Luzzara | ||
Stato | Italia | |
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Regione | Emilia-Romagna | |
Territorio | Guastallese | |
Altitudine | 25 m s.l.m. | |
Superficie | 39 km² | |
Abitanti | 9.254 (2012) | |
Nome abitanti | Luzzaresi | |
Prefisso tel | +39 0522 | |
CAP | 42045 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | San Giorgio (23 aprile) | |
Posizione
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Sito istituzionale |
Luzzara è una città dell'Emilia-Romagna.
Da sapere
modificaCenni geografici
modificaA ridosso del Po e del confine con l'Oltrepò mantovano, partecipa di entrambe le nature. Dista 6 km da Guastalla, 6 da Suzzara, 36 da Reggio Emilia, 25 da Mantova.
Cenni storici
modificaIl luccio è nel suo stemma, e Lucciaia o Lucciara, luogo ricco di lucci, è una delle probabili etimologie del suo nome. Nel 781 viene nominata fra le pertinenze della Chiesa di Reggio; passa poi al Monastero di San Sisto di Piacenza. Fino al Trecento il territorio è conteso e si trova al centro di lotte fra Papato, Impero, Comune di Cremona, di Reggio, di Mantova, di Modena; nel 1311 l'imperatore Arrigo VII dona Luzzara a Passerino Bonacolsi signore di Mantova e Guastalla a Gilberto da Correggio. Quando i Gonzaga succedono ai Bonacolsi fanno erigere un giro di mura. Intanto Cremona tenta più volte di riprenderne il possesso, ma l'Imperatore concede in proprietà perpetua il territorio di Luzzara ai Gonzaga, che ricevono anche Reggio. Con la spartizione dei territori fra i rami famigliari, Luzzara passa a un ramo cadetto dei Gonzaga, e assume il tipico aspetto urbano dei centri gonzagheschi in seguito ai lavori urbanistici commissionati dai Signori, fra i quali una Rocca e una cinta di mura. Eventi bellici del primo Settecento portarono alla distruzione delle fortificazioni.
Caduta la casa Gonzaga, Luzzara passò a Parma, poi agli Estensi di Modena per approdare infine all'Italia unita.
Come orientarsi
modificaQuartieri
modificaCasoni, Codisotto e Villarotta sono altri centri del suo territorio comunale.
Come arrivare
modificaIn aereo
modifica- 1 Aeroporto di Bergamo-Orio al Serio (il Caravaggio), Via Aeroporto 13, Orio al Serio, ☎ +39 035 326323.
- 2 Aeroporto di Milano-Malpensa (MXP), Ferno. L'aeroporto è dotato di due terminal (T1 e T2), il secondo è adibito ai voli low cost. Il servizio di autobus Autostradale collega l'aeroporto con Milano stazione centrale in 50 minuti circa, mentre il Malpensa Express collega in 40 minuti il Terminal 1 con la stazione Cadorna (metropolitana linea rossa e verde). Gli autobus della Sadem e Autostradale raggiungono la città di Torino (2 ore), mentre la compagnia Volpi effettua alcune corse per Genova (3 ore).
- 3 Aeroporto di Brescia (D'Annunzio), Via Aeroporto 34, Montichiari (I collegamenti con l'aeroporto di Brescia sono garantiti dai trasporti pubblici tramite il bus/navetta. La fermata a Brescia città è situata alla stazione dei pullman (numero 23), mentre quella dell'aeroporto è al fronte terminale. Sono inoltre previsti collegamenti per la città di Verona attraverso la linea bus/navetta 1), ☎ +39 045 8095666, contatti@aeroportoverona.it. Solo Charter
- 4 Aeroporto di Verona (Catullo), Caselle di Sommacampagna, ☎ +39 045 8095666, fax: +39 045 8619074, contatti@aeroportoverona.it.
- 5 Aeroporto di Parma (G. Verdi), Via Emilia - località Golese, ☎ +39 0521 951511.
- 6 Aeroporto di Bologna, Via Triumvirato 84, ☎ +39 051 6479615.
In treno
modificaCome spostarsi
modificaCosa vedere
modifica- Chiesa parrocchiale di San Giorgio, via Avanzi (a Luzzara). L'abside romanica è ricordo della precedente costruzione; l'edificio che ne ha preso il posto è di impronta barocca. L'interno è a tre navate, con cinque cappelle; vi si trovano parti architettoniche rinascimentali. Custodisce la tela Madonna col Bambino tra San Giorgio e San Girolamo di Bernardino Luini, opera del XVI secolo.
- Palazzo della Macina, via Avanzi (a Luzzara). Edificato nel 14812 su disegno di Luca Fancelli, ospitò il ramo dei "Gonzaga di Luzzara".
- Chiesa parrocchiale di Sant'Antonio Abate (a Codisotto). La chiesa di fine XVII secolo attuale fu costruita in sostituzione del precedente edificio risalente al Cinquecento. L'interno è in stucco marmorizzato e custodisce i Misteri del Rosario, quindici tavolette di scuola emiliana del XVII secolo.
- Chiesa parrocchiale di San Carlo Borromeo (a Casoni). Interessante il coro ligneo, opera artigianale custodita in questo edificio sacro che risale al XVIII secolo.
Eventi e feste
modificaCosa fare
modificaAcquisti
modificaCome divertirsi
modificaDove mangiare
modificaDove alloggiare
modificaSicurezza
modificaCome restare in contatto
modificaNei dintorni
modifica- Guastalla — Fu capitale del Ducato con Parma e Piacenza; lo era stata anche prima con i Gonzaga e poi con i Torelli. Il suo centro storico, con tracce degli antichi baluardi, conserva un importante tono urbanistico.
- Viadana — capoluogo del Viadanese, il suo vasto centro storico, di buon interesse, vive di atmosfere padane e gonzaghesche. I viali di circonvallazione segnano il percorso delle antiche mura scomparse; le vie porticate del centro contraddistinguono la città con lo stile urbanistico gonzaghesco.
- Novellara — Fu a lungo capitale di uno stato indipendente, dal 1335 al 1728, e ne furono signori i Gonzaga di un ramo collaterale. Il suo aspetto è un esempio di impianto urbanistico armonioso, di carattere prevalentemente rinascimentale.
- Colorno — La sua Reggia fu dei Sanseverino, poi dei Farnese, di Maria Luigia d'Austria, dei Borbone; è il monumento di gran lunga più importante di questa piccola Versailles parmense, che offre anche un centro storico piccolo ma bello, a ridosso del torrente Lorno che gli dà il nome e del Parma, poco lontano dal Po.
- Casalmaggiore — Capoluogo del Casalasco, protetta da poderosi argini, la città si sviluppa parallelamente al letto del Po. L'ampio respiro della piazza principale, l'innegabile maestosità del Palazzo municipale e del Duomo rivelano il suo carattere di importante centro della Bassa. Il Santuario della Madonna della Fontana, la chiesa di Santa Chiara, la chiesa dell'Ospedale sono fra i suoi monumenti di spicco.
- Sabbioneta — Città di fondazione, Patrimonio Mondiale dell'Umanità UNESCO, mantiene la cerchia muraria entro la quale è rimasta intatta la magia dell'urbanistica ideale realizzata da Vespasiano Gonzaga; il Teatro all'Antica, il Palazzo Ducale, la Galleria, la chiesa dell'Incoronata sono alcuni dei suoi monumenti che spiccano in un contesto che si è mirabilmente conservato.
Itinerari
modifica- Nelle terre dei Gonzaga — Un itinerario attraverso i centri, grandi e piccoli, che furono capitali dei rami Gonzaga cadetti: principati, marchesati, ducati che, all'interno della compagine statale mantovana, godevano di una vera e propria indipendenza, spesso battevano moneta e tenevano corti raffinate che rivaleggiavano con quella mantovana, abbellivano i propri centri urbani dotandoli di eleganti architetture – chiese, piazze, palazzi, mura, torri - e di caratteristici scorci urbani come i tipici portici gonzagheschi.
- Borghi storici del Po — L'itinerario, da ovest verso est o viceversa, porta a conoscere alcuni borghi storici che sorgono nei pressi del "grande fiume".
Altri progetti
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