Questa è la lista dei Patrimoni mondiali dell'umanità presenti in Cina al 2023.
Introduzione
modificaLa grande, immensa, Cina sembra dare del filo da torcere alla vecchia Italia e non si tratta questa volta di economia mondiale ma di bellezze naturali e storiche protette dall'UNESCO. Con i suoi moltissimi patrimoni iscritti nelle liste ufficiali dell'ente internazionale, il Celeste impero concorre continuamente con lo Stivale con pochissimi patrimoni in meno.
Patria di alcune delle più affascinanti religioni orientali, spesso con una vasta eco anche in Occidente, la Cina ha accettato la Convenzione UNESCO per i Beni dell'Umanità il 12 dicembre 1985. Dagli anni '80 ad oggi la lista è cresciuta in maniera notevole cercando di dar ragione dell'incommensurabile ricchezza artistica, naturalistica e storica di questo grande stato.
Dalle montagne sacre del taoismo, ai siti archeologici con i resti dei nostri primi antenati di milioni di anni fa, passando per i celebri giardini imperiali, i patrimoni cinesi sembrano essere legati in qualche modo dal sottile filo rosso di un amore sconfinato per la natura e per la terra che il popolo cinese ha sempre saputo apprezzare vivendo in una simbiosi perfetta con l'ambiente intorno a sé. Tale rispetto se non adorazione per la natura è visibile in quasi ogni campo in cui l'ingegno cinese si è profuso: dai terrazzamenti a riso hani di Honghe alle sculture del Buddha guardante la foce dei fiumi nel cuore di una foresta ancora inviolata anche nell'era di un feroce sfruttamento delle risorse. E anche dove l'economia la fa da padrona, i cinesi hanno saputo sviluppare sistemi utili come il Gran Canale, che tuttavia non ledesse in nessun modo l'armonia del paesaggio e l'ordine che queste terre hanno conservato sin da molto prima della comparsa dell'uomo sul pianeta Terra.
Tantissimi, poi, sono i siti che ricordano il glorioso passato imperiale cinese con le sue semi-mitiche dinastie e le loro eterne reliquie: chi non ha mai sentito parlare della Grande muraglia cinese, che seppure totalmente fallimentare nel suo scopo di difesa dei confini mongoli è oggi diventata un simbolo del turismo e dell'architettura cinese. E se in Occidente ci meravigliamo per l'imponenza delle piramidi egiziane o di qualche tomba romana, cosa dire dello sterminato esercito di terracotta che l'imperatore Qin volle a guardia della sua eterna dimora?
Scorrendo la lista di questi patrimoni situati all'interno dei confini cinesi dovrebbe far ricordare al turista o anche al semplice viaggiatore che la Cina non è solamente la nazione dell'attuale censura politica o lo stato con le modernissime Pechino e Shanghai, ma è anche uno scrigno di inesauribili bellezze, alcune antiche di secoli, se non di milioni di anni, fonte dell'ingegno di un popolo tutto da scoprire, che spesso ha saputo integrarsi, imparare e comprendere la cultura mondiale (vedi Macao tanto per citare un esempio) meglio di quanto non faccia un occidentale nei loro confronti.
Lista dei patrimoni dell'umanità
modificaSito | Anno | Tipo Criteri | Immagine Scheda | ||||||||||||||||||||
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1 Monte Tai | 1987 | Misto (i)(ii)(iii)(iv)(v)(vi)(vii) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Il Tai Shan, sacro Monte Tai ('shan' significa montagna in cinese), è stato oggetto di un culto imperiale per quasi 2.000 anni, e ha ispirato capolavori artistici che esaltavano la perfetta armonia del paesaggio naturale. La montagna è sempre stata una fonte di ispirazione per artisti e studiosi cinesi e simboleggia antiche credenze di questa affascinante cultura. | |||||||||||||||||||||||
2 Grande muraglia cinese | 1987 | Culturale (i)(ii)(iii)(iv)(vi) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Nel 220 a.C. circa, l'imperatore Qin Shi Huang ordinò di riunire le fortificazioni esistenti in un sistema unitario di difesa contro le invasioni da nord, in particolare dalla Mongolia. L'opera è continuata fino ai Ming (1368-1644) e ha prodotto la più grande struttura militare del mondo. La sua importanza storica e strategica non ha eguali al mondo e altrettanto straordinaria è l'importanza architettonica. | |||||||||||||||||||||||
Palazzi imperiali delle dinastie Ming e Qing a 3 Pechino e 4 Shenyang | 1987, 2004 | Culturale (i)(ii)(iii)(iv) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Sede del potere supremo per oltre cinque secoli (1416-1911), la Città Proibita di Pechino, con i suoi giardini e numerosi edifici, per un totale di quasi 10.000 camere con tanto di sublimi arredi e opere d'arte, costituisce una testimonianza d'inestimabile valore della civiltà cinese durante le dinastie Ming e Qing. Il palazzo imperiale (Palazzo Mukden) della dinastia Qing a Shenyang consiste di 114 edifici costruiti tra il 1625-1626 e il 1783. Contiene un'importante biblioteca e testimonia mirabilmente l'epoca dell'ultima dinastia che governò la Cina prima della sua espansione verso il centro del paese e il trasferimento della capitale a Pechino. Il palazzo imperiale di Shenyang divenne sede ausiliaria del palazzo imperiale di Pechino. Questo straordinario complesso architettonico è una testimonianza importante non solo per la storia della dinastia Qing ma anche per il complesso delle tradizioni culturali dei Manciù e delle altre tribù nel nord della Cina. | |||||||||||||||||||||||
5 Grotte di Mogao, a Dunhuang, provincia del Gansu | 1987 | Culturale (i)(ii)(iii)(iv)(v)(vi) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Situati in un punto strategico della Via della Seta, al crocevia del flusso di ricchezza e permeati di influenze religiose, intellettuali e culturali, le 492 celle e i santuari rupestri di Mogao sono famosi per le loro statue e affreschi, che coprono un millennio di arte buddista. | |||||||||||||||||||||||
6 Mausoleo del primo Imperatore Qin a Xi'an, provincia di Shaanxi | 1987 | Culturale (i)(iii)(iv)(vi) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Il sito archeologico è stato scoperto nel 1974 e non c'è dubbio che migliaia di statue siano ancora da scoprire. Qin, il primo unificatore della Cina, che morì nel 210 a.C., si fece edificare questo mausoleo al centro di un insieme che evoca il piano urbano della capitale Xianyan, circondato da guerrieri di terracotta che formano un esercito divenuto rapidamente famoso in tutto il mondo. I loro cavalli, i carri, i guerrieri e le armi sono capolavori di realismo in scultura e anche tesori di grande testimonianza storica. | |||||||||||||||||||||||
7 Sito dell'Uomo di Pechino a Zhoukoudian | 1987 | Culturale (iii)(vi) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
A 42 km a sud-ovest di Pechino, sono stati rinvenuti in questo sito i resti del Sinanthropus pekinensis, vissuto nel Medio Pleistocene, e resti di Homo sapiens sapiens databili dai 18 agli 11 000 000 di anni fa e altri oggetti di interesse archeologico. Il sito, ancora non del tutto esplorato dagli archeologi, non è solo una testimonianza eccezionale sulla presenza umana nel continente asiatico in epoca antichissima ma è anche un importante indicatore del processo di evoluzione della nostra specie. | |||||||||||||||||||||||
8 Monti Huangshan | 1990 | Misto (ii)(vii)(x) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
La cima del Huangshan, conosciuta come 'la montagna più bella della Cina', è stata acclamata nell'arte e nella letteratura nel corso di una buona parte della storia cinese (ad esempio in moltissimi dipinti e poesie in stile Shanshui della metà del XVI secolo). Oggi detiene lo stesso fascino per i visitatori, poeti, pittori e fotografi che vengono in pellegrinaggio al sito, rinomato per il suo magnifico scenario fatto di tante cime di granito e scogli affioranti da un mare di nubi. | |||||||||||||||||||||||
9 Valle del Jiuzhaigou, area di interesse scenico e storico | 1992 | Naturale (iii) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Estesa su 72.000 ettari nella parte settentrionale della provincia di Sichuan, la frastagliata valle di Jiuzhaigou raggiunge anche altezze di oltre 4.800 metri sul livello del mare e comprende tutta una serie di ecosistemi forestali diversi. I suoi superbi paesaggi sono particolarmente interessanti per la serie di strette formazioni carsiche coniche e cascate mozzafiato che qui si trovano. Alcune, circa 140, specie di uccelli abitano la valle, così come un certo numero di specie animali e vegetali in via di estinzione, tra cui il panda gigante e il Takin del Sichuan, un caprino simile al camoscio. | |||||||||||||||||||||||
10 Huanglong, area di interesse scenico e storico | 1992 | Naturale (vii) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Situato nella parte nord-occidentale della provincia di Sichaun, la valle di Huanglong si compone di cime innevate. Sono gli ultimi ghiacciai che si incontrano in Cina procedendo da ovest a est. Oltre al suo paesaggio di montagna e ai variegati ecosistemi forestali la regione è ricca di formazioni calcaree spettacolari, cascate e sorgenti termali. L'area ha anche una popolazione non indifferente di specie animali in via di estinzione, tra cui il panda gigante e la peculiare scimmia della specie Rinopiteco dorato. | |||||||||||||||||||||||
11 Wulingyuan, area di interesse scenico e storico | 1992 | Naturale (vii) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Zona spettacolare che si estende su più di 26.000 ettari nella provincia di Hunan, il sito è dominato da più di 3000 pilastri e picchi di arenaria e quarzite dalla forma oblunga, molti alti più di 200 m. Si possono anche incontrare burroni e gole con ruscelli, piscine e cascate, circa 40 grotte e due grandi ponti naturali. Oltre alla suggestiva bellezza del paesaggio, la regione è nota anche per il fatto che è la patria di un certo numero di specie animali e vegetali in via di estinzione. | |||||||||||||||||||||||
12 Località montana e templi circostanti, Chengde | 1994 | Culturale (ii)(iv) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Il Ligong, la residenza di montagna della Dinastia Qing nella provincia di Hebei, è il più grande giardino imperiale al mondo. Fu costruito tra il 1703 e il 1792 e si presenta come un vasto complesso di palazzi ed edifici amministrativi e cerimoniali, templi in vari stili architettonici e giardini, il tutto integrato in un paesaggio di laghi, pascoli e boschi. Oltre al suo interesse estetico, il Ligong è una rara traccia storica dello sviluppo finale del sistema feudale in Cina. | |||||||||||||||||||||||
13 Tempio e cimitero di Confucio e maniero della famiglia Kong a Qufu | 1994 | Culturale (i)(iv)(vi) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Il palazzo, il tempio, il cimitero e la dimora di famiglia del grande filosofo, politico ed educatore Confucio (VI-V secolo a.C.) si trovano a Qufu, in provincia di Shandong. Il tempio costruito nel 478 a.C in suo onore fu distrutto e ricostruito nel corso dei secoli, e conta ora più di un centinaio di edifici. Il cimitero contiene le tombe di Confucio e più di 100.000 dei suoi discendenti. La piccola casa della famiglia Kong divenuta col tempo una gigantesca residenza nobiliare ha conservato 152 dei suoi edifici. Il gruppo di monumenti a Qufu ha mantenuto la sua straordinaria qualità artistica e storica grazie alla devozione degli imperatori cinesi al confucianesimo anche in epoca successiva alla sua morte per oltre due millenni. | |||||||||||||||||||||||
14 Antico complesso di edifici nelle Monti Wudang | 1994 | Culturale (i)(ii)(vi) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
I palazzi e i templi che formano il nucleo di questo gruppo architettonico di natura sia civile che religiosa costituiscono un ottimo esempio dei risultati raggiunti in campo artistico e architettonico dalle dinastie cinesi Yuan, Ming e Qing. Situato nelle valli panoramiche e sulle pendici delle montagne Wudang, nella provincia di Hubei, il sito, realizzato durante la dinastia Ming (XIV-XVII secolo), comprende edifici taoisti risalenti già al VII secolo. Rappresenta i più alti standard raggiunti dall'arte cinese in un periodo di quasi 1.000 anni. | |||||||||||||||||||||||
15 Insieme storico del Palazzo del Potala, Lhasa | 1994, 2000, 2001 | Culturale (i)(iv)(vi) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Il Palazzo Potala, il palazzo invernale del Dalai Lama dal settimo secolo, simboleggia il buddismo tibetano e il suo ruolo centrale nell'amministrazione del Tibet. Il complesso è costruito su Marpo Ri, la "Collina Rossa", nel centro della valle di Lhasa a 3.700 m sul livello del mare. Il sito è composto dal Palazzo Bianco e dal Palazzo Rosso con i loro edifici ausiliari. Nel VII secolo, fu fondato anche il Jokhangm, il più importante complesso religioso buddista. Norbulingka, la residenza estiva del Dalai Lama, costruita nel XVIII secolo, è un capolavoro di arte tibetana. La bellezza e l'originalità dell'architettura di questi tre siti, la loro ricca decorazione e l'integrazione armoniosa in un paesaggio suggestivo costituiscono un enorme valore aggiunto al loro interesse storico e religioso. | |||||||||||||||||||||||
16 Parco nazionale Lushan | 1996 | Culturale (ii)(iii)(iv)(vi) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Monte Lushan in Jiangxi, è uno dei centri spirituali della civiltà cinese. Qui si trovano templi e monumenti del confucianesimo, del buddismo e del taoismo, in cui hanno insegnato i più grandi maestri spirituali. Le strutture si fondono armoniosamente in un paesaggio di straordinaria bellezza che ha ispirato innumerevoli artisti che hanno sviluppato la natura stessa di approccio estetico alla cultura cinese. | |||||||||||||||||||||||
17 Area scenica del Monte Emei, compreso il Buddha gigante di Leshan | 1996 | Misto (iv)(vi)(x) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Il primo tempio buddista in Cina è stato costruito qui nella provincia di Sichuan nel I secolo d.C., nella splendida cornice delle cime del Monte Emei. L'aggiunta di altri templi ha trasformato il sito in uno dei luoghi più sacri del Buddismo. Nel corso dei secoli, i tesori culturali sono cresciuti sempre più. Il più notevole è il Buddha gigante di Leshan, scavato in una collina nell'VIII secolo e rivolto con lo sguardo alla confluenza di tre fiumi. Con i suoi 71 m di altezza, è la più grande statua di Buddha nel mondo. Monte Emei è anche noto per la sua vegetazione estremamente varia, che va dal subtropicale alle pinete subalpine. Alcuni degli alberi vivono qui in pace da più di 1.000 anni. | |||||||||||||||||||||||
18 Città vecchia di Lijiang | 1997 | Culturale (ii)(iv)(v) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
La città vecchia di Lijiang, che si adatta perfettamente alla topografia irregolare di questo sito commerciale e strategico, ha conservato un paesaggio urbano storico di alta qualità e genuinità. La sua architettura è degna di nota per la fusione di elementi provenienti da culture diverse che hanno convissuto insieme per molti secoli. Lijiang possiede anche un sistema di approvvigionamento idrico estremamente complesso e ingegnoso e allo stesso tempo efficiente. | |||||||||||||||||||||||
19 Antica città di Ping Yao | 1997 | Culturale (ii)(iii)(iv) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Ping Yao è un esempio eccezionalmente ben conservato delle tradizionali città cinesi riconducibili alla dinastia Han. Fu fondata nel XIV secolo. Il suo tessuto urbano mostra l'evoluzione degli stili architettonici e dei piani urbanistici nella Cina imperiale nel corso di più di cinque secoli. Di particolare interesse sono gli imponenti edifici, sedi delle banche per le quali Ping Yao fu durante il XIX e inizio XX secolo il centro più importante dell'intera Cina. | |||||||||||||||||||||||
20 Giardini classici di Suzhou | 1997, 2000 | Culturale (i)(ii)(iii)(iv)(v) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Il classico e universalmente celebre giardino cinese, che cerca di ricreare paesaggi naturali in miniatura, è illustratato in maniera esemplare nei nove giardini della storica città di Suzhou, capolavori di questa arte secolare. Risalenti all'XI secolo e completati solo nel XIX sec., riflettono nella loro progettazione meticolosa la profonda importanza metafisica della bellezza naturale nella cultura cinese. | |||||||||||||||||||||||
21 Palazzo estivo e giardino imperiale di Pechino | 1998 | Culturale (i)(ii)(iii) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Il Palazzo d'Estate a Pechino, costruito nel 1750 e in gran parte distrutto durante la guerra del 1860, fu restaurato integralmente nel 1886 ed è un capolavoro dell'arte dei giardini e dei paesaggi cinesi. Integra il paesaggio naturale delle colline e dei laghi con caratteristiche artificiali come padiglioni, sale, palazzi, templi e ponti per formare un insieme armonioso di straordinaria bellezza dal punto di vista estetico. | |||||||||||||||||||||||
22 Il Tempio del Cielo: un altare sacrificale imperiale a Pechino | 1998 | Culturale (i)(ii)(iii) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Eretto nella prima metà del XV secolo, il Tempio del Cielo è un complesso di splendidi edifici di culto, situato in un ameno giardino e circondato da boschi di pini storici. Il paesaggio tutt'intorno e quello dei suoi singoli edifici, simboleggiano il rapporto tra cielo e terra (mondo umano e mondo divino) tema cardine della cosmogonia cinese. Il ruolo particolare degli imperatori in questo rapporto è anch'esso evidente in queste autentiche opere del genio architettonico cinese. | |||||||||||||||||||||||
23 Monte Wuyi | 1999 | Misto (iii)(vi)(vii)(x) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Il Monte Wuyi con l'area circostante è una zona d'eccezionale importanza per la conservazione della biodiversità nel sud-est della Cina e un rifugio per un gran numero di antiche e rare specie, molte delle quali endemiche della sola Cina. La serena bellezza delle gole della Jiuqu Xi e i suoi numerosi templi e monasteri, molti ora in rovina, furono alla base dello sviluppo e della diffusione del neo-confucianesimo, che è stato influente nell'evoluzione delle culture dell'Asia orientale in tutto l'XI secolo. Nel I secolo a.C., invece, qui sorgeva una grande capitale amministrativa nella vicina Chengcun, sede dei governanti della dinastia Han. Le massicce mura rocciose racchiudono un sito archeologico di grande importanza. | |||||||||||||||||||||||
24 Incisioni rupestri di Dazu | 1999 | Culturale (i)(ii)(iii) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
I ripidi pendii della regione di Dazu contengono una eccezionale serie di incisioni rupestri risalenti al IX-XIII secolo, notevoli sotto diversi aspetti: la loro qualità estetica, la ricchezza dei loro sudditi, sia laiche che religiose, e la luce che hanno versato sulla vita quotidiana in Cina a quel tempo. Essi forniscono anche la prova eccezionale di sintesi armoniosa di Buddismo, Taoismo e Confucianesimo. | |||||||||||||||||||||||
25 Monte Qincheng e il sistema di irrigazione del Dujiangyan | 2000 | Culturale (ii)(iv)(vi) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
La costruzione del sistema di irrigazione del Dujiangyan fu iniziata nel terzo secolo avanti Cristo. Questo sistema è ancora in uso per la gestione delle acque del fiume Minjiang che rende fertili le terre della pianura di Chengdu. Il Monte Qingcheng ha dato i natali al Taoismo rievocato in tutta una serie di templi antichi. | |||||||||||||||||||||||
Antichi villaggi nell'Anhui meridionale - 26 Xidi e 27 Hongcun | 2000 | Culturale (iii)(iv)(v) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
I due villaggi tradizionali di Xidi e Hongcun conservano in misura notevole le sembianze di insediamenti rurali, che per la maggior parte, sono oggi scomparsi o si sono trasformati. Il piano stradale, gli esempi architettonici e le relative decorazioni, e l'integrazione di case con una vasta rete di approvvigionamento idrico, sono elementi di cui i due villaggi costituiscono testimonianze uniche al mondo. | |||||||||||||||||||||||
28 Grotte di Longmen | 2000 | Culturale (iii)(iv)(v) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Le grotte e le nicchie di Longmen contengono il più grande e impressionante repertorio d'arte delle dinastie cinesi Wei del Nord e Tang (316-907). Queste opere, interamente dedicate alla religione buddista, rappresentano l'apogeo dell'arte cinese di scultura su pietra. | |||||||||||||||||||||||
29 Tombe imperiali delle dinastie Ming e Qing. | 2000, 2003, 2004 | Culturale (i)(ii)(iii)(iv)(vi) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Ultimamente l'UNESCO ha aggiunto tre tombe imperiali della dinastia Qing nel Liaoning alle Tombe Ming già presenti nelle liste del 2000 e del 2003. Le tre Tombe imperiali della dinastia Qing nella provincia di Liaoning includono le tombe Yongling, Fuling e Zhaoling, tutte opera del XVII secolo. Costruite per gli imperatori fondatori della dinastia Qing e per i loro antenati, le tombe seguono i precetti della geomanzia tradizionale cinese e la teoria feng shui. Sono dotate di una ricca e vasta decorazione con statue di pietra, rilievi e piastrelle con motivi di drago riuscendo così a donarci un esempio unico dello sviluppo dell'architettura funeraria durante la dinastia Qing. I tre complessi tombali, e i loro numerosi edifici, combinano tradizioni ereditate dalle dinastie precedenti e le nuove caratteristiche della civiltà Manciù. | |||||||||||||||||||||||
30 Grotte di Yungang | 2001 | Culturale (i)(ii)(iii)(iv) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Il sito di Yungang, con le sue 252 grotte e 51.000 statue, rappresenta il risultato eccezionale della tradizionale arte delle grotte buddiste nella Cina del V e VI secolo. Le cinque grotte di Tan Yao, con la loro rigorosa unità di design, costituiscono un capolavoro della prima, più antica, arte rupestre cinese. | |||||||||||||||||||||||
31 Area protetta dei tre fiumi paralleli dello Yunnan | 2003 | Naturale (vii)(viii)(ix)(x) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Composto da otto raggruppamenti geografici di aree protette situate entro i confini del Parco nazionale dei tre fiumi paralleli, nella regione montuosa a nord-ovest della provincia dello Yunnan, il sito si estende su 1,7 milioni di ettari e offre sezioni del corso superiore di tre dei grandi fiumi dell'Asia: il Yangtze (Jinsha), Mekong e Salween. I fiumi scorrono approssimativamente paralleli tra loro, da nord a sud, attraverso gole scoscese, che, in alcuni punti, sono profonde anche 3.000 metri. L'intero sito è delimitato dalle cime ghiacciate alte più di 6.000 m di altezza. Quest'area protetta è (a ragione) definita l'epicentro della biodiversità cinese oltre a essere anche una delle più ricche regioni temperate del mondo in termini di biodiversità. | |||||||||||||||||||||||
32 Città capitali e tombe dell'antico regno Goguryeo | 2004 | Culturale (i)(ii)(iii)(iv)(v) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Questo sito contiene resti archeologici di tre città e 40 tombe: la città di Monte Wunu (Wǔ Nǚ Shān),Guonei Cheng e Wandu Shancheng, 14 tombe imperiali e 26 tombe dei nobili. Tutte appartengono alla cultura Koguryo, dal nome della dinastia che governò su parti del nord della Cina e sulla parte settentrionale della penisola coreana dal 277 a.C. al 668 d.C. Wu Nu Shan è stato solo parzialmente oggetto di ricerche archeologiche e molto probabilmente gran parte dei suoi tesori rimangono ancora sepolti in attesa di essere ritrovati. Guonei Cheng, sito archeologico situato nel territorio della città moderna di Ji'an, ha svolto il ruolo di capitale secondaria durante il periodo di trasferimento della capitale principale del regno Koguryo a Pyongyang. Wandu Shancheng, infine, il cui nome significa "Fortezza di montagna Wanu" fu una delle capitali del Regno Koguryo e conserva numerose vestigia tra cui un grande palazzo e 37 tombe. Alcune delle tombe presentano soffitti costruiti con tecniche rudimentali senza colonne che possano sopportare il pesante carico del tumulo sopra di esse. | |||||||||||||||||||||||
33 Centro storico di Macao | 2005 | Culturale (ii)(iii)(iv)(vi) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Macao, un porto d'importanza strategica per lo sviluppo del commercio internazionale, fu sotto amministrazione portoghese dalla metà del XVI secolo fino al 1999, quando passò sotto la giurisdizione cinese. Con il suo canale principale e i suoi edifici (residenziali, religiosi e pubblici) il centro storico di Macao riflette la fusione unica di influenze estetiche, influenze culturali, architettoniche e tecnologiche di Oriente e Occidente, rappresentate da Portogallo e Cina. Il sito contiene anche una fortezza e un faro, il più antico della Cina. Macao è l'emblema di uno degli incontri più antichi e più longevi tra la Cina e l'Occidente, sulla base di un fiorente commercio internazionale. | |||||||||||||||||||||||
34 Sito archeologico di Yin Xu | 2006 | Culturale (ii)(iii)(iv)(vi) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Il sito archeologico di Yin Xu, vicino alla città di Anyang, a circa 500 km a sud di Pechino, fu l'ultima capitale dell'antica dinastia Shang (1300-1046 a.C.). Yin Xu testimonia l'età d'oro della cultura, artigianato e scienza cinese in una delle sue fasi più antiche. Sul sito sono state rinvenute molte tombe e palazzi reali oltre ad alcuni prototipi di quel che sarebbe divenuta in seguito l'architettura cinese. All'interno dell'area del Palazzo Reale si possono riconoscere quasi 80 fondamenta di abitazioni oltre all'unica tomba di un membro della famiglia reale della dinastia Shang ancora intatta, la tomba di Fu Hao con un corredo di grande valore che testimonia il livello avanzato dell'artigianato in epoca Shang. Gli scavi hanno portato alla luce anche iscrizioni su ossa utilizzate per gli oracoli rituali, anch'essi preziosa testimonianza dello sviluppo dei più antichi sistemi di scrittura e delle antiche credenze cinesi. | |||||||||||||||||||||||
35 Santuari del panda gigante nella provincia di Sichuan | 2006 | Naturale (x) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
I santuari del panda gigante nella provincia di Sichuan offrono rifugio a circa il 30% del totale mondiale dei panda in via di estinzione. L'area si estende per 924.500 ettari con sette riserve naturali e nove parchi panoramici sulle montagne Qionglai e Jiajin. I santuari sono oggi la più grande area contigua di habitat del panda gigante; una vera e propria reliquia delle foreste del periodo terziario. Il sito è anche la più importante area al mondo che permette la cura in cattività di questa specie animale. Inoltre, i santuari ospitano anche altre specie in via di estinzione come il panda rosso, il leopardo delle nevi e il leopardo nebuloso. Botanicamente, è uno dei siti più ricchi del mondo, se si eccettuano le foreste tropicali, grazie alla sua flora che conta tra le 5.000 e 6.000 specie in più di 1.000 genera. | |||||||||||||||||||||||
36 I diaolou e i villaggi del Kaiping | 2007 | Culturale (ii)(iii)(iv) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
I Diaolou, case fortificate nella città provincia di Kaiping, costruite su più piani, riflettono una fusione complessa e fiammeggiante di forme strutturali e decorativi cinesi e occidentali. Essi riflettono il ruolo significativo svolto dagli emigranti di Kaiping ritornati dalla cosiddetta "diaspora cinese" da diversi paesi in Asia meridionale, Australia e Nord America alla fine del XIX e l'inizio del XX secolo. Ci sono quattro gruppi di Diaolou che comprendono venti edifici iscritti nella lista UNESCO. I Diaolou possono essere suddivisi in tre tipologie: torri comuni costruite da diverse famiglie e utilizzati come rifugio temporaneo, torri residenziali costruite da famiglie benestanti per scopi residenziali e difensivi a lungo termine, e torri di avvistamento. Costruiti in pietra, mattoni o cemento, questi edifici si integrano armoniosamente nel paesaggio circostante e testimoniano il fiorire delle costruzioni difensive di epoca Ming, quando divenne necessario correre ai ripari dagli assalti dei banditi. | |||||||||||||||||||||||
37 Paesaggio carsico della Cina meridionale | 2007, 2014 | Naturale (vii)(viii) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Il paesaggio carsico è uno degli esempi più spettacolari al mondo di paesaggi carsici subtropicali. Si tratta di una serie di diversi siti tra le province di Guizhou, Guangxi, Yunnan e Chongqing e copre 176.228 ettari. Contiene le tipologie più significative di morfologia carsica al mondo, tra cui la torre carsica, il pinnacolo carsico e i coni rocciosi, insieme ad altre formazioni spettacolari come ponti naturali, gole e grandi sistemi di ipogei. Le foreste di pietra di Shilin sono considerate un superlativo esempio dei fenomeni naturali e un riferimento mondiale per questa tipologia di paesaggio naturale in particolare quelli presenti nei pressi della contea di Libo nella provincia di Guizhou. Le formazioni di Wulong sono state iscritte nella lista anche per le doline giganti, i ponti naturali e le grotte. | |||||||||||||||||||||||
38 Tulou nel Fujian | 2008 | Culturale (iii)(iv)(v) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Il sito di Tulou comprende 46 case collettive costruite tra il XV e il XX secolo, e si sviluppa su 120 km a sud-ovest della provincia del Fujian, nell'entroterra dello Stretto di Taiwan. Situato tra campi di riso, tè e tabacco i Tulou sono case di terra a più piani destinate alle famiglie contadine. Circolari o quadrate, sono orientate verso l'interno e potevano ospitare fino a 800 persone. Simili a fortezze, sono state costruite per scopi di difesa delle popolazioni contadine di provincia e si sviluppano attorno ad un cortile centrale con le finestre aperte verso l'esterno solo dal primo piano in poi con una sola entrata. Le case funzionavano come unità di villaggio ed erano conosciute come "piccolo regno famigliare" o "vivace piccola città". Le alte pareti fortificate erano in origine fatte di fango e ricoperte da tetti di tegole con ampi cornicioni sporgenti. Le strutture più elaborate risalgono ai secoli XVII e XVIII. Gli edifici sono stati divisi in senso verticale tra le famiglie con ognuna due o tre camere su ogni piano. In contrasto con l'aspetto sobrio dell'esterno, l'interno del tulou fu pensato per il comfort di chi avrebbe dovuto abitarci e non di rado è riccamente decorato. Questi edifici, eccezionali in quanto a dimensioni, metodi di costruzione e funzione, costituiscono un esempio unico di insediamento umano organizzato secondo il modello della vita in comune con comuni sistemi difensivi, pur mantenendo un rapporto armonico con l'ambiente circostante. | |||||||||||||||||||||||
39 Parco nazionale del monte Sanqingshan | 2008 | Naturale (vii) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Il Parco Nazionale del Monte Sanqingshan, un'area protetta di 22.950 ettari situata nella parte occidentale della catena montuosa Huyaiyu nel nord-est della provincia di Jiangxi (Cina centro-orientale), è stato iscritto per la sua eccezionale bellezza scenica, che si deve alla concentrazione di pilastri e picchi dalle forme fantasiose: 48 cime di granito e 89 colonne di granito, molte delle quali assomigliano a sagome umane o animali. La bellezza naturale è ulteriormente rafforzata dalla giustapposizione di queste formazioni in granito con la vegetazione locale e con le particolari condizioni meteorologiche che rendono questo paesaggio in continua evoluzione, continuamente ornato di magnifici arcobaleni e candide nuvole. L'area è soggetta a una combinazione di monsoni subtropicali e influenze marittime e forma un'isola di foresta temperata nel paesaggio (generalmente) subtropicale circostante. Dispone anche di numerose cascate, nascoste nelle sue foreste, alcune delle quali alte fino ai 60 metri, laghi e sorgenti. | |||||||||||||||||||||||
40 Monte Wutai | 2009 | Culturale (ii)(iii)(iv)(vi) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Con le sue cinque cime, il Monte Wutai è una montagna sacra al buddismo. Il paesaggio comprende 41 monasteri e parte del Tempio di Foguang, uno degli ultimi edifici in legno della dinastia Tang ancora esistente, decorato con sculture a grandezza naturale in argilla. Ospita anche il Tempio Shuxiang della dinastia Ming, enorme complesso di 500 statue raffiguranti storie buddiste tessute in uno scenario di montagne e di acqua in formato tridimensionale. Nel complesso, gli edifici di questo sito illustrano come l'architettura buddista ha contribuito e ha influenzato lo sviluppo dell'edilizia civile per più di un millennio. Il Monte Wutai, letteralmente "cinque terrazze di montagna", è la più alta vetta nel nord della Cina ed è noto per i suoi ripidi pendii e le sue cime nude. I templi sono stati costruiti su questo sito sin dal I secolo d.C. e completati agli inizi del XX secolo. | |||||||||||||||||||||||
41 Monumenti storici di Dengfeng nel "Centro di Cielo e Terra" | 2010 | Culturale (iii)(vi) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Songshang è una delle cinque montagne cinesi sacre per il taoismo. Ai piedi di questa montagna di 1500 metri si trova la città di Dengfeng, nella provincia di Henan, nella quale si estendono per circa 40 chilometri quadrati otto serie di edifici, tra cui le tre porte Che Han; vestigia degli edifici più antichi dello Stato cinese, i templi, la piattaforma dell'Osservatorio di Zhougong e l'osservatorio di Dengfeng. Costruiti nel corso di nove dinastie, questi edifici riflettono, in modi diversi, la forza della montagna come il centro della devozione religiosa tra opere rivolte al cielo e altre rivolte all'umanità. I monumenti storici di Dengfeng sono tra i migliori esempi di architettura dedicata a rituali religiosi con risvolti scientifici e tecnologici. | |||||||||||||||||||||||
42 Danxia cinese | 2010 | Naturale (vii)(viii) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Danxia è il nome dato ai paesaggi rossi che si sono formati su letti sedimentari in diverse parti della Cina grazie all'azione di forze endogene (compresi sollevamenti del suolo) e forze esogene (agenti atmosferici ed erosione). Il sito comprende sei aree che si trovano nella zona subtropicale del sud-ovest della Cina ed è caratterizzato da scogliere rosse spettacolari e una serie di rilievi, colonne di arenaria, torri, gole, valli e cascate. Questi maestosi paesaggi hanno contribuito a conservare le specie dei latifoglie sempreverdi subtropicali e ospitano molte specie di flora e fauna, di cui 400 sono considerate rare o minacciate. | |||||||||||||||||||||||
43 Paesaggio culturale del lago dell'Ovest di Hangzhou | 2011 | Culturale (ii)(iii)(vi) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Il paesaggio intorno a questo grande lago ha ispirato poeti, artisti e rinomati studiosi fin dal IX secolo. Esso comprende numerosi templi, pagode, padiglioni, giardini, alberi ornamentali, sentieri e isole artificiali. Furono tutti costruiti con l'intento di abbellire e sviluppare la (un tempo) nuda area a ovest della città di Hangzhou, a sud del fiume Yangtze.
Il Lago dell'Ovest ha influenzato in maniera evidente le rappresentazioni riprodotte con la famosa arte dei giardini e l'interesse verso uno sviluppo eco-sostenibile in Cina, Giappone e Penisola Coreana per secoli. Uomo e natura si fondono in questo paesaggio in maniera esemplare costituendo un esempio da imitare per tutte le altre opere del genere. | |||||||||||||||||||||||
44 Sito fossile di Chengjiang | 2012 | Naturale (viii) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Il sito collinare di Chengjiang si espande su 512 ettari nella provincia di Yunnan. I fossili qui rinvenuti sembrano presentare la testimonianza più completa a noi pervenuta del primo Cambriano, qui popolato da una comunità marina con biota eccezionalmente conservati, tanto che l'anatomia dei tessuti duri e molli in una grande varietà di organismi, invertebrati e vertebrati è ancora perfettamente visibile e studiabile. Questi resti registrano lo stadio primitivo dell'istituzione di un complesso ecosistema marino. Il sito documenta almeno sedici phyla e una gran varietà di gruppi enigmatici così come circa 196 specie presentando in maniera eccezionale la rapida diversificazione della vita avvenuta sulla Terra 530 milioni di anni fa, quando quasi tutti i principali gruppi animali moderni fecero la loro comparsa sul nostro pianeta. Il sito, infine, si pone come una finestra paleobiologica di straordinaria importanza per la scienza. | |||||||||||||||||||||||
45 Sito di Xanadu | 2012 | Culturale (ii)(iii)(iv)(vi) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Situato a nord della Grande Muraglia, questo sito ospita i resti della leggendaria capitale mongola del Kublai Khan. La città fu progettata dal consigliere cinese del clan, Liu Bingzhdong, nel 1256 e riflette un tentativo unico di assimilazione tra la cultura cinese e la cultura degli Han, i mongoli nomadi. Xanadu fu anche il punto di partenza per l'espansione dell'impero Huan che ha governato la Cina per un secolo espandendosi in tutta l'Asia. Il grande dibattito religioso che ha avuto luogo in questa città ha portato alla diffusione del buddismo tibetano in Asia nordorientale, e la tradizione culturale e religiosa è viva in molti luoghi della regione ancora oggi. Il piano urbanistico mostra l'osservanza dei principi feng shui, con le colline a nord e a sud del fiume. Oggi si possono ammirare resti di templi, palazzi, tombe, ma anche di accampamenti nomadi oltre al Canale Tiefan'gang e altre opere di ingegneria idraulica. | |||||||||||||||||||||||
46 Tien Shan del Xinjiang | 2013 | Naturale (vii)(ix) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Il Tian Shan del Xinjiang comprende quattro parti: Tomur, Kalajun-Kuerdening, Bayinbukuke e Bogda per un totale di 606.833 ettari. Fanno parte del sistema montuoso Tien Shan dell'Asia Centrale, una delle più grandi catene montuose del mondo. Il sito presenta particolari caratteristiche geografiche fisiche e aree paesaggisticamente belle, tra cui spettacolari paesaggi innevati e cime ghiacciate, foreste ancora inviolate, prati, fiumi cristallini e laghi e canyon dal colore rosso per via dell'arenaria. Questi paesaggi contrastano con i vasti scenari desertici adiacenti, creando un contrasto visivo impressionante tra ambienti caldi e freddi, secco e umido, desolato e rigoglioso. Le morfologie e gli ecosistemi del sito sono stati conservati dal Pliocene e presentano un esempio eccezionale di processi evolutivi biologici ed ecologici ancora in corso. Il sito si estende anche nel deserto Taklimakan, uno dei più grandi e più alti deserti del mondo, noto per le sue grandi dune e grandi tempeste di polvere. Il Tian Shan è inoltre un importante habitat per le specie endemiche della flora e rifugio per alcune rare e minacciate. | |||||||||||||||||||||||
47 Paesaggio culturale dei terrazzamenti a riso hani di Honghe | 2013 | Culturale (iii)(v) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Questo sito, esteso su 16.603 ettari, si trova nel sud dello Yunnan ed è costituito da spettacolari terrazze che si ergono sui pendii ripidi del Monti Ailao e giù per la riva sud del fiume Red. Da 1.300 anni, gli Hani hanno sviluppato un complesso sistema di canali che portano acqua da vette boscose alle terrazze coltivate. Ha anche istituito un sistema di agricoltura integrata che combina allevamento di bestiame (bufali, bovini, anatre, pesci e anguille) con la produzione del riso rosso. La gente locale, spesso seguace di antichissimi culti , adora il sole, la luna, le montagne, i fiumi, le foreste e altri fenomeni naturali come il fuoco. Occupano circa 82 villaggi situati tra foreste, picchi montuosi e terrazze, con le loro case tradizionali chiamate "funghi". Questo sistema di gestione del territorio particolarmente sostenibile rivela una straordinaria armonia tra le persone e il loro ambiente combinando in maniera mirabile vita sociale e fede religiosa. | |||||||||||||||||||||||
48 Gran Canale: canale artificiale che collega Pechino a Hangzhou | 2014 | Culturale (i)(iii)(iv)(vi) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Questo vasto sistema di vie navigabili nelle pianure della Cina nord-orientale e centro-orientale collega la capitale Pechino con la provincia di Zhejiang, nel sud. Intrapreso nel V secolo a.C. è stato concepito come un mezzo di comunicazione che unificasse l'impero del VII secolo (dinastia Sui). Il progetto ha dato il via ad una serie di opere gigantesche, tra le più importanti dell'ingegneria civile dell'era pre-industriale. Il canale ha assicurato alla popolazione la fornitura di riso e il trasporto di materie prime strategiche. Nel XIII secolo, è servito da rete interna unificata per più di 2.000 km di corsi d'acqua artificiali che collegano cinque grandi bacini fluviali del territorio cinese. Ha anche giocato un ruolo significativo nella prosperità economica e nella stabilità della Cina e ancora più per il commercio interno. | |||||||||||||||||||||||
49 Vie della Seta: la rete stradale del corridoio Chang'an-Tien Shan | 2014 | Culturale (ii)(iii)(v)(vi) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Questo territorio è una sezione di 5.000 km della vasta rete delle vie della seta, che si estende da Chang'an/Luoyang, la capitale centrale della Cina durante le dinastie Han e Tang, alla regione Zhetysu dell'Asia centrale. Ha preso forma tra il II secolo a.C. e I secolo d.C. e rimase in uso fino al XVI secolo, collegando più civiltà e facilitando lo scambio di vasta portata delle attività del commercio, le convinzioni religiose, la conoscenza scientifica, l'innovazione tecnologica, le pratiche culturali e le arti. I trentatré componenti inclusi nella rete percorsi comprendono capitali e complessi di palazzo di diversi imperi e regni Khan, insediamenti commerciali, templi rupestri buddisti, antichi sentieri, uffici postali, passaggi, torri faro, sezioni della Grande Muraglia, fortificazioni, tombe e edifici religiosi. | |||||||||||||||||||||||
Siti dei Tusi | 2015 | Culturale (ii)(iii) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Sono situati nelle zone montuose del sud-ovest della Cina i tre siti di questo patrimonio che comprende resti di diversi domini tribali i cui capi sono stati nominati dal governo centrale in qualità di 'Tusi', sovrani ereditari dal XIII ai primi anni del XX secolo. Il sistema dei Tusi nato da sistemi dinastici delle minoranze etniche del governo, risale al III secolo a.C. Il suo scopo era quello di unificare l'amministrazione nazionale, pur consentendo alle minoranze etniche di conservare i loro costumi e lo stile di vita. I siti di Laosicheng, Tangya e la fortezza Hailongtun rendono il sito un'eccezionale testimonianza di questa forma di governo, che deriva dalla civiltà cinese dei periodi Yuan e Ming. | |||||||||||||||||||||||
53 Paesaggio culturale dell'arte rupestre di Zuojiang Huashan | 2016 | Culturale (iii)(vi) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Situati sulle ripide scogliere nelle regioni di confine della Cina del sudovest, questi 38 siti di arte rupestre illustrano la vita e i rituali del popolo Luoyue. Risalgono al periodo compreso tra il V secolo a.C. e il II secolo d.C. In un paesaggio circostante di carso, fiumi e altipiani, raffigurarono cerimonie che sono state interpretate come raffiguranti la cultura del tamburo di bronzo, una volta diffusa nella Cina meridionale. Questo paesaggio culturale è l'unico residuo di questa cultura oggi. | |||||||||||||||||||||||
54 Shennongjia del Hubei | 2016 | Naturale (ix)(x) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Situato nella provincia di Hubei, nella Cina centro-orientale, il sito si compone di due componenti: Shennongding / Badong a ovest e Laojunshan a est. Protegge le più grandi foreste primarie che rimangono nella Cina centrale e fornisce l'habitat per molte specie animali rare, come la salamandra gigante cinese, la scimmia dal naso camuso dorato o del Sichuan, il leopardo nebuloso, il leopardo comune e l'orso nero asiatico. Hubei Shennongjia è uno dei tre centri di biodiversità in Cina. Il sito ha una posizione di rilievo nella storia della ricerca botanica ed è stato oggetto di spedizioni internazionali di raccolta di piante nel XIX e nel XX secolo. | |||||||||||||||||||||||
55 Hoh Xil del Qinghai | 2017 | Naturale (vii)(x) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Qinghai Hoh Xil, situato all'estremità nord-orientale dell'altopiano Qinghai-Tibetano, è l'altopiano più grande e più alto del mondo. Questa vasta area di montagne alpine e sistemi di steppe si trova a più di 4.500 m sul livello del mare, dove le temperature medie sotto lo zero prevalgono tutto l'anno. Le condizioni geografiche e climatiche del sito hanno alimentato una biodiversità unica. Più di un terzo delle specie vegetali e tutti i mammiferi erbivori sono endemici dell'altopiano. La proprietà protegge la completa rotta migratoria dell'antilope tibetana, uno dei grandi mammiferi in via di estinzione che sono endemici dell'altopiano. | |||||||||||||||||||||||
56 Kulangsu: un insediamento storico internazionale | 2017 | Culturale (ii)(iv) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Kulangsu è una piccola isola situata sull'estuario del fiume Chiu-lung, di fronte alla città di Xiamen. Con l'apertura di un porto commerciale a Xiamen nel 1843 e la creazione dell'isola come insediamento internazionale nel 1903, quest'isola al largo della costa meridionale dell'impero cinese divenne improvvisamente una finestra importante per gli scambi sino-stranieri. Kulangsu è un esempio eccezionale della fusione culturale emersa da questi scambi, che rimangono leggibili nel suo tessuto urbano. C'è una miscela di diversi stili architettonici tra cui lo stile tradizionale del Fujian meridionale, lo stile revival classico occidentale e lo stile coloniale della veranda. La testimonianza più eccezionale della fusione di varie influenze stilistiche è un nuovo movimento architettonico, lo stile Amoy Deco. | |||||||||||||||||||||||
57 Riserva naturale di Fanjingshan | 2018 | Naturale (x) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Situato all'interno della catena montuosa Wuling nella provincia di Guizhou (Cina del sudovest), Fanjingshan si estende in altitudine tra i 500 metri e i 2.570 metri sul livello del mare, favorendo tipi estremamente diversificati di vegetazione e rilievo. È un'isola di roccia metamorfica in un mare di carso, casa di molte specie animali e vegetali che hanno avuto origine nel periodo terziario, tra 65 milioni e 2 milioni di anni fa. L'isolamento della proprietà ha portato ad un alto grado di biodiversità con specie endemiche, come l'abete Fanjingshan (Abies fanjingshanensis) e la scimmia dal naso camuso del Guizhou (Rhinopithecus brelichi) e specie in via di estinzione, come la salamandra gigante cinese (Andrias davidianus), il cervo muschiato della foresta (Moschus berezovskii) e il fagiano di Reeve (Syrmaticus reevesii). Fanjingshan ha la più grande e contigua foresta di faggi primordiali nella regione subtropicale. | |||||||||||||||||||||||
Rovine archeologiche della città di Liangzhu | 2019 | Culturale (iii)(iv) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Situate nel bacino del fiume Yangtze sulla costa sud-orientale del Paese, le rovine archeologiche di Liangzhu (circa 3.300-2.300 a.C.) rivelano uno stato regionale precoce con un sistema di credenze unificato basato sulla coltivazione del riso nella tarda Cina neolitica. La proprietà è composta da quattro aree: l'area del sito di Yaoshan, l'area dell'alta diga alla foce della valle, l'area della bassa diga sulla pianura e l'area del sito cittadino. Queste rovine sono un eccezionale esempio della prima civiltà urbana espressa in monumenti di terra, pianificazione urbana, un sistema di conservazione dell'acqua e una gerarchia sociale espressa in sepolture differenziate nei cimiteri all'interno del territorio. | |||||||||||||||||||||||
Santuario degli uccelli migratori lungo il litorale del mar Giallo e del Golfo di Bohai della Cina (fase I) | 2019 | Naturale (x) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
La struttura dispone di un sistema fangoso intercotidale considerato il più grande del mondo. Questi fanghi, così come paludi e banchi, sono eccezionalmente produttivi e servono come aree di crescita per molte specie di pesci e crostacei. Le aree intercotidali del Mar Giallo/Golfo di Bohai sono di importanza globale per la raccolta di molte specie di uccelli migratori che utilizzano la passerella dell'Asia orientale-australiana. Grandi raduni di uccelli, tra cui alcune delle specie più minacciate del mondo, dipendono dalla costa come scalo per muta, riposo, inverno o nido. | |||||||||||||||||||||||
58 Quanzhou: emporio del mondo nella Cina Song-Yuan | 2021 | Culturale (iv) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
La serie di siti di Quanzhou illustrano la vitalità della città come emporio marittimo durante i periodi Song e Yuan (X-XIV secolo d.C.) e la sua interconnessione con l'entroterra cinese. Quanzhou prosperò durante un periodo molto significativo per il commercio marittimo in Asia. Il sito comprende edifici religiosi, tra cui la Moschea Qingjing dell'XI secolo d.C., uno dei primi edifici islamici in Cina, tombe islamiche e una vasta gamma di resti archeologici: edifici amministrativi, moli in pietra importanti per il commercio e la difesa, siti di ceramiche e produzione del ferro, elementi della rete di trasporto della città, antichi ponti, pagode e iscrizioni. Conosciuto come Zayton nei testi arabi e occidentali dal X al XIV secolo d.C. | |||||||||||||||||||||||
Paesaggio culturale delle antiche foreste di tè del monte Jingmai a 59 Pu'er | 2023 | Culturale (ii)(v) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Situato sul monte Jingmai nella Cina sud-occidentale, questo paesaggio culturale è stato sviluppato nel corso di mille anni dai popoli Blang e Dai seguendo pratiche iniziate nel X secolo. Il sito è un'area di produzione del tè Pu'er composta da villaggi tradizionali all'interno di antichi boschi di tè circondati da foreste e piantagioni. La tradizionale coltivazione del sottobosco di vecchi alberi di tè è un metodo che risponde alle condizioni specifiche dell’ecosistema montano e del clima monsonico subtropicale, combinato con un sistema di gestione mantenuto dalle comunità indigene locali. Le cerimonie e le festività tradizionali si riferiscono alla convinzione degli antenati secondo cui gli spiriti vivono nelle piantagioni di tè e nella fauna e flora locali, una convinzione che è al centro di questa tradizione culturale. | |||||||||||||||||||||||
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