La Bassa bergamasca è un comprensorio della Lombardia.
Da sapere
modificaCenni geografici
modificaQuando andare
modificaIl clima della Bassa Bergamasca è quello tipico della pianura Padana: le estati sono lunghe e umide e ciò aumenta ancor più la sensazione di calore venendosi a creare l'afa, mentre l'inverno è freddo, con frequenti nebbie.
Lingue parlate
modificaIl bergamasco è un dialetto lombardo: in particolare appartiene al gruppo dei dialetti lombardo orientali, insieme al bresciano, all'alto mantovano, al cremasco o alto cremonese e al trentino occidentale; e differisce dal dialetto bergamasco del nord per la maggiore presenza di termini di origine bresciana, milanese, o in misura minore cremonese.
Cultura e tradizioni
modificaLa parte occidentale e quella meridionale del suo territorio sono legate - nell'inflessione dialettale, nelle tradizioni, negli avvenimenti storici, nell'educazione religiosa, persino nelle scelte politiche - rispettivamente al Milanese e al Cremonese, delle cui diocesi fanno parte; solo i comuni settentrionali fanno parte della diocesi di Bergamo.
Territori e mete turistiche
modificaCentri urbani
modifica- 1 Treviglio
- 2 Caravaggio — città della pianura bergamasca occidentale nota per aver dato il soprannome a Michelangelo Merisi (nato in realtà a Milano) e per il santuario dedicato a Santa Maria del Fonte.
- 3 Cavernago — cittadina famosa per il Castello di Malpaga, adibito a personale dimora di Bartolomeo Colleoni nel 1456.
- 4 Romano di Lombardia — importante paese di epoca medievale, è importante per la Rocca.
- 5 Isso
- 6 Capriate San Gervasio
- 7 Fornovo San Giovanni
Altre destinazioni
modificaCome arrivare
modificaIn aereo
modificaGli aeroporti più vicini sono:
- 1 Aeroporto di Bergamo-Orio al Serio (il Caravaggio), Via Aeroporto 13, Orio al Serio, ☎ +39 035 326323.
- 2 Aeroporto di Milano-Malpensa (MXP), Ferno. L'aeroporto è dotato di due terminal (T1 e T2), il secondo è adibito ai voli low cost. Il servizio di autobus Autostradale collega l'aeroporto con Milano stazione centrale in 50 minuti circa, mentre il Malpensa Express collega in 40 minuti il Terminal 1 con la stazione Cadorna (metropolitana linea rossa e verde). Gli autobus della Sadem e Autostradale raggiungono la città di Torino (2 ore), mentre la compagnia Volpi effettua alcune corse per Genova (3 ore).
- 3 Aeroporto di Milano-Linate, Viale Enrico Forlanini, ☎ +39 02 232323.
- 4 Aeroporto di Verona (Catullo), Caselle di Sommacampagna, ☎ +39 045 8095666, contatti@aeroportoverona.it.
- 5 Aeroporto di Brescia (D'Annunzio), Via Aeroporto 34, Montichiari (I collegamenti con l'aeroporto di Brescia sono garantiti dai trasporti pubblici tramite il bus/navetta. La fermata a Brescia città è situata alla stazione dei pullman (numero 23), mentre quella dell'aeroporto è al fronte terminale. Sono inoltre previsti collegamenti per la città di Verona attraverso la linea bus/navetta 1), ☎ +39 045 8095666, contatti@aeroportoverona.it. Solo voli cargo e Charter.
In auto
modificaIn treno
modificaLe principali stazioni sono quelle di Treviglio, Caravaggio e Romano di Lombardia
Come spostarsi
modificaCosa vedere
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- 1 Villaggio operaio di Crespi d'Adda, Crespi d'Adda. Unico esempio di archeologia industriale presente nella lista dei patrimoni UNESCO, era un villaggio ideale di lavoro voluto dalla famiglia Crespi.
- Castelli

Nella zona ci sono moltissimi castelli, di seguito vengono riportati i più famosi.
- 2 Castello di Pagazzano, Piazza Castello 1, Pagazzano, ☎ +39 346-8628470, matlorgio@tiscali.it.
Prima e terza domenica del mese. Molto probabilmente il castello venne costruito nel VI secolo dai longobardi. Nel XII secolo i l castello venne occupato dai milanesi che avevano appena sconfitto Federico Barbarossa. Nei secoli successivi il castello passò sotto il controllo dei Visconti: Giovanni prima e Bernabò e Gian Galeazzo dopo. Nel castello soggiornò anche Francesco Petrarca.
- 3 Castello di Cavernago. Costruito nel 1243 per volere dei canonici della cattedrale di Bergamo, venne acquistato nel 1470 da Bartolomeo Colleoni. La costruzione attuale, caratterizzata da uno in stile barocco e da un grande cortile con doppio loggiato, risale al '600. L'edificio a pianta quadrata, è privo di merlatura e di camminamenti di ronda poiché si trattava di un edificio a scopo residenziale.
- 4 Castello di Malpaga, Via Marconi 20, Malpaga (Cavernago), ☎ +39 035840003, fax: +39 035840664, info@castellomalpaga.it.
intero: 7€, ridotto (6-12 anni) 6€, minori di 6 anni gratuito.
Dom e festivi 15:00, 16:00 e 17:00 (la visita dura un'ora). Nel 1456 Bartolomeo Colleoni acquistò il castello in pessime condizioni dal comune di Bergamo per farne la propria residenza. Nel castello iniziò un'opera di mecenatismo attiranti importanti letterati e artisti. Nel castello sono ancora oggi ammirabili numerosi affreschi che descrivono gli usi e il modus vivendi dell'epoca.
- 5 Castello di Romano di Lombardia. Costruito nel XII secolo, ha una pianta rettangolare con quattro torri (una per ogni vertice del triangolo). Il fossato è oggi prosciugato.
- 6 Palazzo Visconti (Castello di Brignano), Brignano Gera d'Adda. Il castello venne costruito nel X secolo con una funzione difensiva. Il palazzo è divisibile in tre parti: la prima, più vecchia è chiamata castello e aveva una funzione difensiva, la seconda è chiamata Palazzo vecchio ed è posta nella parte sud-orientale della struttura attorno a un cortile quadrangolare, infine la terza parte, chiamata Palazzo Nuovo, venne costruita nel XVII secolo su progetto dell'architetto Giovanni Ruggeri per volere della famiglia Visconti. Nei quattro scaloni d’onore e nelle sale interne di quest'ultima parte del palazzo sono presenti affreschi dei Fratelli Galliari, di Alessandro Magnasco, di Giovanni Antonio Cucchi, del Sassi e di Mattia Bortoloni.
- 7 Santuario di Santa Maria del Fonte (Santuario di Caravaggio), Viale Papa Giovanni XXIII, ☎ +39 0363 3571, fax: +39 0363 357203. Il santuario mariano dedicato al culto di Santa Maria del Fonte, che, secondo la tradizione cattolica, apparve in tale località il 26 maggio 1432, di fronte alla giovane contadina Giannetta de' Vacchi, fu costruito a partire dal 1432 per volere del vicario foraneo del vescovo di Cremona, Bonincontro de' Secchi. L'erezione dell'attuale tempio mariano, fortemente voluto dall'arcivescovo di Milano Carlo Borromeo, iniziò nel 1575 dietro progetto dell'architetto Pellegrino Tibaldi (detto il Pellegrini). Il santuario sorge al centro di una vasta spianata circondata da un ampio porticato su quattro lati. Nel piazzale antistante l'edificio di culto si trovano un obelisco marmoreo e una grande fontana. Il punto più alto del santuario (64 m) è costituito dalla cupola; l'architettura è caratterizzata dal grigio dell'intonaco e il rosso dei mattoni. L'interno è a navata unica con una pianta a croce latina e uno stile classico. La decorazione del tempio è opera dei pittori caravaggini Giovanni Moriggia e Luigi Cavenaghi. Al di sotto dell'altare maggiore si trova il Sacro Speco, che ospita il gruppo statuario ligneo che ricostruisce la scena dell'Apparizione. Sotto lo Speco si trova il Sacro Fonte sotterraneo, al quale si accede dall'esterno del tempio, ove si trova una fontana da cui si può attingere l'acqua. Si tratta, secondo la leggenda, del luogo esatto dove la giovane Giannetta de' Vacchi assistette alla prima apparizione della Madonna, la quale, come prova della propria origine divina, fece sgorgare una sorgente d'acqua dal terreno. Il sotterraneo d'accesso al Sacro Fonte consiste in un lungo corridoio di circa trenta metri, che attraversa da lato a lato la chiesa e venne rivestito con mosaici dal pittore Mario Busini negli anni cinquanta del XX secolo.
Cosa fare
modificaA tavola
modificaSicurezza
modificaAltri progetti
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