Alberobello
Trulli
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Alberobello - Stemma
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Alberobello
Sito istituzionale

Alberobello è un centro della Puglia, nella Murgia dei Trulli e della Valle d'Itria.

Da sapere

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Il paese è riconosciuto patrimonio mondiale dell'Umanità dall'UNESCO dal venerdì 6 dicembre 1996, per la presenza dei trulli. La città è inoltre uno dei paesi insigniti della bandiera arancione dal Touring Club Italiano e riconosciuto dall'ANCI tra i Borghi più belli d'Italia. Alberobello è il maggiore esempio di centro urbano della cultura dei trulli, con i suoi quasi 2000 edifici a forma conica è infatti considerata la città - capitale dei trulli.

Cenni geografici

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I trulli
Trulli ad Alberobello

I trulli sono case piccole a pietre senza finestre, o con una finestrella piccola e semplice a forma quadrata o rettangolare. Il colore delle case è bianco (cioè imbiancato) con il tetto a cono grigio, che originariamente chiaro si è scurito a causa degli agenti atmosferici. Sono costruiti senza cemento, ma con malta e pietra locale calcarea. Alcuni sono a mezzo cono, come i trulli che con appositi gradini all'esterno permettevano di riempirli dall'alto con paglia e grano. Chi sa costruire e restaurare il trullo viene chiamato Maestro Trullaro o il Trullaro, figura quasi scomparsa ma che si sta cercando di salvaguardare. Per restaurare il trullo viene adottato il procedimento Scuci e Cuci, perché bisogna togliere le chiancarelle, lastre di pietra calcarea, vecchie e riposizionare quelle nuove. Il riscaldamento invernale nei trulli abitati era garantito da un caminetto, che in passato era anche molto grande e ai sui lati ci si poteva sedere. Grazie alla loro conformazione e al caminetto, nei trulli si sta caldi in inverno e freschi in estate. Sugli ingressi di alcuni trulli appaiono edicole votive volute dal proprietario per sua devozione, per voto o per grazia ricevuta. Si possono trovare edicole votive anche all'interno.

Il territorio dove sorgono i trulli è un territorio carsico, in passato abitato per la maggior parte da contadini. Alberobello dista 45 km da Taranto, 55 km da Bari e circa 30 km da Conversano. Situata all'inizio della Valle d'Itria e vicina al Canale di Pirro o Canale delle Pile, Alberobello è prossima a Barsento. Il paese fa oggi parte della città metropolitana di Bari ed essendo un piccolo comune è denominata la "Piccola Patria Ristretta"; nel suo territorio esiste un' exclave, la contrada e masseria Orbo appartenente al vicino comune di Castellana Grotte.

Il "Polmone Verde" è il famoso Bosco Selva, con una altitudine massima di 470 m s.l.m. e un'estensione di circa 40 ettari, 1/5 delle dimensioni originarie, quando ricopriva tutto il territorio di Alberobello di querce. Il comune ha dotato l'area di un Parco Giochi e vi si trovano anche il Circolo Tennis "Davide Del Monte" con 2 campi di tennis e un bar come punto di ristoro.

Oltre al Bosco Selva, Alberobello vanta un patrimonio verde costituito da uliveti e vigneti.

Cenni storici

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Un iniziale insediamento abitativo nella zona si ebbe all'inizio del Cinquecento per opera di Andrea Matteo III Acquaviva d'Aragona, conte di Conversano. Andrea Matteo era figlio di Giulio Antonio Acquaviva, nome celebre nella storia: quest'ultimo infatti cadde in campo di battaglia in occasione della celebre e cruenta battaglia del 1481 sostenuta contro gli ottomani, quando furono uccisi gli Ottocento Martiri.

Un successivo componente della famiglia, Giangirolamo II, costruì nel 1635 una locanda con taverna, e pure un oratorio; da questo primo nucleo si sviluppò l'insediamento di Alberobello. Fu allora che nacque la particolarità costruttiva dei trulli, edificati a secco per evitare di pagare le tasse al viceré di Napoli. Infatti la legge Pragmatica de Baronibus stabiliva che l'edificazione di un centro abitato stabile avrebbe comportato il pagamento dei relativi tributi; i trulli invece non erano costruzioni fisse, ma erano smontabili e ricostruibili in pochissimo tempo.

L'assoggettamento di Alberobello agli Acquaviva di Aragona, che lo ebbero in feudo, durò fino al sabato 27 maggio 1797, anno in cui il re di Napoli Ferdinando IV di Borbone elevò il paese al rango di Città regia

Nel 1797 furono scelti lo stemma del neo comune e il nome. Una curiosità: c'era chi voleva che il paese si chiamasse Ferrantina in onore di un re. Il nome scelto fu Alberobello, per la presenza dei numerosi e robusti alberi, con le varianti Albero Bello-Alberi Belli-Arborebello, usate già nel '600 e '700 e fino al primo '800. Nei primi anni del ’900 cominciò la tutela dei trulli come patrimonio storico, processo che portò il 15 gennaio 1930 all'attribuzione dello status di Zona monumentale al quartiere dell'Aia Piccola.

In anni più recenti (1979), si stanziarono circa 4 miliardi di lire per il restauro conservativo dei trulli della zona Monumentale Rione Monti di Alberobello, primo intervento di grande tutela di questo particolare patrimonio urbanistico.

Come orientarsi

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Simboli sui tetti dei trulli

Il cuore della città è 40.7841417.237781 Piazza del Popolo dove si trova anche il palazzo del Comune e la Chiesetta Rettoria SS. Sacramento. Poco più a sud si trova il 40.7825617.236792 Rione Monti mentre a sud-est della piazza il 40.7836417.239753 Rione Aia piccola.

Una mappa in pdf con i principali riferimenti della città si può scaricare qui.

Quartieri

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Coreggia (nome originale Correggia) è l'unica frazione di Alberobello, acquisita dal comune di Monopoli nel 1895; negli anni del boom economico ha registrato un aumento di popolazione e una buona espansione edilizia.

Ci sono poi delle contrade che si chiamano: San Leonardo, Gravinella, Monte del Sale, Monte Olimpo, Maranna, Capo Di Gallo insieme con Cristi, Albero della Croce, Pantanelli, Piscia Calze, Neviere vecchia, Muscio, Vaccari (poi divenuto Vaccari della Contessa) con il Casino Sisto dal 1895.

Frazioni

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  • Coreggia (Correggia nome originale) unica frazione presente di Alberobello


Come arrivare

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In aereo

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I due aeroporti più vicini sono quello di Bari Palese e di Casale di Brindisi.

In auto

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Dall'autostrada A14 Bologna-Taranto uscire a Bari Nord o Gioia del Colle e proseguire per Alberobello e prendere la SS172 denominata "Dei Trulli", linea Putignano-Alberobello-Locorotondo-Martina Franca.

Da Brindisi SS16, uscita Fasano, proseguendo per Locorotondo e quindi Alberobello.

Da Taranto, direzione Martina Franca, proseguire per Locorotondo e quindi per Alberobello.

Dalla Calabria lungo la SS106, proseguire sulla e poi sulla SS100 seguendo le indicazioni per Bari/Mottola/Gioia, deviazione a Massafra e Mottola, quindi Noci e Alberobello.

In nave

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Nei porti di Bari, Brindisi con MSC e da Taranto con Costa Crociere.

In treno

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Stazione di Alberobello
  • 40.78666717.2422221 Stazione di Alberobello. Posta sulla linea Bari-Martina Franca-Taranto, è gestita dalle Ferrovie del Sud Est.
    Da Bari prendere il treno della linea Sud-Est per Putignano dove ci sono le coincidenze per Alberobello. Da Taranto prendere il treno per Martina Franca dove si cambia treno per Alberobello.
    Stazione di Alberobello su Wikipedia stazione di Alberobello (Q16970637) su Wikidata

In autobus

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Collegamenti tramite le compagnie:


Come spostarsi

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Le parti storica del paese, il Rione Monti la Zona Monumentale Principe di Piemonte, l'Aia piccola e la parte a trulli intorno alla Chiesa Matrice sono visitabili a piedi, possono accedervi in automobile solo i residenti o coloro che sono muniti di permesso.

Vi sono diversi parcheggi a pagamento con parchimetro. Le tariffe variano in base alla zona da 0,60 €/ora a 2 €/ora oppure 4,50 €/giorno (lug 2020).

  • 40.78363517.2355782 Parcheggio Ex Mercato Coperto Alberobello, Largo Martellotta. 2 €/h o 4,50 €/giorno. Camper 6 €/giorno. Lun-Dom 9:00-22:00.
  • 40.78243517.2391183 Parcheggio Anfiteatro Comunale, Piazzale Biagio Miraglia.
  • 40.78151717.2398764 Parcheggio 3 Alberobello "Parking Service", Via Indipendenza, 33, +39 392 203 7016.
  • 40.7857717.2412065 Area di Parcheggio.


Cosa vedere

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Trullo Sovrano
  • 40.78739117.2330781 Trullo Sovrano (Corte di Papa Cataldo), piazza Sacramento, 10 (a nord estremo di Alberobello alle spalle della Chiesa Matrice Santi Cosma e Damiano), +39 080 4326030, . Ingresso a pagamento. Lun-Dom 10:00-13:15 e 15:30-18:00. Da aprile a ottobre fino alle 19:00. L'unico esempio di trullo a due piani con un'enorme facciata, anche in passato uno dei trulli abitati più grandi. Il suo nome originale era Corte di Papa Cataldo. L'appellativo "Sovrano" - attribuitogli dal professore alberobellese Giuseppe (Peppino) Notarnicola per la sua imponenza e la sua maestosità - divenne usuale dal 1916. Situato in piazza Sacramento al numero 10, è alto circa 14 metri. Una parte è a due piani; annovera un totale di 12 stanze con 12 coni, è uno dei trulli più grandi ed è l'unico trullo avente l'ingresso più ampio. Le sue origini risalgono al '600 in forma di piccolo trullo, poi successivamente ampliato alla fine '700 e in particolare nel 1780 dalla famiglia benestante Perta con il sacerdote monsignor Don Cataldo Perta (1744-1809) primo Vicario Foraneo (non parroco) di Alberobello. Inizialmente nell'800 oratorio di culto dedicato al Santissimo Sacramento vi si conservava il Santissimo dalla chiesa dei Santi Medici nel caso in cui la chiesa vicina fosse chiusa o interessata a rifacimenti. Dal 1823 al 1837 fu sede della Confraternita del Santissimo Sacramento, una delle due confraternite di Alberobello ora scomparse. Vi furono conservate per un certo periodo le reliquie dei Ss. Medici ora custodite nella Basilica, come riporta l'affresco all'entrata del Calvario. Restaurato negli anni '90 è stato dichiarato monumento nazionale nel 1923 e patrimonio dell'Unesco nel 1996, a partire dal '700 il trullo ha assunto diverse funzioni. Il Trullo Sovrano è oggi destinato a museo con ingresso a pagamento e anche centro informazioni turistiche, libreria e garden tastings. Trullo sovrano (Q1324513) su Wikidata
Trullo Siamese
  • 40.78204317.2379862 Trullo Siamese (tra le vie Monte Nero-Monte San Marco e via Monte San Gabriele). Una leggenda sorta di recente narra che una sposa era destinata al proprietario fratello maggiore, ma si era innamorata del fratello minore e ci fu una congiura per dividere il trullo; ma non si hanno prove in proposito. È un trullo di antica costruzione; sul portale è incisa la data 1400, che da anni ospita un negozio di souvenir della famiglia Veneziano di Alberobello; fu restaurato nel 1997. Gli accessi sono sulle due parti opposte; una parte, privata, è abitata.
Casa Damore
  • 40.79304417.2373913 Trulli Paparale (in contrada Paparale). È un altro esempio di trullo di grandi dimensioni (anche se non come il trullo Sovrano). Di origine antica, si ritiene possa risalire al Seicento. Nei paraggi sorge un complesso di altri trulli utilizzati come B&B.
  • 40.78450117.2379854 Casa D'Amore (Casa di Francesco D'Amore ed ex Municipio provissorio), Piazzetta Re Ferdinando IV di Borbone , 11 (Al centro di Alberobello, a fianco della Piazza del Popolo ex Piazza della Vittoria). Ingresso libero. Realizzata nell'estate del 1797 dal giudice Don Francesco D'Amore di proprietà della famiglia D'Amore che era originaria di Cosenza. In passato si dice che fu municipio provvisorio fino al 1863 anno della inaugurazione dell'attuale Municipio. Il tetto è a trullo senza terrazza; l'edificio ha piano terra e piano superiore e fu dichiarato Monumento nel 1930. Dalla seconda metà dell'800 venne un poco soffocato dai palazzi ottocenteschi.
  • 40.78681117.2352895 Trullo San Leopoldo Mandic (Trullo Catechismo della Parrocchia), Via del Gesù, 6. Ingresso libero. È un trullo usato dalla Parrocchia dei Santi Medici. Si trova vicino ai Santi Medici e al Trullo Sovrano e vi si fa il Catechismo. L'intitolazione a San Leopoldo Mandic fu voluta dal parroco emerito dei Ss. Medici arciprete monsignor Don Giovanni Battista Martelotta 1989-2012, molto devoto al Santo e si recava ogni anno sulla Tomba a Padova.
Chiesa Matrice
  • 40.78662417.2357926 Chiesa Matrice (Basilica Santuario Santi Martiri e Medici Cosma e Damiano), piazza architetto Antonio Curri 1848-1916, +39 080 4321021, . Lun-Dom 7:00-12:30 e 16:00-21:00. Messe: Lun-Mer e Ven 7:00-9:00; Gio 17:00 e 18:30 (ora solare) e 18:00 e 19:30 (ora legale), con i Vespri e Adorazione Eucaristica. Giorni festivi ore 7:00 Rosario 7:30, 10:00, 11:30, 18:00, 18:30 (ora solare); 19:00 e 19:30 (ora legale); 7:30, 10:00, 20:00 (luglio e agosto). È l'edificio sacro più importante di Alberobello e porta anche i titoli di Basilica minore Pontificia e Santuario. La prima testimonianza documentale risale dall'anno 1609 e parla di una chiesetta (con sotto un ossario) dedicata alla Madonna delle Grazie, officiata con messe festive e con un piccolo e semplice altare in legno. Ampliamenti all'edificio furono apportati nel 1725 con il prolungamento di 6 metri a nord e 5,60 a sud e l'erezione di 4 cappelle laterali; si ampliò l'ossario e si formò un ingresso con tre gradini d'accesso chiamato "Salvo". Nel 1784 poi si procedette al secondo ampliamento e alla costruzione della sagrestia e di altri due altari laterali, portando il loro numero a sei.
    L'edificio attuale, frutto di ulteriori ricostruzioni, è a pianta a croce latina e nello stile neoclassico datogli a fine Ottocento. La facciata presenta due campanili: quello di sinistra ha una meridiana, quello di destra un orologio.
    Chiesa dei Santi Cosma e Damiano (Alberobello) su Wikipedia basilica minore dei Santi Cosma e Damiano (Q1256444) su Wikidata
Santuario di Sant'Antonio di Padova
  • 40.78118217.2326297 Chiesa Parrocchia Sant'Antonio di Padova (San Luigi Guanella), piazza don Antonio Lippolis, 16 (nel Rione Monti. Da via Monte Pertica e sacrestia in via Cadore), +39 080 4324416. ingresso libero. Lun-Dom; Messe Lun-Ven 18:00 (ora solare) 19:00 (ora legale), Dom 8:00, 10:00, 11:00, 18:00 (ora solare), 19:00 (ora legale). A forma di trullo fu costruita su progetto di Antonio Pellerano, Martino De Leonardis e Marzano. La chiesa fu voluta dal sacerdote alberobellese don Antonio Lippolis e dal vescovo della diocesi di Conversano per gli abitanti della zona Rione Monti lontani dalla Chiesa Madre e per contrastare la religione cristiana protestante che si stava sviluppando tra Martina Franca e Noci. La costruzione si avvalse delle offerte dei cittadini oltre che di più importanti benefattori, fra i quali papa Pio XI, e si concluse in 14 mesi fra il 1926 e il 1927. Nel 2004 ci furono lavori di restauro: si tolsero i due altari laterali di Sant'Antonio a sinistra e dell'Immacolata Concezione a destra e fu rifatto il portone ligneo centrale.
    L'edificio ha un secondo ingresso posto su un lato. L'interno custodisce una reliquia di Sant'Antonio di Padova e alcune statue di Santi in cartapesta.
    chiesa di Sant'Antonio di Padova (Q1256563) su Wikidata
Santuario del Santissimo Sacramento e di Santa Lucia
  • 40.78359717.2381028 Chiesetta Rettoria Santissimo Sacramento (Santa Lucia) (Santa Lucia), piazza Gian Girolamo II D'Acquaviva D'Aragona di Conversano (A fianco del Belvedere e della piazza Plebiscito). Apertura: Lun-Dom 8:00-17:00. Messe: Lun-Ven 8:30 (eccetto durante i giorni del Presepe Vivente- Giovedì Santo, Venerdì Santo e Sabato Santo).: Dom e festivi 9:00. Consacrata nei primi decenni dell'Ottocento, la chiesa ebbe più ampliamenti. Nel 1866 fu costruito il campanile. Dopo il Concilio Vaticano II (1962-1965) ci furono numerose modifiche che eliminarono due altari laterali e del marmo nel muro. Nel 2016 è stata restaurata e fu scoperto dietro all'intonaco un grande affresco rettangolare raffigurante il Calvario con Maria, Giovanni e la Maddalena. All'interno custodisce il reliquiario di Santa Lucia donato il 9 dicembre 1904 dal patriarca di Venezia Francesco (1841-1919) e la statua in cartapesta della Titolare realizzata nel 1836; una statua dell'Immacolata Concezione del 1850 adorna di stoffa ricamata bianca con perle e mantello celeste, utilizzata nella tradizionale processione dell'8 dicembre.
  • 40.78473217.2385749 Chiesetta Rettoria Madonna del Carmine (SS. MM. Cosma e Damiano) (Chiesa del Purgatorio e dei Santi Martiri Medici Cosma e Damiano), via Giuseppe Garibaldi. ingresso libero. Dom 8:00 (Recita del S.Rosario) e 8:30 (Messa). Ha un accesso principale e una seconda porta più piccola a fianco. Il campanile (che è il più antico di tutti gli altri) è piccolo e semplice ed è privo di cupoletta, distrutta il giovedì 26 giugno 1862 da un fulmine. All'interno sulla cupola si custodiscono i dipinti dei quattro Evangelisti e in qualità di Rettoria ha un suo proprio gonfalone esposto sull'Abside. Nell'Aula quadrangolare annovera in due nicchie le statue della Madonna del Carmine vestita, quella della Madonna del Pozzo di Capurso in cartapesta del 1898.
  • 40.78718217.2316910 Chiesetta Rettoria Madonna della Madia (Madonna di Cesare) (ex Edicola Votiva della Madonna della Madia famiglia Indiveri in Alberobello), Via Ammiraglio Millo numero 4 (Zona ovest, ex contrada Pentimi), +39 3472342917, . Ingresso libero. Lun-Dom aperta. S.Messe: Lun-Sab 18:30 (19:30 ora legale); Dom e festivi 10:30. L’origine del culto risale all'anno 1885 quando il signor Cesare Indiveri trasferitosi da Monopoli ad Alberobello nel 1863 con la sua famiglia, aveva introdotto il culto della Madonna della Madia. La chiesa progettata dall'architetto alberobellese Michele Sgobba è a pianta rettangolare e ha un campanile separato dal corpo principale; sotto l'edificio c'è una grande sala polivalente.
  • 40.78513317.24024711 Chiesa Cristiana Evangelica, Via Cairoli. Funzioni Mer pomeriggio e Dom mattina.
  • 40.78351817.23936712 Museo dell'Olio di Alberobello, Via Ciro Menotti, 1. Ingresso libero. Lun-Dom. Ospita manifestazioni e dal 2004 il presepe vivente.
  • 40.78408917.23900413 Museo del Territorio (Casa Lippolis-Casa Pezzolla), Piazza XXVII Maggio, +39 380 411 1273. Lun-Dom 10:00-13:00 e 15:30-19:00. Il museo è ospitato nel complesso dei 15 trulli di "Casa Pezzolla" e di "Casa Lippolis" divenuto proprietà comunale.
  • 40.78409617.23733614 Municipio (Comune), Piazza del Popolo (Al centro di Alberobello). Lun-Dom. L'attuale Municipio fu progettato nel 1843 dal Capomastro Tommaso Curri padre dell'architetto Antonio Curri, costruito per 20 anni con molta lentezza e inaugurato nell'anno 1863 dal sindaco di allora. Il progetto originale prevedeva due torrette, ma ne fu costruita una grossa torre al centro con orologio. Nel 1947-1948 fu ingrandita la parte posteriore dell'edificio e l'estrema destra. Nel 1987 fu aggiunto un piano.
  • Monumento del Calvario. Opera religiosa realizzata dall'artista-scultore professore Adolfo Ugo Rollo, raffigura il Calvario. La sera del Giovedì Santo vi si allestisce l'Altare della Deposizione.
  • 40.79149717.24232615 Cimitero Monumentale, Viale Notarnicola Giuseppe, 18. Ingresso libero. Progettato dall'architetto alberobellese Antonio Curri. La cerimonia della posa della prima pietra avvenne il 2 febbraio 1887, la benedizione il 15 ottobre 1904 e fu aperto al pubblico e in funzione l'1 gennaio 1905. Ha pianta a sarcofago ed è uno dei più imponenti della provincia. La Chiesa del Cimitero fu realizzata con molto ritardo, fu consacrata il 14 maggio 1972.
  • Palazzo dei Conti di Conversano Acquaviva d'Aragona (Casino di Caccia o Domus). Fu edificato nell'anno 1635 dal Conte di Conversano Gian Girolamo D'Acquaviva D'Aragona come testimoniato da una scritta esistente nella taverna. La struttura comprendeva anche un luogo di riposo per i viandanti, una cappella semipubblica dedicata ai Santi Cosma e Damiano e alla Madonna di Loreto. La quadreria esistente nella chiesetta fu portata e Napoli per essere restaurata, ma non fece mai più ritorno. In tempi moderni l'edificio ha ospitato un ristorante pizzeria.
  • 40.78338517.24216316 Sede del Corpo Forestale dello Stato. Ingresso riservato. La sede è stata realizzata nell'anno 1861 e pare che la facciata sia stata fatta anche con l'aiuto del tredicenne Antonio Curri.
Via Duca D'Aosta
  • 40.78174817.23721817 Via Duca D'Aosta, Via Duca D'Aosta. Questa stradina particolarmente affollata è molto frequentata dai turisti per la presenza di tanti negozietti e per una cornice tipica con cui è stata agghindata la strada.
  • 40.76486817.20768518 Casa Rossa (Campo di Internamento nella Seconda Guerra Mondiale), via vecchia via per Mottola (a circa 5 km dal centro di Alberobello). Ingresso libero. 00:00-24:00. Fondata dal sacerdote e brigante alberobellese Don Francesco Gigante ex padre Domenico dell'ordine degli Osservatori Minori di Lecce, inaugurata dai 78 tumoli di Carbone di bosco selva il 2 dicembre del 1887 . Dal 1895 fu sede della scuola agraria, infatti veniva anche chiamata "Colonia Agraria" o "Colonia di Agricoltura". Fu poi anche scuola elementare fino al 1932 con 48 vani e cisterne al suo interno. La struttura (come noi la vediamo) fu fatta dall'ingegnere Michele Sgobba nel 1906. Durante la seconda guerra mondiale (1940-1943) fu adibita a campo di internamento, e nel settembre-novembre 1943 viene occupato da due Fanterie, con deportazione soprattutto di donne straniere dal 1947 al 1949, e anche di ex gerarchi fascisti. Dopo la guerra fu un istituto rieducativo minorile che prese il nome di "Centro Rieducativo don Francesco Gigante" dal 1956 al 1974. All'interno si trova una chiesetta risalente a inizio '900 poi dedicata a San Francesco d'Assisi e a Santa Chiara d'Assisi con messa il "Giorno Della Memoria" il 27 gennaio e all'interno con i dipinti di gesso eseguiti nel 1948 da Victor Cergon. Casa Rossa (Alberobello) su Wikipedia Casa Rossa (Q110473795) su Wikidata


Eventi e feste

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  • Festa della Candelora (Popolarmente Maria Candelora). 2-3 febbraio. Il 2 febbraio è la Solennità della Candelora che indica i 40 giorni dopo il 25 dicembre la Solennità del Natale; con la Candelora si indica che Nostro Signore Gesù Cristo è Luce che illumina le Tenebre; la Candelora è la Festa delle Candele. Il Colore liturgico è il Giallo. Il rito che avviene in Alberobello è il suggestivo Rito della Benedizione delle Candele. I fedeli si radunano in un punto della Città e il celebrante esegue il Rito e la Benedizione delle candele accese e tenute in mano dai fedeli e in processione ci si reca in Chiesa per la Santa Messa, in caso di pioggia il Rito si tiene direttamente in Chiesa. La Candelora viene chiamata "Maria Candelora" essendo festa mariana legata alla Addolorata riferendosi al Vangelo in cui l'anziano Simeone profetizzò alla Madonna "E anche a Te una spada trafiggerà l'anima".
  • Carnevale. carnevale. Con piccole manifestazioni, in cui nelle chiese soprattutto in campagna si benedicono gli animali. Spesso si esegue il gioco di rompere la Pigna, detto il Gioco della Pignata per cui rompendo escono cioccolate.
  • Falò (Solennità di San Giuseppe Sposo della Beata Vergine Maria). 19 e 25 marzo. A San Giuseppe e nella festa di Maria Annunziata si accendono i falò in campagna e in periferia, nel centro urbano si accendono dalle associazioni.
  • Passione Vivente e Riti Pasquali (in Rione Monti), +39 333 5222150, +39 333 3261655. evento libero. Venerdì Santo. Detta anche la Via Crucis Vivente. Il Venerdì Santo di pomeriggio dalla Parrocchia dei Santi Medici si snoda nelle vie appartenenti alla Parrocchia una processione con le stazioni della Via Crucis portando la Croce dei Misteri (Arma Christi), il grande Crocifisso e il simulacro vestito dell'Addolorata. La sera e tutta la notte del Sabato Santo, ancora oggi persiste la tradizione di "Cantare Alle Uova": un gruppo di amici con fisarmonica, organetto e altro girano di casa in casa (non nel centro urbano).
  • Santa Rita Da Cascia, Chiesa a Trullo di Sant'Antonio da Padova. 22 maggio. Solenne festa liturgica preceduta da un triduo mentre un tempo vi era la Novena. Processione di Santa Rita per il Rione Monti.
  • Festa di Santa Lucia (Festa civile di Santa Lucia vergine e martire compatrona di Alberobello) (Comitato minore Santa Lucia). 26 maggio. Santa Lucia è compatrona di Alberobello. La festa che ricorda anche l'epidemia del contagio di animali si svolge dalla seconda metà dell'800. Il 26 maggio è preceduto dal 23-24-35 dal Triduo in Chiesa. La mattina del 26 maggio c'è lo sparo mattutino chiamato la "Diana" ed il giro della Banda, nel pomeriggio si svolge la processione di Santa Lucia.
  • Istituzione del comune di Alberobello. 27 maggio. Ogni anno si ricorda la nascita del Comune di Alberobello nel 1797 con manifestazioni varie organizzate dal comune.
  • Celebrazioni mariane. maggio. Considerato il mese "mariano" nelle 3 parrocchie di Alberobello si organizzano il pellegrinaggio di una piccola statua della Madonna che gira in casa in casa.
  • Festa di Sant'Antonio di Padova, Si svolge specialmente al Rione Monti e al Largo Martelotta. 12-13 giugno. Dall'anno 1927. Preceduto dalla tredicina dal 31 maggio al 12 giugno con la benedizione delle pagnotte di S. Antonio e il 13 giugno con la processione pomeridiana con il sacerdote che porta tra le mani la reliquia di Sant'Antonio.
  • Festa della Madonna del Carmine. 15-16 luglio. La festa è preceduta dalla Novena dal 7 al 15 luglio. Il 16 luglio la mattina si sparano i fuochi chiamati la "Diana" e messe mattutine dall'alba ed il giro della banda.
  • Rievocazione storica (Largo avvocato sindaco 22 Giuseppe Martelotta / abbrevatorio Largo delle Foggie Giù La Foggia). a luglio. Con la partecipazione delle associazioni di Alberobello.
  • Festival Folclorico Internazionale (Manifestazione), Antifeatro Comunale piazzale Biagio Miragli. ingresso libero. Ad agosto il primo fine settimana. Si svolge dall'anno 1984.
  • Festa della Madonna di Cesare (Madonna della Madia) (Festa organizzato dai volontari). 14-15 agosto. Precede la festa la solenne novena dal 5 al 13 agosto oppure in altri anni solamente dal triduo dal 11 al 13 agosto. Il 14 agosto avviene il giro della Banda e a seguire la processione del quadro. Il 15 agosto di mattina lo sparo dei fuochi detti la "Diana", la sera Solenne Concelebrazione Eucaristica cittadina con il quadro e la Reliquia delle Travi e dopo alla fine dello spettacolo pirotecnico serale c'è uno spettacolo musicale.
  • Festa Patronale alberobellese (In dialetto la Fest d'Sant Cosm) (Comitato Maggiore Principale Feste Patronali Santi Medici di Alberobello). 25-28 settembre. La festa patronale annuale dei Santi Medici Cosma e Damiano è tra le più seguite di tutta la Puglia. La prima edizione fu nel 1636 con la fiera che si svolge dall'anno 1820 il 25 settembre. La festa dal 2006 si svolge dal 1° settembre quando pubblicamente e solennemente si espongono nell'abside i Santi Medici fino al 31 ottobre, quando solennemente e pubblicamente e ritornano alla loro nicchia posta sulla navata di sinistra. Precede la festa la solenne novena dal 17 al 25 settembre, il 26 è la festa liturgica ma non si fanno processioni, 27 settembre è chiamato: "La festa tradizionale dei pellegrini". Il 28 settembre è chiamato: "La fesra tradizionale degli alberobellesi", le 2 processioni si tengono la mattina del 27 settembre alle ore 11:00 e il pomeriggio del 28 settembre alle ore 17:30.
  • Notte dei Briganti (contrada "Albero Della Croce" vicino alla Casa Rossa). Dal 2006 vengono messe in scena commedie con tema legato al Brigantaggio durante il Risorgimento Italiano.
  • Festa dei morti, Cimitero Monumentale. 2 novembre. Solenne concelebrazione eucaristica, poi ogni venerdì di novembre messa alla chiesetta del Cimitero alle ore 15:00 e dopo benedizione di tutti i loculi.
  • Presepe Vivente e Riti Natalizi, in Aia Piccola, +39 333 5222150, +39 333 3261655. Natale. Si propone ogni anno un tema e ci sono le varie scene in dialetto locale. A Natale si intona un antico canto popolare alberobellese chiamato in italiano "La Notte di Natale" riscritto da Sebastiano D'Oria storico musicista del Gruppo Folkloristico, e viene suonato e cantato in Chiesa nelle Messe di Natale.
  • Light Christmas. La sera da dicembre fino ai primi di gennaio. Proiezioni di luci natalizie ai trulli di Alberobello. In estate si proiettano luci e suoni sui trulli.


Cosa fare

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Panorama dei trulli
  • 40.78346717.2380171 Panorama dai trulli dal Belvedere (Balconata o Terrazza di Santa Lucia), piazza Gian Girolamo D'Acquaviva D'Aragona (in centro, a fianco della chiesa del Santissimo Sacramento e di Santa Lucia). Alcuni trulli adibiti a negozi del Rione Monti e di Largo Giuseppe Martelotta permettono di salire sui gradini della via della Contessa sulla terrazza-tetto, in origine privata e recintata; dagli anni '90 è pubblica e vi si può accedere per ammirare il panorama della città e dei suoi trulli.
  • 40.78334117.2387292 Panorama sul rione Monti. Da questa terrazza si può vedere il rione Monti, ma ci si può fermare a che al vicino bar.


Acquisti

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Negozi di souvenir

Nella zona dei trulli, soprattutto nel quartiere a trulli "Rione Monti", sono numerosi i negozi di souvenir che vendono i giochi tradizionali come le trottole di legno (ora sono di plastica), trulli in miniatura, lavorazioni in ferro, specialità gastronomiche locali (orecchiette con le cime di rape, taralli, dolci di mandorle, olive, olio, uva e vino, il fico secco, i taralli di pasqua e il tarallino), ecc.

Invece il quartiere "Aia Piccola", anch'esso a trulli, non ha nemmeno una bancarella per disposizione dell'UNESCO e della amministrazione comunale.

  • Mercato della fiera. ogni giovedì.


Come divertirsi

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Dove mangiare

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Prezzi medi

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Dove alloggiare

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Ad Alberobello oltre che nelle strutture alberghiere di ristoranti, hotel e B&B è possibile affittare trulli in cui alloggiare sia del comune e sia dei privati, sono stati ovviamente restaurati e portati alla loro originalità.

Prezzi medi

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Prezzi elevati

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Sicurezza

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La Stazione dei Vigili del Fuoco più vicina è a Putignano. Inoltre a Putignano vi è l'ospedale Pediatrico "Santa Maria degli Angeli"

Come restare in contatto

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Tenersi informati

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  • Teletrullo TV locale (canali 111-171 del digitale terrestre).
  • Teletrullo +1 TV locale (canali 88-89 del digitale terrestre).

In uno dei trulli restaurati della via del Rione Monti Monte Nero all'estrema sinistra è situata la sede della Pro Loco.

Nei dintorni

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Dettaglio della punta del tetto la chiave del trullo il pinnacolo decorativo di un trullo detta anche falsa cupola che è apparso ufficialmente nel '900 e che ha indicato la bravura e la firma del maestro trullaro di chi aveva costruito senza ingegneria il trullo
  • Valle D'Itria tra Alberobello, Locorotondo, Martina Franca e Cisternino
  • Barsento nel territorio di Noci con la chiesa medievale, da Alberobello tutte le parrocchie da sempre organizzano i pellegrinaggi l'8 maggio e l'8 settembre
  • Noci città dell'enogastronomia con il Bacco delle Nostre a novembre dall'anno 1999 e della festa patronale di S.Rocco la prima domenica di settembre e la festa Compatronale della Madonna della Croce nei 2-3-4- maggio
  • Canale Di Pirro/Canale delle Pile con l'Agriturismo Masseria Torricella, la famosa masseria dal '400 Cavalerizza.
  • Ostuni La città bianca con la concattedrale della diocesi di Brindisi e Ostuni
  • Grotte di Castellana e il paese e le Fanove il 11 e 12 gennaio dal 1691 in onore della protettrice la Madonna della Vetrana (veterana).
  • Martina Franca la città con il palazzo Ducale ora sede Municipale e la Basilica Minore Pontificia Santuario Parrocchia S.Martino (11 novembre) e a S.Comasia (5 novembre) patroni festeggiati insieme agli inizi di luglio, e del Festival della Valle D'Itria dall'anno 1974 al Palazzo Ducale organizzato da Franco Punzi, Martina Franca è uno dei Comune con estensione molto grande, è si estende di 300 mila ettari, è il 39 comune più grande d'Italia per estensione. A fine ottobre del 1989 ci fu la visita in Martina F. di Papa Giovanni Paolo II con l'allora vescovo monsignor Salvatore De Giorgi ora cardinale.
  • Locorotondo città delle Cummerse con la bella Chiesa Madre di San Giorgio martire e le feste compatronale il 23 aprile S.Giorgio e il 16 agosto principale S.Rocco con la gara Pirotecnica.
  • Putignano con il famosissimo Carnevale, il più lungo d'Italia dalle Propaggini il 26 dicembre al martedì grasso e il più antico d'Italia dal 1394, la festa patronale il 3 agosto di ogni anno. Vi sta una grotta denominata "La Grotta del Trullo".
  • Monopoli la città marina con il porto, un tempo amica con la Repubblica di Venezia, vi sta la devozione della protettrice Madonna della Madia del 16 dicembre 1117 e la festa patronale e il 14-15-16 agosto
  • Zoo Safari di Fasano aperto dal 1973, ospita tutti gli animali e gran divertimento per tutta la famiglia.
  • Lama D'Antico in contrada Sarzano in Fasano aperta dal 2003
  • Capitolo con le spiagge
  • Castellaneta Marina.

Informazioni utili

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Alberobello è visitata da ospiti di successo e da VIP nonché da politici. All'inizio del '900 venne in visita il poeta e scrittore Gabriele D'Annunzio che affittò un trullo al Rione Monti e soggiornò nella piazzetta antistante che porta il suo nome. Va ricordata la visita del principe (poi re) Umberto II nell'anno 1923. Vanno ricordate le 3 visite ufficiali di Aldo Moro nel 1956, 1966 e 1975. Il presidente della Repubblica Luigi Einaudi nel 1950. Nel giugno dell'anno 1992 venne in visita privata il giudice Paolo Borsellino. La cantante pop-star VIP Madonna nell'estate del 2016.

Alberobello fu set cinematografico nel 1931 per il film folklorico Idillio infranto, è famoso perché fu l'ultimo film muto italiano e il primo film prodotto in regione Puglia. La città ha poi ospitato altri set cinematografici.

Altri progetti

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CittàUsabile: l'articolo rispetta le caratteristiche di una bozza ma in più contiene abbastanza informazioni per consentire una breve visita alla città. Utilizza correttamente i listing (la giusta tipologia nelle giuste sezioni).