Villamassargia è un centro della Sardegna nella provincia del Sud Sardegna.

Villamassargia
Chiesa di Nostra Signora del Pilar
Stato
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Abitanti
Nome abitanti
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Fuso orario
Patrono
Posizione
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Villamassargia
Sito istituzionale

Da sapere modifica

Cenni geografici modifica

Villamassargia si trova nell'Iglesiente e confina con Domusnovas, Iglesias, Musei, Narcao e Siliqua.

Cenni storici modifica

Preistoria e storia antica modifica

 
Nuraghe Santu Pauli

Il territorio di Villamassargia è frequentato dall'uomo sin dal neolitico come dimostrano i rinvenimenti nelle grotte circostanti e la presenza delle tipiche tombe ipogeiche prenuragiche dette domus de janas. La civiltà nuragica (II millennio a.C.) ha lasciato importanti tracce come testimoniato dai numerosi nuraghi, tra il nuraghe Santu Pauli e il nuraghe Monte Exi, e dalle tre tombe dei giganti, in località Monte Ollastu e in quella di Astia, dove è osservabile anche un pozzo sacro dedicato, nell'età del bronzo e del ferro, al culto delle acque.

In epoca romana venne costruito l'acquedotto di Caput Aquas, che riforniva Carales, e alcune fonderie. Lo stesso abitato trarebbe il nome dal latino: "Villa" (paese) e "Massaria" (da mansus o manso).

Storia medievale modifica

 
Il castello sul colle

In epoca altomedievale assunse importanza l'altopiano di Astia, centro amministrativo bizantino della zona.

Nel periodo giudicale Villa Massargia de Sigerro fu parte (e per un periodo capoluogo) della curatoria del Cixerri, nel giudicato di Calari, e grazie alla fertilità dei suoi terreni divenne uno dei villaggi più popolosi del Sulcis-Iglesiente (fino alla nascita di Villa di Chiesa). Data al XII secolo la chiesa romanica di Santa Maria della Neve sorta ad opera dei monaci benedettini provenzali dell'Abbazia di San Vittore di Marsiglia che avevano ricevuto delle concessioni dai giudici di Cagliari. È probabile che in questo periodo venne edificato su di un colle situato a sud-est dell'abitato il castello di Gioiosa Guardia, forse durante il regno di Guglielmo I Salusio IV della casata dei Lacon-Massa.

Il paese passò poi, in seguito alla caduta del giudicato cagliaritano nel 1258, ai della Gherardesca gherardiani che ottennero le curatorie del sud-ovest sardo per meriti militari. Secondo alcuni studiosi il maniero di Gioiosa Guardia risalirebbe a quest'epoca, si trova infatti presso il confine con il Cixerri, passato all'altro ramo dei della Gherardesca.

Nei primi anni del decennio 1290 il castello di Villamassargia fu preso d'assalto da Guelfo della Gherardesca, signore del Cixerri e figlio del deceduto conte Ugolino, che reclamava la parte restante del terzo del giudicato cagliaritano passato agli eredi di Gherardo. La sua rivolta fu però presto soffocata dalle forze congiunte del comune di Pisa e dagli alleati arborensi.

Sotto il dominio dei conti di Donoratico, che qui possedevano un palazzo, venne costruita la chiesa in stile romanico-gotico di San Ranieri (1307), poi dedicata, in epoca iberica, alla Nostra Signora del Pilar.

Dopo la conquista aragonese del 1324-1326 la villa entrò a far parte del regno di Sardegna. Durante il lungo conflitto sardo-aragonese (1353-1409) Villamassargia e il suo castello furono temporaneamente occupate a più riprese dalle armate giudicali guidate da Mariano IV di Arborea e Brancaleone Doria.

Storia moderna e contemporanea modifica

Nella fase storica seguente, Villamassargia, ritornata sotto l'autorità aragonese in seguito alla battaglia di Sanluri, finì nelle mani di diverse famiglie di feudatari, tra cui i De Acen, gli Aragal e i Bou-Crespi, fino al 1839 quando con l'abolizione dei feudi ebbe fine anche la Baronia di Gioiosa Guardia che comprendeva, oltre a Villamassargia, Domusnovas, Decimo e diversi territori del Sulcis.

Nel 1858, poco prima dell'Unità d'Italia, contava circa 1800 abitanti.

Lingue parlate modifica

La variante del sardo parlata a Villamassargia è il campidanese comune.

Film suggeriti modifica

Villamassargia ha ospitato il set del film Il figlio di Bakunin di Gianfranco Cabiddu (1997)

Come orientarsi modifica

  Villamassargia


Come arrivare modifica

In aereo modifica

In auto modifica

Prendere la SS 130 per Iglesias, continuare fino all'uscita "Carbonia-Villamassargia", poi, continuare fino a Villamassargia.

In nave modifica

Dal porto di Cagliari

In treno modifica

 
Stazione di Villamassargia-Domusnovas
  • 39.29478.6422191 Stazione di Villamassargia-Domusnovas. È possibile raggiungere Villamassargia in treno da Cagliari via Decimomannu, da Iglesias e da Carbonia. La stazione è a servizio anche di Domusnovas e Musei.    

In autobus modifica


Come spostarsi modifica


Cosa vedere modifica

 
Chiesa di Santa Maria della Neve
 
Ulivo S'Ortu Mannu
 
Ulivo Sa Reina

Architetture religiose modifica

  • 39.2758578.6408361 Chiesa di Nostra Signora del Pilar (Chiesa di San Ranieri). Ha subito importanti rifacimenti nei secoli successivi. La facciata, in stile romanico, ha conservato il suo aspetto originario.    
  • 39.2775728.6419492 Chiesa della Madonna della Neve. Chiesa parrocchiale, edificata probabilmente durante il periodo bizantino.    

Architetture militari modifica

  • 39.2600648.6732543 Castello di Gioiosa Guardia. Castello di epoca medievale probabilmente edificato nel corso del XIII secolo.    

Siti archeologici modifica

  • 39.270858.617244 Tomba dei giganti di Monte Ollastu.

Luoghi di interesse naturalistico modifica

  • 39.265388.683355 Ulivo secolare "S'Ortu Mannu".
  • 39.2656678.6817926 Ulivo secolare "Sa Reina" (La Regina).

Altro modifica


Eventi e feste modifica

  • Sagra delle olive.   A fine ottobre.


Cosa fare modifica


Acquisti modifica


Come divertirsi modifica


Dove mangiare modifica

Prezzi modici modifica

Prezzi medi modifica


Dove alloggiare modifica

Prezzi modici modifica


Sicurezza modifica

Numeri utili modifica

Farmacie modifica


Come restare in contatto modifica

Poste modifica



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