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Questa è la lista dei Patrimoni mondiali dell'umanità presenti in Brasile al 2023.

Introduzione modifica

  Brasile
 
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Bandiera nazionale

Il Brasile ha accettato la Convenzione UNESCO per i Beni dell'Umanità il 1 settembre 1977.

Lista dei patrimoni dell'umanità modifica

Sito Anno Tipo
Criteri
Immagine
Scheda
-20.389-43.5061 Città storica di Ouro Preto 1980 Culturale
(i)(iii)
 
Scheda UNESCO
Fondata alla fine del XVII secolo, Ouro Preto (Oro nero in italiano) fu il centro nevralgico della corsa all'oro durante il XVIII secolo. Con l'esaurimento delle sue miniere d'oro nel XIX sec. la città ha perso molta della sua importanza strategica ma sono rimasti meravigliosi edifici quali chiese, ponti e fontane, che testimoniano la passata prosperità della città e l'eccezionale talento di scultori come Aleijadinho.
-8.013-34.8452 Centro storico della città di Olinda 1982 Culturale
(ii)(iv)
 
Scheda UNESCO
Olinda fu fondata nel XVI secolo dai portoghesi e la sua storia è legata a quella dell'industria dello zucchero. Ricostruita dopo essere stata saccheggiata dagli olandesi, il suo tessuto urbano risale in gran parte al XVIII secolo. Il bilancio armonico tra edifici, parchi e chiese barocche, conventi e molte piccole cappelle chiamate passos contribuisce non di poco al fascino particolare di Olinda.
-12.967-38.53 Centro storico di Salvador de Bahia 1985 Culturale
(iv)(vi)
 
Scheda UNESCO
Prima capitale del Brasile dal 1549 al 1763, Salvador de Bahia è testimone della miscela di culture europea, africana e amerinda tipica del Brasile. La città fu anche il primo mercato di schiavi brasiliano sin dal 1558 quando moltissimi africani furono qui deportati per le coltivazioni di zucchero. Una caratteristica unica di Salvador è costituita dalle case coloratissime che abbelliscono il centro storico della città, non di rado decorate con delicati stucchi.
-20.5-43.8584 Santuario di Bom Jesus do Congonhas 1985 Culturale
(i)(iv)
 
Scheda UNESCO
Questo santuario nello stato di Minais Gerais, a sud della capitale Belo Horizonte fu costruito nella seconda metà del XVIII secolo. Il sito si compone della chiesa, in un magnifico stile Rococo con interni di ispirazione italiana, e di una scalinata decorata all'esterno con statue dei profeti. Ci sono inoltre ben sette cappelle che illustrano la Via Crucis grazie alle sculture policrome di Aleijadinho, espressione d'eccezionale maestria dello sculture barocco.
-25.683-54.4335 Parco nazionale dell'Iguazú 1986 Naturale
(vii)(x)
 
Scheda UNESCO
Il parco condivide una parte del suo territorio con la vicina Argentina e contiene una delle più grandi e impressionanti cascate del mondo, estese per oltre 2700 metri. Il parco è anche habitat per molte specie protette o minacciate di flora e fauna, tra le quali compare il formichiere gigante e la lontra gigante. Le nuvole d'acqua create dalle cascate sono di fondamentale importanza per la rigogliosa vegetazione del parco.
-15.783-47.96 Brasilia 1987 Culturale
(i)(iv)
 
Scheda UNESCO
Brasilia, città creata dal nulla e pensata sin dall'inizio per essere la nuova capitale del brasile fu fondata nel 1956 e segna una meta importante nella storia della progettazione urbanistica. Il progettista, Lucio Costa e l'architetto Oscar Niemeyer vollero che ogni elemento nella città, dall'aspetto degli edifici residenziali e amministrativi alla simmetria tra gli stessi edifici fosse in completa armonia con il complesso dell'intera città. Gli edifici ufficiali mostrano i segni di una spiccata innovazione e immaginazione.
-8.417-42.3337 Parco nazionale Serra da Capivara 1991 Culturale
(iii)
 
Scheda UNESCO
Molti dei rifugi naturali nella Serra da Capivara presentano incisioni rupestri e decorazioni che risalgono anche a 25.000 anni fa. Sono una testimonianza eccezionale e una tra le più antiche della presenza umana in Sud America.
-2.514-44.3038 Centro storico di São Luís 1997 Culturale
(iii)(iv)(v)
 
Scheda UNESCO
Il nucleo storico della città di São Luís, risalente al XVII secolo, fu fondato dai francesi, poi occupato dagli olandesi e infine passò sotto il controllo portoghese che hanno scelto di mantenere l'originario piano geometrico della città. Grazie ad un periodo di stagnazione economica all'inizio del XX secolo, molti degli edifici storici non sono stati distrutti e oggi ci restano in qualità di testimonianze storiche di grande valore, che contribuiscono a rendere la città un buon esempio di città coloniale portoghese.
-18.233-43.69 Centro storico della città di Diamantina 1999 Culturale
(ii)(iv)
 
Scheda UNESCO
Diamantina, villaggio coloniale è simile ad un gioello in una collana naturale formata da aspre montagne e richiama la corsa alla ricerca di diamanti in questa regione durante il XVIII secolo. Diamantina è il simbolo dell'impegno e del trionfo umano, culturale e artistico su un territorio inospitale.
-16.5-39.2510 Riserve della foresta atlantica costa della scoperta 1999 Naturale
(ix)(x)
 
Scheda UNESCO
Le riserve della foresta atlantica costa della scoperta, negli stati di Bahia e Espírito Santo consistono di otto siti protetti ed estesi su oltre 112.000 ettari di foresta sulle coste dell'Atlantico. Le foreste pluviali brasiliane in quest'area sono una delle aree più ricche del mondo in termini di biodiversità, e questi siti in particolare contengono un numero straordinario di specie con un alto livello di endemismo. L'importanza delle riserve sia sotto l'aspetto scientifico che ai fini della conservazione è fuori d'ogni dubbio.
Riserve della foresta atlantica sud-orientale 1999 Naturale
(vii)(ix)(x)
 
Scheda UNESCO
Le riserve della foresta atlantica sud-orientale negli stati di Paraná and São Paulo contengono alcuni esempi, tra i migliori al mondo, di foresta atlantica. Le 25 aree protette che compongono questo sito di 470.000 ettari mostrano la ricchezza biologica e illustrano il processo evolutivo delle specie animali e vegetali nelle foreste atlantiche. L'area di grande bellezza naturale, ricca di montagne ammantate di foreste e isole costali è di grande interesse scientifico.
-2.333-62.00811 Parco nazionale Jau 2000, 2003 Naturale
(ix)(x)
 
Scheda UNESCO
Il complesso di Conservazione dell'Amazzonia centrale o Parco Jau costituisce la più grande area protetta nel bacino amazzonico (oltre 6 milioni di ettari), ed è una delle regioni più ricche del pianeta in termini di biodiversità. Include anche un campione importante degli ecosistemi Varzea, foreste igapó, laghi e canali che assumono la forma di un mosaico acquatico in continua evoluzione, che ospita la più grande colonia di pesci elettrofori nel mondo. Il sito protegge anche alcune specie minacciate, tra cui il lamantino gigante amazzonico, il caimano nero, il pirarucù e due specie di delfino di fiume.
-17.717-57.38312 Area di conservazione del Pantanal 2000 Naturale
(vii)(ix)(x)
 
Scheda UNESCO
Il Complesso dell'Area di conservazione del Pantanal è costituito da un gruppo di quattro aree protette con una superficie totale di 187.818 ettari. Situato nella zona centro-occidentale del Brasile nello Stato del Mato Grosso, il sito occupa l'1,3% della regione di Pantanal, uno dei più grandi ecosistemi d'acqua dolce delle zone umide del mondo. Le sorgenti dei due grandi sistemi fluviali della regione, il fiume Cuiabá e il fiume Paraguay, si trovano qui, e l'abbondanza e diversità della sua vita sia vegetale che animale è spettacolare.
-15.933-50.13313 Centro storico della città di Goiás 2001 Culturale
(ii)(iv)
 
Scheda UNESCO
Goiás testimonia l'occupazione e la colonizzazione delle terre del Brasile centrale nei secoli XVIII e XIX. Il piano urbano è un esempio di sviluppo organico di una città mineraria, adattata alle condizioni dell'ambiente. Anche se modesta, sia di architettura pubblica che privata, Goias ha edifici che formano un insieme armonico, grazie all'utilizzo coerente di materiali e tecniche locali.
-3.858-32.42514 Isole atlantiche brasiliane: riserve di Fernando de Noronha e Atol das Rocas 2001 Naturale
(vii)(ix)(x)
 
Scheda UNESCO
Affioramenti della dorsale sottomarina atlantica meridionale, queste isole, costituiscono l'arcipelago Fernando de Noronha e Atol das Rocas al largo delle coste del Brasile. Le loro acque ricche sono estremamente importanti per l'allevamento e l'alimentazione di tonno, squali, tartarughe e mammiferi marini. Le isole ospitano la più grande concentrazione di uccelli marini tropicali nell'Atlantico occidentale. Baia de Golfinhos ha una popolazione eccezionale di delfini e con la bassa marea l'Atollo Rocas offre una spettacolare vista su di un mare di lagune brulicante di pesci.
-14.006-47.68515 Aree protette del Cerrado: Parco nazionale Chapada dos Veadeiros e Parco nazionale Emas 2001 Naturale
(ix)(x)
 
Scheda UNESCO
I due siti inclusi sotto la denominazione "Aree protette del Cerrado" raccolgono esempi unici della flora e della fauna che caratterizzano il Cerrado - uno dei più antichi e diversificati ecosistemi tropicali del mondo. Per millenni, questi siti hanno servito come rifugio per diverse specie durante i periodi di cambiamento climatico e saranno fondamentali per il mantenimento della biodiversità della regione Cerrado durante fluttuazioni climatiche future.
-11.016-37.2116 La piazza di São Francisco nella città di São Cristóvão 2010 Culturale
(ii)(iv)
 
Scheda UNESCO
Piazza São Francisco, nella città di São Cristovão, è uno spazio aperto a quadrilatero circondato da importanti e antichi palazzi, come la chiesa e convento di San Francesco, la chiesa e la "Santa Casa da Misericórdia", il Palazzo della Provincia e le case costruite nell'arco di diversi periodi storici. Questo complesso monumentale, insieme con le case circostanti del XVIII e XIX secolo, creano un paesaggio urbano che riflette la storia della città fin dalle sue origini. Il complesso francescano è un esempio di architettura tipica dell'ordine religioso diffusosi nel nord-est del Brasile.
-22.948-43.29117 Rio de Janeiro, paesaggi Carioca tra la montagna e il mare 2012 Culturale
(v)(vi)
 
Scheda UNESCO
Il sito è composto da un complesso urbano d'eccezione che comprende gli elementi naturali e quelli artificiali che hanno plasmato, fondendosi, lo sviluppo della città: dai punti più alti delle montagne del Parco Nazionale di Tijuca fino al mare. Il sito comprende anche il Giardino Botanico, fondato nel 1808, la montagna Corcovado con la statua celebre del Cristo, e le colline intorno alla Baia di Guanabara, lungo Copacabana, che hanno contribuito alla cultura di vita all'aperto di questa spettacolare città. Rio de Janeiro è riconosciuta anche per essere stata ed essere tuttora un'importante forma di ispirazione artistica per musicisti, paesaggisti e urbanisti.
Missioni gesuite dei Guaraní:
  • -27.255278-55.53166718 San Ignacio Mini
  • -27.383333-55.56666719 Santa Ana
  • -27.5-55.53333320 Nuestra Señora de Loreto
  • -27.55-55.33333321 Santa Maria Mayor
1983, 1984 Culturale
(iv)
 
Scheda UNESCO
Le rovine di San Ignacio Miní, Santa Ana, Nuestra Señora de Loreto and Santa María la Mayor in Argentina, si trovano nel cuore della foresta tropicale. Ricordano le cinque missioni gesuite del XVII - XVIII secolo in Argentina, nella terra degli indigeni Guaranis. Ognuna delle costruzioni si differenzia dalle altre per stile architettonico e stato di conservazione.
-19.851944-43.98333322 Complesso architettonico moderno di Pampulha 2016 Culturale
(i)(ii)(iv)
 
Scheda UNESCO
Il complesso architettonico moderno di Pampulha era il centro di un visionario progetto di giardino visionario creato nel 1940 a Belo Horizonte, la capitale dello stato del Minas Gerais. Progettato attorno a un lago artificiale, questo centro culturale e ricreativo comprendeva un casinò, una sala da ballo, il Golf Yacht Club e la chiesa di São Francisco de Assis. Gli edifici sono stati progettati dall'architetto Oscar Niemeyer, in collaborazione con artisti innovativi. Il complesso comprende forme audaci che sfruttano il potenziale plastico del calcestruzzo, fondendo architettura, paesaggio, scultura e pittura in un insieme armonioso. Riflette l'influenza delle tradizioni locali, il clima brasiliano e l'ambiente naturale sui principi dell'architettura moderna.
-22.897111-43.18739423 Sito archeologico della banchina di Valongo 2017 Culturale
(vi)
 
Scheda UNESCO
Il sito archeologico della banchina di Valongo si trova nel centro di Rio de Janeiro e comprende l'intera piazza Jornal do Comércio. È nella ex area portuale di Rio de Janeiro in cui è stato costruito il vecchio molo di pietra per lo sbarco di africani schiavizzati che raggiunsero il continente sudamericano dal 1811 in poi. Si stima che 900.000 africani arrivarono in Sud America via Valongo. Il sito è composto da diversi strati archeologici, il più basso dei quali è costituito da pavimentazioni in stile pé de moleque, attribuite al pontile originale di Valongo. È la traccia fisica più importante dell'arrivo degli schiavi africani nel continente americano.
-23.219722-44.71972224 Parati e -23.390161-43.92333925 Isola Grande - cultura e biodiversità 2019 Misto
(v)(x)
 
Scheda UNESCO
Situato tra la catena montuosa della Serra da Bocaina e l'Oceano Atlantico, questo paesaggio culturale comprende il centro storico di Parati, una delle città costiere meglio conservate del Brasile, nonché quattro aree naturali protette della foresta atlantica brasiliana, una delle cinque punti chiave della biodiversità. Parati ospita un'impressionante varietà di specie, alcune delle quali minacciate, come il giaguaro (Panthera onca), il pecari dalle labbra bianche (Tayassu pecari) e diverse specie di primati, tra cui la scimmia ragno lanoso (Brachyteles arachnoides), che sono emblematici del sito. Alla fine del XVII secolo, Parati era il punto di arrivo del Caminho do Ouro (Cammino dell'oro), lungo il quale l'oro è stato spedito in Europa. Il suo porto fungeva anche da punto di accesso per strumenti e schiavi africani, inviati a lavorare nelle miniere. Fu costruito un sistema di difesa per proteggere la ricchezza del porto e della città. Il centro storico di Parati ha mantenuto il suo piano del XVIII secolo e gran parte della sua architettura coloniale risalente al XVIII e all'inizio del XIX secolo.
-23.026944-43.54138926 Sítio Roberto Burle Marx 2021 Culturale
(ii)(iv)
 
Scheda UNESCO
Situato a ovest di Rio de Janeiro, il sito incarna un progetto di successo sviluppato in oltre 40 anni dall'architetto paesaggista e artista Roberto Burle Marx (1909-1994) per creare un'"opera d'arte vivente" e un "laboratorio del paesaggio" utilizzando piante autoctone e attingendo alle idee moderniste. Iniziato nel 1949, il giardino presenta le caratteristiche chiave che hanno definito i giardini paesaggistici di Burle Marx e hanno influenzato lo sviluppo dei giardini moderni a livello internazionale. Il giardino è caratterizzato da forme sinuose, esuberanti piantagioni di massa, composizioni architettoniche di piante, contrasti cromatici drammatici, uso di piante tropicali e l'incorporazione di elementi della cultura popolare tradizionale. Alla fine degli anni '60 il sito ospitava la collezione più rappresentativa di piante brasiliane, insieme ad altre rare specie tropicali. Nel sito, 3.500 specie coltivate di flora tropicale e subtropicale crescono in armonia con la vegetazione autoctona della regione, in particolare la palude di mangrovie, il resta (un tipo distinto di foresta di latifoglie umide tropicali e subtropicali costiere) e la foresta atlantica. Sítio Roberto Burle Marx esibisce una concezione ecologica della forma come processo, inclusa la collaborazione sociale che è la base per la conservazione ambientale e culturale. È il primo giardino tropicale moderno ad essere iscritto nella lista dei patrimoni mondiali
Legenda Unesco
(i) Rappresentare un capolavoro del genio creativo dell'uomo.
(ii) Mostrare un importante interscambio di valori umani in un lungo arco temporale o all’interno di un'area culturale del mondo, sugli sviluppi dell'architettura, nella tecnologia, nelle arti monumentali, nella pianificazione urbana e nel disegno del paesaggio.
(iii) Essere testimonianza unica o eccezionale di una tradizione culturale o di una civiltà vivente o scomparsa.
(iv) Costituire un esempio straordinario di una tipologia edilizia, di un insieme architettonico o tecnologico o di un paesaggio che illustri uno o più importanti fasi nella storia umana.
(v) Essere un esempio eccezionale di un insediamento umano tradizionale, dell’utilizzo di risorse territoriali o marine, rappresentativo di una cultura (o più culture) o dell’interazione dell’uomo con l’ambiente, soprattutto quando lo stesso è divenuto per effetto delle trasformazioni irreversibili.
(vi) Essere direttamente o materialmente associati con avvenimenti o tradizioni viventi, idee o credenze, opere artistiche o letterarie dotate di un significato universale eccezionale.
(vii) Presentare fenomeni naturali eccezionali o aree di eccezionale bellezza naturale o importanza estetica.
(viii) Costituire una testimonianza straordinaria dei principali periodi dell’evoluzione della terra, comprese testimonianze di vita, di processi geologici in atto nello sviluppo delle caratteristiche fisiche della superficie terrestre o di caratteristiche geomorfiche o fisiografiche significative.
(ix) Costituire esempi significativi di importanti processi ecologici e biologici in atto nell’evoluzione e nello sviluppo di ecosistemi e di ambienti vegetali e animali terrestri, di acqua dolce, costieri e marini.
(x) Presentare gli habitat naturali più importanti e significativi, adatti per la conservazione in situ della diversità biologica, compresi quelli in cui sopravvivono specie minacciate di eccezionale valore universale dal punto di vista della scienza o della conservazione.

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