Asola
Monte dei Pegni
Stemma e Bandiera
Asola (Italia) - Stemma
Asola (Italia) - Stemma
Asola (Italia) - Bandiera
Asola (Italia) - Bandiera
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Asola
Sito istituzionale

Asola è una città della Lombardia.

Da sapere

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Cenni geografici

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Nella fertile pianura padana, a poca distanza dal fiume Oglio, la città si sviluppa nel territorio dell'Alto Mantovano. Dista 13 km da Castel Goffredo, 22 da Castiglione delle Stiviere, 30 da Casalmaggiore, 33 da Cremona e da Desenzano del Garda, 37 da Mantova, 53 da Brescia, 56 da Parma.

Cenni storici

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Asola, il leone di San Marco

Asola è attestata per la prima volta in un documento dell'anno 930; durante il consolidarsi delle Signorie la città fu soggetta all'influenza bresciana, ma seppe ritagliarsi uno spazio d'azione formando con i borghi limitrofi un distretto relativamente autonomo denominato "quadra" il quale, con confini leggermente modificati, ottenne in seguito anche il distacco e l'autonomia dalla Diocesi di Brescia cui era soggetto. Asola fu a lungo contesa dai Gonzaga, signori di Mantova, dai Visconti di Milano e da Brescia. Nel 1440 scelse di assoggettarsi alla Repubblica di Venezia. La Serenissima seppe valorizzare la strategica posizione di confine della città e la trasformò in fortezza. Promosse inoltre l'economia e la cultura, rispettando libertà d autonomia, lasciando intatto l'antico privilegio di città nulli subdita.

Nel 1516 Asola viene assediata dalle truppe dell'Imperatore Massimiliano I e l'episodio è stato anche raffigurato dal Tintoretto in un'opera databile 1544-1545, recentemente ritrovata. La chiesa principale di Asola fu cattedrale di una sede vescovile fino al 1818. Con la caduta della Repubblica Veneta nel 1797 ad opera dell'Armata d'Italia di Napoleone Bonaparte entrò a far parte del governo provvisorio bresciano, confluito successivamente nella Repubblica Cisalpina, poi denominata Repubblica Italiana e infine Regno d'Italia. Col termine del dominio napoleonico, nel 1814 entrò a far parte del Regno Lombardo-Veneto, dipendente dall'Impero austriaco.

Molti asolani presero parte alle guerre risorgimentali e parteciparono come volontari alla spedizione dei Mille . Asola stessa fu meta di personaggi storici come Carlo Alberto di Savoia, Umberto I di Savoia e Giuseppe Garibaldi. Dopo la seconda guerra d'indipendenza, nel 1859 la città fu annessa al Regno di Sardegna divenuto nel 1861 Regno d'Italia. Il nuovo Stato istituì scuole di ogni ordine e grado e diede inoltre impulso alle attività produttive.

Fu raggiunta dalla ferrovia PiadenaBrescia nel 1892 e dalle tranvie per Mantova (1886, dismessa nel 1934) e Cremona (1929 - 1955). Riconosciuta "nobile città murata" nel Medioevo, ha riottenuto il titolo di città nel 1951 in virtù dei suoi monumenti e della sua storia millenaria.

Come orientarsi

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Mappa a tutto schermo Asola (Italia)

Quartieri

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La città è tradizionalmente divisa in quartieri storici che rinascono in occasione di rievocazioni in costume che occasionalmente si tengono nel centro: Castello, Cantarane, Bosco, Pieve, San Marco, Santissima Maria, Sorbara.

Il territorio comunale comprende inoltre le frazioni di Barchi, Castelnuovo, Gazzuoli, San Pietro, Sorbara e Seriole.

Come arrivare

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In aereo

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Gli aeroporti più vicini sono:

  • Aeroporto Brescia-Montichiari (km 33)
  • Aeroporto Catullo Verona (km 53)
  • Aeroporto di Bergamo Orio al Serio (km 96)

In auto

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In treno

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  • Stazione di Desenzano del Garda, sulla direttrice Torino-Trieste
  • Stazione di Asola, sulla direttrice Parma-Brescia

In autobus

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Come spostarsi

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Cosa vedere

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  •  Attrazione principale45.2214110.41261 Cattedrale di Sant'Andrea. Costruita a partire dal 1472. Esternamente, la cattedrale è maggiormente visibile sul fianco destro, poiché la facciata è parzialmente nascosta dal tessuto urbano. Lungo la fiancata si riconoscono il transetto, l'orologio cinquecentesco, il campanile e l'abside: questi ultimi sono gli unici elementi sopravvissuti del più antico edificio. Notevoli, nel transetto, sono la monofora e l'oculo asimmetrico che la sovrasta. Le forme architettoniche sono tipiche del tardogotico lombardo, sia all'esterno, sia all'interno. La pianta è a tre navate, contraddistinta da lievi anomalie.
  • Palazzo Pretorio, Piazza XX settembre, 1. Ora sede municipale, col Salone del Consiglio Maggiore, del Consiglio dei Dieci, stucchi e medaglioni dei Dogi e la elegante Loggia Veneta, costruita nel 1610 su progetto dell'architetto Lantana.
  • Fontana di Ercole, Piazza XX settembre. Fontana monumentale raffigurante Ercole che schiaccia l'idra, copia in marmo dell'opera dello scultore Giovanni Antonio Carra (XVI secolo). Un tempo collocata a Castel Goffredo nell'attuale piazza Mazzini, fu donata agli asolani dal marchese Alfonso Gonzaga.
  • Gran Caffè Liberty Enoteca, Piazza XX settembre, 4. Locale usato per custodire l'archivio storico comunale, nel 1811 diventa sede della Pretura e in seguito Caffè del Popolo, Gran Caffè Savoia, Caffè Centrale ed infine Gran Caffè Liberty Enoteca. Conserva interni in stile liberty, ed è stato riconosciuto locale storico di rilievo regionale con D.G.R. VII/1733 del 18 gennaio 2006. Aperto dal 1936.
  • Palazzo della Congregazione di Carità, Via Garibaldi, 7. Imponente ed elegante palazzo in stile neoclassico, ora sede del Museo Civico Goffredo Bellini.
  • Palazzo Terzi, Via Garibaldi, 23. Dalla sobria facciata con il balcone dal quale si affacciò Garibaldi nel giugno del 1862 per parlare agli asolani e, all'interno, un parco di vegetazione varia ed esotica, viene aperto al pubblico solo in due occasioni all'anno: La festa di San Rocco (15 agosto) e durante il periodo natalizio in occasione del presepe vivente organizzato dal gruppo scout di Asola.
  • Palazzo Beffa Negrini, Via Garibaldi, 29. Il palazzo del conte Antonio Beffa Negrini, poeta amico del Tasso, con facciata barocca adorna di trofei di marmo e un solenne portale, una dimora che è sempre stata chiusa al pubblico e che, da poco, ha beneficiato di un'attenta opera di restauro complessivo. Recentemente acquistato da un istituto religioso, nel palazzo sono state scoperte alcune decorazioni realizzate in tempi diversi (secc. XVI-XIX) che testimoniano il nobile passato dell'edificio. Per secoli residenza di una casata più volte al servizio dei Gonzaga, la costruzione è attribuita a Nicolò Sebregondi, architetto di corte durante il XVII secolo e artefice della celebre Villa La Favorita.
  • Abside romanica di Sant'Erasmo, Via Piave. Non lontano dalla piazza XX settembre è quanto resta di una ricca chiesa trasformata dal 1890 nel Teatro Sociale.


Eventi e feste

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  • Fiera dei Morti. 1° novembre di ogni anno.


Cosa fare

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Acquisti

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Come divertirsi

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Dove mangiare

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Prezzi medi

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Dove alloggiare

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Prezzi medi

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Sicurezza

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Farmacie

  • 45.22082710.4126011 Farmacia Bresciani, Piazza XX Settembre, 9, +39 0376 710147, fax: +39 0376 719801.
  • 45.22291310.4119572 Farmacia dell'Ospedale, Via Tommaselli, 2, +39 0376 710064, fax: +39 0376 712485.


Come restare in contatto

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  • 45.22392710.4142283 Poste italiane, viale della Vittoria 19, +39 0376 718811, fax: +39 0376 729393.


Nei dintorni

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  • Castel Goffredo L’industrializzata “città della calza” dei tempi moderni ha un passato da capitale gonzaghesca che l’ha dotata di un centro storico di rilievo; le piazze, i portici, le chiese, i palazzi la permeano dell’inconfondibile atmosfera che caratterizza l’urbanistica dei Gonzaga.
  • Castiglione delle Stiviere Città della Croce Rossa e di San Luigi Gonzaga, protagonista nelle guerre del Risorgimento, fu centro gonzaghesco; conserva un bel nucleo storico che si espande sulle colline moreniche a sud del Lago di Garda. Nel dopoguerra ha vissuto una forte espansione economica che ha favorito una importante crescita demografica, facendone il centro di riferimento dell'Alto Mantovano.
  • Lago di Garda È uno dei grandi laghi lombardi; la sponda orientale è veneta, la punta a nord è trentina. Meta di turismo climatico fin dall'Ottocento, ogni paese rivierasco vive e si sviluppa con il turismo. Mete principali sono Sirmione, Desenzano del Garda, Salò, Riva del Garda, Garda, Peschiera del Garda.
  • Acquanegra sul Chiese L'abbazia di San Tommaso Apostolo conserva, in un maestoso interno, importanti resti di affreschi romanici dei primi anni del XII secolo. Apparteneva un tempo al convento benedettino ora perduto.

Itinerari

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Colline moreniche del lago di Garda


Altri progetti

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