Laguna di Grado | |
Stato | Italia |
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Regione | Venezia Giulia |
Capoluogo | Trieste |
Superficie | 90 km² |
Laguna di Grado è una regione del Friuli-Venezia Giulia.
Da sapere
modificaCenni geografici
modificaLa laguna di Grado è situata nell'Alto Adriatico sul litorale della Venezia Giulia; si estende da Fossalon di Grado fino all'isola di Anfora, all'altezza della foce dei fiumi Ausa e Corno. Occupa una superficie di circa 90 chilometri quadri ed è divisa in un settore orientale (palù de sora) ed in uno occidentale (palù de soto) dalla diga sulla quale si snoda la strada che collega Grado alla terraferma. Dal punto di vista naturalistico, la laguna si presenta ricca di essenze arboree, e in particolare di tamerici, olmi, pioppi, ginepri e pini. La fauna presenta una notevole varietà di volatili, tra i quali gabbiani, garzette, aironi cinerini, germani reali, rondini di mare. Di rilievo l'itticoltura, con la presenza di numerose valli da pesca. L'imbarcazione tipica degli abitanti della laguna è la batèla, a fondo piatto e manovrata a remi. La batèla, lunga in genere dai 5 ai 10 metri, è condotta da un rematore in piedi a poppa e può essere dotata di un albero. La laguna, che confina a occidente con la laguna di Marano, è attraversata in senso longitudinale dalla Idrovia litoranea Veneta, una via d'acqua che collega Venezia con la foce dell'Isonzo e Trieste.
Cenni storici
modificaLe origini della laguna sono recenti. Fino al V secolo nell'area prevaleva infatti la terraferma, come testimoniato da numerosi ritrovamenti archeologici, tra i quali la via romana, ora interamente coperta dall'acqua, che collegava Aquileia al suo scalo di Grado.
Caratteristica dell'area lagunare è la presenza dei casoni, semplici abitazioni con tetto di paglia e porta orientata a occidente utilizzate in passato dai pescatori gradesi.
Territori e mete turistiche
modifica- Grado — Fu potente durante il periodo del Patriarcato di Grado, che fu in un certo senso antesignano di Venezia. Il suo centro storico conserva le preziose chiese protoromaniche di Sant'Eufemia, Santa Maria delle Grazie ed il Battistero, oltre a resti di una terza basilica. È inoltre rinimato e frequentato centro balneare, oltre che termale.
- Barbana — In quest'isola della laguna si trova il Santuario Madonna di Barbana risalente al 582, quando una violenta mareggiata minacciò la città di Grado: il patriarca del tempo, Elia (571-588), come ringraziamento per aver salvato la città dalla mareggiata, fece erigere una prima chiesa nel luogo dove un'immagine della Madonna era stata trasportata dalle acque. Da allora il santuario, più volte distrutto e ricostruito, è stato continuamente officiato. L'attuale edificio, che sorge su un'isola posta all'estremità orientale della laguna, è stato costruito in stile neoromanico e custodisce numerose vestigia degli edifici succedutisi nei secoli, comprese due colonne che risalgono probabilmente alla chiesa originaria.
Come arrivare
modificaGrado è la città in cui arrivare per muoversi poi nelle località della Laguna.
In aereo
modificaL'aeroporto più vicino è quello di Ronchi dei Legionari (TRS), collegato giornalmente con Roma e Milano e con altre importanti città europee come Londra o Monaco di Baviera.
Il trasporto pubblico in pullman (APT) collega direttamente l'aeroporto con il centro di Grado.
Fuori dall'aeroporto è possibile prendere un taxi o noleggiare un'auto, ma se non si hanno molti bagagli l'autobus è un buon modo per raggiungere l'isola d'oro.
In auto
modificaL'isola può essere raggiunta da solo due direzioni: da Aquileia (uscita autostradale di Palmanova) tramite una strada che corre su un terrapieno artificiale che taglia tutta la laguna arrivando direttamente a Grado centro, oppure da Monfalcone passando per le periferie di Staranzano, San Canzian d'Isonzo e Fossalon di Grado. In questo caso si arriva a Grado pineta, dove si trovano tutti i campeggi e il campo da golf.
In treno
modificaGrado non è raggiunta dalla linea ferroviaria; nelle vicinanze le due stazioni più importanti sono quella di Monfalcone e quella di Cervignano. Entrambe sono collegate a Grado dal trasporto pubblico locale (autobus).
Come spostarsi
modificaCosa vedere
modifica- Laguna occidentale (Palù de soto). È la parte più estesa e ricca di isole. Fin dal passato era solcata da vie d'acqua che collegavano Grado al sistema portuale di Aquileia, così come è stato recentemente evidenziato dal ritrovamento di una nave oneraria romana del I secolo d.C.
È attraversata da numerosi canali, lungo i quali sono disposte le isole principali. Tra di esse è possibile ricordare, nei pressi di Grado, la piccola San Pietro d'Orio, che per secoli fu sede di un monastero; Ravaiarina, che oggi è dotata di valli da pesca e strutture ricettive, e Gorgo (già Santi Cosma e Damiano), che in passato ospitò una chiesa e, durante la prima guerra mondiale, una base area italiana.
Allontanandosi da Grado e dirigendosi verso la laguna di Marano si incontrano, tra le altre, l'isola di Morgo, molto estesa e rinomata in passato per la sua produzione agricola, e l' isola dei Belli, che deve il suo nome alla leggendaria strega Bela che confondeva i naviganti. L'isola più occidentale è Anfora, che acquisì importanza strategica nel 1866, quando segnò il confine tra l'Italia e l'Impero austro-ungarico, che la dotò di una piccola caserma. Oggi ospita il piccolo abitato di Porto Buso.
- Laguna orientale (Palù de sora). È la più recente e la meno profonda. Dopo la bonifica dell'area del Fossalon, realizzata nella prima metà del secolo scorso, la sua superficie è sostanzialmente dimezzata. Rispetto alla laguna occidentale è meno ricca di isole: tra di esse spicca Barbana, che ospita da circa 1500 anni un antico santuario mariano ed è abitata in modo stabile da una comunità di frati francescani. L'isola è meta ogni anno del Perdòn di Barbana, un pellegrinaggio che si svolge nella prima domenica di luglio e prevede una processione di barche imbandierate in laguna da Grado a Barbana.
Rientra nella laguna orientale anche l' isola della Schiusa, creata recentemente con materiale di riporto e ormai interamente urbanizzata e integrata con Grado, cui è collegata con due ponti.
Cosa fare
modifica- 1 Terme marine, viale del Sole, ☎ +39 0431 899309. L’aristocrazia asburgica frequentava le terme di Grado fin dai primi anni dell'Ottocento. Ora forniscono cure di medicina estetica, talassoterapia e prevenzione dell'invecchiamento cutaneo.
A tavola
modificaSicurezza
modificaAltri progetti
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