regione storico-geografica dell'Europa meridionale e orientale

Venezia Giulia è un territorio dell'Italia.

Venezia Giulia
Castello di Miramare a Trieste
Localizzazione
Venezia Giulia - Localizzazione
Stato
Regione
Capoluogo
Superficie
Abitanti

Da sapere modifica

Appartiene con il Friuli, il Veneto e il Trentino-Alto Adige alla macroarea geografica del Triveneto.

Cenni geografici modifica

Ad ovest la Venezia Giulia confina con il Friuli ed è bagnata dal Mare Adriatico, a nord e a est confina con la Slovenia, mentre a sud confina con la Slovenia ed è bagnata dal Mare Adriatico.

Lingue parlate modifica

Nell'area amministrativa di Trieste si parlano l'italiano e lo sloveno; nel goriziano si parlano l'italiano, lo sloveno ed il friulano. Per quanto riguarda i dialetti a Trieste si usa il triestino, in alcune aree del goriziano il bisiacco, mentre lo sloveno e il friulano subiscono variazioni in base al territorio.

Territori e mete turistiche modifica

Centri urbani modifica

  • Trieste — Capitale della regione FVG, "capitale" della Venezia Giulia.Pur votata all'italianità (perseguì con forza la sua appartenenza all'Italia quando nel periodo post bellico rischiò di essere annessa all'allora Jugoslavia) mantiene comunque un carattere mitteleuropeo che le proviene dalla sua lunga storia di città di confine (ora da una parte, ora dall'altra) e di cerniera fra il mondo germanico, quello slavo e quello latino. Il suo porto è uno dei maggiori dell'Adriatico e d'Italia; la sua elegante urbanistica, il suo abbraccio con il mare e con i retrostanti monti ne fanno una meta di grande suggestione per bellezze artistiche e naturali.
  • Gorizia — Capoluogo provinciale.Contea autonoma con stretti rapporti con Venezia, fu poi inserita nei territori dell'impero austro ungarico. Dopo la seconda guerra mondiale, ormai italiana, patì il distacco di gran parte del suo territorio a favore dell'ex Jugoslavia, trovandosi essa stessa con alcuni quartieri separati dal confine fra i due Stati.
  • Monfalcone — Nota per il Sacrario dei Caduti della I Guerra Mondiale.
  • Gradisca d'Isonzo — Fu città veneziana fortificata contro le incursioni dei Turchi; passata sotto gli Asburgo visse il suo periodo d'oro durante il quale prosperò diventando sede di Contea ed arricchendo notevolmente la sua struttura urbanistica.
  • Muggia — Sull'estrema propaggine del territorio italiano al confine sloveno, ha un notevole Duomo, un interessante centro storico ed un buon porto turistico
  • Grado — Già porto romano per i commerci di Aquileia, l'antica città lagunare ha un centro storico di tutto rispetto. In epoca contemporanea ha sviluppato un'importante attività balneare.

Altre destinazioni modifica

  • Duino — Sul litorale giuliano, il paese vanta due castelli: uno diroccato su uno scoglio circondato dal mare, l'altro affacciato al mare su una rupe. Il paese è frazione del comune sparso di Duino-Aurisina.
  • Grignano — Si tratta di una piccola località adagiata all'interno di una suggestiva baia sul versante settentrionale del promontorio (chiamato un tempo "punta di Grignano") ove sorge il castello di Miramare, a circa 6 km a nord della città di Trieste.
  • Redipuglia — Il suo sacrario è un monumentale cimitero militare dedicato alla memoria di oltre 100.000 soldati italiani caduti durante la prima guerra mondiale. Il monumento è il fulcro di un parco commemorativo di oltre 100 ettari che comprende una parte del Carso goriziano-monfalconese, teatro durante la Grande guerra di durissime battaglie (battaglie dell'Isonzo). Le enormi dimensioni e l'ampia area coinvolta a parco della memoria ne fanno il più grande sacrario militare d'Italia e uno dei più grandi al mondo.

Città termali


Come arrivare modifica


Come spostarsi modifica


Cosa vedere modifica

  • Castello di Miramare (a Trieste). Costruito per volere di Massimiliano d'Asburgo tra il 1856-1860, su progetto dell'architetto Carl Junker. L'edificio di pietra bianca d'Istria dà sul mare ed è circondato da un vasto parco di 22 ettari, progettato dallo stesso Massimiliano che fu un grande appassionato di botanica. Il castello gode di molta fama ed è sicuramente uno dei monumenti più conosciuti di Trieste Tutta l'area intorno al piccolo promontorio fa parte della Riserva Marina protetta del WWF.
  • Cattedrale di San Giusto (a Trieste). Caratterizzata dal grande rosone gotico e dallo stile romanico, è edificata sul colle che sovrasta la città. Di fianco si erge il poderoso castello, che insieme alla cattedrale costituisce il nucleo dell'antico abitato.
  • Castello (a Duino). Alto sulla costa, domina l'adriatico triestino in posizione scenografica; su uno scoglio nei pressi si vedono le rovine di un altro castello.
  • Duomo (a Muggia). L'edificio d'impianto romanico fu arricchito a metà del Quattrocento con il rivestimento della facciata in lastre di pietra bianca; si creò così un prezioso esempio di stile gotico-veneziano. La chiesa subì un totale rimaneggiamento tra il 1444 ed il 1467.
  • Basilica di Sant'Eufemia e Battistero (a Grado). Sul luogo sorgeva una precedente basilica del V secolo, forse voluta dal metropolita di Aquileia Niceta (454-485) al tempo dell'invasione di Attila. L'edificio, a pianta basilicale, venne ordinato da Elia, arcivescovo di Aquileia anch'egli in fuga da un'invasione: quella dei Longobardi. Connesso al complesso basilicale patriarcale vi è il battistero ottagonale, preceduto da un sagrato dove sono collocati antichi sarcofagi romani ritrovati in Grado.
  • Basilica di Santa Maria delle Grazie (a Grado). Costruita alla fine del VI secolo sul sito di una precedente basilica paleocristiana risalente alla prima metà del V secolo, è caratterizzata dal forte slancio verticale della navata centrale. La facciata in pietra e mattoni ha tre porte ed è ingentilita da una trifora. L'esterno, in stile paleocristiano, si presenta in mattoni ed arenaria a vista con rimaneggiamenti risalenti ai secoli XVII e XIX, in parte rimossi coi restauri eseguiti a metà novecento.
  • Castello (a Gorizia). Sul punto più alto di un ripido colle, il castello domina la città e ricorda l'epoca in cui raggiunse il suo massimo potere politico quale capitale della Contea di Gorizia.
  • Rocca (a Monfalcone). Di origine medievale, deve tuttavia il suo aspetto attuale alle profonde ristrutturazioni ed ampliamenti realizzati dai veneziani nella prima metà del XVI secolo. All'interno è sistemata l'esposizione speleologica permanente del Museo della Rocca di Monfalcone.


Cosa fare modifica


A tavola modifica

I piatti tipici della zona sono:

  • jota (minestra di crauti e fagioli)
  • luganighe (salsicce) e crauti
  • sardoni in savor
  • gnocchi di pane
  • gnocchi con i susini (prugne)
  • goulasch (spezzatino) di manzo
  • patate in tecia (tegame)
  • prosciutto cotto cucinato in crosta di pane e la porcina
  • pinza (focaccia pasquale)
  • putizza
  • presnitz
  • strucolo cotto
  • strucolo de pomi (mele)

Bevande modifica

Un tipico vino secco del Carso è il Terrano, ottenuto dai vitigni del Refosco coltivato nella terra rossa che caratterizza l'altipiano. La Strada del vino Terrano comprende una ventina di trattorie che si estendono da Opicina/Opčine a Visogliano/Vižovlje nelle quali i piatti tipici della cucina locale vengono accompagnati da questo ottimo vino rosso.

Tra i vini bianchi il più noto è Malvasia, ottimo da abbinare alla Jota.

Sicurezza modifica


Altri progetti

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