Volterra | ||
Stemma e Bandiera | ||
Stato | Italia | |
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Regione | Toscana | |
Altitudine | 531 m s.l.m. | |
Superficie | 252,85 km² | |
Abitanti | 10.519 (1/1/2016) | |
Nome abitanti | Volterrani | |
Prefisso tel | +39 0588 | |
CAP | 56048 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | San Giusto e San Clemente | |
Posizione
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Sito istituzionale |
Volterra è una città della Toscana.
Da sapere
modificaConserva un notevole centro storico di origine etrusca (di questa epoca rimane la Porta all'Arco, magnificamente conservata; la Porta Diana, che conserva i blocchi degli stipiti; gran parte della cinta muraria, costruita con ciclopici blocchi di pietra locale; l'Acropoli, dove sono presenti le fondamenta di due templi, vari edifici ed alcune cisterne; numerosissimi ipogei utilizzati per la sepoltura dei defunti), con rovine romane (fra tutte il Teatro ad emiciclo) ed edifici medievali come la Cattedrale, la Fortezza Medicea ed il Palazzo dei Priori sull'omonima piazza, centro nevralgico dell'abitato.
Cenni storici
modificaVelathri fu una delle dodici città principali della confederazione etrusca e a partire dalla seconda metà del VI secolo a.C. ingrandì le mura a difesa dell'acropoli fino a raggiungere una circonferenza di circa 1800 metri, in pratica il piano sottostante la vetta del colle; questo processo si completò ai primi del V secolo a.C. Le mura, ancora oggi per gran parte visibili, vennero costruite alla fine del IV secolo a.C. ed avevano un'estensione di 7300 metri. Nel V secolo d.C. divenne sede di una diocesi il cui vastissimo territorio ricalcava quello della Lucumonia e del municipio romano; nello stesso secolo venne fondato il tempio di Santa Maria, il primo duomo della città. Si segnala tra i primi vescovi volterrani, Giusto (†5 giugno 556), poi divenuto il patrono di Volterra, a cui si attribuisce il miracolo di aver salvato la città dall'assedio di Totila nel VI secolo; persero il loro potere alla morte del vescovo Pagano Pannocchieschi nel 1239. Nel 1340 gli Allegretti vennero cacciati dalla città che a quel punto vide il passaggio dal comune alla Signoria: i Belforti erano ormai i signori di Volterra. Il primo vero signore fu Ottaviano Belforti che politicamente fu molto vicino a Firenze. Dopo la sua morte i Belforti vennero cacciati dalla città e Volterra cadde sotto il controllo di Firenze. Volterra fu trascinata anche nelle vicende della repubblica di Firenze (1527-1530). La città si schierò dalla parte dei Medici, sostenuti dall'imperatore Carlo V e papa Clemente VII. Francesco Ferrucci, commissario della Repubblica, la occupò e vi si asserragliò con i suoi uomini nell'estate del 1530. La città venne assediata dalle milizie di Fabrizio Maramaldo e dalle truppe spagnole ma i volterrani dettero aiuto al Ferrucci. L'assedio fu lungo e più volte vennero tentati degli assalti poi gli imperiali tolsero l'assedio e il saccheggio sembrava scampato. Dopo il definitivo rientro dei Medici a Firenze, Volterra seguì le vicende del neonato Granducato di Toscana. Il Seicento e il Settecento furono secoli in cui la città subì una grossa flessione demografica causata dalla crisi economica che colpì la Toscana del tempo. Nel 1796 la città venne occupata dalle truppe francesi ma nel 1802 le truppe fedeli al Granduca condotte da Inghiramo e Curzio Inghirami cacciarono i francesi. Ma durò poco, infatti dopo l'annessione del Granducato alla Francia, Volterra divenne una sottoprefettura napoleonica. Questo stato di fatto durò dal 1808 al 1814 e in questo periodo numerose opere d'arte vennero rubate dalla città.
Come orientarsi
modificaCome arrivare
modificaIn aereo
modificaIn auto
modifica- Autostrada del Sole A1: uscita Firenze Certosa, imboccare la superstrada per Siena e uscire a Colle Val D'Elsa-Poggibonsi, proseguire sulla SS. 68 per Volterra.
- Autostrada A12: uscita Pisa, imboccare la superstrada per Firenze e uscire a Ponsacco-Pontedera; proseguire sulla SS. 439 fino a Volterra.
In treno
modificaStazione di Saline di Volterra (a circa 10 km dal centro di Volterra). Dalla stazione si prosegue in autobus con il servizio della CPT (Compagnia Pisana Trasporti).
In autobus
modificaServizio effettuato da CPT-Compagnia Pisana Trasporti.
Come spostarsi
modificaCosa vedere
modificaEventi e feste
modifica- 6 Volterra A.D. 1398, entrata da Via Ricciarelli (Valgono le indicazioni per arrivare nella città di Volterra), ☎ +39 0588 87257, fax: +39 0588 86099, info@volterra1398.it. intero: 10€; ridotto: 6€ (under 18 e over 65); Soci Unicoop Firenze 8€; Gratuito per under 12 e portatori di handicap.. Rievocazione storica e festa medievale. Durante questo festival tutta Volterra si anima di figuranti, spettacoli e rievocazioni in stile medievale, compresi duelli, giocolieri e sbandieratori. Gli acquisti saranno possibili attraverso pagamenti in "Grosso Volteranno" l'antica moneta di Volterra.