Rajasthan | |
Localizzazione | |
Stemma | |
Stato | India |
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Capoluogo | Jaipur |
Superficie | 342.236 km² |
Abitanti | 68.621.012 (2011) |
Sito del turismo | |
Sito istituzionale |
Rajasthan è uno stato nell'India occidentale.
Da sapere
modificaLa principale attrazione turistica del Rajasthan è costituita dalle fortezze che dominano la maggior parte delle sue città. Si tratta di vere e proprie acropoli fondate da capi feudali che si proclamavano discendenti da divinità del sole, della luna e del fuoco (agni), anche se, con maggior certezza, nelle loro vene scorreva il sangue degli Unni Eftalidi, una tribù nomade originaria delle steppe dell'Asia centrale che invase la sezione occidentale del subcontinente indiano nel IV secolo d.C.
Nelle possenti cittadelle di Amber, Jodhpur, Jaisalmer, Gwalior, solo per nominarne alcune, i discendenti degli Unni bianchi, oramai completamente induizzati, condussero una vita raffinata come dimostrano le numerose miniature che illustrano le loro gesta. Di questa leggendaria raffinatezza sono rimaste tracce nell'eleganza delle donne ma anche negli elaborati turbanti indossati dagli uomini che nel Rajasthan assumono le forme e i colori più svariati denotandone l'origine e l'appartenenza all'una o all'altra casta.
Cenni geografici
modificaCon i suoi 342,269 km² il Rajasthan appare di poco più grande dell'Italia ma con una popolazione leggermente inferiore (56,473,122 abitanti in base al censimento del 2001). È una terra arida che soffre dell'insufficienza di piogge portate dal monsone. Ai confini con il Pakistan si estende un vasto deserto sabbioso, il deserto di Thar, percorso da numerose carovane commerciali fino al XIX secolo. La spartizione dell'India in due stati e la chiusura delle relative frontiere pose fine per sempre a ogni forma di commercio tra il Rajasthan e la contigua valle dell'Indo. Il paese è attraversato dalla catena dei Monti Aravalli che ha un andamento in senso diagonale da nord-est a sud-ovest. I Monti Aravalli sono sufficientemente alti da costituire una barriera alle piogge portate dal monsone. Lo prova il fatto che la capitale e le città maggiori sono tutte allineate nella sezione orientale dello stato. All'insufficienza delle piogge si è cercato di rimediare con un sistema di canali e dighe. L'opera più imponente di questo sistema di irrigazione è il canale del Rajasthan, rinominato nel 1985 canale Indira Gandhi. È lungo 500 km ed ha permesso ricche colture nel distretto di Jaisalmer, ai margini del deserto di Thar.
Per quanto riguarda le religione professate gli Indù costituiscono l'88,8% della popolazione mentre i musulmani sono attestati sull'8,5%. Seguono i Sikh con l'1.4% e i Jaini con l'1.2%.
Quando andare
modificaIl periodo migliore per visitare il Rajasthan va da novembre a marzo. Il periodo proibitivo è l'estate non tanto a causa del monsone (debole) che soffia tra luglio e agosto quanto per le elevatissime temperature dell'aria. Chi ama il folclore non dovrebbe perdere la festa religiosa che ogni anno ha luogo a Pushkar.
Cenni storici
modificaAl momento della proclamazione dell'indipendenza dell'India (1947), il Rajasthan era costituito da una ventina di stati principeschi. I più antichi di questi si erano costituiti intorno al X secolo d.C., quando il territorio dell'odierno Rajasthan era sotto il predominio dei Pratihara che seppero contenere con successo l'avanzata degli Arabi installati nel vicino Sindh fino all'avvento di Mahmud di Ghazna che li sconfisse in battaglia nel 1018. Tra i più antichi clan feudali del Rajasthan sono i Solanki, i Paramara e i Chauhan. Di origine rajaputa era anche la dinastia dei Chandella che governò su Khajuraho. Fu sotto il loro dominio che furono eretti i templi adorni di bassorilievi raffiguranti scene erotiche che hanno reso celebre la località nel mondo intero. Questi regni conobbero alterne vicende ma tutti entrarono in declino dopo la sconfitta inflitta ai Chauhan da Muhammad di Ghor nella battaglia di Tarain (1192).
La ripresa avvenne alle fine del XV secolo, quando, superate le discordie, i diversi clan rajaputi riuscirono a stabilire una confederazione tra loro. Ciò nonostante Babur, fondatore della dinastia dei Moghul riuscì a sconfiggerli in battaglia nel 1527. In seguito essi preferirono stringere alleanza con i nuovi dominatori stabilendo anche vincoli di parentela con loro grazie a matrimoni combinati. Nel XVIII secolo essi subirono la minaccia dei Maharatti e per sventarla non esitarono a fare appello ai Britannici dei quali furono sempre fedeli alleati fino al 1947.
Cultura e tradizioni
modificaLa comunità dei Bishnoi è presente soprattutto nelle regioni di Jodhpur e di Bikaner e sono famosi per essere tra gli ambientalisti più determinati del mondo. Essi ritengono che tutti gli animali siano sacri, in particolare l'antilope cervicapra (una varietà di antilope dalle lunghe corna a spirale), specie a rischio di estinzione. Si dice anche che le loro donne allattino i piccoli che rimangono orfani. I Bishnoi credono infatti che dopo la morte la loro anima si reincarnerà in un corpo di antilope. Essi hanno una lunga tradizione nella salvaguardia del khejri, un albero sacro, per il quale in passato non hanno esitato a sacrificare la propria vita. Gli uomini sono riconoscibili grazie al grande turbante bianco, mentre le donne in genere vestono di rosso (o di viola per esprimere il proprio lutto), portano un grosso anello al naso, una gonna con un punto bianco e una dupatta (lunga sciarpa) rossa con il bordo verde. Nel 1730 i Bishnoi misero in atto il loro più celebre sacrificio. Il maharaja di Jodhpur mandò dei taglialegna nei villaggi bishnoi per abbattere dei khejri destinati alle fornaci reali. Una donna chiamata Amrita Devi si strinse a uno degli alberi gridando «Una testa mozzata vale meno di un albero abbattuto». Un boscaiolo la decapitò con l'ascia. Altri Bishnoi seguirono il suo esempio e si consegnarono ai taglialegna, i quali uccisero 363 persone. Il maharaja, nell'udire della carneficina, decise di proteggere la zona intorno ai villaggi bishnoi, vietando l'abbattimento di alberi e la caccia di frodo. Oggi, circa il 90% delle antilopi cervicapra vive sotto la protezione dei bishnoi.
Territori e mete turistiche
modifica- Shekhawati (Letteralmente: Il giardino di Shekha) - Regione storica nel Rajasthan settentrionale ai confini con lo stato di Haryana. Una delle maggiori attrazioni della regione è costituita dagli "haveli", raffinate dimore del XVIII secolo che appartennero a ricchi mercanti Marwari. Le pareti interne sono sontuosamente decorate con motivi floreali, con immagini di divinità indù e scene di danze di elefanti secondo tecniche proprie dell'arte persiana
Centri urbani
modifica- 1 Jaipur — La capitale del Rajasthan. Soprannominata "The Pink City" per via del colore rosato dei suoi monumenti. È anche una città vivace piena zeppa di bazar e con mille opportunità di shopping.
- 2 Alwar — Il biglietto da visita del Rajasthan, data la sua vicinanza con la capitale federale dalla quale dista appena 164 km. Chi ha danaro da spendere salirà a Delhi sul lussuoso treno turistico trainato dalla "Fairy Queen" , la locomotiva a vapore più vetusta dell'India che compì il suo primo viaggio nel 1855. Dopo una sosta ad Alwar, il treno fa capolinea nella vicina "Sariska Tiger Reserve" nei cui alberghi si pernotta in base ai pacchetti tutto compreso proposti dalle agenzie turistiche. Il mattino successivo sarà sicuramente dedicato al safari in jeep nella riserva.
- 3 Ajmer — 164 km a sud di Jaipur con un venerato santuario di un santo sufi.
- 4 Pushkar — Ad appena 11 km da Ajmer, Pushkar è un luogo sacro per via del suo lago nelle cui acque si bagnano i pellegrini con la speranza di acquistare meriti. Il plenilunio del mese di Kartika, corrispondente ai nostri ottobre-novembre, è occasione di una festa religiosa che richiama grandi folle ed è accompagnata da una pittoresca fiera del bestiame.
- 5 Bikaner — Città ai margini del deserto di Thar ma con ricche colture grazie all'irrigazione. La fortezza di Junagarh è fra le più interessanti del Rajasthan.
- 6 Bundi — Una cittadina con un'atmosfera fuori del tempo. Vi soggiornò lo scrittore Rudyard_Kipling che a Bundi scrisse uno dei suoi libri più famosi "Kim", racconto di un orfano inglese imbevuto di cultura indiana.
- 7 Jaisalmer — Un'altra città del deserto soprannominata "The Golden City of India" per via del colore giallo sabbia dei suoi splendidi monumenti.
- 8 Jodhpur — Situata ai piedi di una collina dominata da un'imponente fortezza color ocra scuro, Jodhpur è la città che più di ogni altra evoca il passato cavalleresco del Rajasthan.
- 9 Udaipur — La città più meridionale del paese con un magnifico palazzo principesco che ha fatto da sfondo a più di un film della Disney l'ultimo dei quali è stato quello dal titolo "Cheetah Girls: One World".
- 10 Chittorgarh — 116 km ad ovest di Udaipur.
- 11 Ranakpur — 91 km a nord di Udaipur, Ranakpur è una piccola città con splendidi templi jaini.
- 12 Fatehpur — Città nella regione storica di Shekhawati, lungo la strada tra Jaipur e Bikaner. Vi si trova l'haveli di Nadine Le Prince, magione riccamente decorata degli inizi del XIX secolo.
Altre destinazioni
modifica- 1 Parco nazionale di Keoladeo — Riserva ornitologica entrata a far parte dei Patrimoni Mondiali dell'Umanità dell'UNESCO nel 1985. È situato sulla National Highway nº 11 tra Agra e Jaipur.
- 2 Parco nazionale di Ranthambore — Un parco nazionale istituito nel 1955 a protezione della tigre ma nel 2005, sono stati censiti solo 25 esemplari viventi nel parco Ranthambore. Il censimento del 1985 ne aveva registrato il doppio.
- 3 Mount Abu (Monte della Saggezza) — Fa parte della catena dei monti Aravalli ed è alto 1220 m. Deve la sua fama a magnifici templi jainisti innalzati tra l'Xi e il XIII secolo.
- 4 Parco nazionale di Sariska — Riserva delle tigri e sede di numerosi siti archeologici
Come arrivare
modificaIn auto
modificaLa NH 8 va dalla capitale federale a Mumbai snodandosi sul territorio degli stati di Rajasthan, Gujarat e Maharashtra. Di seguito un elenco delle città attraversate con le distanze in km riferite a Delhi:
- Jaipur 258 km
- Ajmer 380 km
- Udaipur 661 km
- Gandhinagar 891 km
- Ahmedabad 911 km
- Vadodara (Baroda) 1026 km
- Surat 1169 km
- Navsari 1200 km
- Valsad 1266 km
- Mumbai (Bombay) 1428 km
In treno
modificaDue sono le linee ferroviarie principali: Una parte da Delhi e dopo aver attraversato i centri di Alwar, Jaipur, Ajmer-Pushkar, Abu Road esce dal Rajasthan in direzione di Ahmedabad.
L'altra è la Delhi-Mumbai, lungo la quale sta la stazione di Kota, a 35 km da Bundi
Le stazioni di Udaipur e Chittorgarh stanno su linee secondarie collegate a Jaipur e Ahmedabad
Le città del deserto (Jodhpur, Jaisalmer,e Bikaner) stanno su linee a scartamento ridotto ma possono essere raggiunte da Delhi o da Jaipur
Come spostarsi
modificaIn auto
modificaPer spostarsi da una città all'altra si può usare il taxi soprattutto se si è bravi nel contrattare il prezzo.
Un modo più caro per spostarsi è ricorrere alla formula di auto a noleggio più autista. I prezzi sono più bassi che in Europa. Per ragioni burocratiche difficilmente si potranno varcare le frontiere con i confinanti stati dell'Unione Indiana. Le tariffe sono calcolate in genere non a giorno ma a settimane anche in numero di due. Agenzie di noleggio auto sono concentrate nelle principali città.
Cosa vedere
modifica- Achalgarh Fort —
Itinerari
modificaGiro del Rajasthan e del Gujarat – itinerario tra le tre più belle città dell'India.
Cosa fare
modificaA tavola
modificaIl laal-maans, curry di montone rosso, è una specialità piccante del Rajasthan.
Sicurezza
modificaAltri progetti
modifica- Wikipedia contiene una voce riguardante Rajasthan
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