San Giovanni in Galdo | ||
Stato | Italia | |
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Regione | Molise | |
Territorio | Appennino molisano | |
Altitudine | 552 m s.l.m. | |
Superficie | 19,45 km² | |
Abitanti | 580 (2015) | |
Nome abitanti | Sangiovannari | |
Prefisso tel | +39 0874 | |
CAP | 86010 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | San Giovanni Battista (29 agosto) | |
Posizione
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Sito istituzionale |
San Giovanni in Galdo è un centro del Molise.
Da sapere
modificaCenni geografici
modificaSull'Appennino molisano nel Molise centrale, dista 11 km da Campobasso.
Cenni storici
modificaLe prime tracce di un insediamento nel territorio di San Giovanni in Galdo si possono fare risalire al II secolo a.C. quando fu costruito sul Colle Rimontato, nei pressi dell'attuale centro abitato, un tempietto italico di cui è ancora possibile individuare i resti. Questo tempietto, luogo delle funzioni religiose per le tribù dei Sanniti Pentri, occupava un'area di circa ottocento metri quadrati e sorgeva su un alto stilobate. I resti testimoniano che il tempio aveva una forma quadrata ed era fiancheggiato da portici divisi da un podio con quattro colonne di ordine dorico.
Dall'antico splendore degli insediamenti italici fino all'epoca longobarda non risultano tracce di particolare significato nell'insediamento di San Giovanni in Galdo; solo tra il novecento e l'anno mille, con l'occupazione dei suoli nelle parti di territorio più alte, si comincia a conformare il borgo intorno all'antica chiesa di San Giovanni Battista e al castello. Nel corso dell'undicesimo secolo si ha testimonianza di una definizione di San Giovanni in Galdo come "castrum" e quindi insediamento fortificato.
Nei due secoli successivi, fino alla comparsa degli Svevi, si evidenzia uno sviluppo dell'insediamento più indirizzato agli aspetti economici e sociali che non a quelli fisici. Nel quattordicesimo secolo si ha certamente un fervore costruttivo che porta alla realizzazione, tra l'altro, del pulpito della chiesa di San Germano a testimonianza che il piccolo centro cominciava anche ad essere interessato da presenze di artigiani che certamente arricchivano di opere preziose gli edifici ed i monumenti del borgo. Le condizioni geologiche del sito, certamente non molto favorevoli per un insediamento, e la frequenza di eventi calamitosi quali i terremoti, comportarono alterazioni che diventarono molto profonde, quando, nella metà del quindicesimo secolo, una grande frana divise il paese in due inghiottendone una parte e ritagliando, così, la zona del "Morrutto".
Nel corso del diciottesimo secolo un altro terremoto, oltremodo devastante, creò l'occasione per una ricostruzione. Si innalzarono nuove mura, ma si recuperò e ricostruì buona parte del centro abitato.
Come orientarsi
modificaCome arrivare
modificaIn aereo
modifica- Aeroporto di Pescara (Aeroporto internazionale d'Abruzzo), Via Tiburtina Km 229,100, ☎ +39 085 4324201.
- Aeroporto di Capodichino Napoli (NAP), Viale F. Ruffo di Calabria, 80144 Napoli NA, ☎ +39 081 7896111.
- Aeroporto di Fiumicino Roma (FCO), Via dell' Aeroporto di Fiumicino, 320, ☎ +39 06 65951.
In auto
modifica- da nord uscire a Termoli, seguire la direzione Campobasso/Larino, seguire indicazioni per Campobasso percorrendo la SS 647 e la SS 87 (strada statale Bifernina), proseguire in direzione di San Giovanni in Galdo.
- da sud seguire la direzione Pescara, uscire a Foggia, seguire la direzione Campobasso/Pescara, prendere la SS 673, raggiungere la SS 17 in direzione di Lucera/Campobasso, attraversare Lucera, continuare sulla SS 645, attraversare Campodipietra e proseguire in direzione San Giovanni in Galdo (SP 56).
- da nord uscire al casello di San Vittore, seguire le indicazioni per Isernia poi per Campobasso, proseguire per la SS 87 (strada statale Bifernina), attraversare Campobasso, continuare per la SS 645, poi per la SP 56 in direzione San Giovanni in Galdo.
- da sud continuare sull'autostrada A16, seguire la direzione Benevento, a Benevento continuare sulla SS 88, uscire a Campobasso, prendere la SS 87 (strada statale Bifernina) in direzione di Campobasso/Isernia, continuare sulla SS 17 sempre in direzione di Campobasso, proseguire per la SS 87, attraversare Campobasso e continuare sulla SS 645 seguendo indicazioni per San Giovanni in Galdo (SP 56).
- Da Campobasso prendere la SS 645 in direzione di San Giovanni in Galdo (SP 56).
In treno
modifica- Le stazioni ferroviarie vicine sono:
- Stazione di Matrice-Montagano-S.Giovanni in Galdo (situata nel comune di Matrice, distante solo 7 km circa)
- Stazione di Campobasso (distante 13 km circa):
- Linea Termoli - Campobasso
- Linea Roma - Campobasso
- Linea Napoli - Benevento - Campobasso
In autobus
modifica- Le principali aziende di trasporto pubblico che operano nel territorio molisano sono le seguenti:
- Autolinee C.L.P. S.p.A., ☎ +39 081 5311707, +39 081 5312424, info@clpbus.it. Collegamento diretto da Napoli per Campomarino e Termoli
- Autolinee Lariviera.
- Autolinee SATI.
- Autolinee Molise Trasporti.
Come spostarsi
modificaCosa vedere
modifica- 1 Chiesa di San Giovanni Battista (San Germano). La chiesa fu costruita probabilmente nel XIV secolo; si compone di una pianta a tre navate con muratura in pietra ed ha una facciata sobria con rosone. Il campanile è una torre con arco urbico a tutto sesto alla base.
Oggi la chiesa è anche intitolata a "San Germano", ed è importante a livello artistico per un pulpito in pietra, conservato nella navata di sinistra. Il pulpito è una sorta di "scatola" che si apre con arco a sesto acuto, sostenuto da colonne con capitelli decorati da figure antropomorfe. Notevoli i bassorilievi di Sant'Agostino e San Germano, nonché San Giovanni, raffigurato come un uomo barbuto dai lunghi capelli e dal mantello peloso.
Sulla trave sopra l'arco vi è al centro una figura antropomorfa, e ai lati un bue e un angelo. Alla base le colonne sono sostenute da leoni. - 2 Tempio italico. Il tempio (scoperto negli anni '90) sorse intorno al III secolo a.C. in un'area chiamata oggi Colle Rimontato. Sorto durante la dominazione dei Sanniti, divenne centro di importanza dell'abitato dopo la guerra sociale nel I secolo a.C. L'area fu abitata fino al III secolo d.C. quando tutto fu abbandonato, e il nuovo centro medievale di San Giovanni ricostruito più a valle.
Si tratta di tempio prostilo con pronao e una sola fila di colonne, che attorniano la cella sacra. Il pavimento è rosso con tessere bianche avorio. Il podio rialzato presenta due entrate, e decorazioni a dentelli, con colonne circolari e scanalate attorno. Probabilmente al tempio si accedeva con una scalinata di legno.
La pianta è quadrangolare, così come anche il recinto sacro.
Eventi e feste
modificaCosa fare
modificaAcquisti
modificaCome divertirsi
modificaDove mangiare
modificaPrezzi medi
modifica- 1 Re Artù - spaghetteria, ristorante, pizzeria, Via Roma Vico VII, 2, ☎ +39 0874 461036.
Dove alloggiare
modificaSicurezza
modificaCome restare in contatto
modificaPoste
modifica- 2 Poste italiane, Via Roma, 53, ☎ +39 0874 461904.
Nei dintorni
modifica- Campobasso — La città vecchia si sviluppa su un colle attorno al castello in posizione dominante. La città moderna si è sviluppata nel piano. È il centro più popoloso del Molise, di cui è capoluogo regionale.
Altri progetti
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