Pescarolo | ||
Stato | Italia | |
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Regione | Lombardia | |
Territorio | Cremonese | |
Altitudine | 45 m s.l.m. | |
Superficie | 16 km² | |
Abitanti | 1.583 (2016) | |
Nome abitanti | Pescarolesi | |
Prefisso tel | +39 0372 | |
CAP | 26033 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | Sant'Andrea | |
Posizione
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Sito istituzionale |
Pescarolo ed Uniti è un centro della Lombardia.
Da sapere
modificaCentro agricolo della pianura padana cremonese, il paese è capoluogo del comune di Pescarolo ed Uniti che comprende anche le frazioni di Pieve Terzagni e Castelnuovo del Vescovo.
Cenni geografici
modificaNella pianura cremonese ad est del capoluogo, in vicinanza del fiume Oglio, che segna il confine fra la campagna cremonese e quella bresciana.
Cenni storici
modificaTutta questa fertile pianura sulla riva destra del fiume Oglio fu oggetto di centuriazione romana e vide nascere numerosi centri agricoli dove si riunivano i coloni romani ai quali venivano assegnate queste terre. Numerosi ritrovamenti archeologici testimoniano l'esistenza di insediamenti anche nel territorio di Pescarolo, in particolare alla Senigola dove è stata oggetto di scavi e studi archeologici il sito in cui sorgeva una villa rustica romana. A Castelnuovo fu scoperto un tesoretto di 450 monete romane di età repubblicana.
Le prime testimonianze scritte riguardanti Pescarolo si hanno a partire dal IX secolo, quando si cita un castello che fu donato al Monastero di San Giovanni alla Pippia e che fu concesso alla comunità pescarolese nel 1249. In quasi tutti i centri sulla sponda destra dell'Oglio sono stati eretti castelli, fortificazioni, rocche che avevano lo scopo di rendere sicuro il controllo del fiume, allora navigabile e via di grandi commerci, ma anche confine fra il ducato di Milano e, di volta in volta, la Repubblica di Venezia, il ducato di Mantova. I fortilizi servivano periodicamente per rintuzzare tentativi di invasione ad ogni campagna di guerra, così frequente per svariati secoli. Nel 1428 Pescarolo è citato come centro fortificato strategico.
La famiglia Maggi lo ottiene in feudo nel 1637, e ne è ancora in possesso nel 1751. Con il governo Austriaco il castello viene demolito; vengono perdute anche le fortificazioni di Castelnuovo del Vescovo e di Pieve Terzagni, documentate nel X secolo.
Come orientarsi
modificaCome arrivare
modificaIn aereo
modificaIn auto
modificaIn treno
modificaTre sono i centri vicini dotati di scalo ferroviario
- Stazione a Gazzo - Pieve San Giacomo sulla linea Cremona Mantova
- Stazione a Torre de' Picenardi sulla linea Cremona - Mantova
- Stazione a Piadena sulle linee Cremona - Mantova e Parma - Brescia.
Come spostarsi
modificaCosa vedere
modifica- Chiesa di Maria Vergine di Loreto. Durante la famosa peste manzoniana del 1630 gli appestati di Pescarolo trovavano rifugio, o forse meglio venivano messi in isolamento in un piccolo edificio sacro, una chiesetta dalla quale venivano prelevati dopo la morte per essere seppelliti in fosse comuni nel campo retrostante.
La Confraternita del Lazzaretto nel 1703 provvide a riedificare, sul luogo dello sfortunato tempio, una nuova chiesa più grande, dotata di un interno semplice ma con una certa eleganza, dovuta alle paraste con capitelli in stucco che lo decorano. Nel 1765 si aggiunse a maggiore ornamento un altare in marmi policromi.
- 1 Chiesa parrocchiale di Sant'Andrea. La chiesa parrocchiale è edificio dei primi anni del novecento, progettato dall'architetto Rinaldo Mazzolari (nativo di Pescarolo) con l'ingegner Tancredi Venturini. La costruzione fu terminata in pochi anni, dal 1909 al 1912. Il nuovo edificio si rese necessario in seguito all'incendio che nel 1908 distrusse la vecchia chiesa.
Ripropone lo stile gotico lombardo, e si presenta imponente al centro della grande piazza ovoidale; la chiesa è sopraelevata, con un pronao all'ingresso principale così come agli ingressi laterali, collocati uno per ciascun braccio del transetto. All'interno, a cui danno luce le vetrate policrome, si conservano gli arredi scampati all'incendio dell'antica parrocchiale. Vi si conservano anche resti di affreschi antichi strappati dalla Chiesa della Senigola.
All'inaugurazione del 1912 la chiesa non era tuttavia completamente finita; le facciate laterali infatti furono terminate alcuni decenni dopo, negli anni Cinquanta.
La curiosità
Una chiesa uguale a quella di Pescarolo si trova ad Addis Abeba, in Etiopia; è opera del medesimo architetto che ha progettato la parrocchiale pescarolese.
- 2 Palazzo Parravicini. Su un lato della grande piazza che ospita la chiesa parrocchiale sorge il grande Palazzo Parravicini, la cui fondazione viene indicata nella metà del Settecento. Aveva, nella grande area sul retro che ora serve all'oratorio, un giardino all'inglese circondato da fossati. Esiste ancora nella via in angolo un accesso al giardino, in stile neoclassico, che però non è in buone condizioni.
Con la fine della famiglia Parravicini il palazzo passò per vari proprietari; infine venne lasciato in eredità alla chiesa, affinché lo adibisse a casa parrocchiale e a oratorio - 3 Oratorio di San Rocco, via Giacomo Matteotti.
- 4 Chiesa di Santa Maria alla Senigola. In direzione di Binanuova e Seniga, la chiesa di Santa Maria alla Senigola è un complesso sacro che riunisce il piccolo Santuario con la sua torre campanaria, la casa del romito e la sacrestia, con all'intorno un alto muro che li racchiude e li custodisce.Da secoli oggetto di grande devozione, costituisce anche un importante luogo di scoperte archeologiche. Nel 1980 infatti si rinvennero i resti di un mosaico romano policromo, che si appurò appartenesse ad una casa rustica del I secolo dopo Cristo. I lavori di scavo che vennero effettuati portarono alla scoperta delle fondazioni di un'altra costruzione, forse un'altra villa, ancora più antica in quanto databile al I secolo avanti Cristo.
La chiesa odierna fu edificata a sua volta nel XVI secolo sopra i resti di due precedenti edifici sacri, la cui esistenza è stata provata nel corso degli scavi; sotto la pavimentazione sono stati scoperti resti di tombe.
La chiesa era adornata con affreschi quattrocenteschi e seicenteschi, frammenti dei quali sono stati strappati e collocati nella chiesa parrocchiale, come pure la pala d'altare della Annunciazione.
A 4 km. da Pescarolo ed Uniti, la frazione offre nella chiesa parrocchiale (l'antica Pieve matildica rimaneggiata nei secoli successivi) i resti di un grande pavimento musivo con figure degli Evangelisti, di animali, e con resti del famoso Sator, il quadrato magico leggendariamente avvolto di mistero.
Eventi e feste
modifica- Carnevale Pescarolese. -Pro Loco tel. +39 0372 836305 - Biblioteca tel. +39 0372 836193
- I riti del falò. lunedì prima del martedì grasso. -Centro Culturale Tel. +39 0372 836193
Cosa fare
modificaAcquisti
modificaCome divertirsi
modificaDove mangiare
modifica- Pizzeria Cleopatra, via Rivo Ruggeri 7, ☎ +39 0372 836515.
Dove alloggiare
modificaSicurezza
modificaCome restare in contatto
modificaPoste
modifica- 1 Poste italiane, via A.Rossi 2/4, ☎ +39 0372 936021, fax: +39 0372 836408.
Nei dintorni
modifica- Pieve Terzagni
- Cremona — Ha un centro storico monumentale - Duomo, Battistero, Palazzo comunale - fra i più insigni della Lombardia. Fu città romana. Fu potente all'epoca dei Comuni e rivaleggiò con Milano, che infine la sottomise. I suoi violini (Stradivari e Amati), il suo Torrazzo e ancor più il suo torrone, sono noti ovunque.
- Sabbioneta — Città di fondazione, Patrimonio Mondiale dell'Umanità UNESCO, mantiene la cerchia muraria entro la quale è rimasta intatta la magia dell'urbanistica ideale realizzata da Vespasiano Gonzaga; il Teatro all'Antica, il Palazzo Ducale, la Galleria, la chiesa dell'Incoronata sono alcuni dei suoi monumenti che spiccano in un contesto che si è mirabilmente conservato.
- * San Lorenzo de' Picenardi — Il suo Castello , sorto nel Quattrocento fu ampliato nel tempo per approdare poi alla forma attuale, maestosa e decisamente castellana, nell’Ottocento, opera dell’architetto Luigi Voghera. La vasta costruzione, in perfette condizioni, mostra numerose torri merlate che le conferiscono il caratteristico aspetto medievale mitigato però dal carattere elegante di residenza nobiliare castellana. È circondato da un vasto parco.
- Torre de' Picenardi — La villa Sommi Picenardi si è sviluppata da un preesistente nucleo castellano; a partire dal Cinquecento fu trasformata nei secoli successivi fino all'aspetto attuale. Un corpo della villa, di gusto neoclassico, prospetta sulla piazza del paese. Una seconda fabbrica si sviluppa all'interno e si raccorda all'antico corpo del primitivo castello. Un vasto giardino circonda il complesso della villa, attorniato da un ampio fossato con acqua.
- Cicognolo — Cotto a vista e marmo rendono pregevole e vario l'aspetto dell’imponente castello Manfredi,, scenografico nel verde del prato che ne abbellisce il terreno davanti alla facciata principale, con retrostante giardino di gusto romantico e con fossato.
Itinerari
modifica- Pescarolo ed Uniti fa parte della Strada del Gusto Cremonese nella terra di Stradivari[link non funzionante], un percorso di promozione turistica enogastronomica, lungo circa 560 kilometri e riconosciuto dalla Regione Lombardia, che si snoda nella provincia di Cremona su un territorio di 115 comuni, toccando tra questi: Rivolta d'Adda, Spino d'Adda, Soncino, Crema, Castelleone, Soresina, Casalbuttano, Robecco d'Oglio, Cremona, Isola Dovarese, Piadena, Torricella del Pizzo, Rivarolo del Re e Casalmaggiore.
Altri progetti
modifica- Wikipedia contiene una voce riguardante Pescarolo ed Uniti
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