Duronia | ||
Stato | Italia | |
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Regione | Molise | |
Territorio | Appennino molisano | |
Altitudine | 918 m s.l.m. | |
Superficie | 22,47 km² | |
Abitanti | 405 (2015) | |
Nome abitanti | Duroniesi | |
Prefisso tel | +39 0874 | |
CAP | 86020 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | San Rocco | |
Posizione
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Sito istituzionale |
Duronia è un centro del Molise.
Da sapere
modificaL'attuale centro di Duronia arroccato su una roccia, sorge sull'antico tratturo Lucera – Castel di Sangro.
Cenni geografici
modificaSull'Appennino molisano del Molise centrale Duronia dista 37 km da Isernia, 35 da [[Campobasso, 33 da Agnone, 31 da Bojano, 24 da Pietrabbondante, 23 da Trivento.
Cenni storici
modificaIl nome antico del Comune era Civitavecchia, e cioè “Civile veteris” nel secolo XIV – “Civitatis vetule” nel latino curiale – “Civitavetula” nel secolo XVI. Fra il 1755 e il 1760, quando furono scoperte nel suo territorio pregevoli tombe, e non poche iscrizioni lapidarie e monete attestanti la remota preesistenza di un cospicuo centro urbano, si ritenne che fossero i resti della “Duronia” dei Sanniti, che Livio dice espugnata dal console Lucio Papirio Cursore, console romano, nell'anno di Roma 459 (293 a.C.).
Altra opinione è che il presente abitato fosse invece l'erede di “Bavianum vetus”, come Pietrabbondante di “Aquilonia”. Tuttavia per le reliquie tornate alla luce il consiglio comunale chiese ed ottenne nel 1875 il permesso di mutare il nome di Civitavecchia in quello di Duronia.
La memoria più antica di Duronia è un diploma del 1270 col quale Carlo I d'Angiò assegnava la metà del feudo di Civitavecchia a Raimondo Cantelmo, figlio di Bertrando signore di Roccavivara. Il feudo passò attraverso una successione di dominazioni, fino agli ultimi feudatari, i D'Alessandro di Pescolanciano nel Seicento.
Come orientarsi
modificaIl centro abitato conserva nel nucleo più antico caratteristiche prettamente medievali. Paese di emigrazione, in cento anni ha perso 2000 abitanti partiti per il lavoro all'estero. È passato da 2600 abitanti a circa 600 attuali. Il paese ha risentito le conseguenze dell'emigrazione, sia a livello degli affetti sia a livello strutturale, con il fenomeno del degrado del patrimonio edilizio e l'abbandono delle terre.
Duronia si rianima d'estate, allorché si festeggia San Rocco e vengono organizzate vivaci sagre paesane. Sui tratturi, a Duronia, a Chiauci, a Civitanova sono ancora visibili i resti di rocche sannitiche, che esercitano un grande fascino sui visitatori. A ricordo delle spedizioni stagionali della transumanza si organizzano, ogni anno, passeggiate a piedi sui percorsi tratturali.
Quartieri
modificaIl suo territorio comunale comprende anche i centri di Casalotto, Casale, Madonnella e San Ianni.
Come arrivare
modificaIn aereo
modifica- Aeroporto di Pescara (Aeroporto internazionale d'Abruzzo), Via Tiburtina Km 229,100, ☎ +39 085 4324201.
- Aeroporto di Capodichino Napoli (NAP), Viale F. Ruffo di Calabria, 80144 Napoli NA, ☎ +39 081 7896111.
- Aeroporto di Fiumicino Roma (FCO), Via dell' Aeroporto di Fiumicino, 320, ☎ +39 06 65951.
In auto
modifica- Autostrada Adriatica A14, seguire direzione Pescara e uscire a Montenero di Bisaccia/Vasto Sud/San Salvo, proseguire sulla SS 650 in direzione di Isernia/Montenero di Bisaccia, continuare in direzione di Bagnoli del Trigno (SP 15) e proseguire seguendo indicazioni per Duronia (SP 46).
- Da Termoli prendere la SS 87 in direzione Campobasso, proseguire sulla SS 647, svoltare sulla SP 139 in direzione di Fossalto (SP 15), continuare seguendo indicazioni per Duronia (SP 46).
- Da Campobasso ercorrere la strada statale 87, continuare sulla SS 647, svoltare in direzione di Castropignano (SP 169), proseguire in direzione di Duronia (SP 46).
In treno
modifica- Stazione ferroviaria a Campobasso.
In autobus
modifica- Le principali aziende di trasporto pubblico che operano nel territorio molisano sono le seguenti:
- Autolinee C.L.P. S.p.A., ☎ +39 081 5311707, +39 081 5312424, info@clpbus.it. Collegamento diretto da Napoli per Campomarino e Termoli
- Autolinee Lariviera.
- Autolinee SATI.
- Autolinee Molise Trasporti.
Come spostarsi
modificaCosa vedere
modifica- Roccaforte Civita dei Sanniti (III secolo a.C.). Ricordiamo tra le attrazioni naturali del paese l'imponente massiccio roccioso che porta il nome di Civita che presenta resti di fortificazioni sannitiche. Il massiccio sembra un arduo ed esteso pascolo con quattro creste che ne interrompono il profilo. Quelle creste si sprofondano nella valle opposta determinando burroni; sono le vette dei “morconi” che dalla valle s'innalzano per più di duecento metri e anticamente rendevano inaccessibile l'antica “Civita” da attacchi esterni. Ma la “Civita” non era inviolabile dalle altre parti, e queste vennero rafforzate da una cinta muraria della quale sopravvivono poderosi ma frammentari resti nelle falde settentrionale ed orientale del colossale macigno. Dall'alto di Civita è possibile osservare ad occhio nudo ventotto Comuni.
- Borgo medievale di Civitavetula. Il centro, che nel medioevo era conosciuto come “Civitavetula”, conserva nel nucleo più antico le caratteristiche medievali. Sono riconoscibili, nonostante i rimaneggiamenti subiti, le robuste strutture del castello medievale. Monumento architettonico è la chiesa di San Nicola, antichissima e forse coeva dell'abitato del quale occupa la parte più elevata, fra le creste dei “morconi”, così da dominarlo per intero. Ormai chiusa al culto, è sorta probabilmente nello stesso periodo del castello. Restaurata nel 1886, è ad una sola navata e conserva la statua dell'Immacolata, di pregevole fattura. Dal 1441 è la croce in pietra nel centro del paese che denota caratteristiche simili a quella di Civitanova del Sannio.
- Sito archeologico. Una serie di ritrovamenti dimostrano l'antichità di Duronia: un recinto sannitico è stato localizzato in località Civita dove, peraltro, sono stati trovati anche alcuni reperti tombali. Altre tracce di fortificazioni sannitiche sono individuabili lungo il tratturo Lucera - Castel di Sangro, dove è localizzata anche la cascina del duca di Pescolanciano. I resti di una villa romana sono stati riportati alla luce in località Casaglivune. Altri reperti sannitici e romani sono stati rinvenuti nella località Vicende, Casale e San Basilio. In località "San Tommaso" sorge un santuario (rudere) circondato dall'alternarsi di rocce e vegetazione.
Eventi e feste
modifica- Fiera dell'Incoronata. ultimo sabato di aprile.
- San Rocco. 16 agosto. Sagra patronale del paese.
- Sagra della pasta e fagioli. 16 agosto.
- Sagra dello Scattone. 16 agosto.
- Santa Maria del Vasto. 18 agosto. Festa patronale dell'omonima frazione.
Cosa fare
modificaAcquisti
modificaCome divertirsi
modificaDove mangiare
modificaDove alloggiare
modificaPrezzi medi
modifica- 1 Il Giardino dei Gelsi - Hotel Ristorante, Via Roma, 2, ☎ +39 0874 761010.
Sicurezza
modificaCome restare in contatto
modificaPoste
modifica- 2 Poste italiane, Via Circonvallazione dei Sanniti, 33, ☎ +39 0874 769131. ,
Nei dintorni
modifica- Campobasso — La città vecchia si sviluppa su un colle attorno al castello in posizione dominante. La città moderna si è sviluppata nel piano. È il centro più popoloso del Molise, di cui è capoluogo regionale.
- Isernia — Tra i primi insediamenti paleolitici documentati d'Europa, fu poi fiorente città sannita, capitale della Lega Italica, in seguito Municipium romano. Il suo millenario passato le ha lasciato un importante patrimonio monumentale che si estende fino all'epoca preromana, oltre ad importantissimi reperti della preistoria.
- Agnone — Antica città sannita, conosciuta a livello mondiale per la tradizionale e plurisecolare costruzione artigianale delle campane, ha un interessante centro storico e una dotazione di infrastrutture turistiche in espansione.
- Pietrabbondante — I resti delle fortificazioni e dello spettacolare Teatro sannita di Monte Saraceno testimoniano la presenza umana sul territorio di Pietrabbondante sin da epoca remota. Nei pressi del centro abitato si trovano i resti dell'antico insediamento che fu il più importante santuario e centro politico dei Sanniti tra il II secolo a.C. e il 95 a.C.
- Trivento — Antica sede vescovile, nella sua cattedrale si conserva la cripta di particolare valore storico-architettonico risalente all'XI-XII secolo.
- Bojano — Fu potente città sannita, poi centro romano. Nel medioevo divenne sede episcopale. Conserva un bel centro storico ricco di chiese, oltre alla cattedrale.
Altri progetti
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