Pescarese-teatino è un'area omogenea dell'Italia.
Da sapere
modificaSul Litorale adriatico abruzzese l'area pescarese teatina forma una conurbazione metropolitana. È una zona ad alto sviluppo abitativo e ad alta densità (soprattutto a Pescara e nei comuni della prima cintura attorno alla città); costituisce l'area di maggior sviluppo industriale ed economico dell'Abruzzo, e alle attività industriali e commerciali ha affiancato una notevole organizzazione turistica che attira utenza con interessi culturali e turisti più genericamente vacanzieri e balneari.
Cenni geografici
modificaL'area è delimitata a nord dalla Costa teramana, a sud dalla Costa dei trabocchi, ad ovest dall'Appennino abruzzese, ad est dal mare Adriatico; interessa gli insediamenti costieri di Montesilvano, Pescara e abbraccia verso la collina la città di Chieti, formando una conurbazione (più marcata sul litorale).
Territori e mete turistiche
modificaCentri urbani
modifica- Pescara — È la città più grande dell'area e di tutto l'Abruzzo.
- Chieti — Antichissima città, è centro culturale e di servizi.
- Montesilvano — La vicinanza a Pescara ne ha favorito lo sviluppo economico e residenziale; è frequentato centro balneare.
- Città Sant'Angelo — Posta sopra un colle in vista del mare, il suo territorio interessa un'area costiera di meno di un chilometro.
Come arrivare
modificaIn aereo
modifica- Aeroporto di Pescara (Aeroporto d'Abruzzo), Via Tiburtina Km 229,100, ☎ +39 085 432 4201. L'area è dotata di un proprio aeroporto a Pescara a circa tre chilometri dalla città. Lo scalo riveste la funzione di aeroporto regionale.
In auto
modifica- Pescara nord - Città Sant'Angelo
- Pescara ovest - Chieti
- Pescara sud - Francavilla al Mare
- Autostrada A25 Torano - Pescara
- Villanova
- Chieti - Pescara
In nave
modificaIn treno
modificaCorridoio Verde Adriatico
modifica- Il Corridoio Verde Adriatico o Ciclovia Adriatica è la pista ciclabile che costeggia la riviera adriatica. Questo percorso coincide con il ramo n. 6 della grande rete ciclabile nazionale (BicItalia) proposta dalla FIAB, la Federazione italiana amici della bicicletta, in parte in fase di progetto e in parte già realizzata, che si integra con la più ampia rete ciclabile europea denominata EuroVelo.
- Il percorso preventivato è la litoranea per eccellenza, corre parallelamente alla E55, alla Romea nella parte centrale e alla strada statale 16 Adriatica nella parte sud. Ha una lunghezza di 1300 km e collega Trieste con Santa Maria di Leuca, costeggiando la riviera italiana più ricca di spiagge dedicate al turismo balneare.
- Questa lunghissima pista ciclabile attraversa tutte le regioni bagnate da tale riviera. Al momento (anno 2015) sono stati costruiti tratti a macchia di leopardo, ma di anno in anno il percorso si va sempre più completando ad opera delle amministrazioni comunali, provinciali e regionali attraversate. La Regione Abruzzo ha finanziato il completamento dell'intero tratto regionale di competenza avente un'estensione di ben 132 km, cioè l'intera costa. Tali lavori hanno preso avvio nel mese di marzo 2015.
- Lungo la Costa teramana vi sono diversi tratti della ciclovia già realizzati e altri in fase di completamento (lavori avviati nel marzo 2015 finanziati dalla Regione Abruzzo). A sud del Tronto, nel tratto Martinsicuro-Villa Rosa al momento si pedala in buona parte su marciapiede; dopo il ponte ciclopedonale sul torrente Vibrata segue una lunga ciclabile che attraversa le località di Alba Adriatica-Tortoreto Lido-Giulianova-Cologna spiaggia, attraversando i ponti ciclopedonali sul Salinello e sul Tordino; la pista attraversa zone con ricca vegetazione (pinete, filari di palme e tamerici). Un altro tronco attivo è a Scerne di Pineto (3 km) e a Pineto (dove un tratto in terra battuta si sviluppa sotto la caratteristica pineta).
- Nel Pescarese-teatino la ciclabile è quasi ininterrotta tra Montesilvano, Pescara (dove mancano alcuni brevi tratti e dove è in funzione il Ponte del mare che scavalca il fiume Pescara) e Francavilla al Mare.
- Lungo la Costa dei trabocchi, è pronto il progetto per il recupero di un lungo tratto della ferrovia dismessa Ortona-Vasto-San Salvo (circa 50 km) in un territorio selvaggio e particolare. Al momento esiste un tratto di ciclabile nelle località di Vasto Marina e di San Salvo Marina.