Saronno è una città della Lombardia.

Saronno
Corso d'Italia a Saronno
Stemma e Bandiera
Saronno - Stemma
Saronno - Stemma
Saronno - Bandiera
Saronno - Bandiera
Appellativi
Stato
Regione
Territorio
Altitudine
Superficie
Abitanti
Prefisso tel
CAP
Fuso orario
Patrono
Posizione
Mappa dell'Italia
Mappa dell'Italia
Saronno
Sito istituzionale

Da sapere modifica

Saronno fa parte della provincia di Varese. Tra i grandi comuni della provincia, Saronno è quello più densamente popolato. È un importante centro industriale.

Cenni geografici modifica

La città è situata nel territorio dell'Alto Milanese, all'intersezione tra le province di Milano, Como, Varese e Monza e Brianza, senza essere strettamente legata a nessuno dei capoluoghi. Una parte considerevole della popolazione gravita, per motivi di lavoro o di studio, su Milano, ma la città gode anche di una vita propria, cui partecipano anche gli abitanti dei comuni limitrofi, alla quale contribuisce anche la ricca scelta di scuole superiori.

Saronno è attraversata dal torrente Lura, che nasce nel territorio del Comune di Bizzarone e sfocia nell'Olona, alle porte di Milano. Il suo colore cangiante nero/violaceo è dovuto agli scarichi industriali della bassa comasca. Il corso d'acqua del Lura che scorre nel territorio cittadino è ormai in gran parte coperto. Alcune aree verdi costituiscono la parte più meridionale del Parco del Lura, una collezione sfrangiata di aree protette nate da recenti interventi di riqualificazione e ripopolamento arboreo.

Quando andare modifica

 Clima gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic
 
Massime (°C) 6.1 8.6 13.1 17.0 21.3 25.5 28.6 27.6 24.0 18.2 11.2 6.9
Minime (°C) -4.4 -2.5 0.4 4.3 9.0 12.6 15.3 14.8 11.5 6.4 0.7 -3.6
Precipitazioni (mm) 67.5 77.1 99.7 106.3 132.0 93.3 66.8 97.5 73.2 107.4 106.3 54.6

Il periodo migliore per recarsi a Saronno è all’inizio del mese di maggio quando è organizzata, dalle associazioni della città, la manifestazione domenicale "Saronno una volta". Oltre cento associazioni si presentano con bancarelle e stand nel centro pedonale. Nell’occasione c’è anche un'esibizione di costumi, veicoli e strumenti del primo Novecento. In estate, è invece organizzata la "notte bianca".

Per quanto riguarda le manifestazioni religiose, degna di nota è la festa del Trasporto del S. Crocifisso che avviene dal 1734 alla quarta domenica di ottobre con una solenne processione. A fine marzo, dal 1577, avviene invece la festa del Voto alla Beata Vergine Maria del Santuario della Madonna dei Miracoli che prevede l'offerta della cera da parte del Sindaco come adempimento dell'antico voto mariano.

Il clima è continentale con inverni freddi e molte giornate di gelo. Il fenomeno della nebbia sta diventando via via sempre meno frequente. Le estati sono calde, umide e moderatamente piovose.

Cenni storici modifica

Il primo e più antico documento in cui Saronno viene citata, è una carta notarile del 796. Prima di giungere alla definitiva denominazione di Saronno, nel corso dei secoli la città ha assunto varie denominazioni riscontrabili attraverso documentazioni storiografiche. In ordine di tempo, Saronno veniva chiamata Solomno (anno 903), Serogno (anno 1150), Sorogno (XII secolo), Serono (XIII secolo) e subito dopo Sarono.

Questi cambiamenti di nome sono una perfetta testimonianza di un fenomeno che si riscontra con grande frequenza nei dialetti lombardi a occidente dell'Adda, fra cui si annovera il dialetto saronnese: il rotacismo, ossia il cambiamento della /l/, soprattutto se intervocalica, in /r/, indicato dal grande linguista Clemente Merlo come uno degli effetti più caratteristici del profondo e antico sostrato ligure.

Saronno nel Medioevo fu parte del Contado del Seprio e quindi del Ducato di Milano. A Cecilia Gallerani, la Dama con l'ermellino di Leonardo da Vinci, Ludovico il Moro donò le rendite del territorio saronnese.

Il fascismo fece di Saronno un centro aggregativo del suo circondario, annettendogli Origgio, Uboldo e Gerenzano, unioni poi abolite con la Liberazione.

Come orientarsi modifica

  Saronno

I punti di riferimento principali di Saronno la strada statale 233 Varesina e la ferrovia Milano-Saronno, che dividono l'abitato in tre zone. Altri punti cardine di Saronno sono il centro storico e l'ospedale.


Come arrivare modifica

In aereo modifica

Saronno non è fornita di aeroporti ma dista circa 35 km da quello di Milano-Malpensa, che è il secondo hub italiano dopo Roma Fiumicino. Saronno è collegata con questo aeroporto anche tramite un treno speciale denominato Malpensa Express.

In auto modifica

Strade statali e provinciali modifica

Autostrade modifica

In nave modifica

Non è possibile raggiungere Saronno attraverso vie d'acqua.

In treno modifica

La stazione di Saronno (FERROVIENORD) è un nodo fondamentale di interscambio della rete regionale   (linee Saronno-Milano, Saronno-Laveno, Novara-Seregno, Saronno-Como), del Servizio ferroviario suburbano di Milano   Linea S1, Linea S3 e Linea S9) e del Malpensa Express, gestiti da Trenord. La città è inoltre dotata di una seconda stazione, la Saronno Sud, dedicata esclusivamente alle linee suburbane   (S1, S3, S9).

In autobus modifica

Il servizio di trasporto pubblico che collega Saronno con gli altri comuni è gestito dall'azienda Airpullman. Sono 5 le linee extraurbane che attraversano Saronno:

  • Z 110: Saronno FNM - Caronno Pertusella - Garbagnate Milanese (FNM) – Arese - Rho Fiera (FS-M1)
  • Z 112: Saronno FNM -Uboldo-Rescaldina (dir. Rescalda)-Legnano (ospedale nuovo)
  • Z 113: Rho FS - Lainate - Origgio - Uboldo - Saronno
  • Z 114: Saronno FNM - Solaro -Cesate - Garbagnate Milanese (FNM e ospedale) – Senago -Palazzolo Milanese (FNM)
  • Z 119: Saronno FNM - Solaro - Limbiate Mombello


Come spostarsi modifica

Con mezzi pubblici modifica

Il sistema di trasporto pubblico che serve Saronno è gestito dall'azienda STIE. Sul territorio comunale sono attive 5 linee urbane:

  • Linea 1 (Scuole Prealpi)
  • Linea 2 (Ospedale - Cascina Ferrara)
  • Linea 3 (Piave - Colombara)
  • Linea 4 (Matteotti - Cimitero)
  • Linea 5 (Focris - Valtellina)


Cosa vedere modifica

 
Veduta laterale del Santuario della Beata Vergine dei Miracoli
 
Villa Giannetti
 
Palazzo Visconti
  • 45.62649.02581 Santuario della Beata Vergine dei Miracoli, piazza Santuario, 1. Il santuario della Beata Vergine dei Miracoli, più correttamente definito basilica romana minore della Beata Vergine dei Miracoli, venne eretto nel 1498 dal popolo di Saronno per dare degna ospitalità al simulacro della Madonna del miracolo (una statua della seconda metà del XIV secolo, posta allora in una cappella sulla strada Varesina) ritenuta dispensatrice di miracolose guarigioni. Il territorio lombardo si arricchiva così di un nuovo santuario mariano che divenne presto meta importante di devozionalità e che si arricchì con il tempo di molti tesori d'arte.    
  • 45.625919.032742 Chiesa di San Francesco, piazza San Francesco. Alle origini era conosciuta come chiesa parrocchiale di San Pietro. L'attuale edificio fu ricostruito nel 1297 con annesso convento. La creazione di questa chiesa è si deve, probabilmente a sant'Antonio di Padova, mentre visitò Saronno sulla strada per Varese per l'insediamento di un monastero di conventuali, datato 1230 e soppresso nel 1797 da Napoleone. È monumento nazionale dal 1931.    
  • 45.631589.03373 Chiesa di Sant'Antonio Abate, via Gabriele D'Annunzio 9. Si hanno notizie di questa chiesetta a partire dal 1385. Durante i periodi della peste (1576 e 1630) svolse un ruolo importante l'annesso lazzaretto. L'edificio è stato restaurato negli anni sessanta. Al suo interno sono presenti tre nicchie contenenti una teca con alcune ossa di appestati ed una scultura di S. Antonio, una statua dedicata a San Rocco e da ultimo una statua in marmo raffigurante San Giovanni. L'abside ospita due scultura raffiguranti la Madonna e Sant'Ambrogio. Un mosaico che raffigura Sant'Antonio è posto sulla facciata al di sopra dell'ingresso.    
  • 45.6283199.0391894 Chiesa di San Giacomo, Via Silvio Pellico 3. La chiesa di San Giacomo fu ultimata nel 1612 (progettata nel 1578) su ordine nel nobile saronnese Ambrogio Legnani. Al suo interno sono degni di nota alcuni affreschi di Stefano Maria Legnani e del pittore milanese Santagostino. Sull'altare spicca una pala, copia del "Seicento" di Procaccini, con rappresentati la Madonna col Bambino, i Santi Giacomo e Ambrogio, Carlo Borromeo e alcuni Angeli.    
  • 45.6267399.039255 Palazzo Visconti, via Giuditta Pasta. Costruito nel XVI secolo fu di proprietà dell'omonima famiglia. Durante il XVIII secolo fu ceduto alla famiglia Rubini, che cambiò parzialmente l'assetto del complesso, trasformandolo in una tipica villa nobiliare con il tipico cortile lombardo. Nel 1882 divenne prima sede del Municipio e dal 1926 al 1985 sede della Pretura. È stato sede di varie associazioni fin quando, nel 2007, un incendio danneggiò gran parte dell'edificio.    
  • 45.625829.040056 Villa Gianetti, via Roma, 22. È stata costruita tra il 1919 ed il 1920 su progetto dell'architetto milanese Domenico Verga. La villa è di stile rinascimentale e conserva decorazioni, alcune tele di valore artistico, un colonnato e un patio. Il complesso ha un giardino che è contornato dal Parco del Lura. All'ingresso del portico, vi è una riproduzione della Madonna del Lippi dipinta dai pittori lombardi Bonatti e Chiesa. La Villa è stata acquistata dal Comune di Saronno dalla Famiglia Giannetti nel 1923 per essere destinata a Municipio. La funzione di sede degli uffici comunali terminò nel 1985.    
  • 45.6287179.0298987 MILS - Museo delle Industrie e del Lavoro del Saronnese, via Don Griffanti, 6, +39 02 9607459.   Ingresso libero.   Giovedì: 21.00-23.00. Sabato: 15.00-18.00. Domenica: 9.00-12.00 / 15.00-19.00 (dal 1°ottobre al 31 marzo fino alle 18.00). Il museo mette in luce l'importanza delle industrie e del lavoro nell'area del Saronnese. Il museo è composto da uno spazio espositivo aperto di 1400 mq. e di uno spazio interno di 800 mq. Sorge nelle aree adiacenti alla stazione ferroviaria ed occupa alcuni vecchi capannoni delle FERROVIENORD, in cui venivano, ai tempi, revisionate le locomotive a vapore. Gli spazi all'aperto sono interamente dedicati all'esposizione di veicoli ferroviari storici, tutti appartenenti al parco treni delle FERROVIENORD. Gli oggetti che si possono ammirare, tutti provenienti dalle Aziende del Territorio o da collezioni private, sono macchinari, prodotti e documenti relativi ad un periodo che va da fine Ottocento fino al boom economico degli anni sessanta.


Eventi e feste modifica

  • Saronno una volta. Oltre cento associazioni si presentano con bancarelle e stand nel centro pedonale all’inizio del mese di maggio. Nell’occasione c’è anche un'esibizione di costumi, veicoli e strumenti del primo Novecento. Questo evento è organizzato di domenica.


Cosa fare modifica


Acquisti modifica

Le vie del centro storico ospitano numerosi negozi di vario tipo e diversi bar.

Come divertirsi modifica

Locali notturni modifica

  • 45.6191679.0262421 La Stiva, via Leonardo da Vinci, 20. Pub.
  • 45.6215859.0245052 La Fabbrica della Birra, via Padre Reginaldo Giuliani, 38.   Lun-Dom 19:00-02:00. Pub.


Dove mangiare modifica

Prezzi medi modifica

  • 45.6272029.0383971 La Brasserie Ristorante Enoteca, via Monti L. Padre, 47, +39 333 810 8394.
  • 45.6391579.0471392 Ristorante Pizzeria Gatsby, via Larga, 29, +39 02 9624513.
  • 45.6246329.036663 Ristorante Boeucc, via Giuseppe Mazzini, 17, +39 02 9623227.
  • 45.624889.0420864 Il Passerotto, via Roma, 23, +39 02 9602673.
  • La Spadellata (Trattoria Romagnola), via Cisnara, 30 (Nel verde del Parco delle Groane, a pochi minuti da Saronno), +393920998663, .   20€.   Mar-Dom. Una trattoria romagnola a gestione familiare immersa. Consigliata la prenotazione.


Dove alloggiare modifica

Prezzi modici modifica

Prezzi medi modifica

Prezzi elevati modifica


Sicurezza modifica

Su turnifarmacie.it si possono visualizzare i giorni e gli orari di apertura delle farmacie cittadine.

Come restare in contatto modifica

Poste modifica

Saronno possiede numerosi uffici postali.

Nei dintorni modifica

Il Parco del Lura. È un parco locale di interesse sovracomunale che comprende la valle scavata dal torrente Lura che inizia a sud di Bulgarograsso e si estende fino alle porte di Saronno. Il parco comprende un ambiente caratteristico dei pianalti lombardi. I boschi sono formati principalmente da farnie e robinie. Circa metà del parco è coltivata a cereali o coperta da prato.

Itinerari modifica

Parco delle Groane. Si tratta di un Parco Regionale di oltre 3000 ettari che è situato nell'alta pianura lombarda, nell'area metropolitana di Milano, a nord-ovest rispetto alla città. Il parco ospita una ricca fauna e flora, presenta elementi di interesse geologico, e contiene numerosi siti di grande valore storico-artistico e di archeologia industriale. Il WWF, con i volontari della sezione WWF Groane, protegge direttamente l'oasi Il Caloggio all'interno del territorio del parco. L'oasi Fosso del Ronchetto, anch'essa gestita dal WWF, è stata proposta per l'ampliamento del parco.


Altri progetti

 Usabile: l'articolo rispetta le caratteristiche di una bozza ma in più contiene abbastanza informazioni per consentire una breve visita alla città. Utilizza correttamente i listing (la giusta tipologia nelle giuste sezioni).