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Le opere di difesa veneziane tra XVI e XVII secolo: Stato da Terra-Stato da Mar occidentale sono un itinerario che si sviluppa attraverso l'Italia, la Croazia e il Montenegro.

Opere di difesa veneziane tra XVI e XVII secolo: Stato da Terra-Stato da Mar occidentale
Leone di san marco a Cattaro, Montenegro
Tipo itinerario
Stato

Introduzione modifica

Le opere di difesa veneziane sono un sito seriale transnazionale inserito dall'UNESCO nella lista del Patrimonio Mondiale il 9 luglio 2017. La serie comprende sei località in cui ci sono le opere di difesa della Repubblica di Venezia, comprendendo beni che si trovano dalla Lombardia fino alle coste orientali del Mare Adriatico.

Cenni storici modifica

Le fortificazioni erano sorte nello Stato da Terra (ossia i territori conquistati nell'entroterra padano-veneto) per proteggere la Repubblica di Venezia dalle altre potenze europee a nord-ovest, mentre quelle dello Stato da Mar (ossia indicava i suoi i domini marittimi) che dovevano proteggere le vie marittime e i porti del mare Adriatico dalle incursioni provenienti dal Levante. Tutte queste opere erano necessarie per sostenere il commercio e l'autorità della Serenissima. I domini marittimi di Venezia furono in momenti storici differenti, l'Istria, la Dalmazia, l'Albania Veneta (tra gli odierni Montenegro e Albania), la Morea (ovvero il Peloponneso), le Isole egee, le Isole ionie, Candia (ovvero l'isola di Creta), Cipro.

L'introduzione della polvere da sparo portò ad importanti cambiamenti nell'architettura e nelle tecniche militari, che si riflettono nella progettazione di moderne fortificazioni.

Come arrivare modifica

Tappe modifica

  Opere di difesa veneziane tra XVI e XVII secolo: Stato da Terra-Stato da Mar occidentale

Siti UNESCO modifica

  • 45.7041459.6721221 Mura veneziane di Bergamo (Bergamo). Le mura veneziane di Bergamo sono un'imponente costruzione architettonica risalente al XVI secolo, ben conservate non avendo subito, nei secoli, nessun evento bellico. Tale cinta è costituita da 14 baluardi, 2 piani, 32 garitte (di cui solo una è giunta sino a noi), 100 aperture per bocche da fuoco, due polveriere, 4 porte. A tutto questo vi è da aggiungere una miriade di sortite e passaggi militari di cui, in parte, si è persa la memoria, come la Porta del Pantano inferiore, risalente al XIII secolo che era un collegamento con via Borgo Canale, mentre la porta del Pantano inferiore che era l'accesso alla parte superiore della Cittadella viscontea è scomparsa. I bastioni, esternamente, danno alla città un aspetto di fortezza inespugnabile, ma poiché furono realizzati nella seconda metà del 500, l'affermarsi del cannone a tiro parabolico bombarda ne rende di fatto il canto del cigno di tale tipologia di costruzioni militari.    
  • 45.440910.69412 Fortezza di Peschiera (Peschiera del Garda). Nel Quattrocento la piazzaforte di Peschiera passò sotto il controllo della Repubblica di Venezia, la quale decise di rinnovare le fortificazioni secondo i criteri adottati in quell'epoca: la cinta venne quindi terrapienata e bastionata su progetto redatto da Guidobaldo della Rovere, i cui lavori furono affidati a Michele Sanmicheli. Questa nuova cinta fortificata alla moderna seguiva l'andamento di quella medievale, quindi con cinque lati ma con cinque angoli protetti da bastioni. Lungo la cinta vennero inoltre aperte due porte, porta Verona e porta Brescia. Intorno alla metà del Cinquecento la Rocca Scaligera venne modificata e terrapienata per trasformarla in cavaliere, adatto all'utilizzo di moderne artiglierie. Ad inizio Seicento si procedette ad importanti restauri e all'aggiunta di rivellini di fronte alle porte di accesso al borgo.    
  • 45.90497113.3102563 Fortezza di Palmanova (Palmanova).    
  • 44.11416715.2277784 Sistema difensivo di Zara (Zara).  
  • 43.7216115.854535 Fortezza di San Nicolò (fortezza di San Niccolò o di San Nicola) (Sebenico).    
  • 42.42488618.7710436 Fortificazioni di Cattaro (Cattaro).    

Siti non UNESCO modifica

  • 38.38088320.5305197 Castello di Assos (Cefalonia).    
  • 37.56194422.8041678 Palamidi (Nauplia). La fortezza di Palamidi (costruita dai veneziani intorno al 1686 e completata nella sua forma attuale nel 1714) fu così ben costruita che era impossibile conquistarla. Solamente nel 1822, ci riuscirono i greci, creando sorpresa e stupore. In ottime condizioni, puoi visitarlo prendendo i leggendari 999 (in realtà sono 857 gradini), o semplicemente guidare fin lì. La vista è unica, e vedrete anche molti monumenti storici, come le piccole prigioni nelle caverne (anche la prigione dell'eroe nazionale Kolokotronis) e la chiesa di Sant'Andrea. Di notte poi è scenograficamente molto bello il panorama con il golfo e la pianura dell'Argolide, il castello illuminato di Argo a nord e le luci dei piccoli villaggi lungo la strada per l'Arcadia e la città di Astros, a nord-ovest.    
  • 45.88813.50419 Fortezza di Gradisca (Gradisca d'Isonzo).    
  • 44.071615.160810 Fortezza di San Michele (Ugliano).    
  • 35.17105633.37005611 Mura di Nicosia (Nicosia).    

Sicurezza modifica

Nei dintorni modifica

Altri progetti

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