Torricella del Pizzo
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Torricella del Pizzo
Sito istituzionale

Torricella del Pizzo è una località della Lombardia.

Da sapere

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Cenni geografici

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Martin pescatore
Testuggine palustre

Nella Bassa Lombarda, sulla sponda sinistra del Po, nella zona casalasco viadanese - Oglio Po che è situata fra il cremonese e il mantovano. Dista 30 chilometri da Cremona, 12 da Casalmaggiore.

La vasta golena di Torricella del Pizzo costituisce un interessante habitat da scoprire per che si dedica ad un turismo rivolto alla scoperta della natura. Con la golena di Motta Baluffi costituisce la riserva naturale della Lanca di Gerole costituita da bodri e bacini di acque ferme, ma collegate ai movimenti del Po, al suo calare e crescere, al suo tracimare oltre gli argini golenali e al suo arretrare per rientrare nell'alveo principale, lasciando alle spalle una ricchezza naturale costituita da zone umide dove proliferano numerose specie animali terracquee, oltre varie specie di flora palustre.

Una ricca fauna ittica costituisce l'ambiente ideale per volatili quali il martin pescatore, le rondini di mare, il fraticello. Sono state segnalate presenze della ormai rarissima testuggine di palude. Tutta quest'area golenale, che ci fa conoscere l'ambiente e la vita del Po così come era in un passato nemmeno molto lontano, costituisce la naturale prosecuzione del lancone di Gussola, anch'esso dichiarato riserva naturale dalla Regione Lombardia al pari della lanca Gerole di Motta Baluffi e Torricella del Pizzo. In tutta l'area è vietata la caccia, la movimentazione di terra, la creazione di cave di estrazione sabbia, la modifica di strade e sentieri, l'edificazione di abitazioni, capannoni, strutture edilizie in genere, proprio al fine di mantenere incontaminata una preziosa zona di salvaguardia ambientale.

Vietatissima è poi l'introduzione di specie animali e vegetali non autoctone, come è accaduto in anni recenti in quasi tutto il corso del Po, snaturandone pericolosamente l'equilibrio ecologico.

Cenni storici

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Trae il suo nome da una antica torre di avvistamento sul fiume Po, contrapposta ad una analoga struttura posta aldilà del fiume, dove sorge Torricella parmigiana. Il Pizzo che ne costituisce l'attributo sarebbe dovuto al saldarsi alla sponda sinistra del fiume di una isola dalla forma aguzza, denominata appunto pizzo.

L'abitato si trovava un tempo sulla sponda destra del fiume Po, e faceva parte del Ducato di Parma. Gli sconvolgimenti determinati dalle inondazioni e dalla erosione delle sponde causate dal fiume portò Torricella ad essere in seguito un'isola, o almeno un promontorio, per trovarsi infine saldata alla sponda sinistra a seguito di un successivo cambio dell'alveo principale del Po, e all'insabbiamento di quello che da ramo principale si era via via trasformato a ramo secondario, per poi essere abbandonato.

Parte del territorio comunale rimase sotto la giurisdizione del Ducato di Parma fino al XIX secolo.

Centro agricolo che non annovera avvenimenti storici rimarcabili, vive tuttora una vita defilata, isolato verso l'argine del fiume, lontano dalle vie di principale comunicazione anche a livello locale. Si propone come meta per gli amanti della natura, degli ambienti golenali ancora non rovinati dall'inquinamento delle aree industrializzate e cementificate; per chi è alla ricerca di un turismo verde.

Come orientarsi

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Mappa a tutto schermo Torricella del Pizzo


Come arrivare

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In aereo

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In auto

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  • Percorrendo l'argine maestro del fiume Po (ma recentemente molti centri rivieraschi hanno vietato l'argine interessante il proprio territorio al traffico veicolare, rendendolo solo ciclopedonale).
  • Percorrendo la strada comunale che si stacca dalla Provinciale Bassa di Casalmaggiore Bassa di Casalmaggiore Cremona - Casalmaggiore.

In treno

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In autobus

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  • Linea di pullman Casalmaggiore - Cremona


Come spostarsi

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Cosa vedere

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I resti del Torrione
Torrione, rimasugli della merlatura
  • Torricella. All'interno dell'attuale oratorio sorgono i resti dell'antico torrione al quale il paese deve la sua denominazione. Si tratta di una torre cimata, probabilmente quattrocentesca, a pianta quadrata su basamento a scarpa; sul lato settentrionale sono riscontrabili gli ultimi rimasugli dell'antica merlatura. Posta originariamente a presidio del Po che in antico lambiva l'argine maestro, fu poi adibita ad abitazione e tale rimase fino al secolo scorso, oggi invece si presenta vuota e inutilizzata.
  • Cascina fortificata. La cascina, affacciata sulla piazza del paese, è un edifico agricolo fortificato tardo settecentesco. Una grande torre quadrangolare posta a cavaliere dell'androne d'ingresso si eleva sopra il resto della costruzione, dando all'insieme una decisa impronta di fortilizio. Archivolto e merlature sono il risultato di un intervento romantico risalente agli inizi del secolo scorso.
Chiesa Parrocchiale di San Nicola
  • 45.02239310.2988741 Chiesa parrocchiale di San Nicola. La chiesa parrocchiale del paese, dedicata al patrono San Nicola, conta una sola navata, con cappellette laterali. Sorge discosta dal paese, a nord del centro abitato. La facciata ad arco è più elevata della sommità della costruzione, così da creare esternamente una volumetria di fatto maggiore dell'altezza interna dell'edificio. Sopra la porta d'ingresso della facciata un arco decorativo circonda la porta e sopra di questa un finestrone rotondo che dà luce all'interno; sui lati esterni due nicchie, una per parte, creano movimento all'insieme architettonico.
    La semplice architettura attuale è il risultato di successivi ampliamenti e rimaneggiamenti apportati ad un primitivo nucleo, costituito dall'abside e dal presbiterio, di una cappella campestre del XV secolo. L'iniziale insediamento di pescatori e cacciatori, evolutosi in comunità agricola a seguito della bonifica dei fertili terreni circostanti, ha favorito l'aumento della popolazione che pertanto necessitava di una chiesa più ampia.
    Il campanile è da ritenersi successivo al primo nucleo, che per l'esiguità della struttura non aveva sicuramente una torre campanaria, che venne eretta durante una ristrutturazione settecentesca; non si riscontrano infatti tracce di un antecedente manufatto ricostruito. Pure settecentesca è l'aggiunta dell'altare. La chiesa è comunque rimasta di modeste dimensioni e di arredi semplici.


Eventi e feste

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  • Concorso di Pittura. Primo maggio.
  • Fiera di San Michele. Ultima domenica di settembre.
  • Festa patronale di San Nicola. 6 dicembre.
  • Fésta dal Pipén. Fine gennaio. Pipén o piedino di maiale lessato.


Cosa fare

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Acquisti

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Come divertirsi

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Dove mangiare

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Uno dei prodotti tipici è il Pizzetto, salame con filetto nato dall'incontro fra arte norcina cremonese e parmigiana.


Dove alloggiare

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Prezzi medi

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  • 45.01895310.2922591 Agriturismo Torretta, via Marconi 3, +39 347 2297863, . All'interno della struttura sono sistemati:
    • un Museo di Storia Naturale che espone una ricca collezione di minerali fossili e conchiglie provenienti da tutto il mondo e il laboratorio didattico, collocato nella vecchia stalla ristrutturata.
    • un Museo di Strumenti Musicali Meccanici sistemato nei portichetti
    Le due collezioni sono aperte al pubblico la domenica pomeriggio dalle 14.00 alle 18.00 e durante la settimana su appuntamento per gruppi e scolaresche.


Sicurezza

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Come restare in contatto

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Tenersi informati

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Nei dintorni

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  • Scandolara Ravara La Chiesa vecchia, di origine romanica, isolata in fondo al paese nei pressi del cimitero, racchiude un sorprendente tesoro di affreschi e costituisce uno dei più importanti esempi del periodo nell’area dell’Oglio Po.
  • Sabbioneta Città di fondazione, Patrimonio Mondiale dell'Umanità UNESCO, mantiene la cerchia muraria entro la quale è rimasta intatta la magia dell'urbanistica ideale realizzata da Vespasiano Gonzaga; il Teatro all'Antica, il Palazzo Ducale, la Galleria, la chiesa dell'Incoronata sono alcuni dei suoi monumenti che spiccano in un contesto che si è mirabilmente conservato.
  • Colorno La sua Reggia fu dei Sanseverino, poi dei Farnese, di Maria Luigia d'Austria, dei Borbone; è il monumento di gran lunga più importante di questa piccola Versailles parmense, che offre anche un centro storico piccolo ma bello, a ridosso del torrente Lorno che gli dà il nome e del Parma, poco lontano dal Po.
  • Casalmaggiore Capoluogo del Casalasco, protetta da poderosi argini, la città si sviluppa parallelamente al letto del Po. L'ampio respiro della piazza principale, l'innegabile maestosità del Palazzo municipale e del Duomo rivelano il suo carattere di importante centro della Bassa. Il Santuario della Madonna della Fontana, la chiesa di Santa Chiara, la chiesa dell'Ospedale sono fra i suoi monumenti di spicco.

Itinerari

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Altri progetti

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