Francesco e Santa Maria. L’impianto delle fortificazioni venne infine completato con l’apertura di due porte a forma di archi trionfali, a sud-est (porta Imperiale) e a nord-ovest (porta Vittoria).
    Oggi la cinta muraria di Sabbioneta sopravvive quasi in toto, con la sola eccezione di un tratto a sud-ovest (tra baluardi San Nicola e San Giovanni), e di un tratto a nord-est (tra il baluardo di San Francesco e i resti del castello), demoliti negli anni Venti del XX secolo per far spazio rispettivamente alle vie Giulia Gonzaga e Pesenti. Sopravvivono anche le due porte di accesso alla città, porta Vittoria e porta Imperiale.
    Mura di Sabbioneta su Wikipedia Mura di Sabbioneta (Q60837187) su Wikidata
  • 44.9978810.4882215 Resti della Rocca (castello di Sabbioneta), Via Giulia Gonzaga. Castello di origine medievale e relativo fossato, nel tratto compreso tra i baluardi San Francesco e Santa Maria.
  • 45.0002110.4931916 Baluardo di San Giovanni (A est).
  • 45.0010610.4889317 Baluardo di San Nicola (A nord).
  • 44.9987610.4859218 Baluardo di Santa Maria (A ovest).
  • 44.9960710.4874619 Baluardo di San Francesco (A ovest).
  • 44.9944210.491520 Baluardo di Sant'Elmo (A sud).
  • 44.9972110.4945421 Baluardo di San Giorgio (A est).
  • 44.9998610.4876722 Porta Vittoria, Via Porta Vittoria. Una delle due porte di accesso alla città. Porta Vittoria (Sabbioneta) su Wikipedia Porta Vittoria (Q108005176) su Wikidata
  • 44.99631510.49268423 Porta Imperiale, Via Porta Imperiale. Edificata nel 1579, è una delle due porte di accesso alla città.


Villa Pasquali, Chiesa Parrocchiale di Sant'Antonio Abate
  • 44.9998510.51385324 Chiesa Parrocchiale di Sant'Antonio Abate, Via Chiesa - Frazione Villa Pasquali. Edificata nella seconda metà del Settecento, la chiesa fu progettata da Antonio Luigi Galli da Bibiena, famoso architetto dell'epoca. L'edificio in stile rococò mostra un ingresso centrale nella facciata suddivisa in due ordini, tuscanico e corinzio. Il progetto originario prevedeva la costruzione di due torri; ne è stata realizzata una sola.
    L'interno è a navata unica, con due cappelle laterali a sinistra ed altre due a destra. L'alta cupola (33 metri) azzurra e doppia sovrasta con imponenza la costruzione. Lo stesso Bibiena mise mano ai decori interni, proseguiti poi da Pietro Groppi e Giuseppe Cremaschi. Al pittore cremonese Agostino Amadini si deve la pala d'altare di fine ottocento, mentre la Via Crucis è opera di Francesco Chiozzi di Casalmaggiore, l'affresco dell'Annunciazione di Giovanni Morini di Viadana.
    La chiesa è dotata di un organo Cavalletti del 1841.
    Il terremoto dell'Emilia del 2012 ha arrecato danni all'edificio, che pertanto è rimasto chiuso per restauri e consolidamenti antisismici, in particolare nella zona del presbiterio e dell'abside. I lavori, con la conseguente riapertura del tempio, si sono conclusi nel 2016.
    Chiesa di Sant'Antonio Abate (Villa Pasquali) su Wikipedia chiesa di Sant'Antonio Abate (Q27846941) su Wikidata
  • 44.99833310.51333325 Villa La Grancia, Frazione Villa Pasquali. Edificata a metà del XV secolo, passò in proprietà a Ludovico II Gonzaga, che provvide al suo restauro. Grazie all'intervento del duca di Sabbioneta Vespasiano Gonzaga, l'edificio divenne la propria villa rurale, deputata all'ozio e al riposo dalla vita di corte. L'interno venne affrescato con soggetti mitologico-simbolici e ritratti riferiti alla dinastia imperiale di Rodolfo II d'Asburgo. Villa La Grancia su Wikipedia Villa La Grancia (Q87742100) su Wikidata
Vigoreto, Santuario della Madonna delle Grazie

A Vigoreto

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  • 44.9930610.4733226 Santuario delle Beata Vergone delle Grazie, Via Santuario - Frazione Vigoreto. Il santuario venne costruito dal cardinale Ercole Gonzaga nel luogo dove nel 1543 apparve la Vergine ad alcuni abitanti del luogo. Nel 1575 venne edificato anche il convento dei Padri Cappuccini. Qui nel 1582 soggiornò il cardinale Carlo Borromeo, futuro santo.

Eventi e feste

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  • 44.9991910.4900414 Mercatino dell'antiquariato (nelle vie del centro). Ogni prima domenica del mese ad eccezione di gennaio e agosto.
  • 44.9992410.4900915 Carnevale, Piazza Ducale (in centro storico). A febbraio di ogni anno.
  • 44.9980110.4905216 Premio Nazionale Toson d’oro, Piazza d'Armi. A marzo.
  • 44.9991910.4900417 Fiera della Beata Vergine del Carmine (Nelle vie del centro). A luglio.
  • 44.9991910.4900418 Notte Bianca a Sabbioneta (Nelle vie del centro). A settembre.
  • 44.9991910.4900419 Giornata delle Bandiere Arancioni. Ad ottobre di ogni anno.
  • 44.9991910.4900420 Fiera di San Gallo (nelle vie del centro). A metà ottobre.
  • 44.9991910.4900421 Natale a Sabbioneta (in centro storico). Manifestazioni varie durante il periodo natalizio.


Cosa fare

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Antiquario
  • Visitare Mantova e Sabbioneta (con la linea bus Mantova-Sabbioneta), +39 0376 230 339, . Orari servizi. Orario telefonici: Lun-Gio 7:30-17:00; Ven 7:30-16:00; Sab 7:30-12:00. Nei giorni feriali il collegamento tra Mantova e Sabbioneta è garantito dalla Linea Interurbana 17 APAM. La Linea 17 non passa per il centro storico di Mantova ma è possibile raggiungere le fermate interessate attraverso la Linea Circolare (Linee Urbane)
  •  Pista ciclabile 44.9955510.492221 Percorso ciclistico delle mura.


Acquisti

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Piazza d'Armi
  • 44.9991410.490051 Mercatino serale (Tutti i giovedì dal 5 giugno all'11 luglio). Piccolo antiquariato, hobbismo, artigianato, collezionismo, modernariato, curiosità e oggettistica.
  • 44.9992510.489782 Antichità Dal Conte, Piazza Ducale 28, +39 0375 52019.
  • 44.9987810.489823 Alimentari Di Rosa, Via Scamozzi 7, +39 0375 220132.

Banche / ATM

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  • 44.9994210.49024 Intesa Sanpaolo, Piazza Ducale.
  • 44.9976810.4901345 Monte dei Paschi di Siena, Via Vespasiano Gonzaga 81.
  • 44.9978910.48976 BCC Rivarolo Mantovano, Via Scamozzi 5.


Come divertirsi

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Portici
  • 44.9987510.489211 Café Vaudeville, Via Vespasiano Gonzaga 14.
  • 44.9991510.490452 Al buon bicchiere, Piazza Ducale 8.
  • 44.9986210.48973 Bar Ducale, Via Vespasiano Gonzaga 25.
  • 44.9991210.490464 Bar Zanetti's, Piazza Ducale 8.


Dove mangiare

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Tortelli di zucca
Via di Sabbioneta

I piatti caratteristici di Sabbioneta sono:

  • Bevr in vein
  • Marubini
  • Salame casalino, ciccioli o grepole
  • Tortelli di zucca
  • Tagliatelle al sugo d’anatra
  • Brasato di manzo con la polenta
  • Torta sbrisolona
  • Biscotti filòs

Ristoranti e pizzerie

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Prezzi medi

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In città

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Fuori città

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Pasticcerie

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Dove alloggiare

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Piazza Ducale

Aree sosta per camper

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  • 44.99383910.4878981 Area di sosta Sabbioneta, Via Vespasiano Gonzaga 28 (L'area è situata in via Piccola Atene, laterale di Via A. De Gasperi, che si imbocca svoltando all'incrocio sulla SP 420 Parma-Mantova a 300 m. dal centro storico.), +39 0375 52010. L'area attrezzata è dotata di acqua, pozzetto di scarico ed illuminazione. Lo spazio è ampio e può ospitare numerosi mezzi. È possibile sostare in altre aree situate vicino alle mura.

Prezzi modici

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Prezzi medi

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Centro storico

Sicurezza

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Servizi di pubblica utilità

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Come restare in contatto

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Telefonia

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I principali operatori italiani di telefonia mobile sono presenti a Sabbioneta, nel centro la copertura è generalmente buona. Sono inoltre presenti alcuni apparecchi telefonici pubblici nei punti di maggior passeggio. Le ricariche possono essere acquistate in diversi esercizi commerciali.

Internet

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Tenersi informati

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Nei dintorni

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Comuni confinanti
Rivarolo del Re ed Uniti Commessaggio
Casalmaggiore
Viadana
Parco Oglio sud
  • Parco dell'Oglio Sud Area naturale protetta istituita dalla Regione Lombardia.
  • Commessaggio Con il celebre ponte di barche sul canale Navarolo.
  • Rivarolo Mantovano Ha un impianto ortogonale dei suoi tracciati stradali, che formano isolati regolari. La cinta muraria perimetrale, interrotta da tre porte, racchiude l'intero abitato in una forma rettangolare.
  • Viadana Capoluogo del Viadanese, il suo vasto centro storico, di buon interesse, vive di atmosfere padane e gonzaghesche. I viali di circonvallazione segnano il percorso delle antiche mura scomparse; le vie porticate del centro contraddistinguono la città con lo stile urbanistico gonzaghesco.
  • Pomponesco Città di fondazione, deve a Giulio Cesare Gonzaga la sua struttura urbanistica cinquecentesca in cui spicca la scenografica piazza porticata, che si collega con una scalinata all'argine del Po, sulla quale prospettano su due lati la chiesa arcipretale ed il palazzo civico; sul quarto lato rimangono purtroppo solo poche tracce del castello.
  •  UNESCO Mantova Capitale dei Gonzaga, emana ancora il suo sottile fascino di grande città d'arte per la quale la nomina a Patrimonio Mondiale dell'Umanità UNESCO è stata non tanto un riconoscimento, quanto una doverosa presa d'atto. Ineguagliabili le sue atmosfere antiche, i profili dei palazzi e delle cupole che si stagliano nella foschia padana avvolti dallo specchio dei suoi laghi, la sua sterminata reggia gonzaghesca che ingloba numerosi edifici nel centro città.
Reggia di Colorno
  • Casalmaggiore Capoluogo del Casalasco, protetta da poderosi argini, la città si sviluppa parallelamente al letto del Po. L'ampio respiro della piazza principale, l'innegabile maestosità del Palazzo municipale e del Duomo rivelano il suo carattere di importante centro della Bassa. Il Santuario della Madonna della Fontana, la chiesa di Santa Chiara, la chiesa dell'Ospedale sono fra i suoi monumenti di spicco.
  • Colorno La sua Reggia fu dei Sanseverino, poi dei Farnese, di Maria Luigia d'Austria, dei Borbone; è il monumento di gran lunga più importante di questa piccola Versailles parmense, che offre anche un centro storico piccolo ma bello, a ridosso del torrente Lorno che gli dà il nome e del Parma, poco lontano dal Po.
  • Parma Città d'arte fra le maggiori dell'Emilia, mantiene con grande evidenza aspetto, signorilità e modi di vita da Capitale, come lo fu per secoli. La reggia Farnese della Pilotta, la Cattedrale romanica, la chiesa della Steccata sono alcune delle emergenze monumentali che caratterizzano la città; di gran fama il suo Teatro, la sua tradizione musicale (Giuseppe Verdi), la sua scuola di pittura (Correggio, Parmigianino), il suo amore per la buona tavola (prosciutto crudo di Parma, salumi, parmigiano reggiano, lambrusco).
  • Cremona Ha un centro storico monumentale - Duomo, Battistero, Palazzo comunale - fra i più insigni della Lombardia. Fu città romana. Fu potente all'epoca dei Comuni e rivaleggiò con Milano, che infine la sottomise. I suoi violini (Stradivari e Amati), il suo Torrazzo e ancor più il suo torrone, sono noti ovunque.
  • Percorso naturalistico degli Arginelli
  • Riserva naturale Torbiere di Marcaria

Itinerari

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Mantova, patrimonio UNESCO assieme a Sabbioneta

Informazioni utili

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Mappa di Sabbioneta storica

Per la visita ai monumenti non è necessaria prenotazione. I biglietti si possono acquistare presso Infopoint, in via Teatro Olimpico 2.

Possibilità di visita guidata alla città con guida turistica abilitata (Costo 7 €, durata 2 ore): Sabato e domenica: ore 11.00, ore 14:45 e ore 15:30.

  •  informazioni 44.9975710.4894128 Ufficio Turismo, Piazza d'Armi (Palazzo Giardino), +39 0375 52039, . Da aprile a ottobre: Lun-Ven 09:30-13:00 e 14:30-18:00 Sab-Dom: 09:30-13:00 e 14:30-18:30 Lunedì chiuso (salvo festivi). Da novembre a marzo: Lun-Ven 09:30-13:00 e 14:30-17.00 Sab-Dom: 09:30-13:00 / 14:30-17.30 Lun chiuso (salvo festivi). L'Ufficio vende tutti i biglietti per i monumenti della città: biglietti combinati a Palazzo Giardino / Galleria, Teatro all'Antica, Palazzo Ducale, Sinagoga costano € 12. C'è anche un biglietto separato per la Chiesa della Beata Vergine Incoronata e Mausoleo di Vespasiano Gonzaga (€ 2).
  •  informazioni 44.9993110.4893729 Infopoint Visit Sabbioneta, Via Teatro Olimpico 2 (a fianco del Palazzo Ducale), +39 0375 221044, . Lunedì-venerdì: 10-13 e 14.30-17.30 - sabato-domenica: 10-13 e 14.30-18.30.


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CittàGuida: l'articolo rispetta le caratteristiche di un articolo usabile ma in più contiene molte informazioni e consente senza problemi una visita alla città. L'articolo contiene un adeguato numero di immagini, un discreto numero di listing. Non sono presenti errori di stile.