Vipiteno | ||
Stemma | ||
Stato | Italia | |
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Regione | Trentino-Alto Adige | |
Territorio | Alto Adige | |
Altitudine | 948 m s.l.m. | |
Superficie | 32,97 km² | |
Abitanti | 6.849 (2015) | |
Nome abitanti | Vipitenesi/Sterzinger | |
Prefisso tel | +39 0472 | |
CAP | 39049 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Posizione
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Sito istituzionale |
Vipiteno (Sterzing in tedesco) è una città del Trentino-Alto Adige.
Da sapere
modificaVipiteno è una delle più note città dell'Alto Adige. Fa parte dei Borghi più belli d'Italia ed è stata premiata con la bandiera arancione dal Touring Club Italiano. La sua popolazione è a grande maggioranza di madre lingua tedesca (73,64% secondo il rilevamento del censimento 2011); parla italiano il 25.95% degli abitanti (un quarto); una piccola percentuale (0,41%) è di madrelingua ladina.
Cenni geografici
modificaAttraversata dal fiume Isarco e dominata dal Monte Cavallo, dista 15 km dal passo del Brennero, 30 da Bressanone, 70 da Bolzano e 50 da Innsbruck. Vipiteno aderisce alla rete Alleanza per il clima.
Cenni storici
modificaDell'origine romana ci rimangono poche cose, come un cippo miliare di Settimio Severo, nel quale però non compare il nome della città. L'assonante Uuipitina invece viene attestato in un documento dell'827. In una mappa medievale, copia di un antico stradario romano, appare Vipitenum. Il primo insediamento romano potrebbe risalire al 14 a.C., quando su una via di comunicazione tra l'Italia ed i paesi d'oltralpe, Druso maggiore vi fonda una stazione militare con il nome di Vipitenum. Di epoca romana sono il monumento sepolcrale a Postumia Vittorina ed un cippo con bassorilievo mitriaco. Nel 550, a seguito di una invasione dei Baiuvari, si sviluppò il borgo di Vipiteno, ma solo nel 1180 si ha la prima menzione di Stercengum. Un secolo dopo (1280) il Principe Mainardo II di Tirolo-Gorizia eleva il borgo a rango di città. Essendo sempre stato un luogo di transito, i Fugger di Augusta ne fecero un centro per lo smistamento dei prodotti delle miniere di argento delle vicine Val Ridanna e Val di Fleres.
Già in epoca remota Vipiteno era posizionata in mezzo alle maggiori vie di comunicazione. Nel 1252 l'allora Papa Innocenzo IV definiva Vipiteno villa e successivamente, nel 1295, inizio' anche a pagare le imposte come una città e fu quindi iscritta nel libro mastro del principe di allora come civitas.
Vipiteno conobbe il suo massimo splendore nel XV e XVI secolo specialmente dopo l'incendio, che nel 1443, danneggiò parte della città. Furono ricostruiti edifici merlati, alcuni tardo gotici, in Città Nuova (il nome della via) quali: Casa del Giudizio Cittadino (1450), l'Albergo "Aquila d'Oro" (1446), la Filiale Fugger (1553), Casa Rafenstein (in origine Köchl, 1472), il Palazzo Comunale (1473), Casa Geizkofler (1600) e la Casa del Giudizio Minerario (in origine degli imprenditori Messing e PfarrKircher, 1500) che tuttora ne adornano la via principale.
La leggenda
modificaEsiste una leggenda che racconta di Störz uno storpio pellegrino quale il primo abitante della moderna città, che anche ora rimane nello stemma cittadino sotto le ali dell'aquila tirolese. In realtà questa figura nello stemma potrebbe anche far pensare ai tre ospizi che il paese aveva in passato.
Come orientarsi
modificaLa Torre civica, detta anche delle Dodici, divide la città in due parti:la Città Vecchia e la Città Nuova. L'insediamento urbano antico si sviluppa lungo l'asse portante della strada del Brennero, che costituiva una importantissima direttrice per le comunicazioni fra il mondo latino e quello germanico, in passato come ai nostri giorni.
La crescita di nuovi quartieri non ha intaccato il nucleo storico, che è rimasto quasi intatto nella sua conformazione del XII secolo, epoca in cui Vipiteno assurse al rango di città. Solo della cinta muraria rimangono pochi tratti. Caratteristiche sono le case dotate dei particolari bovindi o Erker, balconi aggettanti coperti e chiusi. La via principale (Reichstrasse) ospita non più locande e botteghe artigiane ma negozi e alberghi.
Quartieri
modificaIl suo territorio comunale comprende anche i paesi di Ceves (Tschöfs), Novale (Ried) e Tunes (Thuins).
Come arrivare
modificaIn aereo
modifica- 1 Aeroporto di Bolzano-Dolomiti (IATA: BZO) (6 km dal centro di Bolzano), ☎ +39 0471 255 255, fax: +39 0471 255 202. apertura al pubblico: 05:30–23:00; apertura biglietteria: 06:00-19:00; il check-in per voli da Bolzano è possibile solo da 1 ora ad un massimo di 20 minuti prima della partenza. Piccolo scalo regionale con voli di linea da e per Lugano e Roma con Etihad Regional (by Darwin Air). In alcuni periodi dell'anno, la compagnia Lauda Air collega la città con Vienna una volta a settimana. Più numerosi invece i voli charter.
- 2 Aeroporto di Verona (Catullo), Caselle di Sommacampagna, ☎ +39 045 8095666, contatti@aeroportoverona.it.
- 3 Aeroporto di Brescia (D'Annunzio), Via Aeroporto 34, Montichiari (I collegamenti con l'aeroporto di Brescia sono garantiti dai trasporti pubblici tramite il bus/navetta. La fermata a Brescia città è situata alla stazione dei pullman (numero 23), mentre quella dell'aeroporto è al fronte terminale. Sono inoltre previsti collegamenti per la città di Verona attraverso la linea bus/navetta 1), ☎ +39 045 8095666, contatti@aeroportoverona.it. Solo Charter
In auto
modificaIn treno
modifica- 4 Stazione di Vipiteno Val di Vizze (Sterzing-Pfitsch). è una stazione ferroviaria posta sulla linea Brennero-Bolzano. Sita nel territorio comunale di Val di Vizze (in località Prati), serve tuttavia prevalentemente la città di Vipiteno, distante poche centinaia di metri.
In autobus
modificaCome spostarsi
modificaCon mezzi pubblici
modificaCosa vedere
modifica- 1 Chiesa Parrocchiale della Madonna della Palude. Situata poco fuori città è la chiesa più alta tra Monaco e Verona: misura infatti 32 metri in altezza. Fu edificata sui resti di una chiesa romanica nei pressi del cimitero romano, testimoniato dal ritrovamento della lapide mortuaria di Postumia Vittorina ora esposta sulla parete nord della navata. I lavori furono diretti da Hans Feur; iniziati nel 1417 furono completati nel 1451, mentre l'altare gotico alto 12 m, opera dello scultore Hans Multscher di Ulm, fu collocato nel 1458. Nel 1497 iniziarono i lavori per ampliare la navata, sotto la direzione di Hans Lutz di Schussenried, inserendo un colonnato di marmo bianco della vicina Valle di Racines; furono terminati nel 1525. Nel 1753 la chiesa fu sottoposta ad un nuovo rifacimento asportando le parti gotiche e sostituendole con arricchimenti barocchi e con affreschi di Joseph Adam Ritter von Mölk. Nel 1860 vi fu l'ultimo ritocco della chiesa in stile neogotico: furono ripristinate alcune strutture rimosse precedentemente come l'altare nel presbiterio.
- 2 Chiesa di Santo Spirito. Costruita nel 1399, è la più antica chiesa gotica della città, originariamente annessa al vecchio ospedale. L'interno ha un'ampia navata divisa in due, quella maggiore, con volte a crociera, è stata completamente affrescata da Hans di Brunico (1410 - 1420) con rappresentazioni del: Giudizio finale; il Corteo dei Re Magi; la Strage degli Innocenti; scene della Passione.
- 3 Torre delle Dodici (Zwölferturm). La Torre delle Dodici è diventata il simbolo della città che divide Città Nuova (Neustadt) da Città Vecchia (Altstadt); fu completato nel 1472 ed è alta 46 metri. Un incendio nel 1867 distrusse la guglia originaria che fu sostituita con l'attuale tetto in pietra con motivo merlato.
- 4 Palazzo del Municipio. L'edificio in stile tardo gotico del Municipio (Rathaus) fu acquistato dalla città nel 1468 e successivamente nel 1526 fu ristrutturato ed arricchito dal caratteristico "erker". Al piano terra venne realizzato un banco del pane e sul retro quello della carne; ai piani superiori gli uffici, la sala consiliare, tuttora una delle più belle dell'Alto Adige, ed una sala da ballo.
- 5 Antica Commenda dell'Ordine Teutonico. La Deutschhaus è situata nei pressi della Chiesa Parrocchiale ed il complesso comprende: il Museo Civico, il Museo Multscher, la Chiesa di Santa Elisabetta, l'Istituto Musicale ed il Bürgerkapelle Sterzing. Il Museo Civico espone una collezione di carte geografiche d'epoca, documenti storici riguardanti la città, antiche stampe di paesaggi cittadini; una sezione del museo è dedicata all'artigianato locale. Il Museo Multscher conserva i progetti e le pregevoli tavole dell'altare gotico, costruito da Hans Multscher per la Chiesa Parrocchiale. La Chiesa di Santa Elisabetta, costruita su progetto di Giuseppe Delai nel 1729, ha una pianta ottagonale; la volta affrescata da Matthäus Günther (1730) rappresenta la "Glorificazione di S. Elisabetta".
- 6 Cascate di Stanghe (Gilfenschlucht), Stanghe di Racines. adulti 4 €, bambini 2 €. Itinerario nella natura tra rocce, ponti e passerelle.
- 7 Palazzo Jöchlsthurn.
- 8 Chiesa di Santo Stefano (Kirche Hl. Stephanus).
Eventi e feste
modifica- Giornate dello yogurt. Nel mese di luglio, nell'arco di alcune settimane. Manifestazione che ha lo scopo di promuovere i prodotti locali.
- Festa sotto le lanterne. Da metà luglio a metà agosto, ogni mercoledì dalle 19.00. Ogni mercoledì i ristoratori presentano un tema gastronomico. Si tiene in contemporanea un mercatino delle pulci, e gli artigiani danno prova della loro abilità. Diversi gruppi musicali intrattengono gli avventori.
- Sagra dei canederli. Il secondo fine settimana di settembre. I ristoratori propongono ben venti tipi diversi dei canederli, piatto tipico della zona.
- Mercatino natalizio. Da fine novembre all'inizio di gennaio. Tradizionali mercatini, con tema dominante l'attività mineraria della zona. Contemporaneamente si svolgono ogni anno molte manifestazioni collaterali.
Cosa fare
modifica- Sulle pendici del Monte Cavallo si trovano gli impianti di risalita del comprensorio sciistico della città, raggiungibile in pochi minuti dal centro; oltre ai normali impianti sciistici offre anche una delle più lunghe piste da slittino dell'Alto Adige, lunga poco più di 10 km.
- Accanto a Vipiteno esistono altri impianti, raggiungibili in meno di mezz'ora di macchina: gli impianti di Racines e Ladurns.
- In estate è possibile fare escursioni a piedi e in bicicletta sulle montagne circostanti.
- 1 Piscina, Piazza Karl Riedmann, 5 (sauna), ☎ +39 0472 760 107, fax: +39 0472 762 477, balneum@vipiteno.eu. Capacità di circa 250 frequentatori in inverno e 1.000 in estate. Al piano superiore sauna di 1120 metri quadrati per 100 persone. Reparto beauty e wellness. Bistro accessibile anche ai non fruitori di piscina e sauna.
- Impianto di atletica leggera (calcio e atletica), ☎ +39 0472 723 713, franco.debettin@sterzing.eu. Due campi da calcio (campo Nord e campo Sud), un campo di allenamento per atletica leggera.
- 2 Palaghiaccio, Piazza Karl Riedmann, ☎ +39 0472 767778, fax: +39 0472 762497, info@broncos.it. Struttura per utilizzo pubblico anche per curling, broomball e hockey, oltre che come sede per le quattro squadre di hockey su ghiaccio del WSV Vipiteno che vi si allenano e vi disputano le loro partite di campionato.
- Campi da Tennis, ☎ +39 335 1809250, tennisclub.vipiteno@gmail.com. Ogni giorno dalle ore 9.00 alle ore 22.00. due campi da Tennis illuminati
- Rafting, ☎ +39 335 1370560, fax: +39 0472 764 809, info@raftingsterzing.it.
- [link non funzionante] Canoa, ☎ +39 0472 765 011.
- Centro di fitness - Bodyfit KG di Rainer Florian & Co., ☎ +39 0472 760341, info@bodyfit.it.
Acquisti
modifica- Latte, burro, yogurt sono i famosi prodotti della nota Latteria sociale di Vipiteno.
- Altri prodotti tipici per la mensa sono: speck, canederli, funghi e krapfen.
Come divertirsi
modificaDove mangiare
modificaPrezzi medi
modifica- 1 Pizzeria Ristorante Tie Break, Via Kofler 28, ☎ +39 0472 765364.
- 2 Ristorante Da Sergio, Via Brennero 19, ☎ +39 0472 764720.
- 3 Ristorante Zum Engel, Via della Commenda 20, ☎ +39 0472 765132.
- 4 Restaurant pizzeria Kolping, Neustadt 24, ☎ +39 0472 765296.
- 5 Ristorante pizzeria Tucci, via Geizkofler 8, ☎ +39 0472 765245.
- 6 Restaurant Arbor, Geizkoflerstr. 15, ☎ +39 765 309.
- 7 Ristorante pizzeria Marghereten, Via Santa Margherita 7, ☎ +39 0472 765178.
Dove alloggiare
modificaPrezzi medi
modifica- 1 Hotel Sterzingermoos, Via Palude 4, ☎ +39 0474 765542.
- 2 Albergo Gasthof Klammer, Via Brennero 42, ☎ +39 0472 765186.
- 3 Albergo Lamm, località Città Nuova 16, ☎ +39 0472 765127.
- 4 Hotel Mezzaluna-Mondschein, Via Frundsberg 12, ☎ +39 0472 765309.
- 5 Hotel Lahnerhof, Via Tunes 19, ☎ +39 0472 763870.
- 6 Camp Chalet, Via Tunes 62, ☎ +39 339 2608274.
Sicurezza
modifica- 5 Mair, Piazza Città, 10, ☎ +39 0472 765397, fax: +39 0472 766415.
- 6 Paracelsus, Via Alta, 15/A, ☎ +39 0472 764940.
Come restare in contatto
modificaPoste
modifica- 7 Poste italiane, Via dei Conciliatori 1, ☎ +39 0472 726911, fax: +39 0472 767534.
Nei dintorni
modifica- Bolzano — Principale città dell'Alto Adige ne è il capoluogo amministrativo ed economico. Il suo centro storico fonde mirabilmente i caratteri architettonici ed urbanistici nordici con quelli italiani mostrandosi con un tono di signorile eleganza.
- Bressanone — Città con un importante centro storico racchiuso da mura e porte. La Cattedrale, il suo chiostro con preziosi affreschi, il Palazzo vescovile danno un'elegante impronta alla città vecchia, con caratteristici piccoli borghi che si contrappongono a slarghi urbanistici di ampio respiro.
- Brunico — Centro principale della Val Pusteria, conserva due castelli oltre a quartieri storici di buon interesse. È città di turismo alla convergenza delle vallate tributarie della Val Pusteria, tutte caratterizzate da un ambiente di particolare bellezza.
- Chiusa — La località Sabiona è la culla spirituale dell'intero Tirolo. È stata la Sede vescovile del Tirolo (diocesi di Sabiona), prima dello spostamento della stessa a Bressanone attorno all'anno 1000. Il monastero che vi sorge può essere visitato partendo da Chiusa e percorrendo a piedi il percorso di un'antica Via Crucis.
- Merano — Importante centro alla confluenza di Val Venosta, Val Passiria, Val d'Adige e Val d'Ultimo, la città fu fino al Quattrocento il capoluogo del Tirolo, quando la capitale fu trasferita a Innsbruck. Mantiene tuttora forti legami con il mondo germanico e vanta un bel centro storico.
- Innsbruck — Capitale del Tirolo austriaco, ha un bel centro storico. È città di sport invernali.
Itinerari
modifica- Castelli dell'Alto Adige — Un percorso alla scoperta dei manieri altoatesini che, nati per fini militari, divennero poi in gran parte raffinate dimore signorili, centri di cultura, esempi di pregevole architettura, testimonianza della grandezza delle famiglie che li fecero edificare.
- Via Romea Germanica (Italia)
Informazioni utili
modifica- 8 Associazione Turistica, Piazza Città 3, ☎ +39 0472 765325. 8.30-12/14.30-18.
Altri progetti
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