Strada degli scrittori | |
Tipo itinerario | Automobilistico |
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Stato | Italia |
Regione | Sicilia |
Inizio | Caltanissetta |
Fine | Porto Empedocle |
Sito del turismo |
La Strada degli scrittori è un itinerario che si sviluppa lungo la tra Caltanissetta e Porto Empedocle.
Introduzione
modificaLa strada non ha solo una valenza pratica unendo dei luoghi con una forte caratterizzazione, ma collega soprattutto delle località che hanno visto nascere degli scrittori di prima grandezza come Luigi Pirandello, Leonardo Sciascia, Andrea Camilleri, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, ma anche Pier Maria Rosso di San Secondo e Antonio Russello.
Partendo da Caltanissetta (dall'entroterra siciliano) e fino alla marinara Porto Empedocle si ripercorrono i luoghi della cultura isolana e italiana.
Come arrivare
modificaPer approfondire, vedi: Come arrivare a Caltanissetta. |
In auto
modificaPreparativi
modificaL'itinerario va percorso in auto, e seguendo le indicazioni vanno raggiunte le tappe di interesse e può essere percorso tutto l'anno.
Tappe
modificaCaltanissetta
modifica1 Caltanissetta — La Biblioteca Comunale “L. Scarabelli” era il luogo in cui Leonardo Sciascia effettuava le ricerche per i suoi romanzi, mentre presso la Libreria Sciascia acquistava libri e trascorreva del tempo parlando con letterati. Altro luogo era anche il Bar Romano oggi Gran Caffè Romano. Presso la ex chiesa e il convento della S. Croce Sciascia aveva frequentato l’Istituto Magistrale “IX Maggio”, di cui uno dei professori era Vitaliano Brancati. Un altro luogo della memoria di Sciascia è la Chiesa Maria Santissima della Provvidenza dove si è sposato con Maria Andronico il 19 luglio 1944.
Qui vi nacque Piermaria Rosso di San Secondo, la sua casa natale si trova nel quartiere di Santa Lucia (oggi Sant’Agata). Il suo corpo è sepolto nel cimitero monumentale di Caltanissetta.
Racalmuto
modifica2 Racalmuto — La città di Leonardo Sciascia, luogo in cui visse fino alla morte in un villino poco distante dal centro del paese in Contrada Noce, certamente conosciuto da tutti i compaesani. Nel corso principale si trova una statua di Sciascia che passeggia con un'immancabile sigaretta, come fosse ancora presente tra noi. Da non perdere una visita alla Fondazione Sciascia.
Favara
modificaAgrigento
modifica4 Agrigento — È la città descritta da Luigi Pirandello in molte novelle e nei romanzi e che un tempo si chiamava Girgenti. Sull'omonima via si trova la casa d'infanzia di Pirandello, dove visse con i genitori. La casa natale invece è una costruzione rurale di fine Settecento posta fuori città, oggi è un museo mentre a poca distanza dalla stessa, sotto l'ombra di un pino si trova la tomba dello scrittore, sepolto qui il 10 dicembre 1961. La città emerge nelle parole dello scrittore che la descrive in diversi romanzi.
Agrigento è anche la città di adozione di Andrea Camilleri, che per la vicinanza con Porto Empedocle è stata frequentata parecchio e conosciuta in tutte le sue parti.
Palma di Montechiaro
modifica5 Palma di Montechiaro — Questa città è indissolubilmente legata a Giuseppe Tomasi di Lampedusa a causa del fatto che i suoi avi avevano ampi possedimenti nella città, anche se lo scrittore non ci andava mai. La città compare anche nel Gattopardo col nome di "Donnafugata". Un luogo di riferimento è anche il Monastero delle Benedettine dove visse e morì un'ava dello scrittore la Beata Isabella Tomasi.
Porto Empedocle
modifica6 Porto Empedocle — Su via Roma è presente una statua che ricorda Luigi Pirandello. L'area portuale coincide con il Molo o il Caricatore di Girgenti, dove il padre di Pirandello curava gli interessi della famiglia attraverso il commercio dello zolfo. Il borgo marinaro antistante gli furono un ambiente familiare dove lo scrittore trascorse i primi anni di vita.
Ma Porto Empedocle è anche la città natale di Andrea Camilleri e per questa ragione in via Roma si trova anche una statua del commissario Montalbano, dato che la città viene immaginata dallo scrittore col nome di Vigata.
Ritorno
modificaProbabilmente il modo migliore per tornare è riprendere la stessa statale fino a Caltanissetta essendo molto più agevole rispetto alle strade statali costiere nelle due direzioni.
Sicurezza
modificaL'itinerario è privo di rischi (salvo i pericoli stradali). Lungo la strada si trovano due cippi che commemorano la morte dei giudici Antonino Saetta e Rosario Livatino, qualora ci si voglia fermare (essendo i luoghi esatti in cui la mafia li freddò, prestare attenzione alle auto che sopraggiungono. La strada tuttavia (attualmente in fase di completamento) presenta una corsia di emergenza e uno spartitraffico centrale.
I comuni indicati non presentano alcun rischio di incolumità o microcriminalità.
Nei dintorni
modificaAltri progetti
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