Nichelino
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Nichelino - Stemma
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Nichelino
Sito istituzionale

Nichelino è una città del Piemonte.

Da sapere

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Cenni geografici

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Nichelino si trova nel Torinese e confina con Beinasco, Candiolo, Moncalieri, Orbassano, Torino e Vinovo.

Territorio

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Situato alle porte meridionali di Torino, Nichelino è separato dal capoluogo piemontese a nord dal quartiere Mirafiori Sud grazie al percorso del torrente Sangone. La superficie del Comune è di circa 20,64 km² con costituzione geologica uniforme, di natura alluvionale. Nichelino infatti, si trova in un territorio totalmente pianeggiante, in prossimità delle confluenze dei torrenti Chisola e Sangone nel fiume Po, presso la vicina Moncalieri, a est del comune. A ovest invece, confina con frazione Borgaretto di Beinasco, attraverso la prestigiosa Palazzina di caccia di Stupinigi, che confina anche con il comune di Orbassano, mentre a sud confina con frazione Garino di Vinovo. Il centro abitato è attraversato dal 45º Parallelo, la linea equidistante fra il Polo Nord e l'Equatore.

Cenni storici

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Fino al XVI secolo

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In epoca romana la zona è un punto di passaggio sulla via delle Alpi e della Francia, poi le prime fonti storiche certe citano Nichelino come borgo della vicina Moncalieri. Carte antiche registrano le terre lungo il Sangone tra i possedimenti della potente vicina di casa e le citazioni ricorrono fino al Seicento quando la famiglia Occelli pone le basi per costruire il proprio prestigio e riscattare la futura città. Intanto la peste è la sciagurata protagonista delle cronache alla fine del 1500. Il primo caso documentato è registrato nel 1586 nel Palazzo Darmelli e proprio la borgata Palazzo è bollata come epicentro dell'epidemia. Furono venti i sospetti untori imprigionati e condannati a morte, giustiziati in piazza Castello a Torino. Il morbo impera e sarà debellato solo alla fine del 1600.

XVII secolo

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La famiglia Occelli, di origine cuneesi, compare sulle scene torinesi nella seconda metà del Cinquecento. La prima data certa che li lega a Nichelino risale all'acquisto del castello. È il 22 giugno 1694 quando Vittorio Amedeo II concede la Regia Patente al conte Niccolò Manfredo Occelli e ai suoi eredi, portando alla nascita del "Feudo di Nichilino". Per fregiarsi del titolo di Conti di Nicolino gli Occelli versano alle casse reali "lire dieci milla". Il feudo, il titolo nobiliare, l'amministrazione della giustizia, i diritti in tema di caccia e pesca del Sangone, l'organizzazione delle attività agricole, la definizione di pedaggi sono i privilegi conquistati grazie alla posizione finanziaria della famiglia. L'infeudazione ufficiale risale al 21 agosto dello stesso anno. Il 14 luglio 1705, mentre imperversa la guerra contro la Francia, con un versamento di "lire mille" alle Regie Casse il conte si vede riconoscere il diritto di nomina dei sindaci. L'epoca d'oro dei rapporti con gli Occelli e Nichelino però tramonta con il conte Niccolò Manfredo. Alla sua morte il legame si sfilaccia e all'orizzonte si affaccia la supremazia degli Umoglio, conti della Vernea e di Pramollo.

XVIII - XIX secolo

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La morte di Niccolò Manfredo Occelli spiana agli Umoglio, la famiglia rivale, la strada delle cariche pubbliche, che i signori della Vernea gestiranno nei primi decenni dell'Ottocento. Il secolo che vede gli Umoglio al potere tramonta, a Nichelino come in tutto il Piemonte, tra echi francesi. L'annessione alla Francia porta nelle pubbliche amministrazioni usi e costumi francesi. Le alterne vicende storiche che legano il territorio sabaudo ai francesi non inficiano il potere locale degli Umoglio e, nel 1833, la carica di sindaco è in mano loro. Nel 1824 s'insedia nel territorio nichelinese l'Arma dei Carabinieri, istituita da Vittorio Emanuele I il 13 luglio 1814. Quanto al resto, delle vicende ottocentesche nichelinesi restano labili tracce confuse negli avvenimenti torinesi. Tra i fatti che i documenti tramandano c'è la nuova dislocazione del cimitero, che nel 1836 è spostato dall'attuale centro città al rondò tra Via della Rimembranza e Via Pateri. Degne di nota il debutto sulla scena cittadina delle maestre donne, che nel 1854 affiancano i sacerdoti cui era tradizionalmente affidato l'insegnamento. Il 27 luglio 1854 Nichelino saluta il passaggio del primo treno sulla linea ferroviaria Torino - Pinerolo.

XX secolo

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Le due guerre mondiali
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Il Novecento è tristemente caratterizzato dall'escalation di fatti che culminano in due guerre mondiali che non danno tregua all'Europa. Nella Nichelino, a forte vocazione agricola, la vita scorre come riflesso di quanto avviene nel resto d'Italia e del primo conflitto non restano tante testimonianze.

Il 15 maggio 1939, quando già incombe la seconda guerra mondiale, Benito Mussolini in visita a Torino attraversa Nichelino. I sospetti antifascisti, fin dal giorno prima, vengono preventivamente incarcerati per due notti. Intanto i drammatici episodi dello scontro mondiale non risparmiano la città: bombardamenti, rastrellamenti ed eccidi sono all'ordine del giorno, mentre lievitano i fermenti che porteranno anche qui alla Resistenza.

Il 30 novembre 1942 un bombardiere inglese precipita sul centro della città, distruggendo un intero palazzo, con un bilancio di venti vittime civili più gli otto aviatori rimasti intrappolati nelle lamiere: una lapide in via S. Francesco d'Assisi ricorda il tragico episodio.

La fine della guerra vede la nomina a sindaco di Rodolfo Camandona, prima fascia tricolore della Nichelino liberata, nominato dal Comitato di Liberazione Nazionale nel 1945.

Immigrazione e lotte operaie
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Archiviata la seconda guerra mondiale, si fa strada il boom economico e, anche se la città non si distingue per le cronache, il suo destino e la sua futura reputazione ne sono fortemente influenzati.

Città satellite di Torino, il territorio esplode sotto la spinta della massiccia immigrazione attirata dalla FIAT che è una potente calamita per chi cerca lavoro. L'etichetta di "dormitorio operaio" affonda qui le sue radici e la città sarà costretta a confrontarsi con questo marchio fino alla fine del secolo.

Case popolari a Nichelino

Nel corso di 10 anni, dal 1950 al 1960, le statistiche della popolazione registrano un incremento significativo e i residenti passano dai 7.257 del 1951 a 14.907 del 1961, ma la vera impennata va dagli anni sessanta ai settanta con 44.837 residenti nel 1971 e il picco nel 1974 quando l'esplosione demografica porta la popolazione alle soglie delle 50.000 persone.

L'impegno degli anni a venire è dedicato a dotare il territorio dei servizi necessari per trasformare l'antico paese in moderna cittadina. La richiesta da parte della gente è pressante.

Il 12 giugno 1969 operai, studenti e associazioni di inquilini firmano un volantino per sostenere la formazione di comitati nati per rifiutare gli aumenti degli affitti, sostenere la discussione nelle fabbriche e formare comitati di lotta. È la legittimazione di un malcontento destinato a sfociare in una protesta che farà da apripista in tutta Italia. Prende corpo a Nichelino la battaglia per la casa che si amplificherà fino a portare all'approvazione degli affitti ad equo canone.

La richiesta di case è pressante, altrettanto incombente è il potere di chi ne possiede e può minacciare sfratti. Venerdì 13 giugno 1969 viene occupata la sala del Consiglio del Municipio cittadino e i manifestanti tengono il presidio per 13 giorni. Il "colpo di mano" indetto dal movimento studentesco e dai rappresentanti locali del Partito Comunista, mira a ottenere il blocco degli affitti. Infine, il comune di Nichelino annuncia la costituzione di un servizio di assistenza gratuito agli inquilini e s'impegna a realizzare abitazioni popolari.

Come orientarsi

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Mappa a tutto schermo Nichelino

Quartieri

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La città è suddivisa come organizzazione territoriale in sette quartieri:

  • Sangone-Crociera: Il quartiere Crociera fu accorpato al Sangone nel 2008. Sede del consiglio comunale e dell'anagrafe, questa zona è caratterizzata da una posizione strategica vicino al Sangone, al confine con Moncalieri e per i suoi spazi verdi lungo il fiume, che offrono opportunità per attività ricreative all'aperto. Vi si trovano anche la parrocchia Maria Regina Mundi, il murales di Rejoice e il Teatro Superga, uno dei più importanti dell'area sud del torinese.
  • Castello: Il quartiere Castello è stato fondato nel 1986. Si trova nella parte centrale di Nichelino ed è noto per la sua atmosfera storica e il suo nucleo antico intorno a Via del Castello. È dominato dalla presenza del Castello di Nichelino, o Palazzo Occelli, un'importante attrazione storica e culturale. Il quartiere è ben servito dai trasporti pubblici, come le linee autobus suburbane e dispone di lussuosi licali e ristoranti come l'Open Factory. Negli anni '60 e '70 il quartiere si è espanso lungo l'attuale Via Amendola con la costruzione di nuovi edifici, soprattutto case popolari per soddisfare le necessità dei cittadini più in difficoltà che arrivavano dal meridione per portare manodopera alla Fiat di Mirafiori. Vi si trovano nel quartiere anche il Giardino Valentino Mazzola, chiamato dai nichelinesi Parco di Via Trento, la parrocchia Madonna della Fiducia e la biblioteca Giovanni Arpino.
  • Juvarra: Questo quartiere prende il nome dalla via principale che ricorda l'architetto e scenografo Filippo Juvarra. È caratterizzato da edifici moderni e spazi verdi ben curati, come i giardini di Piazza Carlo Alberto dalla Chiesa (Piazza del Mercato). Inoltre, la vicinanza a scuole e centri sportivi come lo stadietto della squadra di calcio Nichelino Hesperia, il mercato del sabato nell'omonima piazza e i murales di Primo Levi e Don Milani lo rende uno dei quartieri più vivaci della città.
  • Boschetto: Il quartiere Boschetto è una zona tranquilla e verde, grazie al vicino Parco Boschetto (o parco Miraflores), il più grande della città. La zona è attraversata da Via dei Cacciatori e vanta numerosi spazi aperti e aree giochi per bambini come Piazza Sandro Pertini (ora in fase di restauro). La comunità è attiva e spesso organizza eventi e attività sociali.
  • Oltrestazione: Si trova nella parte sud di Nichelino ed è caratterizzato da una varietà di servizi e attività commerciali. La vicinanza alla stazione ferroviaria sulla SFM 2 del Servizio ferroviario metropolitano che collega Pinerolo a Torino lo rende un punto di riferimento per i pendolari. Il quartiere è noto per il Centro Commerciale Mondojuve, e dispone di centri medici come la casa di riposo San Matteo.
  • Bengasi: Il quartiere è noto per la sua vivace comunità e le numerose attività sociali e culturali tra cui il Centro Anziani Nicola Grosa e l'Informagiovani. Vi è anche la presenza di spazi verdi e parchi come i Giardini 2 giugno, Parco Galimberti e il chiosco. Nel dicembre del 2022 in Via Torino è stato completato il murales di Piero Angela ad opera di Davide Andreazza e Karim Cherif.
  • Kennedy: Il quartiere Kennedy, con le sue numerose ville è situato nella parte sud-est di Nichelino. La zona è attraversata dal Viale Kennedy (da cui prende il nome) e Via Giusti.

Frazioni

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  • Stupinigi, sede dell'imponente Palazzina di Caccia, un'opera di interesse storico e artistico che fu progettata da Filippo Juvarra e Benedetto Alfieri. Patrimonio dell'Umanità UNESCO dal 1997.


Come arrivare

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In aereo

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L'aeroporto di Torino-Caselle dista circa 39 km da Nichelino.

In auto

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Uscita Débouché, sorta in epoca francese come seconda strada di uscita verso Pinerolo, la quale collega anche il vicino Ippodromo di Vinovo ed il centro commerciale Mondojuve.

In treno

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Stazione di Nichelino

La 44.99147.6421 stazione di Nichelino è posta sulla linea ferroviaria Torino-Pinerolo, che ferma sul territorio comunale nella stazione lungo la strada per Candiolo.

In autobus

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La città è servita sia dalla rete suburbana di Torino con le linee 35, 35N, 1 (Urbana di Nichelino), 14, 96 e 39, sia dalla Sadem con le corriere provinciali.

Come spostarsi

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Cosa vedere

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  • 44.995187.647431 Palazzo del Municipio, Piazza di Vittorio 1. Progettato da Amedeo Peyron (1860).
  • 44.993347.639252 Palazzo Occelli (Castello) (in zona passaggio ferroviario). Fu la residenza della famiglia omonima. Costruito su fondamenta già esistenti nel 1565, al suo interno si trova la cappella votiva alla Madonna delle Grazie con la prima chiesa di Nichelino del XIII secolo, un'ex sala carrozze, la piscina, il patio ed un parco secolare di circa 35.000 m².
  • 44.996147.645983 Chiesa parrocchiale della Santissima Trinità, Via Stupinigi angolo Piazzetta San Pio da Pietrelcina. Chiesa in stile barocco piemontese progettata nel 1729 e ultimata soltanto nel 1825 circa. chiesa della Santissima Trinità (Q110819281) su Wikidata
  • Murales di grandi dimensioni realizzati nell'ambito del progetto di riqualificazione urbana "Nichelino Lights Up Festival".
    • 45.002027.656024 Murales di Rejoice (tra via Martiri e piazza Camandona). È stato inaugurato il 28 marzo 2022. L'opera è alta quattro piani ed è stata realizzata dall'artista Giulio Rosk. Si tratta di una bambina originaria del Senegal che guarda verso la città, mentre legge un libro sulla palazzina di caccia di Stupinigi. Nel murales è presente il grano di Stupinigi.
    • 44.998397.651295 Murales di Piero Angela, Via Torino 103 B. È stato inaugurato il 22 dicembre 2022. L'opera di arte figurativa in iperrealismo è alta due piani ed è stata realizzata dall'artista Davide Andreazza con l'aiuto di Karim Cherif.
    • 45.000517.644836 Murales di Primo Levi, Via Ponchielli angolo Via 1º maggio. È stato inaugurato il 27 gennaio del 2023. L'opera è alta sei piani ed è stata realizzata dall'artista Giulio Rosk.


Eventi e feste

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Cosa fare

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Parco Miraflores
  • 45.00677.63361 Parco Miraflores ("Boschetto", Parco dei Partigiani), Via dei Mughetti, Via Bardonecchia, Via Fenestrelle, Via Pracavallo, Via Sant'Uberto. Parco Miraflores su Wikipedia Parco Miraflores (Q110464672) su Wikidata


Acquisti

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Come divertirsi

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Spettacoli

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Locali notturni

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Dove mangiare

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Prezzi modici

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Prezzi medi

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Dove alloggiare

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Prezzi medi

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Sicurezza

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Numeri utili

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Farmacie

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Come restare in contatto

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Nei dintorni

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Informazioni utili

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Giornali

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  • Nichelino Comunità. Mensile di informazione della comunità cristiana, tiratura 20 000 copie, diretto (dalla nascita a tutt'oggi) dal giornalista Mario Costantino, mentre la figura di vicedirettore è invece ricoperta dal dottor Paolo Bartolomeo Colombo.
  • Nichelino città. Mensile di informazione della Giunta Comunale, tiratura 24 000 copie, diretto (dalla nascita fino all'inizio del 2020) dal giornalista e scrittore Antonio Infuso, a cui è succeduto il giornalista Gianni Giacobino.
  • Radio Nichelino Comunità. Nata il 15 marzo 1978 su volere del consiglio pastorale della SS. Trinità per raggiungere coloro che non potevano comunicare direttamente con la comunità. È una delle radio più vecchie del Piemonte e copre con le sue frequenze le province di Torino (FM 107,400), Asti e Cuneo.


Altri progetti

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CittàUsabile: l'articolo rispetta le caratteristiche di una bozza ma in più contiene abbastanza informazioni per consentire una breve visita alla città. Utilizza correttamente i listing (la giusta tipologia nelle giuste sezioni).