Acireale | ||
Stemma e Bandiera | ||
Stato | Italia | |
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Regione | Sicilia | |
Territorio | Catanese | |
Altitudine | 170 m s.l.m. | |
Superficie | 40,43 km² | |
Abitanti | 51.899 (2019) | |
Nome abitanti | Acesi (jacitani in siciliano) | |
Prefisso tel | +39 095 | |
CAP | 95024 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | Santa Venera | |
Posizione
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Sito istituzionale |
Acireale è una città della Sicilia.
Da sapere
modificaAcireale era precedentemente nota come centro termale, oggi è anche nota per il suo carnevale (assieme a Sciacca).
Cenni geografici
modificaLa città di Acireale si trova sull'altopiano detto La Timpa, che è di origine vulcanica. La zona è fertile, le verdure e gli agrumi sono coltivati sulle pendici dell'Etna, le varie comunità con il nome di Aci appartengono oggi al bacino del capoluogo di provincia Catania.
Cenni storici
modificaL'insediamento originariosi trova nell'area greca detta Akis, che venne abitato anche in epoca romana e bizantina, mentre sotto la dominazione araba l'insediamento era chiamato Al Yag. Nel XIV secolo, il centro storico si sviluppò attorno alla fortezza di Aci Castello, che era anche chiamata Aci d'Aquila o Aquilia Vetere in relazione alla famiglia locale. L'insediamento più giovane sull'altopiano dell'Aquilia nova fu chiamato Aci Reale nel 1642 dal re Ferdinando IV di Spagna .
Anche Acireale fu gravemente colpita dal terremoto del 1693 del Val di Noto e alcuni edifici dovettero essere ricostruiti in stile barocco.
Come orientarsi
modificaIl centro della città è 1 Piazza del Duomo con il suggestivo mosaico pavimentale circolare in bianco e nero da cui si dirama il Corso Savoia a nord-ovest, il Corso Umberto I a nord-est con un'area pedonale e numerosi palazzi, la Via R. Settimo e la Via Vittorio Emanuele II a sud e la Via Cavour a ovest.
Quartieri
modifica- Cappuccini
- Cervo ('U Cevvu)
- Città del fanciullo ('U fanciullu)
- Pescheria ('A chiazza o pisci)
- Piazza del Carmine ('O Carmunu)
- Piazza Dante (Chianu Pizzuni)
- Piazza Europa (Quartiere Fabio)
- San Biagio (San Biaggiu)
- San Giovanni (San Giuvanni)
- San Giuseppe
- San Martino
- San Michele (Quartiere de' Gambini)
- San Salvatore ('U Sabbaturi)
- Santa Maria del Suffragio ('I Motti)
- San Cosmo (San Cocimu)
- Triangolo (o Triangulu)
- Tupparello ('U Tuppareddu)
- Via Loreto (Litu)
- Via Mandorle (Vanedda 'e mennuli
- Piazza Guzmana (Chianu a Porta)
- Stazione Vecchia
- Cappuccini
Frazioni
modificaMiti e leggende di Acireale |
Ad Acireale sono presenti diverse leggende legate ai miti greci e non. La leggenda da cui poi nascerebbe anche il nome della città fu l'amore fra Aci e Galatea ed è introdotta da Ovidio nelle Metamorfosi e altri autori antichi. La bellissima ninfa Galatea era innamorata del pastorello Aci. Il loro amore era contrastato da Polifemo, il terribile ciclope che, infuriato dalla gelosia, scagliò contro il pastorello un sasso, provocandone la morte. La ninfa, disperata per la perdita di Aci, supplicò gli dèi affinché lo restituissero in vita ed essi, accogliendo le preghiere, trasformarono il pastorello in un fiume eterno, chiamato Aci (Akis). Un altro riferimento citato nell'Odissea è quello di Ulisse e il Polifemo identificato nel tratto di costa tra Capo Mulini e Aci Trezza. I faraglioni di Acitrezza sarebbero secondo il mito i massi scagliati contro Ulisse da un Polifemo accecato. L'Isola Lachea venne identificata con l'isola dove sostò la flotta delle dodici navi achee di cui fa menzione Omero. Nella Gigantomachia di Claudiano si fa riferimento allo scontro che funestò il mondo dei miti, tra i Titani dell'Olimpo e i Giganti. Questi ultimi vennero puniti cadendo nel Lucus Jovis identificato col Bosco d'Aci (oggi sparito a causa dell'espansione urbana), nel quale bosco si sarebbero potute scorgere, sia le pelli che le teste recise di questi sfortunati. Secondo la tradizione l'eruzione dell'Etna del 396 a.C. - che storicamente investì e stravolse il territorio acese - avrebbe anche messo in fuga la flotta cartaginese comandata da Imilcone che si preparava ad uno sbarco durante la seconda guerra punica. |
- 1 Aci Platani (Jaci Platani, localmente conosciuta anche come i Patanè) — È la frazione più popolosa del comune e dista circa 2 chilometri dal centro cittadino.
- 2 Balatelle
- 3 Capo Mulini — fazione marittima che dista circa 5 chilometri, nei pressi dell'omonimo capo che segna il limite settentrionale del Golfo di Catania.
- 4 Fiandaca
- 5 Guardia (Vaddia) — la frazione è servita dalla stazione di Guardia-Mangano-Santa Venerina sulla ferrovia Messina-Siracusa.
- 6 Mangano — Si trova sul confine settentrionale del territorio comunale, lungo la Strada Statale 114.
- 7 Pennisi — Si trova ad ovest del capoluogo comunale, a circa 6 chilometri.
- 8 Piano d'Api
- 9 Pozzillo (Pizziddu) — Si trova nell'estrema parte settentrionale del territorio comunale, circondata da giardini d'agrumi, sulla riva del mare Ionio. Dista circa 6 km da Acireale. La frazione è famosa per la presenza di una sorgente di acque minerali.
- 10 San Cosmo
- 11 San Giovanni Bosco (Acchianata o Sorbu) — Frazione residenziale con architetture tipicamente moderne.
- 12 Santa Caterina — Separata dalla Strada Statale 114 e dalla ferrovia dal centro cittadino, si sviluppa in posizione panoramica a picco sul mare.
- 13 Santa Maria degli Ammalati (I Malati) — Posta a nord di Acireale è un centro residenziale in espansione.
- 14 Santa Maria delle Grazie (Madonna a Razia) — Si trova nell'immediata periferia a sud della città, sulla strada per Catania.
- 15 Santa Maria la Scala ('A Scala) — Il borgo si trova sulla costa ionica ai piedi della Timpa. È un bel luogo per passeggiare e per fare il bagno in estate.
- 16 Santa Maria la Stella (condivisa con il comune di Aci Sant'Antonio)
- 17 Santa Tecla
- 18 Scillichenti — Posta a nord del capoluogo comunale, da cui dista circa 5 chilometri.
- 19 Stazzo (Stazzu) — Si trova tra Santa Tecla e Pozzillo, sulla costa a nord del capoluogo comunale da cui dista circa 8 chilometri.
- Santa Maria la Scala
- Capo Mulini
- Pozzillo
- Santa Tecla
Come arrivare
modificaIn aereo
modifica- Aeroporto di Catania-Fontanarossa — Aeroporto per voli nazionali e internazionali.
In auto
modificaIn nave
modificaIn treno
modificaIn autobus
modificaCollegamenti regionali da e per Catania, Zafferana Etnea e Giarre e Riposto nord sono dall'operati da Zappalà & Torrisi. Altra compagnia è l'AST e Interbus .
Come spostarsi
modificaIn centro della città è visitabile a piedi.
In auto
modificaCircolare in auto può essere particolarmente complicato nei fine settimana. La città è interessata da parcheggi a strisce blu a pagamento ma nonostante ciò è difficile trovare posti liberi, potrebbe essere necessario parcheggiare a molta distanza dal centro.
- 6 Parcheggio Via Roma Cappuccini, Via Galatea.
Cosa vedere
modificaChiese
modifica- 1 Cattedrale di Acireale (cattedrale di Maria Santissima Annunziata), P.za Duomo, 23, ☎ +39 095 601797. Lun-Dom 8:00-12:00 e 16:00-20:00. Il Duomo risale al XV secolo, la cattedrale fu rinnovata dopo il terremoto del 1693, il rosone, il campanile sinistro e la galleria che collega le due torri risalgono al XIX secolo quando il prospetto progettato da Sebastiano Ittar è stato realizzato. All'interno sono presenti numerosi affreschi, tra cui quello di Pietro Paolo Vasta di Acireale nel XVIII secolo. Vi è inoltre la statua e le reliquie della patrona della città S. Venera nella navata destra che risale al 1655.
- 2 Basilica dei Santi Pietro e Paolo, P.za Duomo (accanto alla Cattedrale), ☎ +39 095 601968. Chiesa del XVIII secolo progettata da Pietro Paolo Vasta. L'interno fu ricostruito dopo il terremoto nel XIX secolo.
- 3 [link non funzionante] Basilica collegiata di San Sebastiano, Piazza Leonardo Vigo. Eretta secondo uno splendido stile barocco era in costruzione al momento del terremoto e poté essere completata nonostante i danni subiti. È la chiesa più importante di Acireale, dichiarata monumento nazionale. Presenta una facciata a più ordini, preceduta da una balaustra. L'interno è ricco di affreschi di Pietro Paolo Vasta. Il 20 gennaio, da questa chiesa parte la processione di San Sebastiano attraverso la città.
- 4 Chiesa di San Benedetto, Via Davì, 29. Chiesa dalla facciata classica, come il vicino ex convento benedettino, risale al XVII secolo.
- Basilica di San Sebastiano
- Chiesa di San Benedetto
- Chiesa di Sant'Antonio da Padova
- Santa maria dell'Odigitria
- 5 Chiesa di Sant'Antonio di Padova, Via Vittorio Emanuele II, 148. Questa semplice chiesa neogotica costruita dopo il terremoto nel XVIII secolo, conserva un bel portale in stile gotico. La chiesa era inizialmente intitolata a san Sebastiano e sede dell'antica confraternita dedicata al santo. Solo dopo la costruzione della nuova chiesa di San Sebastiano, venne dedicata al culto di sant'Antonio. Al suo interno si possono ammirare affreschi e tele di Alessandro e Pietro Paolo Vasta. Lo stesso Paolo Vasta, mentre lavorava al suo interno, colto da malore cadde da un'impalcatura subendo l'incidente che gli costò la paralisi.
- 6 Chiesa di Santa Maria dell'Odigitria, Piazza Odigitria, ☎ +39 095 607722. Questa chiesa è caratterizzata da una suggestiva cupola con maioliche colorate.
- 7 Chiesa di Santa Maria del Carmelo, Via Vittorio Emanuele II, 55, ☎ +39 349 683 4777. Eretta dopo il terremoto del XVIII secolo. Il convento carmelitano è stato utilizzato come caserma e la scuola è attualmente in fase di ristrutturazione.
- 8 Chiesa di San Francesco di Paola, Via Sfilio, 7. Questo semplice edificio è stato costruito dopo il terremoto del 1693.
- 9 Chiesa di San Giuseppe, Via S. Giuseppe, 21, ☎ +39 095 601550. Chiesa barocca ricostruita dopo il terremoto.
- 10 Chiesa di San Domenico, Piazza S. Domenico, 6. Questa chiesa del XVIII secolo ha sostituito un precedente edificio dopo il terremoto.
- 11 Chiesa di San Biagio, Piazza S. Biagio, 17. Fu costruita nel 1550 ed è accanto al convento dei francescani con un bellissimo chiostro.
- 12 Chiesa di San Michele, Piazza San Michele, 18, ☎ +39 095 604576. Costruita dopo il terremoto del 1693 secondo i progetti di Stefano Ittar, fu ricostruita in stile classicista, il prospetto, che ricorda un antico tempio, e la cupola con lanterna mancante gli conferisce un aspetto imponente.
- Chiesa di San Domenico
- Chiesa di San Biagio
- Santa Maria del Suffragio
- Chiesa di Santa Maria la Scala
- 13 Chiesa di San Camillo, Via Galatea, 184. Una chiesa architettonicamente poco appariscente è stata completamente affrescata da Pietro Paolo Vasta intorno al 1750 con le Storie del Vecchio Testamento con soggetto femminile e, per questo, definita da alcuni come "la Chiesa delle donne".
- 14 Chiesa di Santa Maria del Suffragio, Piazza Suffragio, 1. Appare quasi asimmetrica rispetto alla strada ed ha la facciata rivolta al mare. Fu costruita nel 1638 e dovette essere rinnovata dopo il terremoto, la costruzione è attribuita alle mogli dei pescatori, che poco abbienti si trovavano a disagio nelle ricche e sontuose chiese frequentate dalla nobiltà cittadina. L'interno è ricchissimo di affreschi, tra cui Il Mistero dell'Eucaristia di Pietro Paolo Vasta sulla volta.
- 15 Chiesa di San Rocco, Corso Umberto I, 82. Con la facciata concava questa chiesa prende il posto nel XIX secolo di un precedente edificio del 1526. L'interno fu completato solo nel 1958/61.
- 16 Chiesa di Santa Maria della Neve, Via Provinciale per Riposto, 3, ☎ +39 095 764 7359. La chiesa fu costruita nel 1752 davanti a una grotta in roccia lavica. Al suo interno è presente un presepe con figure in parte a grandezza naturale del XVIII secolo.
- 17 Chiesa di Santa Maria la Scala, Piazza Santa Maria la Scala, frazione di Santa Maria la Scala. Chiesetta a poca distanza dal porticciolo.
Altro
modifica- 18 Palazzo Municipale (Loggia Giuratoria), piazza del Duomo. L'edificio fu progettato nel 1640, risale agli anni successivi al terremoto del 1693, in stile barocco, ulteriori terremoti causarono ripetutamente dei danni.
- 19 Palazzo Musmeci, Piazza S. Domenico, 5 (Accanto la Chiesa di San Domenico). Un edificio dalla semplice facciata barocca, nel 1806 il re Ferdinando IV vi ha dormito.
- 20 Biblioteca e pinacoteca Zelantea (Accademia di scienze, lettere e belle arti degli Zelanti e dei Dafnici), via Marchese di Sangiuliano, 17, zelantea@virgilio.it. Fondata alla fine del XVII secolo. La biblioteca Zelantea custodisce oltre centoseimila volumi, più 1650 testate di riviste cessate e in corso, per un totale di oltre 143 000 fascicoli di riviste. Il patrimonio bibliografico supera oggi le 250.000 unità. La Biblioteca Zelantea conserva un fondo antico di oltre 56 000 volumi, costituito da incunabuli, cinquencentine, edizioni rare e di pregio, manoscritti.
La Pinacoteca raccoglie quadri del XVII-XIX secolo, stampe di Guido Reni, acqueforti di Van Dyck, opere del Domenichino, del Guercino, della scuola di Pietro Novelli, Albrecht Dürer, Luca Giordano, Giuseppe Sciuti. - 21 Palazzo Modò (ex Teatro Eldorado), Via Davì, 49. Edificio barocco con uno splendido balcone decorato da figure grottesche.
- 22 Fortezza del Tocco. È un forte realizzato alla fine del XVI secolo per la difesa di Acireale dalle scorrerie barbaresche.
- 23 Museo dell'Opera del Pupi, Via Nazionale per Catania, 195, ☎ +39 329 118 9522. Gratis. Mer, Sab, Dom, periodo estivo: 9:00-12:00 e 18:00-21:00, periodo invernale: 9:00-12:00 e 15:00-18:00.
- 24 Museo opera dei Pupi, Via Alessi.
- 25 Villa Belvedere, Piazza Indirizzo. Un parco cittadino con terrazza, da cui si possono vedere Taormina, la costa calabrese e le colline intorno ad Augusta a sud.
- 26 Torre Saracena Santa Tecla (Garitta), Frazione di Santa Tecla.
- 27 Teatro Bellini. Costruito, seguendo uno stile neoclassico, dall'ingegnere catanese Carmelo Sciuto Patti ed inaugurato nel 1870. Nel 1952 un devastante incendio doloso ne distrusse l'interno; a distanza di sessant'anni si attende ancora il suo restauro e la riapertura.
- 28 Garitta Pietra Sarpa, Porto di Santa Maria la Scala. Punto di vedetta in pietra lavica.
Eventi e feste
modifica- Festa di San Sebastiano. 20 gennaio. La festa religiosa consiste in una processione che parte in mattinata dalla Basilica dedicata al Santo con in testa il Fercolo di San Sebastiano e si sposta per la città toccando i quartieri storici e quelli più moderni.
- Carnevale di Acireale. Tra i più importanti della Sicilia e d'Italia, è considerato una naturale continuazione della festa religiosa. La prima edizione nota è quella del 1594 e si è proseguita la tradizione ogni anno, salvo nei periodi bellici e dopo il terremoto del Val di Noto. Oggi è accompagnato da una competizione per i carri allegorici, infiorati e in miniatura più belli.
- Festa dei Fiori. primavera. Dedicata ai carri infiorati.
- Festa di Sant'Antonio da Padova. giugno.
- Festa di Santa Maria del Monte Carmelo, Frazione di Pennisi. 16 luglio.
- Santa Venera. 26 luglio. Festa patronale.
- Festa di Sant'Emidio, Frazione di Pennisi. 11 agosto.
- Festa del limone, Frazione di Scillichenti. agosto. Si svolge in piazza Chiesa e offre ai visitatori la possibilità di assaporare pietanze e dolci a base di limone, con l'allestimento di stand gastronomici e mostre storiche sugli arnesi per la coltivazione di questo agrume.
- Festa di Santa Tecla, Frazione di Santa Tecla. agosto. Festa della Santa Patrona con spettacolare processione di barche illuminate sul mare e fuochi di artificio.
- Carnevale estivo. primo fine settimana di agosto.
- Festa di San Giovanni Nepomuceno, Frazione di Stazzo. seconda domenica di agosto.
- Nivarata. estate. Festival estivo internazionale della granita siciliana
- Fiera dello Jonio. settembre. Una mostra dell'artigianato e delle tradizioni tipiche siciliane.
- Festa Maria SS. del Rosario, Frazione di Scillichenti. ottobre.
Cosa fare
modifica- Riserva naturale orientata La Timpa — Seguire uno dei sentieri della riserva. Una scogliera lunga 6 km di origine vulcanica che si trova tra Acireale e il mare.
- 1 PalaTupparello, Via dello Stadio. Palazzetto dello sport famoso in tutta la Sicilia orientale per i tantissimi concerti che vi si tengono.
- 2 Stadio Tupparello.
- 3 Terme di Acireale, Via delle Terme, 47. I bagni termali sono attualmente in liquidazione e chiusi.
- 4 Solarium La Colata, Via Spiaggia, 112/126, Stazzo.
Acquisti
modificaCome divertirsi
modificaSpettacoli
modifica- 1 Cinema Margherita Multisala, Via Camillo Benso Conte di Cavour, 26, ☎ +39 095 601265. Pellicole commerciali e cineforum proposti in 2 sale
- 2 Teatro Turi Ferro (Stabile di Acireale), Via Galatea, 92, ☎ +39 095 989 2093.
Dove mangiare
modificaPrezzi modici
modifica- 1 Pasticceria Costarelli, P.za Duomo, 21, ☎ +39 095 286 4023.
- 2 Caffè Cipriani, Piazza Leonardo Vigo, 3, ☎ +39 095 605696. Gio-Mar 4:00-24:00. Un bar pasticceria imperdibile per l’alta qualità dei suoi prodotti. Qui si può provare probabilmente una tra le migliori granite della Sicilia orientale.
Prezzi medi
modifica- 3 Frumento, Piazza Giuseppe Mazzini, ☎ +39 095 601496.
Dove alloggiare
modificaPrezzi medi
modifica- 1 Savoia Residence, Corso Savoia, 19.
- 2 Casa Rossi - Bed & Breakfast, Via Romeo, 45.
Sicurezza
modifica- 7 Presidio Ospedaliero S. Marta e S. Venera, Via Caronia, ☎ +39 095 767 7111.
Come restare in contatto
modificaPoste
modifica- 8 Poste Italiane, Via Paolo Vasta, 25, ☎ +39 095 768 3218.
Nei dintorni
modifica- 9 Area archeologica di Santa Venera al Pozzo.
- Catania
- Aci Castello — Con il castello costiero.
- Aci Trezza — con le Isole dei Ciclopi o Faraglioni dei Ciclopi sono isole rocciose disposte a semicerchio, l'area è protetta come Area marina protetta Isole dei Ciclopi.
- Riserva naturale integrale Complesso Immacolatelle e Micio Conti — nella zona tra Acireale e San Gregorio di Catania con diverse grotte vulcaniche.
Altri progetti
modifica- Wikipedia contiene una voce riguardante Acireale
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Acireale