Cogne | ||
Stemma | ||
Stato | Italia | |
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Regione | Valle d'Aosta | |
Altitudine | 1.549 m s.l.m. | |
Superficie | 213,04 km² | |
Abitanti | 1.356 (2020) | |
Nome abitanti | cognini | |
Prefisso tel | +39 0165 | |
CAP | 11012 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | Sant'Orso | |
Posizione
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Sito del turismo | ||
Sito istituzionale |
Cogne è una città della Valle d'Aosta.
Da sapere
modificaÈ un comune del Parco nazionale del Gran Paradiso.
Cenni geografici
modificaIl comune di Cogne occupa l'alta val di Cogne. All'altezza del capoluogo (Veulla), si diramano cinque valli:
- verso sud, la Valnontey, che porta alle pendici del Gran Paradiso;
- verso nord, il vallone di Grauson;
- verso sud-est, il vallone dell'Urtier e la Valeille;
- verso est, il vallone di Gimillan.
Cogne dista 140 km da Torino, 160 da Ginevra e 26,5 km da Aosta.
Al centro del territorio comunale e ai margini dell'abitato di Veulla si trova l'ampia distesa detta Prati di Sant'Orso (fr., Prés de Saint-Ours), insigniti del riconoscimento "Meraviglia d'Italia".
Quando andare
modificaIl clima di Cogne è di tipo alpino con inverni lunghi ed estati corte. Dal punto di vista pluviometrico la val di Cogne, come del resto tutta la Valle d'Aosta ha un clima siccitoso.
Cenni storici
modificaLa popolazione di Cogne ha origini dalle valli arpitane piemontesi. In epoche passate le relazioni economiche, commerciali e le vie di comunicazione non erano dirette verso la Valle d'Aosta, ma verso le suddette valli, raggiunte passando per mulattiere e colli di alta montagna come il colle del Rancio o il colle dell'Arietta.
Fin dal Medioevo la località fu nota per il giacimento di magnetite, concesso in sfruttamento ai valligiani dai signori locali. Nel 1191 il conte di Savoia, Aosta e Moriana Tommaso I concesse al vescovo di Aosta di costruirsi un castello a Cogne, di cui era signore spirituale e temporale: «Pactum insuper fuit ut ipse episcopus si voluerit in valle de Conia castrum erigere valeat…». Il castello fu probabilmente terminato nel 1202, quando venne inaugurata la chiesa parrocchiale.
Nel 1865 il Corpo reale del Genio civile di Torino realizzò una strada per unire Cogne con Aosta, e ben presto il ponte di Chevril diventò il simbolo del collegamento con il fondovalle.
Nel corso della guerra gli abitanti vennero esentati dal prestare servizio militare per permettere la continuità dell'attività della miniera di ferro. Dal 7 luglio al 2 novembre 1944, complice l'isolamento della vallata e il ritiro del presidio tedesco ad Aosta ottenuto da Franz Elter direttore della miniera, il paese divenne una repubblica partigiana con un sindaco eletto, Francesco David, dotata di una propria radio libera e un giornale, formato da un unico foglio, intitolato prima Il Garibaldino e quindi Patriota, diretto da Giulio Einaudi arrivato a Cogne dalla Svizzera. Negli ultimi giorni della repubblica dalla Francia vi arrivò anche Sandro Pertini. La repubblica terminò il 2 novembre dopo un attacco tedesco, con l'appoggio di carri armati, al quale le brigate partigiane non poterono opporsi.
Tra gli eventi recenti più catastrofici che hanno colpito il paese si ricordano l'alluvione del 1993 e quella del 15 ottobre 2000: in quell'occasione caddero oltre 400 mm di pioggia in due giorni provocando esondazioni e frane.
Nel villaggio di Montroz, verso il vallone di Gimillan, ebbe luogo il 30 gennaio 2002 l'omicidio di un bambino di 3 anni, Samuele Lorenzi. Il misfatto è passato alla storia giudiziaria come il "delitto di Cogne". Fin dall'inizio, principale indagata fu la madre, Anna Maria Franzoni, poi condannata, con sentenza definitiva il 21 maggio 2008 in Cassazione, a sedici anni di carcere.
Il caso attirò, per mesi, l'interesse di gran parte dell'opinione pubblica italiana, sollecitata in ciò dall'attenzione morbosa dei mezzi di comunicazione di massa e, in particolare, della televisione.
Come orientarsi
modificaFrazioni
modificaBoutillères, Champlong, Crétaz, Épinel, Gimillan, Lillaz, Valnontey, Moline, Montroz, Veulla
Come arrivare
modificaIn auto
modificaCogne è collegata alla valle centrale e alla plaine tramite la il cui imbocco è situato all'altezza dell'abitato di Aymavilles presso lo svincolo di Aosta Ovest dell'Autostrada Torino-Monte Bianco.
In autobus
modificaSocietà SAVDA da Autostazione Aosta.
Come spostarsi
modificaCosa vedere
modificaArchitetture religiose
modifica- 1 Chiesa parrocchiale di Sant'Orso. Una leggenda attribuisce alla volontà divina la scelta del luogo sul quale venne edificata la chiesa di Cogne. Prima che fosse costruita, gli abitanti, per assistere alla messa domenicale, dovevano percorrere un lungo cammino per arrivare alla cappella del Crêt.
In inverno il sentiero era ancora più disagevole a causa del ghiaccio, così gli abitanti, stanchi della situazione, decisero di costruire una chiesa a Cogne. Il luogo scelto per tale costruzione era Lisardey, frazione che si trovava sulla riva destra del torrente. Successe un fatto strano quando sul posto vennero portate delle reliquie: queste scomparvero e furono ritrovate sulla riva opposta del torrente. Nonostante molti tentativi di riportarle al luogo prefissato esse tornavano sempre al di là del fiume. Gli abitanti di Cogne, comprendendo di aver assistito ad una manifestazione della volontà divina, ubicarono la chiesa nel luogo indicato dal Signore. - 2 Cappella Madonna delle Nevi e San Giovanni Battista.
Architetture civili
modifica- 3 Casa dell'orologio (Maison de l'horloge o Casa Grappein).
- 4 Castello reale di Cogne. Si tratta di un'antica residenza reale riconosciuta monumento nazionale italiano. Ristrutturato, è di proprietà di privati e non è visitabile.
- 5 Miniere di Cogne. Fino agli anni Settanta del secolo scorso, Cogne è stato un importante centro minerario per l'estrazione del minerale di ferro, i cui filoni minerari principali erano sfruttati nelle miniere di Colonna, Licony e Larsinaz. Il minerale estratto (principalmente magnetite) veniva poi inviato all'acciaieria Cogne di Aosta per la lavorazione utilizzando una ferrovia a scartamento ridotto. La miniera venne definitivamente chiusa nel 1979.
- 6 Maison de Cogne Gérard Dayné, Rue Sonveulla, 30, Sonveulla. La Maison de Cogne, fino agli anni 2010 gestita dalla Fondation Grand-Paradis, è oggi gestita dalla Cooperativa Mines de Cogne, che organizza visite guidate al museo etnografico e alle miniere di Cogne di Costa del Pino. Prende il nome dalle due famiglie proprietarie storiche, Gérard e Dayné, due tra i cognomi più diffusi a Cogne.
- 7 Giardino botanico alpino Paradisia.
- 8 Fontana in ferro battuto.
- 9 Mèison di pitz (Mostra permanente del pizzo al tombolo "I Merletti di Cogne"), dentelles_cogne@yahoo.it. esposizione e vendita di preziosi pizzi al tombolo, tipici della tradizione locale.
Architetture militari
modificaAltro
modifica- 12 Cascate di Lillaz, Lillaz (Dall'abitato di Lillaz 10 minuti a piedi). Per vedere le cascate, che si sviluppano su più livelli basta seguire i sentieri indicati. Le acque sono del torrente Urtier e producono un salto di 150 m. Le cascate sono la meta indiscussa del soggiorno a Cogne.
- 13 Cascate di Pila.
- 14 Bosco di Sylvenoire.
Eventi e feste
modifica- MarciaGranParadiso. Seconda domenica di febbraio. gara di sci di fondo.
- Granparadisobike. ultima domenica di maggio. competizione di mountain-bike.
- Devètéya de Cogne (festa della transumanza). 29 settembre. Ovvero quando le greggi e le mandrie scendono dagli alpeggi. Di solito ha luogo il giorno di San Michele, quando i pastori si ritrovano per festeggiare sui prati di Sant'Orso e per le strade di Cogne.
Cosa fare
modifica- Sci di fondo. praticabile su più di 80 km di piste distribuite tra i prati di Sant'Orso, la Valnontey e le zone di Lillaz e Épinel. Il paese ha ospitato varie tappe della Coppa del Mondo della disciplina, oltre ad altri appuntamenti internazionali e nazionali e a una classica competizione di granfondo in tecnica classica, la Marciagranparadiso, che si snoda su un percorso di 45 km.
- Sci alpino. Cogne dispone di 9 km di piste battute.
- Trekking.
- 1 Bike rental Sbill’s bikes, Rue docteur Grappein, 78. Noleggio bici.
Acquisti
modificaCome divertirsi
modificaDove mangiare
modificaNei ristoranti di Cogne si può gustare il tipico menù valdostano: per iniziare, salumi e insaccati come la mocetta, i boudin, il lardo. La fonduta e la carbonada (piatto tipico che ricorda lo spezzatino) accompagnano spesso la polenta. Tra i formaggi non manca mai la Fontina. Tipiche soltanto di questa valle sono: la seuppetta de Cogne (zuppa con riso, pane, fontina, burro e spezie), la soça de Cogne (zuppa con patate, carne, porri, burro e fontina), la crema de Cogne (crema a base di panna e cioccolato), il mecoulin (pane dolce della tradizione locale).
Dove alloggiare
modificaPrezzi modici
modificaSicurezza
modificaCome restare in contatto
modificaNei dintorni
modificaInformazioni utili
modifica- 5 Tutelattiva laboratorio Parco (Centro visitatori Parco nazionale del Gran Paradiso), Villaggio Minatori, Cogne, ☎ +39 016575301. intero 3 €, ridotto 1,5 € (lug 2023). Variabili in base al mese, controllare sul sito.
- 6 Ufficio del Turismo di Cogne, Via Bourgeois, 34.
Altri progetti
modifica- Wikipedia contiene una voce riguardante Cogne
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cogne