Avigliana | ||
Stemma | ||
Stato | Italia | |
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Regione | Piemonte | |
Altitudine | 383 m s.l.m. | |
Superficie | 23,22 km² | |
Abitanti | 12.563 (2019) | |
Nome abitanti | Aviglianesi | |
Prefisso tel | +39 011 | |
CAP | 10051 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | San Giovanni Battista (24 giugno) | |
Posizione
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Sito istituzionale |
Avigliana è un comune in provincia di Torino.
Da sapere
modificaIl comune è posto in un anfiteatro morenico compreso tra il Monte Pirchiriano, sul quale sorge la Sacra di San Michele, e la collina di Rivoli, nella parte terminale della Val di Susa verso la pianura in un molteplice e complesso territorio conosciuto come Anfiteatro morenico di Rivoli-Avigliana. È il comune più popolato ed economicamente importante di tutta la Val di Susa.
Il primo toponimo è offerto proprio dalla stessa Avigliana che deriva la sua origine dal romano Avilius con chiaro riferimento a coloni del nord Italia (principalmente della zona veneta) spostati a ridosso delle Alpi dopo la creazione della colonia di Augusta Taurinorum (Torino) e con la prima definizione giuridico-amministrativa di queste terre ai confini con il regno coziano in età imperiale.
Cenni geografici
modificaIl comune viene attraversato dal fiume Dora Riparia, un affluente del Po, e possiede il Lago Grande e il Lago Piccolo che fanno parte del Parco naturale dei laghi di Avigliana. La città è un autentico gioiello medievale posto attorno alla cinta delle Alpi accanto alla Sacra di San Michele e davanti al Monte Musinè.
Come orientarsi
modificaCome arrivare
modificaIn auto
modificaAvigliana possiede tre uscite autostradali dell'Autostrada 32 "Torino-Bardonecchia" ed è situata nei pressi della Tangenziale di Torino.
La città è inoltre attraversata da due strade statali, la SS 24 e la SS 25. La Strada Statale 24 e Strada Statale 25 si dirigono rispettivamente verso il Colle del Monginevro e il Colle del Moncenisio.
In treno
modificaCome spostarsi
modificaCosa vedere
modificaArchitetture religiose
modifica- 1 Santuario della Madonna dei Laghi. Affacciato sul lago, è gestito dai salesiani e di grande interesse artistico. I lavori per la costruzione dell'edificio possono farsi risalire al novembre 1622 quando, per volere del duca di Savoia Carlo Emanuele I. Di grande importanza sono la grande tela che raffigura San Michele nell'atto di sconfiggere Lucifero, realizzata da Antonio Maria Viani, e il San Maurizio di Guido Reni. L'altare conserva uno dei gioielli del Santuario, vale a dire la grande pala, attribuita a Defendente Ferrari: opera di altissimo livello, è completa, e citata già dal 1584.
- 2 Chiesa di San Giovanni, Piazza San Giovanni, ☎ +39 011 9328800. All'interno sono presenti numerose opere di Defendente Ferrari. La chiesa è stata più volte rimaneggiata ed è caratterizzata da un pregevole campanile del XIV secolo.
- 3 Chiesa di Santa Maria Maggiore. Santa Maria Maggiore ad una prima osservazione da un'immagine d'impronta settecentesca nella facciata principale ad est, barocca negli interni, compresi gli apparati decorativi della porzione absidale, planimetricamente e volumetricamente manifesta il suo impianto gotico e tracce ancora più antiche delle sue origine romaniche. Sicuramente la Chiesa dimostra anche dall'esterno la sua complessità stratigrafica determinata dalla pregnanza storica che l'edificio ha assunto nel corso del tempo.
- 4 Chiesa di San Pietro, Via San Pietro,32. La Chiesa risale al XII secolo, di architettura romanico-gotica, con all'interno numerosi affreschi, eseguiti tra il XII e il XVI secolo.
- 5 Chiesa di Santa Croce, Piazza Conte Rosso.
Architetture civili
modifica- Sala teatrale (Dentro il centro polifunzionale "La Fabrica"). Dedicato a Eugenio Fassino.
- Casaforte del beato Umberto III di Savoia. Imponente dimora patrizia fortificata risalente al 1300 che domina il borgo vecchio cittadino.
- Casa di Porta Ferrata. Di epoca quattrocentesca e di cui si conserva la pregevole facciata scandita da archi e bifore.
- Casa Senore.
- Villa Cantamerlo. Edificata nell'Ottocento.
- 6 Porta Ferronia, Via Partigiani D'Italia, 2 (angolo Via O. Borgesa). Una delle antiche porte medievali, risalente al XIII secolo che consentiva l'accesso al centro storico della città.
- Torre Circolare della cinta muraria.
- Torre dell'Orologio. Dalla caratteristica forma ottagonale.
- Pozzo di piazza Conte Rosso (Nel centro della piazza). Risalente al XIV secolo e in buone condizioni di conservazione.
Architetture militari
modifica- Rovine del castello. Sul paese dominano le rovine del castello, distrutto nel XVII secolo, al quale si può accedere con un breve percorso dalla piazza Conte Rosso.
Musei
modifica- Dinamitificio Nobel. Per un secolo ha segnato la vita di Avigliana, ed ora è diventato un museo. Il dinamitificio Nobel è stato il primo impianto realizzato in Italia per la fabbricazione della dinamite, trasformato nel dopoguerra in una fabbrica di vernici. A fondare il dinamitificio fu Alfred Nobel, imprenditore svedese, inventore della dinamite, che approfittò dell'abolizione, nel 1869, del monopolio statale sulla fabbricazione degli esplosivi. Nobel arriva in Italia anche sull'onda di difficoltà col governo francese, al quale aveva offerto la produzione della balistite, brevettata da lui stesso in Inghilterra nel 1888, la cui fabbricazione era giudicata troppo pericolosa.
Eventi e feste
modifica- Palio storico dei Borghi di Avigliana. Terza domenica di giugno.
- Fiera agricola. Primo sabato di novembre.
- Fiera commerciale. Prima domenica di novembre.
Cosa fare
modificaAcquisti
modifica- Mercato settimanale (Piazza del Popolo). Gio.
Come divertirsi
modificaDove mangiare
modificaTra i principali prodotti del comune si possono citare le trote del Lago di San Bartolomeo (chiamato comunemente Lago Piccolo) e il miele di montagna.
Dove alloggiare
modificaPrezzi medi
modifica- 1 Certosa di San Francesco, Via Sacra di San Michele, 51, ☎ +39 011 9313638, fax: +39 011 9320394, info@certosa1515.org. La Certosa è un ex convento del cinquecento riconvertito in una struttura per B&B molto tranquilla e silenziosa. Sono previste anche visite guidate alle varie strutture della Certosa.