comune italiano
Europa > Italia > Italia centrale > Umbria > Amerino > Amelia (Italia)

Amelia
Panorama
Stemma
Amelia (Italia) - Stemma
Amelia (Italia) - Stemma
Stato
Regione
Territorio
Altitudine
Superficie
Abitanti
Nome abitanti
Prefisso tel
CAP
Fuso orario
Patrono
Posizione
Mappa dell'Italia
Mappa dell'Italia
Amelia
Sito del turismo
Sito istituzionale

Amelia è una città dell'Umbria, regione dell'Italia centrale.

Da sapere

modifica

È situata nella zona sud ovest della regione, in provincia di Terni, al confine con il Lazio. L'origine è antichissima, Catone afferma che la città fu restaurata 963 anni prima della guerra dei romani contro Perseo, quindi nel 1134 a.C. In epoca romana divenne il punto di passaggio per l'espansione verso l'Umbria, attraverso la via Amerina, che per molti secoli rimase una via di comunicazione di primaria importanza. In ambito provinciale Amelia è il quarto comune per popolazione e il sesto per estensione territoriale ed è circondata da una serie di comuni minori di cui è il centro di riferimento per diversi servizi, dalle scuole all'ospedale, ai servizi di accoglienza e altri ancora. La città è apprezzata per le architetture del centro storico e per le campagne circostanti, ricche di strutture agrituristiche.

Cenni geografici

modifica

La città sorge su un colle posto all'estremità sud della catena subappenninica dei Monti Amerini, ai piedi del colle scorre il Rio Grande, affluente di sinistra del Tevere, il quale forma un piccolo lago, il Lago Vecchio, sulle cui rive è stato creato un parco e un percorso verde. Il colle di Amelia si affaccia sulla stretta e scoscesa valle scavata dal Rio Grande da nord-est a sud-ovest, quindi l'abitato si estende dalla sommità del colle verso est e sud, dove si giunge alle campagne circostanti, in territorio collinare non particolarmente aspro. La sommità del colle è posta a 406 m s.l.m., mentre le zone più basse del centro abitato sono a circa 310 m s.l.m.

Quando andare

modifica
 Clima gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic
 
Massime (°C) 8,39,912,916,821,626,329,729,225,119,313,79,7
Minime (°C) 1,92,44,57,11114,717,21714,510,56,63,4
Precipitazioni (mm) 6869626959593552759310684

Il clima non è particolarmente freddo in inverno poiché l'esposizione è verso sud, anche in estate non si soffre il caldo, data la posizione collinare c'è sempre un po' di brezza che rinfresca l'aria. Gli eventi e le manifestazioni si svolgono in genere dalla primavera all'autunno, mentre in inverno ci sono meno iniziative che possono stimolare il viaggiatore alla visita della città.

Cenni storici

modifica

Amelia, anticamente nota con il nome di Ameria, da cui traggono il nome gli abitanti, è una città umbra di origini antichissime. Data la sua posizione di confine ha sempre avuto frequenti contatti con le popolazioni circostanti, gli etruschi prima e in seguito i romani. A seguito dell'espansione di questi ultimi nel corso del III secolo a.C. Ameria diviene municipio romano, per l'espansione di Roma verso l'Umbria diviene un punto di passaggio importante, poiché la via Amerina è stata la via di penetrazione principale verso Todi e Perugia. Dopo la caduta dell'impero romano d'Occidente viene contesa tra i longobardi e l'impero bizantino, dato che la via Amerina era il collegamento principale del Corridoio Bizantino, unico collegamento tra Roma e Ravenna, sede del governo dell'impero bizantino in Italia.

Nel 1050 Amelia si costituisce come libero comune, poi intorno al 1300, a seguito delle lotte tra ghelfi e ghibellini, torna sotto l'influenza di Roma e i Podestà che la governano sono di nomina papale. Le rievocazioni storiche che si svolgono ogni anno durante il "Palio dei Colombi", all'inizio di agosto, rappresentano l'arrivo del Podestà da Roma, seguendo il cerimoniale riportato negli statuti del 1346. Durante il Rinascimento e l'età moderna è sempre centrale il legame con Roma, tra le famiglie amerine più importanti si trovano diversi esponenti della gerarchia ecclesiastica, architetti e artisti che operano ad Amelia spesso operano anche a Roma.

Come orientarsi

modifica
Mappa a tutto schermo Amelia (Italia)

Il centro storico è circondato completamente da una cinta muraria, punti di riferimento essenziali sono le porte di accesso, qui elencate:

  • 42.5536412.416671 Porta Romana, piazza XXI settembre. Porta principale, situata a sud, su una grande piazza lungo la SR205 Amerina. Da questa porta si accede a via della Repubblica, la via centrale del centro storico che sale verso la parte più alta del colle
  • 42.5567412.4165162 Porta Leone IV (Porta Leone). Porta situata sul lato est, da questa porta si accede a via Leone IV, in puro stile medievale
  • 42.55958912.4137773 Porta Posterola. Porta situata a nord-est, la più vicina al Duomo e all'ospedale. Fuori dalla porta si trova un parcheggio e un ascensore per accedere facilmente al centro storico
  • 42.55732912.410754 Porta della Valle. Porta situata a ovest, solo pedonale. Collega il centro storico ad un percorso pedonale che costeggia la cinta muraria fino a Porta Romana

Informazioni turistiche

modifica

Quartieri

modifica
Mappa delle contrade

La città è suddivisa in cinque contrade, questa suddivisione è sottolineata soprattutto nel periodo estivo, durante le rievocazioni storiche, quando quasi tutte le abitazioni espongono un drappo con i colori della contrada. Esse sono:

  • Collis, è la parte più alta della città, con i colori verde e blu
  • Vallis, è la parte a ovest della città,verso Porta della Valle, con i colori giallo e blu
  • Crux Burgi, è la parte bassa della città a cui si accede attraverso Porta Romana e si estende fino a Croce di Borgo, dove si entra nella contrada Collis. I colori sono rosso e blu
  • Platea, è la parte a nord, con i colori bianco e blu
  • Posterola, è la parte a nord-est, verso Porta Posterola, ha i colori giallo e rosso

Frazioni

modifica

Le frazioni del comune sono 7. Ad est sopra un colle da cui si gode un'ottima veduta si trova Foce, per la sua posizione nel Medioevo è stata a lungo contesa tra Amelia, Narni e Todi. Fornole è la frazione più popolosa, posta a sud-est, lungo la SR205 Amerina. A nord-ovest si trova Macchie, circondata dai boschi dei Monti Amerini. A sud invece si trova Montecampano, anche questo piccolo paese è posizionato su di un colle dal quale si può ammirare uno splendido panorama. Porchiano del Monte e su un colle al confine ovest del territorio comunale, dal quale si domina la valle del Tevere, per la sua posizione nel Medioevo è stato oggetto di attacchi da parte di Todi e Alviano. A nord-est si trova Sambucetole, vicino ai resti dell'antico castello di Laguscello. Infine a nord si trova Collicello, la frazione più distante, anche in questo caso un piccolo paese sopra un colle ai confini con i territori un tempo controllati dal comune di Todi, conserva tuttora l'aspetto del borgo medievale con le caratteristiche mura e torri.

Come arrivare

modifica

In aereo

modifica

In auto

modifica

Provenendo da sud (per esempio da Roma) o da nord (per esempio da Firenze) prendere l'autostrada A1 fino a Orte, quindi imboccare la superstrada SS675 Umbro-Laziale in direzione di Terni. Dopo 11 km imboccare l'uscita per Amelia e prendere la SS205 Amerina, dopo aver percorso 7 km si arriva ad Amelia. Verso ovest la via di comunicazione principale è la superstrada SS675 Umbro-Laziale, anche verso est si utilizza la stessa superstrada, dove c'è anche una confluenza con la superstrada SS3bis Tiberina, per i collegamenti da e verso l'Umbria settentrionale, le Marche e la Romagna.

Parcheggi principali

modifica
  • 42.55496812.41806510 Parcheggio Via Nocicchia. gratuito. Situato all'ingresso della città, capienza 38 posti (stimata)
  • 42.55992812.4136911 Parcheggio di Porta Posterola (direzione municipio, ospedale). gratuito. Situato all'ingresso della città, capienza 42 posti
  • 42.55181212.41877712 Parcheggio Piazza Caduti sul Lavoro (direzione Attigliano poi centro città). gratuito. Chiuso il lunedì mattina per mercato. Situato a 300 m da Porta Romana, capienza 120 posti (stimata).

Sono disponibili altri parcheggi minori, di solito a pagamento (strisce blu) o a tempo limitato nel centro storico o in prossimità. Selezionare la visualizzazione "Mapnik" in mappa per visualizzarli

In nave

modifica

In treno

modifica
Stazione di Narni-Amelia

Amelia è servita da due stazioni ferroviarie, quella di Narni-Amelia sulla linea Orte-Falconara e quella di Orte sulla linea Roma-Firenze:

  • 42.531412.519414 Stazione di Narni-Amelia, piazza Eduardo De Filippo, 1 Narni Scalo. situata nel comune di Narni, è collegata con Amelia dal servizio bus di BusItalia-SitaNord, linee E631, E638 e E653. Stazione di Narni-Amelia su Wikipedia stazione di Narni-Amelia (Q3970284) su Wikidata
  • 42.43722212.40888915 Stazione di Orte, piazza Giovanni XXIII, 2 Orte Scalo. situata nel comune di Orte, in provincia di Viterbo. È collegata con Amelia servizio bus di BusItalia-SitaNord, linea E656. Stazione di Orte su Wikipedia stazione di Orte (Q3970360) su Wikidata

In autobus

modifica
  • BusItalia-SitaNord (Umbria Mobilità), viale dei Mille 115 - 50131 Firenze. Tariffe. Orari. Tramite le autolinee di BusItalia-SitaNord oltre alle stazioni ferroviarie è possibile raggiungere Terni, Narni, Orvieto, Acquasparta, Giove e altri centri minori dell'Umbria meridionale


Come spostarsi

modifica

Per godere appieno delle caratteristiche medioevali del centro storico è consigliata una bella passeggiata. L'estensione del centro non è eccessiva, in linea retta i punti più distanti sono poco più di 800 m, ma la città è costruita su di un colle e il dislivello tra la zona di accesso al centro storico e la Cattedrale, posta nel punto più alto, è di circa 70 m, quindi si debbono affrontare dei tratti in salita abbastanza ripidi.

Ascensori di accesso al centro storico:

  • 42.5544312.41767416 Ascensore della Torre del Sant'Uffizio, piazza XXI Settembre. Gratuito. 07:30-19:30 Festivi chiuso. Posto nei pressi della stazione delle autolinee e del parcheggio di Via Nocicchia.
  • 42.5592312.4137717 Ascensori di Porta Posterola, via Posterola. Gratuito. Serie di tre ascensori posti nei pressi del nuovo parcheggio di Porta Posterola, il primo porta dal parcheggio principale alla porta, il secondo consente di arrivare ad un altro parcheggio, più piccolo, mentre il terzo è posto all'interno del Complesso di Sant'Agostino

Con mezzi pubblici

modifica

Le 3 linee urbane, visibili in mappa selezionando "Rete dei trasporti", collegano il centro cittadino con le zone periferiche (Orari). Per raggiungere le frazioni occorre servirsi delle autolinee del servizio bus extraurbano di BusItalia-SitaNord (Orari)


In auto

modifica

Le vie principali del centro storico sono ad accesso limitato, non è consentito accedere dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 16:00 alle 18:00. Bisogna anche considerare che in alcuni punti le vie sono strette e non è agevole passare con le auto più grandi.

Cosa vedere

modifica
Mura poligonali

Amelia vanta una storia molto antica, quindi è possibile ammirare monumenti e architetture che vanno dal periodo preromano fino all'epoca moderna. Camminando l'occhio più attento può vedere innumerevoli testimonianze del passato, anche perché si è sempre fatto largo riuso dei materiali di costruzione, quindi è normale trovare nelle facciate dei palazzi medievali fregi e decorazioni del periodo romano. Appena dopo l'ingresso al centro storico attraverso Porta Romana si può anche ammirare una porzione dell'antica Via Amerina, durante dei lavori e stato portato alla luce l'antico basolato di epoca romana per circa 100 m. Dato che quella è ancora la via principale di accesso alla città non è stato possibile lasciare alla vista l'intero tratto, ma la pavimentazione originaria è visibile solo per alcuni metri.

Monumenti

modifica
Porta Romana
  • 42.55383212.417661 Mura poligonali. Il tratto più antico è quello delle Mura Megalitiche e si trova in Via della Valle. Risale al VII-VI secolo a.C. ed è nella parte alta della città, dove si era costituito l'insediamento iniziale dell'abitato. Le Mura poligonali sono del IV-III secolo a.C., i tratti in cui si può meglio ammirare l'opera poligonale sono quelli ai lati di Porta Romana, lungo Piazza XXI Settembre, dove per circa 800 m. sono costituite da grandi blocchi monolitici di forma geometrica non regolare perfettamente incastrati tra di loro. La costruzione è frutto di un ingegnoso lavoro di sovrapposizione delle pietre, senza uso di malta cementizia. In alcuni tratti le mura sono state innalzate o completate in epoca romana e medievale.
  • 42.5536412.416672 Porta Romana, piazza XXI settembre. Porta principale, situata a sud, è la più maestosa delle quattro porte di accesso al centro storico. È anche la più moderna, nel corso del XVI secolo fu modificata e costruita in travertino. In epoca medievale la porta era chiamata Busolina perché vi si conservava il "bussolo" per le elezioni della magistratura comunale. Nel frontone della porta nel 1703 gli amerini posero una dedica votiva alla Vergine Maria per aver salvato la città da un forte terremoto.
Torre dodecagonale
  • 42.5567412.4165163 Porta Leone IV (Porta Leone). Porta situata sul lato est, le mura circostanti furono restaurate nel IX secolo da papa Leone IV, a cui è intitolata. Si affaccia sull'omonima via, sin dall'antichità la strada dove si svolgevano varie attività artigianali, fino alla prima metà del secolo scorso erano ancora preventi botteghe di fabbri, fornai, falegnami, maniscalchi, taverne, ecc.
  • 42.55958912.4137774 Porta Posterola. Porta situata a nord-est, costruita nel XIII secolo come accesso secondario, il nome stesso indica un accesso posteriore, sul lato opposto rispetto all'ingresso principale, che per Amelia è Porta Romana. Dalle caratteristiche costruttive questa porta doveva essere destinata soprattutto al transito delle merci, infatti è costituita da due porte poste perpendicolarmente, nel mezzo delle quali probabilmente avveniva il controllo di chi entrava in città, dai documenti rinvenuti doveva anche essere dotata di un ponte levatoio a scopo difensivo.
  • 42.55732912.410755 Porta della Valle. Porta situata a ovest, la porta che vediamo oggi è risalente al XIII secolo, come Porta Posterola. Poco più a nord è presente una torre a base circolare, risalente allo stesso periodo, durante il quale le mura furono oggetto di interventi di rifacimento e fortificazione. Dalla porta si accede alla via omonima e anche la contrada prende il nome da essa. Dalla sua posizione si domina la vallata del Rio Grande e le colline circostanti.
Loggia del Banditore
  • 42.55630712.4131816 Porta Cubica (Arco di Piazza). Questa è l'unica porta che non è posta sul perimetro delle mura esterne. Essa è posta tra il borgo, dove si trovavano le attività artigianali e le botteghe, e la parte alta della città, dove c'erano i palazzi del potere politico e religioso. Di epoca romana e probabilmente costruita sui resti delle mura megalitiche che difendevano l'arce della città, è costituita da due archi separati da una galleria coperta con la volta a botte.
  • 42.55728412.4145477 Torre dodecagonale, via del Duomo. Su prenotazione o eventi particolari. Il colle di Amelia è dominato dalla torre dodecagonale, costruita sul punto più alto intorno al 1050 e alta 30,20 m. Ancora oggi è dibattuto il motivo della sua costruzione, alcuni sostengono che la sua funzione è di Torre campanaria del Duomo adiacente, altri invece sostengono che fu costruta come simbolo del Libero comune costituitosi proprio in quegli anni. Sicuramente la torre è stata rifatta ed anche elevata con il passare dei secoli, la parte centrale ha uno stile architettonico tipico del XIII secolo, la parte più alta della torre è risalente al XVIII secolo, presenta riquadri ciechi alternati ad arcate in mattoni, su cui sono installate le cinque campane. Colpisce il visitatore già prima di arrivare ad Amelia e insieme alle Mura poligonali è sicuramento il monumento che la caratterizza. Torre civica (Amelia) su Wikipedia Torre civica (Q17638766) su Wikidata
  • 42.55630612.4130728 Loggia del Banditore, piazza Guglielmo Marconi. Appena dopo la Porta Cubica si trova questa loggia, si tratta di una tribuna rialzata raggiungibile da una rampa di scale dove venivano divulgati gli avvisi alla popolazione dal banditore comunale. Sopra la Loggia è posto un orologio oggi proprietà privata realizzato nel settecento.

Edifici civili

modifica
Sala dello Zodiaco (Palazzo Petrignani)
  • 42.55645912.4132449 Palazzo Petrignani, via del Duomo, 3, +39 0744 978120, . 7 € (Unico Museo Archeologico, Palazzo Petrignani e Cisterne Romane). Giugno-settembre sabato, domenica e festivi 10.00-14.00. Ottobre-dicembre domenica e festivi 13.30-15.30. Gennaio e febbraio chiuso. Marzo-maggio sabato, domenica e festivi 13.30-15.30. Edificio nobiliare della fine del XVI secolo, progettato dall'architetto pontificio Mascarino. L'imponente facciata si affaccia su Piazza Marconi, ma l'accesso è sul lato posteriore, in via del Duomo, poiché lo scalone di accesso che avrebbe dovuto collegare il grande portone posto sulla piazza ai piani superiori non fu mai costruito. Gli affreschi e le decorazioni sono attribuiti alla scuola degli Zuccari, le sale più importanti sono visitabili e fanno parte del circuito museale della città.
Palazzo Farrattini
  • 42.55672212.41307710 Palazzo Nacci. Proprietà privata, non visitabile. Si affaccia su Piazza Marconi, l'ingresso però è dalla parte opposta, in via Carleni, La costruzione è iniziata nel XIV secolo accorpando tre edifici medievali e si è conclusa il secolo successivo. Dal bel portale di accesso in travertino decorato si può ammirare il cortile e l'elegante scalinata che conduce al loggiato con colonnine e capitelli finemente intagliati.
  • 42.55476312.41496711 Palazzo Farrattini, via Farrattini, 52. Palazzo costruito tra il secondo e il terzo decennio del secolo XVI, voluto da Monsignor Bartolomeo II Farrattini, il quale ne affidò il progetto all'architetto fiorentino Antonio da Sangallo il Giovane. L'edificio già all'epoca venne ritenuto un capolavoro e l'architetto ne ripropose il modello anche nel palazzo Crispo a Orvieto e i palazzi Sacchetti e Farnese a Roma. Il palazzo è ora una residenza d'epoca, gestita dai discendenti della casata Farrattini, chiusa al pubblico. Palazzo Farrattini su Wikipedia Palazzo Farrattini (Q3890088) su Wikidata
Teatro sociale
  • 42.55552312.41658212 Palazzo Venturelli, via Pomponia, 30. Palazzo fatto costruire nella seconda metà del XVI secolo dalla famiglia Venturelli, una casata presente ad Amelia fin dal 1300 che ha dato i natali a diversi governatori e vescovi. Questo palazzo testimonia le stratificazioni di una città in cui è evidente il riuso dell’antico, esso insiste su una domus romana articolata su più livelli, attraverso le cantine si accede a dei locali sotterranei con pavimenti decorati a mosaico bianco e nero. Questi ambienti sono diventati un piccolo museo, il Museo dei mosaici e del vino.
  • 42.55832512.41084313 Teatro sociale, via del Teatro, 22. Teatro costruito alla fine del XIII secolo, la progettazione fu affidata al nobile amerino conte Stefano Cansacchi, esponente dell'Accademia perugina del Disegno, di cui faceva parte anche Gian Antonio Selva, il quale, dieci anni dopo, avrebbe realizzato a Venezia il Teatro della Fenice, simile nell'architettura, nell'impostazione e persino nella decorazione al modello amerino. Questo teatro costituisce uno dei rari esemplari residui di teatro settecentesco realizzato interamente in legno, dalle strutture ai meccanismi scenici tuttora perfettamente funzionanti: per questo motivo il Ministero dei Beni Culturali lo ha dichiarato monumento di particolare interesse storico ed artistico.

Edifici religiosi

modifica
Duomo - Interno
  • 42.55751812.4144614 Cattedrale di Santa Maria Assunta, via del Duomo. La concattedrale di Santa Maria Assunta sorge alla sommità del colle sul quale è costruito il centro storico di Amelia. La costruzione iniziale risale al IX secolo; quell'edificio fu poi gravemente danneggiato da un incedio o da un terremoto nel 1240 e ricostruito in stile romanico. In seguito fu sottoposto a lavori di restauro a causa dei gravi danni subiti da parte delle truppe di Federico II nel XIII secolo. Un incendio distrusse quasi completamente l'edificio nel 1629, fu quindi riedificato in forme barocche. La facciata è stata completata nel XIX secolo. Nella prima cappella sul lato destro si ammira un fonte battesimale del Quattrocento e in una nicchia sulla parete destra è inserito il sepolcro del vescovo Giovanni Geraldini sopra al quale è posto un raffinatissimo bassorilievo opera dello scultore rinascimentale Agostino di Duccio Duomo di Amelia su Wikipedia duomo di Amelia (Q3716327) su Wikidata
Chiesa di San Francesco
  • 42.5541812.41661615 Chiesa di San Francesco, piazza Augusto Vera, 1. La chiesa fu fondata nel 1287 da frate Bartolomeo di Amelia. Inizialmente dedicata ai Santi Filippo e Giacomo, in seguito la chiesa e il convento annesso verranno dedicati a San Francesco d'Assisi. La facciata, risalente al 1401, è di fattura semplice ed armoniosa in conci di travertino finemente lavorati e nella parte superiore vi è un doppio rosone concentrico; il campanile dei maestri Francesco e Guglielmo di Lombardia venne eretto nel 1447. L’esterno della chiesa si presenta ancora nella sua veste tardo romanica, con influssi gotici. L’interno, a croce latina, è stato ristrutturato nel 1767 con linee vagamente barocche. Da segnalare, nella parte destra, la cappella intitolata a Sant’Antonio che ha mantenuto l’originario aspetto quattrocentesco ed i sei sepolcri della nobile famiglia Geraldini, fra cui spicca il “Sepolcro di Matteo ed Elisabetta”, monumentale opera di Agostino di Duccio (1477). Altre opere degne di nota sono il coro ligneo del 1411 e gli affreschi medievali presenti sulle pareti di un piccolo vano antistante la porta d’ingresso, che è l’unico ambiente rimasto intatto dell’edificio di fondazione trecentesca, tra cui spicca una significativa Crocifissione di Scuola giottesca.
Chiesa di Sant'Agostino - Rosone
  • 42.55895212.41349616 Chiesa di Sant'Agostino. Per ospitare la prima comunità di frati agostiniani stabilitasi ad Amelia nel 1266 fu eretta questa chiesa su una precedente pieve dedicata a San Pancrazio, essa venne consacrata nel 1288. In origine si presentava come un edificio in pieno stile gotico: l’esterno preserva il suo aspetto originale ed è notevole in particolare l’abside poligonale che può essere ammirata da Via Posterola, le cui alte e snelle bifore ad arco acuto vennero successivamente tamponate con mattoni. Il portale, anch’esso ad arco acuto, presenta una ricca articolazione in stipiti, colonnine e fasce decorate da bassorilievi. La parte superiore della facciata crollò nel 1449 e venne ricostruita nel 1477. L’interno, ad unica navata, fu modificato in forme barocche tra il 1742 e il 1762. Sulla sinistra della chiesa si trova il Chiostro recentemente restaurato dell'antico convento, con il porticato e le logge sorretti da colonne in stile corinzio, a cui si accede attraversando un portale con tettoia sorretta da colonne di granito con capitelli gotici.
  • 42.55949312.41314517 Chiesa e Monastero di San Magno, via Posterola, 6. Sorto come ospedale e ricovero situato sul tracciato della Via Amerina, alla fine del XII secolo venne donato ai monaci benedettini dell'Abbazia di San Paolo fuori le mura a Roma, con l'impegno di mantenere l'assistenza verso malati, infermi e pellegrini che bisognavano di ricovero. Alla fine del XIII secolo vennero introdotte a San Magno le suore benedettine e alcuni anni più tardi divenne un monastero di clausura; ancora oggi il complesso monastico è gestito da monache benedettine. Nella chiesa è conservato un organo del XVII secolo, da considerarsi uno dei monumenti più pregevoli dell’intera città di Amelia; oggetto di visita e di studio da parte degli organisti ed organologi è oggi inserito anche negli itinerari turistici cittadini e gode di una meritata fama in Italia e all’estero. La rarità di quest'organo è costituita dalla presenza di una seconda tastiera, pedaliera e rispettive leve dei registri al piano terra, all'interno della chiesa, per evitare all'organista l'accesso al monastero ove vigeva la regola della clausura. Questa postazione è chiusa per di più da un armadio, così da poter essere utilizzabile da eventuali musicisti estranei al monastero senza che potessero in alcun modo vedere o essere visti dalle monache presenti alle funzioni religiose.
Statua di Germanico - Museo Archeologico
  • 42.55441512.41677718 Museo Archeologico e Pinacoteca "Edilberto Rosa", piazza Augusto Vera, 10, +39 0744 978120, . 7 € (Unico Museo Archeologico, Palazzo Petrignani e Cisterne Romane). Giugno – settembre dal martedì alla domenica e i festivi 10.30-13.30 / 16.30-19.00. Ottobre – novembre dal giovedì alla domenica e festivi 10.30-13.30 / 15.00 -17.00. Dicembre sabato, domenica e festivi 10.30-13.30/15.00 -17.00. Gennaio-febbraio sabato, domenica e festivi 10.30-13.30/15.00 -17.00. Marzo-maggio venerdì, sabato, domenica e festivi 10:30-13:30/15:30-18:00. Museo archeologico con numerosi reperti di epoca preromana e romana, di notevole pregio la statua bronzea di Germanico. La pinacoteca conserva opere su tavola e tela di epoca rinascimentale.
  • 42.55855612.41217719 Cisterne romane, piazza Matteotti, +39 0744 978120, . 7 € (Unico Museo Archeologico, Palazzo Petrignani e Cisterne Romane). Giugno-ottobre dal giovedì alla domenica e festivi 10.30-13.00/16.00-18.00. Novembre-febbraio sabato,domenica e festivi 10.30-13.00/15:30-17.30. Marzo-maggio sabato, domenica e festivi 10.30-13.00/16.00-18.00. Cisterne di epoca romana per l'accumulo di acqua costituite da 10 ambienti intercomunicanti.
  • 42.55563512.41663420 Museo dei mosaici e del vino Venturelli, Via Pomponia, 30, +39 346 8150292. Nelle cantine di Palazzo Venturelli si possono ammirare dei locali sotterranei con pavimenti decorati a mosaico bianco e nero, per tornare al tempo dei Romani. Inoltre sono esposti gli antichi attrezzi usati per la produzione del vino fino alla metà del secolo scorso. Il Museo dei mosaici e del vino aderisce all’APM, Associazione nazionale Piccoli Musei.
  • 42.55324712.41575321 Scuderia Traguardo - Museo motoristico d'epoca, Via Federico Zeri, 32, +39 347 5800901, . venerdì dalle 21:30 alle 23:30; sabato e domenica dalle 10:30 alle 12:30 e dalle 16:30 alle 19:30. Esposizione dinamica di mezzi d’epoca: auto e moto, ma anche mezzi agricoli. L'esposizione varia continuamente: ogni due mesi i mezzi esposti e le scenografie cambiano a rotazione, mentre ogni quattro mesi si realizza una mostra a tema specifico. Il museo fa parte dei musei dell'Automotoclub Storico Italiano.


Eventi e feste

modifica
  • Palio dei Colombi, via Del Duomo, 3, +39 0744 981189, . Rievocazioni storiche in costume. Nell'ultima settimana di Luglio e le prime due di Agosto di ogni anno le contrade della città danno vita a numerose iniziative per rievocare la vita medievale come riportata negli statuti comunali del 1346. Sbandieratori, arcieri e balestrieri si esibiscono nelle vie e piazze della città, la manifestazione si conclude con il corteo storico che rievoca l'arrivo del Podestà da Roma e la consegna delle chiavi della città e con la giostra equestre. Nel periodo della manifestazione si tengono anche mostre, convegni, visite guidate e altre iniziative.
  • Ciclopica - Giganti in collina. Festival di letteratura, filosofia e arte. Incontri, spettacoli ed eventi che propongono un ampio ventaglio di rappresentazioni culturali e artistiche: teatro, musica, pittura, filosofia e altro. Si tiene tutti gli anni nella prima settimana di giugno
  • AmeliaDOC, +39 0744 978586, . Rassegna Enologica dell’Umbria Meridionale. Una manifestazione che riunisce i produttori del territorio Amerino per divulgarne e ribadirne l'assoluta eccellenza. Si tiene tutti gli anni nella prima metà di giugno
  • Ameria Festival. Rassegna di musica, prosa, mostre d’arte, incontri e appuntamenti di varia umanità, per lo sviluppo culturale, sociale ed economico di Amelia e dell’Umbria meridionale. Si svolge ogni anno e gli appuntamenti sono distribuiti nei weekend della seconda metà di settembre e tutto il mese di ottobre
  • Maggio Organistico Amerino, . Festival di musica per organo. Dal 1975 ogni anno nel mese di maggio si tiene questa importante rassegna di musica per organo, a cui partecipano alcuni importanti esponenti del mondo organistico nazionale e internazionale.
    La rassegna è nata con lo scopo di valorizzare l'eccezionale patrimonio organistico presente nell'amerino, gli artisti si esibiscono sugli organi del territorio e alla fine dei concerti, normalmente gratuiti, si può assistere a una visita guidata degli strumenti.


Cosa fare

modifica
  • 42.56261512.3880151 T.A.V. "La Cavallerizza", SS 205 Amerina - Loc. La Cavallerizza Amelia TR, +39 338 7413057, . Mar, Gio, Sab, Dom e festivi dalle 14:30. Impianti immersi nei boschi dei monti amerini, ideale per praticare il tiro a volo sportivo, per gli amanti del tiro con armi storiche e con armi da caccia. Sono presenti:
    • Fossa Olimpica
    • Percorso di caccia
    • 6 linee per arma corta (Pistola)
    • Linea cinghiale corrente (45 m)
    • Poligono per balestra antica da banco
    • Poligono per il tiro con arco storico
    Nei pressi degli impianti si trova anche un campo di addestramento cani su cinghiale e lepre.
  • 42.5629912.413192 Parco fluviale urbano "Cafiero Liberati" (Parco del Rio Grande), Strada dei Cappuccini (Percorrere via Orvieto fino al ponte sul Rio Grande, quindi svoltare verso Macchie). Ingresso libero. Parco lungo il bacino del Rio Grande, il quale forma un piccolo lago, chiamato "Lago Vecchio", delimitato a nord-est dalla diga medievale detta "La Para" e a sud-ovest dallo sbarramento del "Ponte Grande". Lungo la sponda del fiume è stato ricavato un percorso attrezzato per passeggiate e sono presenti sentieri a bassa difficoltà per attività di trekking. Parco fluviale urbano del Rio Grande su Wikipedia parco fluviale urbano del Rio Grande (Q3895608) su Wikidata


Acquisti

modifica


Come divertirsi

modifica

Spettacoli

modifica
  • 42.55832512.4108433 Teatro sociale, via del Teatro, 22. Il teatro sociale fa parte del circuito del "Teatro Stabile dell'Umbria" e mette in programma alcune delle sue produzioni della stagione di prosa e danza, inoltre nella seconda metà di settembre e nel mese di ottobre vi vengono rappresentati spettacoli musicali e teatrali nell'ambito dell'"Ameria Festival".


Dove mangiare

modifica

La cucina tipica della zona di Amelia comprende: antipasti a base di bruschette, affettati misti, salsicce, crostini con fegatini di pollo, formaggi; per i primi si va dalle tagliatelle fatte in casa con ragù alle rigaglie di pollo oppure condite con funghi o tartufo, oppure minestre e zuppe con fave, fagioli, ceci e altri legumi; i secondi generalmente sono a base di pollame, carne suina, cacciagione e selvaggina. Piatto tipico amerino è il palombaccio alla leccarda, il palombaccio (colombo selvatico) viene cucinato allo spiedo a fuoco lento e condito con la leccarda, una salsa particolare che si gusta su fette di pane abbrustolito. Il pane in Umbria è senza sale, come quello toscano, l'olio extravergine è di eccellente qualità e proviene dai numerosi uliveti dei colli amerini, dove si producono anche i vini D.O.C. "Amelia". Infine tra i prodotti tipici del luogo ricordiamo i fichi, già dai tempi dei romani Amelia era famosa per i suoi fichi e dal 1830 la ditta "Girotti" produce dei fichi essiccati e farciti con cacao, canditi, noci o mandorle, apprezzati in tutto il mondo.


Prezzi medi

modifica


Dove alloggiare

modifica

Prezzi modici

modifica

Prezzi medi

modifica

Prezzi elevati

modifica


Sicurezza

modifica

La città non registra particolari problemi di violenza o criminalità comune, è sufficiente mantenere le normali misure di buon senso per poter effettuare una visita in tutta sicurezza.

Servizi di pubblica utilità

modifica


Come restare in contatto

modifica
  • 42.55467612.41721623 Ufficio postale, Largo Caduti delle stragi di Nassiriya e Kabul, +39 0744 971049, fax: +39 0744 982975. Dal lunedì al venerdì 08:20-19:05, sabato 08:20-12:35.


Nei dintorni

modifica


Altri progetti

modifica
CittàUsabile: l'articolo rispetta le caratteristiche di una bozza ma in più contiene abbastanza informazioni per consentire una breve visita alla città. Utilizza correttamente i listing (la giusta tipologia nelle giuste sezioni).