Luzzara
Piazza Enrico Toti, vista della Torre Civica
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Luzzara
Sito istituzionale

Luzzara è una città dell'Emilia-Romagna.

Da sapere

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Cenni geografici

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A ridosso del Po e del confine con l'Oltrepò mantovano, partecipa di entrambe le nature. Dista 6 km da Guastalla, 6 da Suzzara, 36 da Reggio Emilia, 25 da Mantova.

Cenni storici

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Il luccio è nel suo stemma, e Lucciaia o Lucciara, luogo ricco di lucci, è una delle probabili etimologie del suo nome. Nel 781 viene nominata fra le pertinenze della Chiesa di Reggio; passa poi al Monastero di San Sisto di Piacenza. Fino al Trecento il territorio è conteso e si trova al centro di lotte fra Papato, Impero, Comune di Cremona, di Reggio, di Mantova, di Modena; nel 1311 l'imperatore Arrigo VII dona Luzzara a Passerino Bonacolsi signore di Mantova e Guastalla a Gilberto da Correggio. Quando i Gonzaga succedono ai Bonacolsi fanno erigere un giro di mura. Intanto Cremona tenta più volte di riprenderne il possesso, ma l'Imperatore concede in proprietà perpetua il territorio di Luzzara ai Gonzaga, che ricevono anche Reggio. Con la spartizione dei territori fra i rami famigliari, Luzzara passa a un ramo cadetto dei Gonzaga, e assume il tipico aspetto urbano dei centri gonzagheschi in seguito ai lavori urbanistici commissionati dai Signori, fra i quali una Rocca e una cinta di mura. Eventi bellici del primo Settecento portarono alla distruzione delle fortificazioni. Caduta la casa Gonzaga, Luzzara passò a Parma, poi agli Estensi di Modena per approdare infine all'Italia unita.

Come orientarsi

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Mappa a tutto schermo Luzzara

Quartieri

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Casoni, Codisotto e Villarotta sono altri centri del suo territorio comunale.

Come arrivare

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In aereo

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In treno

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  • Ha una stazione ferroviaria propria interessata dalla linea Parma - Suzzara


Come spostarsi

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Cosa vedere

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Palazzo della Macina
  • Chiesa parrocchiale di San Giorgio, via Avanzi (a Luzzara). L'abside romanica è ricordo della precedente costruzione; l'edificio che ne ha preso il posto è di impronta barocca. L'interno è a tre navate, con cinque cappelle; vi si trovano parti architettoniche rinascimentali. Custodisce la tela Madonna col Bambino tra San Giorgio e San Girolamo di Bernardino Luini, opera del XVI secolo.
  • Palazzo della Macina, via Avanzi (a Luzzara). Edificato nel 14812 su disegno di Luca Fancelli, ospitò il ramo dei "Gonzaga di Luzzara".
  • Chiesa parrocchiale di Sant'Antonio Abate (a Codisotto). La chiesa di fine XVII secolo attuale fu costruita in sostituzione del precedente edificio risalente al Cinquecento. L'interno è in stucco marmorizzato e custodisce i Misteri del Rosario, quindici tavolette di scuola emiliana del XVII secolo.
  • Chiesa parrocchiale di San Carlo Borromeo (a Casoni). Interessante il coro ligneo, opera artigianale custodita in questo edificio sacro che risale al XVIII secolo.


Eventi e feste

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Cosa fare

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Acquisti

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Come divertirsi

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Dove mangiare

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Dove alloggiare

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Sicurezza

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Come restare in contatto

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Nei dintorni

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  • Guastalla Fu capitale del Ducato con Parma e Piacenza; lo era stata anche prima con i Gonzaga e poi con i Torelli. Il suo centro storico, con tracce degli antichi baluardi, conserva un importante tono urbanistico.
  • Viadana capoluogo del Viadanese, il suo vasto centro storico, di buon interesse, vive di atmosfere padane e gonzaghesche. I viali di circonvallazione segnano il percorso delle antiche mura scomparse; le vie porticate del centro contraddistinguono la città con lo stile urbanistico gonzaghesco.
  • Novellara Fu a lungo capitale di uno stato indipendente, dal 1335 al 1728, e ne furono signori i Gonzaga di un ramo collaterale. Il suo aspetto è un esempio di impianto urbanistico armonioso, di carattere prevalentemente rinascimentale.
  • Colorno La sua Reggia fu dei Sanseverino, poi dei Farnese, di Maria Luigia d'Austria, dei Borbone; è il monumento di gran lunga più importante di questa piccola Versailles parmense, che offre anche un centro storico piccolo ma bello, a ridosso del torrente Lorno che gli dà il nome e del Parma, poco lontano dal Po.
  • Casalmaggiore Capoluogo del Casalasco, protetta da poderosi argini, la città si sviluppa parallelamente al letto del Po. L'ampio respiro della piazza principale, l'innegabile maestosità del Palazzo municipale e del Duomo rivelano il suo carattere di importante centro della Bassa. Il Santuario della Madonna della Fontana, la chiesa di Santa Chiara, la chiesa dell'Ospedale sono fra i suoi monumenti di spicco.
  • Sabbioneta Città di fondazione, Patrimonio Mondiale dell'Umanità UNESCO, mantiene la cerchia muraria entro la quale è rimasta intatta la magia dell'urbanistica ideale realizzata da Vespasiano Gonzaga; il Teatro all'Antica, il Palazzo Ducale, la Galleria, la chiesa dell'Incoronata sono alcuni dei suoi monumenti che spiccano in un contesto che si è mirabilmente conservato.

Itinerari

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  • Nelle terre dei Gonzaga Un itinerario attraverso i centri, grandi e piccoli, che furono capitali dei rami Gonzaga cadetti: principati, marchesati, ducati che, all'interno della compagine statale mantovana, godevano di una vera e propria indipendenza, spesso battevano moneta e tenevano corti raffinate che rivaleggiavano con quella mantovana, abbellivano i propri centri urbani dotandoli di eleganti architetture – chiese, piazze, palazzi, mura, torri - e di caratteristici scorci urbani come i tipici portici gonzagheschi.
  • Borghi storici del Po L'itinerario, da ovest verso est o viceversa, porta a conoscere alcuni borghi storici che sorgono nei pressi del "grande fiume".


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