Caltabellotta è una città della Sicilia.

Caltabellotta
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Caltabellotta
Sito del turismo
Sito istituzionale

Da sapere modifica

È uno dei Borghi autentici d'Italia.

Cenni storici modifica

Per la sua posizione geografica ed i suoi capisaldi territoriali venne identificata dagli storici Inveges, Boudrand e Ottavio Gaetani con l'antica città Sicana di Camico sulle cui rovine sorse la greca Triocala.

Triocala deve il suo nome a tre caratteristiche naturali che la circondano: la rocca che la rendeva inespugnabile, l'abbondanza delle acque e la fertilità delle sue campagne. Il suo massimo splendore fu raggiunto all'epoca di Salvio Trifone, che a capo di servi fuggitivi, installò in questa città la sua corte. Eresse un palazzo regale e regnò fino al 99 a.C., quando il Console romano Aquilio, in una delle guerre servili, la rase al suolo. Riedificata, subì ancora la sorte della devastazione per mano degli Arabi, i quali vi eressero il "Castello delle querce, in arabo "Qal'at Al-Ballut" da cui discende l'attuale nome di Caltabellotta.

Quando in Sicilia giunsero i Normanni, Triocala venne conquistata da Ruggero I d'Altavilla nel 1090. Il sovrano inflisse una dura sconfitta agli Arabi ed a perenne ricordo edificò sul monte un tempio in onore di San Giorgio con doppio ordine di colonnati, di cui oggi non rimane traccia.

La Guerra dei Vespri Siciliani, ebbe fine sul monte Castello, altrimenti conosciuto come il "Pizzo di Caltabellotta". Il 31 agosto dell'anno 1302, probabilmente nel castello del Pizzo, si firmò il trattato di pace, per il quale Federico III venne riconosciuto Re di Trinacria, con l'impegno a convolare a nozze con Eleonora d'Angiò, sorella di Roberto Re di Napoli, ponendo termine alla guerra del vespro.

La contea di Caltabellotta nacque nel 1338 quando Federico III di Sicilia la concesse al suo ammiraglio Raimondo Peralta. Fu successivamente dominio dei Luna, dei famiglia Moncada, e degli Alvarez de Toledo.

Come orientarsi modifica

  Caltabellotta
Leggende su Caltabellotta

Secondo la tradizione popolare a Caltabellotta si concentrerebbero delle forze luciferiche. A testimonianza di tale convinzione presso una delle stanze dell'ex carcere dell'inquisizione di Palermo (Palazzo Steri) si trova una mappa della Sicilia disegnata da uno dei carcerati in cui la città viene evidenziata con una croce. Rudolf Steiner a tal proposito scrisse: «L'ostilità al Graal era concentrata nella fortezza di Iblis a Kalot Enbolot. Ancora oggi occorre molta forza d'animo per chi si accosti a questa zona». Steiner infatti identifica Caltabellotta come una località luciferica opposta a Monsalvato sui Pirenei. Goethe stesso nel suo Viaggio in Italia cita la rocca di Caltabellotta mentre si recava a Girgenti, probabilmente avvistata di lontananza, con buona probabilità perché a conoscenza delle vicende del Parzival.


Come arrivare modifica

In autobus modifica

Autobus locale da Sciacca.

Come spostarsi modifica


Cosa vedere modifica

Architetture religiose modifica

 
Basilica cattedrale
  • 37.5789613.219181 Basilica cattedrale di Maria Santissima Assunta, Via Madrice. Realizzata dai Normanni nell'XI secolo, caratterizzata da un portale gotico e all'interno presenta opere dei Gagini e bottega.    
 
Chiesa di S.Agostino
  • 37.5772513.220782 Chiesa di Sant'Agostino, Via Vitalla, 1. All'interno custodisce una Deposizione in cotto di Antonino Ferraro da Giuliana (1512).  
  • 37.57830913.2095543 Chiesa e Monastero di San Pellegrino, Via S. Pellegrino. Primo vescovo di Triocala, edifici di culto realizzati su impianti preesistenti nel 1721, come è visibile sulla facciata della chiesa stessa.
 
Chiesa del Carmine
  • 37.57681513.2158084 Chiesa del Carmine, Via Lo Magro. Preesistente già al 1575, anno in cui vi si stabilirono i Carmelitani nell'adiacente collegio.  
  • 37.57360413.2143145 Chiesa dei Cappuccini, Via Sicilia. Realizzata nel XVII secolo.
  • 37.57838413.2135056 Chiesa della Pietà. Piccola chiesa realizzata in parte nella roccia, di epoca bizantina.
  • 37.57657813.2178567 Chiesa dell'Itria, Via Perrone. Ex Anime Purganti, del XVI secolo.
  • 37.57624913.2159968 Chiesa del Collegio, Via Lo Magro.
 
Chiesa di San Salvatore
  • 37.5788513.21739 Chiesa di San Salvatore, Via S. Pellegrino, 76.  
  • 37.57713413.21503910 Chiesa della Badia, Via Colonnello Vita, 31.
  • Ex Chiesa di San Lorenzo. Ricordata per il suo portale gotico e per la cappella impreziosita dagli affreschi di Orazio Ferraro da Giuliana del 1594, oggi adibita ad auditorium.
  • 37.5777413.21583811 Ruderi della chiesa di San Francesco, Via S. Francesco. Luogo di culto dedicato originariamente da Ruggero il Normanno alla Madonna della Raccomandata, di cui rimane solo la facciata.
  • 37.57569813.20954912 Ruderi della chiesa San Benedetto. A tre navate, si trova nella contrada omonima, e ridotta a ruderi.
  • Ex Chiesa di San Paolo. Nel quartiere omonimo, fu riusata a mulino, oggi dismesso.

Altro modifica

 
Castello del Conte Luna
  • 37.57843813.21971713 Altare sacrificale del Dio Kronos.
  • 37.5784913.2154514 Castello del Conte Luna (Castello di Sibilla di Medania). Di epoca normanna, riedificato su preesistente impianto di fortilizio arabo. Appartenuto alla famiglia Peralta in epoca aragonese, alla famiglia De Luna d'Aragona in epoca spagnola.  
  • 37.57829413.21181315 Necropoli Sicana.
  • Grotte di San Cono.
  • 37.57565413.19303916 Necropoli di Contrada San Marco.
  • 37.57734313.21577317 Museo Civico di Caltabellotta (Palazzo della Signoria) (Via Madrice, 3). Ospita una mostra permanente di opere dello scultore Salvatore Rizzuti.


Eventi e feste modifica


Cosa fare modifica


Acquisti modifica


Come divertirsi modifica


Dove mangiare modifica


Dove alloggiare modifica


Sicurezza modifica


Come restare in contatto modifica


Nei dintorni modifica


Altri progetti

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