Valvasone
Piazza Libertà e Municipio
Stemma
Valvasone - Stemma
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Valvasone
Sito istituzionale

Valvasone è un centro del Friuli-Venezia Giulia.

Da sapere

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Fa parte dei Borghi più belli d'Italia. Dal primo gennaio 2015 si è fuso con il limitrofo comune di Arzene formando il nuovo Ente comunale di Valvasone Arzene.

Cenni geografici

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Si trova sulla sponda destra del fiume Tagliamento; dista 4 km da Casarsa della Delizia, 20 da Pordenone, 25 da San Daniele del Friuli, 28 da Portogruaro, 35 da Udine.

Cenni storici

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Valvasone è sorto in corrispondenza di uno degli ultimi guadi sul Tagliamento transitabili per gran parte dell'anno; più a sud si passa nella bassa pianura e la portata del fiume è maggiore e distribuita in gran parte dell'anno. Il transito di merci e persone lo ha reso posizione privilegiata per il Castello dei Conti Valvason, recentemente ristrutturato ma non ancora aperto al pubblico. Il potere dei conti era tale che venne costruito un Duomo per conservare la Sacra Tovaglia e i resti del Miracolo Eucaristico verificatosi a Gruaro (20 km più a sud). Con l'avvento della ferrovia e delle automobili il traffico si è spostato più a sud, lungo la direttrice che collega Pordenone a Udine, interessando gli abitati di Casarsa della Delizia e Codroipo.

A Valvasone, come ad Arzene, la lingua parlata comunemente è il friulano occidentale, una variante della lingua friulana che è tutelata da una Legge regionale del Friuli-Venezia Giulia con la quale sono determinate le denominazione ufficiali dei Comuni interessati sia in friulano sia in friulano locale.

Come orientarsi

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Mappa a tutto schermo Valvasone
Pala del mulino

Quartieri

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Sono centri abitati del suo territorio i paesi di Casamatta, Fornasini, Grava, Majaroff, Ponte Delizia, Pozzo Dipinto, San Gaetano, Sassonia, Tabina e Torricella. Ad essi si sono aggiunti Arzene e la sua frazione San Lorenzo a seguito della fusione dei due Comuni di Valvasone e di Arzene in un solo Ente locale a far tempo dal 1° gennaio 2015.

Il borgo di Valvasone vanta un centro storico di notevole bellezza, costituito da palazzetti non eccessivamente alti, di dignitose forme architettoniche, che spaziano dal XIV al XVII secolo. L'accesso principale al borgo è la vasta piazza Mercato che si allarga fra due nuclei, quello trecentesco e quello quattrocentesco. Dal Municipio si inquadra la slanciata facciata del Duomo in Piazza della Libertà, contornato da basse case che contribuiscono a slanciarlo ulteriormente. Dalla via Erasmo si giunge alla terza piazza del paese, terzo nucleo monumentale: la Piazza Castello che con il suo impianto difensivo racchiude la cerchia del centro antico.

Come arrivare

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In auto

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In treno

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Dalla stazione di Casarsa un autobus di linea conduce a Valvasone.

In autobus

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  • Il paese è servito dalle linee di autobus della compagnia provinciale ATAP


Come spostarsi

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Cosa vedere

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Valvasone- Castello e porta
Il pozzo in PiazzaCastello
Torre di piazza Castello
  • Castello del Lupo e piazza, Piazza Castello. Prospetta sulla Piazza Castello, alla quale si accede dalla Torre passante, una antica porta del borgo. La piazza conserva palazzi antichi che coprono un arco temporale da Trecento al Seicento. Al centro della piazza spicca il pozzo seicentesco. Le prime testimonianze documentali della fortificazione risalgono al Duecento, secolo in cui fu costruito e ricostruito per ordine del Patriarca di Aquileia.Nell'edificio attuale sono ben evidenti i successivi interventi edilizi effettuati nei secoli. Al primo piano un salone cinquecentesco ospita i ritratti di famiglia settecenteschi; interessanti sono poi il locale della cucina, un piccolo oratorio e una cappella privata con stucchi tardoseicenteschi.
    Il secondo piano conta una sala giochi, un salone con decorazioni pittoriche cinquecentesche, un teatrino, due camere con stucchi, altre stanze con cicli pittorici raffiguranti soggetti e vedute esotiche. Si conserva una stanza dove si dice sia stato ospitato Napoleone Bonaparte; le conache ricordano che nel castello soggiornarono anche Papa Gregorio XII di ritorno dal Concilio di Cividale nel 1409 e nel 1782 Papa Pio VI diretto a Venezia.
  • Chiesa dei Santi Pietro e Paolo e Antonio abate. A metà del Trecento due fratelli fondarono un Hospitale che aveva lo scopo di accogliere i viandanti che attraversavano il guado del Tagliamento. La leggenda vuole che il luogo di ricovero sia stato edificato dov sorgeva un tempio dedicato a Giove. Chiamato originariamente Hospitale di Santa Maria, era gestito dalla Compagnia dei Battuti; dal 1461 passò ad un'altra confraternit ed assunse il nome attuale. L'interno della chiesetta mostra affreschi del 1497 recentemente restaurati, alcuni opera di Pietro da Vicenza. Ospita inoltre un organo positivo del Seicento tuttora funzionante.
Il Duomo
Organo del Duomo (1532)
  • Duomo del Santissimo Corpo di Cristo, Piazza Libertà. Custodisce le reliquie del miracolo eucaristico verificatosi nel 1294, secondo la tradizione, nella vicina Gruaro. La chiesa venne edificata nel corso del XV secolo, ma venne completamente ristrutturata in stile neogotico fra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento. Il gioiello artistico della chiesa è l'organo che risale al 1532, lavoro del veneziano Vincenzo Colombo, e che è l'ultimo esemplare della grande scuola veneta del Cinquecento.
    Nella chiesa è presente anche la pala Nozze mistiche di Santa Caterina di Giulio Quaglio il Giovane del 1701, posta sull'altare omonimo in stile barocco attribuito al Cabianca.
    Il Duomo fu eretto fra il 1449 e il 1454 a navata unica; il campanile è in stile romanico con cella campanaria a quattro bifore. Restauri del 2004 hanno portato alla scoperta di affreschi risalenti alla fine del Cinquecento, situati dietro l'altare maggiore.
    Miracolo eucaristico e reliquia della Sacra Tovaglia - Nel piccolo centro di Gruaro, nel 1294, mentre una donna stava lavando una tovaglia proveniente dall'altare della vicina chiesa di San Giusto, avrebbe notato sul tessuto delle macchie di sangue, provenienti da un'ostia consacrata rimasta tra le pieghe del lino. Meravigliata, si recò subito dal parroco, che organizzò una processione per portare tovaglia e particola in chiesa.
    Successivamente il parroco avvertì il vescovo della vicina Concordia che appurò la veridicità dei fatti, autenticando il presunto miracolo. In seguito, non trovandosi un accordo sulla destinazione delle reliquie, che sia Gruaro che Concordia volevano conservare, intervennero i potenti conti di Valvasone, che ottennero nel 1330 dalla Santa Sede la custodia degli oggetti sacri, a patto che venisse costruita per lo scopo una nuova grande chiesa, dedicata al Santissimo Corpo di Cristo.
    La nuova chiesa venne consacrata nel 1484 e conserva i resti sacri in un pregevole reliquiario d'argento, realizzato a Venezia dall'orefice Antonio Callagari. Nell'ultima ricognizione, effettuata nel 1894, la tovaglia conservava le macchie prodottesi originariamente, mentre la particola si era ridotta in polvere farinosa.
    Nella domenica successiva al giovedì del Corpus Domini, l'evento è ricordato e festeggiato a Valvasone. Del presunto miracolo si conserva a Gruaro soltanto il lavatoio dove si sarebbe verificato l'episodio. Per secoli Gruaro e Valvasone furono in attrito per la rivalità creatasi, superata soltanto nel 1967, quando i gruaresi decisero di partecipare alla Festa della Sacra Tovaglia celebrata nel paese rivale, e i due comuni si unirono in gemellaggio.
  • Ex convento dei Servi di Maria. Aveva di fronte la demolita chiesa di Santa Maria e San Giovanni Evangelista; del convento rimangono tre lati a portici, alcuni locali e la casa canonica. Il quarto lato del cortile è stato ricostruito con recenti lavori di recupero dell'architettura primitiva.
  • Palazzo Comunale, Piazza Mercato.. Il Palazzo è il risultato del progressivo inglobamento in una sola struttura di più edifici aventi caratteristiche architettoniche databili dal Quattrocento al Seicento; recenti lavori di ristrutturazione hanno portato alla luce antichi affreschi. Sede del Municipio, prospetta sulla rettangolare piazza Mercato dove si affacciano palazzetti costruiti sulla seconda cinta muraria.
  • Torre delle ore.


Eventi e feste

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  • Zir dai Arboras. la sera del 5 gennaio, in occasione dell'Epifania, vengono accesi da una staffetta, come in numerosi comuni friulani, diversi fuochi epifanici e la serata prosegue con musiche, vin brulè e pinza (dolce tipico veneto).
  • Proces a la vecja. Avvenimento di folclore locale che era forse più sentito fino a qualche anno fa, quand'era consuetudine a metà quaresima inscenare un processo sulla pubblica piazza in cui una vecchia del paese veniva incolpata di tutti i fatti incresciosi del paese. Dopo un accorato dibattito, rigorosamente in lingua friulana, seguiva la condanna al rogo dell'imputata.
  • Concerti d'organo. In primavera l'organo del duomo di Valvasone è protagonista di una importante rassegna organistica.
  • Festa di San Pietro e Paolo. nel mese di giugno. in corrispondenza delle festività dei patroni.
  • Rievocazione storica. La seconda settimana del mese di settembre è possibile riassaporare per un fine settimana la vita medioevale.
  • Festa della Sacra Tovaglia. La domenica successiva al giovedì del Corpus Domini. La festa si tiene per ricordare il Miracolo eucaristico del 1294; le reliquie dell'avvenimento sono conservate nel Duomo, che fu appositamente costruito per ospitarle degnamente.


Cosa fare

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Acquisti

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Prodotti del borgo sono vini, salumi e in particolare la produzione lattiero casearia delle aziende agricole e del rinomato caseificio del paese che è fornito anche di spaccio per la vendita diretta.

  • 45.99558612.8674951 Latteria Sociale Cooperativa di Valvasone, Via Roma 16, +39 0434 89330, fax: +39 0434 89330.


Come divertirsi

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Dove mangiare

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I locali del paese offrono specialità di piatti locali che sono frutto di una ricerca di antiche ricette medievali, ma anche piatti della più raffinata cucina friulana.

Prezzi medi

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Dove alloggiare

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Bed and Breakfast


Sicurezza

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Farmacia

  • 45.99690712.8636134 All'Annunziata, via Valvason Corbello, 8, +39 0434 89015.


Come restare in contatto

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  • 45.99619912.8606955 Poste italiane, via Fiolina 1, +39 0434 89699, fax: +39 0434 899598. 45.996199, 12.860695.


Nei dintorni

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Informazioni utili

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Altri progetti

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