frazione del comune italiano di Curtatone
Grazie | ||
Stato | Italia | |
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Regione | Lombardia | |
Altitudine | 37 m s.l.m. | |
Abitanti | 612 (stima) | |
Prefisso tel | +39 0376 | |
CAP | 46010 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Posizione
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Da sapere
modificaÈ un importante luogo di devozione per il suo santuario, sul cui sagrato annualmente a Ferragosto si tiene l'Incontro Nazionale dei Madonnari. Fa parte dei Borghi più belli d'Italia e del Borgo dei Borghi, classificatosi al terzo posto nel 2024.
Cenni geografici
modificaGrazie è situata nel Parco del Mincio. Dista 2 km dal comune di Curtatone e 9 km dalla città di Mantova.
Come orientarsi
modificaCome arrivare
modificaCome spostarsi
modificaCosa vedere
modifica- 1 Santuario della Beata Vergine delle Grazie, Piazza Santuario 4, ☎ +39 0376 349002, fax: +39 0376 347112, santuariodellegraziecurtatone@gmail.com. Ottobre-marzo 7:30-12:00 e 15:00-18:30; aprile-settembre: 7:30-12:00 e 15:00-19:30. Francesco Gonzaga, marchese di Mantova, alla fine del XV secolo fece erigere la basilica per ringraziare la Vergine della fine della peste. Successivamente furono edificati il convento e l'oratorio e, attorno al 1500, fu costruito il porticato antistante che ospitava il mercato. All'interno, a navata unica, sono presenti varie cappelle che ospitano le spoglie di illustri personaggi.
- 2 Museo dei Madonnari, Piazzale Santuario - angolo Madonna della Neve 29, ☎ +39 0376 349122. Venerdì: ore 15.00-18.00 - Sabato e domenica: su prenotazione.
Eventi e feste
modifica- 1 Antica Fiera delle Grazie. Si svolge annualmente dal 12 al 16 agosto. Venne ufficialmente istituita l’11 agosto 1425 dal Capitano del Popolo Gianfrancesco Gonzaga (dal 1433 primo marchese).
- 2 Incontro Nazionale dei Madonnari, Sagrato del santuario. Si svolge annualmente il 15 agosto.
Cosa fare
modifica- 1 Escursioni fluviali nel Parco del Mincio (Porticciolo di Grazie, c/o il parco sul retro del Santuario), ☎ +39 0376 349292, barcaioli@fiumemincio.it. Tariffe. Da marzo a novembre.
Acquisti
modificaCome divertirsi
modificaDove mangiare
modificaDa assaggiare, durante la Fiera, il famoso "Cotechino delle Grazie", piatto De.Co.
Prezzi medi
modifica- 1 Locanda delle Grazie, Via Pio X 2, ☎ +39 0376 348038.
- 2 Trattoria al Cacciatore, Via Pio X 21, ☎ +39 0376 348028.
- 3 Trattoria Da Claudio, Via della Francesca, 45, ☎ +39 0376 349010.
- 4 Ristorante pizzeria Quattro Stagioni, Via Francesca, 26, ☎ +39 0376 348306.
Dove alloggiare
modifica- B&B Anima Mundi, Via VIII Marzo, 36, ☎ +39 0376 348331.
Sicurezza
modificaCome restare in contatto
modificaNei dintorni
modifica- Parco del Mincio
- Rivalta sul Mincio
- Colline moreniche del lago di Garda — Sui primi corrugamenti della pianura padana che si fa collina, là dove ha inizio il grande bacino lacuale del Lago di Garda, il percorso tocca paesi e città che furono dominio gonzaghesco, veneziano, scaligero, e divennero poi teatro delle sanguinose battaglie risorgimentali che furono il preludio dell'Unità d'Italia. All'importanza turistica, storica e naturalistica la zona unisce un interesse enologico in quanto area di produzione dei vini dei colli, tokai, merlot e chiaretto.
- Lago di Garda — È uno dei grandi laghi lombardi; la sponda orientale è veneta, la punta a nord è trentina. Meta di turismo climatico fin dall'Ottocento, ogni paese rivierasco vive e si sviluppa con il turismo. Mete principali sono Sirmione, Desenzano del Garda, Salò, Riva del Garda, Garda, Peschiera del Garda.
- Mantova — Capitale dei Gonzaga, emana ancora il suo sottile fascino di grande città d'arte per la quale la nomina a Patrimonio Mondiale dell'Umanità UNESCO è stata non tanto un riconoscimento, quanto una doverosa presa d'atto. Ineguagliabili le sue atmosfere antiche, i profili dei palazzi e delle cupole che si stagliano nella foschia padana avvolti dallo specchio dei suoi laghi, la sua sterminata reggia gonzaghesca che ingloba numerosi edifici nel centro città.
- Cremona — Ha un centro storico monumentale - Duomo, Battistero, Palazzo comunale - fra i più insigni della Lombardia. Fu città romana. Fu potente all'epoca dei Comuni e rivaleggiò con Milano, che infine la sottomise. I suoi violini (Stradivari e Amati), il suo Torrazzo e ancor più il suo torrone, sono noti ovunque.
Itinerari
modifica- Nelle terre dei Gonzaga — Un itinerario attraverso i centri, grandi e piccoli, che furono capitali dei rami Gonzaga cadetti: principati, marchesati, ducati che, all'interno della compagine statale mantovana, godevano di una vera e propria indipendenza, spesso battevano moneta e tenevano corti raffinate che rivaleggiavano con quella mantovana, abbellivano i propri centri urbani dotandoli di eleganti architetture – chiese, piazze, palazzi, mura, torri - e di caratteristici scorci urbani come i tipici portici gonzagheschi.
- Strada del riso — L'itinerario - da effettuare in particolare da maggio a settembre - percorre, tra fiumi e canali, il territorio mantovano dedito alla coltivazione del riso.
- Strada dei Vini e Sapori Mantovani — Un percorso di promozione turistica enogastronomica, lungo circa 300 kilometri e riconosciuto dalla Regione Lombardia, che si snoda nella provincia di Mantova su un territorio di 41 comuni, toccando tra questi: Asola, Curtatone, Sabbioneta, Viadana, Mantova, Bagnolo San Vito, San Benedetto Po, Quistello, Gonzaga, San Giacomo delle Segnate, Poggio Rusco, Ostiglia, Goito, Volta Mantovana, Monzambano, Ponti sul Mincio e Cavriana. Il percorso si intreccia con altri itinerari di valenza turistica nella zona: Strada del Riso e dei Risotti Mantovani[link non funzionante] e Strada del Tartufo Mantovano.
- LENTO il cammino della pianura —
Altri progetti
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