Sesto Campano
Panorama di Sesto Campano
Stato
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Posizione
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Sesto Campano
Sito istituzionale

Sesto Campano è un centro del Molise.

Da sapere

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Fino al 1861 era parte della Terra di Lavoro, da cui l'aggettivo "campano", aggiunto nel 1863 nell'ambito della riforma sabauda che modificò gran parte degli omotoponimi italiani.

Cenni geografici

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Al confine sud orientale della regione, si trova sull'Appennino molisano nell'area di Venafro e come quest'ultimo risente dell'influenza della Campania, regione alla quale per altro appartenne fino all'Unità. Dista 10 km da Venafro, 31 da Isernia, 33 da Cassino.

Come orientarsi

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Mappa a tutto schermo Sesto Campano

Quartieri

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Il suo territorio comprende la frazione di Roccapipirozzi dove si trova una fortezza.

Come arrivare

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In aereo

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In auto

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  • Autostrada Adriatica A14:
  • da nord seguire la direzione Roma, prendere l'autostrada A 25, uscire in direzione Bussi/Popoli, seguire le indicazioni per L'Aquila (A 24), continuare sulla SS 17, attraversare Popoli, SS 652 in direzione di Venafro, prendere la SS 158, continuare sulla SS 85 fino al bivio di Sesto Campano (SP 27).
  • da sud seguire la direzione Pescara, continuare sull'autostrada A16, seguire la direzione Benevento, a Benevento continuare sulla SS 88, proseguire per Vairano Scalo, continuare sulla SS 85 fino al bivio di Sesto Campano (SP 27).
  • Autostrada del Sole A1:
  • da nord uscire a San Vittore, seguire la direzione Venafro sulla SS 6, a Venafro continuare sulla SS 85, proseguire fino al bivio di Sesto Campano (SP 27).
  • da sud uscire al casello di Caianello, seguire le indicazioni per Isernia, SS 6, SS 85, continuare fino al bivio di Sesto Campano (SP 27).
  • Da Isernia percorrere la SS 85 fino al bivio di Sesto Campano (SP 27).
  • Da Campobasso prendere la SS 87 (strada statale Bifernina), in prossimità di Vinchiaturo continuare sulla SS 17, proseguire sulla SS 85 in direzione di Venafro, continuare fino al bivio di Sesto Campano (SP 27).

In treno

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In autobus

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Come spostarsi

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Cosa vedere

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  • Chiesa di Sant'Eustachio Placido. La chiesa fu fondata nel XIII secolo. Mantenne la forma di chiesa medievale fino al 1802 quando dei restauri la trasformarono in chiesa neoclassica. Ciò si evince nella facciata con colonne laterali a capitelli ionici e iscrizioni latine sull'architrave. Il campanile a torre ha un orologio; il resto della chiesa esternamente è rimasto medievale con materiale in pietra sbozzata e livello rialzato sul transetto.
    L'interno è molto ricco: due altari per il patrono e san Domenico, realizzati in marmo policromo con rappresentazioni di fiori e cerchi di cornice, della scuola abruzzese e napoletana. Infatti un autore è Tommaso Brunetti di Alfedena (XVIII secolo).
    L'altare di San Domenico è più ricco, con una rosa dei venti sulla pala di marmo, due fiori laterali e un angelo di cammeo nella cella dove si conservano calice e ostie.
  • Castello Spinola. Fu costruito da re Arerchi nel X secolo e modificato nel XVII secolo. Si sviluppa su tre livelli con ampia corte interna. Vi sono ancora elementi dell'età longobarda per quanto riguarda le torri angolari quadrate e sobrie, e per il fossato colmato. Oggi il castello è usato come museo e teatro all'aperto.
  • 41.43713714.0328991 Fortezza Angioina di Roccapipirozzi. Fu costruita prima del 1320, e ancora oggi ha mantenuto il suo aspetto originale.
    Castello rettangolare con beccatelli di coronamento e merlature varie, è di interesse la grande torre cilindrica con tracce di merlature sulla sommità. Sullo spigolo meridionale vi è una seconda torre a scarpa per protezione di riserva del castello. Fino all'epoca delle guerre del XV secolo il castello servì come roccaforte principale per difendere il Molise da invasioni della Campania o del Lazio.


Eventi e feste

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Cosa fare

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Acquisti

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Come divertirsi

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Dove mangiare

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Prezzi medi

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Dove alloggiare

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Sicurezza

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Farmacia


Come restare in contatto

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Nei dintorni

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  • Venafro Affiora nella parlata e nelle tradizioni la sua lunga appartenenza alla Campania. Città dei Sanniti, poi colonia romana, alle vestigia dell'impero affianca un importante patrimonio urbano medievale, in cui spiccano le numerosissime chiese, purtroppo in gran numero ammalorate.
  • Isernia Tra i primi insediamenti paleolitici documentati d'Europa, fu poi fiorente città sannita, capitale della Lega Italica, in seguito Municipium romano. Il suo millenario passato le ha lasciato un importante patrimonio monumentale che si estende fino all'epoca preromana, oltre ad importantissimi reperti della preistoria.
  • Cassino Per secoli centro amministrativo dell'antica Terra di San Benedetto, la città si sviluppa ai piedi del colle su cui sorge la celebre abbazia di Montecassino, per la quale è principalmente conosciuta. Vanta però anche importanti testimonianze del suo passato romano: anfiteatro, teatro, mausoleo, ninfeo, mura urbane del parco archeologico Casinum.

Itinerari

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  • Castelli della provincia di Isernia Sono numerosi i manieri dell'Appennino molisano nei paesi dell'[Alto Molise]], dell'Isernino e del Venafrano. Alcuni sono diroccati per vicende belliche o per terremoti; altri sono stati recuperati; molti hanno aspetto militaresco, con poche o nessuna evoluzione architettonica esteriore di trasformazione in dimora signorile.


Altri progetti

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