Udine | ||
Stemma e Bandiera | ||
Stato | Italia | |
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Regione | Friuli-Venezia Giulia | |
Territorio | Pianura friulana | |
Altitudine | 113 m s.l.m. | |
Superficie | 56,65 km² | |
Abitanti | 98.430 (2023) | |
Nome abitanti | Udinesi | |
Prefisso tel | +39 0432 | |
CAP | 33100 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | Santi Ermacora e Fortunato | |
Posizione
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Sito del turismo | ||
Sito istituzionale |
Udine (in friulano Udin) è il capoluogo dell'omonima provincia nella regione Friuli-Venezia Giulia.
Da sapere
modificaÈ considerata la capitale della regione storico-geografica del Friuli, assieme ad Aquileia e Cividale del Friuli, l'antica Forum Iulii.
Cenni geografici
modificaUdine è situata al centro della pianura friulana, equidistante dal mare e dalla montagna, che distano in linea d'aria una quarantina di chilometri, mentre il confine con la Slovenia dista circa 20 chilometri. Sorge attorno ad un colle, che la leggenda narra essere stato usato da Attila per vedere l'incendio delle rovine di Aquileia, città da lui distrutta. A est e ad ovest di Udine scorrono rispettivamente il Torrente Torre ed il Torrente Cormor, sui quali sono stati istituiti i due parchi omonimi. Udine è inoltre lambita, a ovest, dal Canale Ledra-Tagliamento, che è collegato alle due rogge dal Canale di San Gottardo.
Cenni storici
modificaI primi documenti che ne attestano l'esistenza risalgono al 983, anno in cui Udine viene nominata in un editto dell'Imperatore Ottone I.
Essendo situata al centro della pianura friulana, accresce presto la sua importanza e diviene il centro principale della regione, a discapito di Cividale del Friuli (Forum Iulii) e di Aquileia, che precedentemente erano le città più importanti del Friuli.
Con l'istituzione della Patria del Friuli, stato facente parte del Sacro Romano Impero, Udine diviene la capitale del nuovo Stato nonché sede del Patriarca di Aquileia.
Nel Castello di Udine ebbe sede il Parlamento della Patria del Friuli, uno dei primi esempi di assemblea parlamentare in Europa.
Nel 1420 Venezia conquista militarmente Udine dopo un lungo assedio, mettendo fine ai quattro secoli di vita della Patria del Friuli.
Dopo la Restaurazione in seguito alle guerre napoleoniche, viene assegnata all'Impero Austro-Ungarico, ed entra a far parte sello Stato italiano a partire dalla Terza Guerra di Indipendenza, nel 1866, assieme alla parte occidentale e centrale del Friuli.
Come orientarsi
modifica- 1 Piazza Libertà — Con il Porticato di San Giovanni sui cui sorge la Torre dell'Orologio con in cima i due "Uomini delle Ore" del 1527 e la Loggia del Lionello.
- Piazza San Giacomo — La piazza si trova al centro della zona pedonale della città, che è diventata un centro commerciale all'aperto.
- 2 Via Mercatovecchio — Una delle vie più caratteristiche della città.
Dal 1° settembre 2004 è entrata in vigore la nuova Zona a Traffico Limitato. Alcune aree del centro sono state gradualmente chiuse con successive ordinanze.
Frazioni
modificaSan Gottardo, Godia, Beivars, San Bernardo, S. Ulderico Laipacco, Baldasseria Alta, Baldasseria Media, Baldasseria Bassa, Cussignacco, Gervasutta, Cormor Alto, Cormor Basso, Rizzi, Paderno
Come arrivare
modificaIn aereo
modifica- Aeroporto Friuli Venezia Giulia - Ronchi dei Legionari (IATA: TRS), a 40 km dalla città, atterrano voli diretti da Milano, Roma, Napoli, Genova, Torino, Parigi-Beauvais, Londra, Monaco di Baviera e Belgrado, oltre ai voli stagionali da/per destinazioni turistiche.
In treno
modifica- 1 Stazione di Udine. È attivo un collegamento Frecciargento con Roma ed un collegamento Frecciabianca con Milano, mentre da Venezia e da Trieste partono ogni ora treni regionali diretti a Udine. Il treno da Venezia/Mestre impiega poco più di un'ora e mezza (a meno che non prendiate uno dei treni locali che fanno tutte le fermate per un viaggio di due ore). Trieste è a poco più di un'ora di distanza.
Dall'Austria: treni diurni (2 al giorno) diretti a Venezia e treni notturni da Vienna fermano a Udine. Esistono anche due treni regionali al giorno da Villaco e autobus da Villaco e Klagenfurt am Wörthersee.
Dalla Slovenia: il metodo più comodo e frequente potrebbe essere quello di prendere un treno per Nova Gorica, attraversare a piedi il confine fino a Gorizia e proseguire fino alla stazione ferroviaria della città e prendere uno dei frequenti treni che da Trieste vanno a Udine. Potete anche prendere un treno da Lubiana a Udine per 15,6 € a tratta. - 2 Posto di movimento Vat.
In autobus
modificaGli autobus interurbani ÖBB[link non funzionante] circolano più volte al giorno tra Venezia - Udine - Villaco - Klagenfurt.
Nei sabati e nelle domeniche da fine aprile a metà settembre il BiciBus collega due volte al giorno Udine con Grado via Palmanova e Aquileia. Luglio/agosto è aperto tutti i giorni. (Informazioni sul biglietto.) Le biciclette entrano in un rimorchio.
In auto
modificaAutostrada A23, uscite Udine Sud e Udine Nord. In autostrada (A4/A55), Udine dista circa un'ora da Trieste, un'ora e mezza da Venezia e da Villach, in Austria, e meno di due ore da Lubiana, in Slovenia.
Parcheggi
modifica- 3 Parcheggio Magrini, Via Magrini 3. Prossimo al centro città.
- 4 Park Piazza 1° Maggio, Piazza 1° Maggio. Prossimo al centro città.
In bici
modificaLa ciclovia Alpe-Adria, che parte da Salisburgo, porta da qui a Grado.
Come spostarsi
modificaCon mezzi pubblici
modificaLa Società Autoservizi Friuli-Venezia Giulia (SAF) gestisce il trasporto urbano. Sono attive 11 linee urbane, più altre linee speciali istituite nel periodo scolastico.
Cosa vedere
modificaPiazza Libertà
modifica- 1 Loggia del Lionello, Piazza Libertà. Costruita a fasce alterne di pietre bianche e rosa è affacciata sulla centrale piazza Libertà (in precedenza chiamata Contarena e "Vittorio Emanuele II"). È una loggia pubblica in stile gotico veneziano, i cui lavori iniziarono nel 1448 a opera di Bartolomeo delle Cisterne su disegno dell'orafo Nicolò Lionello e terminarono nel 1457. Nei secoli a seguire subì varie modifiche e, a seguito del rovinoso incendio che la distrusse nel 1876, fu restaurata da Andrea Scala che tenne fede ai disegni originali. Molte delle opere che erano presenti all'interno sono ora conservate nel museo della città. Fra queste sono importanti il ciclo di tele della Serenissima Repubblica di Venezia e la Madonna con bambino di Giovanni Antonio de' Sacchis, datata 1516.
- 2 Loggia di San Giovanni. Di fronte alla loggia del Lionello si trovano la loggia e il tempietto di San Giovanni, erette nel 1533 dall'architetto lombardo Bernardino da Morcote. La loro realizzazione comportò numerosi problemi, sia sul piano urbanistico che pratico. L'opera che ne risultò ha un vago sapore brunelleschiano. La chiesa, anticamente dedicata a san Giovanni, ora è adibita a tempietto ai Caduti. Sempre di fronte alla loggia del Lionello, si ergono le statue di Ercole e Caco, attribuite ad Angelo de Putti.
- 3 Torre dell'Orologio. Inglobata nella loggia di San Giovanni, la torre fu costruita nel 1527 su disegno di Giovanni da Udine che si ispirò alla torre veneziana di piazza San Marco. Alla sua sommità sorgono i due mori che battono le ore su una campana, le attuali sculture in rame risalgono al 1852 e hanno sostituito quelle originali in legno.
- 4 Arco Bollani. Del 1556, progettato da Andrea Palladio e sormontato dal leone di San Marco. Si percorre quindi la loggia del Lippomano, datata 1487.
Chiese
modifica- 5 Cattedrale (Cattedrale Metropolitana di Santa Maria Annunziata). Edificata a partire dal 1236 per volere del patriarca Bertoldo di Andechs-Merania. La costruzione venne ultimata in un centinaio di anni. A fianco del Duomo si trova il campanile con il battistero, sede di un piccolo Museo del Duomo. All'interno della chiesa si trovano gli affreschi del Tiepolo.
- 6 Chiesa di San Francesco. La chiesa fu consacrata nel 1266 e con l'attiguo convento costituisce l'inizio della penetrazione dell'ordine dei frati francescani nel Patriarcato di Aquileia. I frati furono introdotti dal patriarca Bertoldo di Andechs-Merania, amico personale di san Francesco d'Assisi. È ritenuta una delle chiese più belle della città per la sua pura e semplice linea francescana. All'interno, formato da un'unica navata che termina con tre absidi, sono visibili affreschi trecenteschi, molto deperiti; rappresentano i più antichi esempi di pittura in città. La chiesa (sconsacrata) è utilizzata per mostre temporanee, mentre il convento è la sede del Tribunale.
- 7 Chiesa di Santa Maria di Castello. Si tratta della più antica chiesa di Udine, risalente al XII secolo e posta sul colle del castello.
- 8 Santuario della Beata Vergine delle Grazie.
- 9 Oratorio della Purità (a destra del Duomo). Fu eretto nel 1757 per volere del cardinale Daniele Dolfin, il quale fece acquistare e abbattere il precedente teatro appartenente alla famiglia Mantica, in modo che vicino alla cattedrale cittadina non fosse presente un luogo di divertimento. Il progetto fu affidato a Luca Andreoli. All'interno affreschi di Giambattista Tiepolo e del figlio Giandomenico.
- 10 Chiesa di Sant'Antonio Abate. In origine era un edificio in stile gotico risalente al XIV secolo, venne eretta per volere del patriarca Nicola di Lussemburgo, e poi trasformata nel 1733 con la facciata a opera di Giorgio Massari, si trova nei pressi di piazza Patriarcato. Sconsacrata, è utilizzata come auditorium e ospita mostre ed esposizioni.Al suo interno si trovano le tombe degli ultimi quattro Patriarchi di Aquileia: Francesco Barbaro, Ermolao Barbaro, Daniele Dolfin e Dionisio Dolfin.
- 11 Chiesa della Beata Vergine del Carmine. Costruita dai frati Carmelitani nel XVI secolo s'incontra percorrendo via Aquileia, all'interno è custodito il sarcofago del Beato Odorico da Pordenone.
- Chiesa della Madonna della carità. Situata presso l'Istituto Filippo Renati, risalente al 1762 è diventata sede della parrocchia ortodossa romena.
- 12 Chiesa della presentazione di Maria al tempio (chiesa delle zitelle). Fa parte dell'antico convitto di via Zanon fondato nel 1595.
- 13 Chiesa del Redentore. Risale al 1733; la facciata, in stile neoclassico, è stata realizzata un secolo dopo dall'architetto friulano Giovanni Battista Bassi; si trova in via Mantica.
- 14 Chiesa di San Cristoforo. Sede della Missione Romena Unita a Roma "San Cristoforo" (dal 2002/2003). Qui si può ammirare il bel portale in puro stile rinascimentale scolpito nel 1518 dallo scultore lombardo Bernardino da Bissone.
- 15 Chiesa di San Giacomo Apostolo. Eretta nel 1378 per volere della "Confraternita dei pellicciai", inizialmente come cappella poi ingrandita, è situata nell'antica "piazza delle Erbe", in seguito diventata piazza Matteotti, ma più conosciuta come piazza San Giacomo. La facciata attuale risale al 1525 ad opera di Bernardino da Morcote, mentre la cappella laterale fu aggiunta dopo il 1650. Accanto sorge la "Cappella delle anime" realizzata nel 1744 con all'interno una tela di Michelangelo Grigoletti.
- 16 Chiesa di San Giorgio. Fu eretta a partire dal 1760, aperta al culto nel 1780 e terminata solo nel 1831 in borgo Grazzano. All'interno una pala del 1529 raffigurante San Giorgio che uccide il drago, opera di Sebastiano Florigerio.
- 17 Chiesa di San Pietro Martire, via Valvason. Faceva parte dell'antico convento duecentesco dei domenicani, fu consacrata nel 1285, l'attuale edificio risale al XIX secolo; Della costruzione primitiva conserva solo il portale lombardesco e il campanile. L'interno è formato da una sola aula senza navate e a suo tempo era decorato con numerosi dipinti. La chiesa fu saccheggiata nel 1797 dalle truppe francesi, che vi si insediarono per un certo periodo. Sono conservate le tombe di nobili personaggi, un dipinto di Pomponio Amalteo raffigurante il Martirio di san Pietro e alcuni altorilievi di Giuseppe Torretti, inoltre vi sono affreschi di Andrea Urbani.
- 18 Chiesa dello Santo Spirito, via Crispi. L'edificio originario, risale al 1395, fu poi ricostruito su progetto di Giorgio Massari nel XVIII secolo. Ha pianta ottagonale e conserva due tele del pittore settecentesco Francesco Zugno.
- 19 Chiesa di San Valentino. Risalente al 1574 si trova in via Pracchiuso, uno degli antichi borghi della città, qui si svolge annualmente la festa dedicata al Santo.
- 20 Chiesa della Santa Maria della Misericordia nell'ospedale civile (Chiesa Maria Regina Madre di Misericordia). Edificata nel 1959 su progetto di Giacomo Della Mea, all'interno presenta mosaici di Fred Pittino, bronzi di Giulio e Max Piccini e nel pronao graffiti di Ernesto Mitri.
- 21 Chiesa di Santa Chiara (presso l'Educandato Uccellis). Risalente al XVII secolo, all'interno presenta affreschi di Giulio Quaglio.
- 22 Tempio ossario dei Caduti d'Italia. Realizzato tra il 1925 e il 1936 per volere di mons. Cossettini su progetto di Provino Valle, con la sua mole domina l'antistante piazzale XXVI Luglio 1866, all'interno sono conservate, secondo la tradizione, 25 000 salme di caduti durante la prima guerra mondiale. In realtà le salme sono 21.874.
- 23 Cappella Manin. Edificio settecentesco del 1733 a pianta esagonale in stile barocco commissionato a Domenico Rossi dal conte Lodovico Alvise Manin, padre del futuro doge Ludovico Manin. Al suo interno sull'altare si può ammirare una Madonna con Gesù bambino, opera di Giuseppe Torretti. Sempre opera sua sono gli altorilievi presenti alle pareti: Nascita della Vergine, Visitazione, Presentazione di Gesù al tempio e Presentazione di Maria bambina al tempio.
Altro
modifica- 24 Castello. L'imponente costruzione domina il colle e l'intera città di Udine. Da tempo immemorabile, era presente sul colle un sito fortificato testimoniato dai resti neolitici e romani ritrovati sul colle del castello. Dopo numerosi rimaneggiamenti quest'ultimo fu gravemente danneggiato nel terremoto del 1511. Il 2 ottobre 1517 fu dato avvio alla ricostruzione, che tuttavia si protrasse a lungo nel tempo, per mancanza di fondi, vastità e complessità dei lavori. Questi vennero inizialmente affidati a Giovanni Fontana, che però lasciò la città rinunciando all'incarico nel 1519. L'aspetto romano-cinquecentesco dell'edificio, che lo rende più simile a una residenza signorile che a un'infrastruttura militare, è dovuto all'intervento di Giovanni da Udine, che, a partire dal 1547, riprese e portò a termine il cantiere. Altre modifiche interne furono apportate nei secoli successivi per poterlo adibire agli usi più vari: carcere, caserma, sede municipale ecc. Il castello ospita il salone del Parlamento della Patria del Friuli risalente al XII secolo è uno dei più antichi d'Europa.
Sullo spiazzo erboso alla sommità del colle del castello, sorge la casa della Contadinanza in cui risiedevano i rappresentanti dei contadini friulani, terzo corpo politico della Patria del Friuli. Quella visibile nel ventunesimo secolo è la copia qui ricomposta nel 1931 di un edificio risalente al XVI secolo che si trovava tra via Vittorio Veneto e via Rauscedo. L'edificio ha in seguito ospitato l'armeria del castello e nei tempi successivi è stato adibito a locale per la degustazione di prodotti tipici friulani. - 25 Palazzo Arcivescovile. con le opere del Tiepolo.
- 26 Palazzo della Provincia (Palazzo Antonini-Belgrado). Il palazzo dal 1891 è sede della Provincia, si trova ai lati del palazzo Arcivescovile, risale alla seconda metà del XVII secolo, in stile barocco, all'interno è affrescato con scene storiche e mitologiche di particolare pregio ad opera di Giulio Quaglio.
- 27 Palazzo Antonini. Ex-sede della filiale della Banca d'Italia, ora noto come Palazzo Antonini-Maseri.
- 28 Palazzo Antonini-Cernazai. Fu la prima sede dell'Università degli Studi di Udine, ora sede della facoltà di lettere e filosofia, risale agli inizi del XVII secolo.
- 29 Palazzo d'Aronco (Palazzo del Comune). Tipico esempio d'architettura in stile Liberty del XX secolo è il palazzo del Comune o D'Aronco dal nome dell'architetto friulano Raimondo D'Aronco che lo progettò. Fu costruito a partire dal 1911 sul luogo di un precedente edificio del Cinquecento, fu ultimato nel 1932.
- 30 Palazzo Valvason-Morpurgo, via Savorgnana. In stile neoclassico risale al XVIII secolo e nel 1969 è stato donato al Comune di Udine, è dotato di un giardino con annessa loggetta. Dopo il restauro, ospita le "Gallerie del Progetto" che espongono gli archivi di architettura e design di proprietà dei Civici Musei; inoltre, è sede dell'Assessorato al Turismo e alla Cultura e di un punto d'informazioni turistiche.
- 31 Villa Veritti (Casa Veritti), Viale Duodo 48. Progettata da Carlo Scarpa.
Musei
modifica- 32 Civici musei e gallerie di storia e arte, civici.musei@comune.udine.it. dal 1906 hanno sede presso il Castello e si compongono di Museo Archeologico, Galleria d'Arte Antica, Galleria dei Disegni e delle Stampa, Museo Friulano della Fotografia, Fototeca e Collezioni Risorgimentali.
- 33 Casa Cavazzini (Museo di arte moderna e contemporanea), tra le vie Cavour e Savorgnana (di fronte alla sede municipale). Storico palazzo nel pieno centro storico. Oggetto di un lungo restauro, completato nel 2011, su progetto originario di Gae Aulenti, è ora sede del Museo di arte moderna e contemporanea. Il complesso è costituito dal cinquecentesco palazzo Savorgnan della bandiera e dalla contigua casa Cavazzini (donata al Comune dalla famiglia del commerciante e filantropo udinese Dante Cavazzini). I restauri hanno portato alla luce ritrovamenti archeologici visibili al piano terra attraverso il pavimento in vetro: una vasca-cisterna veneziana del XVI secolo e un deposito di vasellame protostorico databile alla prima metà del ferro (seconda metà dell'VIII secolo a.C.), che costituisce il ritrovamento più antico documentato nel sito. Nell'appartamento Cavazzini sono presenti inoltre affreschi di Afro Basaldella, Mirko Basaldella e Corrado Cagli; al primo piano del palazzo Savorgnan della Bandiera sono invece presenti degli affreschi assegnabili alla seconda metà del Trecento, testimonianze pittoriche di soggetto profano e di notevole importanza per lo studio della pittura gotica in area friulana. In una delle due sale dove sono stati ritrovati gli affreschi si sono conservate tracce di una decorazione raffigurante un tendaggio retto da giovinette e giovani a mezza figura, secondo schemi ispirati all'iconografia di composizioni sacre. A giudicare dalla decorazione l'ambiente fu forse adibito ad alcova: i giovani infatti sorreggono il tendaggio come a proteggere l'intimità della stanza. Appartenente ad epoca successiva, invece, dovrebbe essere la decorazione della sala adiacente, con le pareti occupate interamente da comparti geometrici e da formelle quadrangolari a finto marmo con figure mostruose e fantastiche derivate dalle tradizioni del bestiario medioevale.
- 34 Museo etnografico del Friuli (Palazzo Giacomelli), Via Grazzano 1. allestito nel restaurato Palazzo Giacomelli in borgo Grazzano, ospita dal 2010 oggetti e manufatti della vita tradizionale friulana e del sacro, oggetti della vita quotidiana, dell'abbigliamento, delle maschere, del gioco, della musica e dello spettacolo.
- 35 Museo Diocesano e Gallerie del Tiepolo (Palazzo Patriarcale), piazza Patriarcato, 1, info@musdioc-tiepolo.it. Oltre alla biblioteca arcivescovile e alle opere realizzate in situ dal Tiepolo, il palazzo presenta quasi 700 pezzi del tesoro arcivescovile, principalmente statue lignee o oreficerie.
Fuori dal centro abitato
modificaEventi e feste
modifica- Udine Jazz. fine giugno - inizio luglio. Festival internazionale di musica jazz
- Maratonina Città di Udine. settembre. gara podistica internazionale
- Salone internazionale della Sedia. fiera a settembre.
- Casa Moderna (L'abitare in evoluzione). fiera a ottobre.
- Bianco&Nero. Arte, musica, cinema e teatro da settembre a febbraio
- Far East Film Festival. Festival internazionale del cinema asiatico ad aprile
Cosa fare
modifica- 1 Palazzo Bartolini (Biblioteca civica Vincenzo Joppi), Piazza Marconi 8, bcu@comune.udine.it. Realizzato nel XVII secolo in piazza Marconi, ospita la Biblioteca civica Vincenzo Joppi.
Acquisti
modificaCome divertirsi
modificaSpettacoli
modifica- 1 Teatro Nuovo Giovanni da Udine, Via Trento 4.
- 2 Stadio Friuli (Bluenergy Stadium), Piazzale Repubblica Argentina 3.
- 3 Rugby Stadium Otello Gerli.
- 4 PalaCarnera.
Dove mangiare
modificaDove alloggiare
modificaPrezzi modici
modifica- ElmAgos B&B Udine Friuli Venice, via Lauzacco 78, ☎ +39 0432 523888.
Prezzi elevati
modifica- Ambassador Palace Hotel, via Carducci 46, ☎ +39 0432 503777, fax: +39 0432 503771.
- Hotel Astoria, piazza XX settembre 24, ☎ +39 0432 505091, fax: +39 0432 509070.
- Hotel Executive, via A. Masieri 4, ☎ +39 0432 602880, fax: +39 0432 602858.
- 1 Hotel Suite Inn Udine, Via di Toppo, 25 (A pochi passi dal centro storico), ☎ +39 0432 50 16 83, fax: +39 0432 20 05 88, info@hotelsuiteinn.it. Da 89 €/notte. Check-in: 00:00, check-out: 24:00. Business Hotel, Bike Hotel e Hotel per Turismo. Si trova nei pressi della tangenziale per l'autostrada, alla sede del Rettorato dell'università a palazzo Antonini e all'Ospedale Civile e alla Casa di Cura città di Udine. Dispone di parcheggio riservato e custodito e propone servizio di prima colazione anche per celiaci e Wi-Fi gratuito. Il parcheggio custodito e riservato dispone di colonnina per la ricarica di qualsiasi modello di auto elettrica. City Bike a disposizione degli ospiti per visitare il centro della città. Per gli appassionati di bicicletta sono noleggiabili in Hotel, Urban Bike, MTB, E-Bike per escursioni, anche con ciclo-guide esperte.
Sicurezza
modifica- Ospedale Santa Maria della Misericordia, Piazzale Santa Maria della Misericordia, 15.
Farmacie di Turno
modificaPer farmacie di turno consulta il sito ufficiale qui
Come restare in contatto
modificaInternet
modificaIl Comune ha aderito alla rete nazionale FreeItaliaWifi.
Nei dintorni
modifica- Carnia: Tolmezzo, Forni di Sopra-località sciistica, Sauris-località sciistica (lago artificiale), Ravascletto-Zoncolan-località sciistica, Forni Avoltri-localita sciistica, Verzegnis-Sella Chianzutan-località sciistica (lago artificiale), Arta Terme, Zuglio, Alpi Carniche
- Laghi di Fusine, Cave del Predil (lago), Malborghetto-Valbruna-località sciistica, Pontebba-Passo di Pramollo-località sciistica e Tarvisio-località sciistica, Alpi Giulie
- Villa Manin a Codroipo — noto centro d'arte contemporanea a 20 km da Udine
- Cividale del Friuli —UNESCO Città romana, l'antica Forum Iulii, a 20 minuti da Udine
- Gemona del Friuli, Bordano e lago di Cavazzo o dei tre comuni
- Lignano Sabbiadoro — Centro balneare e termale ricco di divertimenti, e Marano Lagunare
- Aquileia e Palmanova UNESCO
- Pordenone, Sacile, Maniago, cittadina nota per le coltellerie, e Prealpi Carniche con Clauzetto (Grotte di Pradis) ed Aviano-Piancavallo-località sciistica
- San Daniele del Friuli — noto per il prosciutto crudo, a 25 minuti da Udine, Fagagna e i Colli Occidentali del Friuli
- Spilimbergo — cittadina nota per la scuola di mosaici
- Sequals — paese natale di Primo Carnera, campione mondiale dei pesi massimi di pugilato, di Gian Vincenzo Mora, astronomo di chiara fama e di Gian Domenico Facchina, mosaicista e innovatore delle moderne tecniche di posa in opera delle tessere.
- San Vito al Tagliamento
- Tarcento e i Colli Orientali del Friuli
- Valvasone — Fa parte dei Borghi più belli d'Italia
- Sesto al Reghena — Fa parte dei Borghi più belli d'Italia
- Val Resia, Venzone e parco naturale regionale delle Prealpi Giulie
- Villanova di Lusevera-grotte
- Chiusaforte-Sella Nevea-Canin — località sciistica
- Parco naturale delle Dolomiti Friulane: laghi artificiali del Vajont, di Barcis e dei Tramonti, Frisanco, Claut e Cimolais
Altri progetti
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