Sant'Angelo del Pesco è un centro del Molise.

Sant'Angelo del Pesco
Monumento ai caduti di Sant'Angelo del Pesco
Stato
Regione
Territorio
Altitudine
Superficie
Abitanti
Nome abitanti
Prefisso tel
CAP
Fuso orario
Patrono
Posizione
Mappa dell'Italia
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Sant'Angelo del Pesco
Sito istituzionale

Da sapere modifica

Cenni geografici modifica

Nella zona appenninica dell'Alto Molise, dista 47 km da Isernia, 25 da Agnone, 23 da Roccaraso, 21 da Castel di Sangro, 13 da Capracotta.

Cenni storici modifica

Il paese è stato fondato intorno all'anno 1000 come pagus costituito da poche case costruite intorno ad un convento. Forse il paese è stato dominato dai Longobardi. All'inizio si chiamò Sant'Angelo del Grifone, mentre nel 1320 cambiò il nome in Sanctus Angelus de Pesculo e nel censimento del 1452 il centro abitato contò 32 fuochi. Le famiglie feudali che tennero Sant'Angelo nel Medioevo furono: Borrello (XIII secolo); Courtenay (in Abruzzo chiamati volgarmente Cortinaccio) (1268-1284); Sabran (1309-1343); Cantelmo (XV secolo); Caldora (?-1465); D'Afflitto (1465-1605); Caracciolo-Pignatelli (1605-1747); Del Monaco (1747-1806). Fino al 1790 il suo territorio era ancora parte integrante dell'Abruzzo Citeriore.

Essendo situato lungo la Linea Gustav durante la seconda guerra mondiale il centro abitato è stato raso al suolo dai bombardamenti, ad eccezione di pochissimi edifici, e successivamente ricostruito.

Come orientarsi modifica

  Sant'Angelo del Pesco

Il nucleo originario è posto sulla cima di una collina detta Colle della Lama con strade a spirale che salgono su in maniera circolare che si allarga verso l'originaria struttura religiosa di cui rimane un abbozzo di nome di una via (Via Chiesa Vecchia). Il percorso delle mura ripercorre e sostituito da Via Vittorio Emanuele III a nord, Piazza Nuonno ad est e Via Marconi a nord ed ovest. Si può ipotizzare dov'erano site le porte: una a sud, una a nord-est ed una ad ovest. Piazza Nuonno e Piazza dei Caduti sono site nel baricentro della cittadina. L'espansione urbanistica si è avuta in modo costante e lineare. La 1ª fase corrisponde alla zona di Via Madonna e Via Pisanelli. La fase seguente è segnata dal Corso Umberto I e Via Roma. Il villaggio UNRRA ed Europa sono strutturati in case disposte in terrazzamenti a più piani di differente livello.

Quartieri modifica

Il suo territorio comunale comprende la frazione di Canala.

Come arrivare modifica

In aereo modifica

 

In auto modifica

  •   È servito dalla fondovalle Sangro per chi proviene dall’autostrada Roma Napoli e per chi proviene dall’Autostrada Bari Pescara.

In treno modifica

In autobus modifica


Come spostarsi modifica


Cosa vedere modifica

 
Chiesa della Madonna del Carmelo
  • Chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo. Ad un'unica navata con cappelle laterali è stata costruita nel 1886. Rosoni in gesso contornano degli affreschi religiosi. Nella lunetta dell'abside è raffigurata l'Ultima cena. Il campanile, illuminato di notte, rende maestoso il profilo della costruzione.
  • 41.88469214.2584871 Chiesa della Madonna del Carmelo. È sita presso il cimitero e risale al XVIII secolo. L'interno è a 3 navate con cappelle laterali che custodiscono alcune tele, tra cui un quadro rappresentate la Vergine nella gloria del cielo con il bambino in braccio, ed una rappresentazione del Cristo morto. Una imponente e monumentale scala a forbice immette nel piazzale davanti alla chiesa. Dal 1849 è sede di una congregazione.
  • Eremo di San Luca. Situato nel bosco di Sant'Angelo, rappresenta uno dei più maestosi eremi ricavati da grotta. È affiancato da una chiesetta dedicata al Santo.
  • Colle del Calvario. Sito verso Via Pisanelli consta di una piana con 3 croci in ferro battuto
  • Monumento ai caduti della prima guerra mondiale. Eretto nel 1926, oltre alla classica lista dei caduti del paese consta di un piedistallo in pietra proveniente dalla Maiella e di una statua raffigurante la Vittoria che bacia un caduto in guerra.
  • Punto panoramico. Sul balcone naturale di San Luca vi si può ammirare un panorama su un'abetina e sulla Vallata del Sangro.


Eventi e feste modifica


Cosa fare modifica

  • Nei boschi ricoperti di abeti, faggi, acero campestre, acero montano, perastro, sorbo degli uccellatori, sorbo ciaverdello e olmo montano talvolta si possono trovare funghi e tartufi.
  • È possibile cacciare in collina e pescare sul Sangro.


Acquisti modifica


Come divertirsi modifica


Dove mangiare modifica


Dove alloggiare modifica


Sicurezza modifica

  Farmacia


Come restare in contatto modifica

Poste modifica


Nei dintorni modifica

  • Capracotta — I suoi impianti e le sue piste da sci ne fanno un polo di sport invernali frequentato da sciatori di Molise, Abruzzo, Lazio e Campania.
  • Agnone — Antica città sannita, conosciuta a livello mondiale per la tradizionale e plurisecolare costruzione artigianale delle campane, ha un interessante centro storico e una dotazione di infrastrutture turistiche in espansione.
  • Roccaraso — I suoi impianti sciistici, appartenenti al comprensorio sciistico dell'Alto Sangro, la rendono tra le maggiori stazioni turistiche montane dell'intero Appennino.
  • Castel di Sangro — Fu città romana, poi feudo dei Borrello; i ruderi del castello medievale e le vicine mura megalitiche testimoniano la passata grandezza della porta d'Abruzzo.

Itinerari modifica

  • Castelli della provincia di Isernia — Sono numerosi i manieri dell'Appennino molisano nei paesi dell'[Alto Molise]], dell'Isernino e del Venafrano. Alcuni sono diroccati per vicende belliche o per terremoti; altri sono stati recuperati; molti hanno aspetto militaresco, con poche o nessuna evoluzione architettonica esteriore di trasformazione in dimora signorile.


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