Petra (Giordania) البتراء | |
Localizzazione | |
Stato | Giordania |
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Regione | Giordania meridionale |
Superficie | 264 km² |
Sito istituzionale |
Petra (in arabo البتراء) è un sito archeologico della Giordania meridionale.
Da sapere
modificaSito archeologico considerato fra i più importanti del Medio Oriente. In passato fu capitale del regno dei Nabatei, nonché luogo di incredibile bellezza e per questo entrato a far parte dei Patrimoni mondiali dell'umanità dell'UNESCO nel 1985 è stato valutato al secondo posto fra le cosiddette Nuove sette meraviglie del mondo.
Petra fu riscoperta da Johann Ludwig Burckhardt nel 1812, è stata oggetto di scavi e studi soprattutto da parte di spedizioni svizzere e francesi, che tuttora continuano a riportare alla luce una grande quantità di strutture della città antica di cui si conosce l'esatta ubicazione tramite i rilievi effettuati con i satelliti.
Cenni geografici
modificaPetra ricade nel governatorato di Ma'an nella parte centro-meridionale del paese e Wadi Musa è la città nelle immediate vicinanze, mentre a nord del sito si trova la Piccola Petra che integra la visita alla scoperta di questa zona.
L'ingresso principale al sito è posto a sud-est mentre attrazioni principali si trovano su una vallata attorniata da monti. Per accedervi si supera il cosiddetto al-siq, una gola stretta e profonda che sfocia poi nello spiazzale del Tesoro. L'altura a destra del siq si chiama Jabal al-Khubtha, mentre quella a sinistra Jabal al-Jilf. Accanto al Qasr al-Bint si trova Al-Habis, più a sud vi sono una serie di tombe scavate su Umm al-Bayara a sua volta parte di Jabal al-Barra.
La vallata in cui è posta la strada colonnata è quella di Wadi Musa (come la città vicina), verso sud si diparte Wadi al-Farasa l'avvallamento che conduce all'altare del sacrificio (da cui il nome del percorso).
Quando andare
modificaClima | gen | feb | mar | apr | mag | giu | lug | ago | set | ott | nov | dic |
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Massime (°C) | 11,6 | 12,2 | 14,2 | 18,7 | 23,4 | 27,8 | 29,7 | 29,2 | 26,2 | 21,5 | 16,8 | 13,6 |
Minime (°C) | 5,9 | 6,3 | 7,2 | 10,4 | 14,2 | 18,2 | 20,6 | 20,4 | 17,6 | 13,9 | 10,1 | 7,8 |
Precipitazioni (mm) | 103 | 84 | 60 | 38 | 25 | 11 | 6 | 5 | 17 | 33 | 83 | 120 |
La stagione più adatta per una visita è la primavera (aprile-maggio) oppure l'autunno, anche inoltrato; nei mesi estivi la visita diventa quasi impossibile per le temperature proibitive mentre nei periodi invernali si va incontro al rischio di piogge alluvionali.
Cenni storici
modificaI Nabatei |
L'origine dei Nabatei è oscura e la loro storia poco documentata. Ciò che si conosce bene è la loro abilità nei commerci, tale da porre Petra al centro delle vie carovaniere dall'Arabia al Mediterraneo. Seppero adattarsi molto bene all'ambiente semidesertico in cui vivevano e si mostrarono grandi costruttori di cisterne e acquedotti. I loro templi erano consacrati ad un culto politeista con divinità prese a prestito dal pantheon greco romano. La cultura dei Nabatei è debitrice del mondo greco-romano anche nel campo dell'architettura e dell'arte come mostrato dai loro templi realizzati nello spirito proprio dell'Ellenismo. |
Petra fu l'imponente capitale del regno nabateo nel VI secolo a.C. Da qui iniziava la rotta su cui venivano trasportati incenso, mirra e spezie preziose fino al Mediterraneo, rotta conosciuta come Via dell'incenso, divisa in 62 stazioni carovaniere disposte a intervalli di 35 km passava dal Deserto del Negev dalle città di Haluza, Mamshit, Avdat e Shivta arrivando sino a Gaza. Il regno fu poi assorbito dall'avanzata dell’Impero romano nel 106 d.C., ma furono i Romani stessi ad espandere e arricchire la città. Una serie di terremoti, susseguitisi tra il IV e il VI secolo d. C., compromise irrimediabilmente i sistemi di irrigazione e di raccolta delle acque piovane che erano alla base della prosperità, arrestandone lo sviluppo.
Dopo la conquista del Medio Oriente da parte di Saladino nel 1189, Petra fu abbandonata e se ne perse anche il ricordo.
Le rovine rimasero nascoste fino a quando l'esploratore svizzero, Johann Ludwig Burckhardt, travestito da studioso arabo, si infiltrò nella città occupata dai beduini nel 1812. I racconti di Burckhardt ispirarono altri esploratori e storici occidentali alla scoperta dell'antica città. Il più famoso di questi fu David Roberts, un artista scozzese che nel 1839 creò una serie di illustrazioni dettagliate della città.
I primi veri scavi del sito avvennero solo nel 1929 dopo la creazione del protettorato britannico della Transgiordania. In seguito Petra si affermò come maggiore attrazione turistica della Giordania, grazie anche all'impatto sul pubblico del film di Steven Spielberg, Indiana Jones e l'ultima crociata del 1989. A causa delle fantastiche realizzazioni ingegneristiche e dell’ottimo stato di conservazione, il sito archeologico è stato scelto nel luglio 2007 come una delle nuove sette meraviglie del mondo.
Come arrivare
modificaIn aereo
modificaIn auto
modificaDa Amman prendere l'autostrada 15 in direzione sud, poi prendere lo svincolo per la strada 35 in direzione Wadi Musa/Petra.
Da Aqaba prendere la strada 47 in direzione nord, poi la 35 per Petra.
In taxi
modificaAnche il taxi è un'opzione percorribile. Per 75 JD o meno (a seconda di quanto si contratta) si può riuscire a prendere un taxi privato da Amman a Petra e ritorno, comprensivo dell'autista che aspetta fuori per 6 ore.
Un taxi da Aqaba a Petra dovrebbe costare 55 JD solo andata. Tuttavia, meglio leggere i suggerimenti in merito ai taxi sul confine con Aqaba.
Noleggiare un minibus con un autista da un hotel Del Mar Morto costa circa 140 JD solo andata.
In autobus
modificaGli autobus JETT, sia quelli ordinari che quelli all-inclusive, collegano Amman e Aqaba attraverso la noiosa Via regia di Giordania lungo il deserto. Altri turisti giungono tramite gruppi organizzati, compresi i viaggi giornalieri da Eilat, Israele. Anche le visite a Petra dalle città egiziane di Taba, Sinai e Sharm el Sheikh stanno guadagnando popolarità con il turismo charter.
È facile prendere l'autobus da Amman a Petra. Esso parte dalla 1 stazione degli autobus JETT vicino alla stazione Abdali (parte alle 6:30, con corse giornaliere) e in 3,5 ore si può arrivare a neanche 5 minuti dall'ingresso di Petra. Alle 17:00 l'autobus JETT riparte per tornare ad Amman. Il prezzo è 11 JD per la sola andata (giugno 2018). Gli orari del JETT Bus sono consultabili qui[link non funzionante]. Per arrivare ad Amman, si può prendere un minibus dalla stazione centrale degli autobus (5,5 JD). Ce ne dovrebbe essere uno ogni ora fino alle 14:00 o le 15:00. JETT ha anche un autobus giornaliero che parte alle 17:00 dal parcheggio vicino al centro visitatori (8 JD).
Gli autobus per Aqaba partono la mattina (~ 07:00) per il 5 JD (prezzo per i turisti).
Per un viaggio più economico, un minibus pubblico da Wadi Musa (Petra) a Ma'an è 0.55 JD e da lì ad Aqaba 1.5 JD. Anche gli autobus economici per Amman da Aqaba passano qui.
- Minibus
- 2 Terminal bus, Wadi Musa (vicino la moschea). In questo terminal arrivano i bus per Petra.
Il costo del minibus pubblico da Wadi Musa (Petra) a Ma'an (o viceversa) è 0,55 JD e da lì ad Aqaba (o viceversa) è 1,50 JD. È importante sapere che il costo del biglietto per il percorso principale da Wadi Musa ad Aqaba o Amman (o viceversa) è spesso gonfiato per i turisti! Attraversando Ma'an, si dovrebbe essere in grado di pagare il prezzo locale per il minibus pubblico.
C'è un minibus diretto che va da Aqaba per 5 JD, per coloro che attraversano Eilat e non vogliono pagare la scandalosa tariffa del taxi. Il problema tuttavia è che non c'è un orario, parte presto la mattina (06:45) da Wadi Musa verso Aqaba, poi ritorna da Aqaba quando si riempie ecc. È sempre meglio chiedere informazioni turistiche al confine in merito alle partenze.
Ci sono anche dei minibus diretti da Amman, che partono quando sono pieni al costo di 5 JD. Attenzione però ai conducenti che sovraccaricano il prezzo del bagaglio, a volte alcuni provano ad ottenere guadagni indebiti. Il viaggio dura circa tre ore.
Il minibus da Wadi Rum costa 7 JD. Ci vogliono circa 2 ore per arrivare a Petra. Basterà richiedere al proprio tour operator o guida di chiamare il proprietario dell'autobus il giorno prima per organizzare l'ora esatta della partenza. L'autobus parte di solito da Wadi Rum alle 9:00 del mattino, ma può essere ritardato a causa del tempo o dei gruppi che arrivano.
C'è un autobus giornaliero per Wadi Musa da Madaba che viaggia attraverso la scenografica via Regia della Giordania. Questo minibus parte dall'esterno del Mariam Hotel sino a Madaba.
Permessi/Tariffe
modifica- 3 Centro visitatori di Petra (Biglietteria), Wadi Musa, ☎ +962 3 215 7093. 50 JOD (1 giorno), 55 (2 giorni), 60 (3 giorni). 90 JOD se non si soggiorna in Giordania. 6:00-17:00 (inverno), 6:00-18:00 (estate). All'interno del Centro visitatori si trova un museo che contiene 280 reperti, risalenti a epoche diverse. Il museo si compone di cinque sale che mostrano la storia di Petra e le principali informazioni sulla vita dei nabatei e la loro civiltà.
Il biglietto d'accesso al sito è forse uno dei più cari del mondo. Se si è solo di passaggio in Giordania (cioè quelli che sono arrivati da qualche altro paese, ad esempio Israele, nel giorno della visita e vi ritorneranno per la notte) il biglietto cosa 90 JOD, se invece si soggiorna in Giordania il prezzo scende a JOD 50 per 1 giorno, 55 per 2 e 60 per 3 giorni. È necessario portare il passaporto (se si è entrati in Giordania nei giorni precedenti - e non si è lasciato il paese - il timbro d'ingresso è sufficiente come prova del soggiorno nel paese, altrimenti converrà mostrare le chiavi e la ricevuta d'albergo).
Gli studenti pagano il prezzo intero, ad eccezione di quelli iscritti ad un'università giordana, per i quali il prezzo di ingresso cala bruscamente. Non è conveniente cercare di acquistare i biglietti da dubbi venditori in città!
Tempo permettendo, il biglietto di due giorni è il più consigliato, poiché c'è molto da vedere e da camminare all'interno di Petra. Per più di un giorno la biglietteria può richiedere il passaporto in quanto il biglietto è nominativo.
Il Jordan Pass (acquistato online[link non funzionante] prima di arrivare in Giordania) dà accesso a oltre 30 siti e attrazioni nel paese, tra cui Petra, l'area protetta del Wadi Rum e Jerash. In questo modo la tassa sul visto regolare di 40 JD viene abolita ma solo se si rimane almeno quattro giorni nel paese. (Se si parte prima, bisognerà pagare i 40 JD al confine quando si esce.) Ci sono tre diversi tipi di pass disponibili, a seconda della durata del soggiorno a Petra: 70, 75 o 80 JD per uno, due, o tre giorni. Per approfondimenti si suggerisce di leggere anche Giordania#Jordan Pass.
I bambini sotto i 12 anni possono entrare gratuitamente nei siti turistici se accompagnati dai genitori.
Nel caso in cui non si possa o non si voglia acquistare il biglietto di ingresso a Petra, ci sono due vie. L'autostrada a sud di Wadi Musa conduce a un sentiero che porta fino alla cima della montagna che si affaccia sul tesoro. Da qui si possono scattare delle fotografie molto belle. Si suggerisce di usare OpenStreetMap, incorporato in molte app mobili come OsmAnd e MAPS.ME, per identificare il percorso o cercare file GPX. L’altro percorso si trova a nord di Petra e con 40 minuti di camminata dalla strada di collegamento tra Wadi Musa e Piccola Petra si può raggiungere il tesoro. Questo percorso può essere seguito qualora si voglia lasciare l’auto a bordo strada, oppure chiedendo più semplicemente ad un taxista farsi condurre al suddetto ingresso pagando 20 JOD.
Come spostarsi
modificaDa Wadi Musa a Petra
modificaMolti alberghi organizzano il trasporto gratuito da e per l'entrata di Petra. Altrimenti si può camminare in discesa lungo la Tourist Road per circa 15 minuti, o prendere un taxi per 1-2 JD.
All'interno di Petra
modificaLe uniche modalità di trasporto consentite all'interno di Petra sono a piedi, con animali (cammello, asino o cavallo) o con micro auto elettriche (club cars). Ci sono 3 percorsi con 4 possibili tipi di trasporto:
- dall'ingresso al Tesoro (a piedi, con il carretto o auto elettrica).
- dal Tesoro alle scale del Monastero (a piedi, con asino o cammello).
- lungo le 800 scale del monastero (a piedi o a dorso d'asino).
Trasporto con animali
modificaQuando si entra a Petra, c'è una breve escursione verso il Siq, per raggiungere il quale è possibile prendere dei cavalli, oppure si può scegliere di prendere un carro trainato da cavalli per una distanza di circa 0,9 km e scendere al Tesoro. I prezzi per tali passaggi non sono fissi e sono estremamente negoziabili, a seconda delle proprie capacità di contrattazione. Ma questa prima passeggiata dura soli 15 minuti e non ne vale la pena.
C'è da aggiungere che gli animali spesso vengono trattati male tanto che è presente una clinica veterinaria all'ingresso del sito per curarli. Non è raro infatti vedere gli animali feriti, in particolare quelli che tirano i carrelli sotto 37 °C. Gli asini poi vengono sfruttati da piccoli gruppi di giovani beduini che per spronarli a camminare fino al monastero usano dei cavi elettrici per colpirli. Quindi se si è in grado di camminare, è sicuramente meglio!
Una volta arrivati al Tesoro (e in tutta Petra), ci saranno molti proprietari di cammelli e asini che li offrono ai turisti intenzionati a salire. Qualora lo si voglia bisogna essere pronti a contrattare per non pagare più di 15 JD all'ora. Spesso ci sono momenti in cui il proprietario dimezza il suo prezzo semplicemente ascoltando alcune frasi in arabo.
Il trasporto con i cammelli potrebbe essere un'opzione. Cavalcare un cammello è un'esperienza unica su terreni più pianeggianti, ma un asino è consigliato per le scalate più ambiziose, come quelle per l'Altare del Sacrificio o il Monastero.
La truffa del trasporto incluso nel biglietto: anche se può essere indicato sul biglietto la possibilità del trasporto con cavallo/asino dall'ingresso al Siq inclusa nel prezzo, ciò non è propriamente vero dato che al termine della corsa vengono richieste delle somme di denaro ingiustificate. Alcuni proprietari di cavalli e asini infatti offrono il passaggio spacciandolo per gratuito, ma si può finire col pagare 50 JD per un giro di due ore. Per non cadere in questa truffa conviene semplicemente rifiutare qualsiasi offerta. Se si vuol davvero utilizzare il loro servizio, bisogna sempre concordare in anticipo il prezzo per animali, guide e altri servizi, con consegna dei soldi solo all'arrivo.
A piedi
modificaPer visitare Petra in tranquillità è necessario conoscere i vari percorsi da affrontare. Essi possono essere seguiti con l'ausilio delle mappe messe a disposizione in varie lingue presso il Visitor Center. Tuttavia per seguire i percorsi secondari, soprattutto quello del Wadi al-Farasa potrebbe essere utile utilizzare il GPS.
Se si è ragionevolmente in forma e il tempo è buono, camminare a Petra è abbastanza bello. È preferibile salire lungo il sentiero del Monastero prima delle 15:00, altrimenti lo si troverà in ombra. Se si è un buon escursionista, l'area di Petra, inclusa la salita al Monastero, la scalata delle tombe per vedere il Tesoro dall'alto e persino l'Altare del Sacrificio sono fattibili in un giorno.
C'è un percorso non ufficiale dall'Altare del Sacrificio direttamente verso il Tesoro che fa risparmiare tempo, ma trovarlo può essere un po' complicato. Si può provare con OpenStreetMap, che mostra il sentiero fino alla meta. L'altro percorso per il Tesoro è bloccato da un cartello e probabilmente anche da un addetto. Prendendo questo percorso si rischia di andare in direzione dell'autostrada.
Nome | Distanza | Durata | Descrizione |
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Percorso principale | 8 km | 3,5/4 ore | Si tratta del percorso più semplice, dall'ingresso sino al ristorante, ma anche il più affollato, dato che consente di vedere i principali monumenti. |
Percorso per il monastero (Ad-Deir) | 2,5 km | 2,5/3 ore | Dal ristorante si sale verso il monastero affrontando parecchie scale. |
Percorso Al-Khubtha | 3,5 km | 2,5/3 ore | Si sale nei pressi del teatro e si visitano dapprima le tombe reali per poi salire sul Jabal al-Khubtha che permette, al termine del percorso, di vedere il tesoro dall'alto. |
Percorso per l'altare del sacrificio o Wadi al Farasa | 3 km | 3,5/4 ore | Questo percorso permette di arrivare sull'altura dove è situato l'altare del sacrificio; esso comincia da una rampa di scale dalla via delle facciate poco prima del teatro per terminare dietro il Qasr al-Bind. |
Percorso Sabra | 10 km | 6/7 ore | Questo lungo percorso parte da dietro il Qasr al-Bind e conduce verso sud. |
Percorso Jabal Haroun | 7,5 km | 5/6 ore | Il percorso ricalca per la prima parte quello precedente per poi intraprendere un'altra direzione raggiungendo la tomba di Aronne, da cui il nome dello stesso. |
Cosa vedere
modificaAudioguide |
Le guide possono essere noleggiate da 25 JD in su (a seconda di ciò che si desidera vedere) presso il Centro visitatori. I principali hotel possono noleggiare una audio guida portatile con commenti in inglese, arabo, francese e spagnolo. Su Izitravel è anche disponibile come app su smartphone in lingua inglese. |
Per capire cos'è Petra, è meglio trascorrere due giorni. Il primo giorno si consiglia: Siq - Tesoro - Città - Monastero. Il secondo giorno: il Wadi Muthlim, dove si può vedere il Tesoro dall'alto su Jebel Al-Khubtha e il luogo dei sacrifici. Se si entra a Petra attraverso Wadi Muthlim non girate a sinistra subito dopo il piccolo Siq, prima andate a destra per vedere l'acquedotto, il tunnel e il forte Al-Wu'eira e solo dopo conviene tornare al centro di Petra. Potrebbe non essere possibile percorrere questa strada a causa dell'acqua in eccesso presente lungo il percorso. Tuttavia non è consigliabile fare questo percorso senza una guida.
Il suggerimento di molti albergatori per visitare Petra è di andarci all’apertura, ossia alle 6:00 onde evitare i gruppi turistici. In realtà questo suggerimento è valido soprattutto nei periodi caldi, onde godere di un maggior numero di ore di fresco. In tutti gli altri periodi il problema della folla diventa relativo, dato che comunque sarete all’interno del sito nelle fasce orarie di maggiore afflusso. Inoltre le grandi dimensioni del sito determinano una vasta distribuzione della gente. Ciò che è importante per rendere utile la visita è di sfruttare al massimo il tempo di spostamento e limitare i tempi morti, come il pranzo al ristorante. Infine è da considerarsi un’esperienza particolare lasciare il sito al tramonto, quando ormai anche i la folla di turisti è andata via. Il sito infatti resta aperto anche oltre gli orari prestabiliti, per consentire a tutti di uscire.
Tutto il sito di Petra, ricavato scavando nella roccia, è circonfuso da un'atmosfera da favola; contribuisce a rendere magico il paesaggio la calda tonalità della roccia che assume diverse sfumature con il variare dell'intensità della luce durante il giorno. In base a questa osservazione Petra è stata soprannominata "Città rosa".
Percorso principale
modifica- 1 Case del «Djinn» (Subito dopo l'ingresso). Costruite nel I secolo d.C., non se ne conosce la funzione, ma presumibilmente erano tombe o monumenti funerari, o anche luoghi di culto di divinità dell'acqua e della fertilità.
- 2 Tomba dell'Obelisco (Triclinio di bab as siq). La costruzione, del I secolo d.C., è un monumento funerario che al centro rappresenta una figura antropomorfa, oggi erosa dalle intemperie, attorniata da quattro obelischi, che nell'insieme rappresentano le cinque persone sepolte nella tomba. La tomba fu costruita su una struttura molto più antica, dalla facciata decorata con colonne doriche, che è conosciuta col nome di triclinio o sala da pranzo, ed è uno dei numerosi edifici di questo tipo in cui ogni anno si tenevano i banchetti per commemorare i defunti.
- 3 Siq (السيق). L'ingresso di Petra è un canyon di arenaria lungo e tortuoso (circa 2 km). Ci sono piccole incisioni qua e là in tutto il Siq, ma i luoghi più impressionanti sono i colorati e insoliti motivi in pietra arenaria nelle pareti rocciose. Sono anche visibili i resti di tubi di terracotta costruiti lungo i lati del canyon che furono utilizzati in epoca romana per trasportare l'acqua.
- 4 El Khasneh (Tesoro del Faraone). Dopo aver percorso la lunga e stretta gola fra le rocce con un incredibile colore rosa predominante, sono anche visibili delle stratificazioni nere, verdi e marroni, risultato dell'ossidazione di numerosi materiali che le compongono. Al termine del Siq compare inaspettato ed imponente davanti uno slargo, al-Khaznah o il Tesoro del Faraone, il monumento più prestigioso della città, e sicuramente il più conosciuto e pubblicizzato. Scavato nell'arenaria rosa che lo rende particolarmente suggestivo, questo tempio funerario è di notevoli dimensioni. Alto 40 metri e largo 28, domina con l'armonia delle sue forme ellenistiche la piazza di ingresso alla città.
Datato secondo alcuni studiosi al 117-138 d.C. (regno dell'imperatore romano Adriano), per altri invece andrebbe collocato in un periodo antecedente alla conquista romana, addirittura al periodo del regno di Aretas III (84-61 a.C.).
Nella parte superiore è presente la cosiddetta urna del Tesoro, e secondo una leggenda si dice contenesse il tesoro nascosto del Faraone. Per questa ragione porta i segni dei proiettili con cui i viaggiatori beduini nel corso degli anni hanno messo alla prova questa teoria.
Il momento della giornata in cui vi arriva il sole sulla facciata è a metà mattina perché altrimenti lo si troverà sempre in ombra, essendo all’interno di un canyon.
- 5 Strada delle facciate (Siq esterno) (Dopo il Siq). Un grande canyon fiancheggiato da più di quaranta tombe e case costruite con uno stile che ricorda l'architettura assira. Di queste tombe, una di esse ha la caratteristica di avere la camera mortuaria al piano superiore, mentre una seconda non è scavata nella roccia, ma è sormontata da una struttura simile ad un ziggurat.
- 6 Teatro di Petra (Alla fine della strada delle facciate). Costruito dai nabatei oltre 2000 anni fa, fu scavato nella roccia dove prima vi erano delle tombe che furono distrutte nella costruzione. Originariamente la cavea poteva contenere 3.000 persone distribuite su 45 file; la zona per l'orchestra era stata scavata nella roccia mentre la scena, di cui restano pochi reperti, era stata costruita e comprendeva tre ordini di nicchie. Dopo la conquista romana del 106, il teatro fu ampliato e portato ad accogliere circa 8.000 spettatori, circa il 30% degli abitanti della città, con conseguente demolizione di altre tombe. Dopo essere stato danneggiato da un terremoto nel 363, alcuni elementi del teatro stesso furono riutilizzati per costruire case e chiese. Ancora oggi è usato per spettacoli occasionali.
- 7 Ninfeo. Una fontana pubblica dedicata alle ninfe, costruita nel II secolo, forse destinata a raccogliere le acque provenienti dal Siq. Della fontana è rimasto ben poco, solo un gigantesco albero di pistacchio e poche pietre allineate consentono di individuare il sito del ninfeo.
- 8 Strada colonnata (Cardo maximum). La via centrale di Petra fu costruita, dopo la conquista romana del 106 su una vecchia strada nabatea e costituisce, secondo il modello urbanistico romano, il decumano massimo, mancante però del cardo in direzione perpendicolare. La strada era larga 6 metri, delimitata da imponenti colonne di arenaria rivestite di marmo, e su entrambi i lati si affacciavano i portici che davano accesso alle botteghe.
- 9 Chiesa bizantina. L'edificio fu costruito dai Nabatei, poi rimaneggiato ed ampliato dai bizantini verso il 530 e per questo chiamato anche chiesa bizantina. La chiesa presenta alcuni pavimenti a mosaico, appunto di epoca bizantina, molto ben conservati, molto probabilmente anche le pareti erano rivestite di splendidi mosaici.
- 10 Grande tempio. Questo tempio, dedicato al culto delle divinità nabatee, era stato costruito nel I secolo a.C. e sebbene fosse stato danneggiato da un terremoto fu utilizzato sino al tardo periodo bizantino. Al tempio si accede tramite una rampa che conduce ai monumentali propilei porticati e dopo una seconda rampa si arriva al cortile sacro (temenos) inferiore, delimitato a est e a ovest da un triplo colonnato. Il livello superiore del complesso ospitava il recinto sacro del tempio. L'edificio in origine era alto 18 metri ed il recinto sacro misurava 40 per 28 metri.
- 11 Porta di Traiano (Porta del Temenos). La porta segnava il passaggio dall'area commerciale della città all'area destinata al culto del Qasr al-Bint. La porta, dotata di tre arcate, con enormi porte in legno e torri laterali, fu costruita nel II secolo ed era ricoperta di fregi con decorazioni floreali e figure armate.
- 12 Tempio dei leoni alati. Prende il nome dai leoni che un tempo sormontavano i capitelli di ciascuna colonna. Costruito nel 27 a.C., era dedicato alla dea della fertilità Atargatis, sposa del più importante dio nabateo, Dushara. Dai reperti ad oggi ritrovati risulta che sia il tempio che l'ingresso erano decorati.
- 13 Qasr al-Bint (Qasr al-Bint Firaun). Eretto dai Nabatei, per il culto di una delle divinità, attorno al 30 a.C., dopo l'occupazione fu adattato al culto degli imperatori romani e infine fu distrutto nel III secolo. Il nome completo del tempio è Qasr al-Bint al-Pharaun, "castello della figlia del Faraone" e gli fu dato dai beduini. Originariamente il tempio era alto 23 metri e aveva scalinate di marmo, imponenti colonne con capitelli con decorazioni floreali. L'Adyton, o Sancta sanctorum del tempio forse conteneva un simulacro della divinità. Questo era il principale luogo di culto della città nabatea.
Percorso per il monastero
modifica- 14 Triclinum dei leoni. Questa tomba prende il nome dai leoni scolpiti in bassorilievo all'esterno. La tomba la si raggiunge tramite uno stretto sentiero che per pochi metri diverge dal percorso verso il monastero.
- 15 Monastero (Al Deir). Il più grande monumento scolpito di Petra risale al I secolo a.C. L'interno, come quello del Tesoro, è spoglio in confronto alla facciata. Costruito dai Nabatei tra il II ed il I secolo a.C. e destinato come tomba del re Obodas I († 85 a.C.), il monastero deve il suo nome al fatto che nei suoi ambienti interni sono state ritrovate diverse croci scolpite durante il periodo bizantino. Il cortile davanti al monastero era circondato da colonne e veniva utilizzato per le cerimonie sacre.
Per arrivarci bisogna salire oltre 800 gradini. Il percorso può durare durare un'ora, e anche se prendi un asino dovrai poi camminare e arrampicarti per circa 10 minuti verso la meta. Questo è l'ultimo monumento in sequenza per chi segue il percorso principale. - 16 Tomba 468 (Di fronte al Monastero e sotto il punto panoramico). Questa tomba scavata nella roccia possiede la sola particolarità di avere nella parete di fondo una nicchia con un bell'esempio di rilievo decorativo.
Percorso Al-Khubtha
modificaDi fronte al teatro romano si trovano diverse tombe il cui nome deriva dal fatto che sono abbastanza grandi in scala rispetto alle altre tombe nella zona, ma non è chiaro per chi furono originariamente costruite.
- 17 Tomba del Palazzo. A imitazione di un palazzo romano o ellenistico di tre piani. La parte superiore sinistra del palazzo è stata costruita anziché scavata, perché la parete di roccia non era sufficientemente estesa. Le camere funerarie sono molto semplici.
- 18 Tomba Corinzia. Tomba di stile ibrido. La parte inferiore è un portico di chiara ispirazione nabatea, mentre gli elementi decorativi del livello superiore risentono degli influssi dell'arte ellenistica, che presenta capitelli corinzi che danno il nome alla tomba.
- 19 Tomba di Seta. Questa tomba presenta straordinarie venature della roccia, sia rosa che bianche che gialle.
- 20 Tomba dell'urna. Costruita nella seconda metà del I secolo d.C., per il re Areta IV († 40 d.C.) o per suo figlio, Malichus II († 70 d.C.), dispone di un'enorme terrazza e un maestoso porticato dorico, intagliato nella roccia. nel 447 fu trasformata in cattedrale ed in epoca bizantina fu aggiunto anche il doppio ordine di volte.
- 21 Tomba di Sesto Fiorentino. Costruita dal 126 al 130 d.C., per un governatore romano d'Arabia (casualmente omonimo del Comune toscano), le cui imprese sono celebrate dall'iscrizione sopra l'ingresso. Al suo interno la tomba contiene otto loculi, cinque scavati nella parete di fondo e tre nella parete di destra.
Percorso per l'altare del sacrificio o Wadi al Farasa
modifica- 22 I due obelischi. A poca distanza dall'altare del sacrificio si trovano due obelischi in pietra che svettano sulla cima del monte.
- 23 Altura del sacrificio (al-Madbah). Il sito è in cima alla montagna e contiene elaborati altari di roccia usati per i sacrifici che i nabatei spianarono per ottenere una piattaforma, con canali di scolo per far defluire il sangue degli animali sacrificati. L'ingresso è delimitato da due obelischi, di oltre 6 metri, non sopraelevati ma scavati nella roccia. Al centro vi è l'altare circolare, con accanto i catini di pietra contenenti l'acqua per lavarsi e purificarsi.
Dall'altura, si può vedere gran parte di Petra con un bellissimo panorama. Ma può diventare freddo e ventoso lassù. Il trekking lungo il lato posteriore della montagna rivela molte interessanti tombe e sculture che potrebbero essere perse dal turista medio. Il viaggio di andata dura generalmente 1,5-2,5 ore. Non molte persone attraversano il percorso di ritorno in quanto non è sempre chiaro da dove inizia, conviene seguire gli altri turisti o usare OpenStreetMap per identificare il sentiero. Si potrebbe persino provare a usare il sentiero diretto al Tesoro che è ancora più difficile da trovare e non ufficiale, le scale sono chiaramente visibili dal fondo del Tesoro.
- 24 Tomba del rinascimento (قبر عصر النهضة). Si tratta di un'elegante facciata con un complesso di corone e sei vasi nabatei, vi è inoltre un timpano che ha tre urne funerarie agli angoli incorniciati da pilastri. Nell'interno vi sono loculi scavati nella roccia che non erano però usati per le sepolture; la tomba potrebbe essere datata al II secolo d.C.
- 25 Triclinium. Questa tomba dall'esterno non mostra alcuna particolarità, mentre all'interno possiede delle eleganti colonne con delle nicchie che sembrano richiamare uno stile rinascimentale italiano.
- 26 Tomba del soldato romano (ضريح الجندي الروماني). Recenti evidenze archeologiche hanno indicato che questa facciata ben proporzionata faceva probabilmente parte di un complesso che includeva di fronte a sé un'interessante visione dell'architettura nabatea, la tomba era accessibile attraverso un ampio cortile con portici e due edifici storici su entrambi i lati e un triclinium di fronte all'ingresso. È decorata con pilastri e colonne che incorniciano tre nicchie con la statua di un ufficiale militare nella nicchia centrale, da cui il nome della tomba.
Gli scavi hanno dimostrato che il cortile fu costruito nel periodo nabateo intorno alla seconda metà del I secolo d. C. ma fu rimaneggiato nel periodo romano (200 d.C.). - 27 Tempio del giardino (Vicino la Tomba del Soldato Romano). La funzione di questa struttura è ancora incerta e il termine può essere fuorviante, poiché non ci sono nicchie di sepoltura. Sembra più probabile che possa essere stato parte del sistema idrico nabateo, in quanto alla destra c'è un immenso muro di contenimento che crea un serbatoio naturale d'acqua. Pertanto potrebbe essere stato usato per fornire acqua per i rituali, o per fornirla alla località.
- 28 Monumento del leone. Bassorilievo del leone abbastanza eroso dal tempo ma che trasmette un gran senso di monumentalità.
Percorso Jabal Haroun
modifica- 29 Tomba di Aronne (Jabal Haroun). Questo è il picco più alto dell'area. In cima si trova una piccola chiesa e la tomba di Aronne, fratello di Mosè. Il percorso in ascesa e il ritorno richiedono 4-8 ore a seconda del sentiero scelto e portano verso zone poco battute dai turisti.
Cosa fare
modificaCi sono una serie di escursioni popolari intorno a Petra. La maggior parte delle escursioni dura circa 1-3 ore andata e ritorno.
- 1 Veduta sul deserto (oltre il monastero). Se si segue il sentiero oltre il Monastero, si raggiunge un campo beduino che offre tè e oggetti da vendere nonché una splendida vista del deserto ad ovest.
- 2 Il tesoro dall'alto. Subito dopo l'ultima tomba a lato delle Tombe Reali, si sale su una scala che offre una bella vista della zona di Petra. Alla fine di questo sentiero c'è un minuscolo accampamento che regala un'ottima vista dall'alto del Tesoro, basta sedersi, consumare una bibita comprandola dai gestori e gustarsela con un panorama ineguagliabile.
Una seconda possibilità è quella di accedervi dal lato opposto rispetto al Siq, la salita è offerta dai vari venditori posti sullo spiazzale del Tesoro che con 15 JOD vi condurranno al punto di osservazione.
- Petra di notte. 17 JOD. Lun, Mer, Giov dalle 20:30. Si possono ordinare i biglietti in hotel. Si tratta di una visita con candele, dove ascoltare una breve musica beduina mentre viene servito del tè in bicchieri di plastica seduti su delle stuoie di fronte al Tesoro. È meglio effettuare la visita notturna prima di vedere Petra di giorno, poiché diventa molto meno impressionante se si è già andati al Tesoro durante il giorno. Non è sorprendente, ma è qualcosa di carino da fare durante la notte. Tuttavia, ci sono recensioni davvero contrastanti su questa attività.
- Clinica Principessa Alia (Ospedale per animali) (Appena all'entrata del parco.). Come si può notare a Petra non tutti gli asini, i cavalli e i cammelli sono trattati correttamente. Alcuni sono oberati di lavoro, trasportano turisti in sovrappeso o sono eccessivamente frustati. L'associazione benefica Brooke educa i proprietari al trattamento degli animali da lavoro equestri e cura gratuitamente gli animali. La clinica è felice di informare in merito alle condizioni in cui lavorano gli animali in Giordania. Si può fare anche una donazione.
Acquisti
modificaCome realizzarono le tombe senza utilizzare il legno? |
Le tombe di Petra sono incastonate nella roccia generalmente in corrispondenza di dirupi verticali. Essendo la città posta in un deserto, gli archeologi hanno ipotizzato una scarsità di legname, oggi come nel passato, e dunque l'impossibilità nel realizzare delle impalcature per lavorare la roccia. Secondo degli studi archeologici per ovviare a questo problema le maestranze nabatee iniziavano a lavorare la roccia dall'alto, estraendo roccia sufficiente per creare una superficie di appoggio, o se necessario inserivano nella roccia dei pali su cui mettere un ripiano a sbalzo. Ciò consentiva di risparmiare tonnellate di legna e tempo. Inoltre il materiale di risulta accumulato consentiva nelle fasi finali di accedere alla facciata senza problemi. I segni dell'impalcatura a sbalzo scomparivano man mano che la facciata veniva completata. |
In tutta Petra, i venditori offriranno bottiglie di sabbia decorativa (quelle piccole circa 1 JD, quelle più grandi fino a 6 JD). Anche se possono sembrare simili ad altri souvenir trovati in altre località giordane, queste sono uniche in quanto la sabbia utilizzata per creare gli artefatti è colorata naturalmente e raschiata dalle pareti rocciose dei vari canyon di Petra. Il soggetto più comune mostra la sagoma di un cammello su uno sfondo desertico. Alcuni artisti possono scrivere un nome all'interno della bottiglia di sabbia in un tempo sorprendentemente breve.
I braccialetti, le collane e gli anelli sono venduti di frequente dai venditori che girano e presentano i loro prodotti. Le offerte variano molto nel prezzo e spesso i venditori affermano che essi siano fatti di argento, anche se non lo sono (1-5 JD è un prezzo equo per la maggior parte delle merci offerte).
C'è un utile mercato di frutta e verdura vicino alla stazione dei minibus a Wadi Musa.
I souvenir a Petra e Wadi Musa spesso costano il doppio o il triplo del prezzo richiesto nel resto della Giordania. Quindi, se si visita anche il resto della Giordania, conviene fare gli acquisti altrove.
Commercio illegale di reperti: I commercianti beduini intorno all'area mostreranno presunte monete "antiche" di epoca romana o nabatea, di dimensioni piuttosto grandi. Se si insiste potrebbero mostrarne molte altre di varie dimensioni e magari anche autentiche. Tuttavia l'acquisto di queste monete incoraggia il saccheggio illegale dei siti archeologici. Per fornire un souvenir, gli abitanti locali distruggono tombe ed edifici alle ricerca di monete e altri reperti. La legge sulle antichità del 1988 afferma che le persone che intraprendono scavi e/o commerci illeciti di antichità sono considerati dei criminali.
Dove mangiare
modificaPer gli snack e le bevande calde e fredde, ci sono piccoli negozi e venditori sparsi per Petra. Tuttavia si consiglia di portare con sé del cibo evitando di sprecare molto più tempo e soldi al ristorante.
L'ombra è scarsa a Petra e in una calda giornata estiva ci si può aspettare di usare almeno 4 litri d'acqua (o di più se ci si può permettere di portarla). Il bisogno di acqua nei mesi invernali è molto minore. Le bottiglie da 1,5 litri costano 0,5 JD.
C'è acqua corrente nei bagni di Petra in tutto il sito ma non conviene berla.
- 1 Ristorante Crown Plaza Basin, Colonnaded St (Accanto al Museo di Petra, al termine della strada romana). C'è solo questo ristorante in tutto il sito di Petra. Fa grandi affari nonostante i prezzi elevati, e ha anche il monopolio sulla birra.
Dove alloggiare
modificaAttorno al sito archeologico dell'antica Petra proliferano numerose strutture alberghiere che garantiscono accoglienza ai numerosissimi turisti che affollano l'area. Per informazioni basta andare alla voce Wadi Musa
Sicurezza
modificaCome per ogni viaggio si consiglia di comunicare dove siamo diretti al sito della Farnesina e di interfacciarsi con le autorità competenti.
Presso il ristorante si trova un punto di primo soccorso (First aid clinic).
I mesi più freddi e piovosi per visitare Petra sono dicembre e gennaio. In questo periodo è caldo durante il giorno e molto freddo la sera e la notte. Ecco perché è necessario portare cappotti, cappelli e guanti. Potrebbe essere utile anche portare un thermos con te caldo. Meglio evitare di andare se le previsioni mostrano molta pioggia, poiché le guardie potrebbero dover fare uscire i turisti se la valle inizia ad allagarsi.
L'aria calda e secca a volte causa emorragie nasali. Si può consigliare di portare vaselina o prodotti a base di vaselina come Vicks da applicare all'interno delle narici per evitare le epistassi. Inoltre portare un sacco di acqua e prodotti per la reidratazione orale se la si visita nei caldi mesi estivi. Un buon berretto e occhiali da sole aiuteranno a evitare colpi di calore e scottature.
Il sito non garantisce una vera sicurezza per i turisti dato che non vi sono barriere anticaduta nei monumenti e le scale sono prive di corrimano. Bisogna sempre stare attenti a non cadere da un punto panoramico, non esistendo alcuna cartellonistica di pericolo. Tutto è lasciato al buonsenso del turista che non sempre è tale. In certi percorsi in salita c'è il rischio di scivolare, i gradini non sono sempre regolari e spesso consumati, inoltre gli strapiombi sono sempre dietro l'angolo.
Considerando l'impegno fisico e il rischio di caduta in alcuni punti si può dire che il sito non è molto indicato per i bambini, salvo non si mantenga uno stretto controllo (a proprio rischio) o la visita venga effettuata solo lungo il percorso principale.
Come restare in contatto
modificaTelefonia
modificaAll'interno del sito il segnale telefonico è generalmente buono, salvo nelle aree più isolate.
Internet
modificaNelle varie aree di sosta del sito (presso il ristorante, al teatro, al Tesoro ecc.) è presente il WIFI con utilizzo previa registrazione gratuita. Nella mappa di Petra sono indicati i diversi punti in cui è possibile utilizzarlo.
Nei dintorni
modifica- 4 Piccola Petra — Una versione ridotta di Petra, è accessibile in taxi o da Petra stessa. È meno visitata rispetto al sito principale e vale la pena solo se si passa più di un giorno a Wadi Musa. Il costo approssimativo per una corsa in taxi da e per il sito, compreso il fatto che il conducente resta in attesa circa un'ora, è di circa 15 JD. C'è anche almeno un minibus che parte dalla stazione degli autobus (centro città) verso le 12:00. Prezzo: gratuito.
- Wadi Rum - Una splendida valle desertica nel sud della Giordania, si trova a circa un'ora a sud di Petra. Gli autobus partono la mattina (~ 06:30) e generalmente costano 5 JD. In taxi per 25-30 JD.
- Riserva della biosfera di Dana - Si può soggiornare in un villaggio locale all'interno della Riserva Naturale e godere di escursioni indimenticabili in una propaggine della Grande Rift.
- 5 Castello Shoubak (Al-Shobak/Shawbak oppure Montreal) (A sud di Kerak e della riserva di Dana, dall'autostrada (stazione di rifornimento) è un'escursione diretta di 20 minuti (non lungo la strada)). 1 JOD. È su una collina con viste spettacolari e un'ottima sosta spostandosi a sud verso Petra. La maggior parte del castello è un cumulo di macerie, ma ci sono ambienti sotterranei da esplorare, inclusa la scala (attraverso una porta metallica che dovrebbe essere aperta) che scende di 375 gradini verso i vecchi pozzi. Conviene avere una torcia. Lungo una strada laterale al castello, si può trovare 1 l'hotel più piccolo del mondo con un prezzo elevato di 25 JOD, ma forse può essere ridotto a 15 JOD, considerando che c'è solo spazio per una persona. Proprio vicino il proprietario ha anche camere regolari offrendo cena e colazione.
- Kerak - Sito di un antico castello dei crociati.
- Wadi Mujib - Una grande riserva naturale famosa per i suoi imponenti canyon. Accesso limitato in inverno.
- Madaba - Conosciuta come la "Città dei Mosaici" per i suoi mosaici bizantini e omayyadi, in particolare una grande mappa a mosaico della Palestina di epoca bizantina e il delta del Nilo nella chiesa di San Giorgio.
- Mar Morto - Il punto più basso sulla terra e il mare più salino.
La maggior parte degli hotel economici organizza tour, ma il livello di organizzazione cambia molto e potrebbero crearsi degli inconvenienti o inutili attese. Meglio formare un gruppo di almeno 4 persone chiedendo al Valentine Inn. Un tour di esempio potrebbe essere il viaggio lungo la via reale: il castello di Shoubak, la riserva naturale di Dana, il Tafilah, il castello di Karak, il Mar Morto, il monte Nebo, Madaba e le chiese e Amman per circa 30 JD.
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