Aci Sant'Antonio
Aci sant'Antonio
Stemma e Bandiera
Aci Sant'Antonio - Stemma
Aci Sant'Antonio - Stemma
Aci Sant'Antonio - Bandiera
Aci Sant'Antonio - Bandiera
Stato
Regione
Territorio
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Abitanti
Nome abitanti
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CAP
Fuso orario
Patrono
Posizione
Mappa dell'Italia
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Aci Sant'Antonio
Sito istituzionale

Aci Sant'Antonio è una città della Sicilia.

Da sapere

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Cenni storici

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In epoca romana esisteva una città chiamata Akis, che partecipò alle guerre puniche. La Città fu costruita sulla Via Veronica che collegava Aci Reale con Nicolosi.

L'anno 1169 a seguito di una forte eruzione accompagnata da forti scosse di terremoto, gli abitanti lasciarono la parte costiera e si ritirarono in queste amene contrade ricche di boschi e di abbondante legname; qui diedero vita al piccolo borgo di Casalotto. Il borgo di "Casalotto" sorgeva a nord-ovest dall'attuale centro urbano di Aci Sant'Antonio.

La storia del borgo è strettamente collegata alle sorti del vicino e grande centro chiamato oggi Acireale fino al 1639. Sotto il dominio spagnolo, infatti, le lotte interne con la vicina Aquilia indussero gli abitanti di Casalotto e dei borghi vicini a chiedere al viceré di Palermo la separazione da Aquilia Vetere; questa fu ratificata nel 1640. Dopo varie lotte e scontri, l'ormai grande Aquilia si separa in Aci Inferiore (Acireale) e Aci Superiore (Città amplissima e liberalissima di Jaci Sant'Antonio e San Filippo).

Con la separazione delle Aci, Aci Sant'Antonio e Aci San Filippo ingloba diverse comunità e centri limitrofi odierni come, oltre al comune qui trattato, Aci Castello, Valverde, Viagrande, Aci Bonaccorsi, Aci Catena, Aci San Filippo estendendosi fino a Bongiardo (frazione di Santa Venerina) e Pisano (frazione di Zafferana Etnea).

Non essendo in grado di pagare i tributi, nel 1644 la nuova Città sarà venduta alla Famiglia Massa, nel 1645 alla Famiglia Diana ed infine nel 1651 alla Famiglia Riggio sotto la cui dominazione sarebbe rimasta per più di un secolo. Stefano Riggio Santo Stefano, principe di Campofiorito, otteneva nel 1672 il titolo di principe di Aci Santi Antonio e Filippo. A lui si devono i palazzi di Aci Sant'Antonio e di Aci Catena destinati ad essere gli edifici civili più ragguardevoli dei due centri. Morto Stefano, l'investitura passò successivamente al nipote Stefano Riggio Saladino (1680), a Luigi Riggio Branciforte (1704) ed infine a Stefano Riggio Gravina (1758), la cui morte segna la fine della dominazione baronale. Nel 1792 fu stabilita la ricompra e con atto pubblico la Città di Aci Santi Antonio e Filippo diventò comune libero.

Approvata e sanzionata la costituzione del Regno di Sicilia, Aci Sant'Antonio è presente nella “Mappa” dei Comuni (1812) che avevano diritto a mandare un proprio rappresentante alla Camera dei Comuni. Intanto il continuo rinnovarsi di contrasti interni tra Aci Sant'Antonio ed Aci Catena e San Filippo determinava nel 1826 con decreto di Francesco I la costituzione di due comuni: quello di Aci Sant'Antonio in particolare risultava composto dal centro di Aci Sant'Antonio e Valverde e dalle borgate di Maugeri, Carminello, Casalrosato, Fontana, Morioni, Belfiore, Lavinaio e Monterosso. In pari data le borgate di Pisano e Bongiardo tolte ad Aci Sant'Antonio passavano al nuovo comune di Zafferana Etnea. Ultima notazione da aggiungere è il distacco e la costituzione del comune di Valverde il 14 aprile 1951.

Come orientarsi

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Frazioni

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  • Lavina
  • Lavinaio
  • Monterosso Etneo
  • Santa Maria la Stella


Come arrivare

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Come spostarsi

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Cosa vedere

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  • 37.6063415.126451 Chiesa Madre di Sant'Antonio Abate, Piazza Maggiore, 45, +39 0957891350. chiesa di Sant'Antonio abate (Q54874610) su Wikidata
  • 37.60436515.1272282 Chiesa di Maria Santissima delle Grazie, Via Madonna delle Grazie, 67.
  • 37.6095615.126553 Chiesa di Maria Santissima dei Tribolati, Via Spirito Santo, 91.
  • 37.60539915.1256324 Chiesa di San Biagio, Via S. Biagio, 30A.
  • 37.60616415.125885 Chiesa di San Michele Arcangelo, Via Regina Margherita, 1.


Eventi e feste

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Cosa fare

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Acquisti

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Come divertirsi

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Dove mangiare

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Dove alloggiare

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Sicurezza

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Come restare in contatto

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Nei dintorni

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Altri progetti

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