Noventa di Piave | ||
Stemma e Bandiera | ||
Stato | Italia | |
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Regione | Veneto | |
Territorio | Pianura Veneta | |
Altitudine | 3 m s.l.m. | |
Superficie | 18 km² | |
Abitanti | 6.849 (anno 2010) | |
Nome abitanti | Noventani | |
Prefisso tel | +39 0421 | |
CAP | 30020 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | San Mauro (22 novembre) | |
Posizione
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Sito istituzionale |
Noventa di Piave è un centro del Veneto.
Da sapere
modificaNella zona del Piave, il paese ha legato al proprio il nome dello storico fiume per distinguersi dalle altre due Noventa venete, quella Vicentina e quella Padovana. La linea del fronte bellico della prima guerra mondiale, che passava di qui, è costata al paese la sua pressoché totale distruzione. Destinato alla sparizione, la tenacia dei suoi abitanti e l'attaccamento al paese hanno avuto ragione delle decisioni dei politici ed hanno ottenuto la sua ricostruzione.
Cenni geografici
modificaNella Pianura Veneta sulla sinistra del Piave, poco lontano dalla Laguna, Noventa dista 4 km da San Donà di Piave, 17 da Oderzo, 21 da Jesolo, 27 da Portobuffolé, 31 da Treviso.
Cenni storici
modificaDiversi reperti archeologici attestano la frequentazione abitativa di Noventa fin dal I secolo a.C. Il territorio, infatti, rientrava all'epoca nell’agro meridionale centuriato di Opitergium (Oderzo).
Dopo le devastazioni del periodo altomedievale, intorno al X secolo si costituì un nuovo insediamento, anche grazie all’ottenimento da parte dei Veneziani dell'autorizzazione di Ottone III (996) a realizzare un porto e un mercato lungo la sponda del Piave nel punto terminale del corso navigabile del fiume. Nel 1090 l’imperatore Enrico IV concesse in feudo la pieve e parte del territorio di Noventa alla famiglia Strasso, mentre la sovranità temporale apparteneva al Patriarcato di Aquileia. Dominio degli Ezzelini a partire dal 1177, con la violenta estinzione del casato (1260) la giurisdizione su Noventa passò al comune di Treviso. Successivamente Noventa divenne teatro di continue guerre di cui furono protagonisti gli Scaligeri, i Da Camino e i Carraresi, interessati a includere Treviso nei loro possedimenti.
Nel XIV secolo passò con la Marca Trevigiana sotto la Serenissima Repubblica di Venezia, godendo così di quattrocento anni di pace, durante i quali Noventa divenne il centro più attivo e popolato della zona; lo sviluppo si basò principalmente sull’attività del porto fluviale, ma anche sul commercio di cavalli, attività che andò sempre più a caratterizzare l’economia noventana. Animali pregiati erano acquistati nei paesi dell’Europa dell’Est, specialmente in Ungheria, per essere successivamente venduti nei principali mercati italiani.
A partire dalla fine del Cinquecento furono costruite diverse dimore patrizie: le ville dei Memo, degli Erizzo, dei Molin, degli Zen, dei Da Mosto. Molte di questi complessi erano arricchiti dalle opere dei più celebri artisti dell’epoca, come villa Da Mula a Romanziol, progettata da Jacopo Sansovino e affrescata, secondo una recente attribuzione, da Benedetto Caliari, fratello di Paolo Veronese.
Con la caduta della Repubblica di Venezia cominciò anche il lento declino di Noventa che dopo la parentesi napoleonica fece parte del Lombardo Veneto. Il 18 luglio 1866 entrarono nel paese i Cavalleggeri Monferrato che decretarono la fine del dominio austriaco, confermata dal plebiscito del 22 ottobre con il quale Noventa entrò a far parte del Regno d'Italia. Verso la fine del XIX secolo, la costruzione della ferrovia Venezia-San Donà-Portogruaro e l'imporsi del trasporto su strada, portarono alla decadenza del porto fluviale, che continuò a essere utilizzato solo per l’attività legata allo scavo e al trasporto della sabbia e della ghiaia.
Durante la prima guerra mondiale si verificò l’evento più tragico della storia di Noventa. Nell’autunno del 1917, dopo la battaglia di Caporetto il fronte si assestò lungo il Piave. L'arrivo dell'esercito austro-ungarico fu preceduto dallo sfollamento della popolazione, dal trasferimento degli uffici comunali a Roma e dall'abbattimento del campanile della chiesa di San Mauro per evitare il suo sfruttamento come torre di osservazione. Gli scontri lungo il Piave durarono un anno e portarono alla completa distruzione del paese e di gran parte del patrimonio artistico e architettonico del suo territorio. I danni furono così ingenti che l’autorità governativa ne sconsigliò la ricostruzione, ma la volontà degli abitanti prevalse e Noventa fu riedificata a partire dal 1919.
Come orientarsi
modificaQuartieri
modificaIl territorio comunale comprende anche i paesi di Ca' Memo, Romanziol e Santa Teresina.
Come arrivare
modificaIn aereo
modifica- 1 Aeroporto di Treviso (Canova), via Noalese 63/E.
- 2 Aeroporto di Venezia (Marco Polo), ☎ +39 041 2606111.
- 3 Aeroporto di Verona (Catullo), Caselle di Sommacampagna, ☎ +39 045 8095666, contatti@aeroportoverona.it.
In auto
modifica- Casello di San Donà di Piave - Noventa sull'autostrada A4 Serenissima
Come spostarsi
modificaCosa vedere
modifica- Chiesa di San Mauro Martire.
- Oratorio della Beata Vergine del Rosario.
- Oratorio del Redentore di Ca' Memo.
- Annessi di villa Da Mula Guarnieri. sec. XVI
- Villa Bortoluzzi Del Pra. sec. XVIII
- Villa Ca' Zorzi. sec. XIX
- Villa Doria De Zuliani. sec. XX
- Villa Lucatello. sec. XX
- Area archeologica di San Mauro. Comprendente strutture sovrapposte di cinque diverse età, dall'epoca Romana all'età Moderna.
Eventi e feste
modifica- Sagra parrocchiale. prime due settimane di maggio.
- Aia in Festa. terza settimana di maggio.
- Mercatino dell'Antiquariato, nel centro storico. 1º maggio.
- Festa di Sant'Antonio. Primi di giugno.
- Festa Country. variabile a giugno.
- Festa dea Bira. variabile a luglio.
- Sagra paesana. la terza domenica di settembre.
- Sagra di Santa Teresina. metà ottobre.
- Natale Noventano.
- Festa dell'Epifania. la prima settimana di gennaio.
- Pan e Vin. Epifania. "pan e vin" con metodo tradizionale, pinza, vin brulè e lotteria alimentare
Cosa fare
modificaAcquisti
modificaCome divertirsi
modificaDove mangiare
modificaDove alloggiare
modificaSicurezza
modificaCome restare in contatto
modificaPoste
modifica- 5 Poste italiane, Via Armando Diaz 1, ☎ +39 0421 309411, fax: +39 0421 307953. ,
Nei dintorni
modificaItinerari
modifica- Città murate del Veneto. Un itinerario alla scoperta delle roccaforti e della storia del Veneto.
Informazioni utili
modifica- 6 Pro Loco - ufficio turistico, Via Armando Diaz 1, ☎ +39 331 872 1701.
Altri progetti
modifica- Wikipedia contiene una voce riguardante Noventa di Piave
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