Meda Meda | ||
Stemma | ||
Stato | Italia | |
---|---|---|
Regione | Lombardia | |
Altitudine | 221 m s.l.m. | |
Superficie | 8.31 km² | |
Abitanti | 23.214 (stima) | |
Nome abitanti | medesi | |
Prefisso tel | +39 0362 | |
CAP | 20821 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | Santi Aimo e Vermondo | |
Posizione
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Sito istituzionale |
Meda è una città della Brianza, in Lombardia, celebre per l'industria del design e per la storica produzione artigianale di mobili classici e in stile.
Da sapere
modificaCenni geografici
modificaMeda si trova nella bassa Brianza, circa 23 km a nord di Milano, 14 km a nord-ovest di Monza e 19 km a sud di Como. Il territorio comunale è essenzialmente pianeggiante anche se il piccolo centro storico è situato in collina; è attraversata inoltre dal torrente Certesa (Tarò), affluente del fiume Seveso.
Amministrativamente, Meda è situata in provincia di Monza e della Brianza e confina a nord con la provincia di Como.
Quando andare
modificaCenni storici
modificaLa storia di Meda è strettamente legata al Monastero di San Vittore e alla sua fondazione sulla collina che domina la città, che deve il suo toponimo al termine latino Meta, (cumulo), proprio in riferimento a questa altura.
La leggenda vuole che i Santi Aimo e Vermondo, conti Corio di Turbigo, fossero stati assaliti da due cinghiali durante una battuta di caccia e, per salvarsi, si fossero arrampicati su due allori, invocando l’aiuto di Dio, della Madonna e di San Vittore promettendo, se fossero sopravvissuti, di erigere in quei boschi un monastero di clausura di Monache Benedettine. I due futuri santi si salvarono e il monastero venne costruito, attorno al 780, nelle vicinanze di una chiesetta, anch’essa dedicata a San Vittore martire, risalente al III secolo e probabilmente derivata da un altare per i Compitalia romani, anticamente dedicato alle divinità familiari e successivamente passato al culto cristiano. Le prime citazioni di Meda nei documenti risalgono all’851, e al 1036, quando in un atto notarile si fa menzione anche di una chiesa dedicata alla Madonna (successivamente si chiamerà di Santa Maria e San Sebastiano), eretta dai medesi per sottrarsi al controllo della Badessa del convento di San Vittore.
Le controversie tra i medesi e il Monastero (che necessitarono dell’intervento arcivescovile, papale ed imperiale) iniziarono nel 1138 a seguito di un conflitto di competenze sulla nomina del cappellano di S.Maria tra la Badessa Martina e il Prevosto di Seveso e continuarono anche dopo il 1211, quando i medesi ottennero la nomina di una podestà da parte del Comune di Milano. La badessa non riconosceva però né l’autorità né gli atti del podestà finché, il 10 dicembre 1252 la nuova Badessa Maria da Besozzo rinunciò davanti ai capi-famiglia di Meda, ai rappresentanti del Comune di Milano e dell’Arcivescovo, alla sua sovranità politica, amministrativa ed economica sul territorio di Meda. Il monastero ospitò nel 1194 l’Imperatore Enrico VI e la moglie Costanza d'Altavilla, già incinta del figlio Federico II in viaggio dalla Germania (come ricordato da una lapide all’ingresso del monastero) e, nel 1496, Meda fu teatro dell’incontro di Massimiliano d’Asburgo e il Duca di Milano Ludovico il Moro con i rappresentanti degli Stati italiani e il Legato del Papa.
Con il passare degli anni, il territorio di Meda venne governato prima dai Visconti e dagli Sforza di Milano, poi nel XVI secolo fu oggetto di scontri tra Francia e Spagna, che ne ottenne il potere a seguito della Pace di Cateau-Cambrésis del 1559; agli inizi del XVIII secolo il territorio passò in mano agli austriaci e alla fine dal secolo all’esercito napoleonico, con la soppressione del Monastero datata 1798. Meda tornò successivamente in mano agli Asburgo e, in seguito alla seconda guerra di indipendenza, entrò a far parte del neonato Regno d'Italia.
In territorio medese, al confine con il comune di Seveso sorgeva l'ICMESA, tristemente divenuta famosa nel 1976 per il rilascio di diossina che si propagò in molti comuni della Brianza. Il fatto è noto come "Disastro di Seveso".
Il 4 settembre 1998, con decreto del presidente Oscar Luigi Scalfaro, al comune di Meda è stato concesso il titolo di città.
Come orientarsi
modificaCome arrivare
modificaIn aereo
modificaMeda è servita dai tre principali aeroporti lombardi: Malpensa, Milano Linate e Orio al Serio.
In auto
modificaMeda è attraversata dalla superstrada Milano - Meda - Lentate sul Seveso, da dove poi prosegue in direzione Como come strada provinciale.
Attualmente è in costruzione il secondo tratto dell'autostrada pedemontana A36, che attualmente collega Cassano Magnago (VA) a Lomazzo e Lentate sul Seveso. In futuro la superstrada verrà sostituita dall'autostrada (nel tratto Lentate - Cesano Maderno e Meda sarà servita da una sua uscita.
In treno
modificaA Meda è presente una stazione ferroviaria proprio nel centro della città, raggiungibile anche con gli autobus.
La stazione è servita da due linee, entrambe gestite da Trenord[link non funzionante]:
- linea regionale Milano Cadorna-Asso: il tempo di viaggio da Cadorna è di circa 30 minuti, e il treno ferma a Milano Domodossola (M5), Milano Bovisa (passante ferroviario), Milano Affori (M3) e poi Cesano Maderno e Seveso;
- linea suburbana S2 Mariano Comense - passante ferroviario - Milano Rogoredo: il tempo di viaggio da Milano Porta Garibaldi è di circa 40 minuti, e i treni effettuano tutte le fermate.
Tutti i treni in partenza in direzione sud (Milano) fermano nelle stazioni di:
- Seveso, dove è possibile cambiare per Lentate sul Seveso-Camnago e da lì prendere i treni della linea S11 Chiasso-Seregno-Milano-Rho;
- Cesano Maderno, dove è possibile prendere i treni della linea S9 Saronno-Seregno-Milano-Albairate;
- Milano Addori, dove è possibile prendere la linea M3 della metropolitana milanese;
- Milano Bovisa, dove è possibile prendere tutte le linee del passante ferroviario.
In autobus
modificaLa città è servita dalle linee interurbane (mappa [link precedentemente non funzionante] ):
- C80 Cantù - Meda - Monza
- z165 Lentate sul Seveso - Barlassina - Meda
- z166 Lentate sul Seveso - Meda
Per orari e fermate è possibile usare il portale regionale Muoversi in Lombardia.
Come spostarsi
modificaConsiderando che si tratta comunque di una piccola cittadina, è solitamente possibile muoversi a piedi o in bicicletta. Il metodo più usato per muoversi è tuttavia l'automobile: possono risultare a volte trafficate le principali direttrici urbane che collegano Meda ai paesi limitrofi, soprattutto in direzione di Seregno.
Le linee interurbane di autobus effettuano anche un breve tratto urbano, collegando tra loro la zona della stazione e la piazza Cavour o il liceo, a nord, e il quartiere Polo a sud.
Cosa vedere
modifica- 1 Santuario del Santo Crocifisso. La chiesa attuale, recentemente restaurata, è il risultato di un processo costruttivo iniziato intorno al 1500. L'interno è riccamente decorato da pitture di Luigi Morgari e Primo Busnelli, mentre la facciata è stata riprogettata nel 1924 da Paolo Mezzanotte.
Si narra di un prodigio avvenuto il 2 agosto 1813: durante un temporale, un fulmine attraversò la chiesa provocando alcuni danni ma, fortunosamente, nessun grave ferito. - 2 Villa Antona Traversi e chiesa di San Vittore, piazza Vittorio Veneto 4.
La villa è il risultato della trasformazione operata dall'architetto Leopoldo Pollack del precedente complesso che formava il Monastero di San Vittore, fondato sul finire dell'VIII secolo soppresso nel 1798, quando venne acquistato dal mercante marsigliese Giovanni Giuseppe Maunier, che commissionò i lavori. Resta intatta la chiesa di San Vittore (1520), che contiene un ciclo di affreschi di Bernardino Luini e della sua scuola. La chiesa è visitabile gratuitamente, solitamente, l'ultima domenica di ogni mese. La villa è invece utilizzata per manifestazioni anche aperte al pubblico. - 3 Monumento al lavoratore, piazza del lavoratore.
- 4 Chiesa dei Santi Nazaro e Celso, via San Celso 1.
Eventi e feste
modifica- Palio dei Ragazzi. settimana dell'8 settembre.
In occasione della festa di Santa Maria Nascente, i 4 Rioni in cui è diviso il territorio parrocchiale (Belgora, Bregoglio, Fameta e San Giuann) si contendono l'assegnazione dal Palio, una icona raffigurante la Madonna che viene realizzata annualmente dal Rione vincitore. Le sfide comprendono serate di giochi all'Oratorio Santo Crocifisso, la gara della macchinine a pedali per le vie del centro (il sabato sera) e la tradizionale sfilata dei carri allegorici per le vie della città (la domenica), con la messa in scena delle cosiddette "scenette" all'arrivo in Oratorio. Il tema della sfilata e delle scenette viene assegnato annualmente da un'apposita giuria, che ha anche il compito di arbitrare i giochi e valutare la sfilata e le scenette. La sera dell'8 settembre si tiene il tradizionale spettacolo pirotecnico.
Cosa fare
modificaAcquisti
modificaCome divertirsi
modificaDove mangiare
modificaDove alloggiare
modificaNel territorio di Meda non sono presenti strutture alberghiere.
Sicurezza
modificaNel territorio comunale è presente, oltre alla Polizia Locale, anche una stazione dei Carabinieri.
Come restare in contatto
modificaPoste
modificaA Meda sono presenti due uffici postali: uno in centro, accanto alla stazione, e uno nel quartiere Polo.
Nei dintorni
modificaAltri progetti
modifica- Wikipedia contiene una voce riguardante Meda
- Wikinotizie contiene notizie di attualità su Meda
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Meda